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Giovedì 9 maggio e sabato 11 maggio
Incontro con gli autori Giulio Boccaletti e Costantino D’Orazio
Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili
Giovedì 9 maggio alle ore 17:30 e sabato 11 maggio alle ore 16 Palazzo Madama ospita due appuntamenti del palinsesto del Salone OFF, il primo dedicato al pubblico adulto sul tema del clima e dell’utilizzo delle risorse naturali, e il secondo, pensato per bambini e ragazzi, sul tema dell’arte e della scoperta di alcuni suoi protagonisti.
Gli appuntamenti
Giovedì 9 maggio ore 17.30
Incontro con Giulio Boccaletti in occasione della pubblicazione di “Siccità. Un paese alla frontiera del clima”, in dialogo con l’autore Sergio Ramazzotti, Parallelozero. Evento in collaborazione con Mondadori
Nel marzo del 2022, dopo mesi di temperature elevate e precipitazioni sotto la norma, un carro armato è spuntato dalle secche del Po. Poco più di un anno dopo, i fiumi della Romagna hanno rotto gli argini sommergendo case, aziende e coltivazioni. L’Italia sta affrontando un cambiamento climatico tra i più difficili in Europa. Siccità e ondate di caldo ogni anno più soffocanti si alternano a piogge monsoniche e alluvioni imprevedibili. Non stiamo vivendo una tragica e sfortunata sequenza di eventi catastrofici, ma la statistica di una nuova normalità. Il clima sta cambiando e ci sono scelte importanti da fare. Eppure, il dibattito pubblico e politico sembra concentrarsi su questioni marginali. Il risultato? Poca chiarezza sui problemi raramente produce soluzioni efficaci. Tra i massimi esperti di sicurezza ambientale e risorse naturali, Giulio Boccaletti affronta luci e ombre di una questione urgente e attuale, mostrando patologie, opportunità e complicazioni di un paese alle prese con una transizione fondamentale.
Tra i massimi esperti di sicurezza ambientale e risorse naturali, Giulio Boccaletti affronta luci e ombre di una questione urgente e attuale, mostrando patologie, opportunità e complicazioni di un paese alle prese con una transizione fondamentale.
Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili.
Sabato 11 maggio ore 16
Incontro con Costantino D’Orazio. Anteprima della pubblicazione del nuovo libro “Detective dell’arte”
in collaborazione con Piemme editore e Il Battello a Vapore
Cosa ci fa un drago tenuto al guinzaglio da una principessa? Perché Michelangelo ha raffigurato Mosè con le corna? Come mai Venere sta in piedi su una conchiglia in mezzo al mare?
Ogni opera d’arte è un mistero da svelare, pieno di indizi da analizzare e investigare per capire le intenzioni dell’artista, la sua tecnica e la sua epoca. Grazie alla capacità divulgativa dell’autore indagheremo opere di Michelangelo, Caravaggio, Pollaiolo, Dürer, Botticelli, Picasso, Monet e tanti altri, in un viaggio artistico appassionante come un giallo.
Storico dell’arte, scrittore e professore, nei suoi libri racconta agli appassionati le vite dei più grandi artisti e i segreti nascosti nelle loro opere. Tra gli altri, ha scritto Caravaggio segreto, Leonardo svelato, Raffaello segreto, Michelangelo. Io sono fuoco, Il mistero Van Gogh (tutti pubblicati da Sperling & Kupfer).
Potete vederlo in tv su Raiuno e Rainews24 oppure seguirlo su Instagram (@costantinodorazio).
Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili.
“La guerra, la storia, la memoria che verrà”, al centro dei primi incontri organizzati dal “Comitato Resistenza e Costituzione della Regione Piemonte”
Giovedì 9 e venerdì 10 maggio
Due eventi dedicati al tema della “Guerra” e della “Memoria” (media partnership “La Stampa”). E quattro nomi di assoluto rilievo sul piano storico e culturale: saranno loro, fra le figure di maggior interesse, a fare da apripista alla XXVI edizione del “Salone Internazionale del Libro di Torino” che farà della città la “Capitale della Lettura” dal 9 al 13 maggio. Due eventi, si diceva. Tenuti in collaborazione con “Polo del ‘900”, “Anpi”, “Comunità Ebraica”, “Istoreto” e “Aiace”.
Il primo (giovedì 9 maggio, ore 14,30, Padiglione 2, presso l’“Arena Piemonte) è un monologo sulla “Guerra” attraverso la letteratura e il cinema, con protagonista Mattia Feltri, direttore del giornale online“HuffPost” ed editorialista de “La Stampa” dove oggi cura la rubrica di prima pagina “Buongiorno”; il secondo (venerdì 10 maggio, ore 15,30, stesso luogo) metterà a confronto sul tema della trasmissione della “Memoria” la regista e sceneggiatrice Francesca Archibugi, la scrittrice Lia Levi e la giornalista Agnese Pini.
“Guerra, tempo di vivere tempo di morire”: il canovaccio sui cui andrà a muoversi l’intervento di Feltri: un monologo sulla guerra “attraverso la letteratura e il cinema”. Da Stanley Kubrick a Remarque, passando per Omero, il Vangelo e la “Chanson de geste”, il primo genere poetico (basato su eventi del periodo carolingio) “ben definito e strutturato espresso in lingua d’oil”. Una cascata di materiale storico su cui riflettere, per fare poi i conti, a valle, con la tragica realtà dei giorni nostri.
Su “La memoria che verrà” verteranno invece gli interventi di Francesca Archibugi, Lia Levi e Agnese Pini. A moderare il confronto la giornalista de “La Stampa”, Fulvia Caprara: “Una riflessione – spiegano gli organizzatori – a più voci su come trasmettere la ‘Memoria’ e interessare alla ‘Storia’ le generazioni più giovani”.
Compito non facile quello affidato all’Archibugi, alla Levi e alla Pini. Sicuramente di enorme interesse per le varie angolazioni riflessive e propositive da cui le “magnifiche” tre sapranno scoccare frecce che arriveranno senza dubbio dritte al cuore del grande pubblico e di quello più giovane soprattutto.
Con cinque “David di Donatello” e tre “Nastri d’argento”, Francesca Archibugi (romana, classe ’60) è considerata una delle principali registe italiane, “capace di mescolare la commedia e il dramma e di penetrare nelle emozioni e nelle fragilità umane, analizzando vizi e debolezze dell’Italia”. Nel 2015 scrive insieme al regista Paolo Virzì la sceneggiatura de “La pazza gioia”. Nel 2022 dirige il film “Il colibrì” dal libro di Sandro Veronesi. Nel 2016 dirige la serie televisiva “Romanzo famigliare”, con Giancarlo Giannini e Vittoria Puccini, e più recentemente “La Storia”, tratta dall’omonimo romanzo di Elsa Morante, con Jasmine Trinca e Valerio Mastandrea.
Lia Levi, nata a Pisa (1931) da una famiglia piemontese di origine ebraica, ha vissuto da bambina sulla sua pelle le persecuzioni razziali, esperienza che ha voluto testimoniare nel suo primo romanzo, “Una bambina e basta” (1994), vincitore del “Premio Elsa Morante” opera prima: dopo l’8 settembre 1943 riuscì a salvarsi dalle deportazioni nascondendosi per dieci mesi con le sorelle Gabriella e Vera, e la madre Leontina in un collegio romano di suore. Da allora ha continuato a scrivere romanzi sia per adulti sia per ragazzi, aggiudicandosi svariati Premi. L’ultimo lo “Strega Giovani” con “Questa sera è già domani” (2018). Per trent’anni ha fondato e diretto il mensile “Shalom”.
Agnese Pini (1985), nata a Carrara, dirige da agosto del 2019 “La Nazione”, prima donna in 160 anni di storia del quotidiano. Dal primo luglio 2022 è stata nominata anche Direttrice Responsabile di “QN Quotidiano Nazionale”, “Il Resto del Carlino” e “Il Giorno”. Nel 2023 ha pubblicato “Un Autunno d’agosto” (“Chiarelettere”): “l’eccidio nazifascista che ha colpito la mia famiglia; una storia d’amore mentre la guerra torna a fare paura”. Una storia che “ho pensato essere per molto tempo – prosegue la Pini – un capitolo ormai chiuso della storia dell’Italia e della mia storia personale. Grazie anche al lavoro che faccio, ho capito invece che quel capitolo era tutt’altro che chiuso, che lì si nascondono gli istinti più inconfessabili di ciò che possiamo ancora essere … Questo è un libro sugli ultimi ed è a loro che è dedicato, perché su di loro si è costruita l’ossatura forte e imperfetta di tutto il nostro presente, dunque anche del mio”.
g.m.
Nelle foto: Mattia Feltri, Francesca Archibugi, Lia Levi e Agnese Pini
Immagine di copertina C. Benedetto
Poste Italiane sarà presente in occasione del Salone del Libro, in calendario dal 9 al 13 maggio a Lingotto Fiere, con uno stand dove saranno in vendita numerosi prodotti filatelici sul mondo dell’editoria.
Nell’occasione sarà presentata una cartella porta litografie dedicata a “Durlindana la spada di Orlando” della collana editoriale Storie in viaggio Durlindana “La spada di Orlando”. “Durlindana la spada di Orlando” è il quarto libro della collana “Storie in viaggio”, che raccoglie una serie di volumi illustrati per esplorare l’Italia in modo nuovo a partire dai francobolli, alla ricerca di storie e leggende da condividere oltre la dimensione locale.
Nella postazione filatelica allestita nel padiglione 1 saranno inoltre disponibili una cartolina dedicata e gli annulli speciali, uno per ogni giorno della manifestazione.
Poste Italiane da anni si pone come partner nella diffusione della cultura sostenendo il settore dell’editoria libraria e mette a disposizione della clientela “Pieghi di Libri”, il servizio dedicato alla spedizione di libri fino a 5 kilogrammi in tutta Italia, indirizzato sia ai privati sia alle aziende, alla Pubblica Amministrazione e alle scuole e università; è possibile spedire “Pieghi di Libri” da qualsiasi ufficio postale della provincia di Torino o recandosi nei centri di accettazione dedicati.
Per qualsiasi informazione o curiosità su tutto il mondo della filatelia è disponibile il sito filatelia.poste.it.