SPETTACOLI- Pagina 105

Stupinigi, Sonic Park: Dal 4 luglio 8 straordinari concerti

MUSICA SENZA TEMPO E GRANDI EMOZIONI

la prima settimana di concerti!

Dopo il concerto-anteprima degli INTERPOL nella Sala Fucine delle OGR Torino si aprono finalmente i cancelli del giardino storico della Palazzina di Caccia di Stupinigi – patrimonio mondiale Unesco – e Fondazione Reverse, con la produzione di Fabio e Alessio Boasi, inaugura la quinta edizione di Sonic Park Stupinigi, promosso da Città di Nichelino e Sistema Cultura Nichelino.

Un programma ricchissimi che ospiterà a partire dal 4 luglio grandi nomi del panorama italiano e super star internazionali per concerti unici, con posti a sedere o in piedi, sempre organizzato con attenzione alla sostenibilità attraverso l’eliminazione delle plastiche monouso a favore di bicchieri riutilizzabili che danno diritto ad acqua gratuita e illimitata, l’utilizzo di materiali compostabili e la distribuzione gratuita di posaceneri portatili.
L’area concerti, situata all’interno del giardino storico sarà allestita anche in questa edizione tra esemplari di querce e carpini dove si aprirà un vero e proprio villaggio di servizi food and beverage. Lo spettacolare palco di 300 mq che si affaccia sulla Palazzina di Caccia crea un immaginario unico capace di ammaliare, un’edizione dopo l’altra, tutti i big della musica che sempre più scelgono Sonic Park per una delle tappe dei loro tour nel nostro paese.

Il programma, che si sviluppa lungo nove giorni per sette concerti esplosivi, si apre nella prima settimana con il primo grande nome internazionale del cartellone il 4 luglio con il concerto dei SIMPLY RED del “rosso” Mick Hucknall per festeggiare l’uscita del nuovo album della band, ‘Time’, prevista il prossimo 26 maggio. Anche il 7 luglio Sonic Park Stupinigi regala agli appassionati un grande ritorno al live con il concerto di BIAGIO ANTONACCI, da oltre trent’anni uno dei cantautori più amati, forte di un pubblico trasversale che abbraccia diverse generazioni di estimatori. Dopo l’opening della torinesissima GINEVRA l’8 luglio, per una serata tutta al femminile, arriva sul palco di Sonic Park Stupinigi MADAME: la giovane cantautrice, dopo la seconda partecipazione al Festival di Sanremo, sta riscuotendo un grandissimo successo di pubblico e critica con il nuovo album L’amore. Una serata davvero da non perdere è quella del 9 luglio: sul palco, insieme, GUÈ e EMIS KILLA per un doppio concerto con due fra i più importanti rapper della scena hip hop nazionale.

MARTEDÌ 4 LUGLIO 2023 ORE 21.30
apertura porte ore 18
SIMPLY RED
platea numerata da 51 a 95 euro + diritti di prevendita
Dopo un 2022 stellare che ha visto la band esibirsi in 73 spettacoli davanti a oltre 600.000 persone in tutta Europa, i Simply Red concluderanno la tournée italiana di cinque date proprio alla Palazzina di Caccia di Stupinigi per Sonic Park dove inaugureranno la quinta edizione del festival.
Il concerto sarà anche la prima occasione per i fan per brani dal nuovo album «Time», uscito lo scorso 26 maggio.
A quattro anni di distanza da Blue Eyed Soul, i Simply Red sono tornati un nuovo album di studio, uptempo e ricco di vibrazioni positive, spesso anche legate all’Italia – dove per esempio Hucknall ha incontrato la moglie.
Soul, funk, R&B e blues sono gli elementi costitutivi della musica dei Simply Red che con una carriera di 12 album in studio, di cui cinque numeri uno, due premi ASCAP Most Performed Song (1987 e 1988) per Holding Back The Years, due Brit Awards consecutivi (1992 e 1993) come Best British Group, un Brit per Best British (1993), il MOBO nel 1997 per Outstanding Achievement, due Ivor Novellos (1992 Songwriter of the Year; 2002 Outstanding Song Collection) e circa 60 milioni di album venduti, sono pronti a regalare a Sonic Park un concerto inaugurale indimenticabile.
La musica è un meraviglioso mezzo di comunicazione. Ogni persona può dare un’interpretazione di un brano a seconda di ciò che significa per lei. Essere in grado di creare qualcosa che poi viene condiviso con milioni di persone in tutto il mondo, che gioia. Come può esserci qualcosa di più gratificante e appagante di questo?”.

In Terrazza a Eataly Lingotto arriva il Cinema in 35 mm

Dal 4 luglio una speciale rassegna in pellicola assieme a Hiroshima Mon Amour e Museo Nazionale del Cinema.

Ritorna l’appuntamento con il cinema all’aperto a Eataly Lingotto e questa volta in una veste completamente nuova, con l’eccezionale proiezione di pellicole in 35 millimetri. Dal 4 luglio e per ogni martedì fino all’1 agosto ecco “Cinema in 35mm”, la rassegna cinematografica organizzata da Eataly in collaborazione con Hiroshima Mon Amour e Museo Nazionale del Cinema.

Sarà un’esperienza unica, con proiezioni in 35 mm che permetteranno di ritornare alle atmosfere del cinema di una volta, quando si entrava in sala e si abbassavano le luci, si sentiva il rumore meccanico del proiettore azionato dal macchinista. E poi il buio e l’inizio del film, l’intervallo a metà, la grande scritta FINE e i titoli di coda. Location d’eccezione per questo viaggio nel passato, sarà la Terrazza al primo piano di Eataly Lingotto.

La selezione di pellicole proposte ha come fil rouge una visione fantascientifica del mondo. Si inizia con le atmosfere da noir postmoderno di Strange Days, con la regia della Premio Oscar Kathryn Bigelow, per poi proseguire con il primo capitolo della saga Matrix dei Wachowskis, un grande classico di Romero come Il giorno degli zombi, il primo Robocop di Paul Verhoeven e, per chiudere in bellezza, Mars Attacks!, un cult della sci-fi comedy firmato da Tim Burton.

A cura degli chef di Eataly Lingotto, inoltre, il servizio bar in Terrazza, con una proposta di sfizi salati e dolci e una ricca carta bere, tra calici di vino, birre e bevande analcoliche. E mostrando il biglietto per la proiezione, sarà possibile cenare nei ristoranti Pizza&Cucina e Cucine del Mercato e avere uno speciale sconto del 20%.

Il biglietto singolo è proposto al pubblico al prezzo di € 10. Per prenotare il proprio posto: www.torino.eataly.it
Apertura porte alle 21 e inizio proiezione alle 21.30.

Il programma:

Martedì 4 luglio | STRANGE DAYS (Kathryn Bigelow, 1995)

Los Angeles, ultime ore del secolo. L’ultima moda è un dischetto, un “clip” che permette di vivere qualsiasi esperienza dal vivo. In uno di questi clip il protagonista Lenny Nero assiste all’uccisione di una prostituta. È l’inizio di un intrigo che fa risalire alla morte di un leader nero ucciso dalla polizia.

Martedì 11 luglio | MATRIX (The Wachowskis, 1999)

Seguendo un tatuaggio sulla spalla di una ragazza, l’hacker Neo scopre che la cosiddetta “realtà” è solo un impulso elettrico fornito al cervello degli umani da un’intelligenza artificiale. Solo Neo, con l’aiuto del pirata informatico Morpheus e della bella Trinity, può tentare di scoprire la verità.

Martedì 18 luglio | IL GIORNO DEGLI ZOMBI (George A. Romero, 1985)

Usciti dalle tombe e dalle cripte, gli zombi sono ormai padroni del mondo, anche se un manipolo di uomini, asserragliati in un bunker, tenta di organizzare un’ultima resistenza.

Martedì 25 luglio | ROBOCOP (Paul Verhoeven, 1987)

Un poliziotto è catturato da una banda di gangster cui dava la caccia, torturato e ucciso. Ma qualcosa di lui rimane viva e viene innestata in un robot che il capo della polizia fa adottare dal corpo per gli incarichi più pericolosi.

Martedì 1 agosto | MARS ATTACKS! (Tim Burton, 1996)

Una flotta di dischi volanti raggiunge gli Stati Uniti. Mentre il Presidente organizza un comitato di accoglienza e qualcuno pensa già di fare affari con loro, gli alieni attaccano e lo scontro è aperto.

Rock Jazz e dintorni a Torino: Daniele Silvestri e i Manhattan Transfer

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GLI APPUNTAMENTI MUSICALI DELLA SETTIMANA
Lunedì
. A Torino e in regione al cinema, viene proiettata la versione restaurata di “Ziggy Stardust”,
documentario sul “duca bianco” David Bowie. A Collegno per “Flowers” si esibisce Carl Brave con
il duo Queen Of Saba.
Martedì.
A Rivoli a palazzo Chiozzo è di scena il trio Lastanzadigreta. Inaugurazione a Stupinigi
per “Sonic Park” con i Simply Red. Debutto anche per ”Jazzaria” alla Reggia di Venaria per il
“crooner” Kurt Elling. Per “Flowers” arrivano i Coma Cose preceduti dalla rapper Ele A.
Mercoledì.
A Rivalta per “Borgate dal Vivo” si esibisce il duo Twombao. Allo Stadio Olimpico è di
scena Marco Mengoni. Secondo concerto per “Jazzaria” a Venaria con i mitici Manhattan Transfer nella loro ultima Tournèe di una lunghissima carriera durata oltre mezzo secolo. A “Flowers” si esibisce Dub Fx con il dj set di Mace. Allo Spazio 211 è di scena Tamino preceduto da Emma Nolde.
Giovedì.
Al Comala concerto dell’Uneven Quintet del sassofonista Claudio Bonadè. A “Flowers”
arriva Daniele Silvestri. Allo Spazio 211 l’evento “Torino Soul Night” con vari ospiti tra cui Raphael
Gualazzi. Nell’Anfiteatro dell’Anima di Cervere, Fiorella Mannoia canta accompagnata dal pianista
Danilo Rea. Alla Tesoriera per “Evergreen Fest”è di scena Luca Morino.
Venerdì.
All’Off Topic si esibisce la cantante
Jay Bogat. Ad Alba comincia “Collisioni” con Lazza
Ernia e Geolier. Allo Spazio 211 sono di scena i Notwist. Al “Sonic Park” di Stupinigi si esibisce
Biagio Antonacci. A Moncalieri parte “Fuori campo” con i Savana Funk.
Sabato.
Allo Spazio 211 suonano i Dirty Honey con i Dobermann. A Stupinigi arriva Madame. Per
“Flowers” è di scena Edoardo Bennato. A Trofarello si esibiscono i Fratelli di Soledad. A “Collisioni”
rap con Sfera Ebbasta, Shiva e altri. A Moncalieri sono di scena Plastica e Liede.
Domenica.
Allo Spazio 211 suonano i Punkreas. A “Collisioni” arrivano gli Articolo 31. Per “Borgate
dal vivo” tributo musicale a Italo Calvino a cura di Federico Sirianni al castello Provana di Alpignano.
Per “Flowers” si esibiscono i Nu Genea con i Bab L’Bluz. A Stupinigi per “Sonic Park” sono di scena
Guè e Emis Killa.
Pier Luigi Fuggetta

Un cast di altissimo livello celebra il Concerto di Gala dei 50 anni del Teatro Regio

 Con i Vespri siciliani come alla prima con la  Callas del 1973, con il Regio ricostruito

 

Con il concerto di gala del 6 luglio prossimo il teatro Regio renderà omaggio alla sua storica inaugurazione, ai suoi cinquanta anni, avvenuta il 10 aprile 1973 con i Vespri siciliani di Giuseppe Verdi per la regia di Maria Callas.

Il maestro Riccardo Frizza salirà sul podio per dirigere un cast di eccezione, che vedrà tra i protagonisti Roberta Montagna, Piero Pretti, Vladimir Stoyanov, Michele Pertusi e il Coro del Teatro Regio di Torino, per la prima volta istituito da maestro Ulisse Trabacchin.

“La musica è uno dei punti cardine – spiega il Sovrintendente del Regio Mathieu Jouvin – di Regio 50 insieme al forte legame con la città che rende il teatro la casa della città e a Carlo Mollino, il geniale architetto che ha progettato un teatro assolutamente unico nel suo genere, e la scelta dei Vespri, titolo emblematico per la rinascita del Regio, rappresenta il modo migliore per celebrare questi cinquanta anni, una ricorrenza che non riguarda solo il passato, ma soprattutto il presente e il futuro”.

L’opera dei Vespri siciliani è ambientata a Palermo e dintorni nel 1282 e narra degli eroici tentativi dei siciliani per liberare l’isola dall’occupazione francese. Tentativi che culminano nella rivolta con lo storico massacro e nella scoperta che il governatore francese è in realtà padre del condottiero dei patrioti siciliani.

Il 10 aprile 1973 Maria Callas firmò, insieme a Giuseppe De Stefano, l’unica regia della sua vita, quella per i Vespri Siciliani di Giuseppe Verdi, dando vita a un evento capace di catalizzare l’attenzione del mondo. Nell’aprile del 1973 l’emozione era palpabile, la gioia e l’eccitazione coinvolsero la stampa di tutta Europa.

Il Teatro Regio era stato edificato su progetto dell’architetto Benedetto Alfieri nel 1740 e oggi vanta 283 anni di vita, ma un incendio lo ha distrutto nella notte tra l’ 8 e il 9 febbraio 1936, dinanzi agli occhi attoniti dei torinesi richiamati dalle sirene dei pompieri. Nel giro di poche ore bruciò tutto, anche il palcoscenico che vide il trionfo di Giacomo Puccini , bruciò la casa dei torinesi. Dopo trentasette anni di attesa, travagliati progetti e la devastazione che la seconda guerra mondiale portò con sé, fu inaugurato il 10 aprile 1973 il nuovo Regio firmato da Carlo Mollino e Marcello Zavellani Rossi, alla presenza dell’allora Presidente della Repubblica Giovanni Leone. Per la prima volta si vide un teatro che mescolava, unico al mondo, il rosso al viola, il cemento armato alla pietra, lampade, ottoni, vetrate che consentivano un dialogo aperto con la città, il suo teatro, il “Delirio stellato” del Guarini e, al centro della sala, un nuvola di luce che continua a affascinare le generazioni di spettatori che si susseguono.

La produzione inaugurale dei Vespri siciliani fu capace di polarizzare attenzioni da tutto il pianeta. Lo spettacolo nello spettacolo vide la regia di Maria Callas con Giuseppe di Stefano, la direzione d’orchestra fu affidata a Fulvio Vernizzi, scene e costumi furono firmati dal celebre pittore e scultore Aligi Sassu; prima donna nel ruolo Elena Raina Kabaivanska, coreografie del grande Serge Lifar.

Riccardo Frizza torna al teatro Regio dopo aver diretto al Regio il Concerto del Giorno della Memoria. Quattro voci di grande personalità sono protagoniste del dramma verdiano, la duchessa Elena è Roberta Mantegna, soprano palermitano che ha dato un’ottima prova nel ruolo al teatro comunale di Bologna, “con un’emissione franca, ben timbrata e sostenuta sul fiato e nella parola”; Piero Pretti è Arrigo, tenore dal timbro gradevolissimo e fermo; Vladimir Stoyanov è Guido di Monforte, acclamato in tutto il mondo come uno dei baritono dell’attuale scena operistica, grazie alle sue doti interpretative e musicali. Infine emerge il bel timbro del basso Michele Pertusi, a cui è affidata la parte di Giovanni da Procida.

Per l’occasione è stato realizzato dal Verde pubblico un allestimento floreale.

Mara Martellotta

Jazzarìa: le notti Blue della Reggia

Due serate di grande jazz internazionale, con Kurt Elling e i “Manhattan Tranfer”, nel Gran Parterre dei Giardini della Reggia di Venaria

Martedì 4 e mercoledì 5 luglio

Venaria Reale (Torino)

Ritorna alla grande il più blasonato jazzinternazionale alla “Reggia di Venaria” che, dopo il successo dello scorso inverno con il concerto gospel di Capodanno, riapre lo scenario incantevole dei suoi “Giardini” per ospitare, in collaborazione con il celebre “Blue Note” di via Borsieri a Milano (l’unico “Jazz Club” europeo a fregiarsi dell’insegna del leggendario locale newyorkese) due imperdibili concerti sotto le stelle, presentati da Gino Castaldo, storica firma de “La Repubblica” e critico musicale fra i più celebri in Italia. Bello il titolo dell’evento “Jazzarìa. Le notti Blue della Reggia”, che si inserisce nell’ambito di “Blue Note Off”, il format nato con l’obiettivo di portare la grande musica del celebre club meneghino fuori dalla storica ventennale sede. L’appuntamento, o meglio il doppio appuntamento, alla “Venaria” è per martedì 4 e mercoledì 5 luglio, sempre a partire dalle 21,30.

Ad inaugurare “Jazzarìa”, martedì 4 luglio, sarà Kurt Elling, autentica superstar della voce jazz, che porta alla “Reggia di Venaria” il suo nuovo progetto: dopo essersi aggiudicato il secondo “Grammy Award” (e la quindicesima nomination) nel marzo 2021, il mutevole e carismatico artista di Chicago (classe ’67) è pronto a stupire tutti con l’innovativo “SuperBlue”, un sorprendente mix di funk, jazz, beats indelebili e testi memorabili, che vanta la presenza del produttore e chitarrista Charlie Hunter. L’inconfondibile voce baritonale di Elling (quattro ottave di estensione e un perfetto controllo della tecnica scatt, imitazione vocale degli strumenti musicali), le sue doti di narratore e la capacità di improvvisazione si sposano con i grooves (potenti impulsi ritmici) della chitarra di Hunter e con la potenza della sezione fiati degli “Huntertones”. Insieme a lui sul palco, oltre a Charlie Hunter alla chitarra, Corey Fonville alla batteria, DJ Harrison alle tastiere, Dan White al sassofono, Chris Ott al trombone e Marcus Tenney alla tromba. Nel 1997 Kurt Elling ha anche preso parte alla registrazione dell’album “Swing” dei “Manhattan Transfer”.


E proprio ai “Manhattan Transfer” è affidata, mercoledì 5 luglio, la seconda serata di “Jazzarìa”. Incomparabili virtuosi della voce e fra i gruppi vocali più famosi al mondo, il leggendario quartetto festeggia il 50° anniversario di un’incomparabile carriera di successi pop e jazz: con 10 Grammy Awards su 20 nomination, sono stati inseriti di diritto nella “Vocal Group Hall of Fame”. Il gruppo ha pubblicato 19 singoli e 29 album (nel 2018, l’uscita di “The Junction”, prodotto da Merv Warren) e la loro musica è stata ampiamente rappresentata in film e programmi televisivi di grande successo. Con tour mondiali tutti sold oute milioni di vendite record, per i “Manhattan Transfer” il 2023 è davvero un anno speciale. L’anno che segna con questo tour l’addio alle scene musicali.

In caso di pioggia i concerti si terranno comunque al “Teatro della Concordia”, in corso Puccini, a Venaria Reale: nel biglietto resta comunque compresa la visita al “Piano Nobile” della Reggia e ai “Giardini”, da effettuarsi il giorno stesso prima del concerto, a partire dalle 18.30, oppure in un giorno successivo.

Per info: “Reggia di Venaria”, piazza della Repubblica 4, Venaria Reale (To); tel. 011/4992300 o www.lavenaria.it

g.m.

Nelle foto:

–       “Gran Parterre Giardini”, ph. credits Fusaro

–       Kurt Elling, ph. credits Dave Stapleton

–       “The Manhattan Transfer”, ph. credits Scott Schafer

Il film: “Stessi battiti”, sogno di un giovane ciclista

Oggi parliamo di un lungometraggio del 2022 di Roberto Gasparro, legato al territorio torinese

L’opera prodotta e distribuita da 35MM produzioni srl, con il sostegno del Comune di Rivara e del Comune di Ozegna (TO), con i patrocini di Film Commission Torino Piemonte, Regione Piemonte, Città Metropolitana di Torino, Consiglio Regionale del Piemonte, Federazione ciclistica italiana rappresenta la quarta esperienza nel segmento ”lungometraggio” del giovane e talentuoso regista torinese e vede la speciale partecipazione di Claudio Chiappucci, grande campione del ciclismo negli anni “80 e “90 , soprannominato El Diablo”

Il film è stato girato tra i comuni di Rivara e Ozegna nei mesi di novembre e dicembre 2021. Lo scorso anno ha vinto il premio per il miglior film italiano al Festival internazionale del cinema di Salerno.

Il cast è costituito da: Riccardo Fiorio, Vittoria Chiolero, Francesco Isasca, Gianni Parisi, Stefania De Francesco, Franco Barbero, Michele Franco, Luciana Nigro, Mauro Tarantini, Simone Moretto, Umberto Anaclerico, Nicola Marchitiello, Paolo Belletrutti, Giada Dovico, Luca Galtieri, Antonio Paolino, Mario Zucca – Simona Beruatto – Franco Balmamion – Giovanni Ellena.

Le musiche sono di Carmine Padula

Sinossi:

Federico, un giovane ragazzo di 17 anni studia, lavora e si allena duramente per realizzare il

suo sogno: diventare un ciclista professionista. Con il tempo formerà una squadra di fortuna con il suo meccanico e Rosella, sua compagna di classe ed esperta di ciclismo.

Quando tutto sembra compromesso giungerà in loro aiuto Claudio Chiappucci, ingaggiato

dall’azienda dove Federico lavora nel doposcuola che li aiuterà negli ultimi giorni di

allenamento, prima di affrontare la gara.

Al Parco Dora di Torino la decima edizione del Kappa FuturFestival

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Al Parco Dora di Torino la decima edizione del Kappa FuturFestival: alla console Fatboy Slim, Peggy Gou, Tale of Us. I partecipanti arrivano da Israele, dalla Repubblica Ceca. Sono migliaia da 118 differenti paesi, appassionati  al mondo del clubbing e alla musica elettronica. L’impatto economico di questa decima edizione sulla città  è stimato  in 20 milioni di euro con mille persone che lavorano all’evento fino a domenica a mezzanotte. Alla consolle ci sono i grandi nomi della scena elettronica: major lazer, the swedish house mafia, fatboy slim, peggy gou, tale of us, per citarne solo alcuni su 5 palchi.

Freddie Mercury & Co. La leggenda del rock raccontata all’“Archivio di Stato” di Torino

Nelle immagini del celebre fotografo londinese

“Queen Experience. Peter Ince”

Dal 6 aprile al 16 luglio

Iconica l’immagine-guida della mostra. Eccolo, Freddie. Trionfalmente agghindato da regina (i baffi non fanno testo), abito lungo e vistoso – portato con fierezza quasi fosse opera del grande royal designer Norman Hartnel, sarto di fiducia per anni della royal family – la regia corona in testa e, ahinoi (voluta trasgressione?) la stravagante fuoriuscita dall’ingombrante veste a coda di piedi scalzi in libertà. Tutta la regalità e l’ironica stravaganza. Del resto proprio lui diceva:”Amo molto la regina e lo sfarzo. E la amo anche perché è stravagante”. Appare così in uno scatto del 1987 il leggendario Freddie Mercury, al secolo Farrak Bulsara, origini parsi (Stone Town, Zanzibar, 1946 – Londra, 1991), mitico e carismatico frontman dei “Queen”.

La foto è a firma del londinese Peter Ince (classe ’55), per più di dieci anni road manager della band; anni gloriosi raccontati nelle 60 immagini (alcune inedite) raccolte nella mostra “Queen Experience” prodotta (dopo il successo della rassegna dedicata agli scatti di Steve Shapiro a David Bowie) da “Radar”“Extramuseum” e “Le Nozze di Figaro” ed ospitata, da giovedì 6 aprile a domenica 16 luglio, negli spazi dell’“Archivio di Stato” di Torino. La curatela è di “Ono Arte”, in collaborazione con “Blu&Blu Network”.

In parete troviamo immagini memorabili, eterne nel tempo, che lasciano ben trasparire la grande famigliarità e la profonda amicizia che legavano Ince, soprannominato Ratty, alla band di “Bohemian Rhapsody” e in particolare al leggendario Freddie Mercury. Il sodalizio fra il fotografo londinese e i “Queen” (che nel 1973 erano ancora il “gruppo di spalla” dei “Mott The Hoople) inizia  nel 1975, quando la band si stava apprestando a registrare “A Night at the Opera”. Peter era il responsabile di strumenti e soundcheck. Suo compito, vigilare affinché la performance del gruppo sul palco filasse liscia come da copione e ben presto si guadagnò la fiducia di FreddieBrianJohn e Roger. 

A scattare fotografie ai “Queen” Peter inizia a partire dal 1976, quando ormai la band aveva raggiunto l’apice del successo mondiale, e continua fino al 1986, con una parentesi di ulteriori due anni in cui il fotografo avrebbe immortalato solo Mercury.  In virtù dello stretto rapporto personale esistente tra Hince e Freddie Mercury la mostra ha, infatti, un particolare focus sul leader della band. Tra gli scatti in mostra emergono certamente alcune tra le immagini più iconiche del cantante, catturate in studio di registrazione, sul set dei video musicali più trasmessi nel mondo o su quello fotografico, dove Hince ha immortalato Freddie sempre con grande empatia e creatività. Da vero artista.

Nei momenti di massima eccentricità e spettacolarità a quelli più intimi e “casalinghi”, quando Freddie, ad esempio, posa in tranquillità coccolando sorridente un bianco cagnolino. Spavaldo travolgente uomo-spettacolo, capace di trascinare folle oceaniche in concerto, a uomo “mite e introverso nella vita privata”: come scrive Hince, che al gruppo ha anche dedicato nel 2012 un libro edito da “Arcana” dal titolo “Queen unseen. La mia vita con il più gande gruppo rock del ventesimo secolo”. Il loro mantra: “Più lavori duro, più fortuna attrai. Non si accontentavano mai. Mi hanno insegnato molto, soprattutto a credere in me stesso”.

Del resto, lo stesso Freddie era solito ripetere spesso: “Quality and style will always shine trough– darling /Qualità e stile risplenderanno sempre – tesoro”. E da questo spaccato unico, da questo accesso privilegiato nascono le foto presentate in mostra, dove la carriera dei Queen è documentata anche da un ricco allestimento che include gli oggetti provenienti dalla raccolta personale di Niccolò Chimenti, uno dei maggiori collezionisti europei dell’universo Queen: centinaia di memorabilia, dischi, poster, strumenti musicali, abiti ed accessori, rarità e cimeli originali appartenuti ai membri della band, dall’asta del microfono di Mercury, ai costumi per il video di “Radio Gaga” e molto altro ancora. Ad implementare il percorso espositivo sarà inoltre una sala video in cui verranno proiettati rari spezzoni dei principali concerti internazionali della band.

 “A 50 anni – dicono gli organizzatori – dall’uscita del primo disco, l’omonimo ‘Queen’, l’esposizione rappresenta un’occasione unica per i fan e per il grande pubblico di ampliare la propria conoscenza sulla band che ha rivoluzionato la musica degli ultimi 50 anni e che ancora oggi riesce ad essere straordinariamente attuale”.

Gianni Milani

 

“Queen Experience. Peter Hince”

“Archivio di Stato”, piazza Castello 209-piazzetta Mollino; tel. 011/535529 o www.associazioneradar.it

Dal 6 aprile al 16 luglio

Orari: giov. e ven. 14,30/18,30, sab. e dom. 11/19

Nelle foto:

–       “Queen Experience”, ©Peter Hince

–       “Queen Experience”, ©Peter Hince

–       “Queen Experience”, ©Peter Hince

–       “Queen Experience”, ©Peter Hince

“Carte da decifrare”. Per due giorni, a Busca

In  luoghi da sogno, musica e letteratura si intrecciano su note e voci di artisti d’eccezione

Sabato 1 e domenica 2 luglio

Busca (Cuneo)

L’appuntamento è a Busca. In quell’antica fetta (dalle origini pre-romane) del Cuneese al termine della Valle Maira, dove, sabato 1 e domenica 2 luglio, torna la Rassegna, ormai giunta alla sesta edizione, “Carte da decifrare”, promossa e organizzata dalla “Fondazione Artea” di Caraglio (primo fondatore la “Regione Piemonte”) e dal Comune, in collaborazione con il “Salone Internazionale del Libro” di Torino. Una due giorni per due imperdibili appuntamenti di musica e letteratura, concepiti “su misura”, fra arte e natura, in tre suggestive location buschesi: il “Castello del Roccolo” (costruito a partire dal 1831 dai Marchesi Taparelli D’Azeglio e fra i più preziosi revival neo-medievali in Piemonte), le locali “Cave di Alabastro” (antichissime suggestive grotte, in parte a cielo aperto, caratterizzate da cinque lunghe e profonde gole simili a dei canyon) e la “Collezione La Gaia” sulla collina di Busca, che con le sue oltre 2.500 opere (collezionate in quarant’anni da Matteo e Bruna Viglietta) è oggi considerata fra le più grandi collezioni private di arte contemporanea a livello mondiale. Tre magnifici patrimoni del territorio che – secondo la filosofia di “Carte da decifrare” – diventeranno nel prossimo weekend straordinari e meravigliosi palcoscenici per scrittori e musicisti di notevole levatura. “Questa nuova edizione della rassegna – sottolineano i direttori artistici Marco Pautasso e Claudio Carboni – si conferma infatti un ‘format’ davvero unico ed originale, in cui luoghi di rara suggestione diventano protagonisti intrecciandosi mirabilmente alle trame letterarie e musicali cucite insieme da artisti d’eccezione, offrendo al pubblico un’esperienza ambientale, culturale e sensoriale di rara potenza”.

Il via, sabato 1° luglio alle 18.30, sulla terrazza del “Roccolo” (strada Romantica, 17), dove protagonisti saranno il violoncellista di fama internazionale e compositore italiano – il più eseguito nel mondo – Giovanni Sollima e lo scrittore Marco Balzano nel reading-concerto “Café Royal & Music”. I biglietti sono disponibili in prevendita su www.ticket.it oppure il giorno dello spettacolo, dalle 17.30, presso la biglietteria del “Castello”, salvo esaurimento posti, al costo di 18 euro (intero), 12 euro (15-19 anni), gratuito per i minori di 14 anni e i diversamente abili con accompagnatori.

Domenica 2 luglio, invece, lo spettacolo si svolgerà alle 17, con replica alle 18. Si partirà da Busca, con ritrovo in piazza F.lli Mariano, e trasporto in navetta alle “Cave di Alabastro”. In questo luogo certamente “non convenzionale”, l’autrice Evelina Santangelo leggerà alcuni passi del suo ultimo romanzo “Il sentimento del mare” (Einaudi), sulle note jazz del sassofonista Pietro Tonolo. A seguire, con una “passeggiata esperienziale” condotta da guide naturalistiche, ci si sposterà alla “Collezione La Gaia”, dove si potrà assistere ai “Racconti musicali dal mondo delle donne” (Einaudi) della giornalista e scrittrice romana Melania Mazzucco, accompagnati da musiche originali che profumano di tango, viaggi esotici e atmosfere mediterranee di Carlo Maver (bandoneon e flauti) e Joe Pisto (chitarra e voce). Nel suo romanzo, la Mazzucco propone una galleria di capolavori nei quali la donna è “soggetto due volte”: perché concepisce e realizza l’opera e perché ritrae sé stessa o un’altra donna. Vi si incontrano artiste straordinarie, la cui grandezza è stata ignorata, sminuita o del tutto negata, si resta affascinati e coinvolti da nuovi ed emozionanti racconti dell’universo della pittura e della scultura. Un percorso collettivo, tutto femminile, nel quale le donne rivendicano il diritto di realizzarsi nell’arte, superando i ruoli che la società e la cultura del tempo hanno sempre assegnato loro. Prima del rientro a Busca con la navetta, è prevista una visita guidata a una selezione di opere della “Collezione La Gaia”. Per la partecipazione all’evento è obbligatoria l’iscrizione: saranno organizzati due gruppi con partenza da piazza F.lli Mariano, rispettivamente alle 17 e alle 18. Biglietti disponibili su www.ticket.it, fino ad esaurimento posti, al prezzo di 18 euro. Il biglietto cumulativo per tutti gli spettacoli ha un costo di 30 euro. Per infowww.fondazioneartea.org

g.m.

Nelle foto:

–       Castello del Roccolo, ph. Daniele Molineris

–       Giovanni Sollima, ph. Shoba

Alta Pressione. Musiche in Mostra al futuro

Giovedì 6 luglio, ore 17

ALTA PRESSIONE

Musiche in Mostra al futuro

Arie di danza

 

En plein air, nel cortile del seicentesco Palazzo di San Giorgio a Torino, la danza e il tango di Ennio Morricone dedicato al Duo Alterno

 

 

 

Con il coinvolgimento creat(t)ivo del pubblico, la musica del Novecento e contemporanea proposta dal Duo Alterno per l’ultimo appuntamento della rassegna “Alta Pressione. Musiche in Mostra al futuro” trasforma lo spazio scenico in uno spazio di vita naturalmente vissuta. Nel cortile di Palazzo Biandrate Aldobrandino di San Giorgio gli interpreti cantano, suonano e danzano coinvolgendo il pubblico che diventa co-attore chiamato a “com-porre” il màndala sociale proposto dal Centro Territoriale Bisacco e a intervenire nell’atelier interattivo che gli interpreti conducono contestualmente alle esecuzioni.

En plein air vanno in scena le musiche ecoaccoglienti, la danza e il tango, tra cui un lavoro di Ennio Morricone dedicato al Duo Alterno, gli elementi naturalistici, in particolare nelle “Siete Canciones” di De Falla e nella prima assoluta di “Eco logico” nell’interpretazione del Duo Alterno, considerato uno dei punti di riferimento nel repertorio vocale-pianistico del Novecento e contemporaneo.

Il concerto è organizzato in collaborazione con Reale Foundation, Centro Territoriale Giorgio Bisacco, Cooperativa sociale Piergiorgio Frassati

PROGRAMMA

Giovedì 6 luglio, ore 17

Torino, cortile di Palazzo Biandrate Aldobrandino di San Giorgio, via Garibaldi 22

En plein air I Arie di danza

Con musiche ecoaccoglienti e màndala

Concerto del Duo Alterno che canta, suona e danza, con Centro Territoriale Bisacco

Tiziana Scandaletti, soprano

Riccardo Piacentini, pianoforte e foto-suoni

Musiche danzanti di Kurt Weill, Giacomo Puccini, Ennio Morricone, Gioachino Rossini, Manuel De Falla, Riccardo Piacentini, con un preludio inedito di musiche ecoaccoglienti a contrappunto del màndala

Kurt Weill

Youkali. Tango Habanera (1934). Testo di Roger Henry Bertrand

Giacomo Puccini

Tango (1910), Valzer (1894)

Francesco Paolo Tosti

Consolazione (1916). Testi di Gabriele D’Annunzio

Gioachino Rossini

Memento Homo (circa 1860), da Péchés de vieillesse (1857-1868)

Manuel de Falla

Siete canciones popolares españolas (1914) – El paño moruno, Seguidilla murciana, Asturiana, Jota, Nana, Canción, Polo (testi popolari anonimi)

Riccardo Piacentini

Eco logico (2023), per pianoforte e foto-suoni

Ennio Morricone

Tango un po’ caricaturale (1970, vers. 2018), Dedicato da Ennio Morricone al Duo Alterno

“Alta Pressione Musiche in Mostra al futuro” è organizzata da Rive-Gauche Concerti con il sostegno di Regione Piemonte, Fondazione CRT, Reale Foundation e il patrocinio di Città di Torino.

Con le collaborazioni sinergiche di Conservatori di Milano e di Cuneo, METS Scuola di Musica Elettronica, Istituto Comprensivo 2 di Novi Ligure, Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli – Museo di Arte Contemporanea, Museo del Paesaggio Sonoro, Associazione Antithesis di Acqui Terme, Associazione La Froja di Riva presso Chieri, Centro Territoriale Giorgio Bisacco e Cooperativa Sociale Piergiorgio Frassati.

Info

www.rivegaucheconcerti.org

rivegaucheconcerti@libero.it