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La Talpa. I soldi pubblici? Ai giovani per garantire il rilancio

Semplice, no? Intuito e determinazione. Costante lavoro di avanzamento, quindi di cambiamento.

Certo ogni modifica dell’esistente genera conflitti di resistenza. Ma non cogliere il cambiamento (se) in atto, quindi neanche resistervi, esserne ciechi o indifferenti, genera tragedie che consistono in occasioni di progresso perse, irripetibili. Stare fermi non è né un’opzione né un valore: è la manifestazione di una grave patologia depressiva che conduce all’annientamento…

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La talpa: i soldi pubblici? Ai giovani per garantire il rilancio

 

Requiem per la scuola italiana

IL COMMENTO  di Pier Franco Quaglieni / E’ molto difficile conciliare le esigenze del distanziamento sociale con quelle della scuola e chiunque ci fosse al ministero, si troverebbe in difficoltà. La ministra Azzolina e il suo staff brillano però per incompetenza, volendo scaricare il problema sui presidi e sull’autonomia delle scuole secondo la peggiore tradizione dello scarica- barile.

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La ministra è andata oltre il  ridicolo plexiglas che avrebbe dovuto dividere gli alunni, ma con le sue linee- guida non ha risolto i problemi, ma dimostrato grande superficialità. La presenza in classe sarà molto limitata e si prevedono lezioni nei prati e nei musei che oggi hanno ben altri problemi che accogliere ragazzi nei loro locali per far lezione.
Le linee-guida sono un progetto vago, non supportato da un adeguato impegno finanziario che scontenta studenti, genitori, professori, bidelli, presidi. Cent’anni fa era ministro della PI Benedetto Croce nell’ultimo governo Giolitti. Cercò di arginare il lassismo post – bellico regnante nella scuola. Oggi siamo alla prese con la quadratura del cerchio, un problema molto difficile da risolvere perché le nostre scuole sono fatte da banchi a due posti  e da aule tradizionali che mal si conciliano con la lotta al Covid. Ma la Francia ha già riaperto le aule, noi siamo ancora qui a discutere con il metro in mano su come distanziare gli alunni. Mentre si prevedono riduzioni di orario e di parti di programma, non si  è delineato un programma di ripresa serio e non si è ancora stabilito chi risponderebbe in caso di contagio degli alunni. Invece Azzolina vorrebbe imporre agli alunni di tre anni l’educazione civile e ambientale: una vera sciocchezza. Hanno tolto Fioravanti per mettere Azzolina, ma i grillini a viale Trastevere sono una mina vagante, incapaci di governare una scuola in tempesta. E nei fastosi Stati Generali la scuola, i docenti, i presidi non sono stati ascoltati. In un paese civile la scuola dovrebbe essere in uno dei primi posti. Nell’Italia di oggi la scuola è diventata una cenerentola. La scuola sta morendo. Dovremmo tutti rendercene conto prima che sia tardi. Tra i vari politici  del momento non vedrei purtroppo nessuno in grado di provvedervi in modo adeguato. Stiamo tornando ad un nuovo ‘68 in cui la pandemia ha preso il posto delle ubriacature ideologiche di oltre 50 anni fa.
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Distanziamento su treni e bus? Con la mascherina forse no

Si lavora per lo stop al distanziamento sui bus e treni, se i passeggeri indossano la mascherina. È questa la richiesta che il Piemonte intende fare al Governo, ribadita  dall’assessore regionale Marco Gabusi rispondendo all’interrogazione di Domenico Rossi (Pd) sulla gestione del trasporto pubblico locale in Piemonte in vista del ritorno alla normalità post Coronavirus a partire dal ritorno delle ferie estive.

“Il tavolo predisposto è al lavoro per cercare di capire che cosa potrà accadere a settembre e in autunno. La speranza è che si decida di togliere l’obbligo di distanziamento anche sui bus e treni, così come fatto con i ristoranti dove sono stati ridotti i metri di distanza per i clienti. Naturalmente tutto dipenderà dall’andamento dei contagi. Rispetto allo scorso 4 maggio, siamo in una fase diversa: la metropolitana di Torino è al 45% di passeggeri, la ferrovia al 35-40%. Abbiamo già chiesto al Governo di eliminare il distanziamento a bordo perché pensiamo bastino le mascherine” ha detto Gabusi.

Per elaborare il piano di ritorno alla normalità di settembre, legato alle ripartenze del mondo scolastico e industriale, la Regione e l’Agenzia della mobilità piemontese hanno inviato in questi giorni una prima tranche di questionari ad aziende, associazioni di categorie e istituti scolastici.

L’obiettivo, come ha concluso l’esponente della Giunta, è elaborare un sistema di trasporto che risponda  alle esigenze degli enti ed utenti. A tal scopo sono anche stati aperti tavoli interdisciplinari.

Nel corso delle interrogazioni e interpellanze è stata fornita risposta anche agli atti ispettivi dei consiglieri Sean Sacco (M5s) sui servizi di Amag Mobilità nell’Alessandrino; e Alberto Avetta (Pd) sui disagi sulla linea ferroviaria Torino-Ivrea-Aosta, sulla crisi occupazionale alla LivaNova di Saluggia (Vc), sulla riattivazione dei tirocini e sul Piano Bul per ottenere la massima copertura della banda ultralarga.

Ripensare un nuovo mondo alle Ogr

Un webinar sugli scenari della rivoluzione digitale nel “nuovo mondo” da ripensare e ricostruire nel prossimo futuro; visite guidate gratuite per raccontare la storia recente delle OGR Torino, a partire da quella delle 15 grandi statue d’acciaio che compongono Procession of reparationists, l’opera site-specific dell’artista sudafricano di fama mondiale William Kentridge; uno show in streaming con media-artist, collettivi e musicisti del panorama della musica elettronica torinese.

OGR Brand New Day: l’alba di un nuovo giorno sarà un evento aperto a tutti, lungo 12 ore, all’insegna delle contaminazioni tra arte e tecnologia. L’appuntamento proposto dalle OGR – Officine Grandi Riparazioni di Torino si svolgerà giovedì 25 giugno, in occasione del primo compleanno di OGR Tech powered by Talent Garden, hub dell’innovazione scientifica, tecnologica e industriale progettato e realizzato da Fondazione CRT per far crescere l’ecosistema italiano del tech su scala internazionale.

“OGR Tech, la nostra hub di innovazione da sempre proiettata al futuro, è tornata a operare a pieno regime sin dal primo giorno della Fase 2 e festeggia il suo primo compleanno segnando più che mai ‘L’alba di un nuovo giorno’. L’evento del 25 giugno rappresenta l’inizio della sfida che porteremo avanti nei prossimi mesi, ovvero far dialogare le due anime Cult e Tech delle Officine utilizzando tecnologie digitali, arte e cultura, per parlare a nuovi e più ampi pubblici. In questa doppia modalità, virtuale e reale, si realizza concretamente la nostra mission e si ‘ripara’, così come è insito nel nostro stesso nome, l’istinto umano alla socialità, che speriamo quanto prima si possa esprimere di nuovo anche nella manica Cult”, afferma il Direttore Generale delle OGR e Segretario Generale di Fondazione CRT Massimo Lapucci.

Programma della giornata

 

La digital R-evolution di OGR Tech

Dalle 11 alle 12 webinar sui canali social delle OGR Torino

Big Data, Intelligenza Artificiale, gaming, imprenditoria sociale, arte e innovazione digitale saranno i temi al centro del talk che coinvolgerà Massimo Lapucci – Direttore Generale OGR Torino e Segretario Generale di Fondazione CRT, Silvia Candiani – AD Microsoft Italia, Davide Dattoli – CoFounder e CEO Talent Garden partner operativo di OGR Tech, Valerio Di Donato – CEO di 34BigThings, Ciro Cattuto – Professore associato presso il Dipartimento di Computer Science dell’Università di Torino, Principal Scientist ISI Foundation, Patrick Tuttofuoco  artista visivo, Nicola Ricciardi – Direttore Artistico OGR Torino. Modera Matteo Pessione – coordinatore operativo OGR Torino e docente di Management e Marketing delle industrie creative all’Università degli Studi di Torino.

A condurre, Carlo Pastore – speaker radiofonico.

Obiettivo del talk è ripensare la contemporaneità attraverso i progetti e le nuove linee di produzione culturale tra arte e tecnologia che caratterizzeranno le OGR nei prossimi mesi, nella prospettiva interdisciplinare che connota da sempre le nuove OGR – Officine Grandi Riparazioni di Torino.


Come nasce una mostra – Live

Alle 16 e alle 18, visite guidate gratuite – Corte Est, OGR Torino, Corso Castelfidardo 22

prenotazione obbligatoria con mail a prenotazioni@ogrtorino.it

 

Il 25 giugno la rubrica Come nasce una mostra, nata in occasione del lancio del progetto OGR is digital, si trasforma e da digitale diventa live. Un racconto orale, sotto forma di visite guidate gratuite a cura del Direttore Artistico Nicola Ricciardi e del team curatoriale, per narrare la storia artistica recente delle OGR, a partire dall’opera Procession of reparationists di William Kentridge, artista tra i massimi esponenti dell’arte contemporanea a livello mondiale.

Nel pomeriggio, alle 16 e alle 18, nella Corte Est delle OGR di corso Castelfidardo 22, verranno svelati tutti i retroscena delle 15 grandi sculture in acciaio di oltre 4 metri di altezza che hanno viaggiato per circa un mese via mare dal Sudafrica per raggiungere le OGR Torino, dopo mesi di intenso lavoro da parte dell’artista. La storia artistica delle OGR sarà quindi raccontata a partire da un’opera fortemente attuale, significativa e simbolica sul tema del lavoro, frutto di una minuziosa ricerca di William Kentridge a partire dalle industrie del Nord Italia tra Ottocento e Novecento, attraverso le fotografie degli operai dell’epoca.

Brand New Day: 2 ore di musica originale in streaming

Dalle 21 alle 23 show online sui canali social delle OGR Torino

La sperimentazione musicale del format OGR SoundSystem, in occasione del compleanno delle OGR Tech, diventa digitale grazie all’evento OGR Brand New Day, show online organizzato dalle OGR Cult in collaborazione con C2C Festival con contenuti multimediali in cui l’architettura delle OGR Tech si fonderà a elementi di Visual Art originali.

OGR SoundSystem è la rassegna sviluppata dalle OGR Torino in collaborazione con C2CFestival, una piattaforma per sperimentazioni audiovisive, collaborazioni uniche e nuove produzioni firmate da artisti emergenti e non solo.

Protagonisti degli show del 25 giugno, quattro artisti della scena elettronica e avant-pop tra Torino e Milano:

72-Hour Post Fight: hanno esordito su La Tempesta International, con un flusso continuo di 30 minuti fatto di campi elettronici e colpi di scena musicali, sospinti da improvvisazioni jazz al sax, chitarre taglienti e percussioni dinamiche.

 

PALM WINE: è un progetto di Simone Bertuzzi lanciato in formato blog nel 2009: un’apertura verso i movimenti dei suoni e degli immaginari nel mondo post-globale, inebriati dai vapori dell’alcol. Palm Wine suona regolarmente come dj proponendo calde sonorità border-crossing. Simone Bertuzzi è inoltre metà del duo artistico Invernomuto, attivo nell’ambito delle arti visive dal 2003.

SPIME.IM: collettivo formato da due musicisti, un media-artist, un visionario ingegnere, autore di una personalissima e caleidoscopica realtà virtuale, progettata per ambiziosi spettacoli audiovisivi.

 

Virginia W.: giornalista, scrittrice tv, promoter e fondatrice di alcune delle principali club night di Milano, Spiritual Sauna e Just Cavalle.

“La storia recente che abbiamo vissuto, e che stiamo ancora vivendo, ci conferma più che mai che è proprio dai momenti di maggiore crisi che prendono forma le più grandi innovazioni. Le migliori opportunità, infatti, nascono dal dialogo tra creatività, conoscenza, coraggio e visione, e le OGR rappresentano un fertile terreno per mettere in pratica questo dialogo. In occasione del primo compleanno di OGR Tech festeggiamo un luogo dove quotidianamente le arti e l’innovazione tecnologica convivono per creare qualcosa di inedito, che impara dal passato ma guarda sempre al futuro”, sostiene il Presidente OGR Fulvio Gianaria.

“Questa giornata per noi segna un momento di ripartenza, anche se non possiamo certo dire di aver mai smesso di correre in questi tre mesi. Dapprima abbiamo corso all’indietro, ripercorrendo la nostra storia per il progetto online Come nasce una mostra. E adesso sfruttiamo quella rincorsa per fare un balzo in avanti: verso strade inedite, come quelle situate all’incrocio tra arti e tecnologia. Sempre perseguendo l’obiettivo che ci siamo posti dal 2017, ovvero la costruzione e la crescita – in misura e consapevolezza – di un nuovo pubblico nel campo delle arti visive e performative, capace di rappresentare una domanda di cultura ancora inespressa”, dichiara il Direttore Artistico Nicola Ricciardi.

Se la piazza è “ragazzabile”

Piazza Ragazzabile è un’iniziativa che prevede laboratori formativi e attività di ecologia urbana ed educazione alla cittadinanza attivaper ragazzi tra 15 e 17 anni di età, in svolgimento in vari luoghi della Città di Carmagnola dal 15 giugno al 3 luglio 2020.

Il progetto è a cura dall’Ufficio Giovani del Comune di Carmagnola, in collaborazione con l’Opera Pia Cavalli Onlus e il Cisa31.

Quest’anno si sono iscritti ben 70 ragazzi (lo scorso anno erano la metà) che vengono quotidianamente suddivisi in 7 gruppi da 10 e impegnati in attività formative e in piccole manutenzioni sul territorio, sotto la guida di 7 educatori e dei 3 volontari Daniele Crivello , Gaia Monterzino, Domenico Audisio

Per ciò che riguarda la formazione il programma prevede laboratori di ciclofficina a cura di Cicli Groppo, di sicurezza stradale in collaborazione con l’associazione Pedale Carmagnolese e di educazione all’uso dei social media in collaborazione con l’Informagiovani.

Per ciò che riguarda le attività, 2 gruppi di “manutentori” stanno verniciando panchine e arredi presso i Giardini Unità d’Italia e presso il Parco Cascina Vigna, 2 gruppi di “ambientalisti” stanno ripulendo il Parco del Gerbasso con il prezioso supporto del responsabile del Museo di Storia Naturale, Giovanni Delmastro e delle GIAV – Guardie Ittico Ambientale Volontarie (in particolare grazie a Ermanno Mareliati) e 3 gruppi di “creativi” stanno restaurando i murales di Viale Barbaroux angolo via De Gasperi, del sottopasso di Santa Rita , e le panchine e le fioriere di Via San Francesco di Sales.

Piazza Ragazzabile si conferma una pregevole iniziativa rivolta a giovani adolescenti e quest’anno sta ottenendo un particolare successo, forse anche in seguito al duro periodo di quarantena ed al risveglio che l’isolamento può aver suscitato nel senso civico e ambientalista di molte persone, in particolare dei ragazzi.

E’ molto bello vederli felici di lavorare in gruppo ed entusiasti di dare un apporto concreto al miglioramento della propria città, attraverso un prezioso lavoro volontaristico che il Circolo La Fonte sta documentando fotograficamente.

Aumento record dei prezzi in spiaggia. E il distanziamento sociale diventa realtà

Ma cosa hanno fatto di così meraviglioso i gestori delle spiagge? Hanno compreso per primi il significato di “distanziamento sociale”…

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Aumenti record dei prezzi in spiaggia. E il distanziamento sociale diventa realtà

 

Quale bestemmia?

IL COMMENTO  di Pier Franco Quaglieni / Il “Fatto quotidiano”, organo del Governo Conte ,che bacchetta tutto e tutti, salvando solo i grillini e il Governo, riprende per la seconda volta  la bufala – sparata in prima pagina –  della bestemmia in aula della Presidente Elisabetta Casellati che ha esclamato “per Dio” che, secondo i dizionari più accreditati, è un’esclamazione rafforzativa, ma non ha certo il significato di una bestemmia.  La Presidente Casellati è una cattolica credente, praticante e tollerante. Ed è persona di stile inimitabile. Io l’ho conosciuta e l’ho ascoltata. E’ l’unica figura istituzionale in cui mi ritrovi pienamente

Una volta assunta la seconda carica dello Stato, la Casellati ha mantenuto una posizione di terzietà come i grandi presidenti del Senato ,da Merzagora a Spadolini che uscì dal Pri di cui era stato Segretario.

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Attaccare la Casellati per un’esclamazione in un momento di grave tensione nei lavori del Senato è il segno di una faziosità senza limiti ed anche di una ignoranza abissale. Infatti nessun giornale ha ripreso la notizia che in effetti non è neppure una notizia ma una bufala. La Casellati che all’apparenza può sembrare una donna fragile, è invece una persona capace di affrontare tutte le situazioni anche  perché è una giurista di vasta cultura. Gli errori sono altri. Ricordo, ad esempio, che il mio amico Spadolini, che pure fu un grande presidente del Senato, non ebbe il coraggio nel 1992 di impedire la gazzarra dei senatori leghisti che agitavano il cappio nell’Aula del Senato. Marcello Staglieno, che fu eletto con la Lega e divenne successivamente vice Presidente del Senato, mi disse il suo raccapriccio per quell’episodio così populista e violento, espressione di un giacobinismo forcaiolo, forse inconsapevole, data l’incultura e la rozzezza ruspante  dei primi leghisti delle origini. La Casellati, da quando è stata eletta Presidente del Senato, ha partecipato a migliaia di incontri con una attenzione e una presenza senza pari. Anche durante la pandemia non ha mai cessato di essere presente   indossando sempre la mascherina … Il “Fatto”  dovrebbe spiegarci come ha ottenuto 2 milioni e mezzo di prestito garantiti dallo Stato, mentre le aziende produttive boccheggiano e rischiano di chiudere. Lasci stare invece Elisabetta Casellati che in quest’occasione, rivolgendosi ai commessi del Senato che, invece di intervenire, stavano filmando la scena con il telefonino, ha rivelato un’umanità che la rende ancora più vicina alle persone normali che a volte perdono la pazienza. I politici spesso non sono più persone normali, a volte diventano persone spregevoli, a volte sono nullità senza arte né parte scelte per premere un pulsante al momento di votare. La Casellati è altro. E’ una donna fuori ordinanza, avrebbe detto Mario Soldati.

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Rispettare gli animali, un’associazione scende in campo

L’Associazione Ora Rispetto per tutti gli Animali ha sede a Torino ma agisce su tutto il territorio nazionale. Dice il Presidente Giancarlo De Salvo:

” Nel momento del lockdown che ha colpito l’intero paese la nostra Associazione ha supportato dapprima le persone che in qualità di volontari e semplici persone le quali amano gli animali, con dichiarazioni di sussistenza nella somministrazione di cibo e terapie, emergenze sanitarie e quant’altro necessario alla tutela e al benessere di gatti e cani randagi; e successivamente, negli ultimi 3 mesi,  tramite il proprio studio legale ha supportato molte persone alla presentazione dei ricorsi alle varie prefetture. Siamo molto orgogliosi e felici del durissimo lavoro svolto in una situazione anomala e grave che ha bloccato l’intera Italia”.

 

PETIZIONI LANCIATE DAL MOVIMENTO ORA RISPETTO PER TUTTI GLI ANIMALI

Uno dei mezzi che il MOVIMENTO ORA RISPETTO PER TUTTI GLI ANIMALI utilizza per catalizzare l’attenzione su temi fondamentali della vita reale, che riguardano la tutela e la salvaguardia di animali e ambiente, è la petizione.

Strumento di mobilitazione popolare, declinato in maniera moderna attraverso l’uso dei sociale del web, permette di raggiungere il più alto numero di persone possibile sparse sul territorio e quindi avere un buon livello di attenzione, per ottenere dei risultati.

Uno tra i tanti casi che abbiamo seguito con attenzione, da vicino, è quello che ha riguardato MILO il cane “abbaione” . Allontanato dalla sua famiglia, per delle segnalazioni da parte dei vicini di casa, per “… disturbo e abbaio notturno”, ci è ritornato da star, con stampa, televisione e interviste a seguito.
La raccolta firme, è stata la maniera per fare conoscere il caso, e per sostenere la liberazione del povero Milo. La vicenda, della quale ci siamo occupati in prima persona, manifestando davanti il Tribunale di Trento, è finita bene: Milo è tornato a casa, a seguito del provvedimento del Giudice competente.
Il caso ha avuto un richiamo mediatico e televisivo tale per cui, si è potuto sottolineare giuridicamente che “abbaiare è un diritto del cane”.

Grande sensibilità e attenzione poi, abbiamo riscontrato per quanto accaduto a Sciacca, dove i randagi di quella zona son stati tutti avvelenati sistematicamente. Atto grave, gravissimo, che ha esposto anche gli umani alla sicurezza sanitaria pubblica.
Ma in questo frangente, questo è secondario.
Principale è l’atto e il modus con il quale in questo paese, s’intendo risolvere dei problemi seri, che sono anche di natura politica e economica.

Ci piace molto poi, l’attenzione che si ha ogni qualvolta ci occupiamo di Corrida o comunque di feste popolari dove gli animali vengono sfruttai, umiliati, uccisi.
Questo discorso vale anche per i circhi.
Qui a Torino, abbiamo scritto alla Sindaca Appendino, per un confronto a riguardo il regolamento Comunale in materia di circo. Solo Torino è rimasta

accessibili a questi pseudospettacoli: gli altri Comuni limitrofi stanno prendendo le distante da tutto ciò, e non ne permettono l’accampamento.

⦁ NO ALLA CACCIA DEI CINGHIALI TUTTO L’ANNO IN LOMBARDIA
1455 SOSTENITORI

⦁ RIMOZIONE DELLA RECINZIONE DAL GOLGO DI BAUNEI CHE IMPEDISCE AGLI ANIMALI DI POTERE ANDARE ALLA FONTE D’ACQUA PER BERE
1103 SOSTENITORI

⦁ NO AI FINANZIAMENTI PUBBLICI PER GLI ALLEVAMENTI INTENSIVI
1769 SOSTENITORI

⦁ FERMIAMO LA BEAR BATING LA LOTTA TRA CANI E ORSO
3979 SOSTENITORI

⦁ CACCIA UN NO ALLA CACCIA
38950 SOSTENITORI

⦁ RACCOLTA FIRME PER IMPUGNARE NORME CHE PREVEDONO L’ABBATTIMENTO DELLE SPECIE PROTETTE
1502 SOSTENITORI

⦁ STOP ALLA CORRIDA
21304 SOSTENITORI

⦁ UNA RICERCA SENZA ANIMALI E’ POSSIBILE: FACCIAMOLA!
54237 SOSTENITORI

⦁ DIGNITA’ E RISPETTO PER GLI ANIMALI: NO AL LORO SFRUTTAMENTO
18200 SOSTENITORI

⦁ LIBERIAMO 200 CANI DA SLITTA INCATENATI SOTTO IL SOLO A 4O GRADI
1092 SOSTENITORI

⦁ RACCOLTA FIRME RITIRO LICENZA DEL PORTO DI FUCILE USO CACCIA E CONTESTUALE DEPOSITO DENUNCIA NEI CONFRONTI ELISA PERRONE
1562 SOSTENITORI

⦁ ABOLIZIONE DEGLI ALLEVAMENTI DA PELLICCIA
1356 SOSTENITORI

⦁ STOP AL PALIO DI SIENA PER MANIFESTA CRUDELTÀ VERSO GLI ANIMALI
4232 SOSTENITORI

⦁ STOP ALLA FESTA DEL JUBILO A SORIA- SPAGNA
1020 SOSTENITORI

⦁ FERMIAMO LA STRAGE DI YULIN
⦁ 46812 SOSTENITORI

⦁ INSERIMENTO DI ESSERI SENZIENTI NEL CODICE CIVILE
13047 SOSTENITORI

⦁ SOSPENSIONE AGENTE DI POLIZIA CHE A NAPOLI HA SPARATO AL PITBULL
2809 SOSTENITORI

⦁ FERMIAMO LA TERRIBILE SPERIMENTAZIONE DELL’ UNIVERSITA’ DI TORINO SUI 6 MACACHI CHE SARANNO RESI CIECHI
4777 SOSTENITORI

⦁ STOP ALLEVAMENTI INTENSIVI
1050 SOSTENITORI

⦁ RIDIAMO LE CUCCE AI RANDAGI DI GALATONE SFRATTATI DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
4704 SOSTENITORI

⦁ CHIEDIAMO L’IMMEDIATA CONSEGNA DI SID AL PROPRIETARIO
4964 SOSTENITORI

⦁ STOP PIANO ABBATTIMENTO LUPO #NOABBATTIMENTOLUPO
10905 SOSTENITORI

⦁ RACCOLTA FIRME CONTRO GLI ALLEVAMENTI INTENSIVI
2994 SOSTENITORI

⦁ AL DIRETTORE DEL GIRO D’ITALIA MAURO VEGNI: NO AL GIRO D’ITALIA IN TUTTA LA SICILIA!
20813 SOSTENITORI

⦁ RICHIESTA DIMISSIONI SINDACO DI SCIACCA D. SSA FRANCESCA VALENTI
8513 SOSTENITORI

⦁ SOSPENSIONE IMMEDIATA LEZIONI DI CACCIA NELLE SCUOLE DELLA REPUBBLICA ITALIANA
3794 SOSTENITORI
⦁ liberiamo miro
3818 SOSTENITORI

⦁ a bolzano riapre la caccia alla marmotta: fermiamoli!
6944 SOSTENITORI

⦁ ANIMALICIDIO: GIUSTIZIA PER LILLY, UCCISA LANCIATA DAL 7 PIANO. FIRMA, ORA!
2622 SOSTENITORI

⦁ DENUNCIA DELITTO RUTH – FIRMATE E MOBILITATEVI!!!
2659 SOSTENITORI

⦁ STOP ALLA CACCIA ALLA VOLPE IN TANA
12812 SOSTENITORI

https://report-age.com/2019/07/01/e-morta-yoga-blues-in-memoria-da-ora-rispetto-per-tutti-gli-animali/

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San Giovanni, il messaggio di Nosiglia: “Torino non deve avere paura”

L’arcivescovo di Torino, Cesare Nosiglia, in vista della festa di San Giovanni, patrono della città, che quest’anno si svolgerà con solo 200 persone all’interno del Duomo  ha detto che  “Torino non deve avere paura: ha sempre avuto  potenzialità grandi ed è stata modello del lavoro e dell’accoglienza. E secondo me lo sarà ancora”.

“Nei giorni del Coronavirus – ha aggiunto – ho visto che sono scomparse le due città, quella che stava bene e quella che soffriva. Il virus ha unito tutti e tutti si sono aiutati, in modo intenso e concreto. Questo è un aspetto da tenere presente e da valorizzare per il futuro”. Si intitola “Molto oltre la paura”  la lettera che l’arcivescovo ha scritto ai torinesi in occasione  delle celebrazioni. Nel documento sono presenti  riflessioni sul contagio  e i cambiamenti  nella vita delle persone, sulla necessità fondamentale del lavoro, e un invito alla speranza.

Rintocchi di festa alla vigilia di San Giovanni

Martedì 23 giugno 2020 ore 20 / Il 23 giugno, vigilia di San Giovanni, la campana barocca voluta dal duca Carlo Emanuele II di Savoia tornerà a suonare e a celebrare la festa del patrono della città con solenni e gioiosi rintocchi dalla torre di sud-est di Palazzo Madama.

La campana in bronzo, intonata sulla nota MI, suonerà una sequenza di 24, 6 e 20 rintocchi per festeggiare la data del 24 giugno 2020 e commemorare i 350 anni dalla sua realizzazione, avvenuta nel 1670 per mano del fonditore francese Simon Boucheron. L’evento è realizzato in collaborazione con l’associazione CampaneTo.

Simon Boucheron fu un importante fonditore attivo nella seconda metà del XVII secolo nel ducato di Savoia e capostipite di una dinastia di argentieri che si sono avvicendati per due secoli, fino alla metà dell’Ottocento. L’appuntamento anticipa l’inaugurazione della mostra Argenti preziosi, che aprirà al pubblico il 2 luglio nella Sala Atelier di Palazzo Madama, in cui è presente una sezione dedicata alla famiglia Boucheron.

La grande campana in bronzo fu realizzata nel 1670 per volere del duca Carlo Emanuele II di Savoia, che la destinò a battere le ore dell’orologio, all’epoca collocato nella torre romana del castello, a destra guardando la facciata juvarriana. La campana andava a sostituire quella prestata dalla compagnia di San Giovanni Battista, l’antica confraternita di beneficenza dedicata al patrono della città. Rimossa nel 1874, entrò a far parte delle collezioni del Museo Civico e dopo 60 anni tornò a Palazzo Madama, nel 1934. Per l’originaria collocazione e per la devozione verso l’arte, che nell’Ottocento ne impedì la fusione, è un oggetto che riunisce in sé le due anime di Palazzo Madama: quella di edifico simbolo della storia della città e quella di Museo Civico di Arte Antica, istituzione nata per raccogliere e valorizzare il patrimonio di creatività di forme e tecniche espresso nelle arti decorative.

La campana, che misura 106 cm di altezza e 365 cm di diametro alla bocca, fu pagata il 6 maggio 1670 550 lire. Su di essa compare l’iscrizione: «AD VSVM HORARII REGIAE CAROLVS EMANVEL II SABAVDIAE DVX PEDE·MONTIVM PRINCEPS CYPRI REX PROPRIO SVMPTA (sic, leggasi SVMPTV) FVNDI IVSSIT ANNO SAL. MDCLXX». Segue l’indicazione del peso in rubbi: «R. 125.20» e la firma: «SIMON BOVCHERON MA FAITE». Sono inoltre presenti le armi ducali di Savoia e festoni con teste di putti alati. Nella parte superiore il manico o ansa (parte a cui si fissa il mozzo di sostegno della campana) è formato da sei mascheroni.

 

L’evento fa parte del progetto San Giovanni x 3, organizzato dalle città di Torino, Genova e Firenze per i festeggiamenti del santo patrono.

Martedì 23 giugno alle ore 20 lo si potrà seguire in diretta sui canali Instagram e Facebook di Palazzo Madama.

 

 

Mercoledì 24 giugno i musei di Fondazione Torino Musei, Palazzo MadamaGAM e MAO, saranno aperti dalle 10 alle 20