SPETTACOLI- Pagina 40

“Forse tornerà la mia vita tornerà”

Music Tales, la rubrica musicale 

Forse tornerà

La mia vita tornerà

Vestita di parole e saper vivere

E decidere

E quando arriverà

Senza macchia e senza età

Di questa eternità saremo noi i diamanti

Diamanti”

Di Giorgia Todrani sappiamo molto. La sua fama la precede e la sua voce rimane impressa nei cuori di ognuno di noi oramai da moltissimi anni.

Diamanti viene scritta per un film dal titolo omonimo, diretto dal mio amato Ozpetek.

Lui, che ci fa scoprire brani come Luna Diamante che porta la preziosa firma di Ivano Fossati, oggi affida la sua colonna sonora ad una meravigliosa voce ed ad un testo incantevole.

La canzone “parla di destini che si incrociano, di eternità preziose e di possibilità da stringere tra le mani”.

C’è prepotente il desiderio di un futuro puro e senza tempo, in cui l’essenza della vita sarà preziosa come un diamante: “Di questa eternità saremo noi i diamanti”.

Come sarebbe bello tornare a questa consapevolezza.

Andare sulla luna, non è poi così lontano. Il viaggio più lontano è quello all’interno di noi stessi”.

(Anaïs Nin)

Ascoltatela con il cuore aperto. Ve ne prego.

Spero vi piaccia, un buon ascolto

CHIARA DE CARLO

https://www.youtube.com/watch?v=4P_wf4-pX1M

 
 
 

scrivete a musictales@libero.it se volete segnalare eventi o notizie musicali!

Ecco a voi gli eventi da non perdere!

Vi invito a seguire le pagine sottostanti per far parte di una comunità che vuole cambiare le cose.

Che vuole più educazione al rispetto per le donne e lo fa con uno spettacolo chiamato “Respect” che, a breve, sarà nelle vostre piazze.

Uno spettacolo intenso interamente cantato da uomini affinchè sia la voce maschile ad esortare al rispetto per le donne.

Oltre 30 artisti tra cantanti musicisti ballerini e performer, al lavoro per offrire un’esperienza immersiva che trasmette un grande senso di appartenenza e gruppo.

In aiuto all’associazione Scarpetta Rossa per un sostegno concreto a chi, dall’inferno della violenza, è già passato ed è riuscito a fuggire.  Vuoi far parte della rivoluzione? Seguici!

 
 

Un Tomino d’oro e il mistero del furto che ha scosso la città

Un Tomino d’oro e il mistero del furto che ha scosso la città: le indagini sono già in corso da parte del Commissario Pautasso. Domenica 12 gennaio 2025 alla Biblioteca dell’Educatorio della Provvidenza in corso Trento 13 a Torino “Il Mistero del Tomino Scomparso”. Si comincia a ridere alle 16.00. Un caso che sembra uscito da un romanzo giallo sta tenendo in sospeso tutta la città: la Regia Polizia è stata messa in allerta per il furto di un oggetto a dir poco insolito – un tomino non comune – ma di platino e incastonato con pietre preziose. Il misterioso premio doveva essere donato a un formaggiaio di fama, scelto da un enigmatico milionario, ma purtroppo, ora, è scomparso nel nulla. Secondo le prime ricostruzioni, il furto potrebbe essere opera di una banda internazionale, ma le voci che circolano negli ambienti di Porta Pila parlano anche di due noti ladri da qualche tempo operanti all’ombra della Mole: Jean Marie Pascarelle e Robert Von Doren, già conosciuti alle forze dell’ordine per i loro colpi audaci. Un’impresa che ha lasciato dietro di sé più domande che risposte, mettendo il commissario Pautasso di fronte a un enigma molto difficile da risolvere. Il misterioso tomino, che avrebbe dovuto essere il premio per un’eccellenza nel mondo dei formaggi, è stato sottratto in circostanze poco chiare. A destare particolare preoccupazione sono le modalità sofisticate con cui è stato portato via, segno che dietro al furto potrebbero esserci personaggi ben organizzati con collegamenti internazionali. Il Commissario Pautasso – noto per la sua abilità nel risolvere i casi più intricati – sta conducendo le indagini con determinazione, cercando di far luce intorno a questo affascinante mistero. Si sospetta che il furto possa essere solo l’inizio di una serie di colpi più audaci. Tutte le forze dell’ordine sono al lavoro per risalire agli autori del crimine. Chi ha rubato il tomino di platino e di pietre preziose? Cosa si cela dietro questa storia misteriosa che sta catturando l’attenzione di tutta Torino? Solo il tempo e le indagini risponderanno a queste domande. Tra gli interpreti Marina Di Paola, Roberta Wildmann, Angela Vuolo. La regia è affidata a Valter Carignano.

Le “Giallo Comiche” del Commissario Pautasso sono commedie gialle che riprendono lo stile classico, molto simile a quello di Agatha Christie, Conan Doyle e altri celebri attori. Tuttavia, tutti i personaggi sono caratterizzati da una vena comica, gli attori si destreggiano abilmente tra copione e improvvisazione, con invenzioni e ritmo che richiamano la tradizione della Commedia dell’Arte. Prima della scena finale, il pubblico in sala avrà la possibilità di cercare di scoprire l’identità del colpevole. Chi risolverà il mistero potrà avere biglietti omaggio per i successivi spettacoli. Le “Giallocomiche” del Commissario Pautasso sono in scena dal 2014 è hanno in cartellone 54 casi diversi, ma con una cosa che li accomuna: un umorismo irresistibile. Il biglietto di ingresso costa 12 euro, il sipario si alza alle 16.00. Info e prenotazioni al numero 3758090195.

A teatro “Lo Spiegone” di Eliza G

Sabato 4 gennaio – ore 21

TEATRO ATLANTIC – Borgaro Torinese (TO)

Con oltre 18 milioni di visualizzazioni sui social, la rubrica cultural-musicale “Lo Spiegone” di Eliza G

sbarca finalmente live a teatro con la produzione di Dimensione Eventi.

Un’entusiasmante, divertente ed emozionante viaggio musicale tra racconti e curiosità.

On-stage con Eliza il Maestro Nicola Sciarpa e un’incredibile band. Regia di Claudio Insegno.

Gli Oblivion tornano in scena con il nuovo spettacolo Tuttorial

Domenica 5 gennaio ore 20.30
Lunedì 6 gennaio ore 18

OBLIVION
Tuttorial
Guida contromano alla contemporaneità

Regia di Giorgio Gallione
Poltronissima € 35,00 / Poltrona € 29,50 / Galleria € 24,50 / Ridotto under 16 € 31,00

Graziana Borciani, Davide Calabrese, Francesca Folloni, Lorenzo Scuda e Fabio Vagnarelli ovvero gli Oblivion tornano in scena con il loro nuovo spettacolo Tuttorial, una realtà alternativa dove Galileo Galilei è una star di TikTok, Leonardo da Vinci non riesce a produrre contenuti virali e Marco Mengoni canta all’Ikea. Senza senso e senza tempo, personaggi di varie epoche allietano le giornate dei loro follower in cambio dell’agognato successo. Spaziando dai litigi tra Bell e Meucci sull’invenzione del telefono, al presentarci le creature tipiche delle modernità come l’infaticabile Rider e il pavido Leone da Tastiera fino ad arrivare alla satira di costume, alla politica e all’attualità. TUTTORIAL è un vero e proprio strumento di orientamento grazie al quale in poche e semplici note, i grandi interrogativi umani avranno risposte alla portata di tutti; uscirete dal teatro più saggi di Siri, più fluidi di D’Annunzio, più caldi del riscaldamento globale.


Oblivion “Tuttorial” – foto di Laila Pozzo

Note di Classica: Anastasia Kobekina, il Quartetto di Cremona e Sergey Khachatryan le “stelle” di gennaio

/

Giovedì 9 alle 20.30 e venerdì 10 alle 20 all’ Auditorium Toscanini, l’ Orchestra Rai diretta da

Andrea Battistoni e con Anastasia Kobekina al violoncello, eseguirà musiche di Sinigaglia,

Cajkovskij e Saint-Saens. Sempre venerdì 10 per LingottoMusica, all’Auditorium Agnelli, l’Orchestra

dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia diretta da Myung-Whun Chung e con Sergey Khachatryan

al violino, eseguirà musiche di Brahms e Beethoven. Lunedì 13 alle 20 al teatro Vittoria per la stagione dell’Unione Musicale, il Delirium Amoris con Benedetta Mazzetto contralto, eseguirà un programma interamente dedicato a Vivaldi. Sempre per l’Unione Musicale mercoledì 15 alle 20.30 al Conservatorio G. Verdi, Andrea Lucchesini al pianoforte, eseguirà musiche di Berio, Liszt, Chopin.

Giovedì 16 alle 20.30 e venerdì 17 alle 20 all’Auditorium Toscanini, l’Orchestra Rai diretta da John Axelrod e con il coro femminile del teatro Regio diretto da Ulisse Trabacchin, eseguirà musiche di Berio e Holst. Mercoledì 22 alle 20.30 al Conservatorio, Alessia Tondo canto e tamburo, Avi Avital mandolino, Giovanni Sollima violoncello, Luca Tarantino chitarra barocca e romantica, eseguiranno musiche tradizionali salentine, macedoni, sefardite e di Scarlatti, Sollima, Castello, Frescobaldi. Sabato 25 alle 18 al teatro Vittoria per l’Unione Musicale, Antonio Valentino pianoforte e relatore, presenta “Lo Swing E’ Iniziato con Beethoven?” il ritmo sincopato con musiche di Beethoven, Gershwin, Joplin, Piazzolla, Chopin. Martedì 28 alle 20 al teatro Vittoria, Olivia Manescalchi attrice e Achille Lampo pianoforte, eseguirà musiche di Gounod, Debussy, Massenet, Chabrier, Satie, Faurè.(il concerto sarà preceduto alle 19.30 dall’aperitivo.) Sempre martedì 28 alle 20 al teatro Regio, debutto de “L’Elisir D’Amore”di Doninzetti. Melodramma giocoso in 2 atti. L’Orchestra del teatro Regio sarà diretta da Fabrizio Maria Carminati. Repliche fino a mercoledì 5 febbraio. Mercoledì 29 alle 20.30 al Conservatorio per l’Unione Musicale, il Quartetto di Cremona eseguirà musiche di Wolf Ravel Beethoven. Giovedì 30 alle 20.30 e venerdì 31 alle 20 all’Auditorium Toscanini, l’Orchestra Rai diretta da Patrick Hahn e con Truls Mork al violoncello, eseguirà musiche di Sostakovic e Stravinskij.

Pier Luigi Fuggetta

Alla Reggia di Venaria il Maestro di Cappella di Domenico Cimarosa

La Reggia di Venaria ospita l’ultimo appuntamento del festival Sports et Divertissements, una rassegna di concerti ideata dal Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino nell’ambito del progetto ‘International Routes: Arts Creating Future’ ed organizzata in occasione delle Universiadi invernali di Torino 2025.

All’interno dell’elegante contesto barocco della cappella di Sant’Uberto, l’orchestra degli studenti del Conservatorio Giuseppe Verdi, diretta dal maestro Giuseppe Ratti, si esibirà nell’esecuzione del ‘Maestro di Cappella’ di Domenico Cimarosa e nella Sinfonia n. 35 Haffner KV 385 di Wolfgang Amadeus Mozart.

Il concerto sarà domenica 2 febbraio alle ore 18, l’ingresso è compreso in tutte le tipologie del biglietto della Reggia, fino a esaurimento posti.

Per prenotazioni prenotazioni@lavenariareale.it

 

Mara Martellotta

Al teatro Regio la magia della grande danza di Roberto Bolle

Il 2025 inizierà al teatro Regio con la magia della grande danza di Roberto Bolle con il suo Gala, l’ormai celeberrimo “Roberto Bolle and Friends”, presente in tre nuovi spettacoli il 3, 4 e 5 gennaio.

Nel 2025 il danzatore, nato a Casale Monferrato, celebrerà i 25 anni di “Roberto Bolle and Friends”, una kermesse diventata ormai un appuntamento fisso dell’inizio d’anno torinese, che approda per tre repliche andate esaurite da mesi.

Vi è ancora riserbo sul cast che accompagnerà l’étoile in questi nuovi appuntamenti per un programma che viene ogni volta pensato e ideato da Bolle mescolando il repertorio classico a quello contemporaneo, pezzi inediti ad altri più celebri.

Roberto Bolle mancherà, invece, dal Capodanno televisivo e dal programma “Danza con me” che aveva interessato in passato milioni di italiani il primo gennaio. Questa volta è stato cancellato. È, invece, comparso in “Note del Natale- Speciale Giubileo”, dopo la Messa della Vigilia e il Rito di inaugurazione del Giubileo presieduto da Papa Francesco.

 

Mara Martellotta

La “Baracca”… arte “resiliente” in Aurora

Nel torinese “Cortile del Maglio”, l’Associazione “Club Silencio” presenta l’opera site-specific realizzata da Roberto Alfano con i giovani del Quartiere

Fino a martedì 7 gennaio

Un’opera collettiva. Che racconta un pezzo di storia quotidiana di uno dei Quartieri più vivi e “vivaci”, spesso additato fra i più “annaspanti” e “imbrigliati” in gravose quotidiane difficoltà, non sempre ascoltate con la giusta attenzione, della nostra Città. Parliamo del Quartiere o Borgo “Aurora” sviluppatosi intorno al mercato alimentare di Porta Palazzo e del suo Balon – confinante con il centro storico torinese – e dell’installazione site-specific “Baracca (n. 4) /Narrazioni al margine” realizzata dall’artista lodigiano Roberto Alfano con il coinvolgimento di giovani “Aurorini” under 30 e cuore pulsante del progetto partecipativo “Aurora Sogna”, percorso creativo promosso dall’Associazione Culturale “Club Silencio” (impegnata sempre più negli anni in progetti esperienziali che stimolino la partecipazione attiva dei giovani alla vita socio-culturale del proprio territorio) con “Innesto APS”spin-off sociale di “Club Silencio”, nato due anni fa con l’obiettivo di fornire ai giovani risorse, strumenti e spazi necessari per metterli in grado di creare significativi output artistici .

Inaugurata giovedì 19 dicembre all’“Hub della Creatività” (ex arsenale) del “Cortile del Maglio”, al civico 18 di via Andreis, l’opera, costruita utilizzando materiali di recupero raccolti girovagando un po’ qui e un po’ là (nei primi giorni dello scorso dicembre) per le strade del quartiere e visitabile fino a martedì 7 gennaio“dà forma alle identità e alle memorie locali, raccontando storie di fragilità e resilienza”. Racconta lo stesso Alfano, ideatore del metodo “arte contemporanea generativa”“‘Baracca (n.4”) affronta il tema dell’abitare gli spazi informali, dando voce a vissuti marginali che trovano nell’arte un mezzo per emergere. L’opera celebra la capacità dell’individuo e della comunità di trasformare le difficoltà in opportunità, raccontando la ricchezza umana e creativa nascosta nel Quartiere ‘Aurora’”. Le tecniche di autocostruzione e le narrazioni raccolte sono state guidate dallo stesso Alfano, che ha vissuto per dieci giorni il quartiere, immergendosi nelle sue dinamiche, nel suo vissuto e nei suoi racconti.

Accanto all’installazione, il fotografo torinese Filippo Bortolotti (Filtenso) presenta una mostra che documenta ogni fase del progetto. Protagoniste assolute dei suoi scatti, intensi e spontanei, sono le “mani”“simbolo di costruzione, trasformazione e speranza”. Quelle “mani” che tutto possono: raccogliere, costruire, inventare, fare lunghi esaltanti passi o inciampare in pericolosi sentieri, creare spazi nuovi attraverso i resti di un passato più o meno remoto. Più o meno amico. E dare, altresì, nuova forma a sogni, speranze, visionarietà (più o meno utopiche) di quanti vivono ogni giorno “Aurora”, giovani, anziani, pensionati, commercianti, immigrati, gente per bene e gente che fatica a mantenere i giusti sentieri della legalità e della convivenza. Quella “Baracca” può essere allora una “stanza” o, più in grande, un enorme specchio teso a riflettere positività e negatività, di fronte a cui immaginare un futuro di alternative e spazi “rinnovati”, possibilmente migliori, da lasciare in dono, a torto e spesso inatteso, alle nuove generazioni.

Partiti nell’ottobre scorso i lavori di “Aurora Sogna” hanno trasformato il Quartiere in una vera e propria fucina creativa, attraverso laboratori,workshop ed eventi molteplici, dando sempre particolare spazio ai più giovani chiamati “a raccolta” per esprimere le proprie voci e i propri desideri.

“‘Baracca (n.4)’ rappresenta – sottolineano i responsabili – il risultato simbolico di questo processo, un’opera che non solo narra storie, ma invita la comunità a guardare il quartiere con occhi nuovi e a riscoprire il valore del processo partecipativo e il significato profondo delle storie raccolte. Attraverso l’arte, il Quartiere Aurora diventa un luogo di scambio, dialogo e speranza”. Un luogo dove i tanti “sogni”, linfa vitale di “Aurora Sogna”, possano davvero, almeno in parte, trasformarsi in atti e in forme di concreta e benefica “realtà”.

Gianni Milani

“Baracca (n.4) /Narrazioni al margine”

Hub della Creatività “Cortile del Maglio”, via Andreis 18, Torino.

Per info: www.clubsilencio.it

Fino a martedì 7 gennaio

 

Nelle foto di Filippo Bortolotti (Filtenso): “Baracca (n.4)” immagini dell’allestimento e dell’inaugurazione

Torino festeggia il nuovo anno con due concerti in piazza

/

Anche quest’anno la Città di Torino saluterà il nuovo anno con due concerti in piazza Castello. Il 31 dicembre, nella notte di San Silvestro, torinesi e visitatori attenderanno la mezzanotte al ritmo della musica trip hop, urban, rap e pop di Morcheeba, Rose Villain e Malika Ayane. Il primo gennaio, giorno di Capodanno, l’appuntamento sarà con la musica classica, in un concerto che celebrerà la storia di Torino e d’Italia e il patrimonio museale della nostra città.

“Per Torino è stato un anno all’insegna dei grandi eventi – dichiara il sindaco Stefano Lo Russo – e non possiamo che chiuderlo in bellezza con due grandi appuntamenti musicali di piazza. Daremo il benvenuto al nuovo anno con un programma di musica più contemporanea mentre il primo gennaio riproporremo il concerto di musica classica. Siamo certi che torinesi e turisti risponderanno positivamente al nostro invito a festeggiare insieme”.

MORCHEEBA, ROSE VILLAIN E MALIKA AYANE PER IL CONCERTO DEL 31 DICEMBRE

Torino wasn’t built in a day è il concerto con cui la nostra città saluterà il 2024, celebrando un anno che ha contribuito a fare di Torino una capitale della musica, della cultura e dell’innovazione. Uno spettacolo che saprà intrattenere un pubblico di tutte le età, dagli appassionati di ogni generazione alle famiglie, grazie a un palinsesto capace di unire nomi di prestigio nazionale e internazionale e talenti locali.

“Torino dimostra di saper stupire con la sua bellezza, la sua cultura e la sua versatilità – dichiara l’assessore ai Grandi eventi Domenico Carretta –, per questo anche nel dare il benvenuto al 2025, la Città ha deciso di offrire un programma ricco di momenti musicali e di divertimento, con l’obiettivo di coinvolgere non solo i torinesi, ma anche quanti più turisti e visitatori possibili, affinché possano vivere un’esperienza indimenticabile”.

Torino wasn’t built in a day è un progetto della Città di Torino, frutto di sodalizio tecnico e creativo tra la Fondazione Reverse (Sonic Park Stupinigi, Ritmika, Todays 2024) ed E23 (Salone Internazionale del Libro di Torino, Portici di Carta) con la partecipazione nella direzione artistica di Francesco Astore, con il contributo di Edit Torino, FiorFood Coop e Ali Systems, partner Giardino Forbito e CPD – Consulta per le persone in difficoltà. L’immagine grafica è affidata all’artista, street artist e attivista BR1, le cui mostre si sono tenute a Milano, Berlino, Parigi, New York, Boston, Madrid, alla Fondazione Pistoletto e a Matera Capitale della Cultura.

Sul palco di Piazza Castello si esibiranno i Morcheeba, band simbolo della musica europea, con 10 album registrati in studio e il singolo Rome wasn’t built in a day che nel 2000 diventò una hit mondiale; Rose Villain, fresca di nomina a Sanremo 2025, stella del panorama musicale italiano e internazionale, cantante, autrice e regista, con all’attivo milioni di stream grazie ai suoi due album di successo e alle hit che hanno conquistato l’Italia intera; e Malika Ayane, artista poliedrica e dalla voce inconfondibile, vincitrice di numerosi premi e con all’attivo 13 certificazioni di platino e 2 d’oro per singoli e album, che salirà sul palco nella doppia veste di interprete e presentatrice. Insieme a lei condurranno la serata Marco Maccarini, presentatore, autore televisivo e speaker radiofonico, e Davide D’Urso, comico e content creator torinese.

Spazio anche ai talenti emergenti del territorio, con Giøve, artista già apprezzata dal pubblico torinese per la sua partecipazione a festival di prestigio come Sonic Park, Ritmika e, la scorsa estate, al Todays Festival. Sempre a Capodanno nasceranno i Bass Monkeys: l’unione – in anteprima assoluta – tra il collettivo torinese Sweet Life Society, pionieri italiani dell’electro-swing con oltre un decennio di successi internazionali e gli Ottoni Animati, la brass band siciliana che fonde tradizione e modernità in una performance dal forte impatto.

Fondazione Reverse ed E23, che organizzano l’evento, aggiungono: “Il concerto durerà quattro, intensissime ore di musica live, interventi e momenti di intrattenimento del pubblico, con un continuo alternarsi degli artisti creando così un flusso di musica, immagini e parole che coinvolgerà le persone presenti tra brani indimenticabili, grandi hit, poesia e ritmo. Un’occasione unica per festeggiare un Capodanno in piazza indimenticabile, nell’elegante cornice di Piazza Castello. L’apertura della piazza avverrà dalle 19 in poi, consentendo a tutti di acclimatarsi grazie alla vasta scelta di street food e realtà del territorio presenti”.

L’after party nei club della città

Dopo il conto alla rovescia in piazza Castello, la notte di Capodanno proseguirà nei club della città, grazie alla sinergia con Club Supermarket, Nasty, Cap10100, Azimut, OffTopic, che svilupperanno una proposta musicale rivolta a diversi target. Il Supermarket con il Minimarket proporrà la storica serata Avanzi di Balera, l’aftershow degli Sweet Life Society, Radio Kantina & Tury in una serata alternativa con sonorità rock, indie e disco music. OffTopic si avvicinerà maggiormente al pubblico studentesco amante della musica house, electro e acid. Azimut punterà su una proposta più elettronica di stile techno come è sua tradizione. Il Cap10100 proporrà Euphoria Lumina: L’Esplosione del Nuovo Inizio in un live set con un luci, proiezioni e DJ set che trasformeranno la notte in una celebrazione visiva e sonora senza precedenti in un lungo viaggio tra la musica dagli anni ‘90 al 2020, mentre il Nasty proporrà la storica serata dedicata al mondo LGBTQ+ “Bananamia”.

Un evento che accoglie

Numerosi accorgimenti saranno fatti al fine di rendere il concerto del 31 dicembre più inclusivo e attento alle persone con disabilità, grazie anche alla collaborazione con CPD – Consulta per le persone in difficoltà. Parcheggi per disabili in prossimità del luogo dell’evento, uno spazio dedicato nella piazza, siti web accessibili e sottotitolazione per le persone con difficoltà uditive e un servizio di interpretariato Lis per non udenti con interpreti-performer sul palco.

Il Capodanno di Torino svilupperà anche azioni volte alla sostenibilità ambientale, dall’incentivare la mobilità sostenibile alla gestione dei rifiuti, all’utilizzo di fonti di energia rinnovabile e materiali biodegradabili o riciclabili. Attraverso il partenariato con l’Associazione Giardino Forbito verranno donati e messi a dimora tre alberi in prossimità delle scuole superiori Liceo Alfieri, Istituto Regina Margherita e Istituto Giulio. Tre alberi simbolo volti a una campagna di sensibilizzazione che rappresenta un’occasione preziosa per innescare cambiamenti e comportamenti utili al rispetto delle aree urbane e pubbliche. Durante la serata del concerto di Capodanno saranno donati 20mila semi. Un gesto volto a incentivare tutti i cittadini a rendere più verdi le loro case, facendo capire che anche piccoli gesti, se fatti da tutti, possono avere un impatto positivo.

UN PRIMO DELL’ANNO IN MUSICA PER CELEBRARE LA STORIA DI TORINO E D’ITALIA

Il primo gennaio la Città di Torino festeggia il nuovo anno all’insegna della grande musica classica, della cultura e della storia, con un concerto che celebra due ricorrenze significative per il nostro Paese e per la nostra storia: i 160 anni dell’atto di unificazione legislativa d’Italia (1865) e gli 80 anni della Liberazione d’Italia (1945), in collaborazione con il Museo Nazionale del Risorgimento e il Museo Diffuso della Resistenza.

“Il concerto di Capodanno – dichiara l’assessora alla Cultura Rosanna Purchia – sarà l’occasione per rivivere i momenti fondamentali del Risorgimento e della Resistenza, che continuano a ispirare il nostro presente, e di celebrare due istituzioni museali fondamentali per la memoria storica di Torino e del nostro Paese. Un ringraziamento speciale va a Piero Maranghi e Paolo Gavazzeni, ai musicisti dell’Orchestra Filarmonica di Torino, ai cantanti e al direttore Marco Alibrando. Il loro talento darà vita a un evento di assoluta qualità, aperto a tutti, che ci invita a iniziare l’anno con consapevolezza, valorizzando le radici culturali che ci uniscono”.

“Torino in due atti” è un progetto della Città di Torino, curato dalla Fondazione per la Cultura Torino, da un’idea di Piero Maranghi e Paolo Gavazzeni, in collaborazione con il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano e il Museo Diffuso della Resistenza, con il sostegno di Fondazione CRT e Iren.

da un’idea di Piero Maranghi e Paolo Gavazzeni, rispettivamente editore e direttore di rete e direttore artistico di Classica HD (Sky, canale 136), Torino in due atti è uno spettacolo inedito di musica e immagini che lega il grande repertorio classico con il patrimonio iconografico e storico delle due istituzioni torinesi. Una selezione di pagine musicali popolari che offre suggestioni e riflessioni per celebrare le due ricorrenze dell’anno 2025. Un vero e proprio viaggio musicale nella nostra storia, tra ouverture, arie, duetti e pagine orchestrali dal repertorio operistico italiano, da Rossini a Puccini, passando per Bellini, Verdi, Ponchielli e Giordano, oltre a un’incursione in ambito cinematografico con il grande Nino Rota, il tutto accompagnato dalle immagini dei protagonisti e degli eventi del Risorgimento, dei luoghi della memoria e delle figure simbolo della Resistenza, per riflettere sul nostro presente e futuro. Musica, immagini, parole, insieme in un caleidoscopio di significati, suggestioni ed emozioni.

Il concerto del primo gennaio sarà presentato da Lucilla Agosti, attrice, conduttrice televisiva e speaker radiofonica, e da Paolo Gavazzeni, direttore artistico di Classica HD. L’evento sarà trasmesso in diretta su Classica HD (Sky, canale 136), il canale televisivo interamente dedicato alla musica classica.

“Orgogliosi del nostro legame con la città di Torino e il suo patrimonio artistico, fieri di celebrare due eventi fondamentali della storia del nostro Paese – afferma Paolo Gavazzeni – Il melodramma e i suoi compositori hanno avuto un ruolo fondamentale nella nostra società e anche nella nostra storia. Le trame raccontate in palcoscenico sono state satira politica, scherno sociale, o addirittura attacco al potere. Il melodramma italiano ottocentesco ha contribuito a creare una coscienza politica e una coscienza di popolo fondamentale per la spinta risorgimentale”.

“È un grande dono per il Museo – dichiara la presidente del Museo Nazionale del Risorgimento Italiano Luisa Papotti – poter celebrare in musica l’inizio del 2025 nel ricordo di un passo fondamentale per la costruzione dell’Italia: l’unificazione legislativa del 1865. Non soltanto un atto normativo, ma la base concreta per garantire al nuovo paese quel futuro di unità, integrazione e pace che era stato il sogno e la speranza del Risorgimento”.

“Molto lieti all’idea di trascorrere insieme – e in musica – questo primo giorno dell’anno 2025 – dichiara Daniele Lupo Jallà, presidente del Museo diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà –. Siamo grati a chi ha pensato e promosso questo concerto. Il 2025 è un anno importante per il nostro museo e penso per tutti, perché festeggeremo l’ottantesimo anniversario della Liberazione, a cui dobbiamo questo lungo periodo di pace e di democrazia, consapevoli di quanto il nostro impegno di memoria sia connesso alla speranza che la pace, la democrazia e la libertà si affermino ovunque, in particolare in questo momento in cui sono negate in tante parti del mondo”.

Protagonista della serata l’Orchestra Filarmonica di Torino diretta dal giovane e affermato direttore d’orchestra Marco Alibrando. Sul palco si alterna un cast di interpreti di rilievo internazionale: Irina Lungu, Laura Verrecchia, Antonio Poli, Ernesto Petti.

Apre il programma, accompagnato dalle immagini del Museo Nazionale del Risorgimento, il finale dal Guillaume Tell di Gioachino Rossini, una pagina che racconta la possibilità di realizzare un nuovo mondo dopo la liberazione dalla dominazione straniera. Il duetto “Le minacce e i fieri accenti” da La forza del destino di Giuseppe Verdi è l’occasione per rievocare due figure decisive del Risorgimento come Giuseppe Mazzini e Camillo Benso conte di Cavour. Nino Rota ne Il gattopardo di Luchino Visconti ci riporta poi ai momenti salienti della Spedizione dei Mille condotta da Giuseppe Garibaldi.

È invece un duetto tra due grandi figure femminili del melodramma a introdurci alla celebrazione degli 80 anni dalla Liberazione, mettendo l’accento sulla donna come protagonista del Risorgimento e della Resistenza: “L’amo come il fulgor del creato” da La Gioconda di Amilcare Ponchielli. E ancora, pagine dal Tancredi di Gioachino Rossini, Norma di Vincenzo Bellini, Andrea Chénier di Umberto Giordano, per ulteriori spunti e suggestioni. Infine, una celeberrima pagina di Giacomo Puccini: ideale congedo dal 2024, centenario dalla scomparsa del compositore. La romanza Nessun dorma da Turandot, chiusa dalle tre grandiose esclamazioni “Vincerò!”, accompagnata dalle immagini dei protagonisti della Resistenza a Torino.

Iren, partner del progetto di Capodanno della Città di Torino, sosterrà in particolare il concerto del primo gennaio, offrendo ai partecipanti una cioccolata calda: un sostegno con il quale il Gruppo conferma il proprio impegno a fianco delle manifestazioni realizzate dalla Città per il periodo delle festività, per contribuire al clima di convivialità e condivisione.

Grazie alla collaborazione con Confesercenti, Ascom Confcommercio e Epat, sulla scia del successo dello scorso anno, in occasione del concerto del primo gennaio saranno nuovamente distribuiti voucher per gustare una cioccolata calda presso gli esercizi che aderiranno all’iniziativa, spendibili dal primo al 6 gennaio.

In occasione dell’evento, il primo gennaio il Museo Nazionale del Risorgimento e il Museo diffuso della Resistenza osserveranno un’apertura straordinaria dalle ore 15 alle 20.

MODALITÀ D’INGRESSO

Entrambi gli eventi, aperti a ogni fascia d’età, saranno a ingresso gratuito fino a esaurimento posti. Non saranno previsti posti a sedere.

Per garantire un’esperienza piacevole e sicura a tutti i partecipanti, sono state introdotte modalità di accesso semplici e innovative.

Il 31 dicembre, al fine di agevolare la gestione del pubblico e assicurare che tutti possano godere della serata, sarà possibile prenotare il proprio posto e partecipare in totale tranquillità a una delle serate più attese dell’anno. A tal fine, è richiesta una spesa di 5 euro a titolo di cauzione. Questo importo verrà interamente rimborsato se viene effettuato l’accesso alla piazza, direttamente sul metodo di pagamento utilizzato in fase di prenotazione, entro una settimana. La cauzione sarà trattenuta solo in caso di mancata partecipazione, un accorgimento che mira a evitare prenotazioni non utilizzate e a lasciare spazio a chi desidera realmente prendere parte all’evento.

Grazie al supporto di Satispay, la prenotazione sarà possibile tramite il circuito Vivaticket, a partire dalle ore 12 di martedì 17 dicembre.

Prenotare è facile: basta seguire le istruzioni disponibili sul sito www.comune.torino.it/capodanno.

Il primo gennaio l’accesso all’area sarà senza prenotazione.

Tutte le informazioni sul programma degli eventi e su modalità di prenotazione e d’accesso sono disponibili sul sito www.comune.torino.it/capodanno.

Il Mago di Oz: per Favole a Merenda una storia intramontabile sull’amicizia

Domenica 5 gennaio, ore 16

 

Il Mago di Oz” è una storia intramontabile che Fantateatro porta in scena, domenica 5 gennaio al Teatro Concordia, esplorando con delicatezza e poesia il tema dell’amicizia e della sua importanza nel superare le difficoltà della vita.

Nel magico mondo di Oz, Dorothy e i suoi amici affrontano un viaggio straordinario attraverso terre incantate e pericoli inaspettati. Le performance coinvolgenti degli attori sono arricchite da un allestimento scenico di grande effetto, con vivaci disegni proiettati su grande schermo.

 

SINOSSI

Dorothy è una giovane ragazza che risiede in Kansas insieme agli zii e al suo fedele compagno, il cane Toto. Un giorno, un violento tornado solleva la loro casa dalle fondamenta e li trasporta in volo fino al meraviglioso regno di Oz. Da quel momento, il desiderio di Dorothy è quello di tornare a casa, nel Kansas, e l’unico modo sembra essere quello di raggiungere la Città di Smeraldo per chiedere consiglio al grande e potente Mago di Oz.

Fortunatamente, lungo il cammino, Dorothy fa la conoscenza di tre affascinanti compagni di viaggio: uno Spaventapasseri senza cervello, un Boscaiolo di latta senza cuore e un Leone privo di coraggio. Insieme, questa straordinaria compagnia dovrà affrontare numerose sfide, ostacolati dalla perfida Strega dell’Ovest, prima di poter realizzare i propri sogni e raggiungere la tanto desiderata Città di Smeraldo.

 

FANTATEATRO

L’associazione culturale Fantateatro nasce a Bologna nel luglio del 2008 dall’incontro di professionalità diverse e complementari che fin dall’inizio lavorano per trovare le strade e i linguaggi capaci di destare l’attenzione dei bambini e degli adulti. La ricerca porta a un modo di fare teatro che vede la contaminazione dei diversi linguaggi artistici (arte, musica, immagini, cinema d’animazione, teatro di figura, lirica…). La compagnia, così, si impone fin dalla sua nascita come una delle realtà più innovative a livello nazionale per quanto riguarda il Teatro Ragazzi.

A oggi Fantateatro ha all’attivo più di 80 titoli che seguono diversi filoni: dalle favole tradizionali ai classici della letteratura, dagli spettacoli musicali ai capisaldi del teatro. Oltre all’attività di spettacolo dal vivo, la compagnia è attiva in ambito didattico con la realizzazione di laboratori teatrali e spettacoli presso oltre 200 istituti di ogni ordine e grado in Emilia Romagna, e dal 2013 in tutta Italia.

Info

Teatro della Concordia, corso Puccini, Venaria Reale (TO)

Il Mago di Oz

Produzione Fantateatro

Dai 4 anni

Biglietti: adulto 12 euro – bambino 10 euro

www.teatrodellaconcordia.it

011 4241124 – info@teatrodellaconcordia.it