SPETTACOLI- Pagina 230

Ritratti di cinema. La sala, il lavoro, il pubblico

20 ottobre – 15 novembre 2020. Polo del ‘900Corso Valdocco 4/A, Torino

Ritratti di Cinema. La sala, il lavoro, il pubblico è una mostrafotografica nata per ritrarre le comunità cinematografiche e coloro che continuano a vivere e promuovere la settima arte nelle sale piemontesi, ideata e curata da Alessandro Gaido, con le fotografie di Diego Dominici.

Le fotografie che compongono la mostra sono state realizzate durante l’edizione 2019 di Movie Tellers – Narrazioni cinematografiche, rassegna organizzata dall’Associazione Piemonte Movie che mette in relazione le sale cinematografiche locali con film realizzati sul territorio.

Dopo 3 edizioni che hanno toccato 36 sale del Piemonte in 94 appuntamenti portando 36 film tra lungometraggi, documentari e cortometraggi accompagnati dagli autori e da molti altri professionisti che li hanno realizzati, la rassegna e tutti i soggetti coinvolti trovano in questa mostra un riconoscimento e un modo per resistere.

Il risultato sono 54 scatti di diversi formati che mostrano 27 cinema in attività su tutte le province del Piemonte, che oggi più che mai è necessario tutelare. Luoghi, in particolare quelli nei piccoli centri, che già prima della crisi pandemica faticavano a presidiare culturalmente i territori in cui sorgono e che questa situazione imprevedibile mette ulteriormente a rischio.

L’esposizione, visitabile gratuitamente dal 20 ottobre al 15 novembre al Polo del ‘900 (Corso Valdocco 4/A, Torino) si snoda in 3 ambienti che accolgono 3 macro-temi toccati dalle fotografie: la sala, il lavoro e il pubblico. Una parete è una carrellata di “polaroid”, create graficamente da Diego Dominici con tutti i volti di gestori e proprietari, le attrezzature, gli oggetti e le curiosità colti dal suo obiettivo.

Lungo le pareti scorrono poi 3 frammenti di testi tratti da scritti di Bruce Springsteen, Beppe Fenoglio e Cesare Pavese, abituali frequentatori di sale cinematografiche, divoratori di immagini in movimento e creatori di emozioni letterarie.

La saletta proiezione completa il percorso con un focus sulle tante sale della città di Torino, attive e non, raccontate inManuale di Storie dei cinema (Italia, 2019, 20’) di Stefano D’Antuono e Bruno Ugioli. Il cortometraggio ha vinto la seconda edizione del contest per lo scouting di giovani talenti cinematografici Torino Factory, grazie al quale il progetto del film è stato sviluppato e realizzato con il supporto di professionisti esperti durante i laboratori produttivi di Torino Factory. Inoltre il percorso di questo progetto è proseguito ulteriormente e proprio in questi giorni si sta concludendo la produzione della versione lungometraggio, prodotta da Rossofuoco e con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte e del Museo Nazionale del Cinema.

«Con l’amico e fotografo Diego Dominici abbiamo attraversato una lunga serie di 27 dissolvenze incrociate. I cinema che abbiamo visitato, le loro storie, le persone che li gestiscono, il pubblico che li frequenta sono vivi, esistono e mutano verso il futuro ma allo stesso tempo sono il passato, trasudano ricordi, emozioni, esperienze. Sono l’emblema dell’arte più moderna, vecchia di 125 anni ma pronta a rinascere come e dove meno te l’aspetti.». Alessandro Gaido, presidente dell’Associazione Piemonte Movie e curatore di Ritratti di Cinema.

«Al Polo del ‘900, ospitiamo molte iniziative che affidano al linguaggio cinematografico il compito di comunicare storie, fatti e valori. La collaborazione con Piemonte Movie e Torino Città del Cinema 2020 è il risultato di una visione comune che qui intende analizzare il cinema nella sua duplice dimensione di luogo di fruizione e di spazio di lavoro. La mostra Ritratti di cinema si colloca in questo scenario mostrandoci i volti, i luoghi e i backstage che rendono possibile la settima arte. Siamo lieti di accoglierla al Polo del ‘900 e presentarla al nostro pubblico.». Alessandro Bollo, direttore Fondazione Polo del ‘900

L’organizzazione della mostra è a cura dell’Associazione Piemonte Movie, con la collaborazione del Polo del ‘900, dell’Istituto di studi storici Gaetano Salvemini, della Film Commission Torino Piemonte, di Agis-Anec Piemonte e Valle d’Aosta e realizzata in occasione di Torino Città del Cinema 2020.

INFO

Polo del ‘900Galleria delle immagini

Palazzo San Celso – Piano 2 (Corso Valdocco 4/A. Museo diffuso della Resistenza)

Ingresso libero

 

ORARI

Da martedì a domenica ore 10.00 – 18.00

Chiuso il lunedì

Tel. 011.011.20.780

info@piemontemovie.com

www.piemontemovie.com

www.facebook.com/PiemonteMoviegLocal

La serata di inaugurazione del Lovers Film Festival si sposta al Cinema Massimo

Torino, giovedì 22 ottobre, ore 19,30  Cinema Massimo, Museo Nazionale del Cinema Ospite d’onore Gina Lollobrigida

La serata di inaugurazione della trentacinquesima edizione del Lovers Film Festival, giovedì 22 alle 19.30, per ragioni organizzative e di capienza della location, è stata spostata dall’Aula del Tempio del Museo Nazionale del Cinema al Cinema Massimo (Torino, Sala Cabiria, via Verdi 18).

 

La serata nasce in occasione di Torino 2020 Città Del Cinema, per festeggiare il grande cinema con una madrina superlativa e una diva internazionale: Gina Lollobrigida. Insieme alla direttrice artistica Vladimir Luxuria, ripercorrerà la sua carriera e la storia del cinema italiano e non, che l’hanno vista protagonista. In apertura della serata, uno showcase musicale di classe con Le Kikies, accompagnate da Savio Monachella alle percussioni e da Gianluca Gallucci al basso, per deliziare e sedurre il pubblico con uno spettacolo musicale che farà gustare i grandi classici del pop in una versione inedita.

Al Massaua lo spettacolare sci-fi Creators – The past

Debutta nelle sale dello spettacolare sci-fi CREATORS – THE PAST, con WILLIAM SHATNER E GÉRARD DEPARDIEU 

SABATO 17 OTTOBRE – ORE 20:15 e 22.15 – CINEMA MASSAUA – TORINO

PRESENTI PIERGIUSEPPE ZAIA ED ELEONORA FANI

CREATORS – THE PAST arriva al cinema a partire dall’8 ottobre con Artuniverse in collaborazione con 30 Holding e vi aspetta con una serie di appuntamenti da non perdere in cui potrete conoscere i protagonisti dell’opera prima di Piergiuseppe Zaia.

CREATORS – THE PAST è il primo kolossal fantascientifico completamente realizzato in Italia, ma caratterizzato da un ampio respiro internazionale grazie a un cast di eccezione tra cui spiccano talenti del calibro di William Shatner (il leggendario capitano James T. Kirk delle serie Star Trek), la star francese Gérard Depardieu e Bruce Payne (Dungeons & Dragons). Anche il doppiaggio non è da meno e vanta le più grandi voci italiane del cinema quali: Giancarlo Giannini, Luca Ward, Maria Pia Di Meo e Mario Cordova.

CREATORS – THE PAST è il primo capitolo di una trilogia che, ispirandosi alle profezie Maya del 2012 sulla fine del mondo, racconta di un imponente allineamento di corpi celesti e dei suoi effetti su ogni forma di vita nel cosmo. Gli otto membri del Concilio Galattico – i cosiddetti Creators – si riuniscono per decidere le sorti dei cieli e il pianeta Terra diviene immediatamente il centro delle discussioni perché la sua evoluzione risulta uscire dai piani stabiliti. Non tutti i Creators condividono la stessa filosofia d’azione e le divergenze tra loro scateneranno una lotta contro il tempo per assumere il controllo e decidere le sorti del pianeta Terra.

Ad accompagnare l’uscita del film anche l’album della colonna sonora – che conta ben 75 temi originali, scritti dallo stesso regista e compositore Piergiuseppe Zaia – e il libro Creators – The Past scritto da Eleonora Fani (produttrice, sceneggiatrice e attrice protagonista del film nei panni dell’aliena Lady Airre) insieme a Gea Mizzani Corio.

 

Scopri l’universo di CREATORS – THE PAST al sito https://creatorsmovie.it/

 

Il Trailer Italiano: https://youtu.be/LT_XuN7o_9Q

I punti danza tornano nonostante il covid

Ritorna la Fondazione Egri per la Danza con la Compagnia EgriBiancoDanza, per la diciottesima edizione dei IPUNTIDANZA, con un calendario di spettacoli e un’offerta artistica che, nonostante le difficoltà del periodo, si conferma variegata ed eclettica aggiungendo al suo cartellone importanti sinergie, collaborazioni e nuovi progetti con realtà territoriali che si preparano ad accogliere la nuova stagione che, dopo anni di circuitazione di spettacoli in Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria, ridefinisce i propri confini e le proprie mission.

 

Il cartellone, seppur nell’incerto clima ancora in atto, parte da ottobre 2020 e prosegue fino a giugno 2021 e vede confermate partnership e scambi artistici con altre realtà del territorio nazionale e internazionale, con l’inserimento di tutti gli spettacoli e le attività correlate, all’interno di un progetto dai contorni definiti.

 

In particolare, la Rassegna Interscambi Coreografici sarà proposta in esclusiva, nella provincia di Biella, da ottobre 2020 a maggio 2021, attraverso una ricca e variegata offerta coreografica ad opera di importanti compagnie del territorio nazionale e internazionale che già da tempo condividono con la Fondazione Egri e col suo strumento teatrale, la Compagnia EgriBiancoDanza, valori culturali ed artistici sia dal punto di vista della programmazione sia sul versante della formazione. L’iniziativa mira a valorizzare un territorio che non ha ancora una programmazione coreutica articolata su una stagione di spettacoli di danza, trasformandolo in un luogo privilegiato di programmazione coreografica focalizzato sulle potenzialità di tutta l’area e in particolar modo sulla città di Vigliano Biellese.

 

La produzione di EgriBiancoDanza rimane invece legata a Torino, Cuneo e Verbania dove l’opera della Compagnia, pur coadiuvata in alcune sedi da partner che ne integrano la proposta coreografica, rimane ben ancorata al territorio, alle potenzialità dei centri coinvolti e ai loro teatri. EgriBiancoDanza si radica sempre più e dialoga con le differenti dimensioni cittadine, plasmandosi su di esse e rilanciando nuove sfide culturali attraverso una presenza costante ed un confronto diretto con tutti gli stakeholders.

 

 

 

 

Giaveno e Moncalieri accolgono invece finestre specifiche dedicate ai giovani, alle realtà territoriali come il Gruppo Safeminas di Giaveno con spettacoli specificatamente indirizzati alle scuole e alle attività performative, sempre nel limite consentito dalla normativa vigente.

 

Riguardo alle scuole, per questa stagione le proposte di spettacolo della stagione IPUNTIDANZA a loro dedicate si trasformano in format  Digital Kids : incontri fra un responsabile della Compagnia EgriBiancoDanza e le varie compagnie programmate con gli studenti di vari istituti scolastici, dove, con il supporto di strumenti digitali (web, streaming video, piattaforme digitali), la danza fa il suo ingresso direttamente negli istituti scolastici.

 

Un cartellone che include una variegata ed effervescente proposta coreutica, in cui non manca l’attenzione alla crescita del pubblico e all’intercettazione di nuovi pubblici, dove anche il digitale e il virtuale, usciti da una fase emergenziale, aprono nuove prospettive di confronto e dialogo, e a cui continuiamo a dedicare uno spazio specifico sul nostro sito web la stagione digitale IPUNTIHOME.

 

Così Raphael Bianco, direttore artistico della Compagnia EgriBiancoDanza, su questo nuovo cartellone: Una stagione questa pensata e progettata per rinascere, ricominciare per sperimentarsi in nuovi sentieri, differenziarsi per azioni più consapevoli di strategia culturale, rimodularsi in sezioni dalla forte identità progettuale. Ci fa piacere constatare che le mission i progetti ad essi legati siano stati riconosciuti da Enti Pubblici e Privati della nostra Regione determinando una crescita e un consolidamento delle nostre attività, e questo non può che incoraggiarci a fare di più e meglio. Questa è la mia, la nostra personale speranza per questi nuovi PUNTIDANZA 2020/21, un anno sperimentale ma non per questo meno responsabile e attento ai bisogni del nostro principale interlocutore: il pubblico.

 

 

Venerdì 16 ottobre la Compagnia è in trasferta a Genova allo Spazio 21 dove presenta lo spettacolo Pillole di Leonardo, un estratto dello spettacolo “Leonardo da Vinci: anatomie spirituali”, dedicato al genio di Leonardo da Vinci e creato da Raphael Bianco in occasione del 500° della morte: un omaggio al grande inventore, scienziato, scrittore, umanista a tutto tondo. Un lavoro coreografico e coreologico dove il corpo sollecitato è sezionato fra staticità e movimento diventa storia di sé e altro da sé senza una reale e concreta narrazione.

 

A seguire, sabato 14 novembre alle ore 21, al Teatro Erios di Vigliano Biellese la Compagnia Petranuradanza Megakles Ballet + Mandala Dance Company presenta Hh_Homo Humus e “Tempo” 3.1. HH_Homo Humus è una produzione multimediale sull’attuale tema dei danni climatici causati dall’inquinamento ambientale ed all’eccessivo sfruttamento delle risorse del nostro pianeta, mentre “TEMPO” 3.1 si presenta come una riflessione sul concetto di libertà.

 

Il giorno successivo, domenica 15 novembre alle ore 21, il Gruppo Emotion + ResExtensa sarà sul palco del Teatro Erios con Fermo Immagine e Storie D’acqua. Il progetto Fermo immagine rappresenta una “polaroid”, un’istantanea grave e leggera sulla galleria degli orrori quotidiani e passati. Storie d’Acqua è uno balletto nato dal lockdown, dallo sguardo delicato, innamorato e stupito, dalla necessità potente di relazione con gli altri e al tempo che corre, imprevedibile e inarrestabile.

 

Sabato 21 novembre alle ore 21 primo appuntamento a Torino per la Compagnia EgriBiancoDanza nella stagione “A teatro finalmente: terzo atto” della Casa Teatro Ragazzi e Giovani con lo spettacolo Scacco Matto – Altre distanze in nuovi orizzonti, uno spettacolo di danza contemporanea che vuole sfidare, vincere e piegare a sé ogni limite che l’emergenza sanitaria covid-19 ha imposto attualmente al mondo dello spettacolo.

 

Dal 4 al 6 dicembre il Teatro Matteotti di Moncalieri ospita il primo dei focus dedicati ai giovani. Si comincia venerdì 4 alle ore 20 con la Compagnia Atacama che presenta Il Brutto Anatroccolo uno spettacolo ispirato alla fiaba danese di Hans Christian Andersen. Sabato 5 alle ore 21 saranno invece sul palco AFED (Alta Formazione EgriBianco) con Balletto Teatro di Torino younger e Pratiche di Slancio di Biella. È questo un nuovo focus proposto dalla Fondazione Egri all’interno della stagione IPUNTIDANZA: una vetrina dedicata ai giovani danzatori di ensemble nazionali di alto livello artistico. Un evento che pone al centro il significato di essere un danzatore, impegnato a raggiungere una consapevolezza fisica e psicologica essenziale per diventare un professionista del settore. Domenica 6 alle ore 17, in chiusura al Teatro Matteotti la Compagnia Twain con Robin Hood ispirato al romanzo omonimo di Alexandre Dumas e alle Ballate di Robin Hood, lo spettacolo interpreta le gesta del fuorilegge più conosciuto dell’anno mille, arciere infallibile ed astuto, principe dei ladri e incontrastato signore della foresta di Sherwood.

 

Lunedì 7 dicembre alle ore 21 alle Fonderie Teatrali Limone di Moncalieri la Compagnia Twain presenta Juliette. Una rivisitazione della grande opera di Shakespeare, la storia d’amore tra Romeo e Giulietta. Tra antichi rancori ed eterni atti d’amore incosciente, Juliette è una lente di ingrandimento che mette a fuoco i tormenti dei padri e la fragilità delle madri, dona luce ai vani sogni dell’essere umano e ai suoi continui tentativi di cambiamento, rende onore al coraggio di chi parte e alla sofferenza di chi è costretto a rimanere.

 

 

 

Giovedì 10 dicembre, sempre alle 20, appuntamento con la Compagnia Francesca Selva che presenta Pietà per Icaro. Il mito greco di Dedalo ed Icaro è da sempre utilizzato come insegnamento o monito. La Compagnia, in questo affresco, indaga i rapporti e le dinamiche padre-figlio mettendo in discussione la storia mitologica del volo con le ali di cera, per arrivare ad una visone più introspettiva e filosofica del mito.

 

A seguire la Compagnia EgriBiancoDanza che presenta sabato 11 dicembre alle ore 20 Light’s Heroes – Choreogame uno spettacolo che coinvolge i ragazzi delle scuole in un gioco coreografico, choreogame, che ha come scopo ultimo trovare la luce, ossia la vittoria, attraverso una costante interazione fra pubblico e danzatori

 

Ultimo appuntamento per il 2020 Lo Schiaccianoci della Compagnia EgriBiancoDanza che sarà presentato al Teatro Il Maggiore di Verbania domenica 27 dicembre. Lo schiaccianoci e il re dei topi è una famosissima favola per bambini scritta da Ernest T.A. Hoffmann. Raphael Bianco crea una rivisitazione contemporanea che propone un’esplorazione di diversi mondi onirici nei quali prendono forma e sostanza sogni evanescenti, giochi estrosi e fantasie oniriche, frutto di giovani menti.

 

Anche per il 2021 il cartellone degli spettacoli conferma una ricca programmazione, necessariamente in via di perfezionamento, causa ridefinizioni di spazi e agibilità.

 

Confermati gli appuntamenti per la sezione Interscambi coreografici con Compagnie italiane e internazionali ospitate a Vigliano Biellese e Biella già a partire da gennaio 2020. Tra questi Tchekpo Dance Company – – Tans Haus Dusseldorf, il Balletto Teatro di Torino, La Contrada del Teatro Stabile di Trieste, la compagnia lituana Aura Dance Company, Interno 5/Danza.

 

Ritornano anche nuovi appuntamenti al Teatro San Lorenzo di Giaveno dove la stagione de IPUNTIDANZA si inserisce all’interno dalla rassegna di teatro danza “Gesti Diversi”, ideata in collaborazione con l’Associazione Arte In Movimento di Giaveno.

 

 

 

A febbraio in programma al Teatro Il Maggiore di Verbania Einstein – Lo spazio del tempo una prima assoluta, che verrà presentata successivamente anche a Torino: la terza tappa di “Ergo Sum”, un   progetto triennale dedicato a grandi pensatori della nostra civiltà: Montaigne, Leonardo ed ora Einstein. Raphael Bianco nella sua ricerca coreografica cerca di spingersi oltre il fisico; ispirandosi alle intuizioni spiazzanti e geniali di Albert Einstein si tenta di scandagliare il concetto stesso di realtà attraverso un articolato lavoro di destrutturazione coreografica legato indissolubilmente all’evoluzione della geometria spaziale in continua trasformazione.

 

Uno spazio nella programmazione del 2021 sarà riconfermato per la Giornata Mondiale della Danza con ospiti internazionali e appuntamenti a Casa Teatro Ragazzi e Giovani, al Teatro Toselli di Cuneo e a Vigliano Biellese.

 

 

Stagione IPUNTIDANZA 2020/2021

 

Con il patrocinio di: Consiglio Regionale del Piemonte, Città di Vigliano Biellese, Città di Torino, Città di Moncalieri, Città di Giaveno, Città di Verbania, Città di Genova.

 

Con il sostegno di: Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Piemonte, Fondazione CRB, Fondazione CRT, Fondazione CRC, Compagnia di San Paolo, Città di Torino, Studio Rolla.

 

In collaborazione con: Fondazione Piemonte dal Vivo, Fondazione Centro Eventi Multifunzionale Il

Maggiore – Verbania, Cross Residence, Fondazione Onlus Teatro Ragazzi e Giovani, DreamLight, Open Your Heart, Coorpi, ArteInMovimento, Quarto Pianeta, Camerata Ducale di Genova, VCO Biblioteche di Verbania, Associazione Scatola Gialla di Cuneo, Museo del Paesaggio di Verbania

 

Con l’aiuto di Freud, tutta la Tunisia si confessa sul lettino della psicoterapeuta

“Un divano a Tunisi” della regista Manele Labidi / Pianeta Cinema a cura di Elio Rabbione

Ha trovato parecchia fatica la trentacinquenne Selma ad esercitare a Parigi la sua professione di psicoterapeuta, troppa concorrenza, meglio prendere la decisione di tornare in Tunisia, sua terra d’origine, e lì far attecchire un mondo nuovo con cui nessuno ha mai avuto a che fare. Le ottime intenzioni ci sono, tutto sta nello scommettere nei risultati che ne arriveranno. La psicoanalisi a Tunisi e l’uso del lettino come il ritratto del buon vecchio Freud, con sigaro e fez rosso, nel ritratto che ha appeso nello studio ricavato su un terrazzo, proprio sopra l’appartamento degli zii (che tentano immediatamente di dissuaderla): tutto quanto sulle prime è impensabile. Poi, con una accorta distribuzione di biglietti e del passaparola, quei primi risultati si toccano con mano. S’inizia con la bionda parrucchiera, vamp del quartiere – e con un buon gruppo di madame che potrebbero fare al caso (“con me diventerai milionaria”) -, che mentre ostenta sicura una attività che rende parecchio bene ed una invidiabile indipendenza mette in campo una gran voglia di parlare e mostrare i problemi di nevrosi che pure si porta addosso; e poi chi cerca di combattere le proprie paranoie (“siamo intercettati”) e il fornaio che nasconde il desiderio di abiti e abitudini decisamente femminili o la madre che deve vedersela con un figlio voglioso di assistere alle sue confessioni e tutti gli altri esempi del vasto campionario che si mette in coda su per la scala che porta al sancta sanctorum e che riempie le indaffarate giornate di Selma.

Campionario che serve alla giovane regista tunisina Manele Labidi a raccontarci del proprio paese (è come mettere sul lettino l’intera Tunisia), a mostrarci i risultati (pochi e ancora lontani) della Primavera Araba, all’indomani di un regime chiuso e oppressivo, le continue ribellioni dei giovani (la cugina di Selma inizia con una strana quanto attualissima tinta di capelli per arrivare ad un matrimonio con un ragazzo gay pur di poter scegliere di andare a vivere all’estero) e le tante incertezze che ancora affliggono gli adulti; come le incursioni improvvise di un poliziotto molto charmant ma incollato al far rispettare le leggi, i pastrocchi burocratici o le raccomandazioni che continuano ad esistere o il deserto impiegatizio che popola certi uffici nell’orario di lavoro, con quell’unica impiegata che se ne scappa veloce pur di non farsi intrappolare dentro qualche richiesta di informazioni.

In questa contemporaneità usata con troppa fretta, in un tale panorama di quadretti spezzettati – l’incapacità di discorsi più robusti e il vuoto a volte di piccole quanto immature scenette mordi e fuggi -, nelle caricature appiccicate ai clienti di Selma, la regista mostra il lato simpatico ma debole di Un divano a Tunisi. La voglia di libertà di Selma, il suo starsene lontano da matrimonio e figli (ma quel finale romantico, sognato, dovrebbe un domani farci cambiare idea?) andavano trattati con altro polso. Per fortuna ha dalla sua Goldshifteh Farahani (origini iraniane), che costruisce un bel ritratto di donna moderna. Labidi ha pure detto di essersi ispirata alla nostra mai troppo lodata commedia all’italiana: mai niente di più lontano. Sarà che di questi tempi ogni velo di divertimento ci è sufficiente e ci ricordiamo con un po’ di presunzione del tempo che è stato.

Due commedie in anteprima al Tff

Due commedie in anteprima internazionale per l’apertura e la chiusura del 38° Torino Film Festival BALLO BALLO (Explota Explota) di Nacho Álvarez UN ANNO CON GODOT (Un Triomphe) di Emmanuel Courcol


Il Torino Film Festival, in un anno così difficile e complicato, cerca di riportare il sorriso al cinema e lo fa con due commedie europee di grande impatto.
Ad aprire il festival, il 20 novembre, sarà BALLO BALLO (Explota Explota), una commedia musicale costruita sulle note dei più grandi successi di Raffaella Carrà, che segna l’esordio nel lungometraggio del regista uruguaiano Nacho Álvarez.
UN ANNO CON GODOT (Un Triomphe), opera seconda del regista francese Emmanuel Courcol, è invece il film che, il 28 novembre, chiuderà la manifestazione.
“Sono molto fiero di avere due film europei in anteprima internazionale che si rivolgono al grande pubblico – sottolinea Stefano Francia di Celle, direttore del Torino Film Festival. Sono certo che saranno in grado di dare un importante slancio al rapporto tra spettatori e sale, grazie alle molteplici chiavi di lettura. I film sono legati a due icone molto accoglienti, Raffaella Carrà e Kad Merad: entrambi portano messaggi di inclusione sociale, positività e amore per l’arte, sottolineando l’incrocio di culture, da sempre un tema caro al TFF”.
BALLO BALLO (Explota Explota) è ambientato negli sfavillanti anni ’70 in Spagna, periodo segnato però anche da una rigida censura dei costumi. La protagonista, Maria, è una ragazza piena di vita e voglia di libertà, con la grande passione del ballo e il sogno di diventare una star della televisione. Dopo avere abbandonato il suo promesso sposo davanti all’altare di una chiesa di Roma, torna a Madrid e, con un colpo di fortuna, riesce a entrare nel corpo di ballo del programma di maggior successo del momento, “Las noches de Rosa”. Lì si innamora di Pablo, figlio del temibile censore televisivo Celedonio, che sta seguendo le orme del padre nell’emittente televisiva.
Accompagnati dalle hit di Raffaella Carrà, in un turbinio di musiche e di coreografie in technicolor, scopriremo se vale davvero la pena andare contro ogni regola e avere il coraggio di cambiare radicalmente la propria vita.
Nel cast Ingrid García-Jonsson, Verónica Echegui, Fernando Guallar, Giuseppe Maggio, Fran Morcillo, Fernando Tejero, Pedro Casablanc, Carlos Hipolito E Natalia Millán.
“Sono entusiasta di presentare la mia opera prima in Italia, in particolare al prestigioso Torino Film Festival – dichiara il regista Nacho Álvarez. Con “Ballo Ballo” vorrei rendere omaggio, con uno sguardo latinoamericano, a quella straordinaria donna che gli italiani sono così fortunati ad avere. Questo film è un inno alla libertà e alla gioia di vivere, due cose che purtroppo quest’anno abbiamo perso ma che è tempo di ritrovare! Olé Raffaella, Olé Ballo Ballo!”
BALLO BALLO è una produzione INDIGO FILM con RAI CINEMA, TORNASOL, EL SUSTITUTO PRODUCCIONES AIE in coproduzione con RTVE, con la collaborazione di AMAZON PRIME VIDEO.

UN ANNO CON GODOT (Un Triomphe), presentato nella selezione ufficiale dell’ultimo Festival di Cannes, è una commedia ispirata a un’incredibile storia vera. Prodotto da Dany Boon (Giù al Nord) e Robert Guédiguian, diretto da Emmanuel Courcol (sceneggiatore di Welcome e Nel nome della terra), ha per protagonista un attore di teatro (Kad Merad) che per sbarcare il lunario accetta di tenere un seminario in carcere.
Sorpreso dalle doti di alcuni detenuti, decide di mettere in scena con loro Aspettando Godot di Samuel Beckett, e di farlo in un vero teatro. Tra mille difficoltà inizia così una straordinaria avventura umana, la cui conclusione imprevista lascerà tutti a bocca aperta.
“Ho sentito da subito – afferma il regista Emmanuel Courcol – il potenziale emotivo, comico e drammatico al tempo stesso di questa storia. I detenuti protagonisti, pur essendo ‘lontani anni luce da Beckett’, come dice uno di loro, si rivelano in realtà più vicini all’universo di Aspettando Godot di quanto si possa immaginare, illuminando con la loro esperienza quotidiana i temi universali dell’assenza e dell’attesa”.
UN ANNO CON GODOT sarà distribuito in Italia da TEODORA FILM.

Vitamine Jazz in modalità virtuale

E’ iniziata in modo “virtuale” la quarta stagione di “Vitamine Jazz”, Il più articolato, ampio e longevo programma al mondo di esecuzioni di jazz dal vivo realizzate in un ospedale (198 incontri dal 2017).
La terza stagione, da marzo 2020 causa virus, ha visto la sua continuazione con le “Vitamine Jazz Virtuali” a cui hanno aderito stelle del jazz italiano e straniero (citiamo per tutti Ivan Lins, Emanuele Cisi, Roberto e Eduardo Taufic, Daniele di Bonaventura, Emanuele Francesconi. Roberto Beggio, Elis Prodon, Giulia Damico, Fulvio Chiara, Enzo Zirilli, Emanuele Sartoris, Carola Cora, Gilson Silveira, Max Gallo,Ugo Viola, Fabio Giachino, Diego Borotti e tanti altri).
Curato da Raimondo Cesa e varato al Sant’Anna (il più grande Ospedale d’Europa dedicato alle donne) dalla “Fondazione Medicina a Misura di Donna”, ha visto la partecipazione di oltre 240 jazzisti di fama nazionale e internazionale.
Le note del jazz hanno dato il benvenuto alla vita nei reparti maternità, hanno accompagnato i pazienti al day hospital oncologico durante le cure chemioterapiche e hanno ingannato il tempo dell’attesa nelle sale d’aspetto e al pronto soccorso.
Appena il maledetto virus lo concederà le note torneranno a riempire dal vivo i corridoi dell’ospedale.
“L’arte, come dimostrano le Vitamine Jazz e innumerevoli evidenze cliniche, è un alleato al percorso di cura. Il nostro è un lavoro collettivo che unisce scienza e arte e i risultati sono leggibili in ospedale”. Sono le parole della Prof.ssa Chiara Benedetto presidente della Fondazione Medicina a Misura di Donna e Direttore della Struttura Complessa Universitaria Ginecologia e Ostetricia 1.
Ha detto Diego Borotti durante uno dei suoi interventi musicali in ospedale:
“La musica dà il significato a ciò che pare non averne, dà espressione all’inesprimibile”.

Canzoni e poesie a Borgaretto

Domenica  11 Ottobre alle ore 16,30 presso il Salone S.Anna di Borgaretto (Torino), nel rispetto di tutte le normative anticovidci  sarà un pomeriggio diverso, contornato da bellissime canzoni e bellissime letture o poesie, eseguite da bravissimi Artisti, tutto questo a favore dei Bambini Farfalla e delle loro grandi Mamme.
Ospii d’onore Sergio Moses, Fabrizio Voghera e Vincenzo Torelli
Presenteranno lo spettacolo Lidia Lombardi e Alessandro Scalici.
Il Cast
Anita Contini , Concetta DiRicco,, Katia Nettis, Isabella Fruci, Gabry Zaccheo, Salvatore Pasqualetto, Claudio Troiano, Angelo Cauda, Moreno Stefanini.
Ingresso 15 Euro.
Con la collaborazione di JukeBox Eventi.

Recital del pianista Gianmarco Moneti al Tempio valdese

Sabato 10 ottobre per le giornate della cultura protestante  

Il Centro Culturale Protestante di Torino, attento alla promozione di eventi culturali legati alla realtà protestante della città metropolitana di Torino ed in particolare alla musica, vuole arricchire il già nutrito palinsesto di eventi annuali con una rassegna di concerti per pianoforte solista e con l’accompagnamento di altri strumenti, offrendo a diplomandi o neo diplomati segnalati dei conservatori piemontesi, l’opportunità di esibirsi presso il Tempio Valdese di Torino.

In questo progetto si inserisce il recital del pianista Giampiero Moneti

sabato 10 ottobre alle ore 17 presso

il Tempio Valdese in Corso Vittorio Emanuele II, 23

Info: www.torinoprotestante.org – tel. 011 669 2838  mail: torinoprotestante@gmail.com

 

A teatro “Liberi di viaggiare”

TEATRO SUPERGA “Liberi di viaggiare” Stagione 2020-2021. “Liberi di viaggiare” è un inno al teatro e alla sua capacità di reinventarsi, dopo il lockdown

I 18 spettacoli in programma – 12 in cartellone al Teatro Superga e 6 concerti di lirica e musical a corte nel Salone d’Onore della Palazzina di Caccia di Stupinigi – tra commedie, teatro d’autore, tragedie rivisitate, musical e concerti, sono il mezzo per viaggiare con l’immaginazione, il pensiero e la fantasia. Gli “attori” del viaggio, sono, tra gli altri, Maurizio Lastrico, Petra Magoni e Ferruccio Spinetti, Lello Arena, Tullio Solenghi, Corrado d’Elia, Angela Finocchiaro e Daniele Trambusti.

La stagione 2020-2021 del Teatro Superga è promossa dalla Città di Nichelino, firmata dalla co-direzione artistica di Alessio e Fabio Boasi insieme a Claudia Spoto, direttrice del Teatro Colosseo, in collaborazione con Piemonte dal Vivo, protagonista in ambito regionale della diffusione della cultura teatrale nelle differenti dimensioni artistiche che abitano il palcoscenico con l’obiettivo di costruire delle stagioni su misura e vicine alle comunità locali. Per il sesto anno consecutivo, la gestione e la campagna di comunicazione sono di Reverse Agency all’interno di Sistema Cultura, il concetto dinamico di rete tra tutte le realtà culturali del territorio fortemente voluto dalla Città di Nichelino dal 2015.

 

IL CARTELLONE

La stagione 2020-2021 del Teatro Superga riparte con gli spettacoli “sospesi” causa Covid e, in una sorta di continuità, quello che avrebbe dovuto chiudere la stagione precedente aprirà la nuova con un doppio appuntamento, sabato 31 ottobre e domenica 1 novembre: “Nel mezzo del casin di nostra vita” di Maurizio Lastrico. Attraverso i suoi celebri endecasillabi “danteschi” che mescolano il tono alto e quello basso, l’attore-cabarettista ripercorre il meglio del suo repertorio raccontando con ironia di incidenti quotidiani, di una sfortuna che incombe, di un caos che gode nel distruggere i rari momenti di tranquillità della vita. “Turandò” di domenica 6 dicembre è una reinterpretazione in chiave moderna dell’opera Turandot. Sul palco/podio due sovrani del panorama artistico, Petra Magoni e Ferruccio Spinetti, moltiplicano i loro talenti per alimentare il vero soggetto del racconto: l’enigma. Come le teste degli sfortunati pretendenti la T finale del titolo cade, un accento prende il suo posto per sottolineare la matrice popolare e impertinente di questo spettacolo. Data ancora da definire invece per “Parenti e Serpenti”, l’amara e divertente commedia con Lello Arena che costruisce uno spaccato di vita intimo e familiare di grande attualità, con un crescendo di situazioni esilaranti e spietate che riescono a far ridere e allo stesso tempo a far riflettere con profonda emozione e commozione.
La programmazione prosegue sabato 12 dicembre con l’arrivo, per la prima volta in Italia, del musical tratto dall’omonimo poema bestseller “Il Gruffalò”. La settimana successiva, il 19 dicembre, Gran Concerto di Natale Wind Orchestra con la Filarmonica San Marco, una delle più promettenti realtà musicali italiane. È nato in quarantena il nuovo spettacolo di Tullio Solenghi ispirato al suo mentore e mito Woody Allen. “Volevo essere Woody Allen”, sul palco martedì 26 gennaio, scritto con Roberto Alinghieri, è uno spettacolo leggero ma mai banale, che trasporta in un mondo di assonanze e convergenze tra l’umorismo del genio d’oltreoceano e l’elegante comicità di Tullio Solenghi. Il mese di febbraio si apre con un progetto artistico avviato con un vero e proprio uomo di teatro a tutto tondo, Corrado d’Elia, attore, regista e drammaturgo, considerato una delle figure più complete dell’attuale panorama teatrale italiano. D’Elia, per un’intera settimana, porta a teatro le sue lezioni-spettacolo per le scuole sui grandi temi della letteratura mettendo anche in scena due spettacoli che mostrano tutta la sua poliedricità. “Dante, Inferno” di giovedì 4 febbraio è uno spettacolo di intensa e autentica suggestione che racconta ed esplora le altezze del vivere poetico ponendo al centro l’uomo e le sue domande fondamentali. “Novecento” di venerdì 5 febbraio (in replica il giorno successivo, sabato 6 febbraio) è la storia incredibile, fantastica e quasi irreale di Danny Boodmann T.D. Lemon Novecento, il più grande pianista del mondo, nato su una nave e lì vissuto per tutta la vita, senza mai scendere.
Sabato 27 febbraio è il turno di una tragicommedia dell’arte “Don Chisciotte” messa in scena da due improbabili saltimbanchi che tra suoni, lazzi e capriole, fanno divertire in modo intelligente mischiando i generi tra tradizione, teatro d’attore e commedia dell’arte e rileggendoli con originalità. “Topolini, mici e pinguini innamorati” di sabato 6 marzo racconta in modo leggero, ma ricco di aneddoti e informazioni, il repertorio della canzonetta sincopata degli anni Trenta e Quaranta, con un’attenzione particolare al “filone animalista”, a tutti quei brani, cioè, firmati dalle migliori penne della musica del tempo, che avevano per protagonisti gli animali. Una simpatica lezione di storia del costume arricchita da una selezione di divertenti canzoni interpretate dalle Sorelle Marinetti che negli ultimi dieci anni hanno fatto dello swing una missione di vita. Sabato 27 marzo la compagnia Nina’s Drag Queen porta in scena una riscrittura shakespeariana “Queen LeaR”. La tragedia viene riletta in chiave drag queen: al posto del vecchio re c’è ora una “regina” che non sa rinunciare al suo regno fatto di bambole e ricordi, i castelli sono monolocali, le brughiere ospizi e la pazzia demenza senile. Per l’ultimo spettacolo della stagione “Bestia che sei” di venerdì 23 aprile, Angela Finocchiaro e Daniele Trambusti condividono lo stesso palco per un reading a due voci che dà vita ad una sfilata di caratteri surreali e grotteschi in cui i protagonisti sono quegli animali che hanno spesso popolato l’immaginazione dello scrittore bolognese Stefano Benni. Animali veri e fantastici, quotidiani e leggendari, a volte teneri e a volte crudeli, ma soprattutto creature ambigue come gatti diabolici e cani innamorati, ippopotami filosofi, balene sexy, topi cagoni, babonzi e camulli che ricordano che l’homo sapiens è la bestia più ridicola e feroce del cosmo.
Per la rassegna domenicale nel Salone d’Onore della Palazzina di Caccia di Stupinigi, organizzata in collaborazione con STM – Scuola del Teatro Musicale di Novara e Fondazione Ordine Mauriziano, il Teatro Superga propone tre appuntamenti con concerti antologici della grande lirica per “Lirica a Corte”: Il Trovatore (domenica 7 marzo), Rigoletto (domenica 14 marzo) e Madama Butterfly (domenica 18 aprile); e tre appuntamenti con il musical per “Musical a Corte”: Disney Musical (domenica 21 marzo), I Miserabili (domenica 28 marzo), West Side Stories (domenica 11 aprile).

IL CALENDARIO

Sabato 31 ottobre, ore 21 e domenica 1 novembre, ore 18 e ore 21
Nel mezzo del casin di nostra vita
Con Maurizio Lastrico. Produzione itc 2000. Biglietti da 18 a 30 euro.

Domenica 6 dicembre, ore 21
Turandò
Dal testo di Neil Simon. Con Petra Magoni e Ferruccio Spinetti. Regia di Marta Dalla Via. Produzione Corvino Produzioni. Biglietti da 18 a 30 euro, bambini 12 euro.

Sabato 12 dicembre, ore 21
Il Gruffalò
Regia e adattamento teatrale di Manuel Renga; adattamento drammaturgico di Pino Costalunga. Con Stefano Colli, Federica Laganà, Giuseppe Brancato e Elisa Lombardi. Musiche originali di Patrizio Maria D’Artista. Biglietti da 18 a 30 euro, bambini 12 euro.

Sabato 19 dicembre, ore 21
Gran Concerto di Natale Wind Orchestra
Con Filarmonica San Marco diretta dal Maestro Matteo Dal Maso. Biglietti da 18 a 30 euro, bambini 12 euro.

Martedì 26 gennaio, ore 21
Volevo essere Woody Allen
Di Tullio Solenghi e Roberto Alinghieri. Con Tullio Solenghi, Roberto Alinghieri e Corinna Lo Castro. Regia di Marco Sciaccaluga. Produzione International Music and Arts. Biglietti da 19 a 33 euro, bambini 12 euro.

Giovedì 4 febbraio, ore 21
Dante, Inferno
Progetto e regia di Corrado d’Elia. Con Corrado d’Elia. Produzione Compagnia Corrado d’Elia. Biglietti da 18 a 30 euro, bambini 12 euro.

Venerdì 5 febbraio e sabato 6 febbraio, ore 21
Novecento
Di Alessandro Baricco. Diretto e interpretato da Corrado d’Elia. Produzione Compagnia Corrado d’Elia. Biglietti da 18 a 30 euro, bambini 12 euro.

Sabato 27 febbraio, ore 21
Don Chisciotte
Soggetto originale di Marco Zoppello. Dialoghi di Carlo Boso e Marzo Zoppello. Interpretazione e regia di Michele Mori e Marco Zoppello. Produzione Stivalaccio Teatro, Teatro Stabile del Veneto. Biglietti da 18 a 30 euro, bambini 12 euro.

Sabato 6 marzo, ore 21
Topolini, mici e pinguini innamorati
Con Le Sorelle Marinetti. Interpreti: Nicola Olivieri, Matteo Minerva, Marco Lugli. Direzione musicale del maestro Christian Schmitz. Teatro e regia di Giorgio U. Bozzo. Produzione The Singing Family. Biglietti da 18 a 30 euro, bambini 12 euro.

Domenica 7 marzo, ore 19
Lirica a Corte: Il Trovatore
Palazzina di Caccia di Stupinigi, piazza Principe Amedeo 7, Stupinigi. Biglietto unico: 30 euro

Domenica 14 marzo, ore 19
Lirica a Corte: Rigoletto
Palazzina di Caccia di Stupinigi, piazza Principe Amedeo 7, Stupinigi. Biglietto unico: 30 euro

Domenica 21 marzo, ore 19
Musical a Corte: Disney Musical
Palazzina di Caccia di Stupinigi, piazza principe Amedeo 7, Stupinigi. Biglietto unico: 25 euro.

Sabato 27 marzo, ore 21
Queen LeaR
Scritto da Claire Dowie. Musicato da Enrico Melozzi. Diretto ed interpretato da Nina’s Drag Queens. Biglietti da 18 a 30 euro, bambini 12 euro.

Domenica 28 marzo, ore 19
Musical a Corte: I Miserabili
Palazzina di Caccia di Stupinigi, piazza principe Amedeo 7, Stupinigi. Biglietto unico: 25 euro.

Domenica 11 aprile, ore 19
Musical a Corte: West Side Stories
Palazzina di Caccia di Stupinigi, piazza principe Amedeo 7, Stupinigi. Biglietto unico: 25 euro.

Domenica 18 aprile, ore 19
Lirica a Corte: Madama Butterfly
Palazzina di Caccia di Stupinigi, piazza Principe Amedeo 7, Stupinigi. Biglietto unico: 30 euro

Venerdì 23 aprile, ore 21
Bestia che sei
Di Stefano Benni. Reading a due voci con Angela Finocchiaro e Daniele Trambusti. Produzione Agidi srl. Biglietti da 18 a 30 euro, bambini 12 euro.

Data da definire
Parenti e Serpenti
Di Carmine Amoroso. Con Giorgia Trasselli, Raffaele Ausiello, Marika De Chiara, Andrea de Goyzueta, Carla Ferraro, Serena Pisa, Fabrizio Vona. Regia di Luciano Melchionna. Produzione Ente Teatro Cronaca Vesuvioteatro. Biglietti da 18 a 30 euro, bambini 12 euro.

BIGLIETTI

Con TSN DINAMICO il Teatro Superga propone prezzi variabili in base al periodo di acquisto e alla quantità di spettacoli scelti in un’unica volta. Per gli spettacoli della sala del Teatro Superga acquistando il singolo biglietto in prevendita si risparmia fino al 20%; a partire da 8 giorni prima della data dello spettacolo, il prezzo diventa “intero”. Inoltre, con la libertà di scegliere tutti i titoli in programmazione, acquistandoli nello stesso momento è possibile risparmiare fino al 40%. I biglietti dei concerti alla Palazzina di Caccia di Stupinigi hanno prezzo unico con posto assegnato, senza scontistica in prevendita, ma con la possibilità di sottoscrivere carnet: 3 concerti Lirica a Corte 72 euro (-20%), 3 concerti Musical a Corte 60 euro (-20%), Carnet a Corte – 3 Lirica a Corte + 3 Musical a Corte 120 euro (-27%).
Hanno diritto al prezzo ridotto i possessori di tessera Abbonamento Musei, Soci SlowFood, Carta loStudio, studenti universitari, over 65, abbonati Teatro Colosseo e Cral Convenzionati. Per gli under 18 residenti a Nichelino, biglietto a 10 euro in galleria (posti limitati).

La biglietteria è aperta dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 19

TSN ha il sostegno di Fondazione CRT, il patrocinio di Regione Piemonte e Città di Torino. Main sponsor: I Viali.

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Info
TSN Teatro Superga Nichelino
Via Superga 44, Nichelino
011.6279789 www.teatrosuperga.it
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