Campionato 1926-27 il Toro si laureò campione d’Italia ma lo scudetto venne revocato per un presunto caso di corruzione.
Da allora non è mai stato assegnato.
La commissione d’indagine voluta dal presidente della FIGC Gravina ha concluso il suo lavoro e dopo l’estate la federazione Italiana giuoco calcio assegnerà il titolo al Torino oppure al Bologna che arrivò secondo.
Ricordiamo quali furono i fatti.
Lo Scudetto venne revocato al Torino a causa del “caso Allemandi”, il giocatore della Juventus,terzino sinistro molto forte,venne pagato con 25mila lire da un dirigente del Torino prima di un derby Toro-Juve affinché indirizzasse il risultato del derby a favore dei granata. Il Torino aveva effettivamente vinto 2-1 quel derby, ma Allemandi si era segnalato come uno dei migliori in campo; ad ogni modo, nel novembre 1927 il Torino si era visto togliere lo Scudetto dalla Federcalcio. Senza però riassegnarlo alla seconda classificata, cioè il Bologna, essenzialmente perché il Regime Fascista non voleva che questa decisione potesse essere presa a pretesto per accusare di imparzialità la Federcalcio capeggiata dal solito Leandro Arpinati,gerarca fascista e grande tifoso del Bologna nonché numero uno della federcalcio nazionale,atto a screditare l’immagine dell’intero Regime. Lo Scudetto 1927 rimase non assegnato.
Quando il Grande Torino perì a Superga nel maggio del 1949,i funerali solenni l’allora presidente della federazione Italiana giuoco calcio Ottorino Barassi promise che presto lo scudetto sarebbe stato restituito ai granata ma ciò non avvenne.Ad ottobre finalmente sapremo come andrà a finire.Il Torino riavrà, probabilmente,il suo ottavo e legittimo scudetto.
Vincenzo Grassano