Venerdì 18 novembre alle ore 17.30, si inaugura l’anno accademico 2022/2023 dell’Accademia di Medicina di Torino, sia in presenza, sia in modalità webinar.
La prolusione sarà a cura di Giancarlo Isaia, Presidente dell’Accademia. Seguirà una relazione sul tema “Fisiopatologia, clinica e trattamento del Long Covid” tenuta da Giovanni Di Perri, Direttore della Struttura Complessa Malattie Infettive, Ospedale Amedeo di Savoia.
Il long COVID è una sindrome clinica che interessa una buona parte di coloro che hanno avuto COVID-19 e che dopo più di 4 settimane da un’infezione acuta da SARS-CoV-2 vede la persistenza o l’insorgenza di segni e sintomi legati all’infezione.
Verrà consegnato alla famiglia Dianzani il premio attribuito dal Collegium Historicorum Chirurgiae a motivo della monografia “Giacinto Pacchiotti: professore Universitario e uomo politico”, scritta dal Prof. Mario Umberto Dianzani. Verrà presentato il Giornale dell’Accademia dell’anno CLXXXIV (2022), che riporterà le relazioni tenutesi nell’anno precedente ed altre utili notizie societarie.
Si potrà seguire l’incontro sia accedendo all’Aula Magna dell’Accademia di Medicina di Torino (via Po 18, Torino), sia collegandosi da remoto al sito www.accademiadimedicina.unito.it.


Una di queste è stata sfatata ieri dal Professor Umberto Ricardi, Direttore della Scuola di Medicina di Torino e Professore di Radioterapia, ovvero la diffusa credenza che il tabagismo non favorisca l’insorgenza tumorale “perchè di tumore si ammala anche chi non fuma”: niente di più sbagliato. Sono ormai numerosi gli studi scientifici che contrastano questa diceria e, come ha affermato ieri il Professore durante il suo Talk “Tumori della mammella e del polmone: la genetica delle cellule per cure su misura”, il fumo di sigaretta rappresenta tuttora la causa principale dell’insorgenza di carcinomi e adenocarcinomi polmonari.
Altro aspetto importante di SaluTO è la collaborazione con il Politecnico di Torino, rappresentato dal Rettore Guido Saracco e dalla Professoressa di Ingegneria Biomedica Chiara Tonda Turo, che ha permesso di trasmettere conoscenze in merito all’utilizzo di nuove tecnologie, molte delle quali stanno già riducendo la durata delle terapie, andando così ad abbattere i costi sanitari e a ridurre le lunghe liste d’attesa; ne è un esempio proprio l’applicazione delle nuove tecniche radioterapiche che il Professor Ricardi ha evidenziato parlando della cura dei tumori.
Partecipare in presenza non è solo un modo per ritrovare le vecchie abitudini ma è anche un’opportunità per poter rivolgere domande, dubbi e perplessità direttamente ai medici presenti in sala, ritornando a quelle antiche tradizioni universitarie che vedevano i professori di medicina docenti e, al tempo stesso, medici della popolazione.