SPETTACOLI- Pagina 132

Un’estate di concerti alla Corte d’Onore di Palazzo Reale

Gioie musicali nella corte del cielo

8 – 22 luglio 2023

 

Nella foto: il Palazzo Reale di Torino (foto ©Andrea Guermani per i Musei Reali)

 

Dall’8 al 22 luglio, a conclusione della Stagione 2023, il Teatro Regio presenta Passaggi d’Estateotto concerti con l’Orchestra, i Solisti del Regio Ensemble e il Coro di voci bianche del Teatro Regio; l’ambientazione è tra le più suggestive della città, la Corte d’Onore di Palazzo RealePassaggi d’Estate si realizza in collaborazione con i Musei Reali di Torino.

Tutti i concerti avranno inizio alle ore 21 e non prevedono intervallo. Per una passeggiata esclusiva e un aperitivo prima dello spettacolo, sarà possibile accedere al Giardino Ducale e al Caffè Reale a partire dalle ore 20, grazie all’apertura straordinaria riservata ai possessori del biglietto per il concerto.

 

Il Sovrintendente Mathieu Jouvin dichiara: «Ringrazio i Musei Reali di Torino e la Direttrice Enrica Pagella per questa collaborazione che rinsalda il legame tra le nostre due istituzioni, già legate da un protocollo d’intesa che ha dato vita a splendidi lavori. Ricordo il più recente contributo: la realizzazione della raggiera sull’altare della Cappella della Sindone. Passaggi d’Estate rappresenta la naturale prosecuzione della Stagione 2023, che si conclude con Madama Butterfly di Giacomo Puccini (dal 13 al 27 giugno) e, in attesa della nuova Stagione 2023-2024, ci dedichiamo un mese di musica, con giovani interpreti, la nostra Orchestra e una scelta di programmi musicali che si sposano perfettamente al gusto e all’architettura del Palazzo Reale e della sua Corte d’Onore, uno dei luoghi più affascinanti ed evocativi della città. Otto concerti pensati per un pubblico variegato, che potranno incuriosire sia i cittadini torinesi sia i turisti che sempre più numerosi affollano la nostra città, e con un’attenzione particolare agli under 30, cui è dedicato un biglietto a € 10. Proseguiamo nella direzione di una sempre maggiore apertura agli spettatori di domani, che fin dall’inizio della Stagione in corso, in particolare con le Anteprime Giovani, hanno scoperto il Regio con partecipazione entusiasta. L’invito rivolto a tutti è concedersi il piacere della musica dal vivo in un luogo dove ri-trovarsi, condividere pause di riflessione e di svago, confrontarsi e ascoltare».

 

La Direttrice Enrica Pagella sostiene: «La rassegna Passaggi d’Estate conferma l’intesa tra i Musei Reali e il Teatro Regio, una collaborazione avviata con i Laboratori Artistici nel 2021 per attività di valorizzazione nella Cappella della Sindone, proseguita nel 2022 con la mostra Splendori della tavola, i Concerti d’Autunno e l’esibizione del Coro delle voci bianche per le festività natalizie. Ospitare nuovamente le formazioni musicali del Teatro Regio offre ai Musei Reali la possibilità di aprirsi alla cittadinanza e a nuovi pubblici, riportando la musica nella Corte d’Onore del primo Palazzo Reale dell’Italia unita, in un contesto storico di grande fascino e raffinatezza».

 

«Ho messo a punto un programma classico, che ben si sposa con l’estetica e la natura del luogo che ci ospita – afferma il Direttore artistico Cristiano Sandri – ho pensato di proporre brani godibili, piacevoli e raffinati, per un pubblico non necessariamente di specialisti, e capaci di mettere in risalto le qualità delle compagini artistiche del Regio. Sono molto soddisfatto dell’ottima prova che ha dato il Regio Ensemble e quindi sono contento di poter offrire loro l’opportunità di essere protagonisti della nostra programmazione estiva. Questi giovani artisti, provenienti da tutto il mondo, hanno partecipato con impegno alla Stagione 2023, dando prova di bravura e crescita; ora finalmente il pubblico potrà ascoltarli insieme. Fa parte del Regio Ensemble il maestro Riccardo Bisatti, che dirigerà tutti i concerti con la nostra Orchestra. Abbiamo accolto con gioia la notizia di pochi giorni fa: Fortune Italia ha inserito il giovanissimo direttore nella lista dei “40under40” più influenti della cultura italiana. Siamo fieri di questo riconoscimento che conferma, ancor di più, un talento e una sensibilità artistica fioriti proprio al Regio, e riteniamo giusto dargli la possibilità di esibirsi con l’Orchestra del Teatro, che con lui ha sviluppato una profonda sintonia. Dedichiamo anche un appuntamento speciale con il Coro di voci bianche, nostro fiore all’occhiello. Infine presentiamo un nuovo membro del Regio Ensemble, il giovanissimo tenore sudafricano Lulama Taifasi, che si è formato all’Accademia del Maggio Musicale Fiorentino».

 

Il pianista e direttore d’orchestra Riccardo Bisatti commenta: «Sono molto emozionato e onorato di poter dirigere tre concerti con la straordinaria Orchestra del Teatro Regio di Torino. Saranno proposti tre programmi incentrati sul Classicismo Viennese, con una parentesi schubertiana. Nel primo concerto spicca una delle ultime sinfonie di Mozart, la conosciutissima Sinfonia “Haffner”, posta a confronto con il Divertimento in re maggiore KV251, brano meno conosciuto ma di grande bellezza. Apre il programma la celebre ouverture dell’opera Così fan tutte, capolavoro operistico della trilogia dapontiana. La Sinfonia n. 7 D729 di Schubert, completata dallo scrupoloso e attento lavoro del compositore e direttore d’orchestra Brian Newbould, domina il secondo appuntamento. È l’occasione per riportare in vita una composizione schubertiana incompiuta. Infine, l’Ouverture dalla Clemenza di Tito di Mozart e la Serenata KV100, sempre del salisburghese. Nell’ultima serata, il pubblico avrà l’occasione di ascoltare tutti e tre i musicisti insieme. Il concerto si aprirà infatti con la famosissima Ouverture dalle Nozze di Figaro di Mozart; seguirà la Sinfonia n. 88 di Haydn, meraviglia del grande compositore in cui spicca il vorticoso movimento Rondò finale e infine si chiuderà con la Sinfonia n. 2 di Beethoven, anello di congiunzione tra i lavori giovanili e quelli sinfonici. Il pubblico potrà quindi percorrere un viaggio tra eterni capolavori della musica».

 

Nella foto: Mathieu Jouvin, Stefano Lo Russo e Cristiano Sandri durante la presentazione a Palazzo Reale

 

Sabato 8 luglio si inaugura con un recital dei Solisti del Regio EnsembleIrina Bogdanova e Amélie Hois (soprani), Ksenia Chubunova (mezzosoprano), Lulama Taifasi (tenore) e Rocco Lia (basso), accompagnati al pianoforte dal maestro Giannandrea Agnoletto. Il programma, omaggio alla grande musica italiana dell’800, presenta capolavori di Vincenzo Bellini, Gioachino Rossini, Gaetano Donizetti e Giuseppe Verdi, una selezione di arie d’opera che, per limpida bellezza e forza espressiva, sono impresse, tutte, nella storia della musica come esempi di belcanto. Amori teneri e contrastati, amori che vincono, ma anche amanti straziati di dolore e di malinconico ricordo, per una serata in crescendo emotivo.

Domenica 9 luglio il maestro Claudio Fenoglio, direttore e solista al pianoforte, conduce il Coro di voci bianche del Teatro Regio e i Solisti del Regio Ensemble Irina Bogdanova (soprano) e Ksenia Chubunova (mezzosoprano) in un nutritissimo programma che ci permetterà di incontrare generi e stili diversi, composizioni sacre e profane, con musica di autori del passato e brani di compositori contemporanei. Ascolteremo brani di Gioachino Rossini, Gabriel Fauré, Felix Mendelssohn-Bartholdy, Xabier Sarasola, Sergej Rachmaninov, Dmitrij Šostakovič, Leonard Bernstein, Andrew Lloyd Webber, John Rutter, Jacques Offenbach, Giacomo Puccini, Georges Bizet. Questo concerto sarà un’occasione preziosa per ascoltare il Coro dei piccoli e apprezzarne il lavoro e l’eccellente preparazione raggiunti, sempre nella convinzione che il canto corale sia un gioco di squadra, un modo di crescere insieme e di arricchire la propria vita per affrontare insieme sfide e paure.

 

Martedì 11 luglio Riccardo Bisatti sale sul podio dell’Orchestra del Regio per dirigere un concerto tutto mozartiano. Il programma si apre con l’Ouverture da Così fan tutte, il capolavoro della piena maturità composto tra il 1789 e il 1790 dal genio salisburghese; si prosegue con il Divertimento in re maggiore KV 251, che Mozart scrisse nel luglio 1776 per il compleanno della sorella Nannerl che amava i ritmi brillanti, arguti e leggeri; tutto scorre infatti con levità ed eleganza fino alla chiusura, con una Marcia “alla Francese”, detta in tal modo per il particolare carattere del ritmo, molto marcato e meno cantabile della maggior parte dei temi di marcia composti in precedenza da Mozart. Infine, la Sinfonia “Haffner” KV 385, rappresentata per la prima volta nel marzo 1783 a Vienna, che fu commissionata dagli Haffner, un’importante famiglia di Salisburgo, in occasione del conferimento del titolo nobiliare “von Imbachhausen” a Sigmund Haffner.

 

Il concerto si realizza con il sostegno di Banca Patrimoni Sella & C., nuovo Socio Sostenitore del Teatro Regio. Dichiara l’Amministratore delegato Federico Sella: «Arte e cultura sono un presidio fondamentale per una società sostenibile, e chiunque sia impegnato nella loro valorizzazione offre un contributo importante. Per questo motivo, è naturale e coerente che Banca Patrimoni Sella sostenga un’istituzione culturale come il Teatro Regio di Torino radicata nella storia del territorio e nel suo vissuto quotidiano».

 

Sabato 15 e domenica 16 luglio il maestro Bisatti dirige l’Orchestra in un programma altrettanto piacevole, dove protagonisti sono Wolfgang Amadeus Mozart e Franz Schubert: del primo ascolteremo l’Ouverture da La clemenza di Tito e la Serenata KV100; del secondo la Settima Sinfonia. «Noi ammiriamo Mozart – scrisse Luigi Magnani – anche per avere egli trovato per il Tito una musica come quella del Don Giovanni e di Così fan tutte, una musica come quella del Figaro, bensì una musica diversa, adeguata al genere e al testo che gli furono imposti, ispirata all’ideale di classicità, che riviveva in lui per rispondere a una sua nuova esigenza di un’arte più semplice, spoglia e severa, espressione diretta del suo animo distaccato dalla terra, contristato e deluso» («Lo spettatore musicale», Luigi Magnani, 1966). Questo spirito classico è la chiave con cui bisogna entrare nel mondo della Clemenza di Tito, che si manifesta sin dall’Ouverture, aperta da solenni unisoni intervallati da lunghe pause, per poi svilupparsi attraverso un concitato primo tema, un secondo tema di dolce cantabilità e un terzo in tempo fugato. Il brano riflette il clima nobilmente eroico tipico dell’opera seria di stampo settecentesco.

 

Martedì 18 luglio i solisti del Regio Ensemble, accompagnati al pianoforte dal maestro Giulio Laguzzi, si misureranno con un programma dal sapore mitteleuropeo, godibile, di forte impatto e con slanci ricercati. Irina Bogdanova e Amélie Hois (soprani), Ksenia Chubunova (mezzosoprano), Lulama Taifasi (tenore) e Rocco Lia (basso) su musiche di Georg Friedrich Händel, Charles Gounod, Fromental Halévy, Johann Strauss figlio, Camille Saint-Saëns, Wolfgang Amadeus Mozart, Pëtr Il’ič Čajkovskij, Franz Lehár: arie indimenticabili da Messiah a Faust, da Die Fledermaus alla Dama di picche.

 

Giovedì 20 e sabato 22 luglio Riccardo Bisatti sale sul podio dell’Orchestra del Teatro Regio per il gran finale: in programma l’Ouverture da Le nozze di Figaro di Wolfgang Amadeus Mozart, la Sinfonia in sol maggiore n. 88 di Joseph Haydn e la Sinfonia n. 2 in re maggiore op. 36 di Ludwig van Beethoven. Composta dopo la stesura dell’intera partitura, l’Ouverture sembra ispirata, come notato da Otto Jahn, uno dei primi biografi di Mozart, al sottotitolo della commedia francese La folle journée; è infatti una pagina brillante, garbata, raffinata e con un tocco di ironia, che introduce perfettamente il vortice degli eventi. La Sinfonia in sol maggiore è una delle più famose opere di Joseph Haydn: in essa mostra tutta la sua maestria, dallo spumeggiante tema iniziale alla brillantissima coda. Si dice che Johannes Brahms, dopo aver sentito il secondo movimento (lento), avesse osservato: «Voglio che la mia Nona Sinfonia suoni come questo». Composta tra il 1800 e il 1802, la Sinfonia n. 2 in re maggiore op. 36 di Beethoven risente degli influssi della tradizione, soprattutto di Haydn e di Mozart; emana energia e serenità, nonostante nasca in uno dei momenti più dolorosi della vita del compositore, quando l’acutizzarsi della sua sordità lo portò a maturare la decisione di abbandonare la carriera concertistica, e il rifiuto della contessina Giulietta Guicciardi lo avesse deluso sentimentalmente. L’autorevole «Allgemeine Musikalische Zeitung», dopo una esecuzione del 1805 si espresse così: «Il Finale è troppo bizzarro, selvaggio e rumoroso. Ma ciò è compensato dalla potenza del genio che in quest’opera colossale si palesa nella ricchezza dei pensieri nuovi, nel trattamento del tutto originale e nella profondità della dottrina».

 

BIGLIETTERIA E INFORMAZIONI

Sede dei concerti: Corte d’Onore di Palazzo Reale | Piazzetta Reale 1 – Torino

 

Biglietti € 20 – Under 30 € 10

 

Vendita: da sabato 27 maggio alla Biglietteria e on line

 

Biglietteria Teatro Regio | Piazza Castello 215 – Torino

Tel. 011.8815.241 – 011.8815.242 – biglietteria@teatroregio.torino.it

Orario di apertura: da lunedì a sabato ore 11-19; domenica ore 14-18

 

Un’ora prima dei concerti al Golden Box presso la sede dei concerti

 

Vendita on line su www.teatroregio.torino.it e www.vivaticket.it

 

In caso di annullamento del concerto a causa del maltempo, non è prevista una data di recupero.

 

Qualora il concerto sia iniziato da almeno 20’ non è previsto il rimborso dei biglietti.

 

Per tutte le informazioni e gli aggiornamenti: www.teatroregio.torino.it | info@teatroregio.torino.it

 

Si conclude con Madama Butterfly al teatro Regio la stagione 2023 con l’anticipazione delle celebrazioni pucciniane

Con Madama Butterfly di Giacomo Puccini si conclude la stagione 2023 del teatro Regio, che anticipa l’inizio delle celebrazioni dedicate al compositore lucchese, nell’anno del suo centenario. L’allestimento è  quello andato in scena al Regio di Torino nel 2010 e nel 2014, firmato dal regista veneziano Damiano Michieletto.

Orchestra e Coro del teatro Regio sono diretti dal maestro DmitriJurowski. Il coro è istruito da Andrea Secchi che, con questa produzione, saluta il teatro Regio.

La soprano Valeria Sepe non potrà prendere parte alla produzione  a causa di un infortunio alle ginocchia, che non le permetterà di eseguire i movimenti previsti dalla regia. Nel ruolo del titolo debutta, invece, Lianna Haroutounian, soprano armeno tra i più  promettenti della sua generazione. Possiede notevoli qualità  di soprano lirico-spinto che le hanno permesso di affrontare un vasto repertorio operistico, interpretando sia Verdi sia Puccini e, sull’altro versante, i compositori francesi, il repertorio russo e la musica da camera. Il tenente Pinkerton, che spezza il cuore della geisha bambina, è  interpretato da Rame Lahaj, tenore kosovaro,reduce da numerosi successi a livello internazionale e simbolo della rinascita culturale del suo Paese.

L’Orchestra del Teatro Regio è  diretta da Dmitri Jurowski, il più giovane rappresentante di una famosa dinastia musicale russa e nipote del compositore Vladimir Michailovic Jurowskij, che è  stato direttore generale dell’Opera Fiamminga di Anversa /Gandnegli anni 2011/2016 e dal 2011 direttore principale e direttore artistico dell’Orchestra Sinfonica di Mosca “Russian Philarmonic”. Dal 2015 è anche direttore musicale dell’Opera di Stato di Novosibirsk, e ha diretto numerose produzioni fieristiche.

Nel giro di poco tempo Damiano Michieletto è emerso sulla scena internazionale come uno dei rappresentanti più interessanti della nuova generazione di registi italiani, vincendo, poco più  che trentenne, nel 2008 il Premio Abbiati per “La gazza ladra”, successo che ha ripetuto nel 2017 con Aquagranda di Perocco.

La sua regia propone una rilettura di Madama Butterfly dal forte taglio contemporaneo.

L’esotismo in Butterfly era rappresentato, all’epoca della prima scaligera del 1904, da kimono, sensu (il tipico ventaglio giapponese) e sontuosi obi. Nell’era della globalizzazione, secondo il regista, questi stessi simboli non sono più codici di un mondo lontano, ma semplici oggetti che hanno perso il loro profondo significato e la loro origine.

“Le ali spezzate  di Butterfly  – afferma il regista- diventano una tragedia contemporanea. Il libretto riporta che Cio-cio-san è una ragazza di quindici anni che, caduta in miseria, viene venduta da un sensuale a uno sconosciuto americano  che, per cento yen, la ottiene in sposa. Non si tratta di un matrimonio, ma di una compra-vendita e Cio-cio– san viene ribattezzata con il nome americano di Butterfly. Dopo poco tempo quell’uomo la abbandona per continuare i suoi viaggi. La storia di Madama Butterfly è  basata su di una vicenda simile a quello che oggi si chiama turismo sessuale. Questa è  la visione sulla quale ho incentrato la lettura dell’opera”.

La tragedia e la violenza di questo “racconto del dolore” vengono rispettate dal regista, ciò che cambia è  la forma del veicolare il teatro di Puccini al pubblico di oggi. Al centro della scena, a rispettare e amplificare l’assoluta centralità della protagonista, si erge una stanza in plexiglas, la casa prigione di Butterfly, la perfetta teca per collezionare questo tipo di farfalla, un esemplare rarissimo. Da quella teca e dal dialogo con l’esterno emerge lo scontro tra realtà e illusione.

Durante tutte le recite serali il pubblico ha la possibilità di degustare una cena a buffet nel Foyer del Toro durante l’intervallo.

Opera Buffet si può  acquistare online al costo di 27 euro oppure la sera dello spettacolo al costo di 30 euro.

I biglietti per Madama Butterfly sono disponibili presso la Biglietteria del teatro Regio e online su

www.teatroregiotorino.it

Biglietteria del Teatro Regio

Tel 0118815241, 0118815242

Orario di apertura dal lunedì  al sabato 11-19

Dall’11 giugno la domenica orario di apertura dalle 10.30 alle 15.30

MARA MARTELLOTTA

Chieri, un talent a cielo aperto per gli artisti locali

Mercoledì 21 giugno 2023

Piazza Cavour – ore 17.00

CHIERI SCOUTING FEST – OPEN STAGE

Otto talenti emergenti si esibiscono in piazza Cavour

tramite un totem tecnologico

 

Un vero e proprio talent a cielo aperto che sposa musica e innovazione tecnologica.

Mercoledì 21 giugno, in occasione della Festa Internazionale della Musica, 8 talenti emergenti si esibiscono in piazza Cavour, a Chieri, a partire dalle ore 17, alla presenza di professionisti del mondo musicale delle più importanti case discografiche.

Lo Scouting Fest è un evento speciale organizzato da Open Stage per dare nuove opportunità a giovani artisti del territorio, offrendo loro una modalità innovativa di emersione del talento. L’iscrizione è aperta fino al 9 giugno tramite la compilazione del form online: https://www.comune.chieri.to.it/portale-giovani/call-for-artists-chieri-scouting-fest

Open Stage è un totem tecnologico dotato di diffusori audio, mixer, luci led e sensoristica intelligente che si può prenotare e sbloccare attraverso una App, che consente agli artisti attraverso il loro smartphone di prenotare gratuitamente la loro esibizione in uno spazio pubblico cittadino, in questo caso piazza Cavour.

Un progetto di innovazione culturale e sociale realizzato da Officine Buone e finalizzato a creare una community di artisti, offrendo loro concrete connessioni con il mondo della musica professionale e favorendo la condivisione di cultura, arte e spettacolo.

Le esibizioni inizieranno il 21 giugno alle ore 17, sono previsti 8 slot da circa 30 minuti ciascuno. Saranno presenti esperti musicali di Warner Music Italy e Sugar Music. Sempre il 21 giugno, alle 11, è prevista una writing session con gli artisti selezionati per comporre insieme a dei professionisti i testi delle loro canzoni (sarà anche possibile assistere come spettatori).

Il totem Open Stage rimarrà installato temporaneamente in piazza Cavour anche per le giornate di sabato 24 e domenica 25 al fine di dare la possibilità anche ad altri artisti che si prenoteranno tramite l’App di esibirsi. L’attività si svolge grazie alla collaborazione del servizio di educativa di strada BroOut coordinato dalla Cooperativa Valdocco.

Dichiara l’assessore ai Giovani, Tempo libero e Associazionismo Paolo Rainato: «Chieri Scouting Fest sarà una sorta di talent a cielo aperto, dove la musica si sposerà con una tecnologia innovativa, permettendo ad artisti locali di suonare e cantare in pubblico, facendo conoscere i loro talenti ed entrando in contatto con professionisti del mondo discografico».

Il Comune di Chieri ha stanziato per l’iniziativa un contributo di 7.500,00 euro.

 

Arturo Brachetti nuovamente narratore di eccezione al teatro Regio, dell’opera pucciniana Madama Butterfly

Arturo Brachetti sarà il narratore di eccezione dell’opera pucciniana Madama Butterfly, in programma al teatro Regio dal 13 al 27 giugno prossimi.

Mercoledì 31 maggio alle ore 11 è iniziata la vendita dei biglietti per l’Anteprima Giovani di Madama Butterfly, in scena sabato 10 giugno alle ore 20 e riservata a un pubblico under 30, con biglietti al costo di 10 euro, disponibili online e alla biglietteria fino a esaurimento dei posti disponibili.

Il Regio aprirà le porte alle 19 per condividere un aperitivo e nel Foyer del Toro per assistere alla breve presentazione dello spettacolo di Arturo Brachetti, che era già intervenuto, con una strabiliante prova, ne ‘La figlia del reggimento’.

Alle ore 20 avrà inizio l’Anteprima Giovani dell’opera e al termine 300 under 30 potranno accedere al Foyer del Toro per assistere all’ultimo appuntamento di “Contrasti”. Protagonista dell’happening musicale sarà Ginevra, che ci condurrà in un meraviglioso viaggio tra oceano, diamanti e asteroidi. Amore, solitudine, grandi sogni e paure sono comuni nell’opera quanto nella nostra vita quotidiana e Ginevra ne è una grande interprete.

I minori di anni 14 dovranno essere accompagnati da un maggiorenne under 30.

I biglietti per ‘La figlia del reggimento’ sono in vendita alla biglietteria del teatro Regio e online su www.teatroregio.torino.it

Biglietteria : 011/8815241/242

Orario di apertura da lunedì a sabato ore 11-19, domenica ore 14-18 un’ora prima dello spettacolo.

Mara Martellotta

Lazarus al Teatro Carignano

C’è tempo fino al 18 giugno per assistere allo spettacolo in cartellone al Teatro Carignano di Torino ,agli sgoccioli di questa attiva  stagione del Teatro Stabile Lazarus.
Spettacolo imperdibile per i fans del Duca bianco, la maestria di Valter Malosti porta in scena un capolavoro che è un mixer di capolavori la musica di Davide Bowie,il film l ‘uomo caduto sulla terra.
Un Manuel Agnelli protagonista supportato da una compagnia giovane e grintosa, brava la band.

GABRIELLA DAGHERO

120 minuti di musica dal vivo, prosa danza , interpretazione,emozioni

I giovani protagonisti dell’Unione Musicale

Presentata la nuova Stagione dell’Unione Musicale 2023/2024. La principale novità di questa nuova edizione è quella di far esibire in maniera massiccia musicisti under 35 per l’esattezza 135. Il direttore artistico Antonio Valentino, si è mostrato entusiasta di questa scelta innovativa. Ad inaugurare la Stagione l’11 ottobre, sarà l’immenso Quartetto Emerson, impegnato nel suo ultimo tour europeo con quasi 50 anni di attività. Gli appuntamenti dedicati a violino e pianoforte da non perdere saranno la coppia Gil Shaham (violino) e Gerhard Oppitz (pianoforte), Gianluca Cascioli con la violinista Sayaka Shoji, il duo Kit Armstrong (pianoforte) e Fabrizio von Arx (violino), Patricia Kopatchinskaja (violino), e Polina Leschenko (pianoforte). Nutrito anche il numero dei pianisti a cominciare dal mitico Grigory Sokolov (concerto in collaborazione con Lingotto Musica), Alexander Gadijev, Filippo Gamba, Igor Levit, Gabriele Carcano, Pietro De Maria (che chiude il ciclo delle sonate di Beethoven  con l’op 106). Una nuova serie (Green Notes), riservata agli under 35 dove, “ci piacerebbe  che venisse un pubblico che non ha mai assistito a un concerto di musica classica” ha detto il direttore artistico Valentino. Il concerto durerà 45 minuti eseguito da giovani musicisti. Dopo ci sarà un aperitivo analcolico e la possibilità di chiacchierare,  confrontarsi, far domande agli artisti e si spera in un pubblico minorenne. Tra gli ospiti del Teatro Vittoria  ci saranno la violinista Letizia Gullino e il pianista Luca Troncarelli il violoncellista Jaemin Han e il pianista Claudio Berra , il Faccini Piano Duo, il Trio Pantoum, l’arpista Claudia Lucia Lamanna. Riconfermati “L’altro Suono”, “Solo per le tue orecchie”, “Didomenica”. Importanti anche i concerti Discovery dedicati alla World Music.

Pier Luigi Fuggetta

Torino che spettacolo! Che bella estate: più di 300 appuntamenti tra teatro, musica, danza e cinema

Con l’estate torna la voglia di stare all’aperto e di partecipare a occasioni di svago e socialità. Un desiderio cui la Città di Torino risponde con più di 300 appuntamenti tra giugno e settembre.

Anche per il 2023 tornano i 12 progetti organizzati da altrettante associazioni e dislocati in diversi punti della città che, per tre mesi, offriranno a cittadini e turisti un ricco programma di intrattenimento. Selezionati attraverso un bando biennale dall’assessorato alla Cultura attraverso la Fondazione per la Cultura Torino e grazie al sostegno di Intesa Sanpaolo, i Punti Estivi animeranno il capoluogo subalpino con un cartellone variegato di proposte rivolte a tutte le fasce d’età e che sapranno incuriosire, coinvolgere e soddisfare gli interessi più diversi. In programma ci sono spettacoli teatrali, musica, danza, cinema, laboratori per bambini e giovani, attività a contatto con la natura, talk e seminari in cortili, parchi e giardini.

L’offerta culturale sarà ancora più ricca grazie al palinsesto di attività ed eventi diffusi nell’ambito dell’iniziativa La cultura dietro l’angolo, promossa dalla Fondazione Compagnia di San Paolo in collaborazione con la Città e che, tra maggio e dicembre, animerà le circoscrizioni torinesi con concerti, spettacoli teatrali, performance artistiche, visite ai musei, giochi, appuntamenti di divulgazione scientifica e molto altro ancora. L’idea è di portare la cultura vicino alle case dei cittadini, ovunque si abiti, creando nuove occasioni di relazione, condivisione, aggregazione e partecipazione negli spazi pubblici. Il programma completo è disponibile su www.laculturadietrolangolo.it

Non solo eventi e spettacolo, ma anche cinema per l’estate torinese: dal 15 giugno al 6 agosto alla Cavallerizza Reale (cortile della Manica del Mosca) verrà allestita l’Arena del Museo Nazionale del Cinema, uno spazio che prosegue idealmente l’attività della sala tre del Cinema Massimo che, nei mesi estivi, chiuderà temporaneamente per consentire lavori di efficientamento. Una programmazione senza soluzione di continuità, dunque, rispetto alla sala tradizionale, per non interrompere l’offerta di cinema destinata a cinefili e appassionati torinesi, ma pensando anche ai turisti che potranno godere dei film in versione originale con sottotitoli in italiano. L’Arena del Museo Nazionale del Cinema è realizzata con il contributo di Fondazione Compagnia di San Paolo e Cassa Depositi e Prestiti e con il supporto organizzativo di Paratissima. Il programma completo è disponibile su www.museocinema.it

Siamo orgogliosi di poter offrire attraverso i punti estivi e gli eventi diffusi un cartellone di appuntamenti di qualità, capaci di animare i quartieri della città durante l’estate. – spiega l’assessora alla Cultura Rosanna Purchia – Spettacoli teatrali, musica, danza, laboratori, seminari e cinema offriranno l’opportunità di godersi una serata all’aperto in alcuni dei più bei luoghi di Torino. Quest’anno, inoltre, accogliamo con entusiasmo l’iniziativa di una realtà prestigiosa come il Museo Nazionale del Cinema che, con l’arena estiva alla Cavallerizza Reale, arricchirà ulteriormente l’offerta culturale dell’estate torinese”.

Il programma di iniziative che animerà la città è consultabile su http://www.comune.torino.it/eventi/ e sui siti dei singoli punti estivi

PUNTI ESTIVI:
Associazione Tedacà
EVERGREEN FEST 2023
Parco della Tesoriera, corso Francia 186-192, Torino
www.evergreenfest.it – www.tedaca.it

Hiroshima MonAmour
HIROSHIMA SOUND GARDEN
Via Carlo Bossoli 83, Torino
https://hiroshimamonamour.org/

l’ARTeficIO APS
ESTATE IN CIRCOLO
Giardino dell’Anagrafe Centrale, via Carlo Ignazio Giulio 14/A, Torino
www.larteficio.com

Associazione sPAZImUSICALI- sPAZIO211
SUN OF A BEACH Vol. V
SPAZIO211, via Cigna 211, Torino
www.spazio211.com

Agenzia per lo sviluppo locale di San Salvarioonlus
ESTATE SENZA CONFINI
Casa del Quartiere San Salvario, via Morgari 14, Torino
www.casadelquartiere.it

Associazione Museo Nazionale del Cinema
BARRIERA A CIELO APERTO 2023
Bagni pubblici, via Aglié 9, Torino
Laboratori di Barriera, via Baltea 3, Torino
Arena Monterosa, via Brandizzo 65, Torino
Agrobarriera, Orto urbano del Boschetto, via Petrella 28, Torino
Centro Interculturale, corso Taranto 160, Torino
www.amnc.it

Fondazione della Comunità di Mirafiori Onlus
ESTATE A SUD 2023
Casa nel Parco, via Panetti 1, Torino
CPG, Strada delle cacce 36, Torino
www.casanelparco.it – www.fondazionemirafiori.it

Associazione Culturale Goodness
IL GIARDINO DI OFF TOPIC
OFF TOPIC Via Pallavicino 35, Torino
www.offtopictorino.it

 Associazione Nessuno
IL CORTILE DELLA FELICITÀ
Via Lombroso 16, Torino
www.lombroso16.it

Assemblea Teatro
“CHIAMALE, SE VUOI, EMOZIONI” Pagine di libri da raccontare
MAUSOLEO DELLA BELA ROSIN, strada Castello di Mirafiori 148/7, Torino
CASCINA ROCCAFRANCA, via Rubino 45, Torino
Spazio ARENA TEATRAZIONE, via Artom 23, Torino
www.assembleateatro.com

Stalker Teatro Soc. Coop.
IL CORAGGIO DI ESSERE FELICI
Cortile officine CAOS, piazza Montale 14/A, Torino
www.officinecaos.net – www.stalkerteatro.net

Banda Larga
IMBARCHINO ESTATE OF MIND
Imbarchino, viale Umberto Cagni 37, Parco del Valentino, Torino
https://rbl.media/it/

Agosto, è tempo di Todays Festival: nona edizione, il programma

Si svolgerà dal 25 al 27 agosto la nona edizione di Todays. Il Festival vedrà esibirsi 121 artisti nazionali e internazionali provenienti da 29 paesi diversi nel mondo. Oltre 30 ore di musica, incontri, anteprime, arte, con il meglio della scena musicale contemporanea. I concerti si svolgeranno allo Spazio 211 . Si comincia venerdì 25 agosto  con l’esibizione di King Hannah, Les Savy Fav (unica data italiana), Warhaus (unica data estiva) e Wilco. Si prosegue Sabato 26 con Gilla Band, Anna Calvi, Sleaford Mods (unica data italiana) e i Verdena. Chiusura domenica 27 con  Enrico Gabrielli  in “Le Canzonine” + ospiti/ Auditorium Cecchi Point, Ibibio Sound Machine (unica data italiana), L’Imperatrice (unica data italiana)  e Christine  And The Queens (unica data italiana). Info : info@todaysfestival.com// mobile: + 39.3493172164.

Pier Luigi Fuggetta


TODAYS FESTIVAL

25 – 26 – 27 AGOSTO 2023

sPAZIO211 main stage

Parco Sempione, Via Cigna 211 – Torino

Apertura porte sPAZIO211: ore 18.00

inizio live: ore 18.30 / fine live: ore 00.00

VENERDI’ 25 AGOSTO 2023

KING HANNAH

LES SAVY FAV -data unica italiana-

WARHAUS -data unica estiva-

WILCO

SABATO 26 AGOSTO 2023

GILLA BAND

ANNA CALVI

SLEAFORD MODS -data unica italiana-

VERDENA

DOMENICA 27 AGOSTO 2023

PORRIDGE RADIO -data unica italiana-

IBIBIO SOUND MACHINE -data unica italiana-

L’IMPERATRICE -data unica italiana-

CHRISTINE AND THE QUEENS -data unica italiana-

BIGLIETTERIA ONLINE SOLO SU DICE.FM

Biglietti singoli e abbonamenti: https://link.dice.fm/todays2023 

Biglietto singolo ingresso a sPAZIO211: 37 euro

Abbonamento 3 giorni (25, 26, 27/8): 103,5 euro

Ingresso eventi TODAYS x TORINO FUTURA (auditorium Cecchi Point, Tolab a Mercato centrale, Cascina Marchesa): gratuito (fino ad esaurimento posti disponibili)

www.todaysfestival.com

CANALI SOCIAL

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Per partecipare all’evento Facebook TODAYS 2023: bit.ly/TOdays23 

INFO: info@todaysfestival.com // mobile: + 39.349.3172164

Al Bunker “creativeAfrica. Altri Occidenti”

Torna il Festival promosso da “Renken”, guardando all’Ovest dell’Africa

Da giovedì 8 a domenica 11 giugno

“Una finestra aperta sulle culture africane”: proposte con sguardo libero sulle arti di scena, la letteratura, il cinema, l’arte e il design di questo grande continente, osservato speciale, per questa edizione 2023, guardando ad Ovest. “Altri Occidenti” è infatti il sottotitolo di “creativeAfrica”, il Festival promosso da “Renken” (dal 2006 Associazione volta a promuovere in Torino “dialogo, solidarietà e cooperazione” fra Italia e Senegal) insieme ad altre Associazioni e Collettivi del territorio. Perché l’obiettivo puntato ad Ovest? “Solitamente – dicono gli organizzatori – si è soliti far riferimento all’Occidente come sinonimo di bianchezza, di Europa e di Stati Uniti d’America: ma in questo momento storico di crisi e di riattivazione delle polarità internazionali, quale fermento culturale, politico e sociale caratterizza i paesi dell’Africa Occidentale? Quali sguardi, quali voci, quali atelier popolano gli altri occidenti? Quali correnti afrodiscendenti e afrofuturiste rinnovano e  rigenerano i tessuti culturali occidentali?” Ecco la risposta: “La creatività e le culture dell’Africa dell’Ovest e afrodiscententi acquistano nel nuovo millennio un’indipendenza e una polarità originale e interessante, capace di contaminare il globo e l’universo culturale contemporaneo: a questo si vuole dunque fare riferimento con il Festival 2023. Con il manifesto obiettivo di interrogarsi sul ruolo dell’arte e della cultura nelle dinamiche socio-politiche nazionali e internazionali, ribaltando immaginari coloniali e lanciando nuove visioni per un futuro di pace”.

L’appuntamento è a Torino per quattro giorni, da giovedì 8 a domenica 11 giugno, presso il Circolo Culturale “Jigeenyi”, nello spazio creativo del “Bunker” in via Paganini 0/200, a Torino.

Assolutamente ricco e variegato il programma, integrato ed innovativo, fra cene, laboratori – da quello di cucina africana a quello di serigrafia, entrambi in programma nella giornata inaugurale di giovedì 8 – talk,presentazioni di libri, dj set (per muoversi sulle note afro) a musica. Soprattutto, tanta musica. Con un nome su tutti, quello di Sona Jobarteh, nome di punta dell’edizione 2023, che con il suo concerto apre la prima serata del festival. Gli altri protagonisti musicali sono Belam Babacar (sempre la sera dell’8 giugno), Bakh Yaye Family e Avex, il vincitore di “Afrovision 2023” (entrambi venerdì 9), l’Orchestra Jigeen Ni e Kora Beat (sabato 10).  Interessante anche il momento letterario, con la presentazione di quattro autori: Francesca Ekwuyasi che parlerà de “Il primo pensiero del mattino”, Anna Maria Gehnyei(Karima 2g) con “Il Corpo nero,  Ayesha Harruna Attah che presenterà “Zainab va a New York” mentre Abdou M. Diouf parlerà de  “Il pianista della teranga”. Non mancheranno anche proposte dedicate ai bambini. Fra tutte, domenica mattina, lo spettacolo “La fabbrica delle bolle” di ClowIdà, seguito dal brunch per famiglie.

CreativAfrica 2023– sottolinea Giulia Gozzelino di ‘Renken’ – sta accogliendo interesse e partecipazione: arrivati all’ottava edizione, per noi è importante non solo arricchire l’offerta culturale della città con stimoli e grandi artisti e artiste africani ma anche continuare a creare momenti di dialogo, di scambio e di inclusione. Quest’anno, per esempio, è grande l’energia delle persone di origine gambiana in città per il concerto di Sona Jobarteh e sono queste emozioni a costituire la forza del festival”.

Per info e programma in dettaglio: “Renken”,via Quittengo 41, Torino; tel. 338/1416296 o www.renken.it

g.m.

Nelle foto:

–       Sona Jobarteh

–       Chef Mareme Cisse

–       Belam Babacar

Al via Cinemambiente, il potente linguaggio del cinema al servizio dei temi ambientali

Si è inaugurata ieri sera al Cinema Massimo e continuerà fino all’11 giugno la 26esima edizione del Festival CinemAmbiente, fondato e diretto da Gaetano Capizzi: il potente linguaggio del cinema al servizio della sensibilizzazione dei temi ambientali. A scuotere le coscienze ci pensa subito Luca Mercalli in apertura di serata con il suo consueto report in cui ha delineato, con autorevoli infografiche e cartine tematiche da quelle della NASA a quelle di Copernicus, lo stato di salute del Pianeta. Al centro della sua analisi le cosiddette “frustate del clima”, cioè il passaggio repentino da prolungati periodi secchi a fenomeni temporaleschi estremi, con rimandi alle recenti alluvioni catastrofiche che hanno colpito l’Italia. A seguire l’intervento dell’arcivescovo di Torino Roberto Repole, in dialogo con il giornalista Luca Rolandi a introdurre il film d’apertura The Letter: a Message for Our Earth, diretto dal regista inglese Nicolas Brown e ispirato alla “Laudatosi’” di Papa Francesco.

Il Monsignor Repole ha ribadito come la questione ecologica sia prima di tutto una questione culturale e come nella nostra società consumista e individualista sia così difficile andare incontro ad un’alleanza tra i popoli che sia focalizzata sul benessere ambientale di ciascuno. Il film, girato anni dopo l’enciclica del pontefice del 2015, ovvero la “lettera” indirizzata a tutti gli abitanti del Pianeta sul tema dell’impatto sempre più allarmante dell’uomo sulla Terra, ha dato voce alle persone rimaste escluse nelle grandi conferenze sulla crisi globale. The Letter segue infatti le storie e il viaggio a Roma, su invito del Papa, di cinque persone simbolo delle vittime della crisi ambientale: un rifugiato climatico del Senegal, un leader indio dell’Amazzonia, una giovanissima attivista indiana, una coppia di scienziati statunitensi.

Dal loro dialogo con il Pontefice e dalle loro testimonianze emerge il quadro vivido della crisi planetaria e della sofferenza della Terra” con un’intensità nelle enunciazioni papali che rendono ogni giorno più impellente il suo appello a prenderci cura della nostra casa comune.

Prima dell’anteprima nazionale a Torino, il film è stato proiettato alla COP 27, al World Economic Forum di Davos, in svariati festival internazionali e in oltre 800 comunità in ogni angolo del Pianeta, e sostenuto da personaggi del mondo dello spettacolo come Leonardo Di Caprio e Arnold Schwarzenegger.. “Anche noi vogliamo contribuire alla massima diffusione di un film che ovunque ha dimostrato di avere un enorme potenziale nello scuotere le coscienze, riuscendo, in molti casi, in tanti luoghi a rischio, a innescare concrete iniziative a lungo termine in difesa dell’ambiente” ha sottolineato il direttore del Festival Gaetano Capizzi.

GIULIANA PRESTIPINO

Informazioni

L’ingresso e l’accesso a tutti gli eventi del Festival sono gratuiti. Sedi delle proiezioni e iniziative: Torino: Cinema Massimo – Museo Nazionale del Cinema, via Giuseppe Verdi 18, tel. 011 8138574; Mole Antonelliana, via Montebello 20; Palazzo del Rettorato dell’Università di Torino, via Po 17; Piazzetta Real