SPORT- Pagina 6

Torino – Fiorentina 0‑0: pareggio a reti bianche e pochi spunti

 

Finisce 0‑0 la sfida tra Torino e Fiorentina nella seconda giornata di Serie A. Una partita equilibrata, ma povera di emozioni.
Il Torino ha fatto meglio nel primo tempo, sfiorando il gol con Casadei, fermato da un ottimo intervento di De Gea. La Fiorentina è apparsa ancora in rodaggio, con poche idee e un attacco spuntato. Clamoroso l’errore di Kean nella ripresa: a un passo dalla rete, ha mancato l’appuntamento col gol in modo goffo.
Entrambe le squadre portano a casa un punto, ma con tanti interrogativi, soprattutto per i viola, ancora alla ricerca di equilibrio e incisività.

Enzo Grassano

Fipav Cup Men Elite: esordio vincente per gli azzurri del volley al Palavela

Comincia con una vittoria il percorso degli azzurri nel torneo internazionale FIPAV Cup Men Elite iniziato venerdì a Torino. La squadra allenata da Fefè de Giorgi, nella gara di esordio al PalaVela, ha superato la Turchia con il punteggio di 3-1 (25-19, 31-29, 19-25, 25-16) al termine di una partita durante la quale gli azzurri, a parte un passaggio a vuoto nel terzo set, hanno quasi sempre comandato il gioco.

Un ottimo test, dunque, nel percorso di preparazione verso i Campionati del Mondo, in programma dal 12 al 28 settembre nelle Filippine.

Ad accogliere i giocatori in campo prima del match anche l’assessore allo Sport della Città di Torino, Domenico Carretta. Numerosi gli spettatori presenti sugli spalti dell’impianto torinese, che non hanno fatto mancare con il loro tifo caloroso il supporto verso la nazionale, tornata a giocare una partita a Torino a distanza di due anni.

Questa sera l’Italia tornerà nuovamente in campo alle ore 20.30 per affrontare la Germania, mentre la prima sfida alle ore 17 vedrà opporsi Olanda e Turchia.

TORINO CLICK

Riparte l’attività agonistica della ValleBelbo Sport

 

La pianificazione dei vari gruppi e il Camp di Baceno

Champions League 2025/26: le avversarie di Inter, Juventus, Atalanta e Napoli

Sorteggiata  a Montecarlo la nuova fase a campionato unico della Champions League 2025/26. Le 36 squadre si sfideranno in 8 partite,4 in casa ed altrettante fuori, contro avversarie di 4 fasce diverse. Le italiane presenti sono Inter, Juventus, Atalanta e Napoli.

Inter
In casa: Liverpool, Arsenal, Slavia Praga, Kairat Almaty

In trasferta: Borussia Dortmund, Atletico Madrid, Ajax, Union Saint-Gilloise
Sorteggio tosto per i nerazzurri, con sfide di prestigio in ogni turno.
Juventus
In casa: Borussia Dortmund, Benfica, Sporting CP, Pafos
In trasferta: Real Madrid, Villarreal, Bodo/Glimt, Monaco
Girone equilibrato, ma il Real spicca come insidia principale.

Atalanta
In casa: Chelsea, Club Brugge, Slavia Praga, Athletic Bilbao
In trasferta: PSG, Eintracht Francoforte, Marsiglia, Union SG
Calendario complicato per la Dea, con diverse trasferte insidiose.

Napoli
In casa: Chelsea, Eintracht, Sporting Lisbona, Qarabag
In trasferta: Manchester City, Benfica, PSV, Copenhagen
Manchester City è la montagna da scalare per il Napoli.
Inizio: 16 settembre 2025
Ultima giornata: 28 gennaio 2026
Finale: 30 maggio 2026, a Budapest alle ore18.

Enzo Grassano

“Alla Conquista della Vuelta”

 

Presentazione del libro in Città metropolitana il 28 agosto

Cresce la febbre per la partenza tutta piemontese de La Vuelta e si intensificano le iniziative collaterali sul nostro territorio.
Il grande appassionato di ciclismo Filippo Manfredi ha rivissuto nel libro “Alla Conquista della Vuelta” la storia della corsa spagnola, iniziata esattamente 90 anni fa, ripercorrendo le 79 edizioni fin qui disputate, con un occhio di riguardo per i corridori italiani che ne sono stati protagonisti.
Dalla prima edizione del 1935, il racconto percorre quasi un secolo di storia, dedicando ampio spazio ai sei vincitori italiani.
In queste settimane la presentazione del volume è stata organizzata in alcune delle sedi di passaggio, partenza o arrivo della corsa, come Cesana Torinese, Venaria Reale e Bardonecchia.
Sabato 23 agosto alle 18 il libro è stato presentato a San Maurizio Canavese, quindi giovedì 28 agosto alle 17.30 l’appuntamento sarà nella sede della Città metropolitana di Torino, in corso Inghilterra 7.

 

Inter-Torino 5-0: umiliazione granata a San Siro

 

Disastro totale per il Torino di Baroni, travolto 5-0 da un’Inter brillante e spietata. I granata regalano tre dei cinque gol con clamorose palle perse al limite dell’area, consegnandosi di fatto agli uomini di Chivu.
L’Inter domina senza nemmeno dover spingere troppo: il Toro è molle, confuso, mai in partita. A un quarto d’ora dalla fine i nerazzurri smettono di attaccare per gestire le energie, ma i granata non riescono comunque a costruire nulla.
Una sconfitta pesante non solo nel punteggio, ma anche nella prestazione: una figuraccia difficile da dimenticare.

Enzo Grassano

La Vuelta, ultima tappa piemontese

8 comuni piemontesi attraversati

L’ultima tappa piemontese della Vuelta a España 25 prende il via da Susa, città dalle origini antiche e ricca di testimonianze storiche come la Porta Savoia e la collegiata di San Giusto. Situata nella Valle di Susa, Susa è da secoli un punto di passaggio strategico tra Italia e Francia, con un patrimonio che riflette la lunga storia di scambi e incontri tra culture diverse.

Il percorso attraversa un paesaggio alpino di grande fascino, toccando i comuni di Gravere, Chiomonte, Exilles, Salbertrand, Oulx, Cesana Torinese e Claviere. Da qui, la corsa sale al Colle del Monginevro, valico che segna il confine con la Francia. Il tratto piemontese si sviluppa in un ambiente naturale vario e impegnativo, tra vette maestose, vallate aperte, fitti boschi e strade di montagna che offrono scenari spettacolari.

Le difficoltà altimetriche metteranno alla prova la preparazione fisica e la tecnica dei corridori, chiamati ad affrontare salite lunghe e discese complesse. Il tracciato, però, non è solo gara: rappresenta anche un passaggio dentro una cultura montana che conserva ancora oggi tradizioni radicate, come la pastorizia, l’artigianato e il legame forte con il territorio.

Il superamento del confine ha anche un valore simbolico: racconta la continuità tra territori vicini, l’apertura alla collaborazione tra regioni storicamente connesse. In questo contesto, il Piemonte si conferma terra di frontiera e di scambio, capace di unire natura, storia e sport in un’unica narrazione. La Valle di Susa, con i suoi paesaggi e il suo significato storico, offre così una cornice ideale per chiudere la parte italiana della Vuelta a España 2025, prima dell’ingresso in territorio francese.

Serie A, continuano i debutti con sorprese nella prima giornata

La Juventus non sbaglia all’esordio: 2-0 al Parma e tre punti subito in cassaforte. Stesso risultato per il Como, che al “Sinigaglia” doma la Lazio confermando di non essere più una sorpresa ma una realtà del campionato.
Buon punto per il Pisa, capace di fermare l’Atalanta a Bergamo sull’1-1. Pari con lo stesso punteggio anche per il Cagliari, che in casa riesce a bloccare la Fiorentina.
Una prima giornata che mostra subito equilibrio e qualche colpo a sorpresa.
La prima giornata si chiuderà lunedì 25 agosto con l’esordio del Toro a Milano contro l’Inter ore 20.45.
Alle 18.30 Udinese contro il Verona

Enzo Grassano

La Vuelta, terza tappa

Lunedì 25 agosto – 3ª tappa

SAN MAURIZIO CANAVESE (partenza ore 14.20 – CERES

(arrivo ore 17.30) 139 KM

Info di servizio: 

San Maurizio Canavese

– apertura hospitality partenza 12.20

– partenza neutralizzata 14.20

 

Ceres

– ⁠apertura hospitality arrivo 15.30

– ⁠arrivo (velocità media): 17.30

La salita sarà chiusa al traffico dalle 13.00.

Sala Stampa: Via Nino Costa,

 

45 comuni piemontesi attraversati

 

La terza tappa della Vuelta a España 2025 si snoda per 139 chilometri tra San Maurizio Canavese e Ceres, attraversando un paesaggio straordinariamente variegato che incarna lo spirito più autentico del Piemonte settentrionale. Un itinerario che unisce pianure e colline, boschi e montagne, piccoli borghi e centri agricoli, rivelando la ricchezza nascosta del Canavese e delle Valli di Lanzo.

La partenza avviene da San Maurizio Canavese, cittadina adagiata tra la pianura torinese e i primi rilievi prealpini, dove la vicinanza con Torino si fonde con la quiete di un territorio che conserva tracce storiche importanti, come il Castello dei Conti Valperga e la chiesa romanica di San Maurizio Martire. Circondata da campi e strade rurali, questa zona è anche molto frequentata da escursionisti e cicloturisti.

Il percorso si sviluppa poi attraverso numerosi comuni del Canavese centrale, a partire da Cirié, antica città ducale con un centro storico animato e la suggestiva Certosa di Santa Maria. Seguono San Carlo CanaveseVauda CanaveseFrontFavriaSalassaOglianico e Agliè è famosa per il suo magnifico Castello Ducale, residenza sabauda che fa parte del sito UNESCO “Residenze della Casa Reale di Savoia”, circondata da giardini all’italiana e paesaggi collinari.

Tra FelettoLusiglièCiconioSan Giorgio Canavese e Cuceglio, la corsa attraversa un mosaico di piccoli centri immersi in un paesaggio agricolo ordinato e vivo, dove le tradizioni contadine sono ancora fortemente radicate, e si producono eccellenze locali come vini, miele e prodotti da forno.

Si giunge poi a Bairo, borgo immerso nell’antica cerchia morenica del Canavese, e si entra gradualmente nell’ambiente più selvaggio della Valchiusella, una valle appartata e autentica. Baldissero CanaveseTorre CanaveseVidraccoVistrorio e Issiglio sono piccoli paesi incastonati tra boschi, prati e corsi d’acqua cristallini, dove il paesaggio inizia a farsi montano e la natura domina la scena.

Dopo il primo tratto in salita, la carovana torna a scendere per attraversare la Valle Sacra, zona storica e spirituale, testimone di una cultura alpina profonda. A Castellamonte, città della ceramica, si affianca l’eleganza di antiche dimore nobiliari. Seguono Castelnuovo NigraCintano e Colleretto Castelnuovo, dove il tempo sembra essersi fermato, tra mulattiere in pietra, tetti in lose e scorci panoramici che abbracciano tutta la valle.

Con i passaggi per BorgialloChiesanuovaCuorgnè (uno dei centri più attivi del Canavese), San Colombano BelmontePrascorsano e Pratiglione, si entra nel territorio delle Valli di Lanzo, culla di una cultura montana fiera e genuina.

Da qui il tracciato si addentra in una natura sempre più marcata: Forno CanaveseRivaraLevoneRocca CanaveseCorioGrosso e Villanova Canavese sono piccoli comuni immersi nel verde, con sentieri che si snodano tra boschi di castagni e querce, cascate, antichi opifici e cappelle votive.

La corsa tocca quindi MathiBalangero e Lanzo Torinese, importante nodo delle Valli di Lanzo e centro storico dominato dai portici e dal celebre Ponte del Diavolo. Da Lanzo, lo scenario diventa sempre più montano: Germagnano e Traves si trovano ormai nella fascia alpina, tra boschi di conifere e pareti rocciose.

Infine, dopo una lunga giornata di saliscendi, si giunge a Ceres, piccolo comune montano situato a oltre 700 metri di altitudine, alle porte della Valle di Ala e del Parco Naturale delle Valli di Lanzo. Con i suoi panorami incontaminati, i tetti in pietra e le antiche tradizioni, Ceres rappresenta un traguardo suggestivo e simbolico: un Piemonte meno turistico, ma profondamente autentico, dove la cultura delle valli e il legame con la natura sono ancora forti e visibili.

 

Ecco perchè i grandi eventi di ciclismo scelgono Torino

/

Negli ultimi anni Torino e il  Piemonte sono state scelte per ospitare le partenze dei tre Grandi Giri per la loro capacità di generare impatto mediatico e turistico, grazie a investimenti pubblici mirati, una forte tradizione ciclistica, e accordi strategici tra organizzatori e istituzioni locali. L’obiettivo comune: mettere il territorio sotto i riflettori mondiali, attraendo spettatori, bike tourism e visibilità internazionale.

Le città che ospitano la Grande Partenza ottengono un’enorme visibilità globale: sono eventi seguiti da milioni di spettatori in quasi 200 Paesi. Il Piemonte ha investito, ad esempio per la Vuelta, circa 4,5 milioni di euro e il  ritorno stimato è di circa 40 milioni, grazie al turismo, alla promozione territoriale e alla copertura televisiva.

Il tutto è frutto di accordi tra organizzatori (ASO, RCS, Unipublic) e istituzioni locali (Comune di Torino, Regione Piemonte): trattative, sponsorizzazioni e presentazioni istituzionali accompagnano ogni operazione. Per la Vuelta 2025, l’accordo è stato annunciato ufficialmente in presenza del sindaco di Torino e del presidente della Regione Piemonte. Del resto il Piemonte, con una tradizione legata a campioni come Coppi, Girardengo, e, più recentemente, Ganna e Longo Borghini, ha  un forte legame storico con il ciclismo. Così Torino è già stata teatro di tappe e partenze storiche: ha ospitato decine di partenze e arrivi del Giro, e tappe del Tour in varie edizioni, diventando una città ricorrente nella storia dei grandi giri.

Le decisioni spettano agli organizzatori delle competizioni: RCS per il Giro, ASO per il Tour, Unipublic per la Vuelta. Sono loro a stabilire la partenza, in base alle offerte e agli accordi territoriali. E, naturalmente, sono coinvolti anche i Governi locali, Regioni e Comuni che con le loro  proposte, mettono in campo risorse e organizzano eventi collaterali, con l’obiettivo di valorizzare il territorio.

Il Giro  è partito più volte da Milano. ma dal 1960 la città di partenza cambia ogni anno, incentivando concorrenti come Torino a candidarsi per visibilità e attrattiva. Il Tour 2024,  da Firenze e poi passando per Torino, ha rappresentato una novità  nel territorio italiano. E oggi la Vuelta che, dopo Giro e Tour, inizia in Piemonte.