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Musicultura, ecco i nomi dei finalisti

Paolo Rig8 di Torino vola in finale. Musicultura, il festival della canzone popolare e d’autore italiana, ufficializza i nomi dei 16 artisti finalisti della XXXI edizione (2020) del concorso con cui dal 1990 contribuisce attivamente al ricambio artistico-generazionale della canzone di qualità nazionale.

“Come tutti siamo alle prese con gli effetti di Covid-19. Per condurre in porto questa XXXI edizione del festival dovremo navigare a vista, saremo prudenti, pazienti e ce la faremo – ha dichiarato il Direttore Artistico Ezio Nannipieri  “intanto, con  Radio 1, cominciamo a goderci questo antipasto di belle canzoni, profumano di fresco e di buono.”

 

Tra i magnifici 16 di Musicultura che passano in finale  anche il  cantautore torinese Paolo Rig8 con la canzone Scemi in paradiso.

I 16 finalisti escono da una dura selezione, che ha inizialmente coinvolto 760 artisti, tutti autori dei loro brani ed ognuno dei quali ha ricevuto una risposta scritta argomentata. Tra  febbraio e marzo scorsi, le 53 proposte più meritevoli sono state convocate al Teatro Lauro Rossi di Macerata per sostenere audizioni dal vivo davanti alla commissione d’ascolto di Musicultura e al pubblico. Con l’entrata in vigore delle prime misure di contenimento epidemico le audizioni sono proseguite a porte chiuse e sono state trasmesse in streaming, registrando otre 100.000 visualizzazioni.  L’elevata qualità artistica delle proposte ha reso sofferta la scelta dei 16 artisti finalisti, con la proclamazione dei quali si entra oggi nel vivo della XXXI edizione di Musicultura. Di seguito i loro nomi, con il titolo delle canzoni e la provenienza:

Blindur (Cardito, NA) – Invisibile agli occhi; Cogito (Dolo, VE) – Cicca & caffè; Costanza (Livorno) –100 maglioni; Fabio Curto (Acri, Cs / Bologna) – Domenica; Alberto De Luca (Sondrio) – De André; Ernest Lo (Pescara) – Ssialae;

Hanami (Napoli) – Contro volontà; H.E.R. (Foggia / Roma) – Il mondo non cambia mai; I miei migliori complimenti (Milano) – Inter-Cagliari; La Zero (Napoli) – Mea culpa;

 Miele (Caltanissetta) – Il senso di colpa; Peppoh (Napoli) – Where Is the Rapstar?; Paolo Rig8 (Torino) – Scemi in paradiso; Senna (Ostia, RM) – Italifornia; SofSof (Bagnara Calabra) – La vita sognataULULA & LaForesta (Verona / Milano) – Oddio l’oblio.

Da lunedì 6 aprile Rai Radio 1, la radio ufficiale di Musicultura e dal 2001 media partner del festival, prenderà per mano le canzoni finaliste per accompagnarle nelle case degli italiani.

 Aprirà le danze John Vignola all’interno di Radio 1 Music Club (in onda dalle 15,00).  Con la curiosità e l’acume che lo contraddistinguono il conduttore presenterà le canzoni finaliste di Musicultura 2020, al ritmo di una al giorno, dal lunedì al venerdì per tre settimane.

“Sono orgoglioso di rappresentare ancora una volta uno dei ponti radiofonici per i finalisti di Musicultura. – ha dichiarato John Vignola –  La musica è materiale resistente, oggi ne abbiamo bisogno più che mai e questa manifestazione ne incarna sicuramente i risvolti più virtuosi.”

Il sabato e la domenica il testimone passerà a Duccio Pasqua, che ritornerà sui cinque brani  anticipati da Vignola nei giorni precedenti e approfondirà la conoscenza dei rispettivi autori con interviste ad hoc; il tutto nell’ambito di Radio 1 Musica – L’Italia in diretta (in onda dalle 21,05), il programma condotto da Pasqua insieme a Sandro Fioravanti. Radio 1 valorizzerà inoltre la programmazione con appuntamenti fissi sui suoi social.

Le canzoni finaliste saranno raccolte nel CD compilation della XXXI edizione di Musicultura,

con distribuzione Delta Italiana, la prossima fase del concorso porterà alla designazione degli otto vincitori, di cui due  saranno eletti dal pubblico di Facebook e i restanti sei vincitori dal prestigioso Comitato Artistico di Garanzia di Musicultura composto da Brunori Sas, Vasco RossiSandro Veronesi, Claudio Baglioni, Francesca Archibugi, GiorgiaEnzo Avitabile, Enrico Ruggeri, Alessandro Mannarino, Luca Carboni, Guido Catalano, Carmen Consoli, Simone Cristicchi, Gaetano Curreri, Frankie hi-nrg mc, Teresa De Sio, Niccolò Fabi, Dacia Maraini, Mariella Nava, Gino Paoli, Ron, Andrea Purgatori, Alessandro Carrera, Ennio Cavalli, Tosca, Paola Turci, Roberto Vecchioni, Willie Peyote. Gli otto vincitori accederanno in estate, all’Arena Sferisterio di Macerata, alle serate finali di Musicultura 2020. Le date saranno definitivamente fissate non appena lo consentirà il rientro dall’emergenza epidemica in atto. Al vincitore assoluto del concorso andranno in premio 20.000 euro.

Disegnare e colorare Star Wars

Disegniamo l’Arte…da casa!  #IoRestoaCasa  

Fino a domenica 29 marzo 2020

Il Museo Nazionale del Cinema aderisce al progetto di Associazione Abbonameto Musei Disegniamo l’arte…da casa! che invita i bambini a disegnare le opere dei musei a partire da una galleria di opere selezionate.

Il Museo per l’occasione invita tutti i bimbi a colorare, reinterpretare e giocare con le maschere di STAR WARS e gli storyboard de L’IMPERO COLPISCE ANCORA esposti alla Mole Antonelliana. Per scaricare la scheda gioco e iniziare a creare e colorare le maschere di Star Wars clicca qui.

Fino a domenica 29 marzo 2020 i giovani artisti potranno realizzare i disegni dando sfogo a tutta la loro creatività e poi postarli su Facebook. In palio per i due disegni che si aggiudicheranno il maggior numero di like, un set da disegno firmato Pigna, sponsor tecnico del progetto. Per maggiori info sull’iniziativa clicca qui.

Gli auguri di Verdone: “Spero di venire presto in Piemonte”

L’attore e regista romano Carlo Verdone ha inviato  un video saluto agli studenti astigiani, grazie a uno dei loro insegnanti, Giuseppe Varlotta, regista

Gli aveva chiesto di dare segno di incoraggiamento ai ragazzi che  si sentono demoralizzati per la situazione dell’emergenza sanitaria

“Agli amici del liceo artistico di Asti, un affettuoso saluto da Carlo Verdone. Forza e coraggio, ce la stiamo facendo. La nostra battaglia è stare dentro casa in quarantena.Amo il Piemonte e le vostre zone e spero di venirvi a trovare al più presto”, così Verdone nel video.

 

(nella foto, Verdone in occasione di una sua recente presenza a Torino)

Stress da calendario

Caleidoscopio rock USA anni ’60 / Una sola chitarra? Nemmeno un Vox o un Farfisa? Ma addirittura sax e tromba contemporaneamente in una rock band americana di metà anni Sessanta? Nell’area di Birmingham in Alabama non mancavano le garage bands, sempre agguerrite nel contendersi le occasioni di esibizione nell’area fino a Mobile e al confine meridionale con la Florida

 

C’erano “The Premiers”, “The Rockin’ Rebellions”, i più famosi “The Distortions”, ma anche quella band dalla formazione così insolita, con una sola chitarra, gli horns (tromba e sax) ma senza organo: The Torquays. Il nucleo originario sorse nel 1963 con Dale Aston (V, chit) e Wendell Colbert (b), cui si aggiunsero gradualmente componenti variabili fino alla formazione di quintetto, con Barry Bicknell (tr), Steve Salord (sax) ed Eugene Hayes (batt).

A differenza di altre band che patirono esordi “al rallentatore”, The Torquays ingranarono subito ad un ritmo sostenuto di date, gigs, esibizioni in tutti i settori possibili ed immaginabili in cui fosse richiesto intrattenimento musicale (favoriti anche dall’influenza musicale del rock&roll delle origini). La gamma di locations era vasta e geograficamente copriva numerose città e cittadine del centro-nord dell’Alabama, in un raggio d’azione per nulla ridotto: Birmingham, Huntsville, Decatur, Guntersville, Cullman, ma anche ad est e a sud oltre Anniston e Sylacauga e fino al confine con la Georgia (verso Lanett) o lungo la direttrice della U.S. 280 tra Alexander City, Dadeville, Opelika fino allo sconfinamento a Columbus. Il frenetico tourbillon di date ed appuntamenti non lasciava molto spazio a prospettive di sala discografica, eppure The Torquays riuscirono ad incidere due 45 giri nel 1965: “While I’m Away” [Aston – Salord] (4701; side B: “Pineapple Moon” [Shaddrix]), inciso a Muscle Shoals presso i Fame Studios, con etichetta Holly; il secondo “You’re The One Who Loves Me” [Aston] (219; side B: “Find A New Love” [Wammack]), inciso a Memphis, prodotto da Roland James (Sonic Sound Studios), con etichetta Ara. Le due incisioni ottennero buona accoglienza nelle radio locali di Birmingham, ma anche in Florida sulle aree di Tallahassee e Jacksonville. La band in realtà non poteva pienamente cogliere l’apprezzamento nella programmazione radiofonica, tanto era occupata nel continuo roteare di date ed esibizioni: nei due anni successivi si passò da teen clubs ad adult clubs, a feste universitarie (sia fraternities che sororities alle Universities of Alabama e Georgia), ad eventi sportivi, pool parties, ma anche ad esibizioni in armories e per contingenti militari, magari in qualità di opening band (tra gli altri per Chuck Berry, Freddy Cannon e Billie Joe Royal). L’intensità del calendario delle esibizioni richiese nervi saldi, buona gestione delle forze e della coesione interna; forse anche per inesperienza la band fu messa a dura prova, tanto che alcuni membri cominciarono a non sopportare più i ritmi divenuti stressanti (in primis Eugene Hayes e Wendell Colbert). Si decise allora di allentare la calendarizzazione serrata delle esibizioni, ma con il venir meno degli introiti aumentarono gli attriti interni e le incomprensioni. Tutto il 1967 passò in uno stato di equilibrio interno precario, con una decisa rarefazione dei gigs; degli ultimi mesi di vita della band si sa poco o nulla, ma in ogni caso The Torquays risultarono sciolti entro l’estate del 1968.

Gian Marchisio

#IoRestoaCasa con il Balletto Teatro di Torino

Pubblichiamo i comunicati di teatri, musei, enti e associazioni che proseguono “da casa” la propria attività. Oggi è la volta di BTT

 

Il BTT si ferma, momentaneamente! In seguito all’ultimo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’otto marzo 2020, riguardo le misure da adottare per l’emergenza epidemiologica da COVID-19, il Balletto Teatro di Torino, informa che le attività della Compagnia, saranno sospese fino al 3 aprile. Nonostante la nostra struttura, consenta di lavorare in sicurezza con la distanza raccomandata dalla circolare, desideriamo aderire a questo atto di responsabilità civile, nella speranza di contenere il contagio.


Ecco alcune iniziative che abbiamo avviato questa prima settimana di #smartworking:
Condividiamo ogni giorno la bellezza

 

Il BTT non si ferma, continua il proprio tour nelle case degli italiani e non solo!
Tutti i nostri danzatori producono giornalmente materiale da pubblicare sui nostri social,  #labellezzasecondonoi
Perchè rimanere a casa si, ma facciamolo insieme usando la tecnologia a nostra disposizione! #iodanzoacasa 

Seguici sui nostri social per saperne di più! (link diretti in fondo a questa newsletter)

Lezioni smart_noi stiamo a casa ma siamo insieme

 

Ogni giorno la nostra danzatrice Lisa Mariani si connette da casa con chiunque voglia partecipare alla videochiamata e allenarsi insieme.
Tutti i giorni alle h 18, se siete interessati scrivete a info@ballettoteatroditorino.org e sarete messi in contatto con Lisa.
Moneybox_piccoli contributi, grandi cuori

Raccolta fondi per gli ospedali

 

Tutti i partecipanti delle lezioni smart con Lisa hanno la possibilità di donare una cifra piccola o grande  al Money Box di #HomeTogether.

In una settimana siamo già riusciti a fare delle donazioni all’Ospedale di Bergamo e all’Ospedale Mauriziano di Torino.

 

 

Ufficio in smart working #iolavorodacasa

 

I nostri uffici continuano a lavorare, tutti i giorni dal lunedì al venerdì.

Potete contattarci via mail ai soliti indirizzi:

Giulia: giulia@ballettoteatroditorino.org

Viola: viola@ballettoteatroditorino.org

Chiambretti positivo al coronavirus

Piero Chiambretti e la madre sono al Mauriziano

Il conduttore de “La Repubblica delle donne” è  ricoverato, assieme all’anziana madre: sarebbero entrambi positivi al virus, e si trovano all’ospedale Mauriziano di Torino. In serata, in diretta su Rete 4, la giornalista Barbara Palombelli, amica dello showman televisivo torinese, ha fatto sapere che Chiambretti le ha inviato diversi messaggi per dirle che sta bene e in ospedale è accudito in modo eccellente.

Mercoledì sul web 40 volti noti nella maratona social di solidarietà

12 ore di diretta social no stop, 43.200 istanti di solidarietà, più di 40 personaggi famosi per la maratona web di solidarietà “Webathon per il Piemonte”. Per la prima volta il web si trasforma in una vera televisione interattiva per arrivare in modo capillare nelle case di tutti gli italiani

A partire dalle ore 12 e fino alle ore 24 di mercoledì 18 marzo volti noti del mondo dello spettacolo, della musica, dello sport, della letteratura, dell’imprenditoria si alterneranno in una vera e propria staffetta social per una sola causa: trovare risorse per sostenere gli ospedali del Piemonte, il personale sanitario e acquistare nuovi dispositivi medici, necessari ad affrontare l’emergenza Coronavirus.

Webathon, la maratona benefica nata da un’idea di Walter Rolfo, autore e conduttore televisivo e organizzata dalla Giunta e dal Consiglio regionale su una piattaforma replicabile anche per le tante altre Regioni colpite dall’emergenza, intende non solo sensibilizzare su quanto, in questo momento, anche una piccola donazione possa essere utile all’intero sistema sanitario regionale ma anche sull’importanza di aderire alla campagna #iorestoacasa.

Tutto l’evento, le riprese, il contributo dei personaggi che hanno aderito è stato pensato affinché ognuno dia il suo personale aiuto, semplicemente restando tra le mura di casa, senza entrare in contatto con altre persone e senza dover uscire. Un messaggio importante ma semplice per dire che si può realizzare l’impossibile anche dal salotto di casa.

 

Teatro Stabile, #stranointerludio con gli artisti live

Riceviamo dal Teatro Stabile Torino e pubblichiamo / Le disposizioni introdotte dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri hanno avuto e avranno, purtroppo, pesanti ripercussioni sulla nostra programmazione e sullo svolgimento delle nostre attività

Siamo al fianco di tutti gli artisti, autori, programmatori, collaboratori che hanno lavorato e continuano a lavorare insieme a noi per fronteggiare questa situazione complessa.
Durante questa pausa forzata, il Teatro Stabile di Torino sta accumulando e conservando idee e energie per il futuro. E per non interrompere la connessione empatica con l’amatissimo pubblico ha deciso, insieme alla Community dei suoi artisti, di condividere una serie di clip video che faranno assaporare testi, autori, personaggi che sono l’anima del nostro teatro.

Con Natalino Balasso, Laura Curino, Filippo Dini, Michele Di Mauro, Umberto Orsini, Maria Paiato, Massimo Popolizio, Fausto Paravidino, Fausto Russo Alesi, Francesca Mazza, Milvia Marigliano, Orietta Notari, Deniz Özdoğan, Arianna Scommegna, Elena Gigliotti, Silvio Peroni, Dario Aita, Emmanuele Aita, Ilaria Falini, Andrea Di Casa, Nicola Pannelli (e altri ancora) live per voi, condivideremo un nuovo modo di essere “in contatto” anche adesso che non sono fisicamente sul palco.

Un’occasione per testimoniare che il teatro continua ad abbracciare il suo pubblico, un nuovo modo di stare insieme, di sicuro un messaggio che parla al cuore mentre ci fa guardare negli occhi gli interpreti e i registi della stagione del Teatro Stabile di Torino con la certezza di un arrivederci a presto.

A partire da lunedì 16 marzo 2020, sul sito TST e sulla pagina Facebook ufficiale saranno disponibili brevi clip di pochi minuti che raccolgono brani, commenti, poesie e riflessioni dei protagonisti della scena italiana: un modo per sentirci tutti più uniti, in un momento storico e sociale che impone rigore nei comportamenti.

Alle testimonianze degli artisti si aggiungeranno quiz sulla storia del nostro teatro, e delle nostre più grandi produzioni del passato, per mettersi alla prova come spettatori, magari ricordare uno spettacolo molto amato e riscoprire il patrimonio digitale del nostro Centro Studi.


Lunedì ad introdurre questa nuova iniziativa sul sito e sui social del TST sarà il Direttore del Teatro Stabile di Torino Filippo Fonsatti; nella stessa giornata verrà pubblicata una clip realizzata dal Direttore Artistico Valerio Binasco dedicata all’allestimento di “Uno sguardo dal ponte” di Arthur Miller.

Invitiamo tutti a seguirci tramite gli aggiornamenti che verranno comunicati sul nostro sito e sui nostri profili social!

State con noi!!! Perché abbiamo bisogno della vostra amicizia e della vostra solidarietà… anche attraverso il web.  Uniti riusciremo ad uscire da questo stato di emergenza!

#iorestoacasa

www.teatrostabiletorino.it
www.facebook.com/teatrostabileditorino/
www.instagram.com/teatrostabile_torino/

Il pensiero, l’emozione e l’eleganza

Quando questi elementi si condensano in una unica soluzione, nascono i brani di Guia

Guia Vannucchi, in arte semplicemente Guia, è una Artista di quelle per le quali la “A” maiuscola è d’obbligo.

Una cantautrice che nel tempo libero (nella vita di tutti i giorni è medico chirurgo, quindi specie di questi tempi il tempo libero non è così semplice) prende la chitarra e trasforma i suoi pensieri e i suoi testi in musica, lasciando a bocca aperta chi ha poi la fortuna di ascoltarla.

Il suo talento si sviluppa tra i 6 anni di studio nella chitarra classica, quello del pianoforte complementare e il diploma di canto presso il CPM di Milano.

La sua voce, calda e duttile le permette di esibirsi in brani soul, funky, blues e jazz, questo anche fuori dai confini italiani, e in particolar modo in Germania e Svizzera.

Poi decide di mettere a frutto le sue esperienze dedicandosi anima e corpo al cantautorato.

“G enerose U rgenze I nevitabili A rroganze” è un il primo album, che conferma in maniera convinta il talento di questa straordinaria cantautrice. Per tutti il consiglio è “ascoltatela”.

Guia ora è al lavoro per nuovi brani legati a ambiziosi progetti. Noi la seguiremo e vi terremo informati.

I volti della moda, dello spettacolo e dello sport a sostegno del Piemonte

Nasce il Piemonte team: i volti noti del territorio sostengono la raccolta fondi per ospedale, macchinari e personale medico. Perché #insiemesiamopiùforti

Con l’hashtag #insiemesiamopiùforti i volti noti piemontesi dello spettacolo, della moda e dello sport si mobilitano per sostenere strutture ospedaliere, medici e infermieri impegnati da settimane nel contenere l’emergenza Coronavirus.

Un progetto voluto dal “Piemonte team” che avvia, attraverso il sistema del crowdfunding, una raccolta fondi per sostenere la campagna di donazione lanciata nelle scorse ore dalla Regione Piemonte.

Tra i nomi che finora hanno aderito al “Piemonte team”: Alessia Ventura, Alessandro Martorana, Cristina Chiabotto, Kristina TI, Edoardo Molinari, Elena Barolo, gli Eugenio in Via di Gioia, Gabriel Garko, Samuel Romano dei Subsonica, Piero Chiambretti e Arturo Brachetti.

https://www.gofundme.com/f/insieme-siamo-piu039-forti?utm_source=whatsapp&utm_medium=chat&utm_campaign=p_cf+share-flow-1

“Quello che stiamo vivendo ci fa riflettere. Un momento così complesso e delicato che ha fermato la nostra vita quotidiana. Abbiamo sospeso le nostre attività ma non basta per risolvere una situazione che diventa di ora in ora più difficile: dobbiamo unire i nostri cuori, per essere più forti. Ed è per questo che abbiamo fatto nascere il Piemonte team, un gruppo di amici che insieme cerca di dare una mano all’Italia partendo dal nostro territorio, il Piemonte. Vogliamo unire le forze come un’unica famiglia per dare vita a un gesto concreto a supporto delle istituzioni, oggi più che mai in prima linea nel fronteggiare un’emergenza che ci tocca tutti. Per questo chiediamo di contribuire con noi a raccogliere più fondi possibili da destinare al sistema sanitario regionale. Perché, davvero, #insiemesiamopiùforti”.

Le donazioni raccolte dagli artisti che stanno collaborando anche a titolo personale, verranno trasferite sul conto corrente ufficiale della Regione Piemonte: “REGIONE PIEMONTE-Sostegno emergenza Coronavirus” al numero iban intestato a Regione Piemonte presso UniCredit Group – IT 29 H 02008 01152 000100689275.  Le donazioni saranno destinate al sostegno di medici e personale paramedico, ma anche per l’acquisto di materiale sanitario. Tutti gli acquisti saranno rendicontati in maniera trasparente.