SPETTACOLI- Pagina 163

“Emozioni” per ricordare il giovane Marco Di Rella

 MERCOLEDI’ 14 DICEMBRE ALLE 21, SPETTACOLO SOLIDALE AL TEATRO SUPERGA DI NICHELINO

ADRIANA CAVA DANCE COMPANY E ADRIANA CAVA JAZZ BALLET UNITI IN SCENA PER SOSTENERE IL REPARTO CURE PALLIATIVE DELLE MOLINETTE

Marco Di Rella era un giovane nichelinese con tanti progetti nel cuore e un sorriso pieno di vita: nell’agosto scorso è purtroppo scomparso a soli 26 anni a causa di un male incurabile, una tragedia che ha sconvolto la sua famiglia, i suoi tanti amici e l’intera comunità nichelinese.

Per ricordarlo e sostenere chi si occupa delle persone che soffrono si è pensato di mettere in scena lo spettacolo “Emozioni”, una performance di danza dai ritmi suggestivi e coinvolgenti, in cui si alterneranno sul palcoscenico i giovani allievi della scuola Adriana Cava Jazz Ballet e i ballerini della compagnia Adriana Cava Dance Company.

Il ricavato dello spettacolo, in scena mercoledì 14 dicembre alle 21 presso il Teatro Superga di Nichelino, sarà devoluto per sostenere le attività del reparto Cure Palliative dell’ospedale Molinette di Torino, un posto dove le persone sono curate come in una famiglia e accompagnate con dignità e rispetto nell’affrontare la malattia.

Una giovane vita spezzata dal destino, che ha lasciato tutti coloro che lo conoscevano senza fiato per una notizia che non avrebbero mai voluto sentire. Tifosissimo dell’Inter, Marco lavorava in un supermercato nichelinese. Aveva lottato a lungo per uscire dalla malattia e in un primo momento sembrava esserci riuscito: pochi mesi fa, invece, la notizia del riformarsi di quel male che ha poi spento la sua giovane vita ma non il suo sorriso e l’affetto dei cittadini di Nichelino.

«Sono davvero lieta di portare questo spettacolo a Nichelino e di onorare così la memoria del giovane Marco Di Rella – spiega Adriana Cava -. Questa serata nasce con lo scopo primario di far sognare e riflettere al contempo chi ci verrà a vedere, e con la mission di dare una mano concreta a sostenere economicamente il reparto di Cure Palliative dell’ospedale Molinette di Torino».

Adriana Cava, danzatrice, insegnante e coreografa, ha saputo creare un suo stile caratterizzato da un elevato livello tecnico e da una grande espressività: ogni anno organizza numerosi spettacoli e rassegne che porta in tourneè in Italia e all’estero.

Per info ulteriori sullo spettacolo si può scrivere una mail all’indirizzo di posta elettronica info@adrianacava.it.

 

Fred dal whiskey facile: dal 15 al 18 dicembre al Teatro Studio Bunker l’omaggio a Buscaglione

Accademia dei Folli

giovanna rossi e carlo roncaglia

Dal 15 al 18 dicembre al Teatro Studio Bunker di via Paganini l’Accademia dei Folli rende omaggio al cantautore torinese con Fred dal whiskey facile, un ritratto tracciato dalle cinque più importanti donne della sua vita. Tutte interpretate dalla stessa attrice, queste cinque donne si avvicendano sul palco dove il fantasma di Fred aleggia ancora, e fa le due cose che gli riuscivano meglio: cantare e bere. Non necessariamente in quest’ordine.

 

Strani funerali, quelli di Fred Buscaglione. Gente che urlava, che cantava, che si spintonava per stringere la mano a questo o a quel personaggio famoso. Tutto molto poco sabaudo. E d’altra parte Fred, pur essendo nato e cresciuto a Torino, non era esattamente un campione dell’understatement. Per dire: tre giorni prima, a Roma, quando si schiantò contro un camion alle sei del mattino, era a bordo di una Ford Thunderbird rosa.

 

Tra la gente che torna a casa dal funerale ci sono cinque donne, e tutte loro hanno qualcosa da dire su Fred, tutte loro pretendono di averlo capito meglio delle altre. Per Ernestina, sua madre, Fred non era Fred ma Ferdinando, era ancora il bambino che suonava il piano – da dio – nell’androne del palazzo dove lei faceva la portinaia.

Anna, invece, da dietro il bancone del suo bar lo chiamava Ferdi, gli preparava dei cocktail che lui stesso le aveva insegnato e poi se ne andava a passeggiare con lui ai Murazzi, prima che il successo lo travolgesse e lo portasse lontano, a Roma.

Anita, che a Roma sta per diventare una diva, lo chiamava Fred, ma solo per farlo innervosire – Fred era il nome che usavano i fan. Si erano incontrati sul set di una pubblicità, pochi mesi prima che lei si tuffasse in una fontana dicendo Marcello, come here.

 

Fatima, che Fred l’aveva sposato e poi mollato per gelosia, lo chiamava Nando fin dai tempi del loro primo appuntamento, in una Lugano piena di neve, dove avevano raggiunto l’albergo a bordo di una slitta trainata da due cavalli.

E la quinta donna? Beh, non è proprio una donna, benché Fred l’abbia sempre trattata con infinita dolcezza. D’altronde solo lei, la Ford Thunderbird rosa che Fred definiva “Criminalmente bella”, soltanto lei può raccontare cosa accadde negli ultimi istanti della breve e sfolgorante vita di Fred Buscaglione. Ingresso da 8€ a €15.

Biglietti in prevendita online su oooh.events

Lo spettacolo fa parte della rassegna Portraits, Progetto multidisciplinare vincitore del bando «Attività di spettacolo dal vivo nelle periferie» della Città di Torino.

 

FRED DAL WHISKEY FACILE
Giovedì 15 e venerdì 16 dicembre ore 21

Sabato 17 dicembre ore 19.30

Domenica 18 dicembre ore 17.00

 

Teatro Studio Bunker

Via Niccolò Paganini 0/200, Torino

 

con

Giovanna Rossi

Carlo Roncaglia

 

e con

Andrea Cauduro chitarra

Enrico De Lotto contrabbasso

Matteo Pagliardi batteria

Paolo Demontis armonica

 

testi Veronica Buscarini, Matteo Faccio, Sabrina Quaranta, Fosca Salmaso, Giorgio Scalia

dramturg Emiliano Poddi

arrangiamenti Accademia dei Folli

regia Carlo Roncaglia

 

 

Prenotazione obbligatoria ai seguenti recapiti
prenotazioni@accademiadeifolli.com
tel/whatsapp +39 345 6778879
www.accademiadeifolli.com

All’Osteria Rabezzana il concerto di Natale di Lil Darling e la cena degli auguri di Slow Food

Mercoledì 14 dicembre prossimo si terrà presso l’osteria Rabezzana, a Torino, in via San Francesco d’Assisi 23/C il concerto di Natale di Lil Darling e la cena degli auguri di Slow Food. Saranno dedicati alle canzoni evocative del periodo natalizio e non solo. Musica e racconto delle favole guideranno il Lil Darling Quartet, in una performance artistica particolare e versatile, in cui il jazz si fonde con la migliore tradizione del musical americano dedicato alle fiabe, in uno spettacolo dove fascino  e teatralità  della voce di Lil Darling si fondono al sound di vere pulsazioni emotive evocative del quartetto.

Diversi i brani proposti da “Il mago di Oz” (Over the rainbow) a Mary Poppins ( Cam Camini ),  a Alice nel paese delle meraviglie ( Alice in the wonderland), e Peter Pan (We don’t wanna grow up). I classici americani dei periodo natalizio costituiranno il fil rouge nei confronti delle fiabe e delle favole più belle del panorama internazionale.

MARA MARTELLOTTA

 

Sting sceglie Sonic Park Stupinigi

MERCOLEDÌ 12 LUGLIO 2023
Biglietti in vendita da giovedì 15 dicembre alle 10

STING

My Songs 2023

IL GRANDE RITORNO DI STING IN ITALIA

STING torna in Italia con tre nuovi appuntamenti nel 2023 e sceglie Sonic Park Stupinigi per portare sul palco moltissime canzoni del suo indimenticabile repertorio.

Dopo gli annunci di Simply Red e Placebo, uno dei nomi più importanti della scena musicale mondiale arricchisce la line up del festival organizzato da Reverse nel Parco della Palazzina di Caccia di Stupinigi. La rassegna torinese si conferma così come una delle migliori venue italiane per la musica dal vivo grazie a una location straordinaria e a un’organizzazione di profilo internazionale: un’occasione perfetta per aggiungere all’emozione della musica dal vivo tutta la suggestione e l’incanto di Stupinigi, residenza reale e patrimonio Unesco dell’Umanità.

“My Songs” è uno spettacolo dinamico e divertente che si concentra sulle canzoni più amate scritte dall’artista durante la sua prolifica carriera come solista e frontman dei Police, costellata di successi e premi tra cui 17 Grammy Awards. Dopo il sold out delle sei serate al London Palladium, “My Songs” è stato definito “una masterclass” dal Times; “Sting rimane un interprete innegabilmente abile con un catalogo d’oro”. Un viaggio musicale che comprende successi come “Fields of Gold”, “Shape of my Heart”, “Roxanne” e “Demolition Man”, il concerto è stato descritto come “una rara delizia” dal The Telegraph e Sting è stato elogiato come “quasi impareggiabile” dal The Guardian con una “sublime alchimia pop”. I fan potranno ascoltare anche “Englishman In New York”, “Every Breath You Take”, “Message In A Bottle” e molte altre.
Durante il tour, Sting suonerà come sempre accompagnato dalla sua band.

Germana Erba’s Talents (G.E.T.), una serata di musical, danza e teatro

ANDRÁ IN SCENA

MARTEDÌ 20 DICEMBRE ALLE ORE 20.45

AL TEATRO ALFIERI DI TORINO 

 

IL NUOVO GALÀ 

ORGANIZZATO DAI

GERMANA ERBA’S TALENTS (G.E.T)

 

UN EVENTO DEDICATO ALLE ARTI PERFORMATIVE

CON PROTAGONISTI 140 GIOVANI ARTISTI

 

UNA SERATA DI MUSICAL, DANZA E TEATRO 

 

L’INCASSO VERRÀ DEVOLUTO A FAVORE DELLE BORSE DI STUDIO AI NUOVI TALENTI DELLA SCUOLA 

 

Biglietti disponibili ai link

www.torinospettacoli.itwww.ticketone.it

 

Andrà in scena martedì 20 dicembre alle ore 20.45 al Teatro Alfieri di Torino(Piazza Solferino, 4)il nuovo Galàorganizzato dai Germana Erba’s Talents (G.E.T.), una serata di musical, danza e teatro. L’incasso verrà devoluto a favore delle borse di studio per i nuovi talenti della scuola.

 

IlGalà è una kermesse composta da 140 giovani talenti, attualmente impiegati al quinto anno di studi presso il Liceo Germana Erba di Torino, che spazia dal balletto classico alla prosa, dai quadri coreografici e musicali tratti da celebri musical al mondo dell’operetta, fino ad arrivare alla danza contemporanea. Un insieme di emozioni e spettacoli per una serata unica nel suo genere, grazie anche alla bravura e alla determinazione dei perfomer.

 

G.E.T.sono ospiti di molti importanti teatri del Piemonte, dal Teatro Alfieri di Asti al Sociale di Pinerolo, e inoltre, hanno inaugurato per più edizioni consecutive il prestigioso Festival “Ferie di Augusto” al sito archeologico di Bene Vagienna. La loro energia nasce dalla certezza di prepararsi per dare vita ad un sogno – il teatro– da condividere con i loro spettatori e sostenitori.

 

Lo spettacolo è firmato dai coreografi Antonio Della MonicaNiurka De SaaMarisa MilaneseGianni ManciniMaria Elena Fernandez, dai registi Luciano Caratto,Simone MorettoFederico TolardoElia Tedescoe dai vocal coach Simone GullìGabriele Bolletta.

 

G.E.T.è un progetto formativo composto da lavoratori dello spettacolo, professionisti del settore ed ex allievi. È un insieme di talenti, un’officina in cui si progetta, si costruisce, si fa il punto, si ripara e si rigenera, grazie anche al continuo scambio tra esperienza sul campo, accademia e aggiornamento. Il focus è la ricerca dell’eccellenza ognuno col suo bagaglio con una attenzione costante all’inclusione che diventa fatto quotidiano naturale, alla liberazione delle energie e alla definizione di nuovi percorsi di leadership. Inoltre, G.E.T., presenta un ricco palinsesto di collaborazioni e di manifestazioni aperte ad ogni tipo di pubblico e contesto, anche a sostegno delle borse di studio per le ragazze e i ragazzi che hanno più necessità e merito.

 

Il Liceo Germana Erbaè un Istituto di eccellenza, in oltre venticinque anni di attività ha diplomato oltre 800 allievi. Tra questi, Federico Bonelli primo ballerino dal 2003 al 2022 al Royal Ballet e direttore artistico del Northern Ballet, Leonardo Cecchi attore e cantante di fama internazionale, amatissimo per il ruolo del protagonista Alex nella serie TV “Alex & Co”e Haroun Fall, attore impegnato anche sul fronte dell’attivismo che, dopo diversi ruoli teatrali ha ottenuto il primo ruolo da co-protagonista per il piccolo schermo nel 2021 con la serie “Zero”, la prima serie italiana con un cast principale interamente di colore. La scuola si caratterizza per la formazione culturale e professionale di giovani con attitudini per la danza, il teatro, il musical, l’arte, la scenografia e lo spettacolo in tutte le sue forme. Insieme a una regolare istruzione di II grado, il corso di studi fornisce una specifica preparazione nelle discipline artistiche prescelte, creando figure professionali dotate di buone basi per un inserimento diretto nel mondo del lavoro in qualità di danzatori, attori, cantanti, conduttori, registi, coreografi, scenografi, scenotecnici e addetti alla comunicazione e per l’accesso a qualsiasi Facoltà Universitaria, agli Istituti AFAM (Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica) e alle Accademie di Belle Arti. Il liceo ha ottenuto dal MIUR nel 1995 il riconoscimento della prima sperimentazione coreutica e nel 1998 di quella teatrale. Dal 2000 è Scuola Paritaria, unica nella Regione Piemonte in questo settore, con Certificazione di Qualità UNI EN ISO 9001: 2015.

 

PRESS KIT

 

Info e biglietti 

GALÀ G.E.T.

posto unico €20+1

ridotto (under 26, over 60 abbonati, convenzione gruppi, disabili*) €14+1

pacchetto Family Galà GET(2 adulti e 2 under 14) €44 cad.

*la riduzione per persone con disabilità è estesa a un loro accompagnatore.

 

Info line 

tel 011.6615447 e 011/5623800

Prevendite presso:

TEATRO ALFIERI – Torino, Piazza Solferino 4 

TEATRO ERBA – Torino, c. Moncalieri 241

TEATRO GIOIELLO – Torino, v. Colombo 31

– acquisto diretto al sito www.torinospettacoli.it

– acquisto anche tramite il circuito www.ticketone.it

La battaglia degli oppressi in scena con Notre Dame de Paris

La versione di “Notre Dame de Paris” di Cocciante, andata in scena al PalaAlpitour nei giorni scorsi e conclusasi ieri con le ultime repliche, ha regalato agli spettatori nuove emozioni, presentando in chiave, quanto mai moderna e attuale, i temi e le battaglie che Victor Hugo, nel 1831, aveva evocato nel suo romanzo: la lotta contro l’esclusione, la condanna della pena di morte, la ricerca di una giustizia vera e non asservita agli interessi dei potenti, la necessità di creare una società capace di vedere oltre le barriere e di accogliere il diverso.

“Noi siamo gli stranieri, i clandestini, uomini e donne soltanto vivi e noi ti domandiamo Notre Dame Asilo Asilo”. Il popolo degli zingari, dei nomadi, degli emarginati che la società del 1482 ha chiuso nella Corte dei miracoli come qualcosa di impuro, di infetto, come qualcuno da tenere lontano perché dissimile e, secondo l’opinione comune, inferiore, che chiede asilo alla città di Parigi, assomiglia drammaticamente ai clandestini che, oggi, bussano alle nostre porte con la speranza di un futuro migliore e vengono lasciati in mezzo al mare, privati anche di quella disperata speranza che ne aveva animato il viaggio.
Le donne che si oppongono alla tirannia e alla crudeltà di Frollo, che tutto giustifica in nome di una fede errata e di una religione che nulla ha di cristiano, sono l’immagine delle ragazze iraniane, delle combattenti curde, di tutte quelle donne che, quotidianamente, mettono a rischio la propria vita per opporsi a un regime crudele, oppressivo che le vuole annullare.

Gli ultimi che, insieme a Clopin, Quasimodo e Esmeralda alzano il pugno, al grido “Libertà” ricordano tutti i popoli che, oggi, sono ancora costretti a combattere per poter pensare, parlare, agire liberamente, spesso semplicemente per vivere.
L’opera messa in scena quest’anno è un urlo disperato, un’accusa lanciata non solo contro gli oppressori, ma anche contro chi resta a guardare, trincerandosi dietro a un paravento di indifferenza, distogliendo gli occhi, chiudendo le orecchie e soprattutto il cuore.
La scenografia essenziale intensifica perfettamente il vortice di sentimenti, mette in evidenza il dolore, ci parla di battaglie perse, quelle degli zingari, della morte degli innocenti, quella di Clopin e di Esmeralda, di un mondo in cui gli sconfitti sono i miserabili, i poveri, gli oppressi, i diversi, massacrati all’ombra delle torri di Notre Dame. Il risarcimento del male sembra possibile soltanto in un’altra vita, in un’altra dimensione, quella in cui Esmeralda potrà ballare senza essere condannata e in cui la deformità di Quasimodo non desterà orrore.

Eppure Notre Dame de Paris non si congeda da noi, lasciandoci tristi e inermi, ma desta in ciascuno di noi la necessità di rinnovare quella lotta perché gli sconfitti di ieri possano diventare i vincitori di domani, perché gli oppressi possano essere un giorno affrancati, perché il grido di libertà si possa levare alto e non sia mai più spento dall’odio e dalla violenza.

Barbara Castellaro

 

Foto Facebook Notre Dame de Paris

 

“Lei trasformerebbe la pioggia in un arcobaleno”

Music Tales, la rubrica musicale 

Lei mi toglierebbe il mondo dalle spalle

Se mai fosse difficile muoversi

Lei trasformerebbe la pioggia in un arcobaleno

Quando vivevo nella tristezza

Perché allora, se lei è così perfetta

Vorrei ancora che fossi tu?

Perfetto non significa che sta funzionando

Allora cosa posso fare?”

Il testo della canzone di cui vorrei parlarvi oggi, tratta di una relazione ormai finita.

Il protagonista sta vivendo una nuova relazione ma non riesce a provare le emozioni che provava nella sua precedente storia quindi si fa mille domande.

GLIMPSE OF US, il titolo, Joji il cantate ed autore.

Molto giovane, Joji ( pseudonimo di George Kusunoki Miller) nasce ad Osaka il 18 settembre del 1992 ed è noto in precedenza sul web come Filthy Frank e Pink Guy.

Ricopre più ruoli: cantautore, produttore discografico e youtuber giapponese.

Divenne famoso grazie al suo canale YouTube di umorismo surreale, nonsense e humor nero, spesso sconfinante con la satira sociale, TVFilthyFrank. Nel dicembre 2017 decide di dedicarsi esclusivamente alla musica usando il nome Joji, con il quale pubblica tre album in studio: Ballads 1 (2018), Nectar (2020) e Smithereens (2022).

Ha, a mio parere, una voce interessante e sonorità che riscontrano il mio favore.

Poco si conosce della sua vita privata, in quanto cerca di mantenere la sua privacy. Nasce a Osaka, appunto, da padre australiano e madre giapponese e si diploma nel 2012 alla Canadian Academy.

Nel 2014 pubblica un video dove rivela di essere uno studente del college di Brooklyn, New York, spiegando di non voler rivelare le proprie informazioni personali per paura di non poter trovare un lavoro in seguito, a causa della natura esagerata del suo show.

Il video viene eliminato pochi giorni dopo.

Miller crea il suo canale DizastaMusic nel 2008, con lo scopo di promuovere le sue canzoni. Insieme a ciò pubblica anche video demenziali insieme ai suoi amici.

Il canale inizia a riscuotere successo solo nel 2011, quando crea prima il personaggio di Filthy Frank, il quale si descrive come “l’anti-blogger di YouTube”, poi quello di Pink Guy, che lo vede indossare un costume rosa.

Altri personaggi da lui impersonificati sono Salamanderman e Chin-Chin, tra i tanti.

L’umorismo demenziale e “nonsense” è alla base del suo canale e rende Miller uno degli youtuber più famosi e più popolari su YouTube.

Nel 2014 crea un secondo canale, TVFilthyFrank, a causa delle numerose segnalazioni su DizastaMusic che rischiava di portarlo alla chiusura.

In questo canale continua con i video di Filthy Frank e gli altri personaggi, caricando anche i video precedentemente realizzati.

Qualche mese dopo apre un terzo canale, TooDamnFilthy, dove inizia a pubblicare alcune sue canzoni demenziali usando il personaggio di Pink Guy. 
 
Il 23 maggio 2014 pubblica gratuitamente su YouTube il suo album autoprodotto Pink Guy, di genere hip hop e rap, dal forte carattere demenziale.

Nel gennaio 2017 pubblica su iTunes e YouTube il mixtape autoprodotto Pink Season, anche questo di musica demenziale con canzoni già presenti in diversi suoi video. Al debutto si piazza al 70º posto della Billboard 200.

L’album ha un discreto successo di critica, tanto che nei mesi successivi firma per l’etichetta discografica 88rising. Con questi pubblica il suo primo EP Pink Guy: The Prophecy, l’ultimo con lo pseudonimo Pink Guy.

Nello stesso periodo compone diverse tracce di carattere trip hop e alternative R&B sotto il nome d’arte Joji, che è semplicemente la trascrizione del suo nome George dall’inglese al giapponese, ossia il suo soprannome sin da quando era piccolo. Anche con questo suo progetto personale firma per la 88rising, con il quale però esprime maggiormente la sua creatività e la sua passione per la musica sperimentale. Il 17 maggio si esibisce alla Boiler Room di Los Angeles.

Il 18 ottobre 2017 pubblica Will He, il primo singolo estratto dal suo primo EP In Tongues che verrà pubblicato a novembre sulle piattaforme digitali sotto l’etichetta Empire Distribution con la collaborazione di 88rising. Il brano arriverà rapidamente in cima alla classifica “Viral” globale di Spotify e vi rimarrà fino all’uscita dell’EP il 3 novembre 2017.

Il 29 dicembre 2017 Miller annuncia su Twitter che non realizzerà più video di Filthy Frank, Pink Guy e gli altri numerosi personaggi da lui interpretati, a causa di seri problemi fisici e neurologici che lo stress derivante da tale attività gli provoca.

Afferma perciò di volersi dedicare esclusivamente alla sua carriera musicale utilizzando come nome d’arte Joji.

Vi presento quindi “Glimpse of Us”, sperando sia di vostro gradimento

La follia appartiene a pochi, e pochi riescono a capirla.”

Joji – Glimpse of Us

CHIARA DE CARLO

scrivete a musictales@libero.it se volete segnalare eventi o notizie musicali!

Ecco a voi gli eventi da non perdere!

Rock Jazz e dintorni. Biagio Antonacci e Jozef Van Wissem

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GLI APPUNTAMENTI MUSICALI DELLA SETTIMANA 

Martedì. Al Jazz Club suona il pianista Tommaso Sorba insieme alla vocalist Giulia D’Amico. Alla Cricca vengono interpretate le canzoni di Giorgio Gaber da Marco Carena per la serie “Morto dal vivo”.

Mercoledì. Al Blah Blah si esibisce Jozef Van Wissen (liutista nelle colonne sonore dei film di Jim Jarmusch).

Al Pala Alpi Tour arriva Biagio Antonacci.

Giovedì. All’Osteria Rabezzana è di scena il quartetto di Lil Darling. Al Pala Alpitour si esibisce il Volo. Al Blah Blah è di scena la cantautrice Monica P. Al Dash suona l’Ukulele Turin Orchestra. Al Mad Dog si esibisce il Post Jazz Project di Beppe Golisano. Al Jazz Club suona la Momo Rock Band.

Venerdì. Al Circolo della Musica di Rivoli è di scena il Sunshine Gospel Choir. Al Folk Club si esibisce il trio della pianista e cantante Liane Carroll. Al Magazzino di Gilgamesh suona il quintetto BluesCreen. Allo Ziggy si esibiscono i Woptime. Al Blah Blah suona il duo Gotho. Allo Spazio 211 sono di scena Studio Murena e Korabeat mentre all’Off Topic si esibisce Vergo.

Sabato. Al Jazz Club suona il trio BlueSuitcase. Al Pala Alpitour è di scena Alessandra Amoroso. Al Magazzino sul Po Gli Alberi presentano il disco “Reinhold. Al Gabrio suonano i RasEmiliani &The Marsili Explosion. Al Blah Blah si esibiscono i The Black Legacy.

Domenica. Al Jazz Club suona il trio Soulfood. Al Pala Alpitour si esibisce il rapper Salmo.

Pier Luigi Fuggetta

Il premio Maria Adriana Prolo al regista Markus Imhoof

MARKUS IMHOOF

Premio Maria Adriana Prolo

A conferire il premio sarà il Presidente di Amnesty International Italia

EMANUELE RUSSO

Lunedì 12 dicembre 2022

 

> ore 20.30 | CERIMONIA DI PREMIAZIONE

 

Sala 3, Cinema Massimo

(via Giuseppe Verdi, 18, Torino)

 

ingresso libero

 

a seguire,

proiezione de La barca è piena di Markus Imhoof

In occasione della Giornata mondiale dei diritti umani, l’Associazione Museo Nazionale del Cinema (AMNC) è lieta di conferire il PREMIO MARIA ADRIANA PROLO 2022 al regista Markus Imhoof. Il Premio sarà assegnato lunedì 12 dicembre 2022 alle ore 20.30 nella sala 3 del Cinema Massimo di Torino. A consegnarlo sarà un ospite d’eccezione, il Presidente di Amnesty International ItaliaEmanuele Russo che per l’occasione ha scritto un testo sul rapporto tra cinema e diritti nell’opera di Imhoof. La barca è piena (1981) del regista svizzero candidato all’Oscar come miglior film straniero e vincitore dell’Orso d’argento alla Berlinale sarà proiettato dopo la cerimonia di premiazione. Nel corso della serata interverrà la Console generale di Svizzera a MilanoSabrina Dallafior.

Intitolato a Maria Adriana Prolo, fondatrice del Museo del Cinema, il premio è un riconoscimento assegnato a una personalità del mondo del cinema che si è particolarmente distinta nel panorama italiano e internazionale. In passato, il premio è stato conferito ai registi Giuseppe Bertolucci, Marco BellocchioUgo GregorettiGiuliano MontaldoMassimo ScaglioneDaniele Segre, Bruno Bozzetto, Lorenza Mazzetti, Costa-GavrasDavid Grieco, agli attori e attrici Piera Degli EspostiLucia BosèOttavia Piccolo, Roberto Herlitzka ed  Elio Pandolfi, all’esercente e storico del cinema Lorenzo Ventavoli, al compositore Manuel De Sica, allo sceneggiatore Giorgio Arlorio, al film-maker, artista e operaio Pietro Perotti, a Cecilia Mangini e Giuseppe Piccioni le ultime due edizioni.

Con la prospettiva del 70° anniversario previsto per il prossimo 7 luglio 2023 – dichiarano Valentina Noya e Vittorio Sclaverani, curatori del progetto –  l’Associazione ha deciso di ripensare e rinnovare la maggior parte delle attivitàcostruendo nuove partnership e progettualità per essere più vicina alle sfide che la contemporaneità ci presenta: diritti umani e civili, scuola e istruzione, coinvolgimento delle nuove generazioni, parità di genere, lavoro nei contesti di povertà educativa, nei luoghi di detenzione, nei centri del protagonismo giovanile, tutte realtà dove l’accoglienza e l’inclusione devono essere valori condivisi e non divisivi. Per queste ragioni l’AMNC ha deciso di portare fuori il Premio Maria Adriana Prolo dalla vetrina del Torino Film Festival, ex Cinema Giovani, ringraziando per l’ospitalità degli ultimi anni, per ricercare una posizione libera e autonoma, con i piedi nel fango della realtà e lo spirito nel cielo della speranza come ci insegna il cinema di Markus Imhoof”.

La  ventunesima edizione del premio ha come protagonista Markus Imhoof, un autore dalla rarissima sensibilità umana, storica e sociale. Con La barca è piena il regista svizzero è stato candidato all’Oscar per miglior film straniero nel 1982, oltre ad avere ottenuto l’Orso d’argento a Berlino. È un autore estremamente poco prolifico: ha infatti girato solo nove lungometraggi in cinquant’anni insieme ad alcuni cortometraggi e brevi documentari, alcuni dei quali censurati per lungo tempo perché dedicati a tematiche tabù come il carcere e il sistema militare. More than Honey incentrato sugli effetti del cambiamento climatico è stato tra i film svizzeri più visti e premiati nella storia del suo paese. In Eldorado, distribuito in Italia da ZaLab, emergono la forza, il rigore e l’autocritica di una civiltà occidentale tutt’altro che neutrale di fronte alle tragedie dell’umanità si condensano in un documentario che unisce la poesia e la violenza della Storia di ogni latitudine al più intimo racconto autobiografico.

Come di consueto il numero di Mondo Niovo 18-24 ft/s, la rivista dell’AMNC diretta da Davide Mazzocco, sarà interamente dedicato al premiato, Markus Imhoof. Curato da Valentina Noya Vittorio Sclaverani, il numero 107 della rivista sarà presentato in occasione della consegna del Premio Maria Adriana Prolo e include una lunga intervista inedita al regista. Il numero va a colmare una lacuna nel panorama editoriale cinematografico internazionale poiché si tratta della prima monografia dedicata a Markus Imhoof, la quale raccoglie anche numerose testimonianze di persone amiche, collaboratrici e collaboratori tra cui Maud CorinoRaffaele FalconeMarco Tullio GiordanaPeter IndergandStefan JägerJudith KennelDieter KosslickPierre-Alain MeierIsis RampfAntonia WhalterMartin Wiebel e Maurizio Zaccaro.

A seguire la premiazione sarà proiettata la versione restaurata de La barca è piena (Das Boot ist voll, Svizzera, Germania Ovest e Austria 1981, 103′, DCP, col.). “La barca è piena si è imposto come un film sorprendente perché rovescia il luogo comune della Svizzera paradiso dei rifugiati, che ci portavamo dietro in maniera acritica da L’ultima speranza di Leopold Lindtberg (1945). Basandosi su documenti d’archivio, Imhoof ci svela che quella svizzera fu spesso carità pelosa e a volte, nei confronti degli ebrei poveri, mancò del tutto fino a risolversi in una serie di complicità nell’orrendo disegno della soluzione finale. Markus Imhoof ha fatto un’operazione notevole sotto un duplice profilo: quello della cronaca e quello della metafora. Sul piano cronachistico, fenomeno curioso per un autore che all’epoca stava nascendo, La barca è piena ritrova il passo e il respiro della realtà, la capacità di registrare la fenomenologia della vita quotidiana, gli eventi minimi, i tic psicologici, tutto annotato con una schietta naturalezza che non esclude le sfumature di commedia. La trama degli egoismi, che emerge dalla vicenda in maniera paradossalmente esemplare, ci avvia alla seconda lettura, quella metaforica, che è forse la vera motivazione del successo di un film simile ai nostri giorni. In fondo, gli svizzeri di Imhoof siamo noi di fronte ai diseredati di tutto il mondo. Pronti a ripetere «la barca è piena» quando ci minacciassero invasioni di profughi mossi dalla fame o dalle persecuzioni politiche”. Tullio Kezich

Il Premio Maria Adriana Prolo giunto alla sua ventunesima edizione, è un marchio dell’Associazione Museo Nazionale del Cinema; l’edizione 2022 è sostenuta dal Consolato generale di Svizzera a Milano e Fondazione CRT ed è realizzata con il patrocinio di  Amnesty International Italia, ArTeMuDaCentro Studi Sereno RegisMosaico RefugeesStraLiStudio legale Kriol e ZaLab.

Il Premio Prolo da quest’anno si apre alle nuove generazioni grazie alla preziosa collaborazione con i Servizi Educativi del Museo Nazionale del Cinema. L’AMNC e i Servizi Educativi promuovono una proiezione speciale gratuita rivolta agli istituti secondari di II grado del film Eldorado di Markus Imhoof (Svizzera/Germania 2018, 92′) alla presenza del regista in sala. L’appuntamento, in programma martedì 13 dicembre alle ore 9.30 presso il Cinema Massimo di (Via Verdi 18, Torino), è inserito nel progetto Ragazzi in Città 3 sostenuto nell’ambito del Piano nazionale di educazione all’immagine per le scuole promosso dal Ministero della Cultura e dal Ministero dell’Istruzione. Alla fine della Seconda Guerra Mondiale, la famiglia di Markus Imhoof ospita Giovanna, una bambina italiana rifugiata in Svizzera. Da qui comincia un viaggio tra i ricordi d’infanzia, quando gli immigrati non voluti erano gli italiani, e l’oggi: tra le coste libiche, quelle del sud Italia e tutto il mare che c’è in mezzo, i nuovi esclusi provano a entrare nel “nostro Eldorado”.

L’appuntamento rivolto alle scuole è a ingresso libero su prenotazione fino a esaurimento a questo link: https://educamuseocinema.wufoo.com/forms/m150vt4f1a3z1oe/

La ventunesima edizione del Premio Maria Adriana Prolo intreccia anche un altro importante anniversario: il 15 dicembre 2022 si celebrano i cinquant’anni dall’approvazione della legge 772 sull’obiezione di coscienza, ovvero l’esito, ancora parziale, di una lotta nonviolenta durata oltre vent’anni, di un gruppo di pacifisti che si sono tramandati il testimone di immaginare una difesa della patria con mezzi diversi dal servizio militare. Nel 1972 si è aperta dunque una fase nuova: per la prima volta in Italia prendeva corpo il servizio civile. 708 sono stati in totale gli obiettori che fino all’approvazione della legge hanno pagato con il carcere il rifiuto di svolgere il servizio militare per un’idea di nonviolenza. Il Centro Studi Sereno Regis, che raccoglie e conserva la testimonianza ideale di quelle lotte, celebra il cinquantennale della legge con il progetto Signornò! Torino, città protagonista della storia dell’obiezione di coscienza in Italia”. Giovedì 15 dicembre alle ore 20.30 presso la Sala Poli (Via Garibaldi 13, Torino), il Centro Studi Sereno Regis, in collaborazione con l’AMNC, festeggia questa importante data con la proiezione gratuita del lungometraggio di finzione Kukushka – Disertare non è reato di  Aleksandr Rogožkin (Russia 2002, 104′) e il breve documentario Ormenis 199+69 di Markus Imhoof (Svizzera 1969, 25′) dedicato alla cavalleria svizzera che per molti anni è stato censurato nel suo paese di origine.

 

Sono nove gli appuntamenti con l’Orchestra e Coro del Teatro Regio di Torino e la Filarmonica TRT

“Una nuova stagione si apre per i concerti dell’Orchestra e Coro del Teatro Regio di Torino e della Filarmonica TRT a partire da domenica 8 gennaio prossimo – spiega il Sovrintendente del Teatro Regio, Mathieu Jouvin – Il teatro deve essere anima pulsante della Città e porsi vicino anche al mondo economico. Questa esperienza insieme alla Filarmonica TRT ne rappresenta l’esempio calzante. L’apertura della stagione sarà affidata alla “Messa da Requiem” di Giuseppe Verdi, e risulta molto prestigiosa e significativa, tale da valorizzare le qualità dell’Orchestra e del Coro del Teatro Regio. La Messa da Requiem rappresenta il primo appuntamento domenica 8 gennaio 2023 alle ore 15, con replica lunedì 9 gennaio alle 20.30.

A dirigerlo sarà il Maestro Andrea Battistoni, riconosciuto interprete verdiano, sul podio, l’8 e il 9 gennaio 2023,dell’Orchestra e del Coro del Teatro Regio, in quest’opera di straordinaria intensità. Le parti solistiche saranno affidate al soprano Angela Meade, al mezzosoprano Silvia Beltrami, al tenore Enea Scala e al basso Gianluca Buratto.

Il 27 gennaio 2023, alle 20:30, si terrà il concerto per il Giorno della Memoria, diretto da Riccardo Frizza, ospite abituale dei più illustri teatri europei, che dirigerà l’Orchestra del Teatro Regio di Torino. Per l’occasione ha scelto un programma che invita alla riflessione, volendo eseguire le “Ebridi” di Mendelssohn, ouverture del 1883, la cui esecuzione fu proibita durante gli anni del Nazismo, in quanto il suo autore era di famiglia ebrea.

Seguirà la Sinfonia N.7 di Schubert, un lavoro magistrale del 1822che, con la sua incompiutezza, simboleggia le migliaia di vite spezzate dalla follia di Hitler. Il concerto si concluderà con la Sinfonia N.9 di Sostakovic, completata l’indomani della Seconda Guerra Mondiale, un inno alla vittoria espresso con gioia e ironia per denunciare i costi umani del conflitto e l’incertezza nei confronti del futuro.

Gli altri concerti in programma saranno lunedì 13 febbraio 2023 alle 20:30, direttore Felix Mindelberger e al violino Giuseppe Gibboni, con la partecipazione della Filarmonica TRT; domenica 19 marzo 2023 alle 20:30, il direttore Jérémie Rhorer, fondatore dell’Orchestra “Le Circle de l’Armonie”, dirigerà l’Orchestra del Teatro Regio di Torino; lunedi 15 maggio alle 20:30, si terrà un omaggio a Ezio Bosso, concerto diretto da Felix Mindelberger e al violoncello Amedeo Cicchese, con la partecipazione della Filarmonica TRT. Di Ezio Bosso verrà eseguita la Sinfonia N.1 “Oceans” per violoncello solista e orchestra.

Lunedi 22 maggio alle 20:30, il concerto della Filarmonica TRT sarà diretto da Oxana Lyniv, con la partecipazione del trombone Vincent Lepape.

Lunedi 5 giugno 2023 alle 20:30, l’Orchestra Filarmonica TRT sarà diretta da Jukka Pekka Saraste.

Ultimo concerto in programma, mercoledì 21 giugno 2023 alle 20:30, protagonista l’Orchestra e Coro del Teatro Regio di Torino con Stanislav Kochanovsky come direttore e Andrea Secchi Maestro del Coro.

 

Abbonamenti a 7 concerti in vendita dal 6 dicembre 2022 alla biglietteria del Teatro Regio e online.

Prezzo degli abbonamenti da a 190 euro a seconda del settore.

Concerti fuori abbonamento: Messa da Requiem dell’8 gennaio e “Omaggio a Ezio Bosso” il 15 maggio.

MARA MARTELLOTTA