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Dal 6 al 9 settembre
Moncalieri (Torino)
I nomi sono di grande richiamo. Dai “Santi Francesi”, vincitori dell’ultima edizione di “X Factor”, a “Paola & Chiara”, il duo dance più iconico della musica italiana, fino ai “Planet Funk”, fra le band di maggior blasone nel panorama elettro-dance internazionale, e a quella Francesca Michielin, veneta da Bassano del Grappa, podio d’onore nel 2011 alla quinta edizione di “X Factor” e oggi sicuramente fra le artiste più complete del panorama musicale italiano: saranno loro a fare il sold outassicurato alla 27esima edizione di “Ritmika”, il “Festival musicale della creatività e della sperimentazione” in programma, da mercoledì 6 a sabato 9 settembre prossimi, al “PalaExpo” di Moncalieri, nell’ex “Foro Boario” in piazza del Mercato 3bis.
Ad ingresso gratuito, “Ritmika Open” – anteprima del Festival – vedrà insieme sul palco, mercoledì 6, il giovanissimo casertano Giovanni Ti Amo (al secolo Giovanni Cantiello) e special guest i Santi Francesi. Usciti vincitori dall’ultima edizione di “X Factor”, Mario Francese e Alessandro De Santis hanno di recente pubblicato il loro Ep “In Fieri”, fatto di sei tracce, tra cui due cover – “Creep” e “Ragazzo di Strada”– e “Spaccio” ( in featuring con i “Fast Animals and Slow Kids”) che presenteranno a Moncalieri.
A seguire, giovedì 7 settembre, dopo dieci anni di stop e il successo del “Festival di Sanremo 2023” con “Furore”, a Moncalieri arriverà anche il duo dance più celebre della musica italiana: le sorelle milanesi Paola e Chiara Iezzi che, sul palco del “PalaExpo”, ripercorreranno i successi passati e sveleranno i grandi progetti futuri. Chiude il loro concerto l’abruzzese d’origine ma romana d’adozione Whitemary (al secolo Biancamaria Scoccia), un’artista che mescola il mood da dancefloorall’elettronica e al pop d’autore.
Venerdì 8 settembre i “Planet Funk”, da sempre capitani di innovazione tecnologica, sonora e di produzione, presentano i pezzi che hanno segnato la storia della musica elettronica nel nostro paese e i nuovi brani inediti, da cui è stato estratto il singolo “The World’s End”, che segna il loro primo lavoro dopo la scomparsa di Sergio della Monica, storico fondatore del gruppo, nato nel ‘99 dalla fusione fra i napoletani “Souled Out” e i sarzanesi “Kamasutra. A chiusura di serata il dj set di “The Bloody Beetroots”, l’artista mascherato dell’“EDM – Electronic Dance Music”nostrana, che ha collaborato con Paul McCartney, Tommy Lee e Steve Aoki.
L’ultimo appuntamento, sabato 9 settembre, è con Francesca Michielin, reduce dall’ottimo riscontro ottenuto come conduttrice di “X Factor”, il talent show che lanciò la sua carriera dieci anni fa, e dagli innumerevoli sold outregistrati dal tour “bonsoir! – Michielin10 a teatro”. Fra le artiste più complete ed interessanti del panorama musicale attuale, cantautrice e polistrumentista, il 24 febbraio di quest’anno Francesca ha pubblicato il suo nuovo progetto discografico “Cani Sciolti”. Con lei a chiudere la 27esima edizione di “Ritmika”, sarà Mobrici (al secolo Matteo Mobrici), ex frontman e compositore dei “Canova”. Alternandosi tra chitarra e piano e con una scaletta che spazia da canzoni più intime a brani vivaci di denuncia sociale, Mobrici, dopo due date sold out a Roma e Milano e l’uscita del secondo album da solista “Gli anni di Cristo”, promette un set che andrà ben oltre la semplice esibizione musicale.
“Ritmika” è un progetto promosso dalla “Città di Moncalieri” e prodotto da “Fondazione Reverse”, con il patrocinio di “Regione Piemonte” e “Fondazione CRT”.
Biglietti su Ticketone o Dice.fm; inizio concerti, ore 21 – apertura cancelli, ore 18.
Per info: www.ritmika.it /info@ritmika.it
g.m.
Nelle foto:
– “Paola & Chiara”, Ph. Paolo Santambrogio
– “Planet Funk”
Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola
Gli appuntamenti di venerdì 1 settembre
L’inaugurazione con Manuela Arcuri e Tinto e i concerti della grande orchestra dei Cinemaniax e della Società Filarmonica di Carmagnola
Manuela Arcuri, accompagnata da Tinto, al secolo Nicola Prudente, conduttore radiofonico e televisivo, inaugura alle 20.30 in piazza Sant’Agostino la 74esima edizione della Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola (TO). A seguire, serata in musica in piazza Sant’Agostino con la Società Filarmonica di Carmagnola e concerto al Foro Boario della grande orchestra di 30 elementi Cinemaniax. I “Maniaci del Cinema” propongono una rivisitazione delle colonne sonore dei più famosi film, telefilm e musical degli ultimi 40 anni: dagli spensierati anni ’50 di Grease e Happy Days, agli anni ’60 della protesta di Hair e Dreamgirls, dagli anni ’70 sulle note dei Bee Gees ai patinati anni ’80 di Rocky, Flashdance, Footloose, fino agli anni ’90 di Pretty Woman e The Bodyguard.
In programma anche l’inaugurazione della personale di Antonio Carena a Palazzo Lomellini “Il fenomeno della quintessenza”: la prima retrospettiva, dopo la morte, del pittore rivolese che ha inondato di cieli i palazzi di mezza Europa e della mostra di Giuseppe Migliore “Uno per uno” alla Chiesa di San Rocco, l’artista che realizza quadri a mosaico unici nel loro genere.
PROGRAMMA
Chiesa San Rocco, via Valobra, ore 17
Apertura della mostra “Uno per uno”, la personale di Giuseppe Migliore
L’artista che realizza quadri a mosaico con più soggetti, realizzando opere uniche nel loro genere. A cura del Comitato Riapriamo San Rocco.
1-10 settembre, ore 9-13 e 15-20
Palazzo Lomellini, piazza Sant’Agostino 17, ore 18
Inaugurazione della mostra “Antonio Carena, Il fenomeno della quintessenza. Retrospettiva 1946-2009”, a cura di Nicolò Balocco
La prima retrospettiva, dopo la morte, del pittore rivolese che ha inondato di cieli i palazzi di mezza Europa.
1 settembre – 29 ottobre
Orari di apertura mostra: 1-10 settembre, dal lunedì al venerdì 20.30-23; sabato e domenica 15.30-18.30 e 20.30-23 I 11 settembre/29 ottobre, giovedì, venerdì e sabato 15.30-18.30; domenica 10.30-12.30 e 15.30-18.30
Ingresso libero
Info: www.comune.carmagnola.to.it o www.palazzolomellini.com
Portici di via Valobra, ore 18
Apertura della mostra “La fiera che vorrei”, studio pluriennale di rinnovo complessivo dell’immagine della Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola
A cura del Politecnico di Torino, Dipartimento di Architettura e Design
Dal 1 al 10 settembre in orario Fiera
Pala BTM, viale Garibaldi 29, ore 20
Cena al Pala BTM: Si parte alla grande…
Il Ristorante della Fiera del Peperone di Carmagnola propone piatti sopraffini preparati con prodotti di eccellenza del territorio, a cura del ristorante La Cucina Piemontese.
Menù: aperitivo di benvenuto con stuzzichini; peperoni al forno con bagna cauda; insalatina di seppie alla ligure con peperoni, sedano e mele; paella alla valenciana; sorbetto al limone; caffè Dicaf; acqua gasata e naturale Hydra; vino bianco e rosso piemontesi Doc. Prezzo: 30 euro, tutto compreso.
Prenotazioni: 389 1849916 o 380 7102328.
Piazza Manzoni/Piazza Sant’Agostino, ore 20.30
Inaugurazione della 74esima edizione della Fiera Nazionale del Peperone con Tinto e Manuela Arcuri e concerto della Società Filarmonica di Carmagnola
Guidati dalla Filarmonica di Carmagnola, si parte da piazza Manzoni per raggiungere piazza Sant’Agostino per i tradizionali saluti istituzionali condotti da Tinto, al secolo Nicola Prudente, conduttore radiofonico e televisivo, attualmente impegnato nella trasmissione “Camper in viaggio” su Rai 1, presentatore delle ultime 4 edizioni della Fiera, e dalla madrina della Fiera, l’attrice e conduttrice televisiva Manuela Arcuri.
C.A.I., via Bobba 10, ore 20.30-23
Porte aperte al C.A.I. Sezione di Carmagnola
Museo civico Navale, piazza Mazzini 1, ore 20.30-23
Apertura serale straordinaria del Museo Civico Navale
Il Museo Civico Navale di Carmagnola documenta la vita quotidiana in mare: la storia della Marina Italiana, le attività navali dall’Unità d’Italia ad oggi, l’ambiente marino e il modellismo navale.
Chiesa di San Rocco, via Valobra, ore 21
Nota per Nota: concerto d’organo
Concerto d’organo del maestro Andrea Antonielli, a cura del Comitato Riapriamo San Rocco
Il Foro Festival, Foro Boario, ore 21
Cinemaniax
La grande orchestra di 30 elementi che propone una rivisitazione delle colonne sonore dei più famosi film, telefilm e musical degli ultimi 40 anni. Ingresso gratuito.
Piazza Sant’Agostino, ore 22
Serata in Musica con la Società Filarmonica di Carmagnola
La Società Filarmonica di Carmagnola, banda ricca di storia ma giovane di spirito, nata prima del 1778, guidata dal Maestro Flavio Bar accompagnerà il pubblico alla scoperta di un suggestivo itinerario musicale, con i più recenti brani del suo repertorio.
INFO
Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola
Orario Fiera: da lunedì a venerdì 18-24 I sabato e domenica 10-24
Orario Piazza dei Sapori: apertura in orario Fiera, chiusura stand 00.30
Ufficio Manifestazioni: 011 9724222/270 cultura@comune.carmagnola.to.it
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“Per tutte le cose che non ti ho mai detto,
Scusa per quel che non ho fatto,
Ti ringrazio per il tuo tempo prezioso,
Ho imparato ad amare grazie a te”
Beth Hart nasce a Los Angeles il 24 gennaio 1972, coetanee solo che lei è una cantautrice statunitense diventata famosa grazie al suo singolo LA Song (Out of This Town), andata in onda nell’episodio 17 della decima e ultima stagione di Beverly Hills 90210. Io invece non sono famosa affatto!
Il singolo è stato primo in classifica in Nuova Zelanda, raggiungendo la top 5 dell’Adult Contemporary statunitense e il numero 7 della classifica Adult Top 40 di Billboard.
Gli album successivi, Seesaw e Live in Amsterdam, frutto della collaborazione tra Beth Hart e Joe Bonamassa, hanno raggiunto il primo posto nella classifica Blues Album di Billboard. Bang Bang Boom Boom di Hart è salito al numero 3 della classifica Blues Album di Billboard, così come l’album Don’t Explain di Hart e Bonamassa.
Questo ci dice il web, e della sua vita privata pochissimo si sa, se non che è sposata a Scott Guetzkow e che vive a Pasadena.
Sua madre, la famiglia e i compagni di scuola la avvicinarono presto al jazz, al blues, a Bob Seger e Rickie Lee Jones, ai Sex Pistols e ai Circle Jerks, a Etta James e Otis Redding. Questi modelli le insegnarono a cantare il blues come può farlo solo una donna picchiata dalla vita ma ancora in piedi, un blues che nasce crudo e sanguinante dal cuore e si riversa sul palco senza alcuna censura. “La sua sincerità e la sua vulnerabilità sono i suoi punti di forza”, dice Scott Guetzkow, suo marito e road manager. “A volte scoppia a piangere e non riesce a smettere. Mette totalmente a nudo le sue emozioni”.
Mi ci ritrovo in questa donna, non per il talento ovviamente, ma per gli schiaffi presi dalla vita, per le difficoltà che sono la madre di una maturazione tempestiva ma elevata e spesso pesante proprio per la sua prematurità.
Proprio a sua madre è dedicato il brano che ho scelto: “mama this one’s for you”.
Ed io lo dedico alla mia, sperando possa perdonare gli errori che faccio e che ho fatto e che, probabilmente, ancora commetterò.
Vi linko il video ufficiale ma vi prego di voler ascoltare la performance live allegata sotto perchè la musica è soprattutto questo: emozione, palpitazioni, trisatezza, gioia, tutto e tutto insieme.
Buon ascolto
CHIARA DE CARLO
https://www.youtube.com/watch?v=QnbDIgQLQwI
https://www.youtube.com/watch?v=3VjFiipCReA
scrivete a musictales@libero.it se volete segnalare eventi o notizie musicali!
Ecco a voi gli eventi da non perdere!
Appuntamento a Torino dal 3 all’8 ottobre
Il 18 settembre avremo il programma intero della quarta edizione del Job Film Days, festival dedicato alle tematiche del lavoro e dei diritti, a Torino dal 3 all’8 ottobre, per ora iniziano ad arrivare le prime già interessanti anticipazioni. A presiedere la giuria del Premio Cinematografico “Lavoro 2023” che dovrà giudicare i lungometraggi in concorso che raggruppano il cinema documentario e di finzione sarà il critico cinematografico Paolo Mereghetti, penna eccellente del Corriere della Sera e del magazine Io Donna, già consulente della Mostra di Venezia, autore di saggi e volumi che hanno analizzato figure di registi e film, pronto quest’anno a festeggiare i trent’anni del suo personalissimo “Dizionario”, “Il Mereghetti” appunto, pubblicato da Baldini+Castoldi, vera miniera per quanti abbiano sete di notizie del passato e del presente della settima arte. A presiedere invece la giuria del Premio “Job for the Future” – Camera di Commercio di Torino, riservato ai cortometraggi realizzati nell’Unione Europea da registi Under 40, sarà Chiara Cremaschi, tra l’altro laureata in filmologia, più volte finalista al Premio Solinas, già vincitrice di vari prestigiosi riconoscimenti. Vive a Parigi e lavora tra Francia, Svizzera e Italia.
La consueta sezione su un paese o un’area del mondo sarà dedicata all’Africa subsahariana, un vastissimo territorio dove anche in anni recenti s’è dimostrata, all’interno della cultura e della produzione cinematografiche, una particolare attenzione verso il mondo del lavoro. Storie personali e collettive riunite in quattro titoli, che arrivano dal Burkina Faso con “A Golden Life” del cineasta Boubakar Sangaré, proveniente dal Mali, la storia del giovanissimo Rasmane che lavora con altri ragazzi della sua stessa età in una miniera d’oro nel sud del Burkina; dalla capitale del Centrafrica (alla coproduzione ci ha pensato la Cina), Bangui, in cui le registe Pascale Appora-Gnekindi e Ningyi Sun esplorano i rapporti personali ed economici di una intera collettività (“Eat Bitter”). È stato girato in Madagascar “Gwetto”, opera del regista Michaël Andrianaly, amaro ritratto di giovani immigrati senza tutela alcuna, giunti a lavorare nella città di Tamatawe. E ancora il road movie “No U-Turn” del regista nigeriano Ike Nnaebue, che racconta le donne e gli uomini del suo paesi pronti a dirigersi verso il nord, alla ricerca di un futuro migliore.
Una sessantina i partner che credono e che appoggiano il variopinto progetto di Job Film Days. Che sarà accompagnato, con inaugurazione il 27 settembre alle ore 18 (sino al 14 ottobre), dalla mostra dell’artista Gianluca Costantini, curata da Leonardo Guardigli. Nato nel 1971a Ravenna, Costantini è considerato tra i massimi esponenti italiani del graphic journalism e da anni con le sue opere combatte per i diritti umani, collabora con differenti organizzazioni e con l’apprezzatissimo Ai Weiwei, è l’autore con Laura Cappon di “Patrick Zaki, una storia egiziana”, edito da Feltrinelli. È l’artista che ha costruito l’immagine guida di questa quarta edizione del Job Film Days: l’immagine dell’uomo-operaio, in particolare dell’uomo-macchina, di quell’uomo che per decenni ha lavorato nelle fabbriche e che a poco a poco finirà con l’essere sostituito dai robot, o ancor di più da quella realtà che è l’intelligenza artificiale, ulteriore passo verso un annientamento contro cui si dovrà prontamente combattere. L’appuntamento è negli spazi della Galleria Caracol di via Sant’Anselmo 26.
Elio Rabbione
Nelle immagini: il presidente di giuria Paolo Mereghetti, critico cinematografico; una scena del film “Gwetto” proposto dal Madagascar; l’immagine del Job Film Days, opera di Gianluca Costantini.
Si conclude con un concerto lo stage estivo promosso dall’associazione musicale torinese ErreMusica, in collaborazione con l’Accademia Liuteria Piemontese San Filippo, che ha sede nella chiesa di San Filippo Neri
Lo stage estivo di ErreMusica, associazione culturale musicale torinese, per ragazzi è giunto alla sua seconda edizione e ha previsto un corso di Alta formazione per studenti di violino, pianoforte e chitarra, che si svolge presso l’Accademia Liuteria Piemontese San Filippo a Torino, in via Accademia delle Scienze 11, un luogo davvero affascinante che si trova all’interno della chiesa di San Filippo Neri, nel centro di Torino, davanti al Museo Egizio.
Presidente dell’Accademia è il maestro liutaio Tommaso Rovetta, che si occupa della scuola di alta formazione per liutai, un’arte artigianale di ricercata finezza.
Il corso è destinato agli allievi italiani e stranieri che abbiano intrapreso lo studio di uno strumento e desiderino approfondire, perfezionare la propria conoscenza con docenti musicisti di alto livello professionale e artistico.
Durante il periodo estivo è importante studiare e approfondire gli studi musicali, ma è importante farlo soprattutto in un ambiente circondato da bellezze artistiche, presenti a Torino, a pochi passi dall’Accademia, tutti luoghi che possono essere visitati insieme ai docenti, agli organizzatori e a una guida turistica.
Lo stage estivo si terrà il 31 agosto, il 1, 2, 3 settembre 2023.
Nell’ambito dello stage si terrà un concerto all’Accademia Liuteria Piemontese (solo su inviti per gli allievi dell’Associazione e i partecipanti allo stage), il 31 agosto, alle 16.45, che vedrà protagonisti i ragazzi dello stage, diretti dal maestro Francesco Bergamasco.
Lo scorso anno la prima edizione dello stage promosso da ErreMusica ha avuto luogo presso la Fondazione Michelangelo Pistoletto di Biella ed è stato presente anche il Maestro.
L’Accademia Liuteria Piemontese San Filippo APS rappresenta un polo culturale dedicato alla liuteria, uno spazio di formazione adiacente al teatro Carignano e ospitato nel complesso di San Filippo Neri. Dal 2016 al loro interno maestri liutai professionisti, scienziati e professionisti di diversi settori disciplinari insegnano l’arte della costruzione degli strumenti musicali a studenti di tutte le età, attraverso corsi di durata annuale e biennale. La realtà dell’Accademia rappresenta il desiderio di riportare in auge l’eccellenza della liuteria piemontese, nei secoli passati rappresentata da diversi autori come Rocca, Pressenda, Guadagnini e nota a livello internazionale. Molto profondo è il legame con la musica, accanto al desiderio di tramandare una passione che affonda le proprie radici nella tradizione della scuola piemontese.
L’Associazione musicale ErreMusica organizza, nell’ambito degli stage estivi, corsi preaccademici di primo livello e corsi di alto perfezionamento di secondo livello indirizzati a tutti coloro che abbiano già frequentato scuole a indirizzo musicale o Conservatori. Al termine del corso gli studenti si esibiranno insieme ai docenti in un concerto conclusivo.
ErreMusica è un’associazione nata nel quartiere della Circoscrizione 3 e lavora con assiduità con bambini e ragazzi delle scuole primarie e secondarie di Torino, molti dei quali hanno raggiunto ottimi livelli e si sono diplomati al Conservatorio e specializzati, in seguito, nella didattica della musica.
Mara Martellotta
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Neppure la pioggia arresta il crescente successo del TODAYS Festival che, con oltre 10.000 presenze di ogni età e provenienza, si riconferma tra i più grandi festival di musica italiani riconosciuti a livello internazionale.
La nona edizione, promossa anche quest’anno dalla Città di Torino e realizzata dalla Fondazione per la Cultura Torino da venerdì 25 a domenica 27 agosto, si è chiusa ieri sera con il concerto di Christine and the queens e numeri da record.
“TODAYS è un importante punto di attrazione della programmazione culturale torinese, un evento che ribadisce sempre più l’importanza di diffondere cultura e occasioni di aggregazione sul territorio e un esempio di come nella nostra città le proposte solide e interessanti trovino spazio per crescere.” dichiara il Sindaco di Torino, Stefano Lo Russo. “Edizione dopo edizione il festival è diventato un punto di riferimento per appassionate e appassionati di musica che arrivano a Torino dall’Italia e dall’estero per assistere ai concerti allo Spazio211 e partecipare agli eventi diffusi in città: mostre, performance, incontri, laboratori di formazione. TODAYS 2023 ha anche accolto la sfida lanciata da Torino Futura, progetto ideato e promosso dagli assessorati alla Cultura e ai Giovani, rafforzando le attività dedicate al pubblico più giovane e realizzando una serie di appuntamenti gratuiti a Mercato Centrale Torino, Cascina Marchesa e Cecchi Point”.
“Ogni estate ha la sua storia e per avere delle storie da raccontare bisogna che le cose continuino a succedere. È questione di visioni: facciamo ciò che ci appare!” commenta Gianluca Gozzi, direttore artistico di TODAYS Festival. “Per la nona edizione di TODAYS abbiamo esplorato luoghi che non fossero su alcuna mappa, senza paura di perderci, con il rischio invece di ritrovarci lungo nuove direzioni, ad ascoltare storie di unicità che parlano di tutti noi. Se alle volte quello che abbiamo visto, ascoltato non è stato rassicurante, ma nuovo, forte, in grado di mettere in dubbio convinzioni e idee, abbiamo la certezza che questo nostro viaggio sia stato meglio che non partire mai. TODAYS è stata una celebrazione dell’unicità di ogni singolo artista sul palco e ogni singolo spettatore presente: suoni stra-ordinari, melodie contagiose e parole audaci si sono fusi per generare la nostra danza unica. Per tre giorni abbiamo udito il rumore che fa la felicità e ci siamo nutriti di diversità e inclusione”.
Il luogo ideale per portare in scena una prospettiva capace di andare oltre qualsiasi convenzione è un palcoscenico urbano di spazi rigenerati, che ha visto il suo quartier generale nei luoghi di condivisione e aggregazione della periferia nord della città: sPAZIO211, Mercato Centrale Torino, Cascina Marchesa e Cecchi Point”.
I numeri di TODAYS
Con oltre 30 ore di musica, arte, incontri, produzioni esclusive, anteprime, performance, eventi formativi e d’incontro, TODAYS Festival ha raccontato la scena musicale contemporanea per affinare prospettive nuove, suggerire direzioni diverse, non omologate, fuori dal quotidiano ma necessarie.
Il festival estivo della Città di Torino ha ospitato 121 artisti nazionali e internazionali, 12 band, provenienti da 29 diversi Paesi nel mondo tra i quali Stati Uniti, Canada, Sud Africa, Australia, Inghilterra, Irlanda, Scozia, Francia, Belgio, Germania e Francia, delle quali 8 in esclusiva nazionale e 9 per la prima volta a Torino.
Il pubblico proviene da tutta Italia e anche dall’estero: i fedelissimi torinesi che, anno dopo anno, riconfermano fiducia alla manifestazione e spettatori provenienti dalle maggiori province italiane, tra cui Milano, Bologna, Firenze, Roma, Genova, Catania, e il pubblico internazionale, giunto a Torino principalmente da Francia, Belgio, Inghilterra, Germania e Spagna, con alcuni acquisti da Stati Uniti, Australia e dall’Est Europa. La percentuale di pubblico proveniente da fuori Torino che ha acquistato il proprio biglietto in prevendita online è del 49,2%.Attivi durante i tre giorni del festival anche i tanti addetti ai lavori: associazioni no profit del territorio, live club cittadini, scuole di musica e sale prova, professionisti del mondo dello spettacolo, addetti alla vigilanza, imprese piemontesi, addetti all’ospitalità, ufficio stampa, social e web, influencers, partner, volontari.
Sui social, si è registrato un notevole incremento di follower sui canali della manifestazione, pari a +10,1%, con un 55,8% di interazioni in più rispetto al 2022. Il 23% degli utenti è di Torino, il restante è suddiviso tra le principali città italiane, tra cui Milano al primo posto. Oltre il 39% del totale degli utenti ha tra i 25 e 34 anni.
Al festival erano presenti anche 130 giornalisti e 35 fotografi accreditati per conto di importanti media nazionali e internazionali, tra cui New York Times, Getty Images, Billboard USA, Artribune, Pitchfork, Rolling Stone, Vogue, Radio Popolare, Deejay, RAI e i maggiori quotidiani italiani.
Immancabili anche per questa edizione i sold out di venerdì 25 e, già in prevendita, di sabato 26 agosto e di tutti gli abbonamenti disponibili, con liste d’attesa di alcune centinaia di persone.
La rassegna stampa della nona edizione di TODAYS ha previsto migliaia di uscite, in particolare su riviste di
settore o sulle principali testate internazionali.L’edizione 2023
Per tre giorni il meglio della musica internazionale ha attraversato il palco di TODAYS.
Il venerdì Jeff Tweedy dei Wilco, tra le più importanti band al mondo, ha festeggiato il suo compleanno sul palco di TODAYS. Marteen Devoldere, in arte Warhaus, già co-fondatore dei Balthazar, ha dato nuovamente conferma di saper spezzare il cuore del suo pubblico per ricomporlo nell’arco di uno stesso concerto, e abbiamo vissuto l’energia travolgente di Tim Harrington, inarrestabile satiro barbuto dei Les Savy Fav, e il fascino familiare di King Hannah al tramonto.
Il sabato sera è stato espressione massima della musica potente, tellurica e magica dei Verdena, capace di rimettere in pace chiunque con se stesso e il mondo; a seguire il feroce sarcasmo made in UK e le eccentriche coreografie degli Sleaford Mods, l’inseparabile chitarra e la voce di Anna Calvi in puro stato di grazia e il live altisonante di Gilla Band.
La domenica è iniziata con una programmazione speciale nel pomeriggio: tutto esaurito il live unico e dedicato a chiunque sia stato o è ancora bambino, a partire dall’album Le Canzonine di Enrico Gabrielli, l’artista che insieme ad altri papà musicisti ha coinvolto e festeggiato il suo giovanissimo pubblico tra buffe gag e canzoni d’altri tempi. La sera è stata inaugurata dalla furia energica di Dana Margolin e dei suoi Porridge Radio, tra i migliori esordi degli ultimi anni; a seguire, nonostante piogge battenti sul pubblico, Ibibio Sound Machine, il più potente ensemble dell’anno, ha portato in scena musica esplosiva e contagiosa, così come L’impératrice, il gruppo che dopo due anni di tour in giro per il mondo ha voluto festeggiare l’ultima data proprio a TODAYS, con il meglio del suo repertorio pop vintage. Il terzo giorno si è chiuso con la performance indimenticabile di Christine and the queens, una vera e propria esibizione d’arte in cui parole, corpo, luci e musica contribuiscono all’abbattimento di barriere culturali e pregiudizi sociali, attraverso l’emozione e l’empatia.
Non solo musica
Grande successo di partecipazione anche per le attività di TODAYS per Torino Futura, progetto intrapreso dalla Città di Torino e coordinato dagli assessorati alle Politiche culturali e alle Politiche educative e giovanili, che intende coinvolgere attivamente ragazze e ragazzi nella formazione e nella vita culturale, creando esperienze di coinvolgimento, formazione e crescita, oltre a moltiplicare le occasioni di dialogo e di protagonismo dei futuri cittadini.
Il programma si è sviluppato in sei incontri a ingresso gratuito dedicato a “Sessant’anni dagli anni Sessanta”, nell’ambito di TOLab, la sezione educational del festival, nei quali giovani artisti, giornalisti, produttori e professionisti del mondo della musica si sono incontrati al Mercato Centrale Torino per raccontare i cambiamenti degli ultimi sei decenni in campo musicale, artistico e sociale. Tra gli ospiti anche la Redazione di
Rumore, Johnson Righeira, Agostino Tilotta e Giovanna Cacciola degli Uzeda, Federico Sacchi, Ginevra, Laila Al Habash e tanti altri.
Inoltre, per la prima volta, si è arricchito di attività laboratoriali, masterclass, contest e workshop dedicati a giovani e giovanissimi pensate e realizzate da enti e realtà del territorio, quali Acmos, Biblioteche civiche torinesi, Choros, Misteria, Dracma Records, Giovani Genitori, Orme Scuola di Arti Sceniche e Impegno Civile, Torino Creativa presentate presso gli spazi di Cascina Marchesa, nella Circoscrizione 6. Sempre Cascina Marchesa ha ospitato la mostra fotografica con quaranta scatti “rubati” da Paolo Brillo a Bob Dylan e ad altri grandi artisti internazionali. “Stolen Moments: Bob Dylan and others music icons” è curata da Luca Beatrice, in collaborazione con Antonio Colombo Arte Contemporanea.
TODAYS ribadisce così sempre di più l’importanza di diffondere cultura e creare occasioni di aggregazione, in stretta collaborazione con le realtà del territorio, consapevole che i giovani sono tra i più importanti agenti del cambiamento e che il loro ruolo è centrale nella costruzione di una società pacifica e democratica.Un festival attento alla parità di genere e sempre più sostenibile
L’edizione 2023 di TODAYS è la prima rassegna musicale italiana a offrire pari rappresentatività ad artiste donne e artisti uomini, proponendo un cartellone equilibrato che ha superato ogni disparità di genere.
TODAYS prosegue inoltre il suo percorso di responsabilità contro le sfide ambientali: quindici azioni sostenibili e concrete in ambito di trasporti, mobilità, consumo d’acqua, rifiuti, riciclo ed energia per educare e motivare a uno stile di vita più consapevole e al rispetto per le generazioni future.
Alcune delle azioni sostenibili sono state realizzate in collaborazione con tante realtà della Città e sono state rese possibili grazie alla preziosa partnership con Iren, Smat e Compagnia dei Caraibi.
La sfida è ardua. Stimolare la sensibilità e il coinvolgimento delle generazioni più giovani al potere della musica classica. L’intuizione è decisamente audace: dare un nuovo ruolo alla tradizionale orchestra sinfonica facendola diventare pop. Questa è l’ambiziosa risposta che arriva da Federico Gad Crema, giovane virtuosissimo concertista, che ha organizzato insieme al suo talentuoso fratello Giulio Emanuele, la prima edizione dell’Oropa Music Festival. Ecco che sul finire dell’estate tra il 28 agosto e il 3 settembre, si terrà nelle incantevoli cornici del Biellese, tra cui Villa Piacenza a Pollone (29 agosto), il Castello Montecavallo a Vigliano (31 agosto) e il Chiostro di San Sebastiano a Biella (1 settembre), il parterre di otto concerti che verrà proposta in collaborazione con il progetto umanitario Neojiba dal Brasile e la prestigiosa Orchestra Giovanile Italiana. Il Gran Concerto Finale del Festival (3 settembre) si terrà all’Arena Giovanni Paolo II di Sordevolo, che ha già ospitato questo luglio il Nabucco della Fondazione Teatro di Novara.
Eccellenza, questo è il fil rouge che il direttore artistico Federico Gad Crema ha voluto intrecciare tra gli straordinari artisti di talento provenienti da tutto il mondo (oltre quindici nazionalità diverse) che si esibiranno in questa kermesse musicale e culturale all’insegna dell’inclusione, dell’uguaglianza e della libertà: la musica unisce tutte le diversità attraverso un linguaggio emozionante che tutti possono comprendere. All’eccezionale caleidoscopio di musici si uniranno la violinista statunitense Aubree Oliverson, il giovane direttore d’orchestra italiano Giuseppe Mengoli, il direttore brasiliano Riccardo Castro e la celebre pianista argentina Martha Argerich.
Il Festival avrà come eccellenze protagoniste anche le dimore storiche private del Biellese dove si terranno i concerti, quindi le già citate Villa Piacenza e Castello di Montecavallo, ma anche le Cantine di Crono al Ricetto di Candelo, l’Anfiteatro Giovanni Paolo II di Sordevolo e il teatro Sociale Villani di Biella. Il Festival sarà anche occasione per apprezzare le performance enogastronomiche del territorio, con degustazioni di olio e vino durante le performance musicali del 29, 30 e 31 agosto. La delibazione avrà il pregio di ospitare il Marfuga, pluripremiato olio umbro, riconosciuto come uno dei migliori oli al mondo da l817, e i calici del Tenute Sella, del Cave du Roi e del Castello di Montecavallo.
« Conosco Federico da quando era bambino – commenta Claudio Corradino, sindaco di Biella – e mi emoziona pensare che, pur avendo raggiunto come concertista grandi traguardi che lo hanno portato lontano, abbia deciso di organizzare qualcosa di così prestigioso nella sua terra r’origine. Ciò mi riempie di gioia e gratitudine». Dettagli sul programma e acquisto dei biglietti sul sito www.oropamusicfestival.com
VALERIA ROMBOLA’