Osteria Rabezzana, via San Francesco d’Assisi 23/c, Torino Mercoledì 6 ottobre, ore 21.30
Ottosottountetto
Vino bianco, fiori e vecchie canzoni, tra pop, spiritual e i brani più classici, per il gruppo vocale nato durante il lockdown
Gli Ottosottountetto sono un gruppo vocale composto da amici che fanno parte abitualmente di formazioni corali polifoniche. Si sono formati durante il primo lockdown, cantando ognuno sotto il proprio tetto un brano che hanno diffuso sulle piattaforme digitali. Visto il seguito ottenuto, hanno poi deciso di riunirsi sotto lo stesso tetto per cantare un repertorio che parte dal pop italiano per sconfinare nello spiritual e nei brani più classici del repertorio corale. I componenti degli Ottosottountetto hanno all’attivo, con le rispettive formazioni corali, un’intensa attività concertistica in Italia e all’estero.
FORMAZIONE
Soprani: Martina Paramatti, Costanza Fiore
Contralti: Anna Maria Genestreti, Alessandra Gamba
Tenori: Matteo Dacasto, Nicola Forlin
Bassi: Claudio Tonino, Gabriele Bosonin
REPERTORIO
Pierre Attaignant – Tourdion
Biagio Antonacci, arr. Alessandro Cadario – Iris
Billy Joel, arr. Kirby Shaw – And so it goes
Tradizionale, arr. Philip Lawson – Down to the river to pray
Gianni Meccia, arr. Nicola Forlin – Il mondo
Part Uusberg – Mis on inimene?
Francesco De Gregori – Rimmel
Tradizionale irlandese, arr. Eoin Conway – Down by the Salley Gardens
Sergio Endrigo – Io che amo solo te
Tradizionale scozzese, arr. Simon Carrington – O my love is like a red, red rose
Gaetano Savio, arr. Nicola Forlin – Maledetta primavera
Nel rispetto delle normative anti-Covid19, ai concerti si accede solo con Green Pass. Grazie alla convenzione attivata con la Farmacia Solferino sarà possibile effettuare il tampone antigenico rapido entro le ore 20 del giorno del concerto al prezzo promozionale di 12 euro.
Ora di inizio concerto: 21,30
Ingresso:
15 euro (con calice di vino e dolce) – 10 euro (prezzo riservato a chi cena)
Possibilità di cenare prima del concerto con il menù alla carta
Info e prenotazioni
Tel: 011.543070 – E-mail: info@osteriarabezzana.it
Spostando l’ambientazione – con la collaborazione di Federica Pontremoli e Velia Santella – dall’originale Tel Aviv del romanzo dello scrittore israeliano Eshkol Nevo (edito in Italia da Neri Pozza) ad un lungotevere romano, Nanni Moretti affronta in “Tre piani” (presentato all’ultimo festival di Cannes, undici minuti d’applausi ampiamente reclamizzati ma non preso in considerazione dalla giuria guidata dal “gaffeur” Spike Lee) per la prima volta un soggetto non suo. Una storia corale, non centralizzata, una microsocietà che con difficoltà tenta di affrontare la quotidianità piena di ombre, gli affetti di poco conto, le asprezze che nascono con chi ti sta accanto, le scelte che possono aiutare o scalfire enormemente il corso di una vita, il senso della colpa e la sua maturazione come il superamento atteso da sempre, le perdite e la scoperta delle parole che non si sono mai dette, l’educazione dei figli e l’impossibilità ad una altruistica comprensione, la giustizia che giudica o che assolve. “Tre piani” è tutto questo attraverso gli occhi di Moretti e molto altro ancora.