In collaborazione con l’Associazione Crescendo Pedagogia Waldorf
In occasione della “Festa di primavera”, sabato 23 marzo l’Associazione Crescendo Pedagogia Waldorf, unita alla scuola d’infanzia “Rudolf Steiner”, aprirà le porte a tutti coloro che vorranno conoscere la Pedagogia Waldorf e le attività che vengono svolte nelle realtà steineriane. Dalle 10 alle 12, in corso Casale 246, sarà possibile conoscere la scuola d’infanzia e la scuola primaria e secondaria attraverso le parole dei maestri e delle maestre. La giornata sarà costellata di attività e laboratori rivolti a tutte le fasce d’età, dai bambini dagli 0 ai 3 anni fino agli adolescenti. Sono previsti laboratori di giocoleria, teatrini di marionette e attività all’aperto che richiameranno i giochi di una volta, come il tiro alla fune, la corsa nei sacchi e la staffetta.

I più piccoli potranno realizzare coroncine di primavera e partecipare al girotondo guidato dalle maestre della scuola dell’infanzia. Nel pomeriggio si potrà partecipare ai laboratori di pittura rivolti a ragazzi e adulti. È prevista inoltre l’esposizione di manufatti realizzati dai genitori delle scuole nel corso dell’anno.
Mara Martellotta








“80anni dalla e di Resistenza”: sotto questo titolo-slogan, l’“ANPI – Associazione Nazionale Partigiani d’Italia” celebra a Torino l’ottantesimo compleanno arrivato proprio con l’arrivo del 2024. Anno importante per l’Associazione, costituita il 6 giugno del 1944 a Roma dal “CLN – Centro Italia” (sotto la Presidenza dei componenti del Comando Generale del “CVL – Corpo Volontari della Libertà”, da Cadorna a Parri, da Mattei a Stucchi e ad Argenton) mentre il Nord era ancora sotto l’occupazione nazifascista. E quattro volte venti segna anche l’età della “Resistenza Partigiana” (8 settembre 1943 – 25 aprile 1945), in cui sono da individuarsi le origini stesse della “Repubblica Italiana”. Un duplice importante anniversario che, a Torino, “città medaglia d’oro” della “Resistenza”, nonché città che fu coraggiosa protagonista degli scioperi del marzo ’44, quando ben 70mila lavoratori scesero in piazza incrociando le braccia, sarà ricordato con due concerti richiamanti il “valore della Libertà” e che si terranno in questo mese di marzo.
commistione di sfoghi, speranze e dolcezza ed i cui testi rispondono all’urgenza di una gioventù consapevole e complessa, che guarda all’ambiente urbano in cui è immersa come ad una giungla in cui si sente tribù”.
Liberazione’ non solo con le tradizionali commemorazioni istituzionali e i momenti di approfondimento storico, ma promuovendo eventi che auspichiamo servano a coinvolgere le giovani generazioni e a ricordare loro che 80 anni fa, ragazzi e ragazze della loro età diedero la vita per consentire a noi, oggi, di vivere in un Paese democratico. Perché il 25 aprile è un momento di gioia e, al tempo stesso, occasione di riflessione sul nostro passato per non perdere la ‘Memoria’ di ciò che è stato e farne linfa del nostro impegno per un futuro libero, giusto e pacifico”. Sempre nel segno di quell’antifascismo che “deve essere inteso oggi – sottolinea, da parte sua, Nino Boeti, presidente dell’‘ANPI’ provinciale – come lotta contro chi minaccia le libertà individuali, che nega la giustizia sociale, che discrimina i cittadini, che usa la violenza come strumento politico. Resistenza fu sacrificio, sofferenza, fame, freddo. Ma fu anche gioia. Quella di sentirsi in tanti dalla parte della giustizia e della Storia”.