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Costanzo (M5S): “Da Inail fondi per la sicurezza nelle imprese”

La salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro passa soprattutto dalla prevenzione. Il bando Isi pubblicato  in Gazzetta Ufficiale, è lo strumento con il quale l’Inail mette a disposizione anche quest’anno più di 211 milioni di euro per le aziende che vogliono tutelare i loro dipendenti e prevenire gli infortuni.

Da quando è partita la misura nel 2010, sono 32mila i progetti che sono già stati realizzati per contrastare questo fenomeno ed è ancora più importante garantire la continuità di questi interventi oggi, in periodo di pandemia e crisi economico-occupazionale”. Così in una nota la deputata torinese alla commissione Lavoro Jessica Costanzo .
“Si tratta di un bando che, come sottolineato dalla ministra Catalfo, contribuisce a migliorare le condizioni di lavoro dei dipendenti, alimenta la cultura della sicurezza e sostiene le aziende determinate a tenere alta l’attenzione sul loro capitale umano, in particolare in questa emergenza. Ricordo che gli assi di finanziamento sono quattro per diversi obiettivi e destinatari che vanno dai modelli organizzativi, alla riduzione del rischio, passando per la bonifica dall’amianto, solo per fare alcuni esempi”, continua.
“La procedura per accedere ai contributi è da quest’anno più semplice e consentirà una velocizzazione nell’erogazione dei finanziamenti. Sono convinta che sia necessario continuare a investire sulla prevenzione, tassello fondamentale di una strategia che si completerà con il rafforzamento della fase di controllo e ispezione”, conclude .

Covid, Gallo (Pd): “Icardi e la Lega ammettano gli errori”

“L’Assessore alla sanità, nell’ennesima conferenza stampa dell’era Cirio, ha informato ancora una volta i giornalisti dei suoi successi, elencando, numero dopo numero, i risultati raggiunti nel contrastare la pandemia.

I numeri sono sempre gli stessi, quelli illustrati un mese fa in Consiglio regionale durante un’ora e mezza di informativa, quelli che vogliono gettare fumo negli occhi sugli errori che sono davanti a tutti” dichiara il Presidente del Gruppo Pd in Consiglio regionale Raffaele Gallo.

Basta sentirci ripetere che tutto va bene! Basta sentire dal centrodestra che le colpe sono tutte delle scelte compiute nel passato! Rispediamo al mittente le accuse: ci sono stati errori evidenti nell’organizzazione della risposta alla seconda ondata da parte di questa Giunta, è ora di fare chiarezza una volta per tutte” conclude Gallo.

Locatelli (Prc-Se): “inchiesta Rsa siamo all’atto primo”

“Fare luce anche su responsabilità in ambito politico” 

Caro direttore, esprimiamo soddisfazione sul fatto che la Procura della Repubblica di Torino abbia avviato serrate indagini sulla base dei molti elementi conoscitivi contenuti nell’esposto presentato il 23 aprile scorso dal sottoscritto, in qualità di segretario provinciale Prc-Se di Torino,  sulla strage nelle Rsa piemontesi. Per ora le indagini, come riferito dagli organi di stampa, hanno portato a iscrivere otto persone nel registro degli indagati  per omicidio colposo di venti persone, indagine che attiene alla vicenda legata al contratto intervenuto tra l’Asl Città di Torino e la società Gheron s.r.l. Massimo d’Azeglio per il recepimento di pazienti Covid 19. Detto ciò rimarchiamo che questo non è l’unico atto improvvido compiuto riguardo la  gestione dell’emergenza sanitaria da coronavirus con particolare riguardo alle Rsa del Piemonte. Altre Asl hanno recepito la proposta di atto deliberativo della Giunta Regionale del 20 marzo 2020, licenziata per tramite l’assessore alla sanità Luigi Genesio Icardi, che ravvisava la possibilità di utilizzare i posti letto di Rsa accreditate per pazienti Covid positivi. Delibera, come si sa, mai pubblicata, ma fatta circolare nelle Asl regionali col risultato di ingenerare situazioni a dir poco incresciose. E’ in ragione di ciò che chiediamo che siano valutate sino in fondo le responsabilità di quanto avvenuto avendo riguardo non solo per altre situazioni che hanno registrato un numero abnorme di morti di anziani, una vera e propria strage, ma anche per responsabilità che sono più propriamente riferibili  alle decisioni intervenute in ambito politico.

Ezio Locatelli  segretario provinciale Rifondazione Comunista di Torino 

1970 – 2020 Statuto dei lavoratori. Va cambiato o no?

Fondazione Donat-Cattin: Mercoledì 2 dicembre 2020 – ore 17,30 (diretta streaming sul canale facebook e sul sito della Fondazione)

Il 20 maggio del 1970 diventava legge lo Statuto dei Lavoratori, un provvedimento destinato ad incidere profondamente nei rapporti sindacali e nella cultura sociale del paese. La ricorrenza cinquantenaria è stata l’occasione di un vivace dibattito, in cui si sono intrecciate ricostruzioni di carattere storico e connessioni con l’attualità, ed a cui la Fondazione Donat-Cattin ha partecipato con numerose iniziative ospitate dal suo sito. Il convegno del 2 dicembre vuole riassumere conclusivamente la discussione e interrogarsi sull’attualità dello “spirito” dello Statuto e sui cambiamenti suggeriti dalle trasformazioni della società italiana.

Introduce e modera
Gianfranco Morgando, Direttore della Fondazione Donat-Cattin

Discutono:
Giuseppe Berta, Università Bocconi
Andrea Cuccello, Segretario confederale CISL
Fiorella Lunardon, Università di Torino
Tiziano Treu, Presidente del CNEL

Conclude:
Nunzia Catalfo, Ministro del Lavoro

Salvini: “Biella e Novara migliorano, Torino no”

“Complimenti a Biella e Novara, che confermano l’ottima qualità della vita

Biella passa addirittura dal 35esimo al 24esimo posto in Italia secondo la classifica 2020 ItaliaOggi-La Sapienza, mentre Torino grillina crolla dal 49esimo al 64esimo posto.

È la conferma del buongoverno locale di cui andiamo orgogliosi”.

Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini.

Ruffino (Fi): “Per il Recovery organo di controllo del Parlamento”

Una piramide burocratica, al cui vertice siede il presidente Conte affiancato da due ministri, subito sotto 6 manager e 300 tecnici: è con una simile ragnatela di competenze che il governo prepara la gestione dei 209 miliardi del Recovery Plan.

Una struttura tentacolare destinata a bloccare ogni iniziativa per la semplice ragione che la realizzazione di qualsivoglia programma finirà stritolata nel conflitto di competenze. Ma è anche la peggiore soluzione per intavolare quel dialogo con l’opposizione auspicato dal presidente Mattarella e condiviso, a parole ma senza seguito concreto, dal presidente Conte. Quei soldi vengono concessi all’Italia e la loro gestione riguarda questo e i futuri governi. Il buon senso dovrebbe allora suggerire, a questa maggioranza e a quelle che verranno dopo, di stringere da subito un accordo per riportare a un organismo parlamentare le decisioni politiche sull’impiego di quelle risorse. Inutile nascondere che un Paese come la Germania ha un vantaggio competitivo enorme potendo contare su un governo di grande coalizione, e dunque sulla condivisione piena di ogni decisione perché sostenuta da un’ampia maggioranza.

on. Daniela Ruffino, deputata di Forza Italia

Il cordoglio di Rifondazione per la morte dello storico Ramella

Apprendiamo della scomparsa in questi giorni a Torino dello storico Franco Ramella.

Lo ricordiamo per le sue importanti opere di storia del lavoro e delle migrazioni. Nella nostra memoria rimane vivo anche il suo contributo di militante alla grande stagione delle lotte operaie degli anni ’60 e ’70.

Ramella con Clemente Ciocchetti e Pino Ferraris fu protagonista di esperienze e  elaborazioni originali collaborando con i Quaderni rossi di Raniero Panzieri, realizzando i giornali di fabbrica con la testata Potere Operaio nel biellese già dal ’62, dirigendo il Psiup di Biella e Torino.

Alla moglie Luciana, a familiari e amici esprimiamo il cordoglio del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea.

 

Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea

Paolo Ferrero, vicepresidente Sinistra Europea

Ezio Locatelli, segretario provinciale Prc-Se di Torino

Grimaldi (Luv): “Negozi al dettaglio aperti e le medie stanno a casa?

“Ecco il messaggio più ricorrente che mi sta arrivando”

Comprendo i timori degli epidemiologi sui trasporti, e purtroppo so che la Regione è troppo lenta nel dare dare al Piemonte un vero piano straordinario dei trasporti. Ma le scuole medie, come ci ricordano in queste ore genitori e gli studenti, sono istituzioni di prossimità, gli studenti spessissimo non si avvalgono del trasporto pubblico per recarsi a scuola. Ascoltiamo questo appello.

E Cirio, invece di andare in piazza a fare il venditore di pentole con gli studenti a favore di fotocamera, faccia quello che non ha fatto per tutta la scorsa estate: un piano per il rientro in sicurezza, con orari scaglionati e turnazioni. Che di ipocrisia ne abbiamo avuta abbastanza” – è il commento di Marco Grimaldi, capogruppo di Liberi Uguali Verdi in Regione all’annuncio di Cirio di mantenere la DAD per le classi seconde e terze medie piemontesi.

Oggi si vota (ma in Svizzera)

Oggi domenica 29 novembre in Svizzera si vota per due importanti referendum.

Il primo introduce la responsabilità delle aziende per le conseguenze sociali e ambientali delle loro attività economiche nel mondo, il secondo vieterebbe i finanziamenti ai produttori di armi in qualunque parte del globo terrestre. Per far passare entrambe le iniziative servirà la maggioranza dei votanti e dei 26 cantoni. Spetterà poi al Parlamento elaborare delle legislazioni dettagliate per attuare quanto deciso dal voto. A differenza di altri referendum,questa volta chi sostiene i cambiamenti proposti si è mobilitato attivamente: si tratta di una novità e di un grande segnale che potrebbe influire sull’affluenza. In Svizzera, ogni anno,si vota sempre per referendum di portata nazionale,europea e mondiale.I  cittadini svizzeri ed in generale tutti i cantoni che compongono la piccola nazione, sono sempre coinvolti dal governo nazionale, in quanto ritenuti fondamentali per la partecipazione attiva nella legislatura vigente. Un grandissimo esempio di democrazia, civiltà e partecipazione. Perchè non farlo anche in Italia?

Vincenzo  Grassano

Torino in Comune: “Inopportuna la spada di Mishima a Parco Dora”

Caro direttore, apprendiamo da fonti giornalistiche che è in atto presso l’area skate del Parco Dora un gigantesca installazione artistica che tenderebbe ad omaggiare lo scrittore giapponese  Mishima a 50 anni dalla sua morte.

Mishima si suicidó secondo il rituale Samurai del seppuku ed è infatti proprio una grande spada che verrà realizzata dall’artista a simboleggiare lo scrittore. Questa spada sarà posta di fronte a un murales di 18 metri raffigurante la bandiera militare giapponese del Sol Nascente. Sia detto, la bandiera del Sol nascente richiama il militarismo giapponese e il dominio coloniale.
Ritengo grave che si ricorra ad una simbologia e a messaggi di questo tipo, faziosi e sbagliati, per iniziativa della Regione Piemonte. L’opera in queste ore é in fase di realizzazione  presso il Parco Dora, un luogo simbolo della tradizione operaia della città oggi diventato oggetto di profonda riqualificazione”.  Nei mesi passati abbiamo presentato diversi atti istituzionali in Consiglio  di Circoscrizione 4 che orientassero le politiche pubbliche in interventi che migliorassero la socialità del territorio e che cercassero una risposta rispetto all’esigenza di maggiori servizi pubblici nel quartiere.
Al Parco Dora e aree limitrofe serve un luogo di aggregazione, una scuola e un poliambulatorio non messaggi che osannano la lotta imperialista. Sia chiaro, é legittimo che si organizzi un approfondimento storico, letterario-culturale di Mishima  proprio per evitare che venga ricordato unicamente per il suo ultimo gesto di spada e che venga strumentalizzato dall’estrema destra per veicolare messaggi militaristi e nazionalisti”.
Simone Ciabattoni Torino in Comune La Sinistra Circoscrizione 4
(Foto Ga Marius)