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Parco della salute, Corsini Commissario

Intesa tra Regione e Governo sul nome che ora sarà formalizzato da un decreto del presidente del Consiglio Meloni

È giunta in queste ore la lettera del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Alfredo Mantovano con la richiesta di intesa sul nome scelto come commissario per l’espletamento delle attività di progettazione, di affidamento e di esecuzione dei necessari interventi per la realizzazione del Parco della salute, della ricerca e dell’innovazione di Torino.

È l’avvocato dello Stato Marco Corsini, che ha il parere favorevole della Regione Piemonte essendo stato proposto dal presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio in accordo con la Cabina di monitoraggio per il Parco della Salute di cui fanno parte anche il Comune di Torino, la Prefettura, l’Università e il Politecnico di Torino e la Città della Salute, che è anche l’attuale stazione appaltante di cui le funzioni passeranno ora in capo al commissario.

Sarà adesso il presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni a procedere con un proprio decreto alla formalizzazione della nomina.

“Siamo molto fiduciosi perché l’avvocato Corsini è un professionista di altissimo livello e siamo certi che metterà la sua competenza a servizio della realizzazione di un’opera di importanza enorme, non solo per il Piemonte ma per tutta l’offerta sanitaria del nostro Paese – sottolineano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi -. Ringraziamo il Governo per aver dimostrato immediatamente attenzione su questo tema e aver accolto la nostra richiesta di una figura con poteri speciali, perché in un momento in cui i rincari delle materie prime e dell’energia stanno creando problemi a ogni tipo di cantiere poter contare su un commissario con poteri straordinari è fondamentale per andare avanti”.

Merlo: Popolari in campo per una nuova Margherita al Centro

“Dal convegno di ieri a Torino, e in vista della Convention Nazionale di sabato prossimo al Parco dei Principi a Roma che riunirà tutti i comitati regionali Popolari, è partito il progetto della ‘ricomposizione’ politica ed organizzativa dell’area Popolare e cattolico sociale per contribuire, con altre culture politiche e altri movimenti, alla formazione di un partito che sappia declinare una vera ed autentica ‘politica di centro’. E durante il confronto a più voci di Torino è emersa con forza la necessità di riscoprire e rilanciare la cultura popolare e, al contempo, rafforzare il ruolo e la mission di un ‘centro’ dinamico, innovativo, moderno e riformista

Ma, per centrare questo obbiettivo, è sempre più indispensabile costruire un partito che sia autenticamente plurale, democratico al suo interno e realmente riformista. Dopodichè si deciderà sulla collocazione politica dell’area Popolare nello schieramento politico nazionale. Ma, al momento, quel che conta è definire l’identità culturale e il progetto politico dei Popolari che devono uscire da una situazione, come quella contemporanea, puramente ornamentale e del tutto ininfluente all’interno di alcuni partiti. Compreso, e soprattutto, all’interno del Partito democratico.
E il partito di centro, riformista, plurale e con una vera cultura di governo non può che guardare all’esperienza della Margherita. E non, come ovvio e scontato, per replicare quel partito ma perchè il ‘metodo’ che caratterizzava il profilo di quel partito era quello di un soggetto politico culturalmente plurale, democratico al suo interno e riformista nella proposta politica. E quindi basta con i partiti personali, con i cartelli elettorali e con i partiti che coltivano un altro progetto politico e culturale. Al centro, oggi, serve un partito che riproponga quel metodo. E la presenza e il contribuito dei Popolari, importante in molte altre stagioni storiche e politiche del nostro paese, può essere ancora una volta decisivo per la qualità della nostra democrazia e per battere quella radicalizzazione del conflitto politico che poi, inesorabilmente, sfocia nel ‘bipolarismo selvaggio’ e nella logica degli ‘opposti estremismi’. Come è puntualmente capitato in questi ultimi anni.
Una nuova, aggiornata e rivista Margherita per ridare spazio alle culture riformiste da un lato – tra cui, e soprattutto, quella cattolico popolare – e dar vita ad un partito, dall’altro, autenticamente democratico e schiettamente plurale al suo interno”.

Giorgio Merlo, Presidente Pop-Popolari Piemonte. 

Giachino (FdI): La logistica in Piemonte può e deve crescere di più

nell’interesse dell’economia piemontese

I dati di Banca d’Italia sulla logistica piemontese, meno sviluppata di quella nazionale sono stati il punto di partenza del primo incontro del Gruppo regionale logistica di Fratelli d’Italia organizzato ieri dal nuovo responsabile  Mino Giachino nella sede di via Nizza. Sviluppare maggiormente la logistica piemontese forti della sua posizione strategica dietro i porti liguri e punto di passaggio verso Francia e Svizzera, è un obiettivo strategico per ottenere le massime ricadute economiche della costruzione del Terzo Valico e della TAV. Se cresce una logistica competitiva crescerà maggiormente la economia di una Regione che paga le conseguenze del calo industriale di Torino.
Giachino ha annunciato di aver iniziato un giro d’orizzonte con i più importanti operatori piemontesi per arrivare a definire proposte da presentare al Presidente Cirio al più presto.
Nei prossimi giorni una delegazione guidata dall’on. Fabrizio Comba e da Mino Mino Giachino visiterà il cantiere della TAV e del Terzo Valico

Marco Fontana (Fi): “Solidarietà a Montaruli e rispetto delle istituzioni, ma la politica si difenda”

Il sapore di tutto il processo ha tanto di politico e ideologico e ben poco di ricerca della verità processuale. La sensazione è che la morte di Angelo Burzi non sia ancora servita ad attivare le coscienze”

Piena solidarietá ad Augusta Montaruli. Comprendo il rispetto delle istituzioni ma è dovere della politica resistere e difendersi in ogni sede e luogo. Le sentenze si rispettano ma si ha per fortuna ancora il diritto di commentarle e sull’inchiesta di Rimborsopoli pesa come un macigno il doppiopesismo utilizzato. Anche sotto il profilo del diritto permane un’ampia zona grigia e dubbi sull’interpretazione utilizzata per le condanne. Il sapore di tutto il processo ha tanto di politico e ideologico e ben poco di ricerca della verità processuale. La sensazione è che la morte di Angelo Burzi non sia ancora servita ad attivare le coscienze”. Ad affermarlo il coordinatore cittadino di Forza Italia a Torino Marco Fontana.

Montaruli si dimette: “Sono certa della mia innocenza”

Augusta Montaruli, torinese, esponente di spicco di Fdi a livello nazionale  si è dimessa da sottosegretario all’Università, dopo la condanna definitiva in Cassazione per l’uso improprio dei fondi dei gruppi consiliari del Piemonte negli anni dal 2010 al 2014, la cosiddetta “rimborsopoli”, quando era consigliera regionale. “Ho deciso di dimettermi dall’incarico di Governo – commenta – per difendere le istituzioni certa della mia innocenza”.

Bonaccini “mister preferenze” alle primarie Pd nella Città Metropolitana

Stefano Bonaccini, con 1.820 voti, è il più votato tra i candidati alle primarie del Partito Democratico nella Città Metropolitana di Torino.

Il governatore  della Regione Emilia-Romagna ha ottenuto  il 53,86%, Elly Schlein, il 31,81% (1.075 voti), Gianni Cuperlo il 13% (436 voti) e Paola De Micheli l’1,42% (48 voti).

Questi i risultati definitivi delle riunioni di circolo. Nel territorio della Città Metropolitana di Torino hanno partecipato al voto 3.399 iscritti.

 

“Spese pazze” in Regione La Cassazione conferma le condanne

La Cassazione ha confermato le condanne relative alla cosiddetta Rimborsopoli della Regione Piemonte. Tra queste Augusta Montaruli, sottosegretaria  al ministero dell’Università e alla Ricerca, dieci anni  fa consigliera regionale, è stata condannata a un anno e sei mesi per peculato. La Cassazione ha confermato anche la condanna a un anno e sette mesi per l’ex presidente della Regione, Roberto Cota e per l’ex deputato ed già sindaco di Borgosesia Paolo Tiramani, leghista, a un anno e 5 mesi.

Edilizia e Superbonus, Pd: “Cirio smentito dal suo governo”

«Il Presidente Cirio non ha fatto in tempo di terminare l’annuncio della decisione della Regione Piemonte di intervenire acquisendo da banche e intermediari finanziari parte dei crediti legati al Superbonus 110%, che il Governo “amico” ha bloccato tutto. Infatti, il nuovo decreto varato ieri impedisce a Regioni e Comuni di acquistare i crediti fiscali legati al Superbonus. Ora, l’iniziativa della Regione Piemonte era più che altro simbolica, visto che veniva a interessare una manciata di condomini su tutto il Piemonte. Era comunque un segnale che come Pd abbiamo apprezzato, pur evidenziando una serie di limiti e di rischi. Ma quello che ci lascia spiazzati è vedere come nel giro di pochi giorni l’annuncio di Cirio è stato smentito dal “suo” Governo: ma quando il Presidente Cirio si reca settimanalmente a Roma, si limita a fare selfie con i ministri oppure ci parla? Nessuno aveva pensato di avvertirlo delle intenzioni del Governo? Oppure, la sindrome dell’annuncite è diventata tanto incontrollabile, che Cirio non riesce più a trattenersi? Per un titolo di giornale oggi e qualche applauso, vale davvero la pena esporsi a smentite e brutte figure? Evidentemente c’è un problema di “dialogo” tra il Governo nazionale e il Presidente Cirio. Ciò detto, anche se il Superbonus è nato male, ora lo stop del Governo Meloni rischia di danneggiare imprese e famiglie e attendiamo di sapere cosa Cirio intenda concretamente fare per aiutarle: lo aspettiamo in Aula e sollecitiamo una audizione con gli operatori del settore».

Solidarietà ai terremotati, Ambrogio (Fdi): “Orgoglio Piemonte”

OSPEDALE DA CAMPO DELLA REGIONE PIEMONTE. ORGOGLIO PER NOSTRI
SANITARI E VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE, ESEMPIO IN TUTTO IL MONDO

“Le dichiarazioni del Ministro degli Esteri Tajani – che riportano la gratitudine del suo omologo turco
per l’arrivo dell’ospedale da campo ad Antiochia – devono renderci orgogliosi come piemontesi e
italiani.
La Regione è stata in prima linea fin dall’inizio dell’emergenza a seguito dei devastanti terremoti in
Turchia e Siria e, grazie l’instancabile e fondamentale lavoro dei sanitari e della Protezione Civile, è
riuscita a rendere quasi operativo l’ospedale da campo “emt2”, uno dei pochi ospedali da campo
esistenti al mondo che comprende 14 tende per strutture mediche, oltre a 16 tende per servizi e
logistica.
Anche in questo momento di profondo dolore per le popolazioni turche e siriane, abbiamo dimostrato
che il nostro territorio tenderà sempre la mano ai più bisognosi: oggi, ancora più di ogni giorno, fieri
del nostro Piemonte!”.
Così Paola Ambrogio, Senatore di Fratelli d’Italia e Consigliere comunale di Torino.

Appalti. Azione: nuovo codice non rallenti Torino-Lione

Confermare nel nuovo Codice degli appalti la norma transitoria del codice vigente che prevede per le cosiddette Infrastrutture Strategiche, tra le quali rientra anche la Torino-Lione, l’approvazione secondo la disciplina semplificata previgente dei progetti per i quali la procedura di VIA è già iniziata al momento dell’entrata in vigore del nuovo codice. E’ quanto propone Azione a proposito del nuovo codice degli appalti in discussione in Parlamento. “Il nuovo schema – spiega la capogruppo di Azione in Commissione Ambiente, Territorio e Lavori pubblici della Camera, Daniela Ruffino – potrebbe avere ricadute dirette e bloccanti sugli iter procedurali della Torino Lione. Occorre invece garantire la continuità dell’opera e, dunque, la conferma dei tempi previsti, evitando ricadute negative proprio nel momento in cui deve avanzare la cantierizzazione su territorio italiano. Ricordo – conclude – che si tratta di lavori per un totale di circa 3 miliardi, che occuperanno in forma diretta e indiretta circa 2000 persone e che genereranno una ricaduta sul Pil di 3 euro per ogni euro investito”.