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Battesimo internazionale per il nuovo campo da calcio di Sauze d’Oulx

SAUZE D’OULX – Battesimo internazionale per il nuovo campo da calcio di Sauze d’Oulx. Si è conclusa nella giornata di venerdì 13 giugno la Juventus Academy World Cup 25 che ha portato nuovamente a Sauze d’Oulx giovani atleti provenienti da tutti i Continenti.

La Juventus Academy World Cup 25 coinvolge 32 Academies per un totale di 90 squadre provenienti da 23 Stati nel Mondo, con 150 allenatori e oltre un migliaio di giovani calciatori dall’America all’Oceania, passando per Africa, Asia ed ovviamente Europa.

La World Cup già gli scorsi anni fu, in parte, ospitata a Sauze d’Oulx, ma allora le partite furono dislocate unicamente presso l’impianto sportivo di Pin Court.

Quest’anno la grande novità.

Venerdì 6 giugno SCR Piemonte ha infatti consegnato ufficialmente al Comune di Sauze d’Oulx il nuovo campo da calcio di viale Genevris.

Il Sindaco Mauro Meneguzzi è soddisfatto di questo altro tassello che va ad incastrarsi nel programma amministrativo: “Il completamento del campo da calcio rimane chiaramente uno degli obiettivi che la nostra Amministrazione andrà a coronare in questo mandato. La data del 6 giugno per noi rappresenta un tassello importante di questo puzzle. Infatti abbiamo ricevuto da SCR Piemonte, che ringraziamo, la consegna anticipata del nuovo campo da calcio e di una porzione di area di accesso e di affaccio. Lo abbiamo fatto in tempo per poter ospitare al meglio il camp delle Juventus Academies. Vedere in questa settimana centinaia di ragazzi provenienti da tutto il Mondo giocare sul nuovo impianto è qualcosa di molto gratificante. In più, grazie alla presenza di allenatori qualificati, abbiamo anche potuto testare il valore del nuovo impianto da gioco che è stato realizzato con il “Sistema Campo” in erba sintetica su tracciatura 100×60 con manto attestato Lega Nazionale Dilettanti”.

Ovviamente non finisce qui, ma questo non è un punto di arrivo, ma di ripartenza come conferma il Sindaco Mauro Meneguzzi: “Oggi per noi è una grande soddisfazione. Ma è solo un punto di partenza e non certo di arrivo. Con SCR Piemonte partiremo quanto prima per completare l’intera opera che consta di spogliatoi parcheggi, tribune e area di accesso. L’obiettivo è quello di poter inaugurare l’intera struttura il prossimo anno in vista della stagione estiva che auspichiamo possa avere sempre ritiri di squadre o di movimenti giovanili come quello di altissimo livello avuto in questi giorni. Ringraziamo pertanto Juventus Academy per aver scelto Sauze per questa sua tappa della World Cup 25 e diamo loro l’appuntamento al prossimo anno”.

A sfidarsi nella frescura di Sauze d’Oulx giovani atleti provenienti da Svizzera, Kuwait, Panama, Tajikistan, Polonia per una babele di lingue che però ha parlato la lingua universale del calcio.

Ma alla fine il campo da gioco ha superato l’esame Juventus Academy?

Matteo Scarpa, responsabile nella location di Sauze d’Oulx non ha dubbi: “Esame assolutamente superato. Il campo da gioco si è rivelato eccezionale e ci ha permesso di trascorrere una settimana davvero al top. Un terreno di gioco perfetto che ha risposto al meglio a tutte le sollecitazioni cui è stato chiamato in causa. Sicuramente in futuro Sauze d’Oulx, con il completamento della struttura con gli spogliatoi al campo e l’area a contorno, disporrà di un impianto all’avanguardia ideale per fare calcio in quota”.

La “Via di Annibale”, iscrizioni ancora aperte

Mancano pochi giorni alla chiusura delle iscrizioni per l’ottava edizione della “Via di Annibale” Terribile & Magnifica, con scadenza fissata al 30 giugno 2025. La competizione, tra le più estreme e spettacolari del panorama skyrunning alpino, prenderà il via sabato 2 agosto 2025 da Usseglio, con le partenze per le distanze Ultra e Marathon alle ore 6:00 dagli alberghi Rocciamelone e Grand’Usseglio. Un momento suggestivo darà il via alla sfida, scandito dalle note folkloristiche delle Valli di Lanzo, come “Lu Barban” del gruppo Li Barmenk.

La Via di Annibale si distingue per la sua natura autentica e profondamente radicata nel territorio tra la Val di Viù e la Val di Susa. Si corre in vera montagna, tra creste, pietraie, nevai, laghi e un silenzio quasi primordiale, accolti all’arrivo dalle sonorità tradizionali francoprovenzali e piemontesi e non Dj o musica da discoteca. Questo evento non è solo una sfida sportiva, ma un vero viaggio nella storia e nella geografia delle Alpi Occidentali, ricalcando i sentieri leggendari battuti da Annibale.

Il percorso si sviluppa in un contesto ambientale severo e incontaminato, dove l’attenzione deve essere al massimo e altitudine, vento intenso, esposizione solare, neve e ghiaccio dominano. L’assenza di copertura telefonica e internet su gran parte del tracciato accentua il carattere di autonomia e di confronto diretto con la natura selvaggia. È una gara tecnica, veloce ma non banale, che richiede specifica preparazione atletica, l’uso di materiale adeguato e una spiccata capacità di gestione personale.

La manifestazione, valida per la CRAZY Skyrunning Italy Cup 2025  della FISKY nella distanza Ultra, propone tre percorsi in quota, tutti tecnici ed estremamente impegnativi: l’Ultra Marathon di 52 km (4250 D+), la Marathon di 42 km (3500 D+) e la Sky Race di 24 km (1000 D+). Ogni distanza presenta salite notevoli, passaggi panoramici e tratti su terreno vario che includono sentieri alpini, praterie d’alta quota, cime, laghi, ghiacciai e storici sentieri militari, con sezioni attrezzate da corde fisse. Per garantire la massima sicurezza, le squadre di tracciatura e sicurezza sono già attivamente impegnate sul territorio per la pulizia e la segnaletica dei percorsi. L’esperienza della Via di Annibale è altamente formativa per ogni trail runner, un’opportunità imperdibile per confrontarsi con una delle gare più tecniche del panorama skyrunning italiano.

Ultra Sky – 52 km D+ 4250 m: Ghiacciai, Corde Fisse e Vetta del Rocciamelone

La Ultra Sky, con i suoi 52 km e 4250 metri di dislivello positivo, rappresenta la sfida più tecnica e selettiva della Via di Annibale, riservata esclusivamente a skyrunner esperti con comprovata esperienza in ambiente d’alta quota. Inserita nel circuito FISKY, la prova richiede notevoli capacità di orientamento e resistenza. Il tempo massimo per completare la gara è fissato in 14 ore.

Il percorso inizia seguendo il tracciato della maratona fino al Rifugio Cibrario, primo ristoro e cancello orario dopo 11 km. Da qui, il sentiero si inoltra tra nevai e roccia, raggiungendo il Colle Sulè (3073 m). Proseguendo attraverso zone di interesse storico come le casermette militari in località Moise, si sale al Colle dell’Autaret (3071 m), al confine francese. Dopo un lungo traverso che porta ai prati delle Marmutteri, si raggiunge il Rifugio Tazzetti (2642 m), 2° ristoro e cancello orario fissato alle ore 12:00.

Da questo punto, è obbligatorio l’uso del casco. Inizia la sezione più impegnativa: la salita al Colle di Resta (3183 m), un tratto attrezzato con corde fisse su detriti. Si prosegue quindi all’attraversamento del ghiacciaio del Rocciamelone, un tratto ampio e privo di crepacci ma che necessita cautela, specialmente in condizioni di scarsa visibilità. Dal ghiacciaio, si risale un ripido pendio di sfasciumi seguendo una lunga dorsale rocciosa fino a raggiungere la vetta del Rocciamelone (3538 m). Qui, punto culminante della gara, con la statua della Madonna del Rocciamelone  con il Santuario più alto d’Europa, si gode di un panorama mozzafiato a 360 gradi.

La discesa dalla cima, sul versante valsusino, è estremamente tecnica ed esposta, assistita da catene e corde fisse fino all’Obelisco “Croce di Ferro” ; poi un lungo falsopiano conduce al Rifugio Cà d’Asti (2854 m), 3° ristoro. Da qui, una balconata di circa 6 km si affaccia sulla Val di Susa, con tre canaloni rocciosi che presentano salti e passaggi esposti (NON correre), anch’essi assistiti da catene e corde fisse, in particolare al “Passo della Capra”. Il percorso prosegue verso il Rifugio Ravetto, il 4° ristoro, attraversa il Lago Nero (2007 m), per poi concludersi con la discesa finale verso l’arrivo a Usseglio.

La Marathon, con i suoi 42,2 km e 3500 metri di dislivello positivo, si attesta come la “maratona più alta d’Europa”, offrendo circa 5 km continui oltre i 3000 metri di quota. Questo percorso è destinato a “veri guerrieri” della montagna, ideali per chi desidera affrontare un dislivello importante in un ambiente alpino severo, pur senza includere tratti glaciali.

Il tracciato, che segue parzialmente l’itinerario della Ultra fino al Rifugio Tazzetti, inizia con scenari spettacolari che conducono al primo ristoro presso il Rifugio Cibrario (dopo 11 km). La salita prosegue verso il Colle Sulè (3073 m), attraversando nevai e fornendo le prime ampie vedute sulla piramide di Punta Costan. Il percorso si snoda poi attraverso il pianoro dei Laghi dell’Autaret e le casermette militari storiche della zona Moise, culminando nel Colle dell’Autaret (3071 m). Questo valico, situato sul confine con la Francia, riveste un significato storico profondo, essendo il passaggio delle Alpi di Annibale con il suo esercito e gli elefanti.

Dal Colle dell’Autaret, la Marathon si distingue dalla Ultra per l’ascesa integrale a Punta Costan (3305 m), una delle cime simbolo e punto più alto della gara, essendo il punto da cui Annibale indicò la Pianura Padana verso Roma.

Questa salita rappresenta il cuore tecnico e paesaggistico della prova, con un sentiero che si snoda tra rocce e nevai fino alla vetta, da cui la vista spazia a 360° dal Monviso alla Pianura Padana, dal Monte Bianco al Cervino e fino agli Appennini liguri. L’esperienza si completa con passaggi su creste rocciose e sentieri alpini, talvolta agevolati da corde e catene fisse, in un ambiente incontaminato che, pur privo di copertura telefonica e internet, accentua il senso di autonomia e sfida personale.

Dopo la vetta della Costan, il percorso scende per ricongiungersi al tracciato Ultra fino al Rifugio Tazzetti, per poi proseguire la discesa verso il Lago di Malciaussia e il suggestivo Lago Nero (2007 m), prima dell’arrivo a Usseglio. 

La Half Sky, novità assoluta dell’edizione 2025, è un circuito ad anello di 24 km con 1000 metri di dislivello positivo, concepito per offrire un approccio più accessibile all’alta quota, pur mantenendo l’intenso carattere tecnico e paesaggistico che contraddistingue la “Via di Annibale”. Con un tempo massimo di 7 ore, questa distanza è ideale per atleti in cerca di un’esperienza intensa ma più contenuta in termini di sviluppo e quota, sviluppandosi sotto i 2000 metri di quota.

La partenza è fissata alle ore 9:00 dalla “Casa del Fondo” di Usseglio. Il tracciato si sviluppa salendo a Margone e proseguendo verso Monte Basso, dove devia sul tracciolino per seguire la storica decauville utilizzata per la costruzione della diga di Malciaussia. Questa sezione, lungo il pendio del Monte Lera, offre ampie viste panoramiche sulla valle sottostante. Un tratto distintivo è l’attraversamento di una galleria non illuminata e buia, per la quale l’uso della luce frontale è obbligatorio. Il percorso include anche passaggi tecnici sui rii Petrelle, dei Bec e dei Ciapè, protetti con corde fisse che ne arricchiscono la componente montana.

Dopo aver raggiunto la strada provinciale, un breve tratto richiede particolare attenzione per il traffico veicolare. Il sentiero prosegue in salita verso il Rifugio Vulpot, costeggiando il suggestivo Lago di Malciaussia fino al punto di ristoro presso l’immissario del Funs Rumur. La sezione finale prevede la salita al Lago Nero (2007 m), un gioiello naturale che segna il ricongiungimento con il tracciato comune alle altre distanze, prima della discesa conclusiva verso Usseglio.

Nonostante l’ambiente possa apparire “solitario”, l’assistenza è costantemente garantita dall’organizzazione, dai volontari e dal Soccorso Alpino, assicurando una giornata sportiva in totale sicurezza. Si precisa che per l’edizione 2025 non è prevista la salita alla Madonnina di Margone

Golf Club Day

Dalle lezioni gratuite di golf per principianti alla musica dal vivo, dall’opportunità di gustarsi buon cibo in modalità street food all’intrattenimento per bambini, fino a emozionanti test drive. Una giornata dedicata alla famiglia ed un’occasione perfetta per scoprire il mondo del golf, rilassandosi nel verde e concludendo una giornata di relax con un suggestivo aperitivo panoramico in terrazza.

IL PROGRAMMA

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Lezioni di prova di golf gratuite

Dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18.3 sessioni dedicate a chi non ha mai giocato o desidera avvicinarsi al golf, sotto la guida attenta ed esperta di istruttori professionisti.

Prenotazione obbligatoria al numero 342/3382473.

Demo Fitting Multimarca per i più esperti

Dalle 10 alle 16 test delle ultime attrezzature golf dei migliori brand, col supporto di tecnici specializzati.

L’esperienza è a pagamento (che avviene in loco il giorno stesso) e con prenotazione obbligatoria al numero 342/3382473.

Corner Golf

In loco sarà presente per tutto il giorno un’area dedicata ai prodotti e servizi più esclusivi del mondo golf e life style, a consulenze personalizzate e alle promozioni speciali per l’iscrizione al golf club.

Dj set & Lounge Experience

Dalle 12 alle 20 una selezione musicale live accompagnerà il pubblico, dall’ora di pranzo fino all’aperitivo serale, creando un’atmosfera allegra e al contempo rilassante.

Area Kids

Dalle 10.30 alle 17.30 giochi, mini golf e attività ludico-creative pensate per intrattenere i più piccoli, consentendo un’occasione di relax anche per i grandi.

Test drive auto

Dalle 11 alle 18 l’occasione per vivere l’emozione della guida con modelli esclusivi.

Street Food Gourmet

Dalle 12 alle 20 una proposta food & drink ampia e gustosa che spazierà dagli hamburger alle specialità gourmet, fino ai dolci e al gelato, senza mai dimenticare le alternative vegetariane.

Aperitivo in Terrazza

Dalle 18 alle 20 drink selezionati e appetitosi finger food, gustati con vista del campo da golf e musica di sottofondo, per chiudere in modo perfetto la giornata.

L’ingresso al “GOLF CLUB DAY” è gratuito, ma con accredito obbligatorio compilando il form al link https://shop.tobevents.it/event/golfclubday

L’evento è stato ideato ed organizzato dall’eccellenza di To Be Company, in collaborazione con numerosi partner, tra cui Immobil Trade, Jolly Sport, Reale Mutua, Beko e Latte Panna.

In merito alla giornata Pier Luigi Rosito, CEO e Founder di To Be Company, dichiara: “Il Golf Club Day prende vita alle porte dell’estate e alle porte di Torino per offrire alle famiglie una giornata di pieno relax, ma al contempo ricca di tante iniziative e, aggiungerei, curiosa. Perché credo che ognuno di noi conosca lo sport del golf, ma in pochi l’abbiano praticato. Questa potrà essere l’occasione giusta per togliersi la curiosità di fare una prova, tra l’altro gratuita, in un contesto dove non mancherà proprio nulla: dalla musica al buon cibo, dall’intrattenimento allo sport appunto.

Il Torino Under 18 è campione d’Italia per la prima volta nella storia

Roma-Torino 1-2 ai tempi supplementari

Impresa storica per il settore giovanile granata: il Torino Under 18 ha conquistato il titolo di campione d’Italia per la prima volta da quando esiste la categoria.Per la società torinese si tratta di un successo importante, frutto del lavoro svolto negli ultimi anni sul vivaio. Un traguardo che conferma la bontà del progetto tecnico, con tanti giovani promettenti già nel giro delle nazionali giovanili.

L’Under 18 del Torino iscrive così il proprio nome nell’albo d’oro, aprendo nuove prospettive per il futuro del club.

ENZO GRASSANO

Vuelta a España 2025: il Piemonte fa la storia del ciclismo internazionale

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Il conto alla rovescia è iniziato: per la prima volta nella sua lunga storia, la Vuelta a España partirà dall’Italia, e precisamente dal Piemonte. Torino-Venaria Reale sarà il suggestivo punto di partenza di una delle competizioni ciclistiche a tappe più prestigiose al mondo, un evento che segna un momento storico per lo sport e per il territorio.

Con la Grand Départ del Tour de France e la partenza del Giro d’Italia già ospitate in passato, l’arrivo della Vuelta consente al Piemonte di completare un trittico straordinario, diventando l’unica regione italiana ad aver accolto le partenze di tutti e tre i Grandi Giri. Un traguardo che conferma il suo ruolo di polo internazionale per lo sport e il turismo, capace di attrarre milioni di visitatori e di valorizzare il patrimonio paesaggistico, culturale ed enogastronomico.

La corsa spagnola, celebre per l’ambita maglia roja, rappresenta una vetrina senza eguali: ogni tappa è seguita da un pubblico globale in oltre 190 Paesi, portando il Piemonte sotto i riflettori della scena sportiva mondiale.

Non è un caso che questa terra, culla di grandi campioni come Costante Girardengo, Fausto Coppi, Giovanni Brunero e Franco Balmamion, oggi possa vantare protagonisti contemporanei come Filippo Ganna, Elisa Longo Borghini ed Elisa Balsamo. Senza dimenticare il torinese Angelo Conterno, primo italiano a trionfare alla Vuelta nel 1956, e Fabio Aru, ultimo vincitore azzurro e attuale ambasciatore della corsa in Italia.

L’edizione 2025 sarà una grande festa popolare che coniuga sport, cultura e turismo. Il percorso piemontese attraverserà le province di Torino, Biella, Vercelli, Novara e Cuneo, offrendo panorami mozzafiato tra Alpi, colline, laghi e borghi storici.

Le tappe piemontesi della Vuelta 2025

  • 23 agosto – Prima tappa: la “Salida Oficial” parte dalla Reggia di Venaria Reale con arrivo a Novara, attraversando Torino, l’Eporediese, Biella, il Vercellese e le sponde del Lago Maggiore. Tappa pianeggiante di 189 km, con un solo GPM e un probabile arrivo in volata. Il Km 0 sarà al Motovelodromo di Torino, davanti al monumento a Fausto Coppi.

  • 24 agosto – Seconda tappa: 160 km da Alba a Limone Piemonte, passando per le colline del Roero e del Cuneese. Il finale in salita, a 1.881 metri, è il primo vero banco di prova per gli uomini di classifica.

  • 25 agosto – Terza tappa: da San Maurizio Canavese a Ceres, per un totale di 135 km tra saliscendi e un GPM a Castelnuovo Nigra. Un tracciato variegato che promette sorprese.

  • 26 agosto – Quarta tappa: 207 km da Susa verso la Francia, passando per Exilles, Cesana, Claviere e il Monginevro. Una frazione alpina che collega due terre ciclisticamente affini.

Le istituzioni parlano della Vuelta

“Ospitare la partenza ufficiale della Vuelta a España 2025 rappresenta per il Piemonte un’occasione straordinaria di visibilità globale e un riconoscimento al nostro impegno nel promuovere lo sport e il territorio – dichiara il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio – […] Siamo pronti ad accogliere questa sfida con entusiasmo e professionalità”.

“Per la prima volta nella sua storia il prossimo 23 agosto la Vuelta a España attraverserà la città di Torino – afferma il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo – […] Un’atmosfera di festa che vogliamo far vivere a tutta la città”.

“La Vuelta 2025 rappresenta un’altra occasione straordinaria per valorizzare tutte le eccellenze del nostro territorio su scala internazionale – sottolinea l’assessore regionale allo Sport e al Turismo, Marina Chiarelli – […] Il ciclismo è nel dna del Piemonte”.

“Siamo entusiasti di annunciare il passaggio della Vuelta a Torino e ci inorgoglisce ancora di più che il chilometro zero della tappa parta proprio dal Motovelodromo Fausto Coppi – dichiara l’assessore torinese Domenico Carretta – […] una scelta che testimonia il nostro impegno nel promuovere e arricchire di nuove storie luoghi storici della nostra città”.

“Siamo molto soddisfatti dell’accoglienza che la Regione Piemonte ha riservato a La Vuelta – dice Javier Guillén, direttore de La Vuelta – […] Torino e tutte le città piemontesi che visiteremo avranno l’opportunità di vivere in prima persona lo spirito della Vuelta”.

Team Presentation e quartier generale

La presentazione ufficiale delle squadre avverrà giovedì 21 agosto in piazzetta Reale a Torino, tra Palazzo Reale e la Galleria Sabauda. I 22 team sfileranno sul palco davanti al pubblico e ai media mondiali, in un evento aperto a tutti e trasmesso in diretta TV e streaming.

Il Grattacielo Piemonte fungerà da quartier generale per la gestione logistica dell’evento: ospiterà la sala stampa, le riunioni tecniche e le operazioni di accredito. La Sala Trasparenza diventerà il cuore operativo della Vuelta nei giorni precedenti la partenza ufficiale.

Sapori in corsa: il Piemonte incontra la Spagna

Accanto alla competizione sportiva, prenderà vita un’iniziativa enogastronomica che coinvolgerà chef e produttori locali. Un menù speciale, ideato in collaborazione con i Cuochi della Mole, renderà omaggio ai sapori di Spagna e Piemonte: dalle tapas all’aperitivo, passando per riso e carne, fino a un dessert che unisce churros e zabaione. Un’occasione per celebrare il gusto e lo spirito conviviale dello sport.

La Vuelta a España 2025 non sarà solo una corsa: sarà un viaggio attraverso paesaggi, sapori e passioni, che segnerà un nuovo capitolo nella storia ciclistica del Piemonte.

PoliTo presenta la nuova strategia per lo sport

L’ateneo torinese lancia il progetto che integra lo sport nella vita universitaria per promuovere lo sviluppo personale, sociale e accademico degli e delle studenti

Lo sport come pilastro per la crescita personale, sociale e accademica: il Politecnico di Torino lancia oggi “PoliTO Sporty Campus”, un’iniziativa strategica volta a integrare profondamente lo sport nella vita universitaria. Ispirato a modelli anglosassoni ma adattato ai valori italiani, il progetto ha l’obiettivo di promuovere lo sviluppo individuale, l’integrazione sociale e la formazione degli e delle studenti. L’iniziativa mira infatti a valorizzare i principi dello sport e a promuovere corretti stili di vita, con l’ambizione di fare dell’Ateneo torinese un punto di riferimento nazionale e internazionale su queste tematiche.

Lo sport rappresenta per il Politecnico un fondamentale pilastro su cui basare il futuro dell’Ateneo, integrando competenze e alta formazione, con un approccio che mette al centro il benessere fisico e psicologico di tutti i soggetti che appartengono alla nostra comunità, dagli studenti alla componente accademica e tecnico-amministrativa. Il Politecnico presenta così questo programma articolato che interessa ambiti trasversali di azione. Partiamo dall’attrazione di talenti sportivi che possano diventare nostri studenti attraverso il dual carrier e dai nuovi percorsi formativi per specialisti in tecnologie, ingegnerie e architetture per lo sport per arrivare al nuovo centro interdipartimentale per la ricerca e l’innovazione tecnologica e all’incubatore di start up nel mondo dello sport. Abbiamo avviato, e continueremo a farlo nei prossimi mesi, partnership strategiche con Atenei per ricerche trans-disciplinari, come l’Università del Foro italico e l’Uzbek State University of Physical Education and Sport’”, ha ricordato il Rettore Stefano Corgnati, che ha avviato i lavori della giornata e ha introdotto la tavola rotonda sul tema “La dimensione dello sport sul territorio”, a cui sono intervenuti Marina Chiarelli, Assessora allo sport della Regione Piemonte, Domenico Carretta, Assessore allo sport della Città di Torino, e Riccardo D’Elicio, Presidente del Cus Torino.

Il Politecnico di Torino, in qualità di università tecnologica di riferimento in Italia e in Europa, riconosce l’importanza dello sport come elemento fondamentale per la salute della persona e come mezzo di sviluppo della comunità. I valori ispiratori dell’Ateneo si riflettono nei principi dello sport, promuovendo l’attività sportiva come pilastro del benessere individuale e come componente essenziale nei percorsi formativi degli studenti.  Il nostro obiettivo è quello di diventare un Ateneo sportivo riconosciuto e riconoscibile, ma anche una vera e propria scuola di tecnologia per lo sport, punto di riferimento per le esigenze tecnologiche di tutti gli attori – imprese, professionisti, federazioni, atleti – che operano nel settore”, ha proseguito il Vicerettore per la Società, la Comunità e per l’attuazione del programma Stefano Sacchi, che insieme a Tania Cerquitelli e Diego Nargiso, Senior Sport Manager di Ateneo, ha presentato la nuova iniziativa “PoliTo Sporty Campus”.

Il progetto è articolato e prevede numerose iniziative volte ad aumentare il focus dell’Ateneo sullo sport, in tutti gli ambiti della sua attività. Partendo dalla formazione, dove spicca la nuova organizzazione del programma Dual Career, che garantisce la conciliazione di studio universitario e carriera agonistica sportiva, e delle rappresentative sportive dell’Ateneo, anche in collaborazione con il CUS Torino. Saranno poi avviati percorsi formativi su Tecnologie, Ingegnerie e Architetture per lo sport, attraverso un vero e proprio Sport Minor, cioè un percorso di studi aggiuntivo e facoltativo, complementare al percorso principale (la “major”), che consente agli studenti di approfondire un’area di interesse specifico, acquisendo competenze trasversali e arricchendo il proprio percorso formativo.

Un’attenzione particolare sarà dedicata anche alle attività volte a promuovere, nella comunità di Ateneo – studenti, personale tecnico amministrativo e bibliotecario, personale di ricerca e docenti – lo sport quale elemento fondante del benessere personale e sociale e simbolo di un’inclusività che è alla base dei percorsi di studio e ricerca del Politecnico, che è recentemente entrato nel programma Healthy Campus della FISU, un protocollo internazionale adottato da più di 26.000 università nel mondo, che si fonda su un sistema interdisciplinare dedicato allo sport e al benessere in tutti i suoi aspetti.

Nel dettaglio, il progetto si sviluppa lungo “cinque verticali cardine” che delineano le principali aree di interventoSport Agonistico, per trasformare il Politecnico in un polo d’eccellenza nello sport agonistico universitario; Sport per Tutti, che interpreta invece una visione dello sport accessibile all’intera comunità universitaria e cittadina; Sport in Aula, con l’obiettivo di integrare lo sport nella formazione con l’attivazione di Corsi di Laurea, Master e moduli specifici su discipline legate allo sport; Sport come Identità del PoliTO, per creare un marchio distintivo del Politecnico legato allo sport; Sport e Sostenibilità Ambientale, per promuove lo sport come attività sostenibile e responsabile.

Grazie all’iniziativa “PoliTO Sporty Campus”, poi, il Politecnico si doterà di infrastrutture sportive all’avanguardia, individuando nuovi spazi e lavorando in sinergia con il Cus Torino per accedere a impianti di eccellenza.

Si avvarrà, inoltre, di collaborazioni internazionali per investire insieme in innovazione e ricerca d’avanguardia. La prima collaborazione già avviata è stata l’adesione allo “Sport Hub”, iniziativa che vede l’Ateneo partner di Intesa Sanpaolo Innovation Center e Intesa Sanpaolo in un ecosistema pubblico privato, finalizzato a promuovere lo sport come leva di inclusione, rinascita personale e partecipazione attiva. Primo progetto dell’Hub, lo studio di un sistema di classificazione evidence-based – basata cioè su dati oggettivi e misurazioni scientifiche – nel Para Standing Tennis (PST) per valorizzare questo sport e facilitarne il riconoscimento in ambiti più strutturati. L’obiettivo è quello di garantire condizioni di gara eque, che permettano a tutti gli atleti un confronto paritario. L’attività prevede valutazioni sul campo, prove biomeccaniche in laboratorio e l’uso di Intelligenza Artificiale nel rispetto di un approccio human-in-the-loop che assicura trasparenza e affidabilità.

In collaborazione con la Fondazione Matilde Lorenzi e l’Alta Scuola Politecnica, invece, è stato avviato un progetto che coinvolge studenti del Politecnico di Torino e del Politecnico di Milano. L’iniziativa ha l’obiettivo di ridurre gli incidenti sulle piste da sci durante le sessioni di allenamento agonistico, attraverso la realizzazione di una mappa dinamica del rischio basata su modelli data-driven, che integrano il comportamento dell’atleta in movimento, la morfologia del terreno e le caratteristiche del manto nevoso.

Intanto, per amplificare il coinvolgimento della comunità politecnica, in questa settimana è stato messo a disposizione nel cortile centrale del Campus di Ingegneria un campo sportivo polifunzionale per cimentarsi in varie discipline, dal tennis a calcio, pallavolo e basket.

L’evento di questa mattina è stato infine l’occasione per conferire un riconoscimento a studenti e studentesse dell’Ateneo che hanno ottenuto traguardi importanti in diverse discipline sportive e in competizioni di alto livello, dalle Universiadi ai Campionati Nazionali, e per ascoltare dal palco le testimonianze di chi coniuga nel suo vissuto quotidiano la pratica sportiva e lo studio, come Francesco Felici, campione tennis wheelchair under 18, e Silvia Crosio, campionessa mondiale di canottaggio.

cs

Italia-Moldova 2-0 Vincente ma brutta

Qualificazione al mondiale 2026

Luciano Spalletti ha chiuso la sua era alla guida dell’Italia con una vittoria per 2‑0 contro la Moldavia, nonostante una prestazione indecente.
Raspadori nel primo tempo, Cambiaso all’inizio del secondo tempo.
La gara, giocata, allo Stadio “Città del Tricolore” di Reggio Emilia non ha convinto: la Nazionale ha mostrato carenze sul piano tattico e difensivo, con la Moldavia vicina al gol in più occasioni .
Spalletti, esonerato dopo la sconfitta per 3‑0 in Norvegia, aveva chiesto una vittoria d’addio, ma i tifosi lo hanno fischiato anche prima del fischio d’inizio .
L’Italia è terza nel Gruppo I con 3 punti in due gare, dietro a Norvegia (12) e Israele (6) .
Il successore di Spalletti dovrebbe essere Claudio Ranieri,se riuscirà a liberarsi dal contratto con la Roma nella veste di consulente del Presidente Friedkin.

Enzo Grassano

“Partita della Leggenda” al Filadelfia: Cuore granata per il Museo del Grande Torino

IL TORINESE WEB TV

Seconda “Partita della Leggenda” al Filadelfia: Cuore granata per il Museo del Grande Torino Nel cuore pulsante della memoria granata, il rinnovato Stadio Filadelfia ha ospitato la seconda edizione della “Partita della Leggenda”, un evento dal forte valore simbolico e benefico. Costruito sulle ceneri del glorioso “Fila”, casa del leggendario Grande Torino di Mazzola, Loik e compagni, lo stadio è tornato a essere palcoscenico di passione e orgoglio per tutti i tifosi del Toro. L’iniziativa ha avuto un obiettivo chiaro e condiviso: raccogliere fondi per trasferire il Museo del Grande Torino e della Leggenda Granata dalla sua attuale sede a Grugliasco all’interno del nuovo complesso del Filadelfia. Una collocazione che rappresenterebbe un ritorno a casa per i tantissimi cimeli, fotografie e testimonianze che raccontano la storia indelebile del “Vecchio Toro”. In campo si sono affrontate due squadre speciali: da una parte ex giocatori del Torino, protagonisti di stagioni memorabili e ancora amatissimi dal pubblico; dall’altra, una formazione composta da artisti e personaggi dello spettacolo, tutti noti per il loro tifo appassionato. Tra sorrisi, giocate nostalgiche e abbracci, lo spirito granata ha dominato la scena, dimostrando che la fede per questi colori va oltre le categorie, le età e i palcoscenici. Alcuni cori di contestazione hanno, però, raggiunto l’attuale Presidente della società, accusato da parte della tifoseria di non voler investire seriamente per rafforzare la squadra, ma di anteporre interessi personali alla gloria del club. Un malcontento che da tempo serpeggia nelle curve e che in occasioni come questa, dove il sentimento puro per la storia del Toro emerge forte, si fa sentire con ancora più forza. Durante l’intervallo, un momento particolarmente sentito: il conferimento del Premio “Giancarlo Bonetto” al cantante torinese Willie Peyote, noto sostenitore granata. L’artista ha ricevuto il riconoscimento per il suo costante impegno nel promuovere i valori e la storia del Torino, anche attraverso i riflettori del Festival di Sanremo, dove ha espresso apertamente il suo amore per la squadra. La “Partita della Leggenda” si conferma così molto più di un semplice evento sportivo: è un atto d’amore collettivo, un grido di appartenenza e un gesto concreto per riportare la memoria del Grande Torino nel luogo che le appartiene di diritto. Il Filadelfia non è solo uno stadio: è un tempio, una casa, un simbolo eterno. E ogni passo per riportarvi il Museo è un passo verso il rispetto dovuto a una delle squadre più leggendarie della storia del calcio. Il Toro non muore mai. E a ogni fischio d’inizio, la sua leggenda torna a vivere. Ai nostri microfoni Rolando Bianchi, Pasquale Bruno, Antonino Asta, Willie Peyote, Gino Latino, e l’arbitro Roberto Montà.

Francesco Valente

 

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Divertimento e inclusività illuminano Special Olympics 

 

Treviso, 8 giugno 2025 – Divertimento, entusiasmo e tante emozioni hanno colorato la seconda e ultima giornata di sport e inclusione nella splendida cornice della città di Treviso alla Ghirada – città dello sport, in occasione della Special Olympics International Unified Basketball Tournament 2025. La giornata ha visto protagonisti atleti con e senza disabilità intellettive provenienti da diverse parti del mondo, uniti dalla passione per il basket e dal desiderio di condividere valori di rispetto, amicizia e divertimento.

Tanti appassionati fra atleti, familiari, volontari, allenatori hanno reso unico un weekend all’insegna della promozione dell’inclusione sociale, del confronto e della crescita attraverso lo sport.

Fra le tante realtà che hanno preso parte all’evento, una storia straordinaria che merita di essere raccontata è quella dell’Umana Reyer Venezia, che ha portato alto il nome di Special Olympics in questi giorni a Treviso e non solo.

Da ormai più di un anno, attraverso l’affiliazione col Team Italia, la squadra veneta ha ufficializzato la propria squadra di basket unificato, con regolari atleti tesserati, diventando l’unica realtà professionistica di basket in Italia ad avere il proprio Team Unificato Special Olympics.

Il Team è composto da atleti e partner, con percorsi seguiti dai referenti regionali e nazionali di Special Olympics, insieme all’Umana Reyer Venezia.

Spalletti esonerato dal ruolo di commissario tecnico

Luciano Spalletti è stato ufficialmente esonerato dal ruolo di commissario tecnico della Nazionale italiana.
La FIGC e Spalletti hanno confermato la notizia in conferenza stampa: il presidente Gabriele Gravina ha comunicato a Spalletti che sarebbe stato sollevato dall’incarico dopo la partita contro la Moldavia. Il tecnico ha accettato la decisione, pur ribadendo la sua volontà iniziale di rimanere.Ci sarà una risoluzione consensuale del contratto.
Lo 0‑3 in Norvegia, prima giornata delle qualificazioni al Mondiale, è stato il fattore decisivo: una risposta considerata inaccettabile e lesiva per il progetto italiano.
Italia–Moldavia (9 giugno a Reggio Emilia) sarà la sua ultima partita.
L’alternativa principale per la successione? Claudio Ranieri è il favorito, anche se in lizza c’è anche Stefano Pioli .
L’annuncio ufficiale del nuovo ct è atteso nei prossimi giorni, dopo le decisioni formali in FIGC.

Enzo Grassano