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Alla ricerca della competenza. A destra come a sinistra

Ma, scusate… non per infierire,  ma Chiara Appendino dopo la seconda condanna non dovrebbe dimettersi?

Più che solo atto politico,  direi che sarebbe un atto morale e di coerenza con la propria morale e ciò che si è detto prima di essere eletta Sindachessa. Ma si sa che ora la coerenza su ciò che si dice di voler fare ( almeno in politica) dura all’incirca 10 minuti , al massimo un quarto d’ora. Dunque perché accanirsi con Chiaretta se, ad esempio,  Zingaretti ha sostenuto ieri che non avrebbe mai più fatto accordi con ” l’inaffidabile ” Renzi,  ed oggi , si sta approntando nel fare l’accordo con Renzi. Sa va sans dire. Ed anche qui siamo stati non così geniali preveggenti . Cercando un po’ di buono in questa assurda vicenda della crisi. Probabilmente Bonafede va a casa.  E magari ( siamo proprio incontentabili l’evanescente De Micheli ,  viene sostituita da Del Rio ai trasporti. Dopo il parlamentare Vitali ex Forza Italia,  pardon il figliol prodigo che torna,  obtorto collo Conte telefona a Renzi. Ma Conte non aveva detto : mai più  con Renzi? So’ ragazzi,  so’ ragazzi. Mezz’ora di telefonata. Tanti… forse tutti no reciproci. Del resto non potevano sbracare subito. Persino Zingaretti li osserva con benevolenza. Vero,  non bisogna vendere la pelle dell’orso prima di averlo ucciso,  ma , mi  sa che la strada è tracciata. L’incarico a Fico conferma il tutto. Questo piaccia o non piaccia,  è una vittoria di Matteo Renzi troppo presto considerato fuori dai giochi.Come è tracciata la strada per tutti i candidati del centrosinistra. Tanti,  tantissimi attestati di stima verso Mauro Salizzoni. Non potrebbe essere diversamente. Tra i primi 5 cardiochirurghi al Mondo. Oltre la stima c’è altrio. Piccolo venticello: bravo ma di amministrazione non sa nulla. Manco sa la diversità tra una determina ed una delibera. Altra cosa è Lo Russo . Magari è meno popolare , ma è 15 anni che studiando da Sindaco si prepara imparando  a fondo la materia. E poi Mimmo Carretta  ( giustamente dal suo punto di vista) non ci sta nel fare il segretario passacarte.
Delega da parte del direttivo PD di andare avanti nelle trattative e scelta prima che arrivi dal nazionale la piattaforma per votare online. Oltre ciò,  ci sono alti funzionari del Comune che vagano nei corridoi degli  uffici. Tristemente ammetto : Piero Fassino era tanto antipatico ma tanto competente. Diversamente da Chiaretta che ha cercato di essere simpatica ma sulle competenze decisamente ha zoppicato. Giusto per essere gentile usando questi eufemismi. Dunque nostalgia di Fassino? Proprio così.  Anche perché oltre ad essere un gran lavoratore , dopo 50 anni di politica e’ conosciuto e conosce il mondo. Ciò di cui  avrebbe bisogno la nostra Città. Famosa in tutto il mondo ed ora irriconoscibile.  Francamente non vedo simili figure nei papabili candidati , sia a destra che sinistra. Damilano non ha dubbi: Appendino ha risanato i conti.
Contento Lui… ma non mi pare proprio. Sicuramente ha azzerato i servizi. Visto che non spendi perché non dai i servizi , non ti indebiti.  Tant’è che , oramai,  molti dando per scontato l’oblio per Torino si sono rassegnati nell’aver un Sindaco o Sindachessa di quarta fila. Francamente io non ho voglia di rassegnarmi. Proprio così,  a volte non ci si arrende perché non si ha voglia di arrendersi al destino cinico e baro. Ricordo e nostalgia non possono essere alibi ad una impotenza attuale. Perché a volte ci sente impotenti verso ignoranza e malafede. Come un certo consigliere comunale di Biella,  leghista e nazista. Antisemita ed ignorante. O a Cogoleto con i saluti romani proprio nel giorno della Memoria. Miserabili e pusillanimi. Producono sono un senso di totale schifo. Eppure a destra non sono tutti così.  Anzi.  E continuo nel rivolgermi a chi a destra è lontano mille miglia da questi figuri. Non c’è da minimizzare. Come ha fatto il Sindaco di Biella che ha chiesto , ottenendole le dimissioni del consigliere. In Francia c’è una Alta scuola, master dopo la laurea sulla pubblica amministrazione. Non forma  solo alti funzioni dello Stato. Insegna come ” fare” il consigliere comunale o il parlamentare. Competenza fa rima con sapienza e conoscenza. Ignoranza e sciatteria con la stessa ignoranza.
Il solito augurio finale: sia a Roma come  Torino vorremmo amministratori  e politici competenti. Difficile ma non impossibile.

Patrizio Tosetto

“Noi siamo con voi” al flash mob per Navalny

Questa mattina si è tenuto a Torino il flash mob  davanti alla Prefettura per solidarietà a Navalny e a sostegno dei diritti umani e civili in Russia.

Alla manifestazione organizzata dal Partito Radicale e dai Radicali italiani è intervenuto  anche Giampiero Leo – portavoce del Movimento interconfessionale “Noi siamo con voi” – che ha portato il saluto del Presidente della Regione Alberto Cirio.

Bongioanni (FdI) incontra i rappresentanti dell’intrattenimento e delle discoteche

“La Regione Piemonte garantirà adeguati ristori a questi lavoratori, ormai da un anno senza reddito”

 

C’è un mondo che si è fermato da un anno, senza mai ripartire, e per il quale, a prescindere dai colori, non è cambiata la… musica. Si tratta del settore dell’intrattenimento e delle discoteche, indubbiamente fra i più flagellati sotto il profilo economico-lavorativo e il cui grido troppo spesso è passato sotto silenzio. La Regione Piemonte, dal canto suo, ha inteso ascoltare le istanze dei rappresentanti della categoria e agire concretamente a sostegno di una platea che consta di 6mila addetti ai lavori e che annualmente genera un fatturato che va dai 10 ai 12 milioni di euro.

Nei giorni scorsi Paolo Bongioanni, presidente del Gruppo consiliare di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, ha incontrato Alessandro Mautino, numero uno piemontese del SILB (l’associazione italiana di imprese di intrattenimento da ballo e spettacolo), e i referenti provinciali del sodalizio, tra cui la cuneese Federica Toselli. “Stiamo parlando di imprenditori ormai da dodici mesi del tutto privi di reddito – ha sottolineato il consigliere regionale –. Durante il colloquio abbiamo definito insieme un piano di interventi regionali, che entrerà a far parte della delibera che abbiamo approvato la scorsa settimana e che garantirà ristori alle oltre 200 aziende oggi chiuse in Piemonte. Un patrimonio che non si può perdere, un patrimonio che produce denaro, un patrimonio che dà lavoro e svago”.

Parole alle quali hanno fatto eco quelle pronunciate dalla sopra menzionata Federica Toselli, presidente della sezione cuneese del SILB: “Grazie a Paolo Bongioanni, presidente della VI Commissione Cultura, ancora una volta abbiamo evidenziato in Regione la situazione di estremo disagio del nostro comparto, che il 22 febbraio prossimo compirà un anno intero di inattività. Il presidente si è dimostrato attento e responsabile nell’attribuire anche al nostro settore dignità e importanza nel campo dello svago e non soltanto a livello turistico. A breve verranno individuati le risorse e i metodi attraverso i quali le nostre attività potranno beneficiare del bonus istituito e pianificato dalla Regione Piemonte”.

 

Nucleare, Azione e la Carta delle Aree Potenzialmente idonee

Per la costruzione del Deposito Unico Nazionale delle scorie radioattive.

Sogin, società di Stato responsabile del decommissioning degli impianti nucleari italiani e della
gestione dei rifiuti radioattivi, su autorizzazione dei Ministeri dello Sviluppo economico e
dell’Ambiente, ha pubblicato la CNAPI (Carta Nazionale delle Aree Potenzialmente Idonei). Il
documento individua 67 aree, di cui 8 in Piemonte: 2 in provincia di Torino e 6 in quella di
Alessandria, per la costruzione del Deposito Nazionale e di un Parco Tecnologico in un’area di
circa 150 ettari.

Le 67 aree sono suddivise in fasce, secondo il grado di idoneità. Le 8 piemontesi ricadono tutte
in fascia A, quelle classificate come più idonee.

L’infrastruttura dei depositi nazionali è presente in tutti Paesi Europei ed accoglierà non solo le
scorie ereditate dalle centrali nucleari, ma anche quelle prodotte dall’industria, dalla ricerca e dalla
medicina attualmente stoccati in siti “temporanei” come quelli di Saluggia e Trino.

Queste 2 località piemontesi ospitano, in siti nati per altre funzioni e non allo scopo per il quale sono
usati attualmente, la maggior parte delle Scorie Radioattive del territorio nazionale, e sono stati
esclusi dalle aree potenzialmente idonee in quanto a ridosso di fiumi e soggette ad alluvioni.
Il Piemonte quindi è già deposito di scorie nucleari: in Piemonte si trova il 18 per cento dei rifiuti
radioattivi misurati in metri cubi e l’81 per cento degli stessi rifiuti (più le sorgenti dismesse e il
combustibile irraggiato) misurati in becquerel, cioè in effettivo pericolo emissivo.

Dopo la pubblicazione del documento si sono levate ovunque forti contestazioni, riassumibili nella
formula “da noi no”. In effetti, la situazione potrebbe solo migliorare rispetto a quella attuale.
Detto questo, la Carta è per definizione provvisoria e soggetta a valutazione. Essa dà l’avvio ad un
percorso lungo e articolato e che ci auguriamo continui ad essere trasparente, nel quale le forze
politiche dovranno fare la loro parte individuando le eventuali criticità dei siti individuati per il
Piemonte.

Per affrontare la situazione in modo efficace e senso di responsabilità, Azione Piemonte,
impegnandosi a fare la propria parte, invita le istituzioni, Regione, Province e Comuni interessati, ad
attivare e coordinare le migliori competenze esistenti sul territorio, per analizzare i profili tecnico
ingegneristici, geologici, ambientali dei siti in valutazione ed a partecipare senza pregiudizi
ideologici, con rigore scientifico, alla consultazione nazionale.

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Claudio Lubatti
Resp. Regione Piemonte Azione

Grimaldi: “Chiorino ha prenotato San Siro per un mese ma…”

“…non ha riempito neanche i distinti del primo anello».

«L’immagine simbolo del flop del progetto scuola sicura voluta dal presidente Cirio è questa: l’Assessora Chiorino ha prenotato San Siro per un mese ma non è stata in grado di riempire neanche i distinti del primo anello. Solo il 5 percento dei docenti piemontesi ha aderito al progetto di screening piemontese ma non abbiamo dati sugli screening per gli studenti che, di fatto, non è mai partito: ancora una volta, non c’è nessuna correlazione tra gli annunci alla stampa e i miseri risultati ottenuti» – è il commento di Marco Grimaldi a margine dell’informativa della giunta sul cosiddetto piano scuola sicura.

«Scena muta poi sulla popolazione studentesca: classi di età? Presenza? Quanti arrivati per contact tracing? Quanti erano in presenza o in DAD? Insomma, il progetto sugli studenti non è proprio partito. Che a dieci giorni dal rientro a scuola la Regione non abbia nessun dato sullo screening di scuola sicura per gli studenti è il fallimento del progetto, specie se – come ci ha detto l’Assessora – tutto questo è causato da una lettera mal scritta che la Regione ha inviato alle famiglie. Oggi conosciamo solo il numero di studenti positivi dopo il tampone prescritto dall’Asl (1763 ragazzi sono positivi e 3748 quarantena) ma il programma regionale voluto da Cirio e Chiorino non sta dando nessun aiuto alla causa: a questo punto – si chiede Grimaldi – non potevamo fare lo screening gratuito in tutte le farmacie come chiedevamo a inizio dicembre? Ad oggi fortunatamente non siamo entrati ancora nella terza ondata – conclude il consigliere – ma, se questi sono i risultati dei monitoraggi regionali, non vedo come potremo evitarla».

Crisi di Governo, la Dc scrive a Mattarella

Il Segretario nazionale della Democrazia Cristiana, con riferimento alla consultazioni avviate per la soluzione della crisi di governo, ha inviato al Presidente della Repubblica la seguente lettera

Il.mo Signor Presidente,
A nome del Partito della Democrazia Cristiana, da me rappresentato, desidero esprimerLe la nostra  seria preoccupazione per questo possibile vuoto di governo del Paese, in una situazione di pandemia e di crisi economica che rischia di aggravare la già debole tenuta del fragile sistema politico e del pure fragilissimo tessuto sociale che ci sta accompagnando in questi mesi.
Il nostro auspicio è che , nello spirito di solidarietà nazionale, possa essere favorita la convergenza della forze politiche che si richiamano senza riserve ad un riferimento europeistico dei valori portati avanti dalla Democrazia Cristiana che della vicinanza alla gente e della solidarietà ha fatto il suo cardine.
La D.C. che  umilmente mi onoro di guidare nel suo rinnovato impegno al servizio del paese, ripropone il proprio sostegno ad ogni iniziativa mirata al rinnovamento, alla funzionalità e alla stabilità delle istituzioni democratiche del Paese e alla vicinanza a tutta la nostra comunità nazionale.
Con rinnovata stima
Renato Grassi
Segretario Nazionale D.C.

Condanna Appendino, Uncem: “A pagare sono sempre i sindaci”

“Tutta la vicinanza di Uncem alla Sindaca Appendino. Le sentenze di rispettano, ma la condanna per responsabilità indirette sull’organizzazione di un evento da parte di terzi è veramente assurda. Non possiamo pagare per altri, sempre gli Amministratori, sempre i Sindaci.

Non sono ‘scudati’, non hanno l’immunità. Come mi ha scritto stamani un amico Amministratore, cosa sarebbe dovuto succedere in sede giudiziaria per il Sindaco di Nizza Estrosi dopo i fatti della Promenade?! Eppure, in Italia quanto successo a Chiara segue quanto successo alla Sindaca di Genova Marta Vincenzi, al Sindaco di Livorno, al Sindaco di Civita in occasione di gravi calamità naturali. Loro sono stati accusati e portati nelle aule per il giudizio. Hanno pagato. Sempre di mezzo finiscono i Sindaci, per colpa di norme sbagliate rispetto a responsabilità e impegni amministrativi. L’abuso d’ufficio è un reato che va totalmente rivisto. E così altri reati. Voglio però evidenziare un aspetto, emerso in queste ore. Quando ci dicono che andando avanti così rimarremo senza Sindaci, e lo dicono i primi cittadini delle grandi città, li vorrei invitare a osservare quanto succede da anni e quanto succederà ancora nei piccoli paesi, dove è già accaduto che non vi siano candidati alle amministrative, oppure vi siano solo una lista. Ed è avvenuto in centinaia di piccoli Comuni negli ultimi cinque anni. Solo una lista. Oppure ancora vi siano Sindaci, in molti piccoli Comuni, che arrivano proprio a fare i Sindaci in un piccolo Comune di una valle alpina o appenninica pur se residenti a Milano o Novara o Torino appunto. Il Presidente di Uncem Piemonte Colombero li chiama “transumanti”. Viaggiano verso il Comune dove fanno i Sindaci, dal Comune di loro residenza. Molto va corretto, nel testo unico degli Enti locali e non solo. Va fatto anche alla luce di quanto successo a Chiara Appendino che ha l’affetto, la vicinanza e l’abbraccio di Uncem e dei Sindaci dei Comuni montani”.

Lo afferma Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem.

Sit in radicale a Torino per Navalny

In occasione della mobilitazione delle opposizioni al regime russo che si sono ridate appuntamento nelle piazze del paese per chiedere la liberazione di Aleksej Navalny, il Partito Radicale ha promosso per sabato 30  e domenica 31 gennaio manifestazioni e sit-in a Torino e in altre città italiane

L’obiettivo è chiedere che il nostro Governo intervenga con la massima urgenza, insieme all’Unione europea e al Consiglio d’Europa, di cui la Russia fa parte, per la liberazione del leader dell’opposizione #Navalny, per il rispetto delle più elementari regole democratiche e dei diritti umani.
Alla manifestazione di Torino di sabato 30 gennaio, ore 11, davanti alla Prefettura in Piazza Castello, promossa insieme all’Associazione Marco Pannella, hanno aderito e parteciperanno il Centro Pannunzio, Energie PER l’Italia, l’Associazione Adelaide Aglietta, Piemonte Liberale-Unione per le Libertà, Airesven. 
Sit-in e manifestazioni sono previste sabato 30 e domenica 31 gennaio  in diverse città italiane ed europee: Torino, Roma,  Milano Genova, Bologna, Palermo, Siena, Napoli, Rimini, Parigi, Tel Aviv.

Nucleare, Gariglio (Pd), “Il percorso sarà trasparente, da Cirio polemiche strumentali”

“Il Presidente Cirio stia tranquillo, la scelta del deposito delle scorie radioattive sarà trasparente, rispettosa della volontà delle comunità locali e della vocazione agricola, turistica ed ambientale dei territori.

La Regione Piemonte smetta di polemizzare su tutto e si attivi concretamente, coinvolgendo gli enti preposti, per verificare se i siti potenzialmente idonei hanno realmente l’attitudine ad ospitare il deposito nazionale”: è quanto dichiara Davide Gariglio, deputato Pd.
“Fino a che non verrà completato il deposito nazionale, il cui iter durerà alcuni mesi, le scorie radioattive continueranno ad essere immagazzinate in depositi temporanei: il Piemonte ospita da anni la maggior quantità di queste scorie (5.505 metri cubi in siti nucleari in provincia di Alessandria e Vercelli) ed é quindi la Regione maggiormente interessata a che il percorso per la scelta di un sito unico nazionale maggiormente sicuro si completi al più presto. Occorrono quindi meno polemiche e maggior serietà”: conclude Davide Gariglio.