Torino- Pagina 35

I civich e i vigili del fuoco salvano due cuccioli finiti nel canale

Ieri pomeriggio, gli agenti del Comando Territoriale VI – Regio Parco, Barca, Bertolla, Falchera, Rebaudengo, Villaretto, della Polizia Municipale, si sono recati in Strada Basse di Stura per verificare la veridicità di una segnalazione che indicava la presenza di cuccioli di cane intrappolati in un canale di scolo.  

 

Giunti sul posto, i vigili, con molte difficoltà, sono riusciti a individuare i due cuccioli, lasciandosi guidare dai lamenti dei due piccoli animali incastrati all’interno di un lungo tubo di deflusso delle acque meteoriche, interrato al di sotto del piazzale all’altezza del civico 33.

 

I cuccioli erano a circa un metro dall’imbocco del tubo e non riuscivano a liberarsi a causa delle ridotte dimensioni del diametro e dal fatto che erano talmente spaventati da ostacolarsi a vicenda, rendendo vano ogni loro tentativo di uscita. I vigili hanno provato invano di farli uscire mettendo del cibo all’uscita del canale.

 

Gli agenti, non disponendo di attrezzature idonee all’intervento nel sottosuolo, hanno richiesto l’aiuto dei Vigili del Fuoco che, giunti sul posto hanno ispezionato il canale con una sonda munita di videocamera. Dopo numerosi tentativi, resi difficoltosi dai detriti presenti nel tubo, sono riusciti a individuare l’esatta posizione dei due cuccioli e, con l’utilizzo di un escavatore, hanno aperto il sedime stradale fino all’estradosso del canale e con un ultimo e delicato intervento manuale sono riusciti a demolirlo e a liberare i due cagnolini, dopo circa tre ore.

 

I due cuccioli, un maschio e una femmina, spaventati ma felici di essere finalmente fuori dal ‘tunnel’, sono stati presi in custodia dagli agenti della Polizia Municipale che li hanno trasportati per un primo accudimento e rifocillamento presso gli uffici del Reparto, in attesa del successivo affidamento ai volontari della “Cuccia di Sangano” che nel frattempo erano stati attivati.

 

Scoperta discarica abusiva di amianto e altri materiali

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Lastre polverulenti e frantumate di amianto, rottami ferrosi, olii esausti, materiale plastico: oltre 8.000 tonnellate di rifiuti sequestrati nella discarica a “cielo aperto” estesa su un’area di oltre 10.000 metri quadri.

È questo il bilancio di un intervento della Guardia di Finanza di Torino che ha individuato nei giorni scorsi  nel comune di Chivasso, grazie anche alla collaborazione della Sezione Aerea delle Fiamme Gialle di Varese che ha effettuato rilevamenti dall’alto mediante specifici sorvoli, una vasta area degradata, in evidente stato di abbandono, ove erano ammassati disomogenei cumuli di rifiuti.

Dopo aver sviluppato gli approfondimenti necessari ad individuare i proprietari del sito, i “Baschi Verdi” del Gruppo Pronto Impiego, che hanno condotto gli accertamenti coordinati dalla Procura della Repubblica di Ivrea, hanno controllato l’intera area appurando la grave pericolosità dei materiali depositati, riconducibili, in parte, all’attività di edilizia e di bonifica svolta da un’impresa del Chivassese.

Per anni l’azienda coinvolta si è occupata della bonifica di amianto stoccando, nel tempo, migliaia di tonnellate di rifiuti industriali, anche pericolosi, all’interno della vasta superficie, adiacente alle rive del Po, rientrante, tra l’altro, in una riserva protetta, ad oggi meta di gite “fuori porta”.

Le riprese eseguite dall’elicottero hanno consentito di acclarare il descritto contesto ambientale, fornendo un quadro d’insieme allarmante dal punto di vista della tutela dell’ambiente.

Al termine delle indagini, i Finanzieri hanno sequestrato rifiuti industriali, speciali e anche pericolosi, considerata la presenza di amianto, per circa 8.000 tonnellate, non avviati alle operazioni di smaltimento.

Nel corso delle operazioni è stato anche sequestrato un immobile, non a norma in relazione alla sicurezza dei luoghi di lavoro, dove al suo interno sono stati accatastati macchinari in disuso e attrezzature da lavoro, nonché materiale isolante e bidoni di catalizzatore o primer non più utilizzabili.

I due amministratori della società coinvolta sono stati denunciati all’Autorità giudiziaria eporediese per deposito incontrollato di rifiuti e gestione di discarica non autorizzata.

Sono in corso ulteriori approfondimenti finalizzati alla messa in sicurezza del sito e alla verifica dell’eventuale contaminazione ambientale causata dallo sversamento dei prodotti, in collaborazione con gli Enti competenti.

L’operazione effettuata dalla Guardia di Finanza di Torino nello specifico comparto testimonia e conferma il costante impegno delle Fiamme Gialle a tutela dell’ambiente, della salute e della sicurezza dei cittadini.

Un piano per il verde di Torino

Il Consiglio Comunale ha approvato il Piano strategico dell’infrastruttura verde, illustrato dall’assessore all’Ambiente, Alberto Unia.

Si tratta di un documento di dieci capitoli (Caratterizzazione del verde urbano, Il verde ricreativo, l’orticoltura urbana, Il verde ecosistemico, Il verde coltivato, Verde bene turistico, Il verde pubblico nelle gestioni delle emergenze, La gestione del verde pubblico, Partenariati e partecipazione, Sommario delle strategie del Piano degli indicatori di monitoraggio), nato in continuità con il progetto “Green Print”, sull’analisi dell’accessibilità al verde creativo della città e con il “Piano di Resilienza climatica della Città.

Il piano fa riferimento alle molteplici funzioni che assolvono gli spazi verdi, di natura ambientale, sociale, ecologica, culturale ed economica, elementi fondamentali della sostenibilità urbana, utili al miglioramento della salute pubblica, consentendo uno stile di vita sano, alle relazioni sociali e alla coesione fra i cittadini, tutelano l’ecosistema urbano, migliorano il microclima della città, mitigano i rischi dei cambiamenti climatici e dell’inquinamento, attutiscono gli effetti negativi che l’abitato urbano genera sulla popolazione tramite le isole di calore, accrescono la biodiversità e il valore ecologico dell’ambiente urbano.

La delibera trova le premesse dalla legge 13/2013 “Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani” che ha dato vita al Comitato per lo Sviluppo del verde pubblico, incaricato di verificare l’attuazione della legge e di supportare gli enti locali in un lavoro di confronto con l’Anci. Questo percorso ha portato alla redazione, nel 2017, delle “Linee guida per la gestione del verde urbano e prime indicazioni per una pianificazione sostenibile”, documento con indicazioni omogenee nell’ambito della gestione e della pianificazione del verde pubblico, valevoli su tutto il territorio nazionale.

L’assessore Unia ha ricordato come il Piano sia volto a definire il futuro assetto del verde della città e relativi investimenti, in linea anche con quanto previsto dal protocollo di intesa tra Città, Comitato per lo Sviluppo del verde pubblico, Città Metropolitana e Regione Piemonte che definisce una strategia di sviluppo e valorizzazione dell’infrastruttura verde e della foresta urbana da attuarsi anche attraverso l’individuazione di un metodo di gestione dei contributi ambientali.

 

Di primavera all’apparir. Alla Venaria Reale sulle note di Vivaldi

SognareGreen –  Celebriamo il primo giorno di primavera sulle note del secondo movimento dell’opera di Vivaldi e tra le parole dell’omonimo sonetto che accompagna il concerto.

Inizia così #LaVenariaGreen: la nuova programmazione culturale della Reggia per il 2021, dedicata alla natura, all’ambiente, alla sostenibilità e scandita dallo scorrere delle stagioni.

La Primavera

Giunt’è la Primavera e festosetti
La Salutan gl’Augei con lieto canto,
E i fonti allo Spirar de’ Zeffretti
Con dolce mormorio Scorrono intanto:
Vengon’ coprendo l’aer di nero amanto
E Lampi, e tuoni ad annuntiarla eletti
Indi tacendo questi, gl’Augelletti
Tornan di nuovo al lor canoro incanto:
E quindi sul fiorito ameno prato
Al caro mormorio di fronde e piante
Dorme ‘l Caprar col fido can’à lato.
Di pastoral Zampogna al suon festante
Danzan Ninfe e Pastor nel tetto amato
Di primavera all’apparir brillante.

Per saperne di più sui sonetti che accomapagnano Le quattro stagioni di Antonio Vivaldi.


Una produzione video del Consorzio delle Residenze Reali Sabaude

Organizzazione e produzione esecutiva: Ing.entilmente srl
Regia: Luca Scarzella
Direzione della fotografia: Alessandro Verazzi
Musiche: Antonio Vivaldi – Concerto N 1 in Mi maggiore, opera 8, RV 269 (La primavera) – Secondo movimento Largo e pianissimo sempre (in Do diesis minore)
Esecuzione: Astrée, Gruppo Barocco di Torino, solista Francesco D’Orazio
Testo: sonetto “La Primavera” (poeta anonimo, attribuita ad Antonio Vivaldi)
Voce narrante: Lucilla Giagnoni (direttrice artistica del Teatro Faraggiana di Novara e protagonista su Rai 5 di “Divina Commedia. Vespri Danteschi”)

Controlli antidroga dei Carabinieri, un arresto e due denunce a piede libero

Nell’ambito dei controlli disposti dal Comando Provinciale per contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti, i carabinieri hanno arrestato un pusher e denunciate due persone.

In particolare nel quartiere Campidoglio i militari della Compagnia Mirafiori hanno bloccato un 30enne italiano che a seguito di controllo personale e domiciliare è stato trovato in possesso di 75 grammi di marijuana, 30 grammi di hashish e alcune dosi di cocaina oltre a un bilancino elettronico e materiale per il confezionamento della droga.
In via Valsalice, è stato denunciato in stato di libertà un 25enne nella cui abitazione sono stati rinvenuti 110 grammi di hashish e 65 di marijuana. Durante il controllo sono inoltre stati trovati dei tamponi antigenici per la ricerca del virus Covid-19 che da accertamenti sarebbero stati acquistati, senza averne titolo, dal padre che per tale motivo è stato denunciato per commercio illecito di apparecchi e strumenti sanitari.

Vietato traccheggiare

Persino Mario Draghi è scontento dell’ Europa. Il motivo è presto detto: sbagliano di grosso sui vaccini. Non sono i soli.

In Lombardia si presentano per fare i vaccini che mancano e tornano  sconsolati a casa.  Brutte cose. E sempre Mario Draghi fa capire che senza l’ uso di Sputnik non ne si esce. Tanto tempo non ne abbiamo. Vietato traccheggiare. Chi non traccheggia è Enrico Letta. Vorrebbe due donne alla guida dei gruppi in Senato e alla Camera. Difficile dirgli di no. Poi ha capito che i sondaggi sono una bufala pazzesca. Vedi Conte che sorpassa il Pd. Si vota per le amministrative,  non per le politiche. Nei comuni il disastro pentastellato è al massimo dei massimi. Pure Enrico Letta vuole parlare con i grillini,  ma a Roma città nessun accordo. Come non ci sarà alcun accordo a Torino. Se ne faccia una ragione la sinistra sbrindellata. La Canalis,  molto arrabbiata perché il sodale Lepri non è più in segreteria nazionale. Sempre la Canalis rompe gli indugi e appoggia Lo Russo. Tutto sotto controllo. Assolutamente no, e ritorna il nome del Rettore del Politecnico Saracco.
Facciamo un’ ipotesi per il gusto di farla.  Enrico Letta alza il telefono  chiamando,  appunto,  Saracco.  Collega mi dai una mano per Torino che siamo messi male? Immaginatevi la risposta, ovviamente positiva. Il professore Mauro Salizzoni amareggiato e deluso. In particolare con i suoi. Incredibile,  più facile essere il miglior chirurgo del mondo che un politico navigato.
Sarà stanco,  ma non fuori gioco. Sono pronto a scommettere. Prevedo un’ altra telefonata sempre di Enrico Letta. Difficile dire di no ad una accoppiata Saracco e Salizzoni,  magari con una donna come la Pentenero Vicesindaco. Non ce ne sarebbe per nessuno con (possibile) vittoria al primo turno del centro sinistra. Ed i cosiddetti ciuffi ci stanno o ci stanno. Un altro vantaggio è che i capi “pollaio” ( le cosiddette correnti ) andrebbero a spalare meliga. Insomma,  concretamente Enrico Letta farebbe un’ operazione a Torino simile a quella sta facendo a Roma.  Non ci resta che aspettare e per chi lo desidera sperare.
Patrizio Tosetto

Merlo: “il Sindaco di Torino lo sia anche metropolitano. Ma sul serio”

“Il prossimo Sindaco di Torino non potrà non essere anche Sindaco della città metropolitana. E questo non solo perchè lo recita la legge ma per il semplice motivo che, dopo la sciagurata legge Del Rio che ha cancellato le province, si corre il rischio sempre più grave di un sostanziale abbandono dei territori della cintura torinese. In particolare i comuni della seconda cintura torinese, a cominciare dai piccoli comuni montani. E, soprattutto, quelli con alta vocazione turistica.

Ecco, in questi anni – e lo dico senza alcuna polemica politica – la città metropolitana non è stata gestita dai sindaci di Torino. Con Fassino prima e con Appendino poi abbiamo assistito ad una gestione quasi esclusivamente ‘torinocentrica’ con tanti saluti al territorio della ex provincia di Torino. Per questa semplice ragione adesso si tratta di invertire la rotta, a prescindere che il prossimo Sindaco sia espressione dei partiti o della sempre decantata società civile. In discussione, infatti, c’è la necessità, ormai non più procrastinabile, di governare anche il territorio provinciale. L’ex provincia di Torino non può essere governata con una gestione burocratica o protocollare. Serve una guida politica, senza ulteriori rinvii o assenze ingiustificate.

Per questi motivi il prossimo Sindaco di Torino, al di là delle infinite beghe tra i partiti e le molteplici correnti, non può non inserire questo tema al centro della sua agenda politica, programmatica ed amministrativa. Una sorta, cioè, di rinnovato Sindaco e Presidente della provincia di Torino. Non per nostalgia ma per realismo e necessità”.

Giorgio Merlo, Sindaco Pragelato, Assessore Comunicazione Unione Montana Comuni Olimpici Via Lattea.

Il “Majorana” di Moncalieri a scuola d’impresa

La manifestazione che verrà trasmessa in diretta streaming su YouTube è stata organizzata da Archivio del cinema industriale e della comunicazione d’impresa, Fondazione Dalmine, Fondazione Giuseppe Merlini, Museimpresa, Società Nazionale Debate Italia e LIUC – Università Cattaneo

 

Cultura, impresa, giovani: un trinomio perfetto per costruire la classe dirigente del futuro. Con questa idea Archivio del cinema industriale e della comunicazione d’impresa, Fondazione Dalmine, Fondazione Giuseppe Merlini, Museimpresa, Società Nazionale Debate Italia e LIUC – Università Cattaneo hanno fatto squadra per creare il primo appuntamento nazionale del “Torneo Debate: che Impresa!.

Una competizione tematica di dibattito rivolta alle classi della scuola secondaria di II grado di tutta Italia, il cui scopo è quello di diffondere la conoscenza della metodologia del debate e di contribuire allo sviluppo di una percezione più matura e critica dei temi dell’Impresa. Ecco perché particolare importanza viene data a un confronto diretto con le fonti documentarie, offrendo ai ragazzi la possibilità di preparare le proprie argomentazioni sulla base di materiali messi a disposizione da musei e archivi aziendali aderenti alla rete di Museimpresa, per contribuire a formare una generazione più informata, consapevole e pronta al dialogo.

 

Nella provincia di Torino partecipa IIS Majorana sezione tecnico-economica di Moncalieri.

 

“Crediamo fortemente in questa iniziativa, che è parte integrante di un percorso di crescita delle nuove generazioni di cui Fondazione Dalmine si è sempre fatta promotrice, in sinergia con le scuole del territorio – le parole di Manuel Tonolini, coordinatore Education di Fondazione Dalmine. Siamo orgogliosi, anche se non sorpresi, del successo riscontrato da questa iniziativa e in futuro ci piacerebbe poter estendere ulteriormente questo appuntamento per diffondere in modo sempre più capillare tra i giovani la cultura d’impresa, con l’obiettivo di aiutarli a orientarsi nell’impervio mondo del lavoro e a prendere scelte più consapevoli per loro futuro”.

 

Il Torneo, rigorosamente online, si svolgerà in un girone unico composto da 10 squadre provenienti da Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Molise e Piemonte e si terrà a partire dal 22 marzo 2021. Ogni squadra parteciperà ad almeno tre confronti e le quattro formazioni che otterranno i punteggi più alti accederanno direttamente alle Finali del 27 marzo. A giudicarli, una giuria composta da esperti della Società Nazionale Debate Italia e soci Museimpresa.

 

Fin dalla sua nascita – esattamente vent’anni fa, nel 2001 – Museimpresa ha sempre avuto come obiettivo la promozione e la valorizzazione della cultura d’impresa, anche nelle scuole, grazie alla collaborazione con insegnanti e studenti. È fondamentale per le nuove generazioni conoscere il passato e la storia imprenditoriale del nostro Paese: solo in questo modo avranno gli strumenti per comprendere come si evolverà la società e sapranno interpretare e gestire le trasformazioni economiche e sociali che verranno. Museimpresa e i suoi associati ne sono consapevoli e per questo hanno aderito e promosso il Torneo Nazionale di Debate dedicato alla cultura d’impresa e ai giovani.” afferma Antonio Calabrò, Presidente di Museimpresa.

 

 

Le scuole partecipanti potranno anche proporre una squadra diversa per ciascun incontro, in modo da offrire a un maggior numero di studenti la possibilità di confrontarsi con l’esperienza del dibattito, che si svolgerà seguendo il protocollo ufficiale stabilito dal World School Debating Championships.

 

“Questo evento è un primo esperimento di un’iniziativa che speriamo di poter ripetere anche negli anni futuri, naturalmente in presenza – dichiara Daniele Pozzi, Direttore dell’Archivio del cinema industriale e della comunicazione d’impresa e docente LIUC la LIUC sta iniziando a sperimentare in questi mesi la metodologia del dibattito nella propria didattica e per molti associati di Museimpresa questa iniziativa è stata un primo contatto con il debate. Il torneo, inoltre, adotta una formula molto nuova anche per la Società Nazionale Debate Italia, data l’enfasi sulle fasi preparatorie e il rapporto con le fonti”.

 

Il torneo si caratterizza come una competizione tematica, incentrata sul soggetto della Cultura d’Impresa e sulle problematiche tipiche del mondo della produzione. Durante il girone eliminatorio le squadre dovranno affrontare due mozioni preparate e una mozione impromptu e i partecipanti sapranno soltanto all’ultimo momento se dovranno difendere o attaccare la tesi di partenza. I temi del dibattito sono stati pubblicati dal Comitato Organizzatore sul sito http://cinemaindustriale.liuc.it.

 

Il Torneo si appoggia alla piattaforma di didattica a distanza di LIUC – Università Cattaneo (Moodle) e le gare si svolgeranno su Zoom. Gli studenti delle classi coinvolte nelle fasi iniziali della competizione potranno seguire i dibattiti attraverso una diretta streaming dedicata via Youtube, mentre le fasi finali saranno visibili in streaming da tutti su Youtube e su tutti i canali social degli Enti coinvolti.

Disposta la chiusura di 5 giorni per un locale, elevate sanzioni per 1200 euro

Torino: Violate normative anti-Covid-19 

 

Nella mattinata di giovedì scorso gli agenti del commissariato San Secondo, coadiuvati dal Reparto Prevenzione Crimine, hanno controllato alcuni esercizi commerciali, al fine di verificare il corretto adempimento delle normative anti-contagio.

All’interno di un bar situato in via Castelgomberto, gli operatori hanno appurato irregolarità riguardanti i dispositivi di prevenzione dal contagio Covid- 19. La titolare è stata sanzionata per la somma di 400 euro. Nel corso degli accertamenti è stato sanzionato per la stessa cifra anche un parente della stessa che si è rifiutato di indossare la mascherina nonostante l’invito degli agenti.

Stessa sorte per una pizzeria di corso Lepanto dove sono state riscontrate delle violazioni delle misure di prevenzione tra cui la totale assenza di gel per disinfettare le mani all’interno del locale e la mancata affissione all’ingresso del cartello indicante i protocolli e le linee guida contenute nel DPCM anti Sars COVID19. E’ stata disposta la chiusura provvisoria di 5 giorni con la sanzione di 800 euro.

Dante e il Bel Paese del Si’

25 marzo 2021 DANTEDÌ

DANTE E IL BEL PAESE DEL

In occasione della Giornata nazionale di Dante Alighieri,
la Fondazione TRG Onlus e la Fondazione Piemonte dal Vivo insieme
per due proposte rivolte a tutti gli studenti:
una Lezione Narrata  di Pasquale Buonarota e Alessandro Pisci dedicata al Sommo Poeta per i più piccoli,
il Canto V dell’Inferno di Saulo Lucci per i più grandi

 

Il 25 marzo, alle ore 9.30 e alle ore 11.00, la Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani Onlus partecipa al Dantedì per avvicinare i giovanissimi al grande genio fiorentino. Gli attori/autori Pasquale Buonarota e Alessandro Pisci accompagneranno gli allievi delle scuole primarie in un viaggio a bordo della lingua dantesca: un percorso lungo 700 anni, che avrà luogo proprio nel giorno – il 25 marzo – in cui il Poeta cominciò il suo cammino nell’Aldilà.

La Lezione Narrata condurrà i giovani spettatori alla scoperta dei segreti della lingua italiana: di una lingua che muove i suoi ingranaggi tra musica e ritmo e che suona così bene che si fa canto a partire da quel “Sì”.

Nel Canto XXXIII dell’Inferno si parla per la prima volta del “bel pese là dove il sì suona”. Quel Paese è l’Italia, identificata da Dante a partire da quell’unico e dolcissimo suono. Dire “sì”, per il Poeta, non è soltanto una scelta linguistica, ma è anche un progetto di unità, che egli stesso costruisce a partire dalla poesia, guidandoci in un cammino verso un orizzonte positivo, dove giungeremo “a riveder le stelle”.

Gli autori-attori, inoltre, guideranno i giovani allievi all’esplorazione dello straordinario mondo poetico dantesco: un mondo nel quale si riassume tutto il sapere e tutto il mistero di ogni uomo. Del suo tempo come di ogni tempo. In compagnia di Dante, si affronteranno le domande che da sempre ci  incantano  e  ci  fanno  cantare: il  gusto  di  dire  “sì”,  ma anche “no”.

Durante il percorso, poi, non si rinuncerà a sorridere. Non per nulla, Dante considera il viaggio dell’uomo, in questo e nell’altro mondo, come una «Commedia».

L’attività è gratuita, ma necessita di prenotazione: tel. 328.2291796 dalle ore 9.30 alle ore 12.30 e dalle ore 14.30 alle ore 17.00scuole@fondazionetrg.it
(Eventi online su piattaforma ZOOM, necessaria Lim oppure monitor adeguato).

La Fondazione Piemonte dal Vivo, in collaborazione con la Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani, si unisce alla programmazione pensata per il Dantedì promuovendo alle ore 11 per le scuole secondarie di secondo grado uno spettacolo dedicato a uno dei più celebri canti dell’Inferno. Saulo Lucci è l’ideatore di Hell o’ Dante, uno spettacolo di narrazione che affronta l’Inferno in 34 puntate, ognuna dedicata a un canto. Per la giornata del 25 marzo, Saulo Lucci permetterà agli studenti di incontrare i due amanti più famosi della storia della letteratura italiana: Paolo e Francesca, puniti nel cerchio dei Lussuriosi nel canto V.

Attraverso una rigorosa ricerca e il commento di brani pop-rock, Saulo Lucci sviscera le terzine e i personaggi in esse racchiusi, la situazione storica e le pene tanto mirabilmente dipinte così come il pensiero dell’autore, per riconsegnare agli spettatori la bellezza di una commedia che merita più di ogni altra mai scritta l’attributo di Divina.

Lo spettacolo è in programma alle ore 11 sul canale YouTube di Piemonte dal Vivo. Per le scuole è consigliata la prenotazione via mail (progetti@piemontedalvivo.it), per poter poi partecipare in diretta al dibattito con l’artista al termine dello spettacolo. Sarà infatti possibile inviare domande a Saulo Lucci che dalla Casa del Teatro Ragazzi e Giovani di Torino sarà a disposizione del pubblico, collegato virtualmente.