Torino- Pagina 88

Durante il coprifuoco rintracciato evaso dai domiciliari

Si trovava in compagnia di due amici in via Elvo angolo Malone, attorno all’una e mezza di domenica notte, così la pattuglia della Squadra Volante ha deciso di effettuare un controllo.

Il giovane si è intrufolato in un  portone di via Malone per trovare  rifugio e si è  nascosto nel vano sottoscala, consentendo ai due amici di allontanarsi.   27 anni, di nazionalità marocchina, ha dichiarato di essere sprovvisto dei documenti dì identità: pertanto, è stato accompagnato in Questura per ulteriori approfondimenti. Al termine, è emerso  che lo stesso fosse sottoposto dal dicembre 2020 al regime degli arresti domiciliari nel suo alloggio in via Cilea, luogo ben distante da quello del controllo. Risulta gravato da precedenti specifici per evasione e per reati contro il patrimonio  e la persona. Per il ventisettenne è seguito l’ennesimo arresto per evasione.

Recovery Fund, le 10 idee di Volt Torino

Volt ha indicato sulla pagina Facebook  10 idee pratiche e realizzabili su come usare i fondi del Recovery Fund per Torino. L’occasione è unica e non possiamo permetterci di lasciarla scappare

 

 

Creazione della terza linea metropolitana

Investimenti sull’edilizia scolastica

Investimenti sul patrimonio immobiliare del Comune di Torino

Messa in sicurezza del Po per evitare futuri straripamenti

Università

Miglioramento della situazione edilizia in carcere

Aumento del chilometraggio delle piste ciclabili

Investimenti sulle infrastrutture

Servizio Sanitario

Potenziamento del servizio InformaGiovani

 

Creazione della terza linea metropolitana 

La metropolitana si è dimostrata un mezzo affidabile, meno inquinante del trasporto su gomma tradizionale ed estremamente rapido. Mentre avanzano i lavori della seconda linea, è importante guardare al futuro: cogliamo l’occasione e garantiamoci i finanziamenti per iniziare una terza linea!

 

Investimenti sull’edilizia scolastica

 

Il comune di Torino possiede diversi edifici scolastici e i lavori necessari sono parecchi: garantire l’accessibilità a tutti gli studenti e le studentesse, procedere con i piani di efficientamento energetico per aumentare la sostenibilità ambientale e migliorare l’infrastruttura digitale.

 

Investimenti sul patrimonio immobiliare del Comune di Torino

 

Come gli edifici scolastici, è bene progettare anche la riqualificazione di tutti gli altri edifici pubblici, perché possano essere dati in comodato d’uso alle associazioni della società civile o convertiti in immobili atti ad ospitare realtà aziendali o spazi di co-working. Anche in questo caso accessibilità efficientamento energetico sono le voci più importanti.

 

Messa in sicurezza del Po per evitare futuri straripamenti

 

Le piene del Po spesso creano disagio a Torino: urge un piano di rafforzamento degli argini – non solo per la città, ma per l’intero bacino! Di conseguenza, si potranno anche avviare progetti per la riqualificazione delle zone limitrofe, a cominciare dai Murazzi.

 

Università

 

Torino può fare molto per le molte studentesse e studenti che si iscrivono alle università cittadine. Con progetti specifici si può far fronte alle principali necessità che vengono spesso sollevate dagli utenti: problemi di accessibilità e carenze di residenze universitarie, aule studio e sale pranzo. 

 

Miglioramento situazione edilizia in carcere

 

La casa circondariale Lorusso Cutugno di Torino versa in condizioni di degrado e sistemico sovraffollamento. È necessario un miglioramento dell’edilizia carceraria che parta dal ministero dell’Interno perché siano rispettati i diritti umani e perché sia possibile lo svolgimento di attività volte al reinserimento sociale dei detenuti ospiti della struttura penitenziaria!

 

Aumento del chilometraggio delle piste ciclabili

 

I Torinesi amano spostarsi in bicicletta, e la mobilità sostenibile è una buona pratica da favorire e incentivare: perché non spingerla con un progetto per mettere in sicurezza le piste ciclabili esistenti e creare nuovi percorsi strategici? 

Investimenti sulle infrastrutture 

Strade e ponti sono strumenti fondamentali per la comunicazione. Molte di queste infrastrutture, urbane e suburbane, necessitano però di lavori: approfittiamo dei fondi per intervenire dove è necessario – e per monitorare l’intero sistema. 

 

Servizio Sanitario

 

La sanità è di competenza regionale, certo, ma il Comune può essere partner per potenziare i servizi della propria ASL e per migliorare la digitalizzazione dei processi (ad esempio integrando e armonizzando i servizi già offerti on line), anche a vantaggio delle restanti ASL del Piemonte, con particolare attenzione al finanziamento delle attività dei consultori.

 

Potenziamento del servizio InformaGiovani

 

Usiamo i fondi affinché il potenziale innovativo dei giovani non vada disperso! Iniziamo aumentando i centri InformaGiovani, aprendone uno in ogni quartiere, e ampliamo il servizio digitalizzando l’offerta, così che i servizi siano fruibili anche da remoto, magari attraverso un’applicazione!

Fondazione CRT promuove la prima Agenda della Disabilità

Dal 2 febbraio parte la fase 1” per la realizzazione della prima Agenda della Disabilità in Italiapromossa dalla Fondazione CRT con la Consulta per le Persone in Difficoltà . Secondo i dati Istat 2019) in Piemonte e Valle d’Aosta sono 225.000 le persone con  disabilità (3 milioni in Italia , pari al 5,14% della popolazione). L’iniziativa punta  a migliorare la loro vita.

Nella prima metà del 2021 le organizzazioni non profit parteciperanno ai tavoli di lavoro dedicati a 6 temi strategici (goal): abitare sociale, sostenere le famiglie, vivere il territorio, lavorare per crescere, imparare dentro e fuori la scuola, curare e curarsi.

L’attività prevede anche la realizzazione di interviste a personalità di rilievo nazionale sul tema disabilità e la produzione di filmati: i contributi saranno condivisi sulla comunità virtuale www.agendoperlagenda.it – che conta ad oggi 350 iscritti ed è aperta a tutti, in linea con il principio di sussidiarietà – per consentire all’intera collettività di partecipare allo sviluppo di progettualità innovative, capaci di incidere realmente nei processi di integrazione e inclusione sociale.

Nella fase 2 (secondo semestre 2021) il testimone passerà alle diverse componenti della società civile (università, mondo produttivo, singoli cittadini ecc.), che affiancheranno gli enti non profit nella costruzione dell’Agenda. Quest’ultima sarà presentata il 3 dicembre 2021, in occasione della Giornata Internazionale per la Disabilità.

Tentano il furto di Sambuca e Malibu

Un arresto e una denuncia della Polizia

Hanno sottratto dagli scaffali diverse bottiglie di alcolici, celandole sotto gli indumenti, e sono giunti alle casse pagando solo una lattina di birra. È accaduto mercoledì pomeriggio all’interno di un supermercato di via Livorno. La scena era stata osservata dall’addetto alla sicurezza che ha fermato i ragazzi solo una volta raggiunte le barriere antitaccheggio. I due, essendosi dimostrati sin da subito collaborativi ed avendo consegnato spontaneamente il maltolto, su richiesta della proprietà, sono stati lasciati liberi di andare senza contattare le Forze dell’Ordine. Ma, il passo claudicante di uno dei due ha fatto insospettire il vigilantes. Il ventisettenne italiano, chiamato in causa, ha negato ogni sospetto dicendo di avere un tutore che gli impediva dunque di camminare bene, e quando l’addetto alla sicurezza ha iniziato ad essere insistente quest’ultimo ha cambiato versione dicendo di nascondere dello stupefacente. Il racconto non ha convinto l’operatore. All’ennesima richiesta di poterlo controllare l’uomo si è innervosito e lo ha spintonato nel tentativo di guadagnarsi la fuga, ma, non riuscendoci, ha deciso di consegnare la bottiglia di sambuca che nascondeva all’interno di uno scarponcino all’altezza della caviglia. In attesa dell’arrivo della Polizia l’uomo ha perso il controllo e ha aggredito i presenti e nel compiere l’azione ha strappato la giacca ad un dipendente intervenuto per fermarlo. Tutti i tentativi di riportarlo alla calma sono falliti, compresi quelli del suo complice. Gli agenti della Squadra Volante, intervenuti al Parco Dora, hanno arrestato il 27enne per tentata rapina, mentre l’amico, un ventiquattrenne italiano, non avendo preso parte alle aggressioni, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per tentato furto ma anche sanzionato per Oltraggio a Pubblico Ufficiale per aver offeso gli agenti una volta raggiunti gli uffici di Polizia. Il valore delle quattro bottiglie di liquori asportate è stato stimato per circa 55 euro. Entrambi hanno precedenti di Polizia per reati contro il patrimonio e violazione delle norme in materia di stupefacenti. L’arrestato, trovato in possesso di due frammenti di hashish, è stato anche sanzionato amministrativamente per la detenzione dello stupefacente.

Mercato chiuso… bilancio per Toro e Juve

Ore 20 del 1 febbraio, mercato di riparazione invernale chiuso: nessun acquisto per la Juve, Toro scatenato in entrata ed in uscita.

La squadra bianconera non ha avuto bisogno di fare nessun acquisto: va bene così secondo il tecnico Andrea Pirlo e la stragrande maggioranza degli addetti ai lavori. La Juve è pienamente in corsa su tutti i fronti campionato, coppa Italia e Champions League, ha ceduto Khedira in Germania, Mandragora al Toro e Rugani al Cagliari. Il Toro,in piena lotta per non retrocedere ha acquistato l’attaccante Sanabria ed il regista di centrocampo Mandragora, 2 buoni giocatori che arricchiscono tecnicamente l’organico granata. Ceduti 6 giocatori: Millico, Meitè, Edera, Adopo, Segre e Rosati. Adesso sotto con il campionato per raggiungere la tanto agognata salvezza, il tempo delle chiacchiere è finito. Da segnalare l’ennesima contestazione anche a Milano nei confronti del presidente del Toro Cairo, che francamente non merita: il numero uno del Toro ha speso 15 milioni di euro, Juve ed Inter zero, tanto per fare un esempio.

Vincenzo Grassano

Il bollettino Covid di lunedì 1 febbraio

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 514 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 53 dopo test antigenico), pari al 4,7 % degli 11.050 tamponi eseguiti, di cui 7029 antigenici. Dei 514 nuovi casi, gli asintomatici sono 219 (42,6 %).

I casi sono così ripartiti: 122 screening, 269 contatti di caso, 123 con indagine in corso: per ambito: 15 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 44 scolastico, 455 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 227.639 così suddivisi su base provinciale: 20.377 Alessandria, 11.836 Asti, 7.831 Biella, 31.305 Cuneo, 17.844 Novara, 118.829 Torino, 8473 Vercelli, 8173 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1156 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 1815 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 153 ( + 7 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 2.151 (+ 29 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 9.943

I tamponi diagnostici finora processati sono 2. 509.164(+ 11.050 rispetto a ieri), di cui 1.029.705 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 8.858

Sono 11 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 1 verificatisi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 8.858 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1337 Alessandria, 577 Asti, 369 Biella, 1041 Cuneo, 733 Novara, 4.028 Torino, 404 Vercelli, 288 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 81 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

206.534 PAZIENTI GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 206.534 (+ 551 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 18.005 Alessandria, 10.638 Asti,7100Biella, 28.865 Cuneo, 16.177 Novara, 107.893 Torino, 7735 Vercelli, 7418 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1053 extraregione e 1650 in fase di definizione.

Corsa extra in Questura. Denunciato per non aver pagato il taxi

 

Venerdì pomeriggio a un tassista viene incaricato di una corsa dalla sua centrale operativa: deve prelevare tre clienti in via delle Pervinche.

Dopo essersi recato sul posto e aver fatto salire i clienti a bordo del taxi, questi gli indicano come destinazione via Pianezza. Il tassista li accompagna, ricevendo come indicazione di attendere il ritorno di due delle tre persone nel frattempo scese dall’auto. Al loro ritorno, in due si fanno riaccompagnare in via delle Pervinche, il terzo, invece, dopo che i due hanno abbandonato il veicolo, indica come destinazione finale via delle Magnolie. Dopo aver accompagnato il cliente sul luogo richiesto, il tassista richiede il pagamento della corsa, 20 euro. Il cliente si rifiuta di pagare sostenendo di non avere contanti con sé e di essere convinto che i suoi compagni di viaggio abbiano già pagato.

Il conducente del taxi dice al suo interlocutore che, nel caso in cui non venga pagato, farebbe intervenire la Polizia. Di tutta risposta, il cliente gli dice può fare quello che gli pare, che può portarlo presso qualsiasi ufficio di Polizia, certo che non incorrerà in alcuna sanzione. Presto fatto, il tassista prende in parola il cliente e con il suo consenso si dirigono in via Grattoni presso gli uffici della Questura.

Qui personale del Commissariato Centro intervenuto, raccolto il racconto delle parti denunciano in stato di libertà per insolvenza fraudolenta il cliente in concorso con le altre due persone rimaste ignote.

Calcio, ecco i prossimi impegni delle torinesi

Martedì 2 febbraio ore 20.45
Andata semifinale Coppa Italia
Inter-Juventus
Campionato 2 giornata di ritorno
21esima totale
Atalanta -Torino ore 15
Juventus-Roma ore  18

Qui Juve: bianconeri lanciatissimi in campionato ma con un occhio di riguardo alla Coppa Italia con la semifinale d’andata contro l’Inter.
Intanto il mercato invernale chiuderà lunedì 1 febbraio alle ore 20 e sta nascendo una pazza idea:scambio di prestiti con la Roma tra Bernardeschi e Dzeko.Per la Juve sarebbe un gran colpo con l’obiettivo dichiarato di vincere la Champions League da parte dei bianconeri.Intanto il tecnico juventino Andrea Pirlo ha manifestato tutta la sua soddisfazione per come la sua squadra sta assimilando i suoi dettami:pressing in tutte le zone del campo,occupazione al centimetro degli spazi sul terreno di gioco e massima concentrazione nell’arco dei 95 minuti di gara.La Juve c’è! In tutte e 3 le competizioni: Champions League, campionato e coppa Italia.

Qui Toro: per il tecnico granata Davide Nicola il bicchiere è sempre mezzo pieno ed ha ragione.Contro la Fiorentina in 9 il Toro ha pareggiato all’87esimo,senza demordere e scoraggiarsi,palo e traversa ed un rigore negato hanno impedito ai granata di vincere meritatamente la gara.Sabato contro l’Atalanta la prova del nove.Serve una vittoria per la classifica ed il morale che sta, comunque,riacquistando fiducia.Intanto il mercato ha portato il primo ottimo acquisto dell’attaccante Paraguayano Toni Sanabria dal Betis Siviglia.Ed a breve,via Juve,arriveranno in prestito con obbligo di riscatto altri 2 buoni giocatori che saranno molto utili per la salvezza dei granata e rimanere in serie A.Il tecnico centrocampista centrale Rolando Mandragora ed il difensore centrale Daniele  Rugani.Fosforo e potenza fisica al servizio dei granata.

Vincenzo Grassano

Zona gialla: appello alla responsabilità

IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni

Ieri domenica 31 gennaio era la vigilia del passaggio a zona gialla con allentamento dei divieti anticovid.

E’ stato in molte realtà un disastro perché la bella giornata ha portato la gente ad assembramenti incompatibili con la zona arancione in cui eravamo e con la zona gialla in cui siamo da oggi. E’ stato un segnale pessimo e allarmante di scarso civismo. E spesso c’era gente sprovvista di mascherina. Sono tra i primi infastiditi per i modi e i toni usati dai cosiddetti scienziati che pontificano in tv. Sembrano quasi godere nel descrivere il futuro nero che ci attende, togliendoci ogni speranza di uscire dalla pandemia in tempi ragionevoli, ma, se al di là della loro antipatia, guardiamo a cosa accade all’estero, non è possibile ridurli a Cassandre, annunciatrici di sventure. Tutti i paesi annaspano e sarebbe sbagliato non inquadrare la situazione italiana in quella europea.
Noi abbiamo la sventura di avere un commissario alle vaccinazioni che, dopo il clamoroso insuccesso dei banchi scolastici, sta rivelandosi inadeguato anche per questa delicatissima è fondamentale funzione. I vaccinati sono troppi pochi e i vaccini scarseggiano.
Ma proprio questa situazione che andrebbe rapidamente corretta anche con la sostituzione del responsabile, impone cautela massima. Oggi siamo in zona gialla , ma non possiamo agire come se vivessimo in situazione normale. L’anticipazione di domenica e’ stata allarmante. Tutti dobbiamo renderci conto che siamo in mezzo al guado e basta poco per annullare i sacrifici di mesi di clausura e di rinunce. Se gli irresponsabili ponessero in gioco solo le loro vite , sarebbe cosa di poco conto perché sfoltirebbero la società , mettendo però in crisi le strutture sanitarie che si sono rivelate deboli e inadeguate, a danno degli altri cittadini. Ma qui si tratta di veri e propri untori che contribuiscono a diffondere il contagio ad altri. Abbiamo ben presente cosa e’ successo l’estate scorsa e le conseguenze devastanti derivate dalla leggerezza di troppi. Se gli avvisi non servono, occorre la forza pubblica a farli rispettare e sono necessarie sanzioni adeguate. Qui l’economia non c’entra perché affollare piazze o vie per il cazzeggio non equivale a dar lavoro a negozianti e ristoratori. Sarebbe bello poterci distendere e fare del proprio tempo libero ciò che meglio riteniamo, ma la situazione non lo consente e neppure più Zangrillo si azzarda a dire le cose che diceva con ottimismo nella tarda primavera. Essere in zona gialla può leggermente migliorare la condizione di chi non ha potuto lavorare , ma non può liberalizzare il modo di vivere della massa dei cittadini che debbono capire che la bufera non è passata e può tornare più terribile di prima fino a che il vaccino abbia cambiato le cose.

Cresce l’appeal internazionale dello scalo torinese

Firmata la convezione con il Mit per l’ampliamento e all’adeguamento agli standard europei del terminale intermodale dell’Interporto gestito da S.I.TO

 

Oltre 3 milioni di euro per rendere più competitivo a livello europeo il terminale intermodale dell’Interporto di Torino gestito da S.I.TO S.P.A., società partecipata dalla finanziaria della Regione Piemonte Finpiemonte, Socotras Spa e Mercitalia Logistics Spa.

 

È stata infatti firmata la Convenzione tra la Società Interporto di Torino – S.I.TO S.P.A. e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per la realizzazione di un pacchetto di lavori per 3.135.000 euro destinati all’ammodernamento e all’adeguamento agli standard europei del terminale intermodale dell’Interporto.

 

«L’interporto è un’infrastruttura a cui guardiamo con grande attenzione – sottolinea l’assessore ai Trasporti e Infrastrutture della Regione Piemonte Marco Gabusi -. Siamo molto soddisfatti di questo progetto che conferirà alla piattaforma logistica un ulteriore grado di appetibilità a livello internazionale. Questa è la dimostrazione che il Piemonte ha tutte le carte in regola per giocare un ruolo strategico nella logistica su scala europea e mondiale. Ed è anche la dimostrazione che il lavoro e la competenza della Regione e di S.I.TO sono in grado di portare sul territorio investimenti determinanti per il futuro».

 

Il progetto preliminare, realizzato dagli uffici della Società con la collaborazione, per gli aspetti socio economici, del Politecnico di Torino e approvato a dicembre dal Ministero, prevede una serie di opere di tipo civile e ferroviario, tese, da una parte, all’allungamento di tutti i binari operativi del terminal, con un modulo fino ai 750 m dello standard europeo, dall’altra, ad aumentare e qualificare una vasta porzione di superfici oggi inutilizzate per lo stoccaggio delle UTI (Unità di Trasporto Intermodali), siano esse di provenienza marittima che terrestre. È prevista anche un’area deposito dedicata ai container ISO marittimi, siano essi vuoti che pieni, ed un parco dedicato invece ai reefer container, cioè a quelle unità intermodali dedicate alla catena del freddo.

 

«L’obiettivo – spiega il  presidente dell’interporto Giovanni Battista Quirico –  è quello di predisporre il comprensorio interportuale di ulteriori dotazioni di infrastrutture e quindi di asset logistici d’eccellenza alla grande sfida dell’allargamento dei flussi di combinato terrestre, derivanti dal completamento del Corridoio Mediterraneo, ma anche, e fin da subito, all’allungamento delle banchine del sistema della portualità ligure (Porto di Genova e la nuova piattaforma Maersk- Cosco di Savona- Vado), ponendosi nel ruolo di vero e proprio dry-port (long range) del nord ovest.

Tale pacchetto di opere che impegnerà la Società SITO nei prossimi 3 anni, con la progettazione, l’appalto ed esecuzione dei lavori, dovrà essere obbligatoriamente avviato entro il prossimo semestre del 2021, in maniera che, a lavori ultimati nel 2023, sarà stato compiuto un passo decisivo verso l’integrazione totale della piattaforma logistica e ferroviaria interportuale SITO con il limitrofo Scalo di R.F.I., rendendo plausibile fin dal medio termine un incremento del traffico ferroviario, oltre gli attuali 500 treni annui movimentati».