politica- Pagina 253

Impegno Civico, Castelli: meno tasse e sostegno a famiglie e imprese

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 “L’unico voto utile per consentire alle famiglie di non impoverirsi e alle imprese di non fallire in questo momento durissimo è il voto a Impegno Civico.

Sostenere le liste solitarie di Calenda e Conte significa soltanto dare man forte al trio sfascia conti Meloni-Salvini-Berlusconi, che già litigano sulle cose da fare e hanno fatto promesse da 160 miliardi di euro. Il nostro Paese ha bisogno di un Governo stabile e di proposte chiare e realizzabili: Impegno Civico ha messo in campo una serie di misure da adottare subito dopo il voto, finanziabili con gli introiti derivanti dall’aumento dell’Iva e dalla crescita economica”. Lo afferma Laura Castelli, esponente di Impegno Civico e candidata alla Camera dei deputati in Piemonte nelle elezioni del 25 settembre.
“Dobbiamo fare al più presto un decreto Taglia Bollette per ridurre dell’80% i costi energetici di famiglie e imprese. Sono 120mila le aziende che rischiano di chiudere i battenti, con 370mila lavoratori e lavoratrici che temono di perdere l’occupazione. Non andare in loro soccorso oggi significa poi dover affrontare costi economici e sociali ancora maggiori”, prosegue.
“Gli imprenditori, però, non potranno stringere i denti all’infinito e devono essere aiutati – aggiunge -. Noi vogliamo ridurre le tasse, per questo proponiamo di cancellare l’Irap per le società di capitali, così come abbiamo già fatto per le società di persone nella scorsa legge di Bilancio. Sull’Irpef, invece, intendiamo ridurre gli scaglioni da 4 a 3, con una ulteriore riduzione delle aliquote, per dare ossigeno al ceto medio e ai meno abbienti”.
“Lo Stato deve mettere le imprese in condizione di fare il loro mestiere, semplificando procedure e burocrazia e potenziando le infrastrutture ferroviarie e viarie, per rendere più efficiente e funzionale la logistica. I cittadini possono fidarsi di Impegno Civico perché abbiamo già dimostrato di mantenere gli impegni in passato: Luigi Di Maio ha ottenuto l’approvazione del decreto dignità, il reddito di cittadinanza, il taglio dei parlamentari e il patto dell’Export, che nel 2021 ha fatto registrare il dato di quasi 50 miliardi di euro per le esportazioni del nostro Made in Italy”, conclude.

Alleanza Verdi Sinistra chiude la campagna elettorale

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SERATA DI CHIUSURA DELLA CAMPAGNA ELETTORALE

di

ALLEANZA VERDI SINISTRA

“VOTA CHI OSA. IL TEMPO DEL CORAGGIO”

giovedì 22 settembre
a partire dalle 21.00
al Bauhaus
Piazzetta Accademia Militare, 3
(ingresso da via Verdi 5)
Torino

Alle 21.30 i candidati e le candidate Valentina Cera, Andrea John Déjanaz, Marco Grimaldi ed Enrico Manfredi prenderanno la parola e risponderanno alle domande del pubblico.

Nel corso della serata, dalle 21.00 fino all’01.00 si alterneranno alla consolle:

Chicca Vancini
Federica Ceppa
Giorgio Valletta
Gipo Di Napoli
Ivan Cazzola
Luca Morino
Pippo De Masi
Pisti
RILLS
Roberto Spallacci
Seba MC Sebastiano Musica
The Sweet Life Society
Fabrizio Vespa
Wood Step

Ruffino e Merlo: Montagna, i servizi alla persona condizione essenziale

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Per evitare lo spopolamento dei territori. Precisi impegni programmatici del nostro partito.
“La garanzia dei servizi essenziali nei territori montani – in particolare nei piccoli comuni – è il nostro principale impegno politico e programmatico per evitare lo spopolamento del territorio da un lato e sopperire alle difficoltà per le persone residenti dall’altro. Dalla sicurezza dei trasporti alla rete internet; dagli incentivi economici per stabilizzarsi in montagna con nuove attività produttive alla certezza della presenza dei servizi sanitari; dal presidio bancario o postale alla precisa manutenzione dei territori. Certo, l’abolizione delle Province e la conseguente sostituzione con le Città metropolitane non ha sicuramente contribuito a centrare quegli obbiettivi che restano decisivi per garantire continuità, sicurezza e funzionalità ai territori montani. E nuovi investimenti e una rinnovata attenzione del legislatore sono finalizzati anche e soprattutto alle politiche turistiche e al loro progressivo incremento. Con la recente emergenza sanitaria accompagnata, comunque sia, da una nuova divisione del lavoro, sono aumentate le presenze nei territori montani non solo durante il periodo estivo ma durante tutto l’anno. E il potenziamento dei servizi essenziali alla persona diventa, di conseguenza, il principale obbiettivo da perseguire con politiche mirate e leggi altrettanto adeguate e precise. Per questi motivi Azione-Italia Viva pone la politica della montagna come elemento prioritario nella sua agenda politica e programmatica per la prossima legislatura. Una strategia fatta di scelte concrete e di incentivi mirati. E il nostro territorio torinese è particolarmente esposto a questa emergenza. È nostro dovere, quindi, come futuri legislatori e amministratori politici di questi territori, porvi rimedio al più presto”. Daniela Ruffino, capolista Azione-Italia Viva Piemonte 1. Giorgio Merlo, candidato Azione-Italia Viva Piemonte 1. 

Evi, Europa Verde: “Ok abolire tratte aerei brevi”

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“Siamo assolutamente d’accordo con la proposta dei Fridays For Future sul fatto che i voli nazionali a breve percorrenza devono, ove possibile, essere completamente sostituiti dai treni ad alta velocità. È una battaglia che anche a livello europeo stiamo già facendo con il gruppo dei Greens/EFA. Ci siamo impegnati, per esempio, per riattivare i treni notturni che è soluzione non solo ecologica ma anche romantica se vogliamo. Bisogna assolutamente intervenire anche sui prezzi dei biglietti per favorire i viaggi in treno”.

Lo afferma Eleonora Evi, co-portavoce di Europa Verde e candidata con Alleanza Verdi e Sinistra, a un incontro con una rappresentanza dei Fridays For Future Italia.

Noi Moderati, incontro a Torino

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Sala gremita  in Corso Belgio 91 per l’evento elettorale organizzato da Tommaso Varaldo, candidato alla Camera dei Deputati per la lista Noi Moderati, la “quarta gamba” della coalizione di centrodestra fondata da Maurizio Lupi, Giovanni Toti e Luigi Brugnaro.
“Lo dico con convinzione: i giovani non chiedono di votare a 16 anni, di quante mamme ha Peppa Pig o di avere una dote a 18 anni. I giovani chiedono politiche che abbiano visione e coraggio sul lavoro, sulla sanità, sull’istruzione e sull’ambiente. Nel 2050 un italiano su tre sarà anziano. Vogliamo occuparcene? Sostenere la natalità e le famiglie significa investire nel domani. Investire nell’istruzione e nella formazione significa sviluppo.” esordisce Tommaso Varaldo.
“Sono convinto che il centrodestra vincerà le elezioni. Il punto è con quale equilibrio tra le quattro componenti della coalizione. Chi vuole dare forza ai moderati e ai liberali nel prossimo Governo vota Noi Moderati. Con questa legge elettorale vincono le coalizioni e agli indecisi o a chi votava centrodestra e oggi guarda al terzo polo faccio una domanda: meglio rafforzare la posizione centrista e moderata nella coalizione vincente o votare chi vuole altri cinque anni di maggioranze pittoresche come vuole Calenda? E poi c’è un tema di valori. L’Italia ha bisogno di un Governo con una maggioranza solida di centrodestra, solo così si può incidere e cambiare. La lista Noi Moderati con Maurizio Lupi, Giovanni Toti, Luigi Brugnaro e tanti amministratori locali civici è pronta a dare il suo contributo civico e moderato.”, conclude Varaldo.Presenti molti giovani, comitati di quartiere e associazioni, oltre a tutti gli eletti nelle circolazioni e nei comuni che fanno riferimento al movimento civico Energie in Movimento. Presente Carlotta Boffa, vicesindaco di Alba e candidata al Senato per Noi Moderati che ha ricordato “l’importanza della voce dei sindaci e degli amministratori locali per rilanciare il nostro bellissimo Piemonte”

Ha concluso l’evento un intervento del Presidente della Regione Alberto Cirio “Abbiamo bisogno di un Governo amico della Regione Piemonte e del nostro territorio. Guardiamo alle persone, ai candidati che hanno dimostrato concretezza e impegno. Impegniamoci perchè il centrodestra arrivi a Governare il Paese con una solida maggioranza”

La politica per il bene comune,  convegno a piazza dei Mestieri

 

Mercoledì 21 settembre 

 

La piazza dei Mestieri sarà la sede del convegno dal titolo “La politica per il bene comune”, moderato da Dario Odifreddi, Presidente della Fondazione Piazza dei Mestieri. Un tema, questo, caro all’Associazione UCID sezione di Torino.
Oggi come ieri la politica è chiamata a servire il bene comune. Nel corso del convegno si parlerà delle sfide più importanti nelle quali la politica può e deve giocare un ruolo positivo e come possa essere ritessuto il filo tra politica e società civile.
Interverranno al convegno Sergio Chiamparino, consigliere della Regione Piemonte; Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte; Giampiero Leo (nella foto), portavoce del Coordinamento Interconfessionale “Noi siamo con Voi” e il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo.

La sede è piazza dei Mestieri, via Jacopo Duranti 13, dalle 18 alle 19.

Mara Martellotta

+Europa, aperitivo elettorale con Magi e Castellani

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Martedì 20 settembre, nell’anniversario della Breccia di Porta Pia, una delegazione dei candidati della lista +Europa con Emma Bonino, con Riccardo Magi, candidato al collegio uninominale Torino 1 per la coalizione di centrosinistra, depositerà un mazzo di fiori all’Obelisco di Piazza Savoia, monumento cittadino alla laicità dello Stato.
A seguire, alle 17, nello stesso luogo la delegazione parteciperà alla consueta manifestazione organizzata da Bruno Segre (che ha da poco festeggiato 104 anni) e dalle associazioni della città attivamente impegnate in iniziative sulla laicità.

Dalle 19, Riccardo Magi e i candidati di +Europa incontreranno i cittadini in un aperitivo elettorale presso il locale Pastis di piazza Emanuele Filiberto. Tra gli altri parteciperà Valentino Castellani, già sindaco di Torino.

Merlo: Elezioni, Renzi si conferma un leader

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Per questo il populista Conte ha paura del confronto.
“Anche in questa campagna elettorale Matteo Renzi conferma di essere un vero leader politico. E
non solo dopo le clamorose ed inquietanti accuse di Conte nei suoi confronti. E, proprio su
questo versante, lo stile di Renzi è quello che svela le difficoltà palesi dei populisti dei 5 stelle. E
cioè, non accettare – pere nessun motivo – un confronto pubblico sui contenuti per il semplice
fatto che il populismo regge solo se non deve spiegare nel merito la sua propaganda. Soprattutto
quando quella propaganda rischia di essere smontata pezzo dopo pezzo.
E l’attacco violento contro Renzi da parte di Conte spiega, meglio di molte altre ragioni, che
quando c’è la paura a confrontarsi il tutto si limita alla propaganda, alla demagogia, all’antipolitica
e alla trivialità. Cioè, in ultimo, alle parole d’ordine di ciò che è sempre stato il populismo
qualunquista, violento e anti politico del grillismo”.

On. Giorgio Merlo, candidato Italia Viva/Azione Piemonte 1.

Salvini a Torino chiude la campagna elettorale

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Matteo Salvini per la chiusura della campagna elettorale in Piemonte ha scelto, non a caso, un luogo simbolo della classe operaia torinese, e piemontese.

Il Segretario Federale della Lega, accompagnato da Riccardo Molinari, Presidente dei parlamentari della Lega alla Camera e Segretario del partito in Piemonte, e da tutti i candidati della Lega alla Camera e al Senato, sarà infatti martedì 20 settembre, alle ore 21, all’Anfiteatro Dante Livio Bianco, nella piazza di fronte allo storico stabilimento Fiat (oggi Stellantis) di Mirafiori.

Dopo la straordinaria domenica a Pontida, che ha visto la partecipazione di 100 mila persone, Matteo Salvini e Riccardo Molinari chiudono martedì la campagna elettorale in Piemonte all’insegna del lavoro, e in particolare del settore auto.

Un modo per evidenziare l’impegno che, in questa legislatura, la Lega ha profuso a sostegno dell’automotive, facendo approvare dal Parlamento un’apposita mozione contro la transizione totale verso l’elettrico entro il 2035 (posizione sostenuta invece al Parlamento Europeo da Pd e 5 Stelle), che significherebbe la perdita di 75 mila posti di lavoro, buona parte dei quali proprio nella filiera piemontese.

Apli-Piemonte: “Media silenziano alternativa al regime”

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Lucianella PRESTA (APLI- PIEMONTE): 
“I media nazionali e territoriali silenziano l’unica vera alternativa al regime”.

Come dichiara Adinolfi in un suo recente comunicato, anche noi in Piemonte constatiamo il silenzio con cui radio e televisioni, tranne rarissime eccezioni, ignorino il ruolo di Alternativa per l’Italia.

Adinolfi arriva provocatoriamente a lanciare un invito “ABROGATE LA PAR CONDICIO: Non trasformate Lasorella di Agcom nella barzelletta d’Italia”

Egli usa l’ironia per denunciare lo scarso spazio riservato dalle televisioni alla lista di cui è capolista al Senato nel Lazio e in Abruzzo: “Sono qui a chiedere l’abrogazione della par condicio, per evitare al dott. Giacomo Lasorella di vedersi trasformato nella barzelletta d’Italia visto che come presidente di Agcom è il garante dell’applicazione della legge. Agcom ha riconosciuto che Alternativa per l’Italia, ai sensi dell’articolo 2 comma 2 lettera b del suo stesso regolamento diramato il 3 agosto 2022, è uno dei sedici soggetti politici nazionali che per diffusione sul territorio hanno diritto a veder divisi equamente gli spazi. Mario Adinolfi e Simone Di Stefano hanno avuto qualche manciata di secondi nei Tg Rai e Mediaset, zero secondi nel Tg La7, zero secondi a In Mezz’ora (la Annunziata ha invitato tutti, a partire dalle piccole liste di sinistra, ma noi no), Otto e Mezzo, Di Martedi, In Onda, Omnibus, L’aria che tira, Agorà, Controcorrente, Dritto e Rovescio, Carta Bianca, Piazza Pulita, Quarta Repubblica. Fossi nel dott. Lasorella, presidente Agcom, chiederei dunque l’immediata cancellazione della legge sulla par condicio visto che non è in grado di farla applicare e alcuni partiti hanno decine di ore a settimana di copertura e noi decine ai secondi. Qualora facesse istanza di abrogazione della par condicio per non risultare più la barzelletta d’Italia, sosterremmo la sua proposta a difesa del suo onore. O forse un nominato dai partiti in campagna elettorale preferisce non infastidire chi lo ha nominato al ben retribuito incarico all’Agcom?”
Mentre sottolineiamo la denuncia di Adinolfi ci appelliamo ai media piemontesi affinché provvedano a garantire ciò che la legge prescrive.