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Covid, Lega: “per le cure domiciliari il governo segua il Piemonte”

“Ad un anno di distanza dai primi protocolli piemontesi dell’Assessore alla Sanità Icardi, il Senato – con la convergenza di tutte le forze presenti in aula sulla mozione presentata dalla Lega – ha approvato con 212 voti favorevoli l’ordine del giorno che chiede al governo di attivarsi per l’istituzione di un protocollo unico nazionale per la gestione domiciliare dei malati Covid-19.

Grazie all’impegno del nostro capogruppo Romeo e dei colleghi componenti della commissione Sanità, finalmente si riconosce che le cure domiciliari precoci sono un’arma importantissima per la lotta contro il Coronavirus. Siamo fieri di poter dire che il Piemonte è stato il precursore delle cure domiciliari, essendo sempre in prima linea con le sue sperimentazioni, che hanno prodotto ottimi risultati nelle province di Novara e Alessandria e soprattutto nei distretti di Acqui Terme ed Ovada, dove i ricoveri sono velocemente diminuiti. Tutto questo è stato possibile grazie all’impegno di medici coraggiosi che ci hanno creduto fin dall’inizio. Ci auguriamo che il Governo, facendo tesoro dell’esperienza piemontese, istituisca rapidamente il protocollo nazionale per le cure domiciliari, così da liberare le terapie intensive e poter tornare in fretta ad una vita normale”.

Così i senatori piemontesi della Lega Roberta Ferrero, Marzia Casolati, Giorgio Maria Bergesio, Cesare Pianasso ed Enrico Montani.

“Pantomima nel centrosinistra ma non voglio Damilano e Salvini”

LETTERA AL GIORNALE

Caro direttore, posso intervenire su questa pantomima del candidato del centrosinistra a Torino? Ora basta, non voglio la vittoria di Damilano e Salvini.

Vorrei con calma tentare di convincere i dirigenti del PD locale. Leggo dell’ostilità ad un accordo con i 5stelle, bene, e come ne usciamo? Riproponendo Saracco, già candidato poi autoritiratosi, a fronte di una freddezza espressa con pochi consensi, che sembra ben visto dal PD nazionale e che immagina benvoluto dai 5stelle in caso di ballottaggio sottovalutando la candidatura di Lorusso, benvisto dai consiglieri eletti nelle circoscrizioni? Un partito lungimirante non potrebbe candidare, richiedendoglielo, il professore Salizzoni con Vicesindaco Lorusso? Salizzoni sicuramente apprezzato attirerebbe molti voti e Lorusso garantirebbe con la sua esperienza. Ricordo la lungimiranza e i successi della giunta del Sindaco professore Castellani con ViceSindaco esperto Carpanini. Perchè non si osa? Sono sicuro che questa coppia vincerebbe al primo turno, non si devono pietire i voti dei 5stelle e i dirigenti locali del Pd non sarebbero umiliati dal PD nazionale. Decisi i nomi  finalmente parleremo delle proposte per il futuro di Torino.Grazie e buon lavoro.

Maurizio Coscia

Ex Embraco, Gariglio (Pd): “perso tempo prezioso”

“L’iniziativa del Ministro Giorgetti di convocare un tavolo istituzionale sulla vicenda Ex Embraco risponde alle ripetute pressioni degli enti territoriali e delle associazioni sindacali e rappresenta un punto di partenza per cercare di risolvere una vertenza drammatica e che rischia di compromettere il futuro di centinaia di famiglie”: è quanto dichiara Davide Gariglio, deputato Pd che ha presentato nei giorni scorsi una interrogazione parlamentare su tale tematica.
“E’ quindi necessario, per garantire concretamente la continuità occupazionale dei lavoratori, non perdere altro tempo ed evitare che l’incontro del 15 aprile si trasformi in un appuntamento autoreferenziale e con la presenza esclusiva dei i governatori delle Regioni interessate che hanno, peraltro, una responsabilità diretta rispetto alle criticità emerse fino ad oggi. Oltre ai sindacati, la cui presenza è già stata sollecitata da altri esponenti del Pd piemontese, dovranno infatti essere presenti all’incontro ministeriale anche gli enti locali, ed in primo luogo l’amministrazione comunale di Chieri, che si sono spesi affinchè la vicenda Ex Embraco uscisse dalla logica sterile della sola concessione di ripetuti ammortizzatori sociali e rappresentasse una nuova opportunità per la creazione di un polo industriale di lavoro stabile e qualificato”: conclude Davide Gariglio.

Fratelli d’Italia: “Beati i peruviani che possono votare”

COVID, MONTARULI-PINELLI (FDI): “PERUVIANI IN CODA PER VOTARE A TORINO, MENTRE I TORINESI NON POTRANNO FARLO FINO ALL’AUTUNNO”

“Beati i peruviani che possono votare. A Torino si spostano le elezioni amministrative ma intanto ci sono code infinite di cittadini peruviani che stanno esercitando il loro sacrosanto diritto.

Lascia basiti come tutto questo avvenga in zona rossa in una nazione dove il covid è stato considerato un ostacolo alle urne e poche settimane dopo la decisione di rinviare le elezioni amministrative. Evidentemente i peruviani sotto la Mole e non solo che ci stanno dando una lezione di pluralismo e democrazia. Grazie al nostro candidato in circoscrizione Vitale Pinelli che ha immortalato questa scena, un’immagine che dovrebbe far riflettere” dichiara la parlamentare di Fratelli d’Italia Augusta Montaruli postando una foto di Vitale Pinelli esponente torinese di Fdi che continua: “I torinesi non potranno votare fino all’autunno, in compenso questa mattina in zona Lingotto si sono messi in fila per votare i circa 12mila peruviani che costituiscono la comunità sotto la Mole.  A quanto pare le restrizioni sui distanziamenti e lo “stop” all’esercizio del voto vale solo per noi torinesi”.

Saracco,  Saracco!  Si leva un grido da sinistra

Saracco,  Saracco!  Si leva un grido da sinistra,  Saracco, Saracco!  Lady Salizzoni scrive un appello. L’unità tra PD e cinquestelle. Da Migone a Marcenaro firmano tutti.

Pronta la risposta della base del PD: per i cinquestelle odio puro.  Del resto non bisognava essere geni per arrivare a questa elementare verità.  Comunque bravo Letta che li ha interpellati. Vietato stupirsi. Ma la vicenda non finisce qui. Molti che non sono iscritti al pd dicono, viceversa, che l’accordo si deve fare. Pazzesco, no? Unica cosa che potrei suggerire che si iscrivano loro al pd facendogli cambiare  idea. Se ci riescono buon per loro. Sempre il Pd, ora, ha ottenuto un altro risultato: il più totale isolamento. Direi proprio complimenti. Fregolent ed Italia Viva , Azione di Calenda e perché no Portas dei Moderati se ne vanno sbattendo la porta. A casa mia questo si chiama capolavoro politico. Ovviamente il tutto anche in casa cinquestelle è uguale ed identico. Ma loro sono i più bravi. Hanno deciso che il loro numero uno è il Professore Conte? Nessuno lo ha deciso.  Casaleggio gli farà riusare la piattaforma quando pagheranno gli arretrati. Ma si sa che la democrazia è per loro un dettaglio trascurabile. Sembra che anche Tajani voglia farla spurgare a Damilano. Chiaro che la posta in gioco non è la capitale subalpina.
Forza Italia punta ad un  altro in giro per l’ Italia. Sulle vaccinazioni si continua a zoppicare. Sembra (direi proprio opportuno usare il solito condizionale ) che il Piemonte sia in fase di recupero. La giunta Cirio ha presentato migliaia di progetti per i finanziamenti europei.  Buono no? Non proprio, direi.  Qualcosa non torna come in Val Sessera dove la diga , assolutamente non voluta dai locali, è  già costruita dal consorzio irrigazione ovest Sesia. E’ una vicenda vecchia di 40 anni. Con concezioni vecchie,  non innovative e anti ecologiche visto lo spreco d’ acqua per le risaie. Con unico punto di Forza.  Iachino, patron del consorzio da oltre 60 anni è molto amico dei leghisti. Ed il Ministro competente,  notoriamente e’ leghista.  Giorgetti docet.
Matteo Salvini continua con le urla,  si sa: oramai non ne può fare a meno. Matteo Renzi ( forse ) vuole passare la mano. Italia ingrata,   preferisce,  di fatto, girare il mondo.
Indubbiamente Mario Draghi tiene duro. 500mila vaccinazioni al giorno.  Qualche confronto con la Libia e sull’ Egitto e si vedrà. Intanto Giggino si schiaccia una pennichella.
Come si pensava almeno per ora ci pensa Mario Draghi. Niente da fare, gli epigoni di Beppe Grillo,  sono per sé e per gli altri un problema.  Probabilmente il problema di che ” cosa farne ” e a che cosa possono o sanno servire. Sempre politicamente, si  intende. Una prima risposta ci sarà alle amministrative di ottobre.  Tradotto: quale sarà il loro peso elettorale. Con quella vecchia legge : l’ unico sindaco pentastellato riconfermato è stato Pizzarotti da Parma, per il semplice fatto che non è più pentastellato. Vedremo anche che cosa farà Enrico Letta.. Indubbiamente questo no su tutta la linea del popolo del PD peserà come in macigno sul possibile futuro.

Patrizio Tosetto

Occupazioni abusive, Fi: “Intervenire subito”

Nella commissione IV +I+II+LEGALITA’ DEI FENOMENI MAFIOSI svoltasi in Comune, si è trattata la petizione avente ad oggetto “SGOMBERO DELLE UNITA’ EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICHE NELLA CIRCOSCRIZIONE 6 OCCUPATE ABUSIVAMENTE”.

In tale petizione, coloro che abitano nelle unità residenziali pubbliche della Circoscrizione 6, hanno denunciato le situazioni di degrado e vandalismo che sono accadute e stanno ancora succedendo ad opera principalmente di occupanti senza titolo.
Durante la commissione, l’Assessora Schellino ha riferito che sono 60 le occupazioni abusive nella sola circoscrizione 6, di queste 1/3 sono occupate da cittadini italiani. Inoltre, il Comandante del Nucleo Rime ha evidenziato che di queste 60, sono 52 le famiglie con minori che occupano abusivamente tali case e che nel 2021 non è stata compiuta alcuna azione di sgombero forzato, ma solo 5 accompagnamenti spontanei.
Il Capogruppo del Gruppo Consiliare Forza Italia Raffaele Petrarulo è intervenuto in Commissione per manifestare il suo disappunto sulla modalità con cui il Comune di Torino sta gestendo la questione “occupazioni abusive” : “Nessuna tolleranza nei confronti di chi occupa abusivamente o di chi utilizza i minori per tali scopi” – ha aggiunto – “Dove sono i servizi sociali e le Associazioni preposte a tali compiti? Con quale coscienza lasciamo che minori vivano e crescano in queste situazioni di vandalismo, degrado, sporcizia e illiceità?”. – continua dicendo – “E’ necessario che si intervenga immediatamente in questa situazione prima che la protesta di coloro che denunciano ciò diventi una risoluzione dei conti diretta, basta con il gioco delle tre carte dove le responsabilità vengono scaricate vicendevolmente tra Comune e ATC. Il Tavolo della Prefettura decida una linea dura per riportare la legalità in questa circoscrizione e in quei territori della città dove esistono situazioni medesime.”

Pd: “Elenco Inail non significa finanziamento ospedali”

“L’Assessore Icardi, in un comunicato stampa, annunciando il finanziamento da parte dell’INAIL della costruzione di otto nuovi ospedali in Piemonte, commenta che non ci sono mai stati così tanti cantieri per la sanità piemontese.

Vogliamo innanzitutto precisare che ogni nuovo ospedale è benvenuto sul nostro territorio, tuttavia è importante che non si creino false aspettative nei cittadini ai quali si deve spiegare che il nuovo Dpcm sugli investimenti dell’Inail aggiorna i progetti, ma non costituisce finanziamento per gli stessi” spiegano il Presidente del Gruppo Pd in Consiglio regionale Raffaele Gallo e il Vicepresidente della Commissione Sanità Domenico Rossi (Pd).

“Il DPCM al quale fa riferimento Icardi, infatti non prevede finanziamenti – proseguono gli esponenti dem – ma semplicemente l’aggiornamento di un elenco che definisce i progetti VALUTABILI dall’Inail nell’ambito dei propri piani triennali di investimento immobiliare. Ogni progetto, quindi, sarà sottoposto a valutazione”.

“L’inserimento nell’elenco Inail è un passo in avanti, ma non corrisponde affatto a un cantiere, come dimostra il fatto che non sono ancora partiti quelli dei due ospedali (TO5 e VCO) già presenti nel precedente elenco. Su questi l’Assessore dovrebbe mettersi al lavoro per velocizzare i tempi, invece di rincorrere nuovi annunci. Ricordiamo inoltre all’Assessore Icardi che la programmazione in materia di edilizia sanitaria compete al Consiglio Regionale e chiederemo con urgenza al Presidente della Commissione Sanità di calendarizzare una serie di sedute di Commissione affinché si proceda all’aggiornamento del piano di edilizia sanitaria regionale a partire dai bisogni reali dei cittadini” concludono Gallo e Rossi.

Barriera, Italexit: “Presidio nella piazza dello spaccio”

“GLI ABITANTI CHIEDONO RISPETTO DALLE ISTITUZIONI ASSENTI DA TROPPI ANNI”

Nella giornata di sabato 10 aprile Italexit ha organizzato un presidio in via Martorelli angolo via Bairo per denunciare il grave stato di degrado in cui versa questa parte della città da troppi anni ostaggio di spacciatori e microcriminalità.

L’iniziativa fa seguito alle segnalazioni di residenti e commercianti che si sono messi in contatto con la sezione torinese del partito dopo essere stati minacciati da alcuni spacciatori: “Chiamiamo le forze dell’ordine ogni giorno – dichiara una negoziante di zona che ha partecipato al presidio – ma la situazione continua a peggiorare. Essere minacciati dagli spacciatori perché si sentono al di sopra della legge è inaccettabile: siamo stufi di sentirci un quartiere di serie B”.

Roberto Mossetto, referente comunale del partito, commenta così la scelta di Italexit di ritrovarsi in via Martorelli: “Italexit è da mesi una presenza fissa nei mercati e nelle piazze di Barriera di Milano: moltissimi abitanti della Circoscrizione 6 si stanno avvicinando a noi proprio perché apprezzano la nostra sincera e continuativa vicinanza alle loro istanze. I grandi partiti, al contrario, si ricordano del disagio nelle periferie solo in prossimità delle elezioni o quando la TV trasmette qualche inchiesta shock”.

Per il problema dello spaccio Mossetto propone una soluzione di buon senso: “Schierare l’esercito per un paio di giorni come ha recentemente fatto la Regione è ridicolo: i cittadini non vogliono sentirsi in un clima di guerra, soprattutto se tutto torna come prima appena le camionette si ritirano. Bisogna al contrario intervenire alla radice del problema: da un lato creare presidi fisici permanenti della Polizia Municipale; dall’altro coinvolgere attivamente la comunità residente in iniziative sociali e culturali nei luoghi considerati piazze di spaccio. Gli abitanti di Barriera nutrono un senso di appartenenza molto forte verso il quartiere: diamo loro il rispetto che si meritano e la possibilità di vivere serenamente in questa zona”.

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Rifondazione in piazza per la Giornata mondiale della salute

Il Partito della Rifondazione Comunista, in occasione della Giornata mondiale della salute di sabato  10 aprile, sarà presente in piazza Castello  alle ore 15, insieme alle altre componenti sociali, sindacali, politiche che convergono della Società della Cura  a sostegno della campagna di firme ICE (Iniziativa dei Cittadini Europei) “Right2cure” che richiede vaccini gratuiti, universalmente accessibili e  la rimozione urgente dei brevetti sui vaccini, misure indispensabili per  accelerare la campagna vaccinale e salvare migliaia di vite.

Condividiamo la necessità di costruire un’alternativa di società, a fronte di un sistema basato sullo sfruttamento e sulla distruzione dell’ambiente e sosteniamo, in alternativa al Recovery Plan del governo Draghi incentrato sul rilancio dei profitti privati, il Recovery PlanET della Società della Cura:

  • per la riconversione ecologica della società e la giustizia globale
  • per una riforma fiscale progressiva e la tassazione dei grandi patrimoni
  • per sviluppare la democrazia e la partecipazione popolare
  • per sviluppare il Servizio Pubblico: Sanità, Istruzione, Assistenza

Saremo quindi presenti a Torino in piazza Castello, sabato 10 aprile 2021 alle ore 15,  insieme alle altre componenti della Società della Cura.

Nell’occasione sarà possibile firmare per l’iniziativa ICE “Right2 cure” .

 

Rifondazione Comunista Torino

Rivoli, Adduce: “A fianco dei commercianti”

Questa mattina siamo scesi in piazza insieme ai tanti commercianti della nostra città e non solo,  per dare un segnale forte.

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L’amministrazione comunale sarà la voce di tutti quanti voi.
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Non possiamo rimanere fermi di fronte all’emergenza economica, sociale e sanitaria che stiamo vivendo tutti.
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Se i numeri del contagio lo consentiranno dovremo cominciare a riaprire in sicurezza, a lavorare, rispettando sempre i protocolli dell’emergenza sanitaria, non rendendo vani i sacrifici fatti, ma tornando a vivere.
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Laura Adduce
Vicesindaco di Rivoli