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Delgrosso, Grimaldi: cambiare norme ammortizzatori aziende in liquidazione

“Quali urgenti iniziative intende assumere il Governo per rispondere alla crisi industriale della Delgrosso di Nichelino?108 famiglie sono sull’orlo del baratro. Oggi alle 15 il Ministro Urso risponderà al nostro question time in Commissione attività produttive e vorrei sapere se pensa, come noi, che sia ora di cambiare le norme che non permettono alle aziende in liquidazione di avere ossigeno in vista di una futura reindustrializzazione” – lo dichiara il Vicecapogruppo di Alleanza Verdi Sinistra alla Camera, Marco Grimaldi.

Consiglio regionale, bilancio di cinque anni

144 leggi approvate e nuove regole per le elezioni

Nell’undicesima legislatura abbiamo approvato per la prima volta una legge elettorale del Piemonte, le “Norme per l’elezione del Consiglio regionale e del Presidente della Giunta regionale”: si è così posta fine all’applicabilità della legge statale sinora utilizzata.

La nuova legge garantisce maggiore rappresentanza ai territori con i seggi attribuiti in modo più proporzionale, maggiore efficienza grazie alle supplenze ed è stata introdotta la parità di genere.

In generale, sono state approvate 144 leggi (15 dalle Commissioni in sede legislativa) di cui 1 di modifica statutaria, appunto la legge elettorale. Si sono tenute 298 sedute, per un totale di 1.117 ore. In tutto sono stati presentati 112 disegni di legge dalla Giunta e 196 proposte di legge, di cui 85 da parte dei Gruppi di maggioranza, 102 da parte dei Gruppi di minoranza e 9 su iniziativa popolare o degli enti locali.

Nel quinquennio sono state presentate 623 interrogazioni e interpellanze, di cui 30 da parte dei Gruppi di maggioranza e 593 dei Gruppi di minoranza. Le interrogazioni a risposta immediata sono state 1152, di cui 73 di maggioranza e 1079 di minoranza; presentati 1796 ordini del giorno, di cui 1479 di minoranza: quelli approvati sono stati in totale 385.

Il contingentamento dei tempi è stato stabilito 19 volte nel quinquennio.

Abbiamo svolto due sedute straordinarie (sul Pnrr e la rete ospedaliera nel Vco) e 13 Consigli aperti.

È stata la legislatura segnata dalla pandemia da Covid: abbiamo approvato norme di sostegno, di semplificazione e sburocratizzazione. Queste leggi sono state sei, a partire dal maggio 2020 fino al marzo 2021. Bonus a fondo perduto per garantire liquidità, per esempio, al commercio, al turismo, alla cultura, allo sport dilettantistico e al mondo agricolo. E poi la semplificazione nel rilascio di autorizzazioni commerciali.

Come detto, si è continuato con la semplificazione: tra i provvedimenti da ricordare, quelli su promozione sportiva, istruzione da zero a sei anni, lavoro e formazione professionale e la recentissima legge di sostegno al terzo settore. Ma anche prevenzione e cura di patologie peculiari con le leggi su endometriosi, contrasto ai disturbi alimentari, odontoiatria solidale e fibromialgia.

Altre leggi regionali promuovono interventi di tutela di diverse filiere produttive, come la quelle della birra, del legno e della coltivazione della canapa.

Le Commissioni nel corso della legislatura hanno condotto numerose indagini conoscitive: la Sanità, in particolare, s’è occupata della gestione dell’emergenza sanitaria Covid 19 in Piemonte, collocazione in affido dei minori, disagio psicologico post Covid. Altra indagine molto articolata, quella sul fenomeno degli incidenti sui luoghi di lavoro. Da ricordare il Gruppo di lavoro sulla sanità penitenziaria.

Anche l’approvazione di diversi atti di pianificazione ha occupato numerose sedute: si ricordano il piano di tutela delle acque, quello energetico ambientale e il piano di gestione dei rifiuti urbani e di bonifica delle aree inquinate.

Con la pandemia, il Consiglio ha saputo riorganizzarsi attraverso il lavoro agile e le sedute d’Aula in remoto, prima assemblea legislativa italiana a creare un sistema sicuro di collegamento e votazione. Il lavoro agile, che sta proseguendo nelle forme di legge, ha anche comportato un risparmio energetico. I grafici segnano un calo generale, sia per l’elettricità (meno 25% dal 2019 al 2020), sia per il riscaldamento, ma in questo caso gli inverni miti hanno avuto il loro peso: per esempio, si è passati da 201.266 metri cubi di gas del 2021 a 124.902 del 2022.

Questa è stata anche la legislatura che ha deciso di ristrutturare, innovare e aprire ancora di più ai cittadini Palazzo Lascaris, la casa delle leggi del Piemonte. Abbiamo iniziato e stiamo portando avanti un totale restauro della nostra sede, che dopo oltre quarant’anni di utilizzo necessitava di interventi. Oltre a riportare alla luce l’antico splendore del palazzo, apriremo una grande biblioteca che ci auguriamo diventerà un punto di riferimento per il quartiere e la città, renderemo l’edificio in linea con le necessità di contenimento energetico, con le attuali norme di sicurezza e restituiremo anche l’Aula consiliare, gioiello dell’architettura degli anni settanta, ideata dagli architetti e designer Franco Albini e Franca Helg.

La comunicazione che ha caratterizzato l’intera legislatura è stata incentrata sulla volontà di definire e raccontare l’identità piemontese, la sua ricchezza e la sua varietà culturale, sottolineando l’importanza della storia e delle radici per il presente e il futuro. Da ricordare la legge regionale 15/2022 che ha istituito la ”Festa del Piemonte-Festa dël Piemont”, che ha dato l’avvio a numerose iniziative culminate nella celebrazione sul Colle dell’Assietta nel 2023 e dei 600 anni dalla nascita del Drapò nel 2024. Nei giorni scorsi è stato individuato l’inno del Piemonte da parte del Centro Gianni Oberto, presieduto da Stefano Allasia.

Anche l’attività dei Comitati e delle Consulte ha ripreso a pieno regime, dopo la pandemia. Molte iniziative e tanta partecipazione di studenti e cittadini: alcune delle numerose attività svolte sono descritte nelle dichiarazioni dei consiglieri.

 

Dichiarazioni dell’Ufficio di presidenza

Presidente Stefano Allasia – Cinque anni di lavoro, di votazioni, di scontro e incontro democratico. Presiedere l’Assemblea subalpina è un onore istituzionale e un quotidiano impegno per il funzionamento di un organismo complesso e pluralista: con la mia presenza costante, anche durante il lockdown, con responsabilità e un po’ di testardaggine, mi auguro di aver condotto il Consiglio regionale durante un quinquennio produttivo, nel rispetto di maggioranza e di opposizione. Il mio è un ruolo sopra le parti, che tiene conto però anche delle forze numericamente in campo. Da parte mia, credo anche d’aver contribuito con molte manifestazioni, con la consegna del drapò a tutti i Comuni, con le celebrazioni per il suo seicentesimo anniversario, alla salvaguardia della nostra identità regionale e a cementare il senso d’appartenenza. Da ultimo, l’individuazione dell’inno del Piemonte, è un altro obiettivo raggiunto nel segno di una regione aperta al mondo e al futuro, ma con salde radici nella sua storia”.

Vicepresidente Francesco Graglia – Sottolineo l’impegno a sostenere tante iniziative: nel quinquennio sono stati istruiti e concessi complessivamente 775 patrocini gratuiti e 1.454 patrocini onerosi, oltre ad aver contribuito a 336 organizzazioni partecipate. Siamo orgogliosi del premio nazionale vinto dal Tour Virtuale di Palazzo Lascaris nell’ambito del progetto Valore pubblico. La pubblica amministrazione che funziona, che ha premiato iniziative e progetti virtuosi nella Pa.

Vicepresidente Daniele Valle – Nonostante la legislatura sia stata condizionata dall’emergenza sanitaria, il Comitato Resistenza e Costituzione ha svolto con intensità la propria mission: abbiamo innovato il concorso di storia contemporanea “Progetto Storia”, aggiungendo al tema scritto altre categorie come la foto, il cortometraggio, il podcast e anche il torneo di dibattito. Abbiamo aperto alla collaborazione con Aiace e Intesa Sanpaolo on air e introdotto nuove destinazioni per i viaggi premio (Trieste, Vienna, la Normadia e Oradour sur Glane). Nel marzo del 2023 è stato sottoscritto il Protocollo d’Intesa per il coordinamento della Rete tematica regionale della Guerra e Resistenza sul ‘900 (la Casa della Resistenza di Verbania Fondotoce, la Benedicta, il Colle del Lys, la Fondazione Nuto Revelli e il Polo del ‘900.) e affiancato alle commemorazioni di date come 27 gennaio, 10 febbraio, 25 aprile, 2 giugno, eventi in grado di raggiungere pubblici diversi, ricorrendo a modalità e linguaggi nuovi: i concerti di Raiz, di Luca Barbarossa, di Vinicio Capossela e quello di Cisco & Bandabardò in ricordo due lavoratori della Stampa uccisi dai nazifascisti.

Consigliere segretario Gianluca Gavazza – La pandemia ha aggravato il fenomeno dell’usura in Piemonte, le organizzazioni criminali investono i loro capitali in società e aziende allo stremo, accaparrandosi, a costi irrisori, porzioni sempre più consistenti di mondo produttivo.
In questa legislatura abbiamo ulteriormente alzato l’attenzione sul fenomeno usura, attraverso concorsi, con oltre 600 studenti coinvolti, e iniziative pubbliche con l’Osservatorio usura e la ricerca ‘Vite a debito’.
Il Covid ha purtroppo aumentato i casi di violenza di genere riportati dalle cronache, non a caso la Consulta femminile ha posto al centro della sua attività tale questione, con diversi eventi sul tema della tratta degli esseri umani o sulla violenza di genere, anche digitale.

Consigliere segretario Ivano Martinetti – In questi anni, tra le varie iniziative portate avanti, abbiamo provato a rendere operativo il Forum regionale dei Giovani, previsto dalla legge regionale 6 del 2019 “Nuove norme in materia di politiche giovanili”. Nonostante l’impegno in aula e in Ufficio di Presidenza, l’obiettivo non è stato raggiunto a causa della mancata collaborazione della Giunta. Un’occasione persa, che avrebbe permesso di offrire importanti strumenti di partecipazione e protagonismo ai giovani piemontesi. Voglio comunque ricordare il grande lavoro fatto con “Ambasciatori del Consiglio regionale”, rivolto agli studenti, gli Stati generali della prevenzione e del benessere” e quanto fatto per la transizione digitale della ‘macchina’ del Consiglio piemontese, anche con la dotazione a tutto il personale di postazioni di lavoro mobili.

Consigliere segretario Michele Mosca – L’approvazione della nuova legge elettorale è stato un momento storico per il Piemonte: mai prima una Pdl era approdata fino alla discussione in aula e, sinora, è stata usata la norma quadro nazionale, ovvero la legge 108 del 1968. La nuova legge garantisce maggiore rappresentanza ai territori con i seggi attribuiti in modo più proporzionale, maggiore efficienza grazie alle supplenze ed è stata introdotta la parità di genere.

Inoltre, abbiamo rilanciato la Consulta europea, rafforzato la collaborazione con gli Enti locali attraverso la formazione per ampliare le opportunità di accesso ai bandi Ue, coinvolto ancora di più gli istituti scolastici e ripreso i viaggi premio nelle istituzioni europee dopo la pandemia.

Iannò: “In crescita incidenti con monopattini”

“L’espansione del fenomeno monopattini, e i relativi nuovi disagi, sono percepibili passeggiando un giorno qualsiasi nel centro città e i numeri sugli incidenti non ridimensionano l’entità del pericolo rappresentato da questi mezzi della cosiddetta “micromobilità elettrica”. Le principali questioni legate all’uso dei mezzi è l’abbandono sui marciapiedi, dove rischiano di intralciare il passaggio dei pedoni, e i dubbi su dove possano circolare, se solo nelle piste ciclabili o anche sulla strada, accanto alle auto e agli autobus. Secondo una vicenda appresa dagli organi di informazione, in un caso l’assicurazione di un’azienda di noleggio in condivisione di monopattini, si è rifiutata di risarcire un automobilista in seguito ad uno scontro con un monopattino. Le società che a Torino sono 7 e possono avere un massimo di 550 mezzi, per poter operare nel rispetto delle norme devono osservare una serie di adempimenti ad iniziare dalla copertura assicurativa obbligatoria. Quando si noleggia un monopattino in sharing, nel costo del servizio è già inclusa l’assicurazione obbligatoria RC dedicata all’interno del contratto, che si è appurato con l’interpellanza odierna sia di un massimale di 5 milioni di euro. A mio avviso, visto il numero di incidenti, è opportuno rivedere gli accordi sulle coperture assicurative. Sia i numeri delle sanzioni che degli incidenti, dimostrano quanto sia necessario intervenire quanto prima. Nel 2023 i controlli effettuati dalla Polizia Municipale sono stati 800, sono state comminate 2847 sanzioni, di queste 1267 per sosta irregolare. Alla data del 14 marzo 2024 sono stati 56 i controlli, 447 le sanzioni di cui 296 per sosta irregolare (su marciapiede o fuori dagli spazi previsti).  L’anno scorso gli incidenti che hanno avuto come protagonisti i monopattini sono stati 268, 231 con feriti, 2 mortali e 37 con soli danni a cose, nel 2024 sono stati 42, 35 con feriti e 7 con soli danni alle cose. Numeri che fanno sicuramente riflettere!”

Sarno (Pd): “Un fondo per lavoratori senza ammortizzatori”

CRISI INDUSTRIALI

25 marzo 2024 – “Dopo l’approvazione, la settimana scorsa, del mio ordine del giorno, dopo il corteo e il presidio sotto la Regione dei lavoratori della Delgrosso che sono stati auditi in un incontro che si è svolto alla presenza dell’Assessore Chiorino e del Presidente Cirio, sono molto soddisfatto del fatto che oggi sia stata puntualmente organizzata la mia proposta di costituire presso Finpiemonte il fondo straordinario di sostegno al reddito per i lavoratori che hanno perso il posto e non hanno accesso a ammortizzatori sociali, prestazione previdenziale o assistenziale, tra cui anche quelli della Delgrosso” spiega il Consigliere regionale del Partito Democratico Diego Sarno.

“Verrà dato un contributo mensile – prosegue l’esponente dem – fino a quando non si attiveranno gli ammortizzatori sociali”.

“Abbiamo ottenuto un risultato importante – conclude Sarno – e il nostro ringraziamento va ai lavoratori e ai sindacati per avere condotto, con grande compattezza, questa lotta e ai Sindaci che stanno cercando di dare un aiuto concreto attraverso l’esenzione dei pagamenti delle domande individuali e i fondi speciali per i propri residenti”.

Carlo Bravi (PdF): “Adinolfi a Torino contro le minacce alla Vita”

Riceviamo e pubblichiamo – “A Torino domenica 24 marzo 2024 accogliamo Mario Adinolfi, giornalista e scrittore romano – ha dichiarato Carlo Bravi, del Popolo della Famiglia (PdF) di Torino. Che ha proseguito: “Adinolfi ha accolto l’invito rivoltogli dal Prof. Don Salvatore Vitiello dell’Associazione ‘Logos e Persona‘ (www.logosepersona.it) a tenere presso il Teatro Sant’Antonio Abate (Piazza Stampalia 17) l’incontro di marzo del ciclo di conferenze formative ‘L’Amicizia di Cristo – Dove va la Chiesa? Incontro al quale Adinolfi parlerà “Contro l’aborto“, il tema sollevato dal suo ultimo, documentatissimo libro che tanto sta facendo discutere in tutta Italia”.

Adinolfi, che segue con molta attenzione le vicende degli USA – ha proseguito Bravi – vede che oltreoceano è ormai diventato centrale e dirimente il tema fondamentale della VITA umana in tutte le sue declinazioni (vita nascente, vita fragile e problematica, vita che si spegne, ecc.), ed opera da anni con tutte le forze perché anche in Italia diventi la questione principale su cui confrontarsi e raccogliere il consenso anche a livello politico”.

Come altre voci profetiche ed attente Adinolfi – ha soggiunto Bravi  scorge nelle tante vicende politiche e sociali in corso dì svolgimento un disegno di soppressione della vita umana in ogni sua fase, motivato da ragioni anzitutto ideologiche, ma forse soprattutto economiche, con la ricerca della massimizzazione del profitto che spinge adeliminare dalla società chiunque non sia sufficientemente produttivo“.

Per contrastare questo disegno mortifero – ha proseguito Bravi  a dicembre 2023 un Comitato di cittadini ha elaborato un disegno di legge di iniziativa popolare denominato “Una firma per la vita” (www.unafirmaperlavita.it,info@unafirmaperlavita.it #UnaFirmaperlaVita), che al primo articolo prevede esplicitamente l’introduzione del ‘Diritto universale a nascere per ogni essere umano fin dal momento del concepimento; il Reddito di Maternità per le madri italiane che non hanno altri redditi; ed il diritto del sofferente e del disabile ad essere assistito e curatosempre, con le necessarie risorse economiche, e a non essere mai soppresso.

Invitiamo tutti i cittadini – ha concluso Bravi  a sottoscrivere la Proposta di legge Una firma per la Vita , per far giungere in Parlamento un segnale forte a favore della vita nascente. Si può firmare nei Comuni così come agli eventi come quello di domenica 24 a Torino, al quale invitiamo tutti calorosamente a partecipare“.

Torna la politica estera. Buon segno per la credibilità della politica

LO SCENARIO POLITICO di Giorgio Merlo

Verrebbe quasi da dire “c’era un tempo”… In effetti, quando la vita pubblica italiana non era
ancora stata infestata dal populismo demagogico, qualunquista e anti politico, la politica estera
era il crocevia decisivo e discriminante per la costruzione delle alleanze da un lato e per la stessa
definizione del profilo politico dei partiti dall’altro. E proprio attorno alla politica estera,
principalmente, si costruivano i governi e gli assetti. Erano altri tempi? Certamente sì, ma in ogni
fase storica l’orientamento politico di un partito sulla politica estera non è mai stato una variabile
indipendente ai fini del suo progetto e del sistema di alleanze che voleva costruire per concorrere
al governo del paese.

Non stupisce, pertanto, che anche oggi – seppur in un contesto politico ancora fortemente
caratterizzato dalla sub cultura populista di marca grillina e salviniana – sia proprio e ancora la
politica estera ad essere un fattore decisivo per misurare la credibilità di una ricetta politica e,
soprattutto, l’affidabilità democratica di un paese come il nostro. E, non a caso e con intelligenza
politica e strategica, la Premier Giorgia Meloni ha fortemente caratterizzato l’avvio del suo
governo su questo versante dando l’impressione, e non solo l’impressione, di ancorare il nostro
paese ad un quadro di alleanze chiare, nette e coerenti. Senza balbettamenti, reticenze ed
ambiguità. Dopodichè, le singole scelte di politica interna saranno discutibili, e certamente
opinabili, ma sulla collocazione del nostro paese nello scacchiere europeo e mondiale e,
soprattutto, sulle concrete prese di posizione, l’Italia in questi ultimi mesi ha centrato gli obiettivi
principali.

Altrochè il populismo giallo/verde. Se dovessimo avere come riferimento il populismo anti politico
del partito di Conte e di Grillo da un lato o lo strampalato sovranismo della Lega salviniana
dall’altro, il nostro paese sarebbe inesorabilmente esposto al vento dell’instabilità, del
pressappochismo, dell’improvvisazione e di un pericoloso ed inquietante discostamento dalle
storiche coordinate che hanno sempre caratterizzato la politica estera italiana. Ed è indubbio che
questo è anche, e soprattutto, merito della Premier Meloni.

In ultimo, e non per ordine di importanza, va pur detto che il recupero di credibilità e di
autorevolezza della politica, dei partiti e dei rispettivi progetti di governo passa anche, e
soprattutto, attraverso la chiarezza sulle grandi scelte in politica estera. Non a caso, come
ricordano tutti coloro che hanno ancora frequentato i grandi partiti popolari e di massa del
passato, ogni riflessione locale e nazionale di un qualsiasi direttivo di partito partiva sempre da
una ricognizione sul contesto europeo ed internazionale. E questo per la semplice ragione che
quando ci sono incertezza ed ambiguità su questo fronte difficilmente si riesce poi a perseguire
un progetto politico e di governo credibili anche sul versante nazionale.

Ecco perchè c’è la speranza concreta che, dopo la sbornia populista grillina e leghista, forse si
intravedono all’orizzonte i segnali di una lenta, ma inarrestabile, ripartenza della politica e dei suoi
istituti principali.

Cooperazione e solidarietà internazionale, approvato il programma regionale

Nei giorni scorsi è stato approvato  a maggioranza dal Consiglio regionale il programma annuale di interventi regionali in materia di movimenti migratori e le linee programmatiche 2024-2026 su educazione di pace, cooperazione e solidarietà internazionale. L’assessore Maurizio Marrone (nella foto) , ha illustrato i provvedimenti che prevedono il sostegno a iniziative e attività culturali a favore degli emigrati e per studi sul fenomeno migratorio (250 mila euro le risorse stanziate) e la continuità dei programmi in tema di educazione alla cittadinanza globale e dei bandi per enti locali per progetti di cooperazione decentrata nei paesi dell’Africa subsahariana, Medio Oriente, bacino del Mediterraneo e Balcani occidentali.

Stellantis, Grimaldi (Verdi Sinistra): Parole e azioni in contraddizione

Da Stellantis pretendiamo risposte vere.

“Mentre Tavares continua a parlare di rilancio e centralità di Mirafiori, partono i contratti di solidarietà per quasi mille lavoratori fino a fine 2024 e ora la società comunica l’intenzione di accordarsi su uscite volontarie incentivate. Uscite ovviamente non compensate da nuove assunzioni. Uno stillicidio intollerabile. Un accordo che giustamente la Fiom ha già respinto. Il 12 aprile, giorno dello sciopero unitario, dovranno arrivare delle risposte vere sul futuro industriale e occupazionale di Torino. Vogliamo la garanzia su nuovi modelli e la fine della cassa integrazione” – lo dichiara il Vicecapogruppo di Alleanza Verdi Sinistra alla Camera, Marco Grimaldi.

Giornata contro mafie, Pd: “Grave non esporre nomi vittime”

Il 21 marzo, si celebra la “Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie”, una ricorrenza che, come ha sottolineato poco fa il Presidente Mattarella è “nata nella società civile, cresciuta grazie ai valori di cui è portatrice, la ‘Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie è ricorrenza significativa per la comunità nazionale”.

“Avevo, informalmente, chiesto che, in questa occasione, i 1081 nomi delle vittime di mafia che oggi sono stati letti a Roma fossero esposti in Consiglio regionale, su griglie, per rendere omaggio a queste vittime innocenti. Ricordo che dal 2017 questa ricorrenza è stata inserita nel calendario istituzionale della Repubblica italiana con legge. Ma il Presidente Allasia, irresponsabilmente, non ha dato seguito alla richiesta” dichiara il Consigliere regionale del Partito Democratico Diego Sarno.

“Sono 29 anni che si svolge questa manifestazione promossa da Libera e Avviso Pubblico, associazioni alle quali la Regione Piemonte partecipa. Credo, quindi, che sia dovere delle Istituzioni, anche del Consiglio regionale del Piemonte, ricordare, in tutti i modi possibili, chi ha perso la vita per mano della criminalità e la lotta alla mafia non può e non deve avere divisione partitica. Il Presidente Allasia ha precisato che aveva chiesto di cambiare la dicitura dell’intestazione. Quale dicitura? Quella di Libera. Sarebbe utile sapere formalmente la motivazione, anche perché questa scelta è uno schiaffo a tutti coloro che oggi erano a Roma e negli anni scorsi hanno camminato nelle divere città italiane. Per questo sono intervenuto in aula per evidenziare questa anomalia” afferma Sarno.

“Questa legislatura è cominciata con l’arresto di Roberto Rosso con accuse di scambio politico-mafioso poi confermate durante il processo. Il momento più basso per l’istituzione del Consiglio Regionale a cui non è seguito un adeguato impegno da parte della Giunta. Stiamo ancora, infatti, aspettando il codice etico e i corsi di formazione promessi da Cirio – interviene il Consigliere regionale e Segretario regionale Pd Domenico Rossi – E’ un fatto grave che il Consiglio oggi non abbia trovato il tempo, ma soprattutto la volontà di ricordare le vittime innocenti delle mafie. Significa che c’è ancora tanto lavoro da fare per superare la sottovalutazione del fenomeno e mettere l’impegno antimafia al centro dell’azione politica e amministrativa”.