
CARPI-TORINO 2-1
Marcatori: 10′ st Padelli aut., 26′ st Matos, 29′ st Maxi Lopez rig. (T)
CARPI: Belec; Zaccardo, Bubnjic, Gagliolo; Letizia, Martinho (24′ st Bianco), Cofie, Fedele, Gabriel Silva; Borriello (41′ st’ Lazzari), Matos (30′ st Lasagna). All. Sannino.
TORINO: Padelli; Bovo, Glik, Moretti; Zappacosta (27′ st Martinez), Gazzi (14′ st Acquah), Vives, Benassi, Gaston Silva; Maxi Lopez, Quagliarella (20′ st Belotti). All. Ventura.
Passo falso del Toro in quel di Modena contro un Carpi che in partita fino alla fine si porta a casa un 2-1 che vale oro. Prima vittoria in campionato, infatti, proprio nel match di esordio di mister Sannino, e battuta d’arresto invece per i granata, dopo la buona prestazione contro il Palermo. Non sempre si può vincere, ma almeno è giusto provarci, questo sì, cosa che solo a tratti la squadra di Ventura, dalla retroguardia stanca e la zona offensiva poco propositiva, ha provato a fare. Inutile dire che le assenze di Maksimovic, Peres, Baselli, Jansson, Farnerud insieme a Obi e Molinaro per squalifica non pesino, ma questo non può bastare a giustificare una prestazione decisamente al di sotto delle aspettative.
Poco o niente per il verso giusto già dalle prime battute di gioco, in cui i ritmi sono decisamente blandi, alimentati solo a sprazzi da fiammate, per la maggior parte dei padroni di casa. La prima di queste arriva al 7′ di gioco, quando su punizione di Gagliolo arriva di testa Matos che non impensierisce più di tanto Padelli. Bisogna aspettare quasi una mezz’ora per vedere movimento anche dall’altra parte di campo con un Maxi Lopez che si rende pericoloso al 29′: Vives serve il numero undici che di destro viene però bloccato da Bubjnic bravo a salvare sulla linea. E’ ancora lui a sfiorare il vantaggio dopo 8′ grazie al gioco di squadra tra Gazzi e Gaston Silva che di testa serve il cross perfetto per l’attaccante. La palla esce di poco, nulla di fatto.
Gara dai toni più accesi al ritorno in campo, con la squadra di Sannino che prova ad essere più incisiva. L’affondo decisivo arriva dopo 10′ esatti grazie e per colpa del destro siglato Gabriel Silva: palo e pallone che rimbalza direttamente su uno sfortunato Padelli. Ci prova Ventura a smuovere le acque intorno al 20′ con le entrate in campo di Acquah per Gazzi, e Belotti, sostituito a Quagliarella, anche lui non proprio in partita. Senza i risultati sperati, però, dato che gli avversari continuano a controllare il gioco, andando in avanti al momento opportuno. Lo trovano al 29′ con l’assist di Boriello per Matos che insacca la palla in rete decretando il raddoppio di giornata. Tentativo di reazione del Toro, a tratti confusionario e con poca lucidità in campo. Sembra mettersi un po’ meglio quando al 29′ Bubjnic atterra Maxi Lopez in area, ed è rigore per i granata sotto di due gol. Realizzandolo, Il numero undici prova a riaprire la partita con un Toro che cerca il pareggio ancora nei supplementari: è Glick protagonista, prima con un cross per Benassi, poi con un colpo di testa al 95′. Niente da fare, la sconfitta arriva inesorabile per i granata che perdono punti per strada e insieme a questi la lucidità giusta per dare continuità al lavoro fatto finora.
Valeria Tuberosi

Glik 6: ottimo lavoro difensivo con tanti anticipi e buon controllo della linea difensiva, nel secondo tempo ha l’occasione di segnare su calcio d’angolo, ma il suo colpo di testa è troppo centrale;


I granata cercano un’attaccante per completare la rosa in vista della prossima stagione. La società di Cairo sta osservando tre profili principali: Belotti, Hernandez e Seferovic. La prima scelta è rappresentata dal Gallo Belotti. L’attaccante del Palermo potrebbe partire nel caso in cui Defrel arrivi ai rosanero, ma anche in questo caso la trattativa è difficile in quanto il presidente Zamparini valuta il giovane attaccante 7-8 milioni e non sembra intenzionato a cederlo in prestito con diritto di riscatto. La seconda scelta è rappresentata dall’ex-Palermo Abel Hernandez che ha passato l’ultima stagione in Premier League all’Hull City. La sua non è stata una stagione esaltante e si è conclusa con la retrocessione della sua squadra nella serie cadetta inglese. Il problema principale riguardo questa trattativa è il posto da extracomunitario che i granata dovrebbero liberare per inserire La Joya nell’organico. Altro