SPETTACOLI- Pagina 103

“Pierino e il lupo”, con testi e voce di Dario Fo al Teatro Concordia

Teatro Concordia, corso Puccini, Venaria Reale (TO)

Pierino e il lupo 

Domenica 24 settembre, ore 16

 

 

“Pierino e il lupo”, liberamente ispirato alla favola musicale di Sergej Prokofiev, con testi e voce di Dario Fo e scene di Emanuele Luzzati, è il primo appuntamento di “Favole a merenda”, il programma delle domeniche pomeriggio a teatro con le proposte teatrali dedicate ai più piccoli a prezzi popolari.

Tre attori pasticcioni mettono in scena, o per meglio dire cercano di farlo, la ben nota favola musicale “Pierino e il lupo” di Sergej Prokofiev. Già dal nome complicato iniziano i primi problemi, perché i tre non hanno proprio studiato e sono costretti a improvvisare ed inventare idee strampalate, cercando la complicità del pubblico, per orientarsi fra gatti, papere, lupi, corni e clarinetti. Per fortuna su di loro regna indiscussa la figura del Grande Narratore che, con la sua voce, li guida sicuro lungo il percorso della fiaba. Ma i tre attori, un po’ clown un po’ comici dell’arte, sono talmente distratti e confusionari che non seguono bene il racconto, provano a fare previsioni azzardate sui destini dei protagonisti della fiaba e spesso dovranno chiedere aiuto ai bambini per capire meglio la storia e permettere al Grande Narratore di proseguire. Come bimbi curiosi, i tre attori, proveranno a reinventare i personaggi: “Come cambierà il carattere del lupo se invece di affidarlo ai corni lo facciamo suonare agli archi?” e giocando insieme con il pubblico in una orchestra immaginaria, in un libero gioco di associazioni, scopriranno che in “Pierino e il lupo” la cosa importante è che la storia inventata faccia i conti con la musica e con i suoi vari momenti espressivi. Prokofiev ha scritto la sua fiaba musicale con un preciso scopo educativo: far conoscere ai bambini (e ai grandi) i principali strumenti dell’orchestra, il loro suono, il loro carattere espressivo. Per questo ha associato ad ogni strumento un personaggio e un particolare motivo musicale.

La voce narrante dello spettacolo, “il Grande Narratore “, è la voce di Dario Fo che, con il suo genio teatrale, rivisita la fiaba originale ridonandole una nuova giovinezza.

Sulla scena i tre attori utilizzano lazzi e gags per costruire un ponte fra la storia e il pubblico. La loro confusione diviene pretesto per puntualizzare e sottolineare passaggi didattici importanti. Il meccanismo di complicità con il pubblico fa in modo che, a volte, siano i bambini stessi a spiegare, impersonificando il ruolo di insegnante per questi tre alunni poco studiosi. Ogni piccolo spettatore può quindi, nei momenti di interazione, dare aiuto, chiarificazioni e suggerimenti, divenendo così protagonista di un percorso di apprendimento.

 

Domenica 24 settembre, ore 16

Pierino e il lupo

Età consigliata: 4-10 anni

Produzione: Fondazione Aida ets

Adattamento teatrale e regia: Nicoletta Vicentini

Con: Enrico Ferrari, Rossella Terragnoli e Annachiara Zanoli

Musiche: Sergej Prokofiev registrate dall’Orchestra Verdi di Milano per gentile concessione della rivista Amadeus

Scene: Emanuele Luzzati

Costumi: Maria Bellesini

Illustrazioni: Emanuele Luzzati

Tecnico audio e luci: Riccardo Carbone

Biglietti: adulto 10 euro – bambino 7 euro

Incantevole, il melodramma italiano. “Memorabili pagine” a Chieri

Nella Chiesa settecentesca dei Santi Bernardino e Rocco, in piazza Cavour

Venerdì 22 settembre, ore 20,30

Chieri (Torino)

Gli artisti sono di notevole levatura e la location fra gli splendori storici e architettonici del Settecento chierese. “Memorabili pagine del Melodramma italiano” si inserisce nell’ambito della rassegna, ad ingresso gratuito, “Musica e Architettura”, un progetto della Toret Artist Management, direttore artistico il musicista Francesco Ronco.

Vedrà esibirsi nella splendida cornice della Chiesa dei “Santi Bernardino e Rocco” (appartenente alla Confraternita del SS. Nome di Gesù in San Bernardino, ultima ricostruzione fra il 1740 ed il 1744, realizzata su disegno dell’architetto Bernardo Antonio Vittone, con facciata a opera di Mario Ludovico Quarini) il soprano astigiano Erika Grimaldi con il tenore gigliese Gianni Mongiardino, accompagnati al pianoforte dal cuneese Giulio Laguzzi, direttore musicale del Palcoscenico al “Teatro Regio” di Torino.

“Musica e Architettura” prosegue dunque, con successo, nel suo intento di valorizzare, insieme alla grande musica, anche il patrimonio artistico ed architettonico di Chieri. Per questo, dopo il “Battistero del Duomo” che a giugno ha ospitato il concerto della violinista Clarissa Bevilacqua, è stata scelta per questa occasione la “Chiesa dei Santi Bernardino e Rocco”, che custodisce, fra le varie opere, tre tele di Guglielmo Caccia, detto “il Moncalvo”, un “San Nicola da Tolentino” del Cinquecento e un Organo del XVIII secolo, il più antico della Città, oltre all’altare in stile barocco in legno e cartapesta con la statua di “San Benedetto Martire”, patrono dei tintori. La presentazione della chiesa sarà a cura del Presidente della “Confraternita” Lorenzo Musso.

“È sicuramente un motivo di orgoglio per tutta l’amministrazione comunale ospitare il concerto ‘Memorabili pagine del Melodramma Italiano’ – afferma l’assessora alla Cultura di Chieri Antonella Giordano – La presenza di artisti internazionali riconosciuti in tutto il mondo arricchisce ulteriormente l’ampio programma di appuntamenti di musica classica proposto quest’anno dalla Città. Così come avvenuto per la straordinaria Clarissa Bevilacqua, ci auguriamo di entusiasmare e incuriosire i cittadini e i turisti con musica e cultura sempre di alto livello”.

Il programma della serata prevede brani tratti da “Un ballo in maschera”, “La Traviata”“La Forza del Destino” e  “Aida” di Giuseppe Verdi; a seguire, brani da “La Gioconda” di Amilcare Ponchielli, dall’“Andrea Chènier” di Umberto Giordano e dalla “Turandot” di Giacomo Puccini.

Per info: “Chiesa dei Santi Bernardino e Rocco”, piazza Cavour, Chieri (Torino); tel. 338/2350795 o www.comune.chieri.to.it

g.m.

Nelle foto:

–       Erika Grimaldi (soprano), Gianni Mongiardino (tenore) e Giulio Laguzzi (pianista)

–       Esterno della Chiesa dei “Santi Bernardino e Rocco”

Jazz e swing d’avanguardia con la sezione ritmica della Edoardo Pascale Big Band

Osteria Rabezzana, via San Francesco d’Assisi 23/c, Torino

Mercoledì 20 settembre, ore 21.30

Quartetto EP

Il quartetto EP, sezione ritmica della Edoardo Pascale Big Band, presenta mercoledì 20 settembre in Osteria Rabezzana un carosello di standard jazz e swing oltre a riduzioni per quartetto di alcuni brani originali del recente disco “A SwIndie Affair” presentato al Torino Jazz Festival 2023.

A SwIndie Affair nasce intorno alle partiture di Edoardo Pascale con un repertorio inedito principalmente in stile swing. Il titolo gioca con il brano di Sinatra “A Swinging Affair” e con le parole Swing e Indie: swing per le sonorità e indie perché nasce come produzione dal basso coinvolgendo associazioni e piccole realtà culturali torinesi.

Il concerto è sostenuto dal main sponsor Casa Re, cantina vitivinicola sulle colline delle Langhe/Monferrato, vicino al centro storico di Acqui Terme.

Formazione

Edoardo Pascale, chitarra

Luca Costanzo, pianoforte

Alessio Boschiazzo, batteria

Carlo Veltro, contrabbasso

Ora di inizio: 21.30

Ingresso:

15 euro (con calice di vino e dolce) – 10 euro (prezzo riservato a chi cena)

Possibilità di cenare prima del concerto con il menù alla carta

Info e prenotazioni

Web: www.osteriarabezzana.it

Tel: 011.543070 – E-mail: info@osteriarabezzana.it

A tutto Tango: Lessolo, la Milonga del Nazionale

La piccola storia di tango al Nazionale è iniziata nel 2010 con il Maestro Giovanni Bermond des Ambrois. Nel 2017, dopo la sua prematura scomparsa, è seguito un capitolo di “tango ferito (orfano)”. In quel periodo così particolare, i maestri Adrian Aragon ed Erika Boaglio (in arrivo da Buenos Aires) hanno curato la nostra milonga come una sorta di sogno, invitando le Stelle del Tango internazionali.
Abbiamo poi incontrato altri amici di grande talento, riuniti nel gruppo torinese Carma Tango Academy, autori di progetti intorno al tango interessanti e in arrivo al Nazionale per la nuova stagione 2023/24.
Domenica, 24 settembre 2023, è in programma, alle ore 21:00, un’edizione straordinaria della milonga del Nazionale: la serata di inaugurazione della nuova stagione con show di Letizia Messina e Demetrio Scafaria. La coppia, impegnata in un tour internazionale, porterà anche al Nazionale uno show rappresentativo del carattere avvolgente e vellutato del tango argentino, con la selezione musicale di Giacomo Bombonato.
In breve, la stagione annuncia quindi, con la regia di Oreste Valente spettacoli di Tango Show; milonghe con ospiti speciali e un corso dedicato ai principianti del tango.
Con il tango argentino diamo spazio e voce a una terra lontana, l’Argentina, ma tanto vicina a chi vuole incrociare festosamente culture diverse, legate da una storia condivisa. E, proprio la musica e il ballo, invitando all’abbraccio, cancellano ogni distanza.
Il gruppo di ballerini del Carma Tango, Francesca Riva, Zena Brasiello e Fabrizio Monni saranno i primi interpreti nel dare forma a tante ambizioni con la “forza” di una semplice idea: “Chiudi l’abbraccio, apri la mente”.
In questa cornice nasce il corso di tango argentino per principianti destinato a chi sente crescere una passione da condividere con qualcuno di speciale, in un posto speciale e con uno staff speciale.
Il corso è aperto a tutti anche, ovviamente, a chi non ha mai ballato. Fin dalle prime lezioni i futuri “Tangueri” impareranno la postura, i primi passi e le tecniche per guidare e seguire, in modo da potersi divertire fin dall’inizio.
Il calendario del corso di tango argentino per principianti.
Primo trimestre:
Sabato dalle 19 alle 20:30. Date: 14 ottobre – 11 novembre – 2 dicembre
Venerdì dalle 19 alle 21:00. Date: 20 ottobre – 24 novembre – 15 dicembre

Per ulteriori informazioni per l’iscrizione contattare il seguente numero del locale “Il Nazionale” sala da ballo di Lessolo: 3473478156

MASSIMO IARETTI

Quando Branagh affronta Agatha Christie con grande libertà

Assassinio a Venezia” sugli schermi

PIANETA CINEMA a cura di Elio Rabbione

Fedeltà (supina) come pretenderebbero i milioni d’appassionati della giallista inglese o la facoltà (e il piacere senza regole) di prendersi qualche libertà, piccola o grande che sia, da chi decide di trasferire le sue opere dalla pagina scritta allo schermo? Domanda legittima, che coinvolge del resto qualsiasi trasposizione. Giunto al suo terzo appuntamento con Agatha Christie, dopo i due più celebri titoli “Assassinio sull’Orient Express” e “Assassinio sul Nilo”, Kenneth Branagh – che della scrittrice deve aver scoperto un proprio personale smoderato culto – affronta un romanzo del 1969, “Hallowe’en Party”, conosciuto da noi come “Poirot e la strage degli innocenti”, trentanovesima inchiesta del nostro investigatore dalla testa a uovo e dai folti moustaches, ambientato nel tranquillo villaggio inglese di Woodleigh Common: tanto per farci comprendere subito come regista e sceneggiatore (Michael Green) quella libertà abbiano deciso di prendersela bella e buona. Location (ricostruita tutta negli studi di Londra) e tutto quel che ne consegue, ambienti, personaggi, intrecci e soluzioni, l’epoca stessa, che da un più tranquillo 1936 viene posposta ad un immediato dopoguerra.

Per trovarci nella città lagunare del titolo, fatta di maschere (non Hallowe’en, ma un precarnevale da noi) e di scrosciante pioggia, tantissima e inesauribile, di nebbie autunnali, di goldole che scivolano sui canali, i piccoli mercati e i soldati americani che ballicchiano su un ponte, mentre Hercule Poirot davanti a quel panorama è impegnato a curate il proprio giardino, chiuso in se stesso e al mondo, vittima di un’opacità e di un pessimismo che non ha mai conosciuto, scosso dalla tragedia della guerra appena attraversata. S’è posto in pensione, s’è attrezzato di una guardia del corpo che ha i tratti di un pressoché anonimo Riccardo Scamarcio e che lo difende dai tanti che fanno la questua davanti alla sua casa per essere ascoltati dei vari casi che necessiterebbero delle cure dell’investigatore. Non se ne parla, per nessuna ragione. Ma quando un giorno bussa alla porta la vecchia amica Ariadne Oliver, scrittrice di gialli, per invitarlo ad una seduta spiritica, ospiti entrambi della cantante lirica Rowena Drake, proprietaria di un luogo dove un tempo aveva sede un orfanotrofio e chiusa nel dolore per la perdita recente della propria figlia, le cose cambiano. È vero, Poirot è un po’ arrugginito, fatica ad allinearsi con quel mistero che si nasconde tra gli ambienti sontuosi e sinistri che lo accolgono, ma si sa, Poirot è Poirot, buon sangue non mente, basta una minima scintilla, un dubbio che gli attraversi per un attimo la mente, mettere a fuoco certi dettagli, basta rispolverare le cellule grigie, basta mettere a briglia sciolta quell’eterno pizzico di vanità che da sempre lo accompagna e che un primo omicidio abbia luogo perché il maltempo per gli assassini ritorni.

Non dirò di più, come è buona regola, per non divertimento, definiamolo così, che s’allarga lungo l’intero film. Non soltanto un giallo ma un quasi horror quello che Branagh ci presenta, con tanto di apparizioni improvvise, canzoncine infantili in sottofondo e bisbigli incessanti, lampi e luci che si spengono, urla nella notte, Poirot simbolo del metodo e della logica più ferrei deve inaspettatamente, e forse per la prima volta, fare i conti con i fantasmi, con l’irrazionale, con il proprio lato agnostico, con l’aldilà. Tutti sospettati, nessuno escluso, in uno svolgersi di vicende personali che allineano soldati immersi nei traumi della guerra, figli che proteggono i padri, dolori delle madri, fratellastri che cercano e si danno aiuto, figlie morte da ricordare, sofferenze da cui uscire, incubi da cancellare. Forse “Assassinio a Venezia”, per quel suo impianto misterioso, da notte delle streghe, mortifero e rabbuiato, incombente, non è il migliore dei tre appuntamenti del regista con la scrittrice, negli esempi precedenti a farla da padrone era la “lucidità” del racconto, quel fitto realismo a cui sempre la Christie ci mette di fronte. Ma ne consiglio allo stesso modo la visione, per l’innegabile maestria che appartiene a Branagh nel condurre il racconto, la presenza di sé. E poi quei precedenti potevano contare su un cast di maggiore richiamo, su facce ben più riconoscibili, sul peso di una compagine che maggiormente accalappiava lo spettatore. Branagh si circonda di onesti interpreti (Kelly Reilly, Jamie Dornan, Kyle Allen), torna a formare la medesima coppia padre/figlio del successo di “Belfast”, ha al suo fianco l’eccellente, abituale collaboratore Haris Zambarloukos, direttore della fotografia, in tutta la bellezza di quelle immagini sghembe, ossessive, schiacciate nella ricchezza dell’arredamento e delle pareti. E il violoncello dell’islandese Hildur Gudnadóttir (già in “Joker” e in “Tár”), insuperabile nella composizione di atmosfere decisamente, orribilmente macabre. E in primo luogo, proprio l’attore e il regista, a padroneggiare, come è sua abitudine.

Panariello e Masini sul palco del teatro Colosseo

Stagione 2023-2024

da settembre a maggio a Torino
il meglio della musica, spettacoli italiani e internazionali
danza, teatro, one man show, stand up comedy, danza, i musical più prestigiosi

Con il mese di settembre parte la Stagione 23-24 del Teatro Colosseo.L’anno appena trascorso ha visto il Teatro Colosseo al centro di un grandissimo successo: con quasi 80 titoli programmati e 119 giornate di apertura si sono registrate nella sala di Via Madama Cristina 155.533 presenze per una media di 1.307 spettatori a recita. Sono stati 826 gli artisti che, soli o in compagnie, hanno calcato il palcoscenico del Teatro, 750 i tecnici e le maestranze che hanno permesso loro di andare in scena. E per ogni sera di spettacolo 16 addetti del Teatro hanno aperto le porte, garantito l’accoglienza del pubblico, la biglietteria, la tecnica. In un anno così ricco sono stati 12.600 i caffè e quasi 15.500 le bottigliette d’acquaservite al pubblico! Il sito è stato visitato da 233.000 persone, per quasi 2.000.000 di impressions e ha oltre 52.000 utenti registrati, i profili social sono in costante crescita (oltre 20.000 fan su Facebook e oltre 4.000 su Instagram), così come il senso di una comunità che cresce intorno e dentro il Teatro.

Ecco allora che il Teatro diretto da Claudia Spoto annuncia per il 23-24 un cartellone già ricchissimo che promette di popolarsi ancora: a oggi sono cinquantanove i titoli da settembre a maggio con il meglio della musica, spettacoli italiani e internazionali, danza, teatro, one man show, stand up comedy, danza, i musical più prestigiosi.

“Presentiamo la nuova stagione. – dichiara Claudia Spoto – programmando artisti e titoli che speriamo possano essere, per il nostro pubblico, i prossimi compagni di nuove e appassionate avventure nello spettacolo dal vivo. Il Teatro Colosseo continua nella sua ricerca libera e senza vincoli di quanto di più interessante offra il panorama italiano e internazionale, sempre con un profondo senso di gratitudine per artisti e pubblico che, proprio fra queste mura e sul nostro palcoscenico, si sentono nel posto più giusto per essere sé stessi.”

Il cartellone si apre con un inedito duo fra comicità e grande musica: Giorgio Panariello e Marco Masini sono due grandi amici che hanno deciso di incontrarsi, e sfidarsi fra battute e canzoni, sullo stesso palcoscenico.

Martedì 19 settembre ore 21
GIORGIO PANARIELLO E MARCO MASINI
Lo strano incontro
POLTRONISSIMA 62,00 € | POLTRONA A 57,00 € | GALLERIA 47,00 € | GALLERIA B 42,00 €

Marco, Giorgio, come nasce questo spettacolo?
Giorgio: È da tempo che sentivo l’esigenza di inserire un po’ di musica nel mio nuovo show e sono contento che, fra tanti cantanti a cui ho chiesto di far parte del mio spettacolo, Marco sia stato l’unico che ha detto sì… E questo me lo ricorderò per tutta la vita.
Marco: Ringrazio Giorgio per aver accettato l’invito nel mio spettacolo, così mi dà modo di riposare la voce e fa due battute fra una canzone e l’altra.
Giorgio: Vorrei tranquillizzare il pubblico, in questo mio nuovo spettacolo, durante le canzoni di Marco, organizzerò una tombolata con ricchi premi.

Panariello VS Masini, lo strano incontro fra due amici che non hanno assolutamente niente in comune se non uno sguardo attento sulla vita con due modi diversi di raccontarla. Due artisti che, ognuno con la propria sensibilità, si incontrano e si scontrano in una sfida fra battute e canzoni per inaugurare la nuova stagione del Teatro Colosseo martedì 19 settembre.

I ricordi, l’amore, la morte, l’arte. Panariello e Masini con questo spettacolo, reduce dai successi di un’estate generosa di date prestigiose, portano in scena le gioie e i dolori della vita nello show che hanno intitolato “Lo strano incontro”. Ovvero una strana coppia che sul palcoscenico sa far divertire, ridere ma anche emozionare e riflettere. Forse allora il cantante Masini, tra un brano e l’altro, finirà per vestire i panni del comico mentre lo showman Panariello proverà a cimentarsi col canto, tra il serio e il faceto. Promettono un ritratto intimo e sincero di due amici, prima ancora che di due artisti. Immancabili i personaggi di Panariello (da Mario il Bagnino a Naomo, da Silvano al pr di Orbetello), alternati ai brani più conosciuti di Masini come “Cenerentola innamorata”, “T’innamorerai”, “L’uomo volante” e “Le ragazze serie”. E poi in scaletta anche “Sarà per te”, un omaggio all’amico Francesco Nuti, scomparso a giugno.

Gli Smoking Monkey, band emergente di Torino, ricordano Annina di Borgo Dora

Caro Torinese, noi siamo gli Smoking Monkey, band emergente di Torino, e vi scriviamo perché il prossimo 10 ottobre pubblicheremo un singolo per ricordare Anna Camillini, la Annina di Borgo Dora. 

Ogni Torinese che ha vissuto la città, il suo centro storico, Borgo Dora e il Balon, l’ha conosciuta o l’ha incontrata almeno una volta.

Praticamente chiunque l’ha vista ballare a ritmo di musica con indosso i suoi vestiti dagli improbabili e buffi abbinamenti cromatici, che molto spesso prevedevano questo starter pack: un gonnellone, una sciarpa e calze spesse sotto le ciabatte.

In pochi invece conoscono la storia della sua vita: Nata sotto i bombardamenti della guerra, un’infanzia traumatica, la sua adozione e la successiva reclusione all’interno del manicomio di Collegno.

Il prossimo 10 ottobre ricorrerà il quinto anniversario dalla sua scomparsa. Quei giorni la città ha partecipato attivamente rendendole omaggio con tantissimi messaggi di affetto, un concerto in suo onore e la presenza di tantissime persone e  delle figure istituzionali cittadine, tutti riuniti per darle un caloroso ultimo saluto.

Una canzone che vuole essere un ricordo dolce di questa figura, un regalo per tutti i torinesi. Una memoria, una riflessione sull’appellativo con il quale veniva chiamata e poi pubblicata su YouTube.

Per noi sarebbe bellissimo che chiunque conosca la sua figura potesse ascoltarla e rievocare così il suo ricordo e vi scriviamo per chiedere il vostro supporto nella realizzazione di questo progetto.

Il singolo è intitolato Anna (I veri pazzi siamo noi) e verrà pubblicato proprio il 10.10.2023 su tutte le piattaforme di streaming. 

Probabilmente l’abbiamo compresa troppo tardi, Annina. Ma come sempre degli errori ce ne accorgiamo sempre a posteriori perché..

“..i veri pazzi siamo noi.”

Smoking Monkey
Vincenzo Spataro
Marco Musarella
Diego Trigilia
Alessandro Matta

Rock Jazz e dintorni a Torino. Morgan e l’Ukulele Turin Orchestra

/

Lunedì. Al Cafè Des Arts suona il trio del chitarrista Luks Russo.

Martedì. Al Blah Blah si esibiscono i Downtown Boys. Al teatro Colosseo ad aprire la nuova stagione arriva Marco Masini in coppia con Giorgio Panariello.

Mercoledì. A Nichelino in piazza per la festa patronale è di scena Cristina D’Avena. Al Blah Blah suona il gruppo punk A Giant Dog.

Giovedì. All’Hiroshima Mon Amour si esibiscono i God Is An Astronaut. Al Massimo Midori Takada sonorizza le immagini di “Japan On Film”. A San Pietro in Vincoli per il “Festival delle Migrazioni”, Domenico Castaldo con il percussionista Ady Thioune, presenta “Drums Dreams”.

Venerdì. Al Castello Visconteo di Novara l’Ukuele Turin Orchestra esegue “The Dark Side of The Moon” dei Pink Floyd. Alle Gallerie d’Italia inaugurazione della seconda edizione del festival “To Listen To “con la The Orchestra Of Futurist Noise diretta da Luciano Chessa.

Sabato. A Gozzano il trio del sassofonista Francesco Bearzatti rilegge in chiave jazz la musica dei Led Zeppelin. Alle Gallerie d’Italia si esibiscono gli Esecutori di Metallo con il dj Balli.

Domenica. Chiusura per il “Festival delle Migrazioni” a San Pietro in Vincoli con l’esibizione dei Bandaradan. All’Hiroshima sono di scena Lepre e Makepop. Per “To Listen To” alle Gallerie d’Italia performance di Nicholas Remondino. Al Lambic concerto e cena con Morgan.

Pier Luigi Fuggetta

“Diventeremo angeli, angeli senza le ali…”

MUSIC TALES LA RUBRICA MUSICALE

“Diventeremo angeli, angeli senza le ali, angeli di sicuro tutti uguali!!

Perchè i sogni non si rubano, anche i sogni servono a diventare grandi Ma anche un sogno cosa vuoi forse neanche quello poi non e cosi importante! Importante che cos’è!?”

Steve Rogers era il soprannome di Guido Elmi, e loro erano la prima band di Vasco Rossi.

Band al quale la leggenda di Zocca non ha mai dato il giusto riconoscimento. Hanno tentato anche una carriera indipendente, con Massimo Riva alla voce, ma con scarso successo. Per il pubblico non erano che il gruppo spalla di Vasco Rossi.

L’unico brano ad ottenere un certo successo commerciale è stato “alzati la gonna”, un pezzo un po’ stupido, ma sostenuto da una buona base rock.

Come dicevo qualche riga più su, a cavallo tra gli anni ottanta e novanta, ha vissuto un periodo di grande popolarità, principalmente per l’album “Alzati la gonna”, che le permise di vincere alcuni riconoscimenti a livello nazionale.

Sebbene non si sia mai sciolta ufficialmente, nel 1991 il progetto fu accantonato, a seguito di alcuni insuccessi discografici.

Il gruppo è nato nel giugno 1980, dopo la registrazione dell’album di Vasco Rossi Colpa d’Alfredo, presso gli Umbi Studios di Modena, su idea di Vasco che voleva sul palco la “sua” band che lo accompagnasse in tour. Steve Rogers era lo pseudonimo scelto da Guido Elmi (futuro produttore di Vasco) e non è risaputo se lo abbia preso dall’alter ego del personaggio dei fumetti Capitan America, ma si è identificato proprio con quel nome rispondendo scherzosamente al telefono a una fan. Vasco, tra l’altro, almeno fino al 1985, aveva un cane lupo di nome, però, Buck Rogers.

La prima formazione della SRB era composta da: Massimo Riva, Maurizio Solieri alle chitarre, Mimmo Camporeale alle tastiere, Andrea Righi al basso e Roberto Casini alla batteria. Il sodalizio artistico con Vasco Rossi ha inizio con il Colpa d’Alfredo Tour del 1980 e continuerà fino al 1987. La popolarità di Vasco cresce e con lui quella del gruppo. Nel 1981, grazie a Vasco, che scrive i testi del loro primo 45 giri Neve nera/Prendi e scappa, il gruppo muove i suoi primi passi nell’ambiente discografico. Il 1983 è l’anno del boom di Vasco Rossi, il quale diventa il musicista rock italiano per eccellenza. La pressione inizia a farsi sentire, portando l’anno seguente ai primi cambi di formazione: Casini e Righi furono sostituiti, rispettivamente alla batteria con Daniele Tedeschi e al basso con Claudio Golinelli. L’anno successivo viene inserito anche Andrea Innesto in qualità di saxofonista. Nel 1986 è ancora Vasco a scrivere diversi testi del primo album solista della SRB intitolato I duri non ballano, dal quale viene estratto il singolo Ok si. Nel 1987, terminato il “C’è chi dice no Tour” con Vasco, la band è convinta di riuscire a farcela da sola e si stacca decisamente dal rocker. Con la produzione di Guido Elmi, si concentra sul secondo album.

Il risultato è il disco Alzati la gonna, da cui viene lanciato l’omonimo singolo destinato a diventare il tormentone dell’estate italiana 1988, con il suo ritornello “Alzati la gonna! Fammi vedere! Cosa c’è da fare!”. Il secondo brano estratto, la melodica Bambolina (nel cui video ufficiale appare un’ancora adolescente Yvonne Sciò) permette alla band di vincere il telegatto come gruppo dell’anno, consegnato da Red Ronnie durante il programma Vota la voce. Il gruppo inizia così un lungo tour estivo al termine del quale verrà deciso il distacco da Vasco Rossi. Andrea Innesto e Daniele Tedeschi sono gli unici che non “tradiscono” Vasco, rimanendo con lui. Alla batteria subentra Beppe Leoncini, mentre Andrea Innesto non viene sostituito; restano Massimo Riva, Giovanni Cappa e Maurizio Solieri alle chitarre.

Nel 1989 viene pubblicato il terzo album Steve Rogers Band, ma stavolta le vendite non decollano, complice anche il modesto successo ottenuto dal brano Uno di noi, presentato al Festival di Sanremo nella sezione “Emergenti” ed eliminato dopo la prima esecuzione.

È del 1990 l’album Sono donne, con sonorità più rock e graffianti, ma nemmeno questo troverà grande riscontro, portando allo scioglimento della band nel 1991 con Solieri e Golinelli che ritornano da Vasco.

Dopo lo scioglimento della band, Guido Elmi torna a produrre e a collaborare con Vasco.

Massimo Riva, che aveva sempre ambito a una carriera solista, pubblicherà due album, Matti come tutti del 1991 e Sangue Nervoso del 1995, ma lo scarso successo ottenuto, lo porterà a ricongiungersi con Vasco. Nel luglio 1995, chiarite le incomprensioni che si erano create tra i due, tornerà a far parte della band che accompagna Vasco in tour, partecipando anche al leggendario concerto tenuto il 20 giugno 1998 a Imola, di fronte a un pubblico di 130.000 persone, durante la prima edizione del Heineken Jammin Festival.[3] Nonostante fosse un periodo straordinario dal punto di vista lavorativo, sul finire degli anni ’90 instaurò una forte dipendenza dall’eroina. Il 31 maggio 1999, venne trovato morto a seguito di un’overdose, nel suo appartamento in centro a Bologna[4].

Maurizio Solieri e Claudio Golinelli lavorano con vari artisti, tornando in pianta stabile nel gruppo di Vasco, sul finire degli anni novanta.

Mimmo Camporeale, finita l’avventura con la Steve Rogers Band, inizia a collaborare con Luciano Genovesi, chitarrista e cantante italo-americano. È attivo principalmente con la Vascombriccola, una tribute-band di Vasco Rossi, dove ha avuto occasione di ospitare anche i suoi ex compagni.

Vi invito ad ascoltarli senza pregiudizi, senza considerarli dei raccomandati, e vi accorgerete che non erano affatto male.

Buon ascolto

CHIARA DE CARLO

(10) Steve Rogers Band * Angeli Senza Le Ali – YouTube

scrivete a musictales@libero.it se volete segnalare eventi o notizie musicali!

Ecco a voi gli eventi da non perdere!

Nichelino in festa per San Matteo

Dal 14 al 24 settembre fiera e spettacoli per i festeggiamenti del Santo Patrono di Nichelino in piazza Polesani nel Mondo

“Anche quest’anno festeggiamo il Santo Patrono di Nichelino con 10 giorni di fiera, spettacoli e con l’immancabile luna park – commentano il Sindaco di Nichelino Giampiero Tolardo e gli Assessori Giorgia Ruggiero (Eventi e Tradizioni locali) e Fiodor Verzola (Commercio, Politiche giovanili e Politiche animaliste) -. Un ricchissimo programma realizzato grazie all’impegno e al lavoro degli uffici comunali e dei partner”.

Ospite della serata clou, giovedì 20 settembreCristina D’Avena. Da segnalare, poi, il “Nichelino Youth Pride” di giovedì 14 settembre che vedrà sul palco di piazza Polesani nel Mondo i giovani talenti musicali del territorio, la Crew 10042 e il rapper milanese Jack La Furia fondatore, con Gué Pequeno e Don Joe, del gruppo Club Dogo.

Altri due appuntamenti molto attesi il NICHELINO’S TALENT- III edizione a cura di Trinitube TV (21 settembre) e il DOG PRIDE, sfilata canina a cura dell’ENPA di Chieri (24 settembre).

Il programma:

Apertura: giorni feriali 18.00–23.30; sabati e giovedì 21 (Festa di S. Matteo) 15.00-24.00; domeniche 10.00-24.00. Ingresso libero.

Giovedì 14 settembre alle 18.00 INAUGURAZIONE con la Banda Musicale “G. Puccini”

Area Espositiva artigianale e commerciale – Area Street Food – Area Spettacolo, a cura di ASDPS Puro Stile Italiano e Reverse E.T.S.

Postazione mobile Trinitube TV, Radio Alfa e Radio JukeBox con dirette radio e video, interviste a cura di Fulvio Favata e Mauro Forcina.

AREA STREET FOOD E CIBO SOLIDALE

Stand gastronomici con specialità regionali.

FILIERA IN FIERA VI edizione, dal 14 al 18 settembre

Prodotti della filiera di Stupinigi e a marchio DE.CO. del Distretto Reale di Stupinigi, a cura dell’Associazione Stupinigi è…

SAGRA DALLA TERRA ALLA TAVOLA – II edizione, domenica 17 settembre dalle 10.00-18.00

Ortaggi, formaggi, salumi, frutta, dolci, prodotti da forno e miele preparati con materie prime e in maniera artigianale dai produttori di Nichelino, Stupinigi, Distretto Reale di Stupinigi e Coldiretti. In via S. Matteo (tratto ingresso Fiera).

 

Ass. S. Matteo ONLUS, tutti i giorni, proporrà primi piatti e frittura di pesce, il ricavato andrà a sostegno dei progetti di solidarietà attivi in Bielorussia e Ucraina.

 

Ass. Tamra, domenica 17 settembre, piatti tipici senegalesi a sostegno del progetto di cooperazione internazionale “DARSI DA FARE INSIEME”.

Ass. Panacea Social Farm con il “Pane solidale”, lunedì 18 settembre dalle 20.00 alle 23.00.  Il ricavato sarà devoluto per progetti di ripristino di centri sociali alluvionati dell’Emilia Romagna, a favore di ANCeSCAO APS.

AREA SPETTACOLI

Presenta Mauro Forcina

Giovedì 14 settembre
19.30-24.00 NICHELINO YOUTH PRIDE, apertura con DJ SET, Crew 10042, DJFEDE&GISO, JAKE LA FURIA

Venerdì 15 settembre
20.00-21.00 DJ SCALUM
21.00-23.30 INFERNO MANIA

Sabato 16 settembre
19.30-20.15 Tango: storia di un abbraccio con Stefano Arioli e Chiara Luisi
20.30-21.30 A.S.D. DANCE TOGETHER 2.0
21.45-23.30 CHE BELLISSIMO FILM con K DANCE

Domenica 17 settembre
18.00-20.00 “DARSI DA FARE INSIEME” evento di sensibilizzazione e avvicinamento alla cultura senegalese con interventi musicali a cura dell’Associazione Tamra e dell’Orchestra etnica dell’Africa Sub-sahariana. Presentazione del libro “Viaggi di sola andata (e qualche ritorno)” di Davide Demichelis.
20.30-21.30 Concerto dell’orchestra BATTI E RIBATTI a cura ACCADEMIA MUSICALE ARS NOVA
21.30-23.30 I MELANNURCA, pizziche, tammuriate e tarantelle

Lunedì 18 settembre
20.30 PASSERELLA PER LA VITA. Sfilata di moda a cura di ACTO Piemonte – L’evento mira a sensibilizzare la cittadinanza al progetto di lotta contro i tumori ginecologici e sviluppareservizi per il miglioramento della qualità di vita delle pazienti oncologiche.
21.45-22.45 DIRTY DOG, cover band rock music
22.45-23.45 SOUND FREQUENCIES Live 70/2000 e dintorni

Martedì 19 settembre
19.00-21.00 Country Dance con Old Wild West
21.00-21.30 Balli di gruppo con i Mitici di Bea
21.30-23.30 Liscio per tutti con SONIA DE CASTELLI

Mercoledì 20 settembre
20.30-21.30 Balli di gruppo con il Comitato del Quartiere Boschetto
21.30-22.30 Gran Galà della Moda con Elia Tarantino
22.30-23.15 CRISTINA D’AVENA special guest

23.15- 23.30 Dj set FASHION STRONZER

Giovedì 21 settembre – FESTA DI SAN MATTEO
17.00-19.00 Danze con Armonia Danza
21.00-23.30 NICHELINO’S TALENT- III edizione a cura di Trinitube TV, giuria composta da Margherita Fumero, Emanuel Victor, Davide De Marinis, Maurizio Di Maggio, Mr. David Demasi.

Venerdì 22 settembre
20.00-21.45 MARY POPPINS, musical e ginnastica con AKUADRO SPORT
21.45-24.00 Spettacolo di danza con ASD Culturale Circolo Primo Maggio

Sabato 23 settembre
15.00-18.30 OPEN DAY ARTEMUSICA APS – Modern, pop & rock
18.30-20.00 LA STESA DI MABON: danze fusion e bellydance con Mabon Studio
20.00-21.00 Performance di canto, ballo, teatro con SUMMER VILLAGE – CNN
21.00-23.30 Danza con SILVAN SCHOOL DANCE

Domenica 24 settembre
15.00-18.00 DOG PRIDE Sfilata canina a cura dell’ENPA di Chieri. Per iscrizioni inviare mail a: enpachieri@gmail.com, oppure sul posto il giorno dell’evento (dalle ore 14.00). Contributo per la partecipazione € 3,00.
18.00-19.00 Esibizione arti marziali ASD Viet Vo Dao Club TaySon
19.00-20.00 SLAM Su La Maschera
20.00-21.00 FITNESS PER TUTTI con FUTURA SPORT
21.30-23.45 ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE con LINEAINMOVIMENTO

LUNA PARK

Dal 14 al 26 settembre

In piazza Carlo Alberto Dalla Chiesa e via I Maggio. Tutti i giorni 15.30-19.00 e 21.00-24.00, sabati e domeniche 10.00-12.30 e 14.00-24.00.

Lunedì 25 settembre

22.00 SPETTACOLO PIROMUSICALE offerto dagli esercenti del Luna Park.

EVENTI IN CITTÀ

Condominio Solidale Debouché, via Rita Levi Montalcini. A cura della Coop. Crescere Insieme dedicati ad over 65. Per info e iscrizioni: k.sacco@coopcrescereinsieme.org

  • Lunedì 18 settembre

15.00-18.00 Laboratorio “Nichelino History”: letture, immagini e racconti della storia di Nichelino.

  • Martedì 19 settembre

15.00-18.00 “La torta dei miei ricordi” gara culinaria.

  • Mercoledì 20 settembre

15.00-18.00 “Dancing Debouché”, ballo liscio per coppie.

  • Giovedì 21 settembre

15.30-18.30 Laboratorio video-ludico nonni-nipoti, videogiochi per giocare insieme.

Open Day ArteMusica A.P.S. – Chiesa Antica SS. Trinità, ingresso libero

Giovedì 21 e Venerdì 22 settembre

16.00-20.00 lezioni aperte Classic&Jazz

 

Sabato 23 settembre

15.00-19.00 POP CORN PER TUTTI!  Centro Commerciale Novacoop Nichelino, a cura del Centro Commerciale Il Castello.

21.00 VII Rassegna Cori di Musica Sacra – Parrocchia Regina Mundi Nichelino, a cura di Felice Totaro.

Domenica 24 settembre

10.00-18.00 VIA XXV APRILE IN FESTA IV edizione. Negozi aperti, bancarelle, animazione musicale a cura di APS Puro Stile Italiano.

MERCATO

Sabato 16 e 23 settembre

8.00-14.00 Il mercato del sabato (piazza Dalla Chiesa) sarà spostato su via Torino (tratto da via M. D’Azeglio a via XXV Aprile), in piazza Di Vittorio, in via Paesana, via Superga e piazza S. Quirico.