Domenica 13 marzo 2022
IL NOSTRO SIPARIETTO 2022
Moncalieri, ore 15,30
Teatro Matteotti, via Matteotti 1
Domenica 13 marzo nell’ambito della rassegna teatrale curata dal Siparietto di San Matteo salgono sul palco del teatro Matteotti a Moncalieri (ore 15,30) gli attori della Combriccola della Ghiacciaia di Revigliasco. Porteranno in scena tre atti comici di Flavio Vasile: La luna in mezzo al mare.
“Un’occasione per ritrovarsi e fare comunità – commenta soddisfatta l’assessore alla Cultura Laura Pompeo – Un bell’intermezzo, dopo i primi due appuntamenti di teatro in prosa della rassegna. Ringrazio il Siparietto che da tanti anni anima in favore di un folto e affezionato pubblico le domeniche pomeriggio al Matteotti”.
Abbonamento a tutti gli spettacoli: € 30,00
Biglietto singolo: € 8,00 (ridotto per under 14: € 6,00)
Info e prevendite: signor Trivero, cell 335287805




E’ un sodalizio quello che lega la compagnia teatrale Faber Teater e l’associazione Area Onlus di Torino e che trova un nuovo momento di collaborazione venerdì 11 marzo, alle 21, alla Casa del Teatro Ragazzi e Giovani di Torino con lo spettacolo Allegro cantabile; Faber Teater e Area Onlus collaborano ancora insieme per una serata di raccolta fondi a favore del diritto alla lettura per tutti i bambini e le bambine con il progetto Vietato Non Sfogliare, che promuove l’utilizzo e la conoscenza dei libri accessibili.

Dice Red Canzian: “Ho cullato a lungo l’idea di comporre un’opera musicale dedicata alla città di Venezia, forse l’unica al mondo di tale notorietà a non avere un “suo” musical, e a Giacomo Casanova, uno dei personaggi italiani universalmente conosciuti, ma finora raccontato in una chiave sempre un po’ monotematica, mentre io volevo rappresentarlo nelle tante sfumature che fanno di lui una delle figure storiche più interessanti che l’Italia e Venezia in particolare possano vantare”. Ed ecco: tre anni di lavoro, un’immaginazione che dovrà acquistare concretezza e impadronirsi di un palcoscenico, la lettura del best seller (uscito nel 2018 e tradotto in oltre dieci lingue) di Matteo Strukul “Giacomo Casanova – La sonata dei cuori infranti” che ha fatto accendere la scintilla verso un’ispirazione che avrebbe allineato due ore di musica per 35 brani inediti, di cui 29 cantati e sei esclusivamente musicali, con la regia di Emanuele Gamba. E poi i 35 cambi di scena costruiti con una tecnica di proiezioni ad altissima definizione dall’effetto immersivo – catturare innanzitutto le immagini di una Venezia deserta, chiusa nei silenzi della pandemia, trattarle ripulendole di ogni elemento moderno e lasciare che lo spettatore si ritrovasse immerso nella città di Goldoni e degli impresari e delle sale teatrali, di Tiepolo e di Guardi e di Canaletto, dentro le calli e i palazzi della nobiltà, piazza San Marco e le chiese colme di tesori, la laguna e la prigione dei Piombi, oltre i confini tra le sale dei castelli del Nord -, per dare vita ad un’epoca, per ricreare in modo felicemente tangibile la città lagunare del 1755; e ancora i 120 costumi disegnati da Desirée Costanzo e realizzati dall’Atelier Stefano Nicolao (nomination all’Oscar per i costumi di “Eyes Wide Shut” di Kubrick), gli apporti di Chiara Canzian resident director, di Fabio Barettin e di Massimo Checchetto, rispettivamente lighting designer e direttore degli allestimenti scenici, le coreografie di Roberto Carrozzino e Martina Nadalini.
Senza dimenticare l’immagine sensuale che Milo Manara, già anima felliniana per il film del regista riminese, torna a regalare dopo quasi cinquant’anni al pubblico a presentazione e suggello dello spettacolo, l’abbraccio tra l’infallibile seduttore e la sua giovanissima fiamma, cui inaspettatamente non riuscirà a sfuggire. “Ho pensato a “Casanova Operapop” – aggiunge ancora Canzian – con lo sviluppo dell’opera all’italiana, nella quale la storia e i personaggi prendono forma attraverso la musica e le parole delle canzoni, scritte da Miki Porru, e dove i dialoghi punteggiano il racconto in pochi momenti, seppur importantissimi. Per rendere lo spirito epico delle composizioni, arrangiate magistralmente da Phil Mer, abbiamo registrato l’Orchestra Sinfonica di Padova e del Veneto, diretta dal Maestro Carmelo Patti, fusa con i suoni moderni di una band ”.
A raccontare la decadenza della Serenissima, il ritorno dall’esilio a Vienna, i duelli e le trame dell’inquisitore Garzoni per impadronirsi del potere, le figure di una vecchia passione, Gretchen, e della contessa Margarethe von Steinberg, le sfide amorose e le conquiste, la bellezza e il fascino, la prigione e la fuga, sono Gian Marco Schiaretti (Casanova), Angelica Cinquantini (la giovane Francesca che ne catturerà il cuore), Gipeto come potente e corrotto inquisitore e Manuela Zanier che è la contessa. E ancora Paolo Barillari, Jacopo Sarno, Roberto Colombo, Antonio Orler, Silvia Scartozzoni, Rosita Denti e Alice Grasso. Con loro il corpo di ballo con dieci ballerini, non solo impegnati a danzare ma a ricoprire i tanti piccoli personaggi e il popolo sconosciuto di una città nei diversi momenti corali della storia.