“BASTA PAROLE VUOTE, SI PASSI AI FATTI CONCRETI. PRESENTERÒ MOZIONE PER ISTITUZIONE
COMMISSIONE SPECIALE CHE APPROFONDISCA LA TEMATICA”
“Passano i mesi ma i torinesi continuano a dover affrontare seri problemi relativi alle anagrafi
cittadine, con tempi di attesa infiniti per fissare appuntamenti o rilascio di documenti che viene
smaltito troppo lentamente.
Il malfunzionamento del sistema è ormai insostenibile e rappresenta una vera e propria emergenza
per la città.
I cittadini hanno il diritto di accedere ai servizi pubblici rapidamente e questi devono essere efficienti
ed efficaci, ma al momento l’amministrazione non sta offrendo le risorse necessarie.
Nonostante la passerella del Sindaco Lo Russo di pochi mesi fa alle OGR, in cui veniva rappresentata
una città modello ed efficiente, dove le anagrafi funzionavano a pieno regime, nulla è in realtà
cambiato, anzi il quadro generale è sicuramente peggiorato. I cittadini chiedono risposte concrete,
ebbene, se non riuscirà il Sindaco Lo Russo o l’Assessore Tresso a darle, è opportuno utilizzare uno
degli strumenti nella disponibilità del Consiglio comunale. A questo proposito, presenterò una
mozione istitutiva di una commissione consiliare speciale a composizione sia tecnica che politica, in
modo da approfondire propriamente il tema e valutare le azioni necessarie per risolvere il problema”.
Così Paola Ambrogio, Senatore di Fratelli d’Italia e Consigliere comunale di Torino.
Riceviamo e pubblichiamo
«Dal 20 febbraio parte in tutta Italia la campagna di sensibilizzazione sul “consenso informato” per la libera scelta dei genitori circa l’educazione dei loro figli»
Il nostro Paese sta affrontando un contesto economico e sociale sempre più preoccupante: i dati economici disegnano una piramide sociale che si allarga verso la base, confermando un impoverimento generale e, per questo motivo, risulta ancora più urgente mettere mano ad una profonda Riforma Fiscale, per ridare fiato e capacità di spesa alle Famiglie Italiane.
“NOMINA COMMISSARIO STRAORDINARIO TASSELLO FONDAMENTALE”
“La nomina del commissario straordinario per la realizzazione del Parco della Salute, della Ricerca e dell’Innovazione di Torino è tassello fondamentale nell’azione di rilancio del progetto. Si tratta di un motivo di orgoglio, con il Governo che ha dimostrato grande sensibilità e risolutezza nel rispondere positivamente alle condivisibili sollecitazioni della Regione Piemonte e del Presidente Cirio”.
Così Paola Ambrogio, Senatore di Fratelli d’Italia e Consigliere Comunale di Torino, che aggiunge: “Un’opera imprescindibile per Torino e per i nostri territori che, giustamente, merita l’applicazione del ‘modello Genova’: grazie al commissario, con funzioni di stazione appaltante, si potrà accelerare verso la cantierizzazione dell’opera. Un cambio di marcia che, spero, possa trovare pronto il Comune di Torino: la ricollocazione avrà prevedibili effetti sul tessuto economico-commerciale direttamente o indirettamente legato all’attuale Città della Salute. L’amministrazione ha elaborato un’analisi di impatto per gestire al meglio il processo?
In ogni caso, è necessaria l’attivazione di un tavolo permanente che unisca tutti i soggetti coinvolti – dalla Regione all’azienda ospedaliera, dalle associazioni ai commercianti della zona – in modo da poter affrontare questa sfida nel miglior modo possibile”.
Parco della salute, Corsini Commissario
Intesa tra Regione e Governo sul nome che ora sarà formalizzato da un decreto del presidente del Consiglio Meloni
È giunta in queste ore la lettera del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Alfredo Mantovano con la richiesta di intesa sul nome scelto come commissario per l’espletamento delle attività di progettazione, di affidamento e di esecuzione dei necessari interventi per la realizzazione del Parco della salute, della ricerca e dell’innovazione di Torino.
È l’avvocato dello Stato Marco Corsini, che ha il parere favorevole della Regione Piemonte essendo stato proposto dal presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio in accordo con la Cabina di monitoraggio per il Parco della Salute di cui fanno parte anche il Comune di Torino, la Prefettura, l’Università e il Politecnico di Torino e la Città della Salute, che è anche l’attuale stazione appaltante di cui le funzioni passeranno ora in capo al commissario.
Sarà adesso il presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni a procedere con un proprio decreto alla formalizzazione della nomina.
“Siamo molto fiduciosi perché l’avvocato Corsini è un professionista di altissimo livello e siamo certi che metterà la sua competenza a servizio della realizzazione di un’opera di importanza enorme, non solo per il Piemonte ma per tutta l’offerta sanitaria del nostro Paese – sottolineano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi -. Ringraziamo il Governo per aver dimostrato immediatamente attenzione su questo tema e aver accolto la nostra richiesta di una figura con poteri speciali, perché in un momento in cui i rincari delle materie prime e dell’energia stanno creando problemi a ogni tipo di cantiere poter contare su un commissario con poteri straordinari è fondamentale per andare avanti”.
“Dal convegno di ieri a Torino, e in vista della Convention Nazionale di sabato prossimo al Parco dei Principi a Roma che riunirà tutti i comitati regionali Popolari, è partito il progetto della ‘ricomposizione’ politica ed organizzativa dell’area Popolare e cattolico sociale per contribuire, con altre culture politiche e altri movimenti, alla formazione di un partito che sappia declinare una vera ed autentica ‘politica di centro’. E durante il confronto a più voci di Torino è emersa con forza la necessità di riscoprire e rilanciare la cultura popolare e, al contempo, rafforzare il ruolo e la mission di un ‘centro’ dinamico, innovativo, moderno e riformista
Ma, per centrare questo obbiettivo, è sempre più indispensabile costruire un partito che sia autenticamente plurale, democratico al suo interno e realmente riformista. Dopodichè si deciderà sulla collocazione politica dell’area Popolare nello schieramento politico nazionale. Ma, al momento, quel che conta è definire l’identità culturale e il progetto politico dei Popolari che devono uscire da una situazione, come quella contemporanea, puramente ornamentale e del tutto ininfluente all’interno di alcuni partiti. Compreso, e soprattutto, all’interno del Partito democratico.
E il partito di centro, riformista, plurale e con una vera cultura di governo non può che guardare all’esperienza della Margherita. E non, come ovvio e scontato, per replicare quel partito ma perchè il ‘metodo’ che caratterizzava il profilo di quel partito era quello di un soggetto politico culturalmente plurale, democratico al suo interno e riformista nella proposta politica. E quindi basta con i partiti personali, con i cartelli elettorali e con i partiti che coltivano un altro progetto politico e culturale. Al centro, oggi, serve un partito che riproponga quel metodo. E la presenza e il contribuito dei Popolari, importante in molte altre stagioni storiche e politiche del nostro paese, può essere ancora una volta decisivo per la qualità della nostra democrazia e per battere quella radicalizzazione del conflitto politico che poi, inesorabilmente, sfocia nel ‘bipolarismo selvaggio’ e nella logica degli ‘opposti estremismi’. Come è puntualmente capitato in questi ultimi anni.
Una nuova, aggiornata e rivista Margherita per ridare spazio alle culture riformiste da un lato – tra cui, e soprattutto, quella cattolico popolare – e dar vita ad un partito, dall’altro, autenticamente democratico e schiettamente plurale al suo interno”.
Giorgio Merlo, Presidente Pop-Popolari Piemonte.
nell’interesse dell’economia piemontese
Il sapore di tutto il processo ha tanto di politico e ideologico e ben poco di ricerca della verità processuale. La sensazione è che la morte di Angelo Burzi non sia ancora servita ad attivare le coscienze”
“Piena solidarietá ad Augusta Montaruli. Comprendo il rispetto delle istituzioni ma è dovere della politica resistere e difendersi in ogni sede e luogo. Le sentenze si rispettano ma si ha per fortuna ancora il diritto di commentarle e sull’inchiesta di Rimborsopoli pesa come un macigno il doppiopesismo utilizzato. Anche sotto il profilo del diritto permane un’ampia zona grigia e dubbi sull’interpretazione utilizzata per le condanne. Il sapore di tutto il processo ha tanto di politico e ideologico e ben poco di ricerca della verità processuale. La sensazione è che la morte di Angelo Burzi non sia ancora servita ad attivare le coscienze”. Ad affermarlo il coordinatore cittadino di Forza Italia a Torino Marco Fontana.
Augusta Montaruli, torinese, esponente di spicco di Fdi a livello nazionale si è dimessa da sottosegretario all’Università, dopo la condanna definitiva in Cassazione per l’uso improprio dei fondi dei gruppi consiliari del Piemonte negli anni dal 2010 al 2014, la cosiddetta “rimborsopoli”, quando era consigliera regionale. “Ho deciso di dimettermi dall’incarico di Governo – commenta – per difendere le istituzioni certa della mia innocenza”.
Stefano Bonaccini, con 1.820 voti, è il più votato tra i candidati alle primarie del Partito Democratico nella Città Metropolitana di Torino.
Il governatore della Regione Emilia-Romagna ha ottenuto il 53,86%, Elly Schlein, il 31,81% (1.075 voti), Gianni Cuperlo il 13% (436 voti) e Paola De Micheli l’1,42% (48 voti).
Questi i risultati definitivi delle riunioni di circolo. Nel territorio della Città Metropolitana di Torino hanno partecipato al voto 3.399 iscritti.