SPETTACOLI- Pagina 66

Quando la musica era “solida”

 Mercoledì 22 novembre, alle ore 18, in via Dego 6, al Centro Polivalente “Sabir” della Circoscrizione 1 Centro- Crocetta.

Un incontro- conversazione, organizzato da “Tutto quanto fa spettacolo” con lo storico della musica leggera italiana Vito Vita, intitolato “Musica solida” condotto da Igino Macagno con la partecipazione dello “chansonnier” Giangilberto Monti. Si parlerà di musica solida, ovvero la musica incisa su supporto fisico, che sia ceralacca, vinile o cd contrapposta a quella attuale, quella liquida, gassosa di oggi. Un excursus dalla storia dell’industria discografica italiana, agli anni d’oro della canzone francese, al Prévert di Trastevere, il grande Franco Califano, a dieci anni dalla sua scomparsa. / Vito Vita: giornalista e redattore del periodico “Vinile” diretto da Michele Neri e di “Progr”; Igino Macagno: appassionato e storico dello spettacolo, fondatore di “Tutto quanto fa spettacolo”; Giangilberto Monti,  “chansonnier”, autore e scrittore ed anche personaggio televisivo di “Zelig”.

Al Cinema Massimo ROMA, SANTA E DANNATA

Il documentario di Roberto D’Agostino e Marco Giusti per la regia di Daniele Ciprì 

22 novembre 2023, ore 20:30

Il Museo Nazionale del Cinema il 22 novembre 2023 alle 20:30 ospita al Cinema Massimo la proiezione di ROMA, SANTA E DANNATA, il documentario di Roberto D’Agostino e Marco Giusti con la regia e fotografia di Daniele Ciprì e Paolo Sorrentino come produttore creativo.

La proiezione sarà introdotta da Enzo Ghigo e Domenico De Gaetano, rispettivamente presidente e direttore del Museo Nazionale del Cinema, e da Steve Della Casa, direttore artistico del Torino Film Festival: insieme dialogheranno con Roberto D’AgostinoMarco Giusti e Daniele Ciprì.

Ingresso libero.

“ROMA, SANTA E DANNATA” è un viaggio nella notte romana dove Roberto D’Agostino racconterà all’amico Marco Giusti, ripresi da Daniele Ciprì, perché Roma è una città unica e infernale, capace di tutto, anche di trasformare Berlusconi in un premier, De Michelis in un ballerino, Renzi in uno statista, Valeria Marini in un’attrice. Dago & Giusti intraprendono il viaggio al calar delle tenebre perché è di notte che si percepisce meglio il frastuono del mondo. È di notte che il cambiamento dei costumi sociali s’impone. È la notte che racconta al meglio quello che sta succedendo alla nostra vita, più di qualsiasi saggio sociologico.  Gironzolando per le strade di Borgo Pio e navigando in barcone sul Tevere, Dago & Giusti raccontano una città misteriosa, un enigma perfetto da degradare a metafora, in un susseguirsi di citazioni, incontri surreali, in quella città eterna che è nobile e popolana, colta e grossolana, santa e dannata al tempo stesso.

Una produzione THE APARTMENT, società del gruppo FREMANTLE, e KAVAC FILM con RAI CINEMA

Creuza de mä. L’anteprima del nuovo spettacolo de Le Storie Sbagliate

Osteria Rabezzana, via San Francesco d’Assisi 23/c, Torino

Mercoledì 22 novembre, ore 21.30

Le Storie Sbagliate tornano mercoledì 22 novembre all’Osteria Rabezzana con l’anteprima del nuovo spettacolo Creuza de mäun omaggio all’imminente quarantesimo anniversario dell’uscita dell’omonimo album di Fabrizio De André (1984).

I brani ed i temi del disco, interamente in dialetto ligure, saranno i protagonisti della prima parte dello spettacolo, che continuerà poi con i più classici e noti successi del cantautore. Come sempre, la band sarà affiancata dalla voce narrante di Mario Brusa, che condurrà il pubblico all’interno del mondo di “Creuza de mä”.

Ora di inizio: 21.30

Ingresso:

15 euro (con calice di vino e dolce) – 10 euro (prezzo riservato a chi cena)

Possibilità di cenare prima del concerto con il menù alla carta

Info e prenotazioni

Web: www.osteriarabezzana.it

Tel: 011.543070 – E-mail: info@osteriarabezzana.it

FUORI CAMPO veste i Murazzi del Po di red-carpet. Fino all’8 dicembre

PROSEGUONO I CONCERTI PER LA RASSEGNA CHE UNISCE MUSICA E GRANDE CINEMA INTERNAZIONALE, IN OCCASIONE DEL TFF

 

Fuori Campo veste i Murazzi del Po di red-carpet. Fra i prossimi appuntamenti Vittorio Cosma  e nomi del calibro di Kyle Eastwood. Al Torino Music Forum, Willie Peyote Super Guest

 

In occasione del Torino Film Festival, più di 15 appuntamenti e oltre 50 musicisti con un palinsesto di eventi lungo più di un mese tra concerti, dj-set e uno spettacolo architetturale di luci

Fabio Giachino e Aki Himanen “Echoes of Synchrome” a Capodoglio © Ph Credit Giorgio Violino

Marta Del Grandi al Magazzino sul Po © Ph Credit Giorgio Violino

Silvia Calderoni Dj set al Porto Urbano © Ph Credit Giorgio Violino

Proseguono gli oltre 15 gli appuntamenti tra concerti, dj set, spettacoli di luci per ospitare più di 50 musicisti con nomi del calibro di Kyle Eastwood e Vittorio Cosma per Fuori Campo che per la sua seconda edizione torna fino all’8 dicembre, con un palinsesto di eventi che coinvolge la città, in occasione del 41° Torino Film Festival. Punto nevralgico della rassegna: i Murazzi del Po che tornano a “risuonare” vestendosi di red-carpet per ospitare i tanti concerti in palinsesto. Il programma è consultabile su: www.murazzitorino.com

 

Fuori Campo nasce per unire in un unico fil rouge la musica del grande cinema che ha fatto la storia della “settima arte” in un programma che intende coinvolgere la città. Il progetto frutto della Direzione artistica di Francesco Astore nasce dal lavoro corale svolto con artisti, locali ed associazioni del territorio. Il termine Fuori Campo nel linguaggio cinematografico indica ciò che accade fuori del campo visivo del quadro, ma è presente nell’immaginario spazio adiacente. È un luogo immaginifico, ma fondamentale per ricreare la magia del Cinema. Allo stesso modo, la rassegna nasce come strumento per permettere ai luoghi e realtà della Città di entrare in risonanza con il TFF, coinvolgendo musicisti dei più svariati generi in occasione di uno dei più importanti festival cinematografici del Paese.

Un progetto che presta particolare attenzione anche all’emersione di nuovi talenti, che si esibiranno in occasione del terzo Torino Music Forum: lo show case dedicato ai giovani di Fuori CampoVenerdì 8 dicembre quattro delle migliori realtà emergenti selezionate dal collettivo SOFA SO GOOD si esibiranno quindi al SuperMarket, con un’ospite d’eccezione: Willie Peyote.

 

Mercoledì 29 Novembre 2023 alle 17.30 è in arrivo l’ospite Vittorio Cosma: produttore, musicista e compositore, due volte direttore dell’Orchestra di Sanremo e da sempre in stretta collaborazione con Elio e le Storie Tese, dialogherà con il pubblico sul rapporto tra musica, cinema e advertising al Blah Blah. Si prosegue nella stessa sera, dalle 21.00 al Capodoglio con i  ritmi e suoni Urban made in USA del Fabio Giacalone power4TET. A seguire dj set di Markio.

 

Venerdì 1 Dicembre 2023 a EDIT Porto Urbano un nuovo appuntamento imperdibile di Fuori Campo a partire dalle 21.00 con l’ospite Kyle Eastwood e il suo progetto “Eastwood by Eastwood”: un omaggio al padre ed una raccolta di colonne sonore di film riarrangiate con il suo quintetto. Di musica e di grande cinema Eastwood parlerà con il Direttore del TFF Steve Della Casa per una masterclass alle 17.30 presso il media center di Via Verdi 9.

 

Da non perdere giovedì 30 Novembre 2023 alle 22.00  ANIMA_L , progetto dell’attrice e performer Linda Messerklinger. Musica, parole e immagini creano un habitat mutante dove immergersi, un paesaggio sonoro evocativo ed ipnotico che genera contatto fra arte, scienza e attivismo: una ricerca multimediale volta a creare esperienze collettive che possano potenziare il senso di comunione fra specie viventi. Con lei sul palco Roberto Dell’Era (Afterhours), Claudio Lorusso e Nadia Zanellato e diversi ospiti, tra cui Luca Vicini Vicio (Subsonica) produttore dei brani musicali del progetto.

 

In occasione dell’uscita nei cinema di tutto il mondo del nuovo biopic di Ridley Scott dedicato a Napoleone Bonaparte, sempre al Capodoglio “Supershock “Napoleon” la sonorizzazione dal vivo del capolavoro impressionista di Abel Gance riletto in chiave contemporanea, dalla rock band guidata da Paolo Cipriano (giovedì 23 Novembre, alle 21.00).

Nella stessa location, la proiezione di “Combattere” di Giulia Ronzani e Mattia Corrado che affronta la violenza sulle donne attraverso l’incontro-scontro tra il mondo del VJing e della musica elettronica (venerdì 25 Novembre 2023 ore 22.00). A seguire, per la prima volta a Torino (ore 23) il producer e dj Angelo Ferreri, tra i migliori artisti Jackin House al mondo, porta il suo mix elettrizzante funky-tech-house, in una versione speciale dedicata al TFF dal titolo Suono Libero. Opening set by Teo Lentini e Angelo Parpaglione al sax.

 

Martedì 28 Novembre 2023 al Blah Blah è protagonista la scena romana con la band La Batteria, gruppo nato dall’incontro di quattro veterani come Emanuele Bultrini alle chitarre, David Nerattini alla batteria e Paolo Pecorelli al basso con Stefano Vicarelli alle tastiere musica in un progetto ispirato alla tradizione delle colonne sonore italiane degli anni 60, 70, 80.

 

Una grande festa è infine in programma grazie a Torino Sette Live il 2 dicembre (ore 21.30) a Le Roi, la sala danze disegnata da Carlo Mollino. L’appuntamento con cui il magazine de La Stampa esce fuori dalla redazione per diffondersi in città, per l’occasione gemellata con la festa finale del 41° Torino Film Festival, mettendo insieme l’epica western e lo sguardo di Jean-Luc Godard. Iscrizioni a https://eventi-live.gedidigital.it/

 

Domenica 3 dicembre al Magazzino sul Po Fuori Campo chiude le sue attività ai Murazzi con uno spettacolo pop che attraversa cinquant’anni di musica rock ed i brani iconici che hanno lasciato un’impronta nella storia del cinema, evocando emozioni e ricordi legati a momenti indimenticabili del grande schermo. Helter Shelter, una superband di musicisti rock con una storia di 30 anni sui palchi nazionali e internazionali.

 

Fuori Campo è organizzato dall’Associazione Aria di Note e dalla Cooperativa Bis Servizi per lo Spettacolo ed è sostenuto dal MiBACT, da Fondazione CRT, dalla Fondazione Museo Nazionale del Cinema, da Film Commission Torino Piemonte e da Edit sponsor tecnico.

 

 

“Periferie in movimento”, monologhi e canzoni per riflettere

“Periferie in movimento”, spettacolo di teatro – canzone realizzato e allestito da Sergio Salvi (tastiera e canto) e Silvana Mossano (monologhi e canto) si terrà domenica 26 novembre alle ore 16 nella chiesa di San Domenico di Casale Monferrato. Al mixer, Paolo Rossi. Le riflessioni conclusive sono affidate a don Desiré Azogou, vicario generale della Diocesi di Casale. Il recital è ispirato alla figura di don Tonino Bello.

Torino Film Industry, al via la nuova edizione

E’ stata presentata  la 6a edizione di Torino Film Industry.

Primo evento in programma, giovedì 23 novembre, è TFL Italia, sezione del TorinoFilmLab organizzata dal Museo Nazionale del Cinema nata per alimentare le sinergie tra l’industry nazionale e quella mondiale.

La novità 2023 di TFL Italia è Boost IT Lab, workshop incentrato sulla coproduzione che unisce produttori e registi italiani emergenti che desiderano esplorare e consolidare il potenziale internazionale dei loro progetti e professionisti internazionali con progetti di lungometraggio in cerca di partner minoritari italiani.

Dopo 3 giorni di workshop con expert internazionali, giovedì 23 gli 8 progetti partecipanti – 4 italiani e 4 internazionali – si presenteranno davanti al pubblico industry durante le PITCHING SESSION delle 14.00 e poi, dalle 15.45 alle 17.30, potranno incontrare potenziali partner durante gli incontri ONE TO ONE.

In selezione anche The Fires, nuovo progetto del torinese Fabio Bobbio – il cui lungometraggio d’esordio I Cormorani(2016) è stato presentato a Visions du Rèel e nominato per i Nastri d’Argento – che è attualmente al lavoro con Chiara Andrich produttrice dalla Ginko Film (Venezia), specializzata in documentari.

Inoltre, il TorinoFilmLab propone due PANEL aperti ai professionisti accreditati TFI: Coproduzione internazionale e società indipendenti europee: opportunità reale per la crescita o male necessario?, su potenzialità e limiti della co-produzione tra società indipendenti; e Le storie di domani: come la cooperazione internazionale può diventare la fucina di nuovi racconti e di nuove storie, su come la cooperazione internazionale possa dare vita a film capaci di parlare a un vasto pubblico.

Ravel, Walter e Cajkowskij per un programma raffinato e passionale al Regio

interpretato dall’orchestra dei Teatro Regio di Torino diretta da Nathalie Stutzmann  di fama internazionale

 

La Stagione dei concerti 2023/2024 del Teatro Regio di Torino vedrà sul podio, sabato 25 novembre prossimo alle ore 20,Nathalie Stutzmann, reduce da un eccezionale debutto estivo a Bayreuth, salutato con una standing ovation.

Carisma, energia e straordinarie doti interpretative hanno permesso alla Stutzmann di affermarsi a livello mondiale. Nelle sue mani un programma, il 25 novembre prossimo, raffinato e passionale, composto di tre creazioni molto diverse per stile e carattere. La prima è ‘Le tombeau de Couperin’ di Maurice Ravel, il secondo l’’Ouverture del Tannhwuser’ di Richard Wagner, il terzo la Sinfonia n. 6 ‘Patetica’, tra le più celebri pagine di Petr Ilic Cajkovskij.

Nell’estate del 1914 Maurice Ravel era al lavoro su una suite francese dedicata al barocco francese identificato nella persona di Francois Couperin, clavicembalista alla corte di Luigi XIV e fu sorpreso dallo scoppio della prima guerra mondiale che segnò la sua vita e la sua produzione musicale.  Il compositore si arruolò e al ritorno dal conflitto mondiale decise di dedicare ogni movimento della suite a un caduto, da cui deriva il nome di Tombeau, omaggio funebre.  Il nome di Couperin rimase come simbolo di un’epoca. Non soddisfatto Ravel volle strumentale la suite, riducendolo da sei brani originari a quattro. Questa versione fu presentata per la prima volta a Parigi il 28 febbraio 1920, durante la stagione dei concerti Pasdeloup. “Questa metamorfosi dei pezzi pianistici in sinfonici – rivelò  un amico – rappresentava per Ravel un gioco, un gioco giocato alla perfezione,  cosicché la trascrizione superava di fascino l’originale. Questa abilità ha raggiunto il suo apice nel Tombeau di Couperin,  dove viene sortito un effetto virtualmente mozartiano. Una severa necessità  governa ogni movimento; con estrema semplicità  e economia, Ravel ottiene brillantezza e varietà di colori nel corso di tutto il lavoro, con una precisione che eguaglia e sorpassa i successi del suo virtuosismo  orchestrale.

L’atmosfera della vicenda è  riflessa, con un’anticipazione dei temi, dall’Ouverture del Tannhauser di Richard Wagner, che contrappone i due temi simbolo su cui si fonda l’opera intera: il corale dei pellegrini romei, reduci dal viaggio a San Pietro, e il tema di Venere che, nella sua misteriosa grotta, inebria di piacere i suoi amanti. Non potrebbe esserci contrapposizione più forte con, da un lato, la sonorità degli ottoni, con accordi compatti e netti del canto sacro, che nell’opera è destinato a affiorare a più riprese in momenti cruciali, e dall’altro il disegno aereo, sfuggente e sfumato degli archi quasi nebulizzati, che evocano le seduzioni dei sensi. Sarà una magica gioia lasciarsi trasportare dalla bacchetta di Nathalie Stutzmann attraverso quest’atmosfera eroica e leggendaria.

Il concerto si concluderà  con una delle più  note Sinfonie di Cajkovskij, la “Patetica”, che scrisse come una sorta di personalissimo Requiem, intuendo che la sua fine era vicina.  Era il febbraio 1893 e l’abbozzo per la sesta Sinfonia prese a crescere senza tregua.  Le pagine si accumulavano ad un ritmo impressionante,  poi restarono sospese per quattro settimane a causa di un viaggio intermedio e al ritorno la composizione riprese corpo, più  alacremente di prima. La prima esecuzione fu diretta a San Pietroburgo dall’autore stesso nel 1893 e proprio Cajkovskji si sarebbe spento una settimana più tardi. L’appellativo di “Patetica” con cui licenziò alle stampe la Sinfonia ne riflette il carattere tutto interiore.

La direttrice d’orchestra Nathalie Stutzmann  tornerà al teatro Regio dal 17 al 26 maggio prossimi per dirigere Orchestra e Coro del Teatro Regio e un cast di proporzioni internazionali nell”Olandese volante” di Richard Wagner, nell’allestimento firmato da Willy Decker, il cui fascino onirico suscitò applausi all’apertura di stagione del Teatro Regio nel 2012/2013.

MARA MARTELLOTTA

Rock Jazz e dintorni a Torino. Max Gazzè e gli Atomic Rooster

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GLI APPUNTAMENTI MUSICALI DELLA SETTIMANA 

Lunedì. Al cinema a Torino e nelle altre sale del Piemonte, viene proiettato per tre giorni consecutivi il documentario di Walter Veltroni “DallAmeriCaruso”. Al teatro Colosseo l’ensemble Canto Libero rende omaggio a Lucio Battisti.

Martedì. Al Peocio di Trofarello suonano gli Atomic Rooster il  gruppo leggenda del rock. Al New Cotton Club si esibisce il duo Tessarollo-Zogno. Al teatro Vittoria per l’Unione Musicale è di scena il quartetto Rebel Bit. Al Blah Blah suonano i Carnivore A.D.

Mercoledì. Alla bocciofila Rami Secchi si esibisce la cantautrice Kyoto. Al Concordia di Venaria è di scena il rapper Nayt. Al Lambic si esibisce Lastanzadigreta. Al Blah Blah suonano i Jim Jones All Stars.

Giovedì. Alla Suoneria di Settimo Simona Molinari interpreta Mercedes Sosa con lo spettacolo “El Pelusa Y La Negra”. Mag Gazzè si esibisce per 2 sere consecutive al Colosseo. Allo Spazio 211 suonano Irossa, Vespri, Stasi e Juma. Al Magazzino sul Po sono di scena i Goat.  Al Blah Blah suonano gli Amber Myst. Al Cap 10100 suonano gli Aristocrats.

Venerdì. Al Kontiki (sede dei Fridays for Future), concerto del quintetto Hard Bop Reunion del sassofonista Marco Tardito. Il concerto sarà preceduto dalla lettura di racconti a tema ambientale della collana Tutto Sotto (Neos Edizioni). Al Blah Blah suonano Scheletri e Space Paranoids. Al conservatorio si esibisce Mario Biondi. All’Hiroshima Mon Amour è di scena Alberto Bianco. Allo Ziggy sono di scena i Vexvoid. Al Folk Club arriva Mimmo Locasciulli. Al Circolo Sud hip hop con gli Ollaround. Al Magazzino sul Po suonano gli Odd Astra. A El Paso si esibiscono gli Insanity Alert.

Sabato.  Allo Spazio 211 suonano i Giant Sand. All’ Hotel Hilton suona il Parisian Quartet di Fulvio Albano. Al Blah Blah sono di scena Fango, EndorFine, e Mangiatutto.

Domenica. A Più Spazioquattro Alberto Cipolla rende omaggio a Ezio Bosso. Al teatro Concordia di Venaria si esibisce Aiello.

Pier Luigi Fuggetta

Un like alla volta. Il nuovo singolo dei Dada + The Robots

IN USCITA VENERDÌ 24 NOVEMBRE

Produzione e mixaggio di

Luca “Vicio” Vicini

 

Special guest

Nitto (Linea 77)

LINK PER IL PRE-SAVE

 

                                                

Byte, pixel e filtri. Quando il mondo virtuale prende il sopravvento su quello reale, i piani si confondono e la nostra percezione di ciò che ci circonda diviene offuscata, caotica e volubile, al punto che le interazioni perdono di consistenza e materialità e tutto si riduce a visualizzazioni e reaction vuote e fittizie.

E così, un “Mi piace” dopo l’altro, ci si perde, cadendo in un abisso di impersonalità e solitudine. Proprio su questo “cortocircuito identitario” si impernia Un like alla volta, il nuovo singolo del gruppo torinese dei Dada + The Robots, in uscita su tutte le piattaforme digitali venerdì 24 novembre 2023.

Il brano – prodotto da Luca “Vicio” Vicini dei Subsonica e distribuito da Indaco Records – si pone alla stregua di una disamina delle contraddizioni del mondo odierno, dominato dagli schermi degli smartphone e dalle dinamiche che nutrono i social network, gravati di un’importanza esacerbata e, spesso, pericolosa per il benessere degli individui che ne fruiscono.

Una “esplosione dell’ego” che rischia di delineare la nostra identità e di modulare il nostro umore, a cui ha deciso di dare voce anche uno dei punti di riferimento della scena musicale sabauda e nazionale: Nitto, membro storico dei Linea 77 e leggenda dell’hardcore punk.

«Il singolo Un like alla volta – spiega Davide Pellegrino, fondatore del gruppo e autore, insieme a Loredana Deriu, del pezzo – sorge da una riflessione circa l’impatto del mondo virtuale sulle nostre vite, di cui abbiamo risentito notevolmente soprattutto nel corso dei diversi lockdown, ossia il periodo in cui il testo trova la sua nascita».

«Pur riconoscendone i vantaggi e gli aspetti positivi, infatti, i social network, se utilizzati senza cognizione di causa, hanno il potere di “scomporre le nostre vite in pixel, riducendo in pezzi la nostra esistenza”. In questo modo – conclude Pellegrino –, rischiamo di perdere di vista noi stessi e di mentirci, pensando che tutto ciò che vediamo, sentiamo e riceviamo – in termini di like, visualizzazioni o reazioni – sia vero e concreto. Quando, in realtà, non è che un ologramma di ciò che si trova al di là dello schermo, e di cui sovente ci dimentichiamo».

Un vortice disordinato in cui ha luogo uno scollamento tra ciò che siamo (in modo tangibile) e la nostra apparenza (effimera), reso in musica mediante un brano dall’anima sfaccettata e sovrapposta, in cui si incontrano fangosi riff di chitarra grunge, atmosfere elettroniche e ritornelli dai forti echi dream pop, con richiami e omaggi a band quali CCCP e Massimo Volume.

Le strofe e i ritornelli sono affidati a Davide Pellegrino e Loredana Deriu (al suo debutto ufficiale), mentre lo special è curato dal flow coinvolgente di Nitto.

CREDITI

 

Testo e musica: Davide Pellegrino, Loredana Deriu

Voci: Loredana Deriu, Davide Pellegrino, Nitto

Produzione e mixaggio: Luca “Vicio” Vicini, presso lo studio Punto V

Label: Indaco Records