Al “Teatro Bellarte” di Torino la presentazione del progetto. Venerdì 22 dicembre, ore 17,30

Il progetto, di rilievo internazionale, è di strettissima attualità. Nato nel 2019, “Overlap – Eventi tra arte e scienza su biodiversità e migrazione” è realizzato dall’Associazione Culturale torinese – con sede a Sassari – “Senza Confini Di Pelle” che vede il coinvolgimento di artisti, scienziati e “richiedenti asilo”. “Overlap”, sovrapposizione (dall’inglese) o interazione, per l’appunto: sul piatto le possibilità di un gioco comune e di “particolari” conoscenze, anch’esse messe in comune, fra Arte e Scienza, sulla constatazione di base che “negli spostamenti fra Africa ed Europa, le migrazioni degli uccelli e le rotte delle persone migranti coincidono”. Ad illustrare i primi tre anni dell’iniziativa (2019 – 2021) sarà l’omonimo libro “Overlap” (Ed. “Senza Confini Di Pelle”, “Collana Icemura”, 2022), presentato a Torino venerdì prossimo 22 dicembre (ore 19,30), al “Teatro Bellarte” di via Ludovico Bellardi 116, in collaborazione con il “Festival delle Migrazioni – Prgramma OFF”, ideato ed organizzato dalle Compagnie Teatrali “Almateatro”, “AMA Factory” e “Tedacà”. L’evento avrà carattere performativo, con esibizioni live, e proiezioni di videodanza e foto. Saranno presenti i due direttori artistici di “Senza Confini Di Pelle” e curatori del volume, Valentina Solinas e Dario La Stella, in dialogo con Maurizio Menicucci, per anni inviato speciale del telegiornale scientifico e tecnologico “Leonardo” di Rai3.
Ingresso libero, non è necessaria la prenotazione.
I workshop multidisciplinari residenziali, fulcro del progetto “Overlap”, si svolgono all’interno del Parco Nazionale dell’“Asinara”, in Sardegna. L’iniziativa pone in dialogo un gruppo di lavoro composto da artisti, studenti e docenti universitari di differenti discipline, quali danza, fotografia, arte visiva, urbanistica, antropologia, geografia, biologia, insieme a cittadini e “richiedenti asilo”. Ognuna di queste figure “mette a disposizione degli altri – sottolineano i responsabili del progetto – le proprie capacità e conoscenze per portare avanti la ricerca sui temi della migrazione, della biodiversità e della residenza, partendo dall’osservazione delle rotte migratorie compiute da esseri umani e uccelli, le quali sono sovrapponibili”. Con “Overlap”, arte e scienza si configurano dunque come le indissolubili lenti di lettura di un processo universale qual è la migrazione degli esseri viventi “attraverso confini tangibili o impalpabili”. Le attività compiute sull’isola dell’Asinara sono “lo strumento d’elezione della ricerca e i risultati vengono trasmessi al pubblico attraverso eventi performativi, espositivi e scientifici (mostre, spettacoli, conferenze) e la pubblicazione in questione”. La cui presentazione al torinese “Teatro Bellarte” sarà realizzata da “Senza Confini Di Pelle” nell’ambito del progetto “Icemura” con il contributo di “Fondazione di Sardegna”, “Regione Sardegna”, e del “MIC – Direzione Generale Spettacolo” e la collaborazione di 23 partner.
A corredo della narrazione, il libro è arricchito di ben 106 immagini, contenuti multimediali video, videodanze, approfondimenti e fotografie, fruibili attraverso “QR CODE” e rappresenta la prima monografia della Collana “Icemura” che ha l’obiettivo specifico di produrre pubblicazioni scientifiche proposte in una veste artistica. L’opera è corale e si avvale del contributo di 14 autori afferenti alle “Università degli Studi” di Cagliari e di Sassari, alle Associazioni “Cult”, “MEDU– Medici per i Diritti Umani”, “Senza Confini Di Pelle”, “Tusitala” e all’“Ente Parco Nazionale dell’Asinara”, tutti partner del progetto.
g. m.
Per info: “Senza Confini Di Pelle”, corso Regio Parco 30, Torino; tel. 011/8391248 o www.senzaconfinidipelle.com
Nelle foto:
– “Reflection”, 2022, Ph. Dario La Stella
– “Overlap – Asinara”, Ph. SCDP
Federico Fiecconi, giornalista, esperto dell’“immaginario disegnato” (inviato speciale a “Cartoonia e dintorni” per diverse testate, all’attivo oltre 300 reportage, pubblicazioni e interviste) con queste sue affermazioni si pone in linea con le parole di Eco e, ancora una volta dimostra, la piena “venerazione” portata avanti per tutta la vita per quel “genio gentile” di Schulz che ebbe modo di intervistare per la prima volta, nei primi anni ’80, nel suo studio in “One Snoopy Place”, a Santa Rosa, nella California del Nord. Ed é proprio a lui, al romano Fiecconi (autentica garanzia!) che si deve la curatela della rassegna “Charles M. Schulz, una vita con i ‘Peanuts’. Mostra immersiva nell’opera del più grande ‘cartoonist’ del XX secolo”, ospitata, fino a lunedì 1° aprile 2024, presso lo “Spazio Innov@zione” di via Roma 17, a Cuneo. Promossa da “CRC Innova” e Associazione Culturale “Cuadri” (in accordo con il “Charles M. Schulz Museum” di Santa Rosa), l’esposizione permette ai visitatori di entrare in dialogo con la vita di Schulz (Schulz vedi Charlie Brown) e di immergersi nel mondo ideato dal mitico fumettista: storia, timeline e curiosità vengono raccontate attraverso oggetti, videowall e applicazioni interattive. Uno spazio apposito è anche dedicato ai più piccoli “in chiave ludica e interattiva”, interagendo attraverso frasi celebri e disegni. “La storia di un timido ragazzo di provincia – spiega Andrea Borri, presidente di ‘Cuadri’ – che supera un difficile apprendistato e arriva ad essere il fumettista più pubblicato al mondo può essere di grande ispirazione per le nuove generazioni … Proprio in quest’ottica, i contenuti dell’esposizione sono stati interamente realizzati in inglese ed in italiano, rendendo l’opera di Schulz comprensibile al pubblico più vasto”. Pubblicata quotidianamente per quasi 50 anni, la striscia dei “Peanuts” (il termine venne scelto perché indicava a teatro i posti più economici riservati solitamente ai bambini, ma non piaceva per nulla a Schulz che ebbe a definire la scelta “ridicola e senza senso o dignità”) è apparsa fino alla morte dell’autore su 1600 quotidianiin ben 75 Paesi. E ancora oggi, le repliche (nel suo testamento, Schulz richiese espressamente che non si disegnassero nuove strisce basate sulle sue creature) sono distribuite e pubblicate ogni giorno sui quotidiani di decine di Paesi del mondo: in Italia, dal “Post”. Della popolarità e dell’influenza della “striscia” – nonché dei suoi personaggi più celebri, soprattutto Charlie Brown, Snoopy e Linus – si parlerà, nell’ambito della mostra cuneese in un incontro, programmato per sabato 21 ottobre, ore 18, presso lo “Spazio Incontri” della “Fondazione CRC” (via Roma, 15) , fra Claudio Massari – per trentadue anni agente per l’Italia con la sua “BIC Licensing” dei diritti commerciali dei “Peanuts” – e il curatore della mostra, Federico Fiecconi, di cui già si è detto.
