Si tratta dell’itinerario legato alla nostra storia recente, realizzato e donato alla Città dall’ Associazione Turistica Pro Loco Altessano – Venaria Reale. Nel tratto iniziale di viale Roma, dall’incrocio con corso Garibaldi sino all’area circostante la vicina stazione ferroviaria, sono stati posati sei pannelli multimediali, che raccontano la Venaria Reale di un tempo.
Dichiara il sindaco Fabio Giulivi: «Un piccolo, ma importante percorso turistico-culturale, sempre aperto e all’aperto, per scoprire parte della nostra storia, le nostre radici. Posizionato nel tratto che dalla stazione ferroviaria porta alla Reggia. Una linea diretta verso il nostro bene turistico più prezioso, che comprende la futura apertura dell’InfoPoint in via Mensa, ulteriore tessera di un puzzle che va a compiere il grande disegno di Venaria Reale città turistica. Lavoreremo per far sì che i pullman turistici lascino i graditi ospiti in viale Roma, davanti al Movicentro, in maniera tale che la passeggiata fino alla Reggia sia un cammino curioso e piacevole (come avviene già in altre città turistiche), alla scoperta della storia della città, sin da subito, grazie al contributo dei pannelli informativi come quelli che la Pro Loco ha voluto regalarci e a quelli già esistenti in via Andrea Mensa sino a piazza della Repubblica».
I titoli dei pannelli sono: l’Antico Borgo di Altessano (nei pressi della rotonda viale Roma-corso Garibaldi), il Torrente e il Canale Ceronda (fronte Movicentro), la Ferrovia Torino-Ceres (fronte stazione ferroviaria in viale Roma), la “Galopada” Reale (viale Roma/ingresso parco Corona Verde), la Snia Viscosa a Venaria Reale (parcheggio Movicentro), le Casermette di Altessano (presso chiesetta di San Marchese – via San Marchese).
Marta Santolin, assessore alla Cultura e ai Rapporti con la Reggia: «Insieme alle visite ad Altessano con il supporto delle guide patentate di Itineraria, si è avviato, tra la realtà della Pro Loco e l’Amministrazione, un lavoro davvero importante di riattivazione di processi culturali sul territorio, che sono convinta non potrà che crescere per il 2022, anche alla luce delle attività in programmazione con l’Atelier e con il Centro studi del Consorzio delle Residenze Reali Sabaude».
Su ogni pannello è presente un Qrcode che rimanda al sito della Pro Loco Altessano – Venaria Realewww.prolocoaltessanovenaria.eu, dove è possibile trovare ulteriori dettagli e informazioni.
Monica Federico, assessore al Turismo e Commercio: «Un progetto che aiuta a conoscere la città, aggiungendo un tassello della storia cittadina, fruibile ora in maniera semplice e intelligente, ai cittadini in primis, ma anche ai turisti che vogliono conoscere a fondo il territorio. Un’occasione di piacevole conoscenza, a disposizione gratuitamente di tutti. Una ulteriore opportunità per accompagnare i turisti a scoprire e usufruire del nostro commercio locale».
Il tutto è stato realizzato grazie al contributo del Liceo Juvarra di Venaria Reale. Il dirigente scolastico, prof. Luciano Mario Rignanese: «Siamo molto felici, come Liceo Juvarra, di collaborare con la Città di Venaria Reale. Un progetto che non è solo accademico, ma che rende più internazionale la città. Un prezioso esercizio sintattico che aiuta i ragazzi ad accrescere la loro formazione. Uno scambio in atto da tempo con la Città di Venaria Reale, che apprezziamo e vogliamo continuare a coltivare, restituendo alla comunità il nostro contributo. Anche questo è il compito della scuola».
Attiva la versione in italiano, a breve anche in lingua inglese, francese, spagnolo.
Giuseppe Palascino, professore di Lettere e referente Commissione PCTO e Progetto con la Pro Loco: «Il liceo linguistico si occupa, in questo progetto, della traduzione nelle lingue straniere già citate. La classe che sta portando avanti il lavoro è la 3^ N. Prossimo passo, la proposta, in collaborazione con la Pro Loco e grazie ai materiali da loro forniti, per la scrittura, con i ragazzi del liceo, della stesura della storia di Venaria Reale. Questa attività PCTO – Percorsi per le Competenze Trasversali e Orientamento (ex progetto Alternanza Scuola e Lavoro), si allinea con l’indirizzo di studi intrapreso dagli allievi e dalle allieve del nostro liceo».
Chiude il presidente dell’Associazione Turistica Pro Loco Altessano – Venaria Reale, Claudio Macario Ban: «Questo progetto è per noi un importante inizio di un percorso culturale dedicato al turismo. Fondamentale è stato l’apporto dei nostri associati. Cito Ettore Maschio e Gianni Segato per il loro costante impegno, per la realizzazione dei testi e la veste grafica, a cui hanno Partecipato molti dei nostri associati. In specifico, voglio ricordare il lavoro di Alessio Picatti, il ragazzo del Servizio Civile Universale, che ha impostato il Qr code e il sito web, che man mano verrà aggiornato con le nuove traduzioni. Segnalo, infine, che è in programma anche una versione in russo».
Il contratto 
San Francesco di Sales scriveva e affiggeva sui muri delle case foglietti volanti per diffondere la fede cattolica invitando la gente a leggerli, si rivolgeva principalmente ai giovani e alle donne testimoniando un infinito amore verso Dio e verso l’umanità. Per questo motivo è diventato il patrono dei giornalisti e degli scrittori, un po’ di tutti noi che scriviamo su questo giornale, il nostro patrono la cui festa ricorre

Questa è la prima tappa di un ciclo di conferenze il cui tema è “Alpini 1872/2022: le Truppe da montagna custodi della memoria, esempio di solidarietà”, organizzato da Comando Truppe Alpine dell’Esercito e ANA, in sinergia con il Centro Interuniversitario di studi e ricerche storico–militari, istituzione che sta curando anche la realizzazione di un volume in lingua inglese dedicato alla storia degli Alpini. Le altre tappe del ciclo saranno a Trento (in marzo), Brescia (aprile), Vicenza (giugno), Udine (luglio) e Teramo (settembre).

Sempre in maggio, l’Adunata Nazionale degli Alpini, che si terrà tra il 5 e l’8 a Rimini e San Marino, celebrerà con particolare solennità la ricorrenza, facendo sfilare le Bandiere di Guerra di tutti i Reparti alpini dell’Esercito.
Una mostra di successo declinata in musica e in poesia. Esperimento interessante e di sicuro richiamo. Capita ad “Anita e le altre. Storie di donne del Risorgimento”, dedicata dal Museo Nazionale del Risorgimento, in occasione del bicentenario della nascita, ad Anita Garibaldi, al secolo Ana Maria de Jesus Ribeiro da Silva (nata in Brasile, a Morrinos nelle Stato di Santa Catarina il 30 agosto del 1821 e morta a Mandriole di Ravenna fra le braccia del marito, l’eroe dei due mondi, il 4 agosto del 1849) e, insieme a lei, ad altre 18 donne che, in periodo risorgimentale, seppero occupare spazi pubblici fuori dall’ambito esclusivamente privato, alimentando una consapevolezza nuova ed una coscienza politica tale da permettere loro di dare vita, accanto alle virtù tradizionali di madri e di spose, a nuove forme di partecipazione sociale e culturale che hanno segnato l’evoluzione del nostro paese: dalla nascita dei salotti politici all’arte, dal sostegno alle lotte e alle guerre di indipendenza, dall’assistenza fino al giornalismo e all’istruzione. Orbene, inaugurata due mesi fa la mostra sta ancora oggi riscuotendo un grande successo di pubblico; tale da spingere gli organizzatori a prorogarla fino al prossimo 20 febbraio. Non solo. Al Museo del Risorgimento si è pensato bene e con indubbio acume di “omaggiarla” anche di un evento che si preannuncia di forte presa emozionale, declinandone il percorso sulla scia di musiche e parole. Alta musica e alta poesia. L’evento, a cura del maestro Maurizio Benedetti e ribattezzato “Anita e le altre…in musica e poesia”, si terrà nella “Sala Codici” del Museo di piazza Carlo Alberto 8, dove al pubblico sarà proposto l’ascolto delle musiche e delle poesie ispirate alle figure femminili raffigurate nei dipinti esposti in mostra. L’appuntamento è per il prossimo sabato 22 gennaio, alle ore 15,30. I brani in programma sono soprattutto composizioni di Michele Novaro (autore dell’ “Inno Nazionale”) che fu particolarmente prolifico nel porre in musica le poesie di poeti patrioti come Giovanni Prati, Francesco Dall’Ongaro, Arnaldo Fusinato e Luigi Mercantini, ispirate all’universo femminile. Saranno eseguiti anche brani strumentali tra i quali la “Garibaldi Polka” di Paolo Giorza, autore della famosa “Bella Gigogin”, accanto ad altre composizioni di autori minori come la “Margherita Mazurca” di L.Ottone, dedicata alla Regina Margherita, grande appassionata di chitarra e mandolino. Il maestro Maurizio Benedetti sarà accompagnato dall’attrice Pina Porzio, che leggerà alcune poesie, testimonianze coinvolgenti nel loro documentare come la donna sia stata interprete nei modi peculiari della femminilità, dello spirito e della storia del nostro Risorgimento.
La prenotazione é obbligatoria telefonando allo 011.5621147
