GLI APPUNTAMENTI MUSICALI DELLA SETTIMANA
Martedì. All’Otium Pea Club suona il quartetto formato da Silvano Borgatta, Gigi Venegoni, Roberta Bacciolo e Gianpaolo Petrini. A Carmagnola si esibisce il Sunshine Gospel Choir. A Moncalieri inaugurazione di “Ritmika” con i Pop X.
Mercoledì. Al Jazz Club serata blues di Big Harp con ospite il chitarrista Roberto Zorzi. Per “Ritmika”sono di scena i Zen Circus. A Saluzzo per “Occit’amo” arriva Max Gazzè. All’Hiroshima Mon Amour nel Sound Garden si esibisce Sleap-e.
Giovedì. Gianpaolo Petrini guida la big band al Jazz Club. Al “Foro Festival “ di Carmagnola è di scena il dj Bob Sinclair. Per “Ritmika” sono di scena Gianmaria, Il Tre e Fasma.
Venerdì. Allo Spazio 211 spazio al “D.U.I Fest” con Cani Sciorrì, Frammenti e If I Die Today.
Per “Ritmika” si esibisce Gabry Ponte. All’Hiroshima Mon Amour è di scena Ibisco. Al Magazzino sul Po suonano Mano Manita e Protto. Al Jazz Club tributo a Sonny Rollins con il sassofonista Frank Taschini con il trio di Max Gallo.
Sabato. Per “Estate in Circolo” nel giardino dell’Anagrafe si esibisce Davide Shorty. Epilogo di “Ritmika” con l’esibizione di Fabri Fibra e Meg. Nel campo sportivo di Revislate suona il trio di Massimo Faraò con i Jazz Sabbath. A Carmagnola sono di scena Mario Biondi e Fiorella Mannoia.
Domenica. Al Country Sport Village di Mirabello si esibisce Paolo Benvegnù. Chiusura del “D.UI Fest” con Bob Log e The Legendary Kid Combo.
Pier Luigi Fuggetta
Tre eventi musicali si terranno al Mercato Centrale Torino in occasione di MITO per la Città (dal 5 al 25 settembre): rinnovano la collaborazione tra il Mercato e Fondazione per la Cultura.
MITO per la Città sarà l‘occasione per ascoltare da vicino, nella magica e suggestiva cornice delle antiche ghiacciaie le performance dei gruppi di Obiettivo Orchestra, un progetto di specializzazione professionale curato dalla Filarmonica del Teatro Regio presso la Scuola di Alto Perfezionamento Musicale di Saluzzo, in un contesto intimo e originale.
Il Mercato Centrale si conferma dunque come luogo non solo per fare la spesa e mangiare buon cibo, ma anche e soprattutto come una piazza aperta alla città, un punto di aggregazione dove cibo e cultura si fondono insieme, in un continuo dialogo con il tessuto urbano.
Max Gazzé per “Occit’amo”
A Saluzzo grande concerto del cantautore romano, aperto dall’esibizione della giovane Mille
Mercoledì 7 settembre, ore 21
Saluzzo (Cuneo)
Appuntamento da non perdere per la chiusura di “Occit’amo”, il progetto inserito nel calendario di “Suoni delle Terre del Monviso” che negli ultimi due mesi (sempre sotto la direzione artistica di Sergio Berardo, anima dei “Lou Dalfin”, il gruppo che da anni fa “ballare occitano” nel mondo) ha invaso le Valli Po, Bronda, Infernotto, Varaita, Maira, Grana e Stura nonché la pianura saluzzese con decine di eventi e un’estate di spettacoli ed esibizioni. L’appuntamento, davvero atteso e classica ciliegina sulla torta per la grande festa diffusa di “Occit’amo”, è per mercoledì 7 settembre (ore 21) presso “Il Quartiere” (piazza Montebello, 1) a Saluzzo, con la voce e la musica di Max Gazzé, autentico performer da palcoscenico, classe ’67, fama internazionale e precursore di mode e tempi. Cantante, bassista (ha cominciato a suonare il “basso elettronico” a soli 14 anni e ad esibirsi in Belgio, a Bruxelles, dove si era trasferito con la famiglia), ma anche pittore ed attore (film più famoso,”Basilicata coast to coast” di Rocco Papaleo, di cui compone anche la colonna sonora “Mentre dormi”, che gli frutta il “Premio Mario Camerini” per la miglior canzone all’interno di una pellicola), Gazzé promette una spettacolare festa in musica che, oltre a lui, vedrà sul palco una band di eccellenti musicisti, da Max Dedo ai fiati a Cristiano Micalizzi alla batteria, a Clemente Ferrari alle tastiere e a Daniele Fiaschi alle chitarre. Anche in quest’occasione, come per tutto il suo “Tour 2022”, Max Gazzé ha voluto di proposito scegliere grandi spazi all’aperto “per ritrovare il contatto più genuino e diretto con il pubblico e riconquistare la dimensione più pura del ‘live’”.

Ad aprire lo spettacolo di Gazzé, sarà Elisa Pucci, in arte Mille, cantautrice e musicista romana, il cui debutto avviene due anni fa con “Animali”, cui seguono “La vita le cose”, “Quella di Sempre”, “Cucina Tipica Napoletana”, “I Pazzi” e “Denti”. L’artista scrive e pubblica i relativi videoclip come fossero un lungometraggio a puntate, una sorta di intreccio di fotografie su pellicola. È fra i vincitori di “Musicultura 2021” e riceve il “Premio della Critica Cesanelli” per la canzone “La Radio” che fa parte della tracklist del suo disco d’esordio al quale sta attualmente lavorando. Vincitrice del “1mnext” (il Contest per artisti emergenti legato al “Concertone del Primo Maggio”), il suo ultimo singolo è “Sì, signorina” che ha presentato proprio sul palco del recente “Concertone” in piazza San Giovanni a Roma. Mille, inoltre, ha un progetto parallelo di musica elettronica chiamato “Moseek”, con cui ha partecipato ad “X Factor” nel 2015 e, attualmente, suona in Italia e oltre confine.
È possibile acquistare i biglietti in prevendita su ticketone.it e presso i rivenditori autorizzati al costo di 23 euro. Per l’accesso di spettatori portatori di disabilità, ingresso omaggio, contattando info@suonidalmonviso.it o 349/3282223 – 349/3362980. Ingresso gratuito per i bambini di età inferiore ai 5 anni.
g.m.
Nelle foto:
– Max Gazzé
– Mille
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“Ritmika” fa 26
Dal rapper al pop punk, dalla dance all’ hip hop fino alla musica elettronica: piatto ricco mi ci ficco al PalaExpo di Moncalieri
Da martedì 6 a sabato 10 settembre
Moncalieri (Torino)
Mica da ridere! In cinque giorni, ben nove concerti (tutti con inizio alle 21) per altrettanti artisti in linea di partenza per “Ritmika”, il “festival musicale della creatività e della sperimentazione” (promosso dalla Città di Moncalieri e prodotto da “Reverse”) giunto quest’anno alla sua 26esima edizione e in programma al “PalaExpo” di Moncalieri, nell’ex-Foro Boario, da martedì 6 a sabato 10 settembre. Ad alternarsi sul palco saranno i più promettenti cantautori della scena new waveitaliana. “Gli ospiti di quest’anno – conferma il sindaco di Moncalieri, Paolo Montagna – si rivolgono a target diversi, ma il comune denominatore è come sempre uno solo: offrire un’occasione per divertirsi, stare insieme e condividere momenti speciali”.

Un’occasione in particolare per i giovani (250 ragazze e ragazzi quest’anno nello staff) e tante novità: la prima, la serata “Ritmika Open”, organizzata da “Moncalieri Giovane”, a ingresso gratuito – solo per questa anteprima – con cui martedì 6 settembre si darà il via alle danze. Special guest “Pop X”, il progetto audiovisivo cult, fra musica elettronica, cantautorato, sperimentazione e rappresentazione dal vivo, che in 15 anni ha già realizzato sei album e aperto nel 2020 il concerto dei “Phoenix” a Parigi. Il giorno dopo, mercoledì 7 settembre, toccherà al tour estivo “Cari fottutissimi amici”con la band punk-rock “The Zen Circus”, gruppo pisano che continua a rinnovarsi e a stupire dopo 11 album, un Ep, una raccolta, un romanzo “anti-biografico”, vent’anni di carriera e oltre mille concerti. Il loro “Andate Tutti Affanculo” (2009) è stato inserito fra i cento migliori album italiani di tutti i tempi. Ad aprire il loro live, sarà Naska, autoproclamatosi ribelle nell’epoca della generazione Z e portabandiera italiano del punk-rock melodico del terzo millennio. Si continua quindi con la “tripletta” di tre concerti in un’unica serata: giovedì 8 settembre si esibiscono Il Tre, gIANMARIA e Fasma. Il primo, giovane rapper romano reduce dal successo dell’album di esordio “Ali”, salito direttamente al primo posto in vetta alla classifica ufficiale dei dischi più venduti, si è confermato il primo italiano nella terza posizione della “Global Chart” di debutto di “Spotify”.

Il secondo, gIANMARIA, rapper e cantautore vicentino, rivelazione di “X Factor 2021”, ha girato l’Italia con i brani crudi e reali del suo Ep di debutto “Fallirò” registrando svariati sold out, mentre Fasma ( il cantautore romano che dopo la consacrazione a Sanremo con i brani “Per sentirmi vivo” e “Parlami” ) è stato tra i protagonisti del recente “Concertone” del Primo Maggio in piazza San Giovanni in Laterano a Roma. Venerdì 9 settembre spazio alla dance-music internazionale con Gabry Ponte, il dj produttore multi-platino italiano che ha collezionato oltre 2miliardi di streams globali e oltre 15milioni di ascoltatori mensili su “Spotify”. In chiusura, sabato 10 settembre, l’unica data piemontese del “Caos, Live, Festival 2022” del rapper marchigiano di Senigallia Fabri Fibra (al secolo Fabrizio Tarducci), che vent’anni dopo la pubblicazione del suo primo album “Turbe Giovanili” e cinque dopo l’ultimo disco “Fenomeno”, esce con “Caos”, il decimo lavoro, già disco di platino, che sancisce con fermezza il suo ritorno sul palco. Insieme a lui, la cantautrice napoletana regina della “musica elettronica italiana” Meg. Cresciuta in una famiglia in cui si respira musica a 360 gradi (dalla neomelodica anni ’70 al jazz, dal pop dei Beatles alla samba, per arrivare alla canzone di protesta) Meg trasporta nella sua musica questa mistura musicale. Nel ’94 entra nei 99 Posse, dando una svolta nodale alla propria vita e a quella del gruppo abbracciando il movimento musicale underground. Dal ’95 al 2000 collabora con “Subsonica”, Pino Daniele, Roy Paci e successivamente con Elisa, “Tiromancino”, “Gnu Quartet”, Katia Labèque, Colapesce e Clementino. Alla fine del 2004 dà vita al suo primo disco solista cui seguono altri tre album e una lunga serie di concerti in cui re-inventa il live.
Per info: PalaExpo, piazza del Mercato 3/bis, Moncalieri (Torino); www.ritmika.it
g.m.
Nelle foto:
– Fabri Fibra, Ph. Mattia Guolo
– Meg
– gIANMARIA
Cabaret, musica e magia a Nichelino
Sabato 10 settembre 2022 presso l’OPEN FACTORY di Nichelino, in
Via del Castello, 15 si terrà lo spettacolo di CABARET, MUSICA e MAGIA con:
Luca ZANETTI (Fisarmonicista)
Marco CARENA (Cantattore)
WOZ (Cabarettista)
Davide ALLENA e Stefano Gorno (Cabarettisti)
Vanessa GIULIANI (Cabarettista/attrice)
Enrico CEVA (Attore, presentatore)
ore 19,30 APERICENA: offerta minima euro 8,00; ore 21,00 spettacolo con ingresso ad offerta minima di euro 12,00.
Il ricavato dell’evento sarà interamente devoluto a sostegno delle attività della LEGA ITALIANA FIBROSI CISTICA PIEMONTE ODV.
E’ NECESSARIA LA PRENOTAZIONE ENTRO VENERDI’ 9 SETTEMBRE chiamando il
numero 335 5994576 o tramite whatsapp.
La fibrosi cistica è la malattia genetica grave più diffusa. È una patologia multiorgano, che colpisce soprattutto l’apparato respiratorio e quello digerente.
In Italia i portatori sani sono 1 su 25 e nasce un bambino malato ogni 2500/3000.
La LIFC PIEMONTE ODV è un organizzazione di volontariato laica, apolitica e senza scopo di lucro con sede in Volvera (TO) e rappresenta tutti i pazienti e i loro familiari della Regione Piemonte.
L’impegno è rivolto principalmente al sostegno delle famiglie, alla collaborazione con la sezione infantile presso il Regina Margherita di Torino e la sezione adulti presso il San Luigi di Orbassano del Centro Regionale di Cura e alla promozione di iniziative di informazione e sensibilizzazione della patologia.
Per ulteriori informazioni: https://piemonte.fibrosicistica.it
“Sulle mie corde” per le battute finali di “Attraverso Festival”
Domenica 4 settembre, ore 21
Barolo (Cuneo)
Ebbene sì, proprio lui. Proprio Neri Marcoré, il celebre attore marchigiano di Porto Sant’Elpidio, classe ‘66. Pochi forse sanno che i primi passi mossi sul palco dal Neri, molto prima di diventare attore (fra i più interessanti della semi-nuova generazione) e intelligente (dote rara) conduttore televisivo, sono legati proprio alla musica, passione mai accantonata e che negli ultimi anni ha ripreso anzi, in lui, linfa e vigore. Così non c’è nulla da stupirsi se l’attore-cantante Marcoré si esibirà nell’area spettacoli allestita nel Cortile del Castello di Barolo, stupendo – come le sue uve – Comune di Langa fra i Patrimoni dell’Umanità, in un concerto che vuol essere un tributo ai “Grandi” della canzone d’autore, da Gaber a De André, a Dalla, a De Gregori e a Fossati, solo per fare qualche nome.
L’appuntamento è per domenica 4 settembre (ore 21) e rientra nella settima edizione del progetto, ormai in zona Cesarini dopo due mesi di eventi, titolato “Attraverso Festival” e promosso da “Hiroshima Mon Amour” e “Produzioni Fuorivia” con la collaborazione di numerosi Enti pubblici e privati. Ad affiancare Marcorè (voce e chitarra), sul palco ci sarà Domenico Mariorenzi, chitarra, pianoforte e bouzouki. Sicuramente si assisterà alla messa in scena di un repertorio variegato, interpretato con “affetto” e personalità da Neri Marcorè che di certo non farà mancare al pubblico la sua ironia ed il suo umorismo leggero ed elegante. “Ho iniziato ad ascoltare De André quando ero bambino, grazie a mia madre – spiega Neri – ma è stato crescendo che ho apprezzato il connubio meraviglioso tra musica e testi. Così, insieme a Gaber, De Gregori e Fossati è diventato uno dei miei riferimenti musicali. Mi piace la sua onestà intellettuale, il suo sguardo privo di pregiudizi e l’incapacità di emettere giudizi e tantomeno sentenze, andando spesso contro il consenso facile, sempre in direzione ostinatamente contraria. Non potrò mai dimenticare il suo ultimo concerto al Brancaccio di Roma”. Un repertorio attentamente selezionato e ben definito, quello cui si potrà assistere al Castello di Barolo, già ampiamente anticipato, del resto, da certe produzioni teatrali di Marcoré, come “Un certo signor G”, “Beatles Submarine” e “Quello che non ho”.
Dopo l’esibizione di Neri Marcoré, “Attraverso Festival” propone, a seguire, altri tre appuntamenti.
Il primo, martedì 6 settembre (ore 21), con Federico Buffa (giornalista, scrittore e telecronista sportivo) che al “Teatro Comunale” di Ovada (Al) presenterà il suo “I Diavoli di Zonderwater”, libro in cui si rende omaggio al coraggio e allo spirito di sopravvivenza recuperati dai soldati italiani, attraverso lo sport, nei Campi di prigionia in Sud Africa durante la Seconda Guerra Mondiale.

Di “QUALE ENERGIA? L’emergenza climatica e l’urgenza dei nuovi scenari impone una riflessione seria sulle alternative a gas e Petrolio” si parlerà invece, giovedì 8 settembre (ore 17,30) al “Teatro Civico” di Tortona (Al) con il meteorologo-climatologo Luca Mercalli, accompagnato da Silvia Figini e Francesco Galanzino di “Entsorga” (azienda tortonese leader nel settore delle green technologies), Roberto Cavallo di “Erica” (cooperativa albese impegnata da vent’anni nel settore “Educazione Ricerca Informazione Ambientale”), Claudio Robbiano (presidente dell’Associazione Sportiva “Azalai – Tortona”) e Ferencz Bartocci (CEO “Bertram Derthona Basket”).
Sempre giovedì 8 settembre (ore 21) e sempre a Tortona, nel Cortile del “Chiostro dell’Annunziata” si terrà una sorta di incontro/spettacolo (“Appunti per un mondo nuovo”) con il celebre botanico (“filosofo delle piante”) Stefano Mancuso & Eugenio Cesaro, frontman degli “Eugenio in Via di Gioia”, mentre venerdì 9 settembre, nei “Giardini Belvedere” di Bra (Cn), ne scopriremo delle belle attraverso la “lectio magistralis” che terrà lo storico Alessandro Barbero su “Il sesso nel Medioevo”.
Per ulteriori info su programma e costi biglietti di entrata: www.attraversofestival.it
g. m.
Nelle foto:
– Neri Marcoré
– Alessandro Barbero
Venerdì 2 settembre, ore 16
E’ un gioco antico quello proposto dalla Reggia di Venaria, venerdì prossimo 2 settembre (ore 16) nell’elegante contesto barocco della “Sala di Diana”, nell’ambito della rassegna “PLAY. Un anno tutto da giocare”. Titolo: “Mozart e il Gioco del Comporre”. Gioco-concerto di musica classica le cui origini, si diceva, si perdono nella notte dei tempi e che affonda le sue radici nel lontano Settecento. La cosa bella e curiosa è che a giocare e a “fare musica” non saranno solo Maestri d’alto blasone, ma gli stessi visitatori. Cioè noi – voi. Anche se completamente privi della benché minima nozione musicale.

Ideato ed eseguito dal torinese gruppo cameristico strumentale “L’Astrée” ( specializzato nel repertorio sei-settecentesco e formato da Giorgio Tabacco, clavicembalo e fortepiano nonché fondatore nel 1991 dell’ensemble, e da Francesco D’Orazio, violino), l’evento nasce dalla volontà di creare un collegamento fra “gioco” e “musica” rendendo, per l’appunto, il pubblico capace di farsi parte integrante di un processo musicale creativo. Idea non propriamente nuova ma intrigante. A cimentarsi, infatti, nell’ideazione di un gioco musicale furono già in Europa alcuni dei più celebri musicisti della seconda metà del Settecento (e fino all’inizio del secolo successivo), come Haydn, Bach, Stadler, Kirnberger o, per citare alcuni compositori italiani, Palmerini, Ricci, Calegari. Ampio successo ebbe quello che in tedesco veniva chiamato “Musikalisches Würfelspiel” (gioco di dadi musicale), costituito da due dadi da lanciare per ottenere una sequenza numerica casuale, cui far corrispondere delle battute musicali riportate secondo un numero d’ordine in apposite tabelle. Queste battute, per quanto venissero collocate dai singoli autori in ordine casuale, erano strutturate secondo uno schema armonico tale che, attraverso un qualsiasi lancio di dadi, erano in grado di produrre un brano musicale coerente, walzer, minuetto, marcia o contradanza. Il gioco musicale ideato con queste caratteristiche consentiva quindi a chiunque, anche se privo delle benché minime cognizioni nell’ambito delle sette note, di comporre -per così dire- dei brani originali e piacevoli. La disponibilità di un numero rilevante di battute utilizzabili, associata ai possibili risultati del lancio dei dadi, era in grado di garantire una serie di esiti sonori praticamente senza fine. Di “gioco” trattavasi. “Gioco di dadi musicale”, la cui prima pubblicazione avvenne contemporaneamente a Berlino e ad Amsterdam ad opera dall’editore J. J. Hummel nel 1793 e la sua invenzione è attribuita a Wolfgang Amadeus Mozart, che si ipotizza averlo scritto durante la sua infanzia per proprio divertimento, più o meno come fanno ancor oggi tanti bambini nel realizzare per sé dei giocattoli. Il “gioco musicale” dava la possibilità, attraverso il lancio di due dadi, di comporre in “maniera automatica” dei piacevolissimi minuetti, caratterizzati da una grande semplicità e regolarità nella struttura compositiva. Ebbene, alla “Venaria” si tornerà a cimentarsi in queste prove, ripercorrendo le tracce del genio salisburghese.

I musicisti de “L’Astrée” proporranno dunque un momento ludico a cui sarà invitato un certo numero di spettatori – estranei alla pratica compositiva musicale ed estratti a sorte – che, utilizzando i dadi, contribuiranno a creare un brano musicale eseguito seduta stante dai due musicisti. Al gioco farà seguito l’esecuzione di una sonata di Mozart (ideatore del gioco) e una di Haydn per violino e fortepiano; seguirà un secondo momento d’interazione tra pubblico e musicisti, con l’esecuzione dei brani che il pubblico avrà creato utilizzando i dadi. A chiudere l’evento, l’esecuzione della celebre “Sonata in do maggiore K296” di Mozart sempre per violino e fortepiano. Buon divertimento e buon ascolto!
L’evento è compreso nel biglietto d’ingresso alla Reggia. Per ulteriori info: www.lavenaria.it
g. m.
Nelle foto:
– “L’Astrèe”
– Francesco & Giorgio
– Mozart “Musikalisches Wurfelspiel”
Alle battute finali la VII edizione del progetto realizzato da “Hiroschima Mon Amour” e da “Produzioni Fuorivia”
Prossimo appuntamento con Ascanio Celestini, mercoledì 31 agosto (ore 21)
La Morra (Cuneo)
Due mesi (dal 9 luglio al 9 settembre), 40 spettacoli dal vivo fra concerti, incontri dialoghi e contaminazioni di genere, linguaggi ed artisti; 22 Comuni coinvolti, 3 province e 180 chilometri di territori “Unesco” inseriti nella “World Heritage List” tra Langhe, Roero, Monferrato ed Appennino Piemontese. Un unico grande Festival. Sottotitolo: “R-esistenze”. “Una parola che mette insieme il passato in terre dove la Resistenza vera, quella con la maiuscola, è stata molto importante, e il presente che al suo interno contiene la parola più bella di tutte, minimo comune denominatore di tutti gli uomini: esistenze”. Grandi nomi. Grande successo. Il prossimo appuntamento di “Attraverso Festival” (progetto a firma di “Hiroshima Mon Amour” e di “Produzioni Fuorivia”, numerose le collaborazioni di Enti pubblici e privati) vedrà il narratore-attore romano Ascanio Ceslestini, impegnato, nell’ambito dei festeggiamenti per il centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini, nello spettacolo “Museo Pasolini”, programmato per mercoledì 31 agosto (ore 21) nella suggestiva piazza Castello di La Morra (Cuneo). Attraverso le testimonianze di uno storico, uno psicanalista, uno scrittore, un criminologo, Celestini compone un ipotetico museo dedicato al grande intellettuale di origini bolognesi ma friulano d’adozione, un luogo della memoria, un viaggio commovente nel lascito del grande regista scrittore e poeta calato nella scenografica terrazza del Belvedere. “Senza fiori né discorsi” è invece il titolo della “lectio magistralis” appositamente commissionata allo scrittore Gianrico Carofiglio in memoria di Beppe Fenoglio, il “Resistente”, cui il Festival dedica quest’anno il suo “progetto speciale”.
E non a caso proprio Carofiglio – fra i principali scrittori contemporanei – ha dato ad uno dei suoi personaggi (il Maresciallo Fenoglio) lo stesso nome dello scrittore albese. La “lectio”, organizzata in collaborazione con il “Centro Studi Beppe Fenoglio”, capofila naturale del Centenario, sarà programmata in tre luoghi iconici del festival: ad Alba, perché non poteva essere altrimenti (Teatro Sociale “G.Busca – Arena Guido Sacerdote”, giovedì 1 settembre, ore 21), a Nizza Monferrato (Giardini di “Palazzo Crova”, venerdì 2 settembre, ore 19), altro luogo centrale dell’epopea di “Milton” e a Casale Monferrato (Cortile di “Palazzo Langosco”, sabato 3 settembre, ore 21). In programma anche alcuni appuntamenti dedicati ai sentimenti e ai rituali amorosi umani. Lo storico Alessandro Barbero sorprenderà Bra (“Giardini Belvedere”, venerdì 9 settembre, ore 21) e Casale Monferrato (Cortile di “Palazzo Langosco”, giovedì 1 settembre, ore 21), parlando de “Le abitudini sessuali nel Medioevo” lontane dagli stereotipi e dai luoghi comuni anche nel rapporto con il sesso, vissuto in un modo molto più libero di quanto possiamo pensare ai nostri giorni, mentre la scienziata – immunologa Antonella Viola, ad Alba (Teatro Sociale “G. Busca – Arena Guido Sacerdote”, venerdì 2 settembre, ore 21), porterà il suo ultimo libro, “Il sesso è (quasi) tutto. Evoluzione, diversità e medicina di genere” (Feltrinelli), in cui combatte gli stereotipi su sesso e genere e disegna la medicina del futuro, che “non può che essere personalizzata, e questo vale per uomini e donne: perché siamo più abili a curare le malattie cardiovascolari negli uomini e la depressione nelle donne? Si tratta di un caso esemplare, perché la stessa discriminazione di genere, oltre che etnica, riguarda tutta la nostra società. Fare la rivoluzione significa tornare all’origine. Non per correggere degli errori, ma per ritrovarli”.
I biglietti per gli spettacoli si possono acquistare tramite il circuito: www.mailticket.it.
Per info e programma: www.attraversofestival.it
g.m.
Nelle foto:
– Ascanio Celestini
– Gianrico Carofiglio
– Antonella Viola


