“Con la nomina dei primi coordinatori regionali parte la nuova fase di assetto territoriale di +Europa che ci vedrà protagonisti alle prossime elezioni Europee e alle regionali del 2024” – dice Riccardo Magi, Segretario nazionale di +Europa. “Ringrazio il Segretario Riccardo Magi, il Presidente Federico Pizzarotti, e tutta la Direzione nazionale per la fiducia che cercherò di onorare al massimo delle mie possibilità – ha dichiarato lo stesso Martino in una nota.- +Europa c’è e ci sarà alle prossime scadenze elettorali con un’alternativa forte e credibile. Pensiamo ad un Piemonte moderno ed europeo, fulcro di nuovi diritti civili e sociali. Siamo quelli della serietà dei conti pubblici, dello sviluppo sostenibile, della difesa intelligente dell’ambiente, della libertà d’impresa, della concorrenza, dello stato di diritto e della scienza, con un’attenzione particolare alle nuove generazioni. C’è un grande lavoro da fare per radicare sul territorio il nostro partito. Ci relazioneremo con gli altri soggetti politici a noi più affini – ha concluso.”
È possibile contattare +Europa Piemonte anche tramite l’email piueuropa.piemonte@gmail.com
“INFORMATI MINISTERO E UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER OPPORTUNI APPROFONDIMENTI.”
“Non è accettabile che le esigenze di famiglie e studenti, emerse a grande maggioranza, siano del tutto ignorate e immolate sull’altare del week end libero: la forzatura da parte dei docenti e del personale tecnico e amministrativo del Cottini mi pare evidente. Mi prendo l’impegno di portare la vicenda all’attenzione del Ministero e dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte, onde permettere opportuni approfondimenti e facilitare le dovute valutazioni”.
Così Paola Ambrogio, Senatore di Fratelli d’Italia e Consigliere Comunale di Torino, che aggiunge: “Decisioni simili, di indubbio impatto sulla quotidianità e sulla programmazione di studenti e famiglie, non possono rispondere esclusivamente a dinamiche formali, ma devono trovare una solida base sostanziale, di opportunità e di condivisione: all’interno di un istituto scolastico occorre garantire che le parti abbiano peso paritetico. Imposizioni e prove di forza non credo siano soluzioni auspicabili”.
GALLO, PRESIDENTE DEL GRUPPO PD IN CONSIGLIO REGIONALE: “NESSUNA CERTEZZA SULLA REALIZZAZIONE”
16 maggio 2023 – “Dopo aver ricevuto una risposta scarna e approssimativa da parte dell’Assessore regionale alla sanità alla mia interrogazione a risposta immediata del 4 ottobre scorso, ho chiesto nuovamente chiarimenti in merito all’iter progettuale delle Case di Comunità la cui realizzazione non è legata a finanziamenti del PNRR, in particolare a quelle della Città Metropolitana di Torino. Il Piano nazionale di ripresa e resilienza, infatti, ha richiesto il rafforzamento della rete erogativa di prestazioni sul territorio grazie al potenziamento e alla creazione di strutture e presidi territoriali, quali le Case di Comunità, gli Ospedali di Comunità e le Centrali Operative Territoriali. Delle 91 Case di Comunità previste la Giunta regionale aveva stabilito, il 22 febbraio 2022, che 9 sarebbero state finanziate nell’ambito del piano INAIL di investimento immobiliare nel campo dell’edilizia sanitaria” spiega il Presidente del Gruppo Pd in Consiglio regionale.
“Nella sua risposta – prosegue l’esponente dem – l’Assessore regionale alla sanità ha affermato che si intende dare corso alla realizzazione delle 9 Case di Comunità extra PNRR attraverso fondi del Piano Inail, per alcune, e attingendo alle risorse statali art. 20. Il contributo a carico della Regione (5%) è stato stanziato nel Bilancio di previsione 2023-2025 e le Aziende stanno provvedendo alla redazione degli studi. Queste affermazioni lasciano, purtroppo, aperti molti interrogativi e la tipologia di copertura a valere su fondi nazionali ex art 20 e INAIL, senza alcuna previsione concreta, non ci rassicura affatto. Ma quante cose devono essere finanziate con il fondo Inail e i fondi ex art 20 recentemente usati anche per gli ospedali del VCO? Dopo 8 mesi mi sarei atteso qualche certezza e invece nulla. Ribadisco ancora una volta che un ritardo e peggio la mancata realizzazione delle 9 Case di Comunità extra PNRR costituirebbe, in particolare per l’area metropolitana di Torino, una gravissima perdita che pagherebbero i cittadini”.
.Governo peggior nemico dell’ambiente
PRESIDENTE DEL GRUPPO PD IN CONSIGLIO REGIONALE – VICEPRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE (PD)
16 maggio 2023 – “Il Consiglio aperto sull’ospedale di Torino Nord è stato l’occasione per chiarire ancora una volta due passaggi importanti. Il primo, è che è la Regione che ha escluso da subito l’area Thyssenkrupp dalle localizzazioni possibili. La richiesta al Comune di individuare opzioni possibili per realizzare il nuovo ospedale esplicitava, infatti, che tali aree andavano proposte “considerando l’assenza di risorse economiche da dedicare a ingenti bonifiche”. E attenendosi a questa consegna il comune ha avanzato le sue sette proposte. Il secondo è che è l’ASL di Torino, ente strumentale della Regione, ad aver effettuato la scelta definitiva: “in riferimento alla documentazione consegnata relativa alle ipotesi di localizzazione del nuovo presidio ospedaliero si rileva che l’area Pellerina risulterebbe la più consona per le finalità attese”, a firma Picco” dichiarano il Presidente del Gruppo Pd in Consiglio regionale e il Vicepresidente del Consiglio regionale (Pd).
“Chiariti questi aspetti – proseguono gli esponenti dem – resta da chiarire perché Fratelli d’Italia abbia richiesto questo Consiglio Aperto e sollecitato la considerazione di altre aree. Viste le elezioni regionali alle porte e le non certo nascoste mire dei Fratelli sull’Assessorato alla Sanità, ci chiediamo se non stiamo parlando di una scelta che rischia di essere rimessa in discussione fra un anno. Abbiamo già visto che la destra non si tira indietro: dal Verbano all’ASL TO5, fino al Parco della Salute e alla Città della Salute di Novara, abbiamo passato quattro anni a rimettere tutto in discussione senza reali progressi”.
“Se il presidente Cirio vuole fugare questi dubbi, ci dica subito dove sono le risorse per la progettazione e la realizzazione del nuovo ospedale. Torino ha bisogno di questo ospedale e ne ha bisogno in fretta” concludono i Consiglieri regionali Pd.
A Ivrea vince al primo turno il centro-sinistra con Matteo Chiantore, nuovo sindaco della città. La coalizione di centro-sinistra comprendeva anche il Movimento 5 Stelle e ha superato per qualche centinaio di voti il 50%. Sconfitto il sindaco uscente, Stefano Sertoli, sostenuto dal Terzo Polo, attorno al 30%, e il centro-destra di Andrea Cantoni con poco più del 15% dei voti. A Orbassano ha invece vinto il Centrodestra. Cinzia Bosso è stata confermata sindaca con oltre il 55 per cento, sconfitto Luca Di Salvo.
Pino Iannò di Torino Libero Pensiero:
“Accolgo con molta soddisfazione l’approvazione della variante urbanistica per avviare la Metro 2. Si tratta di un passaggio fondamentale, che darà un vero e proprio colpo di acceleratore ad un’opera, che cambierà il volto di Torino. Ma soprattutto una infrastruttura fondamentale per lo sviluppo della zona nord, da troppo tempo penalizzata nella mobilità e che si interconnette con le altre opere in esecuzione, come il passante ferroviario.
In tutto questo, è stata fondamentale la nomina del Commissario, che mette in sicurezza l’esecuzione dei lavori e permetterà di risparmiare 24 mesi sulla tabella di marcia e provvederà all’espletamento delle attività di progettazione, di affidamento e di esecuzione e assumerà tutte le iniziative necessarie per assicurare la realizzazione degli interventi e la messa in esercizio dell’impianto”. ”
La persistente siccità e la necessità di salvaguardare ambiente e produzione agricola fanno da volano al progetto dell’invaso artificiale nel territorio della Valle Soana, che arriva in Consiglio regionale del Piemonte con un Ordine del Giorno che coinvolgerà presto il Governo e i Ministri competenti, per valutare la fattibilità dell’opera e per trovare il sostegno finanziario della stessa.
“Nel corso del mese di febbraio – racconta Andrea Cane, canavesano responsabile della Lega piemontese per gli Enti locali – l’Unione Montana Valli Orco e Soana mi ha trasmesso una nota in merito al progetto di realizzazione di un bacino artificiale per l’utilizzo plurimo della risorsa idrica del torrente Soana, al fine di migliorare il sistema invasi esistente nel bacino dell’Orco. Dopo una serie di incontri ho provveduto a depositare un documento con cui impegnerò l’assise regionale per le sue competenze a supportare l’iter, coinvolgendo anche il Governo centrale. L’obiettivo è una sinergia a tutti i livelli, che presto vedrà i Comuni interessati coinvolti attraverso un analogo percorso, che porterà nelle sedute consiliari alla discussione su fattibilità ed opportunità del progetto. Una sfida importante per il futuro dei nostri cittadini che sono onorato di poter portare avanti nei prossimi anni con un impegno preciso: salvaguardare la natura e al tempo stesso utilizzare al meglio le nostre risorse idriche per efficientare la potabilizzazione delle acque, per la produzione di energia, l’irrigazione e anche il potenziamento del turismo del nostro territorio”.
“Quello che abbiamo sottoposto alla Regione è uno studio per un’opera necessaria a tutto il Canavese occidentale – ha spiegato Marco Bonatto presidente dell’Unione Montana Valli Orco e Soana – come evidenziato anche da Coldiretti recentemente. Dopo mesi in cui la risorsa idrica è passata dallo stato di attenzione ad una vera e propria emergenza, la progettazione di un invaso capace di produrre energia elettrica da fonti rinnovabili, garantire l’approvvigionamento ai campi in caso di siccità ma anche utilizzabile in caso di incendi, diventa sempre più strategico”.
“L’invaso per dare vita ad un lago artificiale – interviene Igor De Santis, sindaco di Ingria e Vicepresidente di Uncem – sarà alta 145 metri, fornirà 34 milioni di metri cubi d’acqua e secondo il progetto di fattibilità costerà 400 milioni di euro con una ricaduta di benefici enormi sui territori afferenti. In un momento in cui il bilancio idrico dell’intero Piemonte è in rosso, una cooperazione delle istituzioni a tutti i livelli è fondamentale, senza dimenticare il fatto che si tratterebbe di un bacino idrico a bassissimo impatto ambientale”.
Ed è in questo senso che si muove anche l’Onorevole Alessandro Giglio Vigna eletto in Canavese con la Lega che sta portando le istanze della Val Soana sui tavoli del Governo centrale, che dichiara: “Per consolidare le nostre progettualità condivise che io amo spesso definire all’insegna del concetto di ‘Squadra Canavese’, mi sono messo a disposizione anche questa volta per supportare ad ogni livello istituzionale questo progetto che nasce dalla tenacia, dal senso di responsabilità dei nostri Sindaci ed Amministratori comunali, che dalle montagne conoscono bene il valore delle acque che sono risorsa essenziale per il sostentamento delle famiglie e degli enti locali delle nostre pianure”.
Lo Stato agevoli la partecipazione democratica e non chieda al singolo cittadini di barcamenarsi per esercitare un diritto
Sono ormai noti gli intralci al diritto di esercitare il proprio voto per chi ha residenza diversa dal domicilio. Si tratta di quasi 5 milioni di persone, tra studenti e lavoratori, a cui è potenzialmente impedito di partecipare alla vita democratica.
Il tema è urgente soprattutto a fronte dell’astensionismo che riscontriamo ai seggi ma anche sul lato della costruzione e adesione alla propria comunità di riferimento: laddove non c’è spazio per la partecipazione il rischio è che vengano meno gli elementi costitutivi della nostra vita di cittadini in relazione con gli altri.
Agevolare il voto per i fuorisede significa anche dare il messaggio più bello e pregno che uno Stato può propagare: il rispetto per l’articolo 48 della nostra Costituzione che ferma per noi la frase sostanziale “Il diritto di voto non può essere limitato”. Purtroppo, per alcuni cittadini questo limite esiste.
Ho aderito volentieri e convintamente alla campagna #votodovevivo affinché lo Stato assicuri e promuova il pieno coinvolgimento dei cittadini nelle scelte democratiche.
Simone Fissolo
Capogruppo dei Moderati
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