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Il Consiglio regionale condanna le violenze anarchiche

L’Aula di Palazzo Lascaris condanna le violenze e le devastazioni della manifestazione di sabato scorso a Torino.

Lo ha fatto con l’approvazione, a larghissima maggioranza, di due ordini del giorno: il primo, proposto dal presidente Stefano Allasia, condanna fermamente i fatti, chiede che la Giunta si costituisca parte civile e – con una modifica sollecitata da Diego Sarno (Pd) – che eventuali risarcimenti vengano destinati agli esercizi commerciali colpiti.
Il secondo, a prima firma Paolo Bongioanni (Fdi), si unisce alla condanna degli episodi e alle richieste di risarcimento, esprime solidarietà agli agenti di polizia feriti, impegna la Giunta a concertare con Ministero dell’Interno e prefettura maggiori controlli alle frontiere e rafforzare la cooperazione con Europol e Interpol per lo scambio di informazioni sui soggetti a rischio.
“Sabato si è esagerato, non è tollerabile ciò che è successo. Si è devastata una parte di città. E questo scempio deve essere condannato da parte di tutti, senza distinzioni e divisioni. È doveroso dare la nostra più ampia solidarietà alle forze dell’ordine e agli operatori commerciali. Chiediamo l’applicazione della disciplina che impedisca preventivamente lo svolgersi di manifestazioni che minano tutti i criteri di sicurezza per la città ed i cittadini”, ha spiegato Allasia, intervenuto nel dibattito in qualità di consigliere della Lega.
Per Silvio Magliano (Moderati) “dobbiamo essere tutti compatti nel dire che la libertà di espressione è sacrosanta fino a quando non sfocia nella violenza. È stata violata anche l’integrità di un simbolo della misericordia come il Santuario della Consolata. Abbiamo chiesto di immaginare un fondo che sostenga chi ha subito danni”.
“Dobbiamo avere il coraggio di constatare che qualcosa non ha funzionato nella gestione della manifestazione – ha sottolineato Mauro Fava (Fi) – le proteste erano attese e per questo era necessario prevenire e non intervenire a cose accadute. Molti fermati sono già in libertà, mandando un messaggio negativo alle forze dell’ordine che si trovano sole. C’è bisogno di una risposta forte”.
“Condanniamo fermamente quanto successo – ha spiegato Sarno – ma se parliamo di ‘parte buona’, va ricordato che diverse forze politiche sono mancate nella piazza in risposta alle violenze al liceo di Firenze di natura squadriste e neo fasciste. Su valori fondativi della nostra Repubblica, come l’antifascismo, non possono esserci divisioni e non ci può essere vicinanza a corrente alternata”. Dal Pd arriva anche l’appello di Sergio Chiamparino: “Sarebbe importante dare un segnale unanime di voto, al di là delle diverse analisi sui fatti, non ci possono essere distinguo”.
Critica su alcuni aspetti la consigliera Francesca Frediani (M40 – Up): “Vediamo la tendenza a criminalizzare ogni movimento di protesta anche pacifica. I fatti di sabato devono essere condannati, esprimiamo solidarietà a commercianti e cittadini, ma in questi atti ci sono richieste che non sono competenza della Regione, sono strumentali e non condivisibili nella loro finalità”.
“Mi unisco alla ferma condanna – ha dichiarato Giorgio Bertola (Europa Verde) – sono contrario a qualsiasi forma di violenza, anche politica, gli episodi di Torino e di Firenze sono ugualmente gravi. Ho dubbi sulle richieste di questi due atti, su quanto viene richiesto alla Giunta e sulla competenza in materia di cooperazione con le forze dell’ordine”.
Il capogruppo della Lega, Alberto Preioni ha sottolineato “il nostro voto compatto, a Torino sono successi atti criminali e i criminali devono andare in galera, non sono rivoluzionari ma delinquenti. Abbiamo visto la partecipazione dei soliti noti dei centri sociali. Confermiamo la nostra vicinanza ai cittadini onesti e chiediamo lo sgombero dei centri di illegalità”.
“Colgo l’occasione per condannare i gravi episodi e manifestare solidarietà alle forze dell’ordine e a chi ha subito danni – ha spiegato Silvana Accossato (Luv) – ma lo spirito di questo dibattito e l’epilogo della discussione dimostrano il retroterra culturale degli estensori e mi spingono a non condividere questi odg”.
In conclusione l’assessore alla Sicurezza, Fabrizio Ricca, ha confermato la solidarietà alle donne e agli uomini delle forze dell’ordine e ai commercianti che hanno subito danni ingenti e ha annunciato la richiesta al ministro di vietare questo tipo di manifestazioni, che si trasformano in guerriglie urbane.

L’aula ha inoltre approvato gli odg
– n. 937 “Eliminazione del Cancro alla Cervice – HPV” presentato da Alessandro Stecco (Lega)
– n. 924 “Proposta direttiva Unione Europea obbligo per tutti gli immobili residenziali del raggiungimento classe energetica E entro il 2030” presentato da Allasia
– n. 939 “L’importanza della nomina dei componenti della Commissione Piano Regionale AIDS (PRAIDS)” presentato da Magliano
– n. 752 “Promozione di attività ed iniziative di comunicazione per una cultura che condanni ogni forma di violenza nei confronti dei lavoratori della sanità” presentato da Andrea Cane (Lega)

fmalagnino

Parco 5 laghi Ivrea, Avetta (Pd): “Bene le rassicurazioni ma non si perda tempo”

Il consigliere regionale: “Ci auguriamo venga rispettato il crono-programma.”

«Ieri a Palazzo Lascaris il vicepresidente della Regione Piemonte Fabio Carosso, rispondendo ad un mio Question time relativo al progetto del parco nell’area dei 5 laghi eporediesi, ha fornito rassicurazioni al riguardo: il disegno di legge che istituirà il parco entro qualche settimana sarà portato al voto del Consiglio regionale e i problemi sollevati dalla Coldiretti sarebbero stati superati. Si tratta di un’ottima notizia. Dopo l’approvazione del disegno di legge da parte della Giunta nell’estate del 2022 non erano stati fatti altri passi in avanti. Questa inerzia ha suscitato preoccupazioni tra gli amministratori locali e anche da parte della Città Metropolitana di Torino, in vista del bilancio preventivo 2023. Ora ci auguriamo davvero che venga rispettato il crono-programma illustrato dall’assessore Carosso e si possa finalmente assistere al “parto” dei 5 laghi. La gestazione è stata assai lunga ed è giunta l’ora di far vedere la luce ad un progetto atteso da tempo e che potrà avere significative ricadute turistiche. Continueremo a monitorare con attenzione l’evoluzione del tutto». 

Marin e Preioni (Lega): “espropriazione e asservimento di pubblica utilità, tempi più brevi”

MENO BUROCRAZIA PER I COMUNI

“Così si potranno risparmiare fino a 20 milioni di euro all’anno in tutto Piemonte”

Approvata la proposta di legge numero 141 in materia di espropriazioni per pubblica utilità presentata dal presidente della commissione regionale Urbanistica, il leghista Valter Marin.

“Questa legge – ricorda Marin – prende spunto dalla mia esperienza di sindaco, quando ho toccato con mano con stupore i costi e le lungaggini burocratiche connesse alle procedure di asservimenti di opere pubbliche o di espropriazioni per pubblica utilità. Con il voto di oggi si ridurranno i tempi delle procedure, sempre nel rispetto delle norme nazionali, anche inserendo la possibile notifica del procedimento tramite Pec in sostituzione della classica notifica da ufficiale giudiziario. Questo comporta circa due terzi di costi in meno per i Comuni piemontesi rispetto a quanto previsto dalle precedenti normative”.

“Se tutte le amministrazioni della nostra regione avessero anche un solo procedimento all’anno per un esproprio o un asservimento – aggiunge il capogruppo regionale della Lega Salvini Piemonte Alberto Preioni – questa legge produrrebbe un risparmio medio di 20mila euro per ogni Comune, pari a oltre 20 milioni di euro per tutto il Piemonte. Un provvedimento, quello del collega Marin, nel perfetto spirito della Lega: meno burocrazia uguale meno spesa, ovvero più risorse recuperate e reinvestite per il benessere delle nostre comunità”.

Magliano chiede un fondo per i danni della violenza anarchica

La mia richiesta  in Consiglio Regionale.

Discussione sui fatti di sabato scorso: i Moderati a favore dei cittadini, in particolare dei commercianti, danneggiati dalla furia ingiustificata dei manifestanti. Ci attendiamo subito che Regione e Comune di Torino istituiscano un fondo per i danni.

I Moderati sono a favore di qualsiasi iniziativa a favore delle vittime della violenza inaccettabile e ingiustificabile di sabato scorso a Torino che hanno danneggiato anche uno dei simboli della Città, il Santuario della Consolata. Accogliamo quindi positivamente la proposta di destinare al rimborso dei danni subiti da cittadini e, in particolare, dai commercianti, eventuali risarcimenti provenienti dalla costituzione di parte civile delle istituzioni nel processo contro coloro che verranno identificati come probabili responsabili. Ma le vittime non possono attendere, ci sono attività che devono riaprire e per farlo devono riparare i danni subiti; sfortunatamente, dobbiamo accettare il fatto che i tempi della giustizia italiana sono incompatibili con queste necessità. I Moderati, quindi, ribadiscono con forza la necessità che Regione e Comune di Torino costituiscano un fondo per il rimborso dei danni che sappiamo essere ingenti al punto che in molti casi igli indennizzi assicurativi non li copriranno interamente.
Ringrazio in questo senso la Giunta regionale che, con l’intervento dell’Assessore Fabrizio Ricca, si è detta disponibile a seguire questa linea.
Sono convinto che l’esigenza di tutelare la sicurezza pubblica e perseguire i colpevoli di atti di violenza e la necessità di non fare sentire abbandonati cittadini e attività colpite da una violenza inaccettabile debbano essere perseguite di pari passo e rapidamente. A questo aggiungo l’importanza di ribadire la solidarietà e il sostegno alle forze dell’ordine. La scelta di questo pomeriggio da parte del Consiglio Regionale è un primo passo.

Silvio Magliano – Presidente Gruppo Consiliare Moderati, Consiglio Regionale del Piemonte.

Giachino (Fdi): “Caro prof. Barbero, meglio disdire certe lezioni”

Caro Direttore, 

Dopo i gravissimi atti di violenza dei tanti gruppi che hanno manifestato sabato pomeriggio distruggendo vetrine, auto e oltraggiando gravemente la chiesa della Consolata, al posto del prof. Barbero  non sarei andato a tenere la lezione a Askatasuna.  A mio parere, disdire la presenza per condannare le violenze di sabato sera al corteo degli anarchici,   sarebbe stato molto più educativo.
La chiarezza e il rifiuto della violenza sono il primo atto educativo che ogni docente  dovrebbe avere caro.
Tra l’altro  in una ripresa tv  ho visto apparire una bandiera NoTav.
Mino GIACHINO
Responsabile logistica FDI

Assegno unico, Grimaldi (Verdi Sinistra): Le maggiorazioni vanno estese a tutte le famiglie

“C’è nel nostro quadro normativo un elemento di discriminazione che riguarda i minori orfani, le famiglie vedovili e le famiglie monogenitoriali. Parliamo di numeri molto elevati, poiché le morti precoci in Italia risultano essere oltre 700mila l’anno (dati Istat) e, secondo le fonti delle associazioni del settore, vi sarebbero centinaia di migliaia di famiglie vedovili. L’assegno unico e universale per i figli a carico, introdotto nel 2021, è stato esteso a questi casi grazie ai tavoli tecnici che hanno interagito con le associazioni, ma le nuove maggiorazioni (30 euro) producono altri elementi di esclusione” – dichiara il Vice-capogruppo di Alleanza Verdi Sinistra, Marco Grimaldi, che ha pronta un’interpellanza sul tema.
“Purtroppo, la circolare Inps del febbraio 2023 prende atto della maggiore fragilità̀ dei nuclei vedovili ma include nell’erogazione del bonus per il secondo percettore di reddito solo i nuclei vedovili in cui il decesso del genitore lavoratore si sia verificato nell’anno di competenza in cui è riconosciuto l’assegno. Un’ulteriore stortura, perché esclude tutti i nuclei vedovili ove il decesso sia avvenuto negli anni passati nonché, chiaramente, tutte le famiglie monogenitoriali non vedovili” – prosegue Grimaldi. – “Occorre correggere questo testo, ma non solo: andrebbe istituito un tavolo tecnico interministeriale che coinvolga i Ministeri della famiglia, delle Politiche sociali e del Lavoro, che possa raccogliere dati ufficiali e precisi sul numero delle famiglie coinvolte e delle pensioni indirette erogate ai minorenni e ai maggiorenni orfani, ai vedovi e alle vedove. Servono un lavoro organico e una nuova legge quadro per garantire tutele per questi soggetti in tutti gli ambiti della vita e rimuovere le diseguaglianze che spesso ancora esistono rispetto alle famiglie cosiddette ‘tradizionali’”.

Ruffino (Azione): “Anarchici Torino uguali ai fascisti di Firenze”

Sui disordini di Torino pubblichiamo il commento dell’on. Daniela Ruffino (Azione):

     Nessuno provi a fare il gioco delle differenze: la violenza distruttrice mostrata dagli anarchici a Torino è in tutto simile alla violenza squadrista mostrata da giovani neofascisti fuori dal liceo Michelangiolo a Firenze. La mia solidarietà va alle forze dell’ordine, ai commercianti e ai cittadini torinesi vittime incolpevoli dell’esplosione di una violenza priva di qualsiasi giustificazione o attenuante. In una democrazia sana, la violenza non ha un colore politico per la ragione che può assumere mille colori. Ma la democrazia ha la forza delle sue leggi e deve difendersi, sempre.

Desirò (Lib-Pop): “Violenza anarchica indegna per un Paese civile”

“Quanto accaduto sabato nel Centro di Torino, durante la manifestazione organizzata dai soliti facinorosi dei centri sociali, a partire dal collettivo Askatasuna, rappresenta quanto di peggio possa accadere in un Paese che si ritiene civile ed un danno per coloro che, eventualmente, credono in una riforma dell’articolo 41-bis“, così Claudio DesiròSegretario di Italia Liberale e Popolare, commenta quanto accaduto a Torino durante la manifestazione organizzata riguardo il caso Cospito.
“Chi utilizza la violenza passa automaticamente dalla parte del torto, senza distinguo. Devastare una città, la proprietà privata, le vetrine di negozi, le auto di cittadini inermi, evidenzia l’incapacità di portare avanti i propri temi attraverso il confronto, unita alla precisa volontà di destabilizzare la società“, aggiunge Desirò.
“Un clima di minacce che poco ha a che fare con la volontà di portare avanti una battaglia sulla base del diritto e che viene utilizzato al solo scopo di esacerbare i toni, in modo inqualificabile ed ingiustificabile e che andrebbe condannato in modo trasversale, a prescindere dal colore politico di appartenenza”, continua Desirò.
“Per l’ennesima volta, Torino ed il suo Centro, vengono devastati da personaggi che utilizzano qualsiasi tema per sfogare impunemente la propria violenza. Le Istituzioni non possono arretrare davanti a delinquenti di questa portata ed i responsabili, a partire da chi ne muove le fila dietro le quinte, devono essere contrastati con ogni mezzo. Non ci può più essere tolleranza nei confronti dei centri sociali torinesi. Anzi, è durata anche troppo”, conclude Desirò.

Preioni e Cerutti (Lega): “Sconcertati e inorriditi dalla violenza anarchica”

Tutta la nostra solidarietà ai commercianti e alle vittime della loro devastazione. Dopo questa follia qualsiasi manifestazione venga impedita in via preventiva, iniziando dallo sgombero dei centri sociali

“Siamo sconcertati e inorriditi nel vedere il centro di Torino devastato da centinaia di criminali che urlano alla giustizia sommaria e si macchiano di atti di puro terrorismo. Innanzitutto esprimiamo la nostra solidarietà ai commercianti che hanno visto le loro attività messe a ferro e a fuoco e a tutti coloro che hanno pagato per questo pomeriggio di follia. Chi sfascia auto e vetrine deve risarcire di tasca propria il prezzo dei propri crimini. Da oggi è evidente che qualsiasi tolleranza, simpatia o peggio connivenza ideologica con questi individui è un atto di complicità inaccettabile: auspichiamo che d’ora in poi tutte le manifestazioni anarchiche vengano non solo non autorizzate, ma impedite in via preventiva. Iniziando dallo sgombero dei centri sociali”.

Lo dichiarano in una nota il capogruppo Alberto Preioni e il vicecapogruppo Andrea Cerutti, a nome di tutti i consiglieri regionali della Lega Salvini Piemonte.