SPETTACOLI- Pagina 148

Appuntamenti musicali nelle antiche ghiacciaie

Tre eventi musicali  si terranno al Mercato Centrale Torino in occasione di MITO per la Città (dal 5 al 25 settembre): rinnovano la collaborazione tra il Mercato e Fondazione per la Cultura.

MITO per la Città sarà l‘occasione per ascoltare da vicino, nella magica e suggestiva cornice delle antiche ghiacciaie le performance dei gruppi di Obiettivo Orchestra, un progetto di specializzazione professionale curato dalla Filarmonica del Teatro Regio presso la Scuola di Alto Perfezionamento Musicale di Saluzzo, in un contesto intimo e originale.

Il Mercato Centrale si conferma dunque come luogo non solo per fare la spesa e mangiare buon cibo, ma anche e soprattutto come una piazza aperta alla città, un punto di aggregazione dove cibo e cultura si fondono insieme, in un continuo dialogo con il tessuto urbano.

Max Gazzé per “Occit’amo”

A Saluzzo grande concerto del cantautore romano, aperto dall’esibizione della giovane Mille

Mercoledì 7 settembre, ore 21

Saluzzo (Cuneo)

Appuntamento da non perdere per la chiusura di “Occit’amo”, il progetto inserito nel calendario di “Suoni delle Terre del Monviso” che negli ultimi due mesi (sempre sotto la direzione artistica di Sergio Berardo, anima dei “Lou Dalfin”, il gruppo che da anni fa “ballare occitano” nel mondo) ha invaso le Valli Po, Bronda, Infernotto, Varaita, Maira, Grana e Stura nonché la pianura saluzzese con decine di eventi e un’estate di spettacoli ed esibizioni. L’appuntamento, davvero atteso e classica ciliegina sulla torta per la grande festa diffusa di “Occit’amo”, è per mercoledì 7 settembre (ore 21) presso “Il Quartiere” (piazza Montebello, 1) a Saluzzo, con la voce e la musica di Max Gazzé, autentico performer da palcoscenico, classe ’67, fama internazionale e precursore di mode e tempi. Cantante, bassista (ha cominciato a suonare il “basso elettronico” a soli 14 anni e ad esibirsi in Belgio, a Bruxelles, dove si era trasferito con la famiglia), ma anche pittore ed attore (film più famoso,”Basilicata coast to coast” di Rocco Papaleo, di cui compone anche la colonna sonora “Mentre dormi”, che gli frutta il “Premio Mario Camerini” per la miglior canzone all’interno di una pellicola), Gazzé promette una spettacolare festa in musica che, oltre a lui, vedrà sul palco una band di eccellenti musicisti, da Max Dedo ai fiati a Cristiano Micalizzi alla batteria, a Clemente Ferrari alle tastiere e a Daniele Fiaschi alle chitarre.  Anche in quest’occasione, come per tutto il suo “Tour 2022”, Max Gazzé ha voluto di proposito scegliere grandi spazi all’aperto “per ritrovare il contatto più genuino e diretto con il pubblico e riconquistare la dimensione più pura del ‘live’”.


Ad aprire lo spettacolo di Gazzé, sarà Elisa Pucci, in arte Mille, cantautrice e musicista romana, il cui debutto avviene due anni fa con “Animali”, cui seguono “La vita le cose”, “Quella di Sempre”, “Cucina Tipica Napoletana”, “I Pazzi” e “Denti”. L’artista scrive e pubblica i relativi videoclip come fossero un lungometraggio a puntate, una sorta di intreccio di fotografie su pellicola. È fra i vincitori di “Musicultura 2021” e riceve il “Premio della Critica Cesanelli” per la canzone “La Radio” che fa parte della tracklist del suo disco d’esordio al quale sta attualmente lavorando. Vincitrice del “1mnext” (il Contest per artisti emergenti legato al “Concertone del Primo Maggio”), il suo ultimo singolo è “Sì, signorina” che ha presentato proprio sul palco del recente “Concertone” in piazza San Giovanni a Roma. Mille, inoltre, ha un progetto parallelo di musica elettronica chiamato “Moseek”, con cui ha partecipato ad “X Factor” nel 2015 e, attualmente, suona in Italia e oltre confine.

È possibile acquistare i biglietti in prevendita su ticketone.it e presso i rivenditori autorizzati al costo di 23 euro. Per l’accesso di spettatori portatori di disabilità, ingresso omaggio, contattando info@suonidalmonviso.it o 349/3282223349/3362980. Ingresso gratuito per i bambini di età inferiore ai 5 anni.

g.m.

Nelle foto:

–       Max Gazzé

–       Mille

Settembre di cultura e spettacoli a Torino: si incomincia con la danza a Palazzo Arsenale

REGIO OPERA FESTIVAL
Seconda edizione

Torino, Cortile di Palazzo Arsenale
Sede del Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito, Via dell’Arsenale 22

Le star della danza internazionale
protagoniste a settembre

Svetlana Zakharova & Vadim Repin (8 e 10)
Béjart Ballet Lausanne (14, 15 e 17)

Nella foto: Svetlana Zakharova (foto © Pierluigi Abbondanza)
Dopo la pausa di agosto, si tornerà a settembre al Cortile di Palazzo Arsenale con una programmazione interamente dedicata alla danza, new entry per il palcoscenico del Regio Opera Festival. Tutti gli spettacoli di settembre avranno inizio alle ore 20.

Il Regio Opera Festival è realizzato con il patrocinio del Ministero della Difesa, del Ministero della Cultura e della Città di Torino.
Media Partner è Publitalia ’80.

Giovedì 8 e sabato 10 settembre ore 20 avremo l’onore di ospitare Svetlana Zakharova, étoile del Bol’šoj e del Teatro alla Scala, amatissima dal pubblico, celebrata dalla critica e richiesta dai maggiori teatri al mondo, che si esibirà insieme al marito Vadim Repin, acclamato violinista e direttore d’orchestra, il quale dirigerà la nostra Orchestra.

Nello spettacolo Pas de deux for Toes and Fingers, Repin interpreterà assoli di incredibile virtuosismo, alcuni dei quali vedranno la danza della Zakharova fondersi elegantemente con la musica. Accanto alla “prima ballerina assoluta”, alcuni noti protagonisti del balletto internazionale: da Mikhail Lobukhin a Denis Savin, da Vjačeslav Lopatin ad Artemy Belyakov, impegnati in coreografie di Marius Petipa e Asami Maki, Mauro Bigonzetti, Motoko Hirayama, Mikhail Fokine e Johan Kobborg su musiche di Paganini, Glazunov, Saint-Saëns, Händel, Frolov, Monteverdi, Massenet, Williams. Un mirabile spettacolo di danza e un meraviglioso concerto: un’occasione unica per godere della grande musica e delle stelle internazionali del balletto.

Nella foto: il Béjart Ballet Lausanne in Alors on danse… ! (foto © Gregory Batardon)
Il Béjart Ballet Lausanne sarà protagonista del secondo appuntamento di settembremercoledì 14giovedì 15 sabato 17 alle ore 20. In apertura di serata, la prima nazionale di Alors on danse… ! su musiche di György Ligeti, John Zorn, Citypercussion e Bob Dylan e coreografia di Gil Roman, Direttore artistico della compagnia, che così descrive la sua ultima creazione: «In questo periodo travagliato abbiamo desiderato la leggerezza. Ho quindi composto una serie di coreografie, articolate attorno alla tecnica classica, che non hanno altro soggetto che il piacere della danza.

A seguire, due celeberrimi balletti con la coreografia di Maurice BéjartL’uccello di fuoco, sulla suite orchestrale di Igor Stravinskij e Boléro su musica di Maurice Ravel. Nella prima coreografia Maurice Béjart nutre, alimenta e rivoluziona questo grande classico del ‘900, come egli stesso affermò, «ritrovando i due elementi choc che furono alla base della creazione: Stravinskij musicista russo, Stravinskij musicista rivoluzionario. L’Uccello di fuoco, fiammante Fenice che risorge, come il Poeta/Rivoluzionario e le idee che non muoiono mai».

Su Boléro tutto sembra essere già stato detto, di come Ravel lo compose nel 1928 su commissione di Ida Rubinstein, del debutto béjartiano nel 1961 a Bruxelles, delle star che hanno fortemente voluto interpretarlo e che l’hanno reso famoso arricchendolo con il proprio tocco personale: «In un lavoro coreografico il ballerino conta molto di più della coreografia. È il corpo del ballerino a essere il vero autore dell’opera. Ho detto spesso che la coreografia si fa in due, come l’amore» (Maurice Béjart, La Stampa, 1985). Forse quel che vale la pena aggiungere è l’emozione che si legge nei commenti: se si cerca questo titolo su YouTube, in tutte le lingue del mondo è espressa l’emozione per uno spettacolo unico, appassionante, commovente, da brivido… uno spettacolo che deve essere visto.

Le partiture de L’Uccello di fuoco e di Boléro verranno eseguite dal vivo dall’Orchestra del Teatro Regio.

Per scaricare le foto degli spettacoli, clicca qui

BIGLIETTERIA E INFORMAZIONI

Prezzi dei biglietti: € 20 – 30 – 40
Per gli abbonati alla Stagione 2022 e per i gruppi di almeno 20 persone:
sconto del 10%

Prezzi delle card
6 ingressi€ 120 (per gli abbonati alla Stagione 2022: € 100)
4 ingressi€ 80
Le card possono anche essere utilizzate da più persone per lo stesso spettacolo

Under 30
Per gli under 30, prezzi mai così convenienti:
biglietti a € 15 (posto unico); card a 4 ingressi€ 40

Biglietteria
Piazza Castello 215 – Tel. 011.8815.241 e 011.8815.242
biglietteria@teatroregio.torino.it
Orario di apertura: da lunedì a sabato 13-18.30; domenica 10-14

Chiusura estiva: da lunedì 1 agosto a domenica 28 agosto
Riapertura: lunedì 29 agosto

Un’ora prima degli spettacoli è aperta la Biglietteria presso il Cortile di Palazzo Arsenale

Alla Biglietteria non sono consentiti pagamenti in contanti ed è consentito il pagamento con Satispay
Per l’acquisto dei biglietti e delle card è possibile utilizzare i voucher ottenuti a titolo di rimborso per gli spettacoli e i concerti della Stagione 2019-20 e annullati causa Covid-19.

Biglietteria online: www.teatroregio.torino.it o www.vivaticket.it

Informazioni
Ingresso Uffici del Teatro Regio, piazza Castello 215
da lunedì a venerdì: ore 9-17.30
Tel. 011.8815.557 – info@teatroregio.torino.it

“Ritmika” fa 26

 

Dal rapper al pop punk, dalla dance all’ hip hop fino alla musica elettronica: piatto ricco mi ci ficco al PalaExpo di Moncalieri

Da martedì 6 a sabato 10 settembre

Moncalieri (Torino)

Mica da ridere! In cinque giorni, ben nove concerti (tutti con inizio alle 21) per altrettanti artisti in linea di partenza per “Ritmika”, il “festival musicale della creatività e della sperimentazione” (promosso dalla Città di Moncalieri e prodotto da “Reverse”) giunto quest’anno alla sua 26esima edizione e in programma al “PalaExpo” di Moncalieri, nell’ex-Foro Boario, da martedì 6 a sabato 10 settembre. Ad alternarsi sul palco saranno i più promettenti cantautori della scena new waveitaliana. “Gli ospiti di quest’anno – conferma il sindaco di Moncalieri, Paolo Montagna si rivolgono a target diversi, ma il comune denominatore è come sempre uno solo: offrire un’occasione per divertirsi, stare insieme e condividere momenti speciali”.

Un’occasione in particolare per i giovani (250 ragazze e ragazzi quest’anno nello staff) e tante novità: la prima, la serata “Ritmika Open”, organizzata da “Moncalieri Giovane”, a ingresso gratuito – solo per questa anteprima – con cui martedì 6 settembre si darà il via alle danze. Special guest “Pop X”, il progetto audiovisivo cult, fra musica elettronica, cantautorato, sperimentazione e rappresentazione dal vivo, che in 15 anni ha già realizzato sei album e aperto nel 2020 il concerto dei “Phoenix” a Parigi. Il giorno dopo, mercoledì 7 settembre, toccherà al tour estivo “Cari fottutissimi amici”con la band punk-rock “The Zen Circus”, gruppo pisano che continua a rinnovarsi e a stupire dopo 11 album, un Ep, una raccolta, un romanzo “anti-biografico”, vent’anni di carriera e oltre mille concerti. Il loro “Andate Tutti Affanculo” (2009) è stato inserito fra i cento migliori album italiani di tutti i tempi. Ad aprire il loro live, sarà Naska, autoproclamatosi ribelle nell’epoca della generazione Z e portabandiera italiano del punk-rock melodico del terzo millennio. Si continua quindi con la “tripletta” di tre concerti in un’unica serata: giovedì 8 settembre si esibiscono Il Tre, gIANMARIA e Fasma. Il primo, giovane rapper romano reduce dal successo dell’album di esordio “Ali”, salito direttamente al primo posto in vetta alla classifica ufficiale dei dischi più venduti, si è confermato il primo italiano nella terza posizione della “Global Chart” di debutto di “Spotify”.

Il secondo, gIANMARIA, rapper e cantautore vicentino, rivelazione di “X Factor 2021”, ha girato l’Italia con i brani crudi e reali del suo Ep di debutto “Fallirò” registrando svariati sold out, mentre Fasma ( il cantautore romano che dopo la consacrazione a Sanremo con i brani “Per sentirmi vivo” e “Parlami” ) è stato tra i protagonisti del recente “Concertone” del Primo Maggio in piazza San Giovanni in Laterano a Roma. Venerdì 9 settembre spazio alla dance-music internazionale con Gabry Ponte, il dj produttore multi-platino italiano che ha collezionato oltre 2miliardi di streams globali e oltre 15milioni di ascoltatori mensili su “Spotify”. In chiusura, sabato 10 settembre, l’unica data piemontese del “Caos, Live, Festival 2022” del rapper marchigiano di Senigallia Fabri Fibra (al secolo Fabrizio Tarducci), che vent’anni dopo la pubblicazione del suo primo album “Turbe Giovanili” e cinque dopo l’ultimo disco “Fenomeno”, esce con “Caos”, il decimo lavoro, già disco di platino, che sancisce con fermezza il suo ritorno sul palco. Insieme a lui, la cantautrice napoletana regina della “musica elettronica italiana” Meg. Cresciuta in una famiglia in cui si respira musica a 360 gradi (dalla neomelodica anni ’70 al jazz, dal pop dei Beatles alla samba, per arrivare alla canzone di protesta) Meg trasporta nella sua musica questa mistura musicale. Nel ’94 entra nei 99 Posse, dando una svolta nodale alla propria vita e a quella del gruppo abbracciando il movimento musicale underground. Dal ’95 al 2000 collabora con “Subsonica”, Pino Daniele, Roy Paci e successivamente con Elisa, “Tiromancino”, “Gnu Quartet”, Katia Labèque, Colapesce e Clementino. Alla fine del 2004 dà vita al suo primo disco solista cui seguono altri tre album e una lunga serie di concerti in cui re-inventa il live.

Per info: PalaExpo, piazza del Mercato 3/bis, Moncalieri (Torino); www.ritmika.it

g.m.

Nelle foto:

–       Fabri Fibra, Ph. Mattia Guolo

–       Meg

–       gIANMARIA

Cabaret, musica e magia a Nichelino

Sabato 10 settembre 2022 presso l’OPEN FACTORY di Nichelino, in

Via del Castello, 15 si terrà lo spettacolo di CABARET, MUSICA e MAGIA con:

Luca ZANETTI (Fisarmonicista)

Marco CARENA (Cantattore)

WOZ (Cabarettista)

Davide ALLENA e Stefano Gorno (Cabarettisti)

Vanessa GIULIANI (Cabarettista/attrice)

Enrico CEVA (Attore, presentatore)

ore 19,30 APERICENA: offerta minima euro 8,00;  ore 21,00 spettacolo con ingresso ad offerta minima di euro 12,00.

Il ricavato dell’evento sarà interamente devoluto a sostegno delle attività della LEGA ITALIANA FIBROSI CISTICA PIEMONTE ODV.

E’ NECESSARIA LA PRENOTAZIONE ENTRO VENERDI’ 9 SETTEMBRE chiamando il

numero 335 5994576 o tramite whatsapp.

La fibrosi cistica è la malattia genetica grave più diffusa. È una patologia multiorgano, che colpisce soprattutto l’apparato respiratorio e quello digerente.

In Italia i portatori sani sono 1 su 25 e nasce un bambino malato ogni 2500/3000.

La LIFC PIEMONTE ODV  è un organizzazione di volontariato laica, apolitica e senza scopo di lucro con sede in Volvera (TO) e rappresenta tutti i pazienti e i loro familiari della Regione Piemonte.

L’impegno è rivolto principalmente al sostegno delle famiglie, alla collaborazione con la sezione infantile presso il Regina Margherita di Torino e la sezione adulti presso il San Luigi di Orbassano del Centro Regionale di Cura e alla promozione di iniziative di informazione e sensibilizzazione della patologia.

Per ulteriori informazioni: https://piemonte.fibrosicistica.it

A Barolo, nel Cuneese, concerto-tributo di Neri Marcoré

“Sulle mie corde” per le battute finali di “Attraverso Festival”

Domenica 4 settembre, ore 21

Barolo (Cuneo)

Ebbene sì, proprio lui. Proprio Neri Marcoré, il celebre attore marchigiano di Porto Sant’Elpidio, classe ‘66. Pochi forse sanno che i primi passi mossi sul palco dal Neri, molto prima di diventare attore (fra i più interessanti della semi-nuova generazione) e intelligente (dote rara) conduttore televisivo, sono legati proprio alla musica, passione mai accantonata e che negli ultimi anni ha ripreso anzi, in lui, linfa e vigore. Così non c’è nulla da stupirsi se l’attore-cantante Marcoré si esibirà nell’area spettacoli allestita nel Cortile del Castello di Barolo, stupendo – come le sue uve – Comune di Langa fra i Patrimoni dell’Umanità, in un concerto che vuol essere un tributo ai “Grandi” della canzone d’autore, da Gaber a De André, a Dalla, a De Gregori e a Fossati, solo per fare qualche nome.

L’appuntamento è per domenica 4 settembre (ore 21) e rientra nella settima edizione del progetto, ormai in zona Cesarini dopo due mesi di eventi, titolato “Attraverso Festival” e promosso da “Hiroshima Mon Amour” e “Produzioni Fuorivia” con la collaborazione di numerosi Enti pubblici e privati. Ad affiancare Marcorè (voce e chitarra), sul palco ci sarà Domenico Mariorenzi, chitarra, pianoforte e bouzouki. Sicuramente si assisterà alla messa in scena di un repertorio variegato, interpretato con “affetto” e personalità da Neri Marcorè che di certo non farà mancare al pubblico la sua ironia ed il suo umorismo leggero ed elegante. “Ho iniziato ad ascoltare De André quando ero bambino, grazie a mia madre – spiega Neri – ma è stato crescendo che ho apprezzato il connubio meraviglioso tra musica e testi. Così, insieme a Gaber, De Gregori e Fossati è diventato uno dei miei riferimenti musicali. Mi piace la sua onestà intellettuale, il suo sguardo privo di pregiudizi e l’incapacità di emettere giudizi e tantomeno sentenze, andando spesso contro il consenso facile, sempre in direzione ostinatamente contraria. Non potrò mai dimenticare il suo ultimo concerto al Brancaccio di Roma”. Un repertorio attentamente selezionato e ben definito, quello cui si potrà assistere al Castello di Barolo, già ampiamente anticipato, del resto, da certe produzioni teatrali di Marcoré, come “Un certo signor G”, “Beatles Submarine” e “Quello che non ho”.

Dopo l’esibizione di Neri Marcoré, “Attraverso Festival” propone, a seguire, altri tre appuntamenti.

Il primo, martedì 6 settembre (ore 21), con Federico Buffa (giornalista, scrittore e telecronista sportivo) che al “Teatro Comunale” di Ovada (Al) presenterà il suo “I Diavoli di Zonderwater”, libro in cui si rende omaggio al coraggio e allo spirito di sopravvivenza recuperati dai soldati italiani, attraverso lo sport, nei Campi di prigionia in Sud Africa durante la Seconda Guerra Mondiale.

Di “QUALE ENERGIA? L’emergenza climatica e l’urgenza dei nuovi scenari impone una riflessione seria sulle alternative a gas e Petrolio” si parlerà invece, giovedì 8 settembre (ore 17,30) al “Teatro Civico” di Tortona (Al) con il meteorologo-climatologo Luca Mercalli, accompagnato da Silvia Figini e Francesco Galanzino di “Entsorga” (azienda tortonese leader nel settore delle green technologies), Roberto Cavallo di “Erica” (cooperativa albese impegnata da vent’anni nel settore “Educazione Ricerca Informazione Ambientale”), Claudio Robbiano (presidente dell’Associazione Sportiva “Azalai – Tortona”) e Ferencz Bartocci (CEO “Bertram Derthona Basket”).

Sempre giovedì 8 settembre (ore 21) e sempre a Tortona, nel Cortile del “Chiostro dell’Annunziata” si terrà una sorta di incontro/spettacolo (“Appunti per un mondo nuovo”) con il celebre botanico (“filosofo delle piante”) Stefano Mancuso & Eugenio Cesaro, frontman degli “Eugenio in Via di Gioia”, mentre venerdì 9 settembre, nei “Giardini Belvedere” di Bra (Cn), ne scopriremo delle belle attraverso la “lectio magistralis” che terrà lo storico Alessandro Barbero su “Il sesso nel Medioevo”.

Per ulteriori info su programma e costi biglietti di entrata: www.attraversofestival.it

g. m.

Nelle foto:

–       Neri Marcoré

–       Alessandro Barbero  

“Mozart e il gioco del comporre” Alla Reggia di Venaria, gioco-concerto di musica classica

Venerdì 2 settembre, ore 16

E’ un gioco antico quello proposto dalla Reggia di Venaria, venerdì prossimo 2 settembre (ore 16) nell’elegante contesto barocco della “Sala di Diana”, nell’ambito della rassegna “PLAY. Un anno tutto da giocare”. Titolo: “Mozart e il Gioco del Comporre”. Gioco-concerto di musica classica le cui origini, si diceva, si perdono nella notte dei tempi e che affonda le sue radici nel lontano Settecento. La cosa bella e curiosa è che a giocare e a “fare musica” non saranno solo Maestri d’alto blasone, ma gli stessi visitatori. Cioè noi – voi. Anche se completamente privi della benché minima nozione musicale.

Ideato ed eseguito dal torinese gruppo cameristico strumentale “L’Astrée” ( specializzato nel repertorio sei-settecentesco e formato da Giorgio Tabacco, clavicembalo e fortepiano nonché fondatore nel 1991 dell’ensemble, e da Francesco D’Orazio, violino), l’evento nasce dalla volontà di creare un collegamento fra “gioco” e “musica” rendendo, per l’appunto, il pubblico capace di farsi parte integrante di un processo musicale creativo. Idea non propriamente nuova ma intrigante. A cimentarsi, infatti, nell’ideazione di un gioco musicale furono già in Europa alcuni dei più celebri musicisti della seconda metà del Settecento (e fino all’inizio del secolo successivo), come Haydn, Bach, Stadler, Kirnberger o, per citare alcuni compositori italiani, Palmerini, Ricci, Calegari. Ampio successo ebbe quello che in tedesco veniva chiamato “Musikalisches Würfelspiel” (gioco di dadi musicale), costituito da due dadi da lanciare per ottenere una sequenza numerica casuale, cui far corrispondere delle battute musicali riportate secondo un numero d’ordine in apposite tabelle. Queste battute, per quanto venissero collocate dai singoli autori in ordine casuale, erano strutturate secondo uno schema armonico tale che, attraverso un qualsiasi lancio di dadi, erano in grado di produrre un brano musicale coerente, walzer, minuetto, marcia o contradanza. Il gioco musicale ideato con queste caratteristiche consentiva quindi a chiunque, anche se privo delle benché minime cognizioni nell’ambito delle sette note, di comporre -per così dire- dei brani originali e piacevoli. La disponibilità di un numero rilevante di battute utilizzabili, associata ai possibili risultati del lancio dei dadi, era in grado di garantire una serie di esiti sonori praticamente senza fine. Di “gioco” trattavasi. “Gioco di dadi musicale”, la cui prima pubblicazione avvenne contemporaneamente a Berlino e ad Amsterdam ad opera dall’editore J. J. Hummel nel 1793 e la sua invenzione è attribuita a Wolfgang Amadeus Mozart, che si ipotizza averlo scritto durante la sua infanzia per proprio divertimento, più o meno come fanno ancor oggi tanti bambini nel realizzare per sé dei giocattoli. Il “gioco musicale” dava la possibilità, attraverso il lancio di due dadi, di comporre in “maniera automatica” dei piacevolissimi minuetti, caratterizzati da una grande semplicità e regolarità nella struttura compositiva. Ebbene, alla “Venaria” si tornerà a cimentarsi in queste prove, ripercorrendo le tracce del genio salisburghese.

I musicisti de “L’Astrée” proporranno dunque un momento ludico a cui sarà invitato un certo numero di spettatori – estranei alla pratica compositiva musicale ed estratti a sorte – che, utilizzando i dadi, contribuiranno a creare un brano musicale eseguito seduta stante dai due musicisti. Al gioco farà seguito l’esecuzione di una sonata di Mozart (ideatore del gioco) e una di Haydn per violino e fortepiano; seguirà un secondo momento d’interazione tra pubblico e musicisti, con l’esecuzione dei brani che il pubblico avrà creato utilizzando i dadi. A chiudere l’evento, l’esecuzione della celebre “Sonata in do maggiore K296” di Mozart sempre per violino e fortepiano. Buon divertimento e buon ascolto!

L’evento è compreso nel biglietto d’ingresso alla Reggia. Per ulteriori info: www.lavenaria.it

g. m.

Nelle foto:

–       “L’Astrèe”

–       Francesco & Giorgio

–       Mozart “Musikalisches Wurfelspiel”

“Attraverso Festival. R-esistenze” di scena a La Morra

Alle battute finali la VII edizione del progetto realizzato da “Hiroschima Mon Amour” e da “Produzioni Fuorivia”

Prossimo appuntamento con Ascanio Celestini, mercoledì 31 agosto (ore 21)

La Morra (Cuneo)

Due mesi (dal 9 luglio al 9 settembre), 40 spettacoli dal vivo fra concerti, incontri dialoghi e contaminazioni di genere, linguaggi ed artisti; 22 Comuni coinvolti, 3 province e 180 chilometri di territori “Unesco” inseriti nella “World  Heritage List” tra Langhe, Roero, Monferrato ed Appennino Piemontese. Un unico grande Festival. Sottotitolo: “R-esistenze”. “Una parola che mette insieme il passato in terre dove la Resistenza vera, quella con la maiuscola, è stata molto importante, e il presente che al suo interno contiene la parola più bella di tutte, minimo comune denominatore di tutti gli uomini: esistenze”. Grandi nomi. Grande successo. Il prossimo appuntamento di “Attraverso Festival” (progetto a firma di “Hiroshima Mon Amour” e di “Produzioni Fuorivia”, numerose le collaborazioni di Enti pubblici e privati) vedrà il narratore-attore romano Ascanio Ceslestini, impegnato, nell’ambito dei festeggiamenti per il centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini, nello spettacolo “Museo Pasolini”, programmato per mercoledì 31 agosto (ore 21) nella suggestiva piazza Castello di La Morra (Cuneo). Attraverso le testimonianze di uno storico, uno psicanalista, uno scrittore, un criminologo, Celestini compone un ipotetico museo dedicato al grande intellettuale di origini bolognesi ma friulano d’adozione, un luogo della memoria, un viaggio commovente nel lascito del grande regista scrittore e poeta calato nella scenografica terrazza del Belvedere. “Senza fiori né discorsi” è invece il titolo della “lectio magistralis” appositamente commissionata allo scrittore Gianrico Carofiglio in memoria di Beppe Fenoglio, il “Resistente”, cui il Festival dedica quest’anno il suo “progetto speciale”.

E non a caso proprio Carofiglio – fra i principali scrittori contemporanei – ha dato ad uno dei suoi personaggi (il Maresciallo Fenoglio) lo stesso nome dello scrittore albese. La “lectio”, organizzata in collaborazione con il “Centro Studi Beppe Fenoglio”, capofila naturale del Centenario, sarà programmata in tre luoghi iconici del festival: ad Alba, perché non poteva essere altrimenti (Teatro Sociale “G.Busca – Arena Guido Sacerdote”, giovedì 1 settembre, ore 21), a Nizza Monferrato (Giardini di “Palazzo Crova”, venerdì 2 settembre, ore 19), altro luogo centrale dell’epopea di “Milton” e a Casale Monferrato (Cortile di “Palazzo Langosco”, sabato 3 settembre, ore 21). In programma anche alcuni appuntamenti dedicati ai sentimenti e ai rituali amorosi umani. Lo storico Alessandro Barbero sorprenderà Bra (“Giardini Belvedere”, venerdì 9 settembre, ore 21) e Casale Monferrato (Cortile di “Palazzo Langosco”, giovedì 1 settembre, ore 21), parlando de “Le abitudini sessuali nel Medioevo” lontane dagli stereotipi e dai luoghi comuni anche nel rapporto con il sesso, vissuto in un modo molto più libero di quanto possiamo pensare ai nostri giorni, mentre la scienziata – immunologa Antonella Viola, ad Alba (Teatro Sociale “G. Busca – Arena Guido Sacerdote”, venerdì 2 settembre, ore 21), porterà il suo ultimo libro, “Il sesso è (quasi) tutto. Evoluzione, diversità e medicina di genere” (Feltrinelli), in cui combatte gli stereotipi su sesso e genere e disegna la medicina del futuro, che “non può che essere personalizzata, e questo vale per uomini e donne: perché siamo più abili a curare le malattie cardiovascolari negli uomini e la depressione nelle donne? Si tratta di un caso esemplare, perché la stessa discriminazione di genere, oltre che etnica, riguarda tutta la nostra società. Fare la rivoluzione significa tornare all’origine. Non per correggere degli errori, ma per ritrovarli”.

I biglietti per gli spettacoli si possono acquistare tramite il circuito: www.mailticket.it.

Per info e programma: www.attraversofestival.it

g.m.

Nelle foto:

–       Ascanio Celestini

–       Gianrico Carofiglio

–       Antonella Viola

Spettacoli, ecomusei, editoria: il Piemonte punta sulla cultura. In arrivo i fondi regionali

In arrivo circa 9 milioni di euro dedicati al comparto della Cultura con i bandi regionali del Piemonte. Restano aperti fino al 30 settembre 2022: 1,4 milioni al settore librario e all’editoria, 6,5 milioni alla promozione culturale (spettacolo, cinema mostre convegni rievocazioni e carnevali) e 720.000 euro per ecomusei e società di mutuo soccorso.

I progetti saranno valutati nel merito e  per molti bandi cambierà  il modo di programmare le attività, distribuite su 36 mesi invece che annualmente, per dare la possibilità di adottare i modelli di sviluppo delle imprese.

È stato infatti approvato dal Consiglio regionale il Programma Triennale della Cultura voluto dall’assessora Vittoria Poggio, ed enti e associazioni spalmando la pianificazione su più anni potranno alzare il livello delle produzioni senza dispersioni economiche. La Regione ripropone tutti i capitoli dell’anno precedente, in più un pacchetto  di 350.000 euro, per accompagnare la trasformazione delle sale cinematografiche in luoghi da cui assistere a eventi culturali o spettacoli in streaming e a incontri tra autori e pubblico o con gli operatori del settore.

Si conclude la settima edizione di TODAYS Festival

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Da venerdì 26 a domenica 28 agosto, oltre 10.000 persone di ogni età e provenienza hanno attraversato l’asse nord di Torino per assistere alla settima edizione di TODAYS Festival, tra i più grandi festival di musica riconosciuti in Italia a livello internazionale.


Oltre 30 ore di musica, arte e performance per scoprire artisti fuori dall’ordinario, su un vero e proprio palcoscenico urbano di spazi rigenerati, che ha visto il suo quartier generale nei luoghi di condivisione e aggregazione che sono sPAZIO211 e l’ex fabbrica INCET, nella periferia della città.
In un momento storico di assoluta incertezza, il festival estivo della Città di Torino si è confermato visionario e ambizioso: tre giorni con più di 90 artisti per 16 band e djset, di cui oltre 10 date uniche in Italia sono il risultato di un percorso identitario preciso e focalizzato, che vuole superare la visione di un mondo che già c’è e andare oltre l’inatteso.

TODAYS si conferma l’unico festival in Italia a proporre una line up con più artisti internazionali, provenienti da Stati Uniti, Australia, Inghilterra, Scozia, Svezia, Germania, Francia e Bielorussia.
Non solo gli artisti, anche per gli spettatori si è registrata una crescente affluenza dall’estero, con oltre il 48% del pubblico proveniente ida Inghilterra, Francia, Austria, Slovenia, Svezia, Olanda, Germania, Irlanda, Marocco e Stati Uniti, oltre naturalmente a tutte le regioni d’Italia.

Tra i momenti indimenticabili, l’energia extraterrena di Tash Sultana per un live in cui ogni nota è la risposta perfetta alle domande di sempre, la pioggia battente che non ha fermato nessuno e ha accompagnato il concerto caleidoscopico di FKJ tra divani e luci soffuse, gli attesissimi Primal Scream con un concerto che di
nostalgico ha avuto davvero poco e che ha trovato nella contemporaneità il suo senso, il post-tutto dei Black Country, New Road, i fulmini lontani sul cielo nero sopra l’intensa new wave dei Molchat Doma, le storie folli degli scatenati e un po’ pazzi Yard Act, il concerto intenso e potente di Alynda Lee Segarra, leader degli Hurray
for the Riff Raff e guida magnetica di un mondo sconosciuto che speravamo di ereditare, le scintille irriverenti di Los Bitchos tra cumbia spavalda e tequila vibes, le chitarre soniche, le melodie sognanti e la dipendenza nu-gaze dei DIIV, l’aloha soul al tramonto di Eli Smart – “ne sentiremo parlare” – che ha sostituito
splendidamente i Geese, tutta la libertà di divertirsi degli Squid, gli Arab Strap e il suono di una band che non riemerge nel nostro mondo, ma ci invita a fare un passo dentro al loro.
Immancabili anche per questa edizione i SOLD OUT. La terza giornata di TODAYS oltre 2.000 persone hanno partecipato alla chiusura di un’edizione straordinaria del festival. Se il giorno non basta, è stata poi la notte di TODAYS a popolarsi ancora: all’ex fabbrica INCET si è raggiunto il tutto esaurito con Tamburi Neri e le loro
percussioni ancestrali, distorsioni lontane e testi metafisici, con la pista da ballo di Adiel completamente assorta in una danza tribale ipnotica e con il party della label Periodica Records guidato da Whodamanny e Mystic Jungle.

“Per avere qualcosa da raccontare, bisogna farla. TODAYS è dove le cose succedono, e in questa edizione sono state tante e più belle dei sogni, per ricordarci che se non si è disposti a sacrificare l’usuale, ci si dovrà accontentare dell’ordinario. Esattamente 30 anni fa, negli stessi giorni di agosto in cui si è svolta questa settima edizione di TODAYS, i Primal Scream pubblicavano il loro capolavoro Screamadelica, contenente la canzone-manifesto “Moving On Up”, letteralmente traducibile con l’espressione “in movimento”, ovvero un movimento perpetuo verso l’alto. Essere riusciti a essere “in movimento” ha rappresentato l’essenza e la missione di questa edizione, cioè far muovere uno spettatore da una posizione fissa verso un nuovo punto di vista, osando, andando oltre il convenzionale, sovvertendo ciò che già si conosce per mettersi in gioco e non restare immobile, per progredire in un momento storico come questo in cui gli effetti (anche sul piano culturale) della pandemia sono più che mai reali e presenti, e disfare e rifare diventa un inno alla creatività vera e alla resilienza.
A TODAYS ciascuno ha cercato il proprio “wow”, tornando tutti un po’ bambini e cercando di fare un balzo in avanti verso qualcosa di diverso dal quotidiano: come direbbero i Primal Scream “Come together as one!”, perché ne vale la pena, anzi ne è valsa la gioia”, commenta Gianluca Gozzi, direttore artistico di TODAYS
Festival.
Non solo musica. Anche quest’anno i TOlab si sono rivelati fondamentali, per dare voce a nuove idee grazie al sostegno e alla collaborazione dei numerosi partner e la coprogettazione con oltre trenta tra realtà associative ed eccellenze territoriali.
Luogo del confronto tra innovazione, musica, cultura e green economy è stato il cortile interno dell’ex Fabbrica Incet. La partecipazione all’intenso programma pomeridiano di panel e showcase di TODAYS ha visto sul palco ospiti da tutta Italia, tra professionisti, artisti e stakeholder.
In particolare, grande interesse è stato rivolto al laboratorio partecipativo di idee “A che punto è la notte”, a cura di Associazione FEA, per costruire con le tante realtà del territorio una visione sul come vivere la notte e l’intrattenimento nel presente e progettando il futuro, ripensando lo spazio pubblico dalla fascia preserale a
quella più notturna, facendo coesistere le necessità delle diverse comunità che abitano questo spazio: giovani, residenti, esercenti.
In pieno spirito edutainment, non poteva mancare un talk dedicato alla musica e al bere responsabile con ospiti d’eccezione come Petunia Ollister, content creator, Francesco Pirineo, advocacy manager di Compagnia dei Caraibi e Hamilton Santià, giornalista e autore.
Infine un panel tutto dedicato alla sostenibilità, con una profonda attenzione mirata non solo al presente, ma soprattutto al futuro: Torino Giungla Urbana è l’occasione per immaginare la città verde del futuro, in collaborazione con IREN.

Un festival sempre più sostenibile

Anche quest’anno TODAYS ha rafforzato il suo impegno di responsabilità contro le sfide ambientali cui ci troviamo ogni giorno di fronte: quindici azioni sostenibili e concrete in ambito di trasporti, mobilità, consumo d’acqua, rifiuti, riciclo ed energia per educare, ispirare e motivare ad uno stile di vita più consapevole e rispetto
per le generazioni future. Alcune delle azioni sostenibili sono realizzate in collaborazione con tante realtà della Città e sono state rese possibili grazie alla preziosa partnership con Iren.
TODAYS Festival nel 2022 non è più solo un evento che parla al presente, tutto può, anzi deve, essere declinato al futuro. Ognuno può fare la sua parte!
Come i fulmini che non hanno un loro posto e lo cercano dappertutto, siamo incapaci di fermarci e ancor meno di restare fermi, perché a musica amplifica il coraggio e anche quest’anno è andata in scena la colonna sonora perfetta per non accontentarci mai.
Arrivederci alla prossima edizione nel 2023