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Fdi, Rigenerazione Urbana: “governo inefficiente”

“I fondi del bando sulla rigenerazione urbana sono l’ennesima prova dell’inefficienza del Governo che discrimina le buone amministrazioni sull’altare di un algoritmo che va completamente rivisto. L’indice di rigenerazione urbana ha di fatto penalizzato miriadi di comuni meritevoli di ricevere un aiuto. Serve un’integrazione che garantisca anche loro, ammessi al bando, di avere un respiro tramite quelle risorse. I partiti di Governo rivedano le regole e garantiscano i fondi. Presenteremo un’interrogazione urgente affinché interi comuni rimasti del tutto increduli, abbiano la necessaria e doverosa risposta. In caso contrario il risultato del bando si trasformerà nell’ennesima beffa del Governo verso tutti gli amministratori” lo dice in una nota il deputato di Fratelli d’Italia Augusta Montaruli.

Pnrr, Molinari (Lega): Mozione rigenerazione urbana, paradosso comuni virtuosi penalizzati

Roma, 10 gen – “I sindaci e gli amministratori locali sanno che servono i fatti, oltre alle parole.  La prima mozione parlamentare del 2022 è stata depositata dal gruppo della Lega sui fondi relativi alla rigenerazione urbana. La Lega chiede al Governo di integrare le risorse per finanziare tutti i progetti rimasti esclusi dai fondi Pnrr in base a nuovi criteri di assegnazione e allocazione. Rivedere l’Indice di vulnerabilità vuol dire eliminare l’assurdo paradosso per cui i Comuni più virtuosi – soprattutto al Nord – sono stati penalizzati per l’assegnazione dei fondi. Un investimento assolutamente alla portata della casse nazionali, un obiettivo concreto a sostegno di sindaci e territori”.

Lo dice in una nota il capogruppo della Lega alla Camera Riccardo Molinari

Covid nelle carceri, l’allarme dei Radicali

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Esplodono focolai di covid nelle carceri del Piemonte. Mario Barbaro e Sergio Rovasio: A fianco di Rita Bernardini, fare presto nel ridurre la “congestione” di corpi nelle carceri. L’Associazione Marco Pannella di Torino riprende iniziativa nonviolenta.

Dichiarazione di Mario Barbaro (Segreteria Partito Radicale) e Sergio Rovasio (Presidente Associazione Marco Pannella di Torino):

Purtroppo le notizie che ci giungono non fanno che confermare l’aggravarsi della situazione.
Al Carcere di Torino la situazione è drammatica così come abbiamo più volte evidenziato: sovraffollamento (quasi 1.400 detenuti su 1.060 posti di capienza regolamentare), presenza di topi e blatte e gravi carenze sanitarie, solo per citare alcuni punti. Ora si aggiunge la denuncia da parte dell’Osapp, il Sindacato di Polizia Penitenziaria, sui focolai di Covid che avanzano prepotentemente all’interno dei penitenziari e che esprime preoccupazione per le carceri piemontesi.
Rita Bernardini (Presidente di Nessuno Tocchi Caino) ha annunciato che riprenderà lo sciopero della fame a partire dalla mezzanotte del 10 gennaio per aiutare Governo e Parlamento a far presto per ridurre la “congestione” di corpi nelle carceri italiane.
La coraggiosa iniziativa di Rita Bernardini è iniziativa di amore nei confronti del diritto e della democrazia. Fare presto è imperativo.
Comunichiamo dunque che a partire dalla mezzanotte del 10 gennaio ripartirà l’iniziativa di sciopero della fame a staffetta da parte dei militanti dell’Associazione Marco Pannella di Torino. Scriveremo nuovamente al Presidente della Regione Piemonte Cirio e all’Assessore alla Sanità Icardi affinché venga messa in campo da subito ogni iniziativa volta ad alleviare la situazione insostenibile presente nelle carceri del Piemonte.

 

Giachino: “Caro sindaco Lo Russo non sminuire i problemi di Barriera di Milano”

Mino Giachino, già sottosegretario alle Infrastrutture e oggi leader del movimento “Sì Tav – Si’ lavoro”, in un post pubblicato su Facebook “in diretta” dalla messa domenicale nella chiesa della Madonna della Pace, invita il sindaco Lo Russo a non sottovalutare i problemi di sicurezza e degrado in Barriera di Milano. Ecco il testo di Giachino

#MESSA IN #BARRIERADIMILANO. Confesso che sono viziato e alla Domenica vado a sentire le Omelie più belle. Da #DonLucaPeyron o alla #Consolata , da Don Franco a #Bardonecchia o da Don Stefano Votta alla #MadonnadellaPace.
Vacci anche Tu #Sindaco senza scorta in incognito in c. Giulio Cesare 80, Tu che sminuisci la situazione. Ora sintetizzo alcuni brani della bella Omelia di Don Stefano oggi:
#Qui in Barriera dove viviamo il disagio, le paure, la povertà .. qui in una zona faticosa i Cristiani sono prediletti. Gesù non è un buonista , al tempio era molto arrabbiato ma Ci ama come siamo, non ci ama perché siamo amabili. #Gesu’ qui è presente in mezzo a spacciatori e drogati (che vedrete tranquilli dietro la Chiesa in c. Palermo) e #LORUSSO (dico io) sminuisce.
Bravo #DonStefano , tieni duro. #SILAVORO #SICUREZZA

Montaruli (FdI): Barriera e Aurora sono priorità

“Fratelli d’Italia ha sempre denunciato la grave situazione sotto il profilo dell’ordine pubblico e della sicurezza nella quale vertono i quartieri di Barriera di Milano e Aurora. Sono priorità che abbiamo ricordato in tutti i canali istituzionali anche davanti alle nuove Autorita’. Siamo felici che il nostro appello almeno sulla circoscrizione 6, grazie anche al lavoro del nostro Presidente Valerio Lomanto, sia stato accolto e ci auguriamo che lo stesso avvenga per l’area di Aurora da corso Novara a Porta Palazzo, dove da sempre la nostra consigliera di circoscrizione Patrizia Alessi denuncia una situazione inqualificabile. Siamo felici che anche il Sindaco Lo Russo debba finalmente ammettere che serve un’intervento urgente dopo stagioni di minimizzazioni e paragoni impropri. Lasciano tuttavia non poche perplessità le parole scritte sui social da Lo Russo su due aspetti. In primis Lo Russo parla di Polizia Municipale, ovvero quella Locale di cui il Pd con le altre forze di Governo sta stravolgendo quella riforma che potrebbe essere la svolta per il supporto del territorio con doveri certi, ma anche diritti. Ci aspettiamo quindi una comunicazione ai suoi referenti romani affinché facciano un passo indietro rispetto il nuovo testo unico di riforma che vanifica ed addirittura peggiora la normativa rispetto a quella precedente su cui si deve tornare. In secondo luogo Lo Russo parla di un progetto di “inclusione e sicurezza” in stile buonista, solito delle inutili politiche piddine del passato. Non si comprende però se verrà attivato con le risorse del Pnrr e comunque in che cosa consisterebbe. Di retorica dal Sindaco non abbiamo bisogno. Serve invece concretezza. Lasciando il beneficio del dubbio vigileremo affinché Barriera, come Aurora, non assistano a manfrine d’occasione da parte dell’amministrazione comunale” così in una nota commenta il deputato torinese di Fratelli D’Italia Augusta Montaruli.

La Buona Destra: La solitudine del medico di famiglia

Una certa politica ha calcolato che vaccino e pnrr sarebbero bastati per superare la pandemia e con frizzante spensieratezza si è dedicata ad altre priorità.

Un cambio di governo qui, una maggioranza da rinsaldare là, le elezioni del Presidente della Repubblica capitate, pare, all’improvviso. E mentre il cittadino attendeva fiducioso misure strutturali che consentissero una convivenza con il virus non a colori alterni, organizzazione e pianificazione hanno lasciato il posto a decisioni ritenute frutto di improvvisazione e compromesso al ribasso da persone ben più autorevoli di me. Tra tutti, Crisanti. Tra gli operatori sanitari che si sono trovati catapultati in prima linea nella gestione quotidiana dei problemi causati direttamente o indirettamente dal Covid-19 sicuramente ci sono i medici di base. Ed è a loro, primo filtro tra cittadino e sistema sanitario, che andrebbe dedicata un’attenzione maggiore.
Oltre a dover gestire il carico di lavoro ordinario, fatto di pazienti con esami spesso imprenotabili e visite specialistiche da programmare, sono divenuti infatti il riferimento dei pazienti positivi al Covid che dalle ASL vengono puntualmente dirottati su di loro per quasi tutte le richieste. Il nodo è che i medici di base non sono in grado di risolvere quasi nessuno dei problemi per i quali vengono contattati, poiché non attrezzati degli strumenti necessari da parte di quei servizi di sanità pubblica che con troppa facilità ne hanno esteso le responsabilità. Questo a danno principalmente del cittadino, il quale aumenta il proprio carico di frustrazione e rabbia, spesso rivolgendolo proprio contro operatori sanitari incolpevoli. La logica emergenziale con cui molto è stato deciso (o eluso) finora dovrebbe essere messa da parte e un bilanciamento serio delle responsabilità, frutto di un dialogo tra le parti coinvolte, sarebbe auspicabile. A due anni dall’inizio di questa pandemia non è possibile essere ancora in attesa di interventi diversi dalla “vigile attesa” sperando “che passi la nottata”, a tutti i livelli.
Pietro Piazzolla
(Buona Destra)

Merlo: Consiglio metropolitano, ora serve la svolta politica

“Il Consiglio Metropolitano di Torino che si ritrova nei prossimi giorni non è un appuntamento secondario o marginale.

E cioè, o la Città metropolitana ritrova un suo ruolo e una sua funzione capace di essere punto di riferimento politico dei comuni della ex provincia, in particolare dei comuni della seconda cintura torinese, oppure si ridurrà ad essere quello che è stato in questi ultimi anni. E cioè, un ente burocratico e protocollare caratterizzato da un sostanziale “torinocentrismo”. Si tratta, cioè, di fare una scelta politica netta e chiara. Al riguardo, gli annunci programmatici del Sindaco di Torino Stefano Lo Russo sono indubbiamente incoraggianti e capaci di invertire la rotta di questi ultimi anni di esperienza istituzionale e politica.

Ma un elemento dev’essere chiaro sin da subito: e cioè, la Città metropolitana di Torino deve ridiventare, seppur in miniatura, quello che la Provincia ha rappresentato per molti decenni nei nostri territori prima di essere smantellata causa la sciagurata legge Del Rio del 2014. Ovvero, o si riscopre il ruolo di un ente sovracomunale decisivo per governare il territorio di moltissimi piccoli comuni, oppure si può tranquillamente fare a meno. E, accanto a questo ruolo, è indispensabile che la Città metropolitana sia lo strumento politico ed amministrativo per disegnare lo sviluppo complessivo di Torino, del suo hinterland e di tutta seconda cintura torinese.

Per questi motivi capiremo subito da che parte guarda il Consiglio metropolitano. Ed è per questo che ci aspettiamo molto dal Sindaco Lorusso e dalla sua maggioranza politica”.

Così Giorgio Merlo Sindaco di Pragelato, Consigliere Nazionale Anci. 

Nominati i vertici piemontesi di “Noi Di Centro”

“Renato Zambon è il nuovo coordinatore piemontese di ‘Noi Di Centro’ e Luca Pedrale è il Presidente regionale. La nuova formazione politica di centro, presentata il 4 dicembre scorso in una grande manifestazione al Teatro Brancaccio di Roma, ha come obiettivo la costruzione di un soggetto politico di centro in accordo con i partiti e i movimenti che già si riconoscono in questo campo politico.
Si tratta, cioè, come è stato detto più volte, di dare vita ad una sorta di ‘Margherita 2.0’. Ovvero, una forza riformista, democratica, plurale e di governo. Il nuovo soggetto politico che ha già costituito i suoi organi politici nelle varie regioni, è guidata dal segretario Clemente Mastella e come Presidente nazionale dal piemontese Giorgio Merlo.
Una iniziativa politica nata per riaffermare le ragioni politiche del centro nel nostro paese”.

Colomb (Forza Italia): tamponi molecolari ed emergenza Covid in Alta Valle di Susa, così non va!

 

“La situazione dei contagi da Covid-19 sul territorio turistico dell’Alta Valle di Susa è davvero molto critica e preoccupante – dichiara in una nota l’esponente di Forza Italia Alberto Colomb

Mai si erano registrati così elevati numeri di positivi al Covid-19 in tutto il periodo pandemico, come si evince dal bollettino della Regione Piemonte ultimo disponibile del 4 gennaio abbiamo un numero di positivi accertati elevato su tutti i comuni turistici del comprensorio Vialattea e Bardonecchia.
19 attualmente positivi a Cesana Torinese, 38 a Sestriere, 21 a Pragelato, 27 a Salice d’Ulzio, 55 a Oulx, 35 a Bardonecchia.
“Ma ciò che preoccupa maggiormente – prosegue l’esponente azzurro – è che questi numeri sono provvisori in quanto i positivi al Covid-19 non accertati con i tamponi saranno di sicuro molti e molti di più…”
“Perché oramai dal 20 dicembre scorso in Alta Valle di Susa e non solo qui i medici di medicina generale non sono più in grado di fare eseguire ai propri pazienti sintomatici i tamponi molecolari sul distretto sanitario della ASL TO3 e quindi devono ricorrere obbligatoriamente ai test rapidi delle farmacie che sono sicuramente meno affidabili dal punto di vista clinico come ci spiegano gli esperti soprattutto per rilevare la nuova variante Omicron.”
“Personalmente e come esponente piemontese di Forza Italia siamo solidali e condividiamo in pieno le dichiarazioni rilasciate il 28 dicembre scorso dalla Federazione Italiana Medici di Medicina Generale – ASL TO3 perché credo non abbiano bisogno di ulteriori specificazioni avendo colto appieno i problemi che i medici affrontano ogni giorno e soprattutto della mancata esecuzione dei tamponi molecolari ai pazienti sintomatici o paucisintomatici i quali se non vengono individuati subito con lo strumento diagnostico del tampone molecolare non possono essere curati con gli anticorpi monoclonali al proprio domicilio e a partire dal 4 gennaio anche con il primo farmaco antivirale Molnupiravir sviluppato dalla Merck per il trattamento della malattia causata dal virus Sars-Cov-2 per i pazienti lievi e moderati non ospedalizzati entro 5 giorni dalla insorgenza dei sintomi Covid-19.”
“Non è assolutamente accettabile che in un territorio, l’Alta Valle di Susa, che da sempre fa del turismo, soprattutto invernale, il core business della propria attività sia assolutamente impreparato a gestire la pandemia di Covid-19 nel pieno della stagione invernale quando le principali località di villeggiatura si popolano di turisti, soprattutto italiani causa restrizioni ai viaggi internazionali per il turismo estero, e dei proprietari delle seconde case piemontesi, liguri e milanesi che per fortuna sono venuti in villeggiatura in montagna per consentire quel minimo di attività economica e di fatturato ai residenti locali che vivono esclusivamente di turismo.”
“Meno accettabile è ancora una volta l’assoluta impreparazione dei sindaci dell’Alta Valle di Susa che avrebbero dovuto a novembre prepararsi in tempo per la stagione invernale e preparare i comuni all’arrivo delle migliaia di turisti negli alberghi e nelle seconde case di villeggiatura organizzando in tempo degli hot-spot nelle singole località di villeggiatura per fare i tamponi molecolari (al posto di fare una iniziativa di natura esclusivamente propagandistica di una sola giornata dei vaccini sulle piste di sci al Sestriere!) richiedendo esplicitamente alla direzione sanitaria della ASL TO3 la creazione di un hub in Alta Valle di Susa che dovrebbe essere situato a Oulx in quanto comune baricentrico relativamente alle località limitrofe di villeggiatura per fare i tamponi molecolari come accade ad esempio a Milano alla Fiera di Rho.”
“Sono numerose in questi giorni di vacanza in montagna le segnalazioni e le testimonianze di conoscenti e amici che ci sono pervenute e che continuano ad arrivarci sia di turisti e soprattutto di residenti che sono impossibilitati da settimane di fare i tamponi molecolari in Valsusa, residenti che il proprio medico di medicina generale non riesce a prenotare il tampone molecolare nel distretto sanitario della ASL TO3 e che dice di fare per prima cosa il meno affidabile tampone rapido antigenico in farmacia, oppure di ricorrere privatamente ai tamponi molecolari a pagamento presso i centri privati di Torino che li eseguono, in attesa, e passano molti giorni, di avere luogo e ora dell’appuntamento per mandare il proprio paziente a farsi fare finalmente il tampone molecolare con il servizio sanitario nazionale nemmeno a Susa o a Pinerolo ma addirittura oltre centoventi chilometri dopo Torino…”
“Questa disorganizzazione è assolutamente inaccettabile pertanto in veste di esponente politico di Forza Italia ho provveduto a parlare immediatamente con il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e con l’assessore regionale alla Protezione Civile Marco Gabusi per fare loro presente questa indecorosa situazione che vive il nostro territorio turistico e di prendere immediati e adeguati provvedimenti nei confronti della direzione sanitaria dell’Azienda Sanitaria Locale Torino 3 per allestire al più presto in Alta Valle di Susa un hub per effettuare i tamponi molecolari preferibilmente a Oulx o Cesana Torinese e di chiedere l’intervento dei militari dell’Esercito, abbiamo numerose caserme sul nostro territorio, per mettersi a disposizione nell’emergenza pandemica e a supporto dei medici e infermieri al fine di consentire ai residenti e turisti di fare in caso di sintomatologia subito il tampone molecolare vicino casa e di poter così definire il migliore piano terapeutico con l’utilizzo degli anticorpi monoclonali e del Molnupiravir che sono efficaci entro i 5 giorni dalla comparsa dei sintomi Covid-19.”

“Perché il Covid-19 va curato preferibilmente al proprio domicilio, soprattutto per chi è vaccinato con la terza dose e non ha gravi sintomi, senza congestionare inutilmente gli ospedali di Pinerolo, Rivoli e della Città della Salute di Torino e soprattutto – conclude l’esponente azzurro – al fine di non compromettere le cure e i follow-up ai malati di tutte le altre numerosissime e severe patologie che esistono oltre il Covid-19”.

Pnrr: Ruffino (CI), occasione unica per i nostri comuni

“Il pnrr è un’occasione unica per lo sviluppo del nostro paese e del nostro territorio.

Prova ne è l’attenzione che viene riservata ai piccoli comuni a cui andranno finalmente dei fondi per quella tanto agognata rigenerazione urbana di cui molti borghi hanno necessità.” Lo scrive in una nota Daniela Ruffino deputata di Coraggio Italia.
“ Una richiesta che ho fatto molte volte al governo e che adesso è realtà. Fondi che finanzieranno 1.784 opere. Gli enti locali beneficiari sono complessivamente 483 tra cui il comune di Giaveno.”
“ I fondi del pnrr – conclude Ruffino – esistono, adesso alle nostre amministrazioni utilizzare al meglio gli sforzi di questo governo e della sua maggioranza.”