SPETTACOLI- Pagina 133

Serata di musica live a Volpiano per “Notti d’Estate 2023”


Sabato 22 luglio in piazza XXV Aprile con generi musicali differenti

Per «Notti d’Estate 2023», a Volpiano in piazza XXV Aprilesabato 22 luglio dalle 19 è in programma una serata di musica live con cinque esibizioni; si comincia con il rap e l’hip hop di MinezKil.Led & Nebru e M31 A Star, a seguire il tributo a Loredana Bertè di Banda Clandestina I SottoScala con rock italiano e internazionale.

«Abbiamo scelto – commenta Massimo Tapparo dell’organizzazione – di diversificare i generi presentati, cercando di offrire uno spettacolo che possa coprire, almeno in parte, gusti musicali differenti in modo da riscontrare il gradimento del pubblico, coinvolgendo, nella quasi totalità, musicisti e artisti volpianesi».

Nella sala 1 del Nazionale ancora il cinema che arriva da Cannes

Wim Wenders dice di essere sempre stato affascinato “dall’immensa portata del suo lavoro che tocca storia, astronomia, filosofia, biologia, fisica e miti”, del lavoro di Anselm Kiefer pittore e scultore tedesco. A lui ha dedicato quell’”Anselm”, presentato sulla Croisette lo scorso maggio, che continua con le proiezioni di sabato 22 (alle 19,45), domenica alle 16,30 e giovedì 27 luglio il ciclo “Cannes mon amour” che Circuito Cinema porta nella sala 1 del Nazionale grazie al Ministero della Cultura e alla collaborazione delle differenti case distributrici. Ancora il 23, alle ore 20,30, con replica il 24 (20,30), “Youth (Spring)” di Wang Bing, un documentario di 212’ per raccontare di migliaia di giovani cinesi, ventenni o poco più, che lasciano il loro paese per trasferirsi a lavorare in uno dei poli principali dell’industria tessile: le loro piccole storie, la realtà che li circonda, la vita trascorsa insieme.


“Perfect Days”, ancora Wim Wenders dietro la macchina da presa, sullo schermo il 25 (ore 19,15), il 26 (ore 21) e il 27 (ore 19,15), la storia di Hirayama, un uomo che per lavoro pulisce i bagni pubblici di Tokio. La sua vita tuttavia è fatta di letture, di musica rock, di pellicole con cui scatta fotografie delle tante cose che lo circondano, del rifiuto della moderna tecnologia: una serie di incontri inaspettati svelerà più del suo passato. Wenders illumina le piccole cose e compone una riflessione commovente sulla ricerca della bellezza del mondo con cui ogni giorno siamo a contatto. Koji Yakusho si è aggiudicato la Palma al miglior attore. Ancora una volta guarda al mondo degli ultimi Aki Kaurismaki con “Fallen Leaves” (il 25 alle 21,30, il 26 alle 19 e il 27 alle 21,30), giunto al suo quinto appuntamento con la Croisette.

Ansa e Holappa si incontrano per caso una notte a Helsinki, due vite le loro segnate da difficoltà e grande  precarietà, ma il loro incontro sarà pure un’occasione per costruire un nuovo profondo amore. Un inno alla resistenza umana, uno stile inconfondibile, la complessità del mondo narrata da un vero maestro del cinema.

Ricordiamo che le proiezioni sono tutte in lingua originale sottotitolata e che il costo del biglietto è di 8 euro.

e. rb.

Nelle immagini, scene tratte da “Perfet Days” di Wim Wenders e “Fallen Leaves” di Aki Kaurismaki.

Al Concordia: Rino Gaetano Band. Ma il cielo è sempre più blu

Grande musica con “Aosta Classica” ed “Estate al Forte”

In arrivo a Bard l’aostano Diodato, seguito da Vinicio Capossela e da Giorgia

22 – 27 e 29 luglio

Bard (Aosta)

Sarà un luglio di grande musica per l’aostano “Forte di Bard”. Dopo gli appuntamenti con Fiorella Mannoia e Danilo Rea, prosegue infatti, nei suggestivi spazi dell’ottocentesca Fortezza di Casa Savoia, la rassegna “Aosta Classica 2023”, con due date di assoluto rilievo. Sabato 22 lugliosarà la volta di Diodato (origini tarantine, romano d’adozione ma, forse pochi lo sanno, nativo proprio di Aosta), mentre una settimana dopo, sabato 29 luglio, toccherà al grande Vinicio Capossela, che porterà sul palco di “Piazza d’Armi” il suo nuovo tour “Canzoni urgenti” dal nome del suo ultimo lavoro.

Vincitore indimenticato del “Festival di Sanremo 2020” con “Fai rumore” e, sempre nel 2020, premiato con il “David di Donatello” per la migliore canzone originale (“Che vita meravigliosa”) impiegata come colonna sonora del film “La dea fortuna”, Diodato porterà a Bard il suo “Così speciale tour”. Scritto, arrangiato e artisticamente diretto dallo stesso Diodato, l’album si compone di dieci tracce che rappresentano dieci attimi di vita, “sguardi sul mondo e tuffi negli abissi interiori per provare a riemergere con dieci fiori che profumano di vita”. Ancora una volta Diodato conduce il pubblico al cuore delle questioni umane, arrivando in profondità, per tornare a rifiorire in superficie ancor più forti, consapevoli e arricchiti dal proprio vissuto.

“Tredici canzoni urgenti”, tredici nuove canzoni scritte da Vinicio Capossela fra febbraio e giugno 2022 e registrate nei mesi a seguire, è invece un album musicalmente polimorfo – con ballate, waltz, jive e perfino un cha cha cha – nato dall’urgenza di interpretare e dare voce ai problemi più stringenti del momento storico che stiamo vivendo: la violenza di genere, la cattiva educazione alle emozioni, l’abbandono scolastico, la delega da parte degli adulti all’intrattenimento digitale in cui versa l’infanzia, la cultura usata come mezzo di separazione sociale, il carcere inteso come reclusione senza rieducazione, il parossismo consumistico generato dal capitalismo predatorio. “Un campionario di mali che abbiamo quotidianamente davanti ai nostri occhi ma che – schiacciati dall’incessante berciare della società dello spettacolo (che è sempre più la società dell’algoritmo) – non riusciamo più a vedere, a sentire, a capire”.

Il terzo appuntamento, giovedì 27 luglio, si inserisce all’interno della rassegna “Estate al Forte” e vedrà esibirsi a Bard “la quarta voce  più grande e più bella al mondo” come la rivista statunitense “Billboard America” ha definito la nostra Giorgia, con il suo “Blu live Outdoor tour”. Il viaggio dell’artista nei più spettacolari Festival estivi d’Italia, fonderà la bellezza dei luoghi con le nuove e libere sonorità del suo ultimo album, “Blu”, capace di mescolare ritmi contemporanei e venature “r’n’b” in canzoni non confinate in etichette preconfezionate. L’album contiene anche “Parole dette male”, il suo ultimo successo presentato a Sanremo.

Tutte le date sono in prevendita su ticketone.it .

Per info su date e costo biglietti: “Forte di Bard”, via Vittorio Emanuele II, Bard (Aosta); tel. 0125/83381 o www.fortedibard.it

g.m.

Nelle foto:

–       Diodato

–       Vinicio Capossela, ph. credits Guido Harari

–       Giorgia

“Benvenuti allo show finale…”

Music Tales, la rubrica musicale 

 

“Smetti di piangere

È un segno del tempo

Benvenuti allo show finale

Spero che stiate indossando i vostri vestiti migliori”

Ci sono momenti in cui non ce n’è per nessuno: magari fuori piove, oppure abbiamo avuto un litigio e la nostra mente ha bisogno di uno sfogo: qualsiasi sia il motivo, ci sono dei giorni in cui è impossibile che ci passi il mood da canzoni tristi. Che sia una cosa passeggera o che siano le canzoni che preferiamo in assoluto, fortunatamente nel corso del tempo diversi artisti hanno provveduto a trasformare la tristezza in bellissime canzoni che fanno oramai parte della nostra quotidianità.

Oggi parlo di una delle molte canzoni “tristi” del panorama musicale mondiale.

“Sign of the times” è stata per l’ex One Direction Harry Styles la canzone di debutto (e che debutto mi permetto di dire n.d.r.).

Una canzone, questa, intrisa di significato che, come ha spiegato lo stesso cantante, vuole essere una sorta di testamento di vita.

Colei che parla nel brano è infatti una madre che sta mettendo al mondo un figlio ma che sa che morirà immediatamente dopo per via di alcune complicazioni. Il risultato è tutto ciò che la madre, in poco tempo, riesce a dire al proprio figlio prima di abbandonarlo per sempre.

Gli One Direction sono una boy band britannica formata da Niall Horan, Liam Payne, Harry Styles e Louis Tomlinson.

Hanno firmato un contratto con l’etichetta discografica Syco di Simon Cowell e, dopo essersi formati come gruppo, sono arrivati terzi nella settima edizione del talent show The X Factor nel 2010. Diventati famosi a livello mondiale, anche grazie al supporto dei social network, hanno pubblicato cinque album.

Ma di  una cosa mi piacerebbe farvi partecipi: c’è una canzone, Scandal di Mr X, nella quale tutto è un gran mistero.

Dovete sapere che, verso il 2012/2013, Mr. X era una strana figura anonima che faceva predizioni sugli One Direction che nella maggior parte dei casi si avveravano. Le uniche che non si sono avverate sono quelle sulla morte di Harry Styles in determinati concerti. Verso il 2015, Mr X ha però cambiato completamente direzione, diventando un sostenitore della presunta coppia dei due componenti del gruppo Harry Styles e Louis Tomlinson.

Nello specifico, questa canzone è piena di riferimenti alla presunta coppia. Non si sa tutt’ora chi sia Mr. X, ma la cosa più strana è che quella che si sente sembrerebbe essere la voce di Harry modificata.

Era una curiosità, nel caso voleste andare ad ascoltarla!

Nel frattempo, preparate i fazzoletti per il brano scelto che però vede la voce di Jasmine Thompson e Sabrina Carpenter.

Buon ascolto

CHIARA DE CARLO

https://www.youtube.com/watch?v=jj85DpnzcJ0&ab_channel=JasmineThompson

scrivete a musictales@libero.it se volete segnalare eventi o notizie musicali!

Ecco a voi gli eventi da non perdere!

Da oggi Cannes sbarca al cinema Nazionale

Il titolo della rassegna è “Cannes mon amour”, accanto il logo del Palmarès, il luogo di provenienza la cittadina festivaliera che dall’ormai lontanissimo 1946 decreta il vincitore della rassegna, sempre in pacifica guerra con la Laguna, guerra sopita a suon di fairplay e di armistizi e dolci parole all’orecchio che magari smorzano qualche fuoco di troppo. Nella sala 1 del rinnovato Nazionale di via Pomba, a cura lodevolissima del Circuito Cinema, Torino dal 17 al 27 luglio si allineerà – per la prima volta – con le altre città di Roma, Milano, Bologna e Firenze nelle anteprime in versione originale sottotitolata di dieci pellicole che maggiormente nel maggio scorso (quattro dei titoli si sono aggiudicati alcuni diversi premi) hanno segnato l’interesse del pubblico presente sulla Croisette e della giuria che era presieduta dal regista Ruben Östlund. È l’impegno di un esercente privato ed è il supporto del Ministero della Cultura, ringraziato “per le politiche messe in campo che stanno riportando sempre più spettatori al cinema”, ringraziamento che va esteso alle case di distribuzione Universal, Medusa, Lucky Red, Bim Distribuzione, Notorius e Movies Inspired per l’attiva collaborazione.

Primo titolo in programma “Monster” (lunedì 17 alle 18,30, il 18 e il 19 alle 21) firmato del giapponese Hirokazu Kore-eda, settima presenza del regista a Cannes, una partecipazione che ha già visto una Palma d’oro (“Un affare di famiglia”) e il Premio della Giuria (“Father and son”): un padre, allorché il proprio figlio inizia a comportarsi in modo strano, è indotto a pensare che il motivo sia il comportamento di un insegnante. Ma in un mosaico di colpe vere e presunte, di parole e fatti taciuti, Saori dovrà rendersi conto di dover andare a fondo nel vasto panorama della adolescenza. Poesia e ricca umanità impreziosite dalla colonna sonora di Ryūichi Sakamoto, scomparso nel marzo scorso, perfetto collaboratore di Bertolucci (da “L’ultimo imperatore” a “Il tè nel deserto” a “Piccolo Buddha”). “Jeanne du Barry”, che aveva aperto la rassegna a Cannes, interprete e regista Maïwenn, affiancata da un incipriato Johnny Depp nelle vesti di Luigi XV, affresco sfarzoso e un occhio moderno intorno all’ultima concubina del sovrano, di umili origini ma sin dalle più tenera età bella e brillante, pronta a farsi strada nella vita: la sua vicinanza al sovrano durerà sino alla morte di quest’ultimo avvenuta nel 1774. Proiezioni lunedì 17 alle ore 21, mercoledì 19 alle 21 e venerdì 21 alle 17. “Asteroid City” del controverso Wes Anderson, cast ricco di stelle, da Tom Hanks a Margot Robbie, da Scarlett Johanson a Edwars Norton a Steve Carrell, storia di fantascienza ambientata negli anni Cinquanta durante un convegno di astronomia che vede ospiti studenti con i rispettivi genitori, sarà sullo schermo il 18 alle 18,30 e giovedì 20 alle ore 21,15.

“About dry grasses” è il titolo che verrà presentato giovedì 20 alle 17,30 e sabato 22 alle 16. Palma alla migliore attrice, l’opera del turco Nuri Bilge Ceylan descrive piccole solitudini per raccontare le grandi contraddizioni della società del proprio paese, una vicenda che corre tra Cechov e Bresson, quella di due insegnanti perduti in un villaggio dell’Anatolia, l’amaro disegno tra bene e male, tra individualismo e collettivismo. Uno dei titoli più attesi “May December” di Todd Haynes (“Lontano dal Paradiso”, “Carol”), quinta prova accanto a Julienne Moore cui per l’occasione tiene buona compagnia Natalie Portman (due grandi prove d’attrice): per prepararsi al suo nuovo ruolo, una famosa attrice incontra la donna che interpreterà sullo schermo, la cui vita sentimentale ha acceso la stampa scandalistica e affascinato il paese 20 anni prima. Proiezioni il 21 alle 19,15, il 22 alle 21,30 e lunedì 24 alle 18,15. Il sempre rivoluzionario e agguerrito Ken Loach ci regala “The Old Oak”, titolo che deriva dal nome di quell’ultimo pub rimasto in una cittadina mineraria inglese da cui i giovani stanno fuggendo. A infoltire la popolazione i nuovi rifugiati siriani con cui si dovrà imparare a convivere (venerdì 21 alle 21,30, domenica 23 alle 19,15 e martedì 25 alle 17). Altri titoli e altri maestri in arrivo nei giorni successivi, di cui ancora parleremo. Prezzo unico del biglietto 8 Euro.

e. rb.

Nelle immagini, scene tratte da “Jeanne du Barry” e “May December”

Rock jazz e dintorni a Torino: i Pinguini Tattici Nucleari, Giorgia e Morgan

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Gli appuntamenti musicali della settimana

 

Lunedì. Alla Cascina Bellaria di Sezzadio (Al), live di Bob Waynecon il suo country made in Usa.

 

Martedì. A Pianezza l’apertura del Vertigo Summer Festival con il concerto di Omar Pedrini. Stanley Jordan, virtuoso americano di chitarra, è all’Alfieri di Asti per Asti Jazz. Matteo Mancuso, giovane chitarrista siciliano maestro di fingerstyle, suona a Tortona e, in replica, il giorno dopo, allo Stresa Festival.

 

Mercoledì. Lo Stadio Olimpico di Torino accende il palcoscenico con il music show dei Pinguini Tattici Nucleari. All’Alpàa diVarallo, Paolo Belli e la sua rodata Big band; a Condove inizia il Due Laghi Jazz Festival con il trio del contrabbassista canadese Alain Bédard.

 

Giovedì. Giornata intensa di musica: Mr. Rain, ad Alba, per Collisioni; Raf al Mov Summer Festival di Mondovì; Gigi D’Alessio on stage all’anfiteatro dell’Anima di Cervere (tre giorni dopo, replica a Varallo); Umberto Tozzi a Sanfront (Cn), per Suoni del Monviso. I maestri del jazz, Paolo Fresu e Rita Marcotulli, nel chiostro dell’Annunziata di Tortona. Il festival Apolide, alla Certosa Reale di Collegno, propone la techno di Jeff Mills, con il progetto “Tomorrow Comes the Harvest”.

 

Venerdì. I Gemelli Diversi a Varallo; scat, vocalese e sonorità affini, a Stresa, per il jazz del sestetto multinazionale Accent.

 

Sabato. Aosta Classica ospita Diodato al Forte di Bard; NiccoloFabi è in concerto a Gavi, Ermal Meta suona a Varallo. A Salza, nel pinerolese, grande performance condivisa di Africa Unite e Modena City Ramblers. A Torino, Arsenico, Medusa e Cibo allo Spazio 211; alla Tesoriera, i cileni Newen Afrobeat e l’omaggio a Battisti con Gianluca De Rubertis e Leo Pari.

 

Domenica. Concerto di Giorgia a Cervere; a Cavagnolo, per Monferrato on Stage, live show di Morgan.

 

Pier Luigi Fuggetta

Alan Brunetta: se LastanzadiGreta ti va stretta, punta a Hollywood

 Il compositore, batterista e polistrumentista torinese Alan Brunetta torna sulle scene in grande stile. Suo il singolo “You’ve stopped walking away”, estratto dalla colonna sonora del film “The Killing of Billy the Kid”, di Brett Bentman.

Ennio Morricone diceva che non aveva bisogno di andare in America per fare colonne sonore per il mercato americano. Non fu lui a valicare l’oceano, ma la sua bravura. La sua musica partiva da Trastevere per riecheggiare nei film di Sergio Leone. La stessa strada sembra percorrerla Alan Brunetta, classe 1985, un diploma in percussioni conseguito al Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino e una valigia piena di strumenti del mestiere, note e melodie.

Dal 2005 al 2015 collabora attivamente col gruppo torinese Supershock prendendo parte alla sonorizzazione di capolavori come Nosferatu di F.W. Murnau’s, Der Golem di Paul Wegener e Metropolis di Fritz Lang. Nel 2009 fonda insieme a Umberto Poli, Leonardo Laviano, Flavio Rubatto e Jacopo Tomatis il collettivo Lastanzadigreta,  con cui realizza l’album “Creature selvagge”- nel 2017, e vince la Targa Tenco come Opera Prima.

Ma è la strada delle colonne sonore quella che sembra attirarlo maggiormente. Nel 2013 aveva lavorato alla colonna sonora di “The Repairman” di Paolo Mitton mentre   2018 prende parte alla stesura di brani per “Ulysses: A Dark Odissey”, produzione italo-americana che vanta attori del calibro di Danny Glover, Udo Kier, Walter Nudo e un cameo di Skin, volto e voce degli Skunk Anansie. Seguono le musiche per “Dog” di Federico Alotto con cui vince il premio “Best Original Music” all’Eastern Festival del cinema europeo nel 2022.

Il 1 agosto 2023 esce il brano “You’ve stopped walking away” per il film “The Killing of Billy the Kid” di diretto da Brett Bentman. Si tratta di una ballata che rieccheggia le sonorità di Jhonny Cash, Bob Dylan e in cui fa capolino anche la musica di Nick Cave. Il brano vede alla voce Stefano Sirbone Raggi, Dave Moretti alla chitarra acustica Weissenborn e ai cori, Gianfranco Nasso al basso e infine lo stesso Alan che copre chitarra acustica, piano e batteria.

Raggiungo Alan al telefono di pomeriggio. Il caldo torrido non aiuta la conversazione, ma quando si racconta ciò che si ama fare, i racconti sono un fiume in piena. Devo chiedergli più volte di rallentare perché non riesco a prendere appunti.

Come sei stato coinvolto nella colonna sonora per questo film? Ti ha cercato Brentman?

Il direttore della fotografia è un caro amico, Federico Alotto, lui vive lì e ha chiesto al regista di farmi scrivere un brano. Avevo già lavorato per lui per Dog che sta vicendo molti premi.

Lui ha chiesto al regista se gli sarebbe piaciuto avere un brano e Brentman è parso molto interessato.

Cosa significa comporre per il cinema? Quali sono i limiti o le caratteristiche richieste, se ce ne sono?

Quando compongo mi danno delle reference. La mia era Knocking On Heaven’s Door, visto che il film si ispira al boss. Il brano doveva rieccheggiare.

Immagini e una reference musicale ti può aiutare o anche incasinare. Io cerco sempre di cancellare subito quella reference e inizio a scrivere. Diciamo che le reference servono più a chi fa sound design.

Quindi alla fine lavori su cosa il regista chiede?

Esatto, poi lui e il produttore hanno l’ultima parola. Magari hai scritto tutto ma loro ti dicono si mi piace ma mi piacerebbe andare in una direzione. E si va di taglia e cuci. Una sarta musicale.

Tu passi dal palcoscenico alla sala di registrazione. Dove preferisci stare?

Lo studio. Anche se 10 anni fa forse avrei detto il palco.

Questa risposta mi spiazza. Sento sempre dire che i musicisti amano il live, il contatto col pubblico, suonare in giro. Ma Alan mi rimanda la figura della sarta che ricama, taglia e cuce. So che tu oltre ad aver lavorato con un Premio Tenco hai anche inciso con un Premio Strega, ovvero un giovanissimo Paolo Giordano che poi avrebbe vinto con La solitudine dei Numeri Primi.

Si, muovevamo i nostri primi passi a San Mauro, nella stessa sala di registrazione in cui transitarono gruppi come Subsonica e Africa Unite. Molti artisti torinesi passarono dalla stessa sala prove (Valentine Suite) dove lui ha registrato il disco “Soli Alogeni” con gli Hodemeluna.

E dallo studio di registrazione, noi dal 1 Agosto 2023 ti ritroveremo su tutte le piattaforme di streaming con questo brano e ti ascolteremo al cinema. Grazie per queste due chiacchiere. E per averci ricordato che le barriere, quando si ha una passione, sono solo un piccolo dettaglio.

Lori Barozzino

Checco Zalone per la prima volta al festival Collisioni

Collisioni dà appuntamento al pubblico, con un nuovo protagonista domenica 16 luglio: Checco Zalone per la prima volta al festival, in piazza Medford ad Alba, con il suo esilarante spettacolo Amore + Iva. Biglietti disponibili on line e in cassa.

 

Checco Zalone torna a incontrare dal vivo il suo pubblico a undici anni di distanza dal Resto Umile World Tour con il suo nuovo spettacolo Amore + Iva, prodotto da Arcobaleno Tre e MZL con l’organizzazione generale di Lucio e Niccolò Presta.  Un irresistibile show, dove la musica, i racconti, le imitazioni e le parodie saranno accompagnati dalla sua inconfondibile ironia. Comico, attore, showman, imitatore, cantautore, musicista, cabarettista, sceneggiatore e regista italiano, Luca Medici esordisce su Telenorba con il personaggio che lo rende celebre, Checco Zalone, prima di approdare a Zelig e farsi conoscere dal grande pubblico con Siamo una squadra fortissimi, un vero e proprio inno dedicato alla Nazionale Italiana di calcio che in quell’anno vince il Mondiale. Nel 2009 esce il suo primo film, Cado dalle nubi, diretto da Gennaro Nunziante; e con una delle canzoni della colonna sonora, Angela, ottiene la nomination ai David di Donatello. Sempre nel 2009, è sul piccolo schermo con il Checco Zalone Show. Nel 2011 è protagonista del Resto Umile World Tour, a cui segue l’omonimo programma televisivo. Nello stesso anno, Checco Zalone torna al cinema segnando i primi record al botteghino con Che bella giornata, superati da Sole a catinelle (2013), che risulta il film più visto dell’anno, e da Quo vado? (2016), tuttora il film italiano più visto di sempre al cinema. Zalone esordisce alla regia con Tolo Tolo (2020) che fa registrare il maggior incasso nella storia del cinema italiano nel primo giorno di programmazione. Con Tolo Tolo l’artista pugliese si aggiudica anche i primi due David di Donatello, quello per la Migliore canzone originale (“Immigrato”) e il David dello spettatore.

 

Collisioni non si ferma però quest’anno al consueto weekend di luglio in Piazza Medford. Grande novità di quest’edizione, dopo i grandi concerti di massa, è la programmazione del festival nella nuova casa dell’Arena permanente realizzata presso il Parco Tanaro di Alba, che presenterà una rassegna estiva di concerti, incontri letterari, spettacoli e altri appuntamenti fino a metà settembre, per poi spostarsi nel Collisioni Circus per la stagione invernale.

 

Proprio per festeggiare il suo 15° compleanno, l’Associazione ha infatti deciso di dare vita a un nuovo progetto per la creazione di un’arena permanente, dedicata ai concerti e allo spettacolo nel Parco Tanaro di Alba, che vede la partecipazione del Comune di Alba e il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo, attraverso il bando Re:azioni. Difendi l’ambiente contribuisci al benessere di domani”.

 

Un ingente piano di investimenti per la riqualificazione di una zona urbana attualmente poco frequentata, specialmente di notte, che necessita di azioni come la creazione di nuova illuminazione, l’installazione di barriere acustiche, nuovi dispositivi per la raccolta differenziata e per la sicurezza, oltreché un progetto di piantumazione di alberi di pregio in cui sono coinvolti anche i ragazzi del Progetto Giovani con laboratori dedicati alla salvaguardia e alla cura del verde, per creare un’area dove la musica e lo spettacolo siano in grado di vivere in armonia con la città e l’ambiente, secondo lo slogan lanciato dal progetto “Più giovani, più alberi, più vita”.

 

In questo nuovo spazio, il festival ospiterà giovedì 20 luglio l’unica data estiva in Piemonte di Mr. Rain, che devolverà parte degli incassi della sua esibizione all’acquisto di nuovi alberi, il concerto di Maurizio Solieri venerdì 21 luglio, lo spettacolo di Ruggero dei Timidi domenica 23 luglio, l’unica data in Piemonte di Diodato prevista per giovedì 30 luglio, e tanti altri appuntamenti che saranno presto annunciati.

 

ASD dancing school conquista i Campionati europei

ASD dancing school diretta da Alessandra Colucci con Sede a Bruino e Orbassano lo scorso 2 luglio per i campionati di Danza Europei e Nazionali riceve numerosi titoli e riconoscimenti:
Nei tanto attesi CAMPIONATI EUROPEI tenuti ad Ostia (Roma) porta in scena la compagnia: Experience Dance project con la Coreografia: “Terra dei fuochi” vince il titolo di CAMPIONI D’EUROPA, con accesso diretto ai campionati Mondiali, premio speciale alla Coreografia di Alessandra Colucci.
– Aurora Giannelli, medaglia d’argento, 9 anni sale sul podio con la coreografia: “Farfalla bianca” di Alessandra Colucci, qualificandosi ai prossimi campionati del Mondo;
– Aurora Piazzolla 21 anni, medaglia d’argento con la Coreografia: “Ritorno al presente”di Alessandra Colucci, con accesso ai prossimi campionati del Mondo, una borsa di studio al 100% x due grandi eventi in Sicilia e a Malta;
– Giulia Intino, 10 anni medaglia di bronzo, con la Coreografia: “Portami a ballare” con accesso ai prossimi campionati del Mondo, una borsa di studio al 100% per un grande evento che si terrà a Malta.
CAMPIONATI ITALIANI
Aurora Giannelli 9 anni Campionessa Italiana con la Coreografia di Alessandra Colucci: “Farfalla bianca” , Borsa di studio al 100% per un grande evento che si terrà prossima primavera in Sicilia;
Virginia Mombellardo, 16 anni Campionessa Italiana con la Coreografia di Alessandra Colucci “Potevi fare di più” si qualifica per i prossimi campionati europei;
Medaglia d’argento per Aurora Giannelli e Aurora Piazzolla con il passo a due di Alessandra Colucci: ” Ali”, accedono ai prossimi campionati europei;
Il gruppo Hip hop teen con la Coreografia “Medley Lady Gaga” di Sara Zilio entra nei primi 6 classificati e di qualifica x i prossimi campionati europei.