Fassino l’aveva detto: basta fair play. E così scoppia la polemica un tantino politically scorrect, in questi ultimi giorni che precedono il ballottaggio. Presi di mira i rimborsi del Comune per i permessi retribuiti alla Appendino, in quanto consigliera comunale, dall’azienda del marito. Il caso è stato sollevato (o fatto sollevare) da Claudio Lubatti, assessore pd. Ma Appendino replica: ” ho rinunciato ai gettoni di presenza dei consigli e delle commissioni per un totale di più di 100 mila euro”. Fassino in prima persona, invece, critica le dichiarazioni di voto, a favore di Appendino, dell’europarlamentare leghista Borghezio, personaggio “scomodo”. Dice il sindaco uscente sulla propria pagina Facebook: “Sono colpito da questa nuova alleanza della candidata Appendino”. Lei risponde: “Ognuno è libero di esprimere la sua opinione, i voti appartengono ai cittadini”.