SPETTACOLI

“Passaggi” per i 25 anni di Piemonte Movie

Una mostra allestita all’Unione Culturale Franco Antonicelli

Dal 5 al 30 novembre prossimi si terrà la mostra antologica “Passaggi. 25 anni con Piemonte Movie” all’Unione Culturale Franco Antonicelli, in via Cesare Battisti 4, a Torino. Si tratta del racconto della storia di Piemonte Movie, che andò in scena nella sua prima edizione il 4 e 5 maggio 2000, a Moncalieri, stesso anno in cui nacque la Film Commission Piemonte e venne inaugurato il Museo Nazionale del Cinema di Torino alla Mole Antonelliana. Non si trattava di una combinazione, ma neppure di una decisione coordinata. Semplicemente c’era fermento nell’aria, e un gruppo di giovani attorno ai trent’anni, sostenuti da una amministrazione lungimirante, decideva di raccontare il passato, il presente e il futuro del cinema realizzato in Piemonte. Dietro al tavolo del cinema King Kong, al Castello di Moncalieri, si vedono quattro persone: Alfonso Papa , in rappresentanza del Torino Film Festival, il regista Guido Chiesa, Bruno Gambarotta, l’attore Felice Andreasi e Franco Prono, Professore di Storia del Cinema all’Università di Torino. Tutto iniziò da lì, dalla proiezione  de “Il partigiano Johnny”. La mostra antologica “Passaggi. 25 anni con Piemonte Movie” è curata da Alessandro Gaido, Presidente e fondatore dell’Associazione, da Federica Zancato, socia e vicedirettore del GLocal Film Festival, coadiuvati all’allestimento dalla scenografia Isabella Bruschi e dal fotografo Diego Domenici. Tutti i soci sono stati coinvolti in questo evento, a partire da Cristina Nebbia, co-fondatrice del sodalizio. Il fil rouge dell’esposizione è il numero 25: tutte le sezioni faranno riferimento a questa cifra; chi entrerà nei locali sotterranei di Palazzo Carignano, troverà sette sezioni e qualche altra sorpresa che lo accompagnerà attraverso 5 lustri di attività cinematografiche.

“Momenti”: 25 fotografie esposte rappresentano alcune istantanee di persone che hanno fatto la storia di Piemonte Movie; “Ritratti”: comprende altre 25 fotografie incentrate su personaggi del mondo del cinema che hanno partecipato alle passate edizioni; “Impressioni”: comprende 25 testi, di 25 righe ciascuno, chiesti agli amici storici di Piemonte Movie per domandare cosa rappresenti per loro Piemonte Movie; “Fotogrammi”: comprende 25 video per vedere sullo schermo le immagini giunte dal passato, spot, interviste e trailer; “Immagini”: comprende 25 stampe tra cataloghi, locandine e manifesti che, con la loro comunicazione promozionale, hanno raccontato i tempi; “Pezzi”: comprende oggetti, materiali, memorabilia della storia di Piemonte Movie tale da comporre un 25; “Polaroid”: è presente una selezione di 250 frammenti di memoria, tra le centinaia di fotografie degli archivi, appesi in esposizione permanente.
L’inaugurazione della mostra è unita al cine-concerto in programma la sera al Cinema Massimo, e rappresenta l’avvio degli eventi collaterali del Festival GLocal Film Festival 2025, che si svilupperà la settimana successiva, dall’11 al 15 novembre, con prologo lunedì 10 novembre presso Rai Teche.

Unione Culturale Franco Antonicelli – via Cesare Battisti 4, Torino.

Inaugurazione della mostra a ingresso gratuito

Cine-concerto: omaggio a Maggi e Tarlarini – mercoledi 5 novembre, ore 20.30, Cinema Massimo, via Verdi 18, Torino

Mara Martellotta

“Alta infedeltà”, donne e menzogne al Teatro Cardinal Massaia

Da venerdì 7 a domenica 9 novembre
TEATRO CARDINAL MASSAIA
Via Sospello 32/c – Torino

Tra continui colpi di scena, arriva a Torino la nuova esilarante commedia di Claudio Insegno

Phil (Andrea Beltramo) è un uomo sposato col vizio delle donne e delle menzogne. Vive in una
elegante villa borghese ed è legato in un matrimonio senza amore a Magda (Daniela De Pellegrin).
L’uomo è da poco alle prese con una nuova e biondissima amante, Julie (Carlotta Iossetti), che
ignora il suo stato civile e che per un caso fortuito ha appena acquistato la casa di fronte alla sua.
Allarmato dalla situazione scomoda, Phil chiede aiuto a George (Claudio Insegno), consigliere
riluttante, ma al contempo amico arrendevole, che da sempre e suo malgrado gli risolve problemi,
sollevandolo da situazioni scomode.
Questa volta però le cose sembrano mettersi male. Le ben edificate bugie di Phil crollano sotto i
colpi assestati da una serie di personaggi, ciascuno in cerca di qualcosa: di un amante, una figlia,
una fidanzata, un incendio, una bottiglia di whisky; persino un pollo arrosto.
Tra corse a perdifiato, ingressi rocamboleschi e trafelati, cene bruciate e crisi d’isteria collettiva, Phil
e signora ritroveranno, ciascuno a suo modo, la via della camera da letto.
Sul palco del Teatro Cardinal Massaia torna, con la produzione di Pangi Production, il trio comico
delle meraviglie Iossetti – Beltramo – Insegno, accompagnato da un cast di eccezione nel quale
non possono mancare Guido Ruffa ed Ettore Lalli. A completare la commedia degli equivoci tre
personaggi femminili interpretati da Daniela De Pellegrin, Elena Cascino e Sara Zappa.
Un gruppo tanto consolidato sul palco da rendere difficile per il pubblico distinguere le risate di scena
previste dal copione da quelle reali degli attori.
Alta Infedeltà va oltre la commedia classica, diventando una vera e propria macchina per risate
che coinvolge il pubblico in un ritmo serrato e con continui colpi di scena in grado di ribaltare più
e più volte il racconto sul palco. La scrittura testuale di Claudio Insegno è esilarante e in grado di
divertire ogni target d’età. A completamento, le musiche originali del Maestro Jacopo Fiastri.
Claudio Insegno dichiara: “Per questa commedia mi sono ispirato alle grandi commedie degli
equivoci di matrice anglosassone, celebrando il gusto brillante del teatro di Neil Simon e Ray
Cooney: un susseguirsi di bugie, malintesi e porte che sbattono senza tregua, in un vortice di risate
e imprevisti. Tra doppi giochi, travestimenti improvvisati e amori fuori controllo, la commedia rende
omaggio all’irresistibile tradizione inglese, dove l’amore è complicato, ma le risate sono garantite!”

La commedia sarà in scena per tre repliche, da venerdì 7 a domenica 9 novembre:
– Venerdì 7 novembre ore 20.45
– Sabato 8 novembre ore 20.45
– Domenica 9 novembre ore 16.30
Biglietti a posto unico numerato acquistabili in prevendita sul sito www.clappit.it o presso la
biglietteria del Teatro Cardinal Massaia un’ora prima dell’inizio di ciascuna replica dello spettacolo.
– Intero 27 euro inclusa prevendita
– Ridotto* 22 euro inclusa prevendita
*il ridotto è applicato agli under 12 anni, over 65 anni, studenti universitari under 26 anni, possessori
di Abbonamento Musei e tessera Aiace

“L’arte di rendersi infelici” allo Spazio Kairos

Venerdì 7 novembre alle 21


Con LabPerm, liberamente ispirato a “Istruzioni per rendersi infelici” di Paul Watzlawick

Venerdì 7 alle 21 allo Spazio Kairos di Torino,  ex fabbrica riconvertita in teatro in via Mottalciata 7, va in scena “L’arte di rendersi infelici”, liberamente ispirato a “Istruzioni per rendersi infelici” di Paul Watzlawick.

Scritto e diretto da Domenico Castaldo, con Giulia Berto, lo stesso Castaldo, Marta Laneri e Zi Long Ying, questo spettacolo è un “manuale vivente” per imparare l’infelicità in un mondo felice ed esplora con leggerezza i meccanismi dell’infelicità quotidiana: è il frutto di un’attenta osservazione su come l’essere umano, pur procedendo nel progresso tecnologico, si trovi in verità, paralizzato nella sua capacità di produrre agio, felicità in se stesso e negli altri.

Questa nuova messa in scena del LabPerm dà vita ad una sorta di manuale utile a chi ha raggiunto la felicità in questa vita e vorrebbe scoprire come bilanciarla con un tocco di inferno quotidiano. Come ci si circonda di nemici? Come ci si procura dolori, collere, dispiaceri e così via?

Insomma si vedranno sulla scena le istruzioni pratiche per una sana infelicità da spargere in questa valle di gioia e sorrisi.
L’inferno si presenta come il luogo prediletto del divertimento, dell’arte, dello svago e questo lavoro ne incarna una attenta disamina grazie alla guida del professor Paul Watzlawick, che ha stilato una serie di esempi ironici e  paradossali nel volumetto “Istruzioni per rendersi infelici”, nato dalla sua esperienza alla scuola di Pragmatica della Comunicazione Umana di Palo Alto – California. Con “L’Arte di Rendersi Infelici” il LabPerm mette in scena il frutto di un’attenta analisi su come l’essere umano, pur procedendo nel progresso , si trovi in verità, paralizzato nella sua capacità di produrre agio, felicità in se stesso e negli altri. Ne risulta dunque uno spettacolo, un divertito studio e degli utili esempi, per diventare esperti d’inferno e, senza fretta, con tutto il rispetto possibile, con i nostri tempi, uscirne.

Lo spettacolo fa parte della rassegna organizzata da Onda Larsen, compagnia teatrale torinese che, dal 2008, produce spettacoli, organizza rassegne e “(per)corsi di teatro” per grandi e piccini, con il sostegno di Fondazione Crt sviluppo e risorse ed Eppela. Partner dell’iniziativa sono Arci Torino, Torino Fringe Festival, C.ar.pe e Taffo.

Informazioni: 3514607575 (anche whatsapp),  biglietteria@ondalarsen.orgwww.ondalarsen.org.

Ingresso riservato ai soci Arci: se ci si tessera in loco, il biglietto del primo spettacolo è a 6 euro.
Spazio Kairos apre un’ora prima degli spettacoli. I biglietti si possono comprare online su www.ticket.it.
Intero: 12 euro. Ridotto (universitari, over 65, TAT, CRAL, carta giovani, abitanti circoscrizione 6, AIACE): 10 euro. Under 18 e persone con disabilità: 8 euro. Ridotto Comitiva (acquisto minimo di 6 biglietti per la stessa serata: 48 euro. Abbonamento “Onda” con 4 spettacoli a scelta: 32 euro.

Al teatro San Carlo di Casalborgone, I Venditori di Anime presentano “L’assassino misterioso”

Al via la stagione teatrale OFF del teatro San Carlo di piazza Carlo Bruna a Casalborgone. Gli eventi sono realizzati con il patrocinio del Comune. L’8 novembre prossimo, alle 21, la compagnia teatrale “I Venditori di Anime” presenterà “L’assassino misterioso”, a ingresso gratuito. La vicenda raccontata nella pièce è la più classica e scontata che si possa immaginare: un castello nella campagna inglese, una vecchia contessa la cui ricchezza è bramata da diversi potenziali eredi, un assassinio e un investigatore sagace che cercherà di sbrogliare la matassa come tutti i classici investigatori che si rispettino.
Sembra un giallo, ma molte volte, come spesso accade nelle commedie, qualcosa non va secondo copione. Una soluzione inaspettata prende corpo sotto gli occhi degli spettatori che, per non rinunciare allo spettacolo, accettano la scommessa del capocomico, così da portare a termine lo spettacolo medesimo. Nella pièce emergono improvvisazioni rocambolesche, attori fuori parte e un intreccio che da giallo si trasforma in una commedia degli equivoci, tra colpi di scena e trovate impreviste.
Per la stagione off del teatro, il 23 novembre, alle 18, in collaborazione con l’Associazione Culturale La Gallina, i Buffoni di Corte proporranno “Il Passo a due sulle note di Shallow”, e a dicembre sarà in programma un concerto gospel.

Appuntamenti a ingresso gratuito.

Mara Martellotta

Il torinese “Stoccolma” in finale nazionale al tour Music Fest

Mirko Lupo in arte Stoccolma, classe 1993 e’ nato a Torino.

Autore /paroliere di alcuni brani ascoltati in radio ed entrati in classifica EarOne, come Galassie di Franco & Martina.
Stoccolma è in finale nazionale al tour Music Fest 2025 che si svolgerà dal 22 al 30 novembre a San Marino.
Il suo testo,Tutto da rifare è tra i 21 finalisti della categoria Autori.
Un testo che parla di buio, ma anche di luce e che cerca di trasmettere una speranza anche quando tutto sembra non avere più un senso ed evidenzia la bellezza della vita nonostante a volte risulti difficile.


Il Contest Nazionale, da carattere importante premia il vincitore con supporti alla carriera come borse di studio e budget per la sponsorizzazione di progetti futuri.
Il sogno di “Stoccolma ” è di arrivare come Autore sul piu’ grande palco d’Italia , quello di sanremo.
A Breve uscirà il suo nuovo singolo intitolato COMETE.

Rock Jazz e dintorni a Torino. Francesco De Gregori e il Trio Pèrez-Patitucci-Cruz

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GLI APPUNTAMENTI MUSICALI SELLA SETTIMANA

Martedì. All’Hiroshima Mon Amour si esibisce Mezzosangue.

Mercoledì. All’Auditorium del Lingotto arriva Francesco De Gregori. All’Hiroshima è di scena Cimini.

Giovedì. In occasione dell’inaugurazione delle Nitto ATP Finals,  l’Inalpi Arena ospita Max Pezzali e i Pinguini Tattici Nucleari. All’Hiroshima per 2 sere consecutive suonano I Ministri. Al Magazzino sul Po si esibisce Belize. Entra nel vivo Moncalieri Jazz. Alle Fonderie Limone suona il Leonardo Sestilli Quartet. A seguire Nico Gori Swing 10 TET. Al Blah Blah si esibiscono i Bezoar + Repulso.

Venerdì. Per Moncalieri Jazz alle Fonderie Limone “The Koln Concert”, omaggio ai 50 anni dalla prima esecuzione e agli 80 anni di Keith Jarrett. Con Cesare Picco al pianoforte e Gloria Campaner. A Seguire Gegè Telesforo Big Mama Legacy. Al Vinile si esibisce Savo e I Precisi. Al Circolo Sud concerto di Andrea Mazzari. Al teatro Garybaldi di Settimo suonano Le Orme. Al Folk Club si esibisce Moni Ovadia, Michele Gazich e Giovanna Famulari. Al Magazzino sul Po sono di scena i Fratelli Lambretta. Al Blah Blah suonano i Flyng Disk + Elepharmers.

Sabato. Al Peocio di Trofarello si esibiscono i Voodoo Lake. Per Moncalieri Jazz alle Fonderie Limone, suona Albert Hera & Friends. A seguire “Blues For Pino” . Omaggio a Pino Daniele con un quintetto di musicisti che hanno suonato con lui. Presenta la serata il critico musicale della Stampa Marco Basso. Al Peocio di Trofarello si esibisce Lari Basilio. Al Folk Club suona il trio Hasa-Chemirani-Khalife. Al teatro Colosseo arriva Raf. Allo Spazio 211 è di scena Management Del Dolore Post Operatorio. Al Blah Blah suonano i SudDisorder.

Domenica. Chiusura di Moncalieri Jazz alle Fonderie Limone con il Viden Spassov Trio. A seguire il trio Pèrez- Patitucci Cruz Trio. Presenta la serata il giornalista Gino Li Veli. Al Blah Blah si esibiscono i Paerish + Emathoma.

Pier Luigi Fuggetta

“Elogio alla noia”, il circo della compagnia MagdaClan,

Anteprima nazionale, sotto il tendone blu montato al Bunker, via Paganini 0/200, dello spettacolo di circo contemporaneo “Elogio alla noia” dalla compagnia MagdaClan, nata proprio a Torino nel 2001. Sotto lo chapiteau riscaldato, nel cuore di Barriera di Milano, andrà in scena quattro volte: giovedì 6, venerdì 7 e sabato 8 novembre alle 21 e domenica 9 alle 18 (intero 15 euro, ridotto 12, 10 euro i bambini dai 6 ai 12 anni).

Lo spettacolo è scritto in maniera corale da Elena Bosco, Davide De Bardi, Giulio Lanfranco, Margherita Mischitelli, Antonio Carcassi, Mattia Cozzi e Giulia Emma Tortorici che sono anche i protagonisti sul palco.

La nuova produzione è uno spettacolo poetico, sarcastico, metafora della vita ed elogio dell’assurdo: debutta al Dinamico Festival, che collabora alla coproduzione, ma viene presentato – dopo tre giorni di lavoro in residenza artistica proprio negli spazi del Bunker – nella versione definitiva proprio in città: Torino è l’unica città ad aver visto replicare tutti gli spettacoli della compagnia e, per questo, MagdaClan ha deciso di montare qui il suo tendone (proponendo anche altri titoli) per presentare la creazione.

La trama

Ogni ultimo «Mortedì» del mese, le porte della villa si aprono. Gli ospiti sono testimoni e complici di un elogio all’assurdo, un viaggio dove il tempo scorre senza passare mai, il lusso è una prigione e la noia un’arte. «Uno spettacolo poetico, sarcastico e profondamente inutile. Come la vita, certe volte» scrivono i Magda Clan nella presentazione.

Sette corpi, dando spettacolo della propria quotidianità, guidano nel loro polveroso mondo sospeso tra ricordi sbiaditi e un’inesorabile decadenza. Il tempo ristagna, gira in cerchio, si avvita su sé stesso, e loro per ingannare la noia si dedicano ai più ricercati passatempo.

Tra sadiche acrobazie, giochi truccati e provocazioni futili, “Elogio alla noia”, in 60 minuti, vive su statuarie fondamenta sonore e il linguaggio fisico del circo contemporaneo, che si fondono a una drammaturgia dello spazio scolpita con sapienza.

 Il lusso diventa costrizione. Il privilegio, un esercizio di sopravvivenza.  Lo spettacolo si ripete. Sempre uguale. Sempre diverso. Come la noia. Come la vita.

Lo spettacolo, realizzato con il sostegno del Centro di Residenza dell’Emilia-Romagna “L’arboreto-Teatro Dimora | La Corte Ospitale”,  fa parte di «MagdaClan: il quartiere del circo», quattro fine settimana di spettacoli dal vivo e live music  firmati in collaborazione con Bunker e FLIC Scuola di Circo, in rete con C.Re.S.Co. e Talea Circo, con il sostegno della Città di Torino e del Ministero della Cultura-direzione Spettacolo.

Utilità

Il tendone è accessibile e privo di barriere architettoniche. In ogni serata sarà presente il bar del Clan.
Info e prenotazioni: 3311388336.

Intero 15 euro. Ridotto 12 euro. I bambini dai 6 ai 12 anni e gli abitanti della Circoscrizione 6 pagano 10 euro.
Biglietti online: https://www.diyticket.it/artists/3169/magdaclan-circo-bunker-torino

 

IN BREVE

Elogio alla noia di MagdaClan

Sottotitolo: “Se queste mura potessero parlare, non lo farebbero”.

Età consigliata: dai 6 anni

Durata 60 min.

In coproduzione con Dinamico Festival

Ideazione, scrittura e interpretazione:Elena Bosco, Davide De Bardi, Giulio Lanfranco, Margherita Mischitelli, Antonio Carcassi, Mattia Cozzi, Giulia Emma Tortorici.
Ideazione e composizione musicale: Antonio Carcassi, Mattia Cozzi, Giulia Emma Tortorici.

Spazi di creazione: UP (Bruxelles), Zomerfabriek (Anversa), Bunker (Torino), Corte Ospitale (Rubiera).

Con il sostegno del Centro di Residenza dell’Emilia-Romagna “L’arboreto-Teatro Dimora | La Corte Ospitale”.

Sguardo esterno: Edoardo De Montis

Consulenza Artistica: Andrea Bettaglio

Costumi: Simona Randazzo

Scenografia: Francesco Fassone e Jessica Koba

Disegno luci: Flavio Cortese

Datore luci: Vittorio Catelli Lasagni

Organizzazione: Valentina Santi

Tour manager: Ester Beghelli

COS’È MAGDACLAN
MagdaClan è una compagnia di contemporaneo nata a Torino nel 2011. Il collettivo è formato da oltre venti persone tra acrobati, musicisti e maestranze dello spettacolo e porta avanti il sogno di diffondere meraviglia attraverso il nuovo circo, con un linguaggio poetico, ironico e multiforme.
La compagnia è nota per la sua ricerca artistica innovativa e la professionalità dei suoi membri, riconosciute dalla critica e sostenute dal MiC, Ministero dei Beni culturali, Compagnia San Paolo, Hangar, e molti altri enti.

Con sette grandi produzioni collettive e diversi soli all’attivo, il MagdaClan ha montato il suo tendone blu in più di 140 città ed è stata programmata nei principali festival e teatri nazionali ed internazionali.

MagdaClan organizza inoltre, nel Monferrato, il “Fantasy – festival di circo contemporaneo” e

“Mon Circo – Officina delle Arti viventi.”

Pupi Oggiano torna a Torino per il suo nuovo thriller

La trama del film? Se ne sa poco, per ora. Si sa di un uomo che vive in una grande villa, appartato, assistito da due sodali che lo accontentano in tutto. Ma anche, tra ampi spazi e claustrofobia, di “un gruppo di persone, sequestrate e costrette a compiere giochi da bambini sotto la minaccia delle armi.” Da prevedersi “una storia dura e netta”, una vicenda che accomuni il thriller e l’horror, titolo “Il grande no” diretto da Pupi Oggiano (altresì dal 1990 cantautore con quattro album all’attivo, poi decine di videoclip e tre documentari sul cinema di Dario Argento) che torna dietro la macchina da presa dopo il percorso fatto nella sua “esalogia” (da “La paura trema contro” a “Contro un iceberg di polistirolo”: circola in rete un riassuntivo filmato, una sorta di “dove eravamo rimasti”, una sorta di bignami delle puntate precedenti, tra scorci notturni torinesi, coltelli insanguinati, forbici assassine, cadaveri dentro pozze di sangue, mani guantate e certo non sicure, incappucciati e martelli che s’avventano sulla vittima), curioso quanto inedito esperimento nel panorama del cinema italiano indipendente. Qui siamo su altri terreni, a toccare temi che hanno invaso il nostro quotidiano come il bullismo, la solitudine, la vendetta, i rapporti familiari tesi e difficili, la violenza.

“Un thriller a tinte horror violento e claustrofobico – riassume in questi giorni l’ufficio stampa -, dove però la parte più dura non sarà data dalla violenza fisica ma da quella psicologica, presente e passata.” Comunque, quelle “tinte fosche” che fanno la felicità di una buona parte di pubblico appassionato. Nel cast Diego Casale protagonista (personaggio televisivo e teatrale, membro del duo comico “Mammuth”, già con Argento e Marco Ponti, ormai iconico attore per Oggiano), circondato da Alis D’Amico e Ilaria Monfardini, da Tita Giunta a Paolo Mazzini a Clarissa Allia. Alessandro Benna è il responsabile di riprese e montaggio mentre Daniele Trani è il direttore della fotografia. Le riprese sono iniziate nei giorni scorsi nell’affascinante scenario di Villa Camelot a Castel Fiorentino e si sposteranno a Torino per occupare alcune location, non ultimo un castello di cui il nome per ora rimane top secret.

Elio Rabbione

Nelle immagini: Pupi Oggiano, regista del “Grande no” (ph Mau Parietti); Diego Casale e Pupi Oggiano durante le riprese del film (ph Jack Raw)

Note di Classica. Simone Lamsma, Giovanni Sollima e Jan Lisiecki, le “stelle” di novembre

Lunedì 3 alle 18 per Polincontri Musica nell’aula Magna del Politecnico, Elisa Eleonora Papandrea violino e Giacomo Fuga pianoforte, eseguiranno musiche di Beethoven.

Martedì 4 alle 20 al teatro Vittoria , l’Ensemble Sentieri Selvaggi presenta “Terra e Libertà” con musiche di Vacchi, Galante, Colombo Taccani, Montalbetti,Boccadoro, Francesconi, del Corno Colla.

Sabato 8 alle 20 al teatro Regio, debutto de “Il Ratto del Serraglio” di Mozart. Singspiel tedesco in 3 atti. L’Orchestra del teatro Regio sarà diretta da Gianluca Capuano. Repliche fino a domenica 16. Lunedì 10 alle per Polincontri Musica, David Irimescu al pianoforte eseguirà musiche di Scarlatti, Chopin, Mozart e Skrjabin. Mercoledì 12 alle 20.30 al conservatorio, per l’Unione Musicale, Jan Lisiecki al pianoforte eseguirà musiche di Chopin, Bach, Rachmaninov, Messiaen, Gòrecki. Giovedì 13 alle 20.30 e venerdì 14 alle 20 all’Auditorium Toscanini, l’Orchestra Rai diretta da Alpesh Chauhan e con Simone Lamsma al violino, eseguirà musiche di Mendelssohn, Britten e Brahms. Sabato 15 alle 18 al teatro Vittoria, Alberto Navarra flauto e Leonardo Pierdomenico pianoforte, eseguiranno musiche di Debussy, Poulenc, Schumann,, Prokof’ev. Domenica 16 alle 16.30 al Conservatorio per l’Unione Musicale, i King’s Singers eseguiranno musiche di Alonso, Purcell, Hassier, Ravel, Poulenc, Saint-Saens, McCabe, March, Kern. Sempre domenica 16 alle 18 all’Istituto Musicale Città di Rivoli, per il programma “Ciclo Scienza e Creatività” si esibiranno Giorgio Dendi relatore e Sandro Marrocu pianista. Lunedì 17 alle 18 per Polincontri Musica il Trio Rubeas eseguirà musiche di Beethoven, Brahms, Juon. Mercoledì 19 alle 20.30 al Conservatorio Sophia Liu al pianoforte eseguirà musiche di Cajkovskij, Liszt, Chopin. Giovedì 20 alle 20.30 e venerdì 21 alle 20 all’auditorium Toscanini, l’Orchestra Rai diretta da Emmanuel Tjeknavorian e con Fleur Barron mezzosoprano, eseguirà musiche di Wagner, Mahler, Prokof’ev. Lunedì 24 alle 18 per Polincontri Musica si esibirà Luciano Rovetta chitarra processata, voce e sintetizzatori con Massimo Giordani relatore. Martedì 25 alle 20.30 per “I Concerti del Lingotto” all’Auditorium Agnelli viene presentato “Tucidide, Atene contro Melo”. Regia di Alessandro Baricco, musica di Giovanni Sollima. Con Alessandro Baricco, Stefania Rocca, Valeria Solarino, Giovanni Sollima, Enrico Melozzi e i 100 Cellos. Mercoledì 26 alle 20.30 al Conservatorio per l’Unione Musicale, Abel Selaocoe violoncello e voce, eseguirà musiche di Bach, van der Aa-Selaocoe, Selaccoe, Nobuto. Sabato 29 sempre per l’Unione Musicale al teatro Vittoria alle 18, il Trio Vert con Antonio Valentino eseguirà musiche di Clara e Robert Schumann.

Pier Luigi Fuggetta