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Regionali, DemoS propone ampia coalizione e programma condiviso

Con partiti e società civile

        Manca ormai un anno alle elezioni regionali e europee e per questo è importante che si avvii un confronto serio e leale tra le forze di centro sinistra per individuare un leader e per definire un programma intorno a cui aggregare il maggior numero di forze politiche e civiche. Ma ad oggi devono ancora iniziare gli incontri tra i possibili alleati, mentre non sono mancate interviste volte a posizionamenti personali di singoli esponenti civici o politici.

DemoS Democrazia Solidale dalla sua costituzione nell’ottobre 2018 è alleata del centrosinistra e ritiene che le regionali si possano vincere solo con una coalizione ampia e inclusiva. Per questo auspichiamo una coalizione che comprenda le migliori istanze del centrosinistra sia che provengano dai partiti, sia che provengano dalla società civile. Quanto al civismo, pensiamo che le realtà civiche assumano un significato molto rilevante quando nascono e si radicano in un territorio e che operazioni regionali o nazionali di «ingegneria politica» possono al più essere utili a creare aggregazioni elettorali che difficilmente riescono poi esprimere una linea politica comune e a proseguire in un cammino comune. Per questo le fughe in avanti su possibili liste civiche che leggiamo in questi giorni ci paiono un po’ premature e poco opportune perché potenzialmente più divisive che unitive.

Il programma di incontri regionali proposto dalla direzione regionale del PD è un primo passo sicuramente importante. Ci auguriamo che si creino presto le condizioni per un confronto politico che sappia interpretare i tempi e che crei un vero collante tra forze civiche e politiche dì centro sinistra intorno ai temi della coesione sociale, della crescita culturale e economica, del rispetto dell’ambiente e della pace.

                                                                DemoS – Democrazia Solidale Piemonte

L’ex sindaca Appendino assolta definitivamente nel processo Ream

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La Cassazione ha respinto il ricorso della Procura generale di Torino contro l’assoluzione definitiva di Chiara Appendino dall’accusa di falso ideologico nel processo Ream. Questo rigetto conferma la decisione della Corte d’appello del 16 maggio 2022, che aveva ribaltato la condanna della Appendino in primo grado. La vicenda giudiziaria si conclude quindi con la conferma dell’assoluzione per la deputata del Movimento 5 Stelle.

 

Il gazebo di Italia Viva a Chieri

Sabato 17 giugno dalle 15 alle 19 il gazebo di Italia Viva sarà a Chieri in via Vittorio Emanuele 44.

Questa volta porteremo ai cittadini le nostre proposte per migliorare la sanità piemontese.

Distribuiremo un volantino che sintetizza i gravi problemi della sanità piemontese e la nostra terapia per curarla.

Qual è la nostra terapia?

L’adozione subito di un nuovo piano sanitario regionale che manca dal 2015, basta con gli interventi tampone.

Italia Viva del Chierese-Carmagnolese e il gruppo Chieri sul Serio – La casa dei riformisti e dei liberal-democratici –

 

Pier Antonio Pasquero 
Coordinatore Italia Viva del Chierese e Carmagnolese

Europa Verde Piemonte: “Imbrattata la sede da attivisti del Nucleare”

La scorsa notte l’ingresso della sede di Europa Verde Verdi Piemonte in Via Monginevro 8 a Torino è stata imbrattata da anonimi che hanno applicato degli adesivi raffiguranti un invito all’utilizzo dell’energia nucleare e rimosso la bandiera all’ingresso.
Questo l’invito dei Co-portavoce   Regionali, Mariella Grisà e Mauro Trombin: ” Sul nucleare siamo disponibili ad un confronto non occorre agire nell’ombra, invitiamo i fautori del gesto a farsi avanti per aprire un dibattito costruttivo”.
“Abbiamo controllato se fosse stata danneggiata qualche altra parte della sede ma fortunatamente si tratta solo di questo atto di vandalismo che seppur di poco valore economico ha un importante valore etico e morale” dichiara Frosina Fabrizio Co-portavoce  di Europa Verde Torino Metropoli.
Le  nostre battaglie a favore delle energie rinnovabili sono di fatto una sfida per molti sostenitori dell’energia nucleare, a loro modo hanno voluto mandare un messaggio a noi.
Giorgio Bertola consigliere regionale di Europa Verde avverte: “Queste provocazioni ci incoraggiano ancora di più a promuovere fonti di energia sostenibile e non pericolose”.

Uncem: bene abrogazione abuso d’ufficio

“L’abrogazione del reato di abuso di ufficio per i Sindaci è per Uncem positivo. Sosteniamo questo provvedimento, come ho già avuto modo di dire al Ministro Nordio nei giorni scorsi. Alcune organizzazioni e partiti sono perplessi in merito, mentre Uncem ha sempre sostenuto che togliere il reato sarebbe stato necessario per evitare procedimenti sui Sindaci che, in passato, nella maggior parte dei casi hanno comportato una grave gogna mediatica traducendosi poi in archiviazioni. I Sindaci hanno bisogno di tutele, le indennità sono state in parte aumentate ma di più e meglio va fatto per proteggere ruolo e funzione, per dargli forza. Abrogare il reato di abuso di ufficio è un primo positivo passo. Governo e Parlamento ci auguriamo possano lavorare intensamente e in tempi rapidi su questo e su altri provvedimenti a vantaggio dei Sindaci, anche favorendo il lavoro insieme tra Comuni, tra Amministratori, oltre la logica campanilista e municipalista che per troppo tempo ha imperato, anche nel PNRR e in bandi statali”.

Lo afferma Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem.

Magliano: GTT, turnazione e ricollocazione di ex tranvieri ed ex autisti

Identifichiamo, come Moderati in Consiglio Regionale, nella turnazione e nella ricollocazione professionale del personale diventato, per età, inidoneo alla guida dei mezzi due assolute urgenze sulle quali intervenire. Temiamo che il nuovo accordo di fine maggio, sottoscritto da una risicata maggioranza di sigle sindacali e attualmente oggetto di discussione, lungi dal migliorare le condizioni di lavoro, possa invece far aumentare ulteriormente il tempo medio di lavoro per autista. Temiamo un conseguente peggioramento sia delle condizioni di lavoro sia del servizio all’utenza. Occorre piuttosto procedere a nuove assunzioni e a un adeguamento salariale a favore di chi da troppo tempo non vede un aumento di stipendio dovendo confrontarsi con condizioni di lavoro sempre più difficili. Abbiamo perplessità anche sull’esternalizzazione di alcuni servizi, controllo dei biglietti a bordo in primis. Un’operazione di questo tipo non ha senso logico in presenza di personale in attesa di una nuova collocazione nell’organigramma aziendale (tale è la condizione, appunto, dell’ex personale di guida) e in assenza di un miglioramento del servizio. La stessa formula “full service” (che prevede la manutenzione già programmata dal venditore) con la quale sono state acquistate le nuove vetture renderà meno necessaria l’opera di manutenzione da parte del personale tecnico GTT. L’Agenzia della Mobilità Piemontese verifichi la qualità retributiva e le condizioni di lavoro di questi dipendenti, inadeguati per numero rispetto alla necessità attuale, intervenendo se necessario.
Silvio Magliano – Presidente Gruppo Consiliare Moderati, Consiglio Regionale del Piemonte.

Mirafiori, Accossato (Luv): “Perchè accordo segreto?”

Protocollo tra Regione, Comune e Stellantis sul futuro di Mirafiori, Accossato (LUV): “Come è possibile che un accordo firmato da un ente pubblico venga tenuto riservato e rimanga segreto? Quali impegni ha preso la Regione Piemonte nei confronti di Stellantis?”.

“Durante la trasmissione Report si è parlato molto di Torino, di Mirafiori e di Stellantis. Tra il 1999 e il 2022 la produzione italiana di autovetture è passata da 1.410.459 a 473.194, quasi un milione di auto prodotte in meno, il 66% in meno. Il colpo più duro però lo ha subito Torino che ospita la fabbrica di Mirafiori, la più grande d’Europa che nell’epoca d’oro dava lavoro a 65.000 operai. Dal 2018 al 2022 gli addetti sono passati da 15.500 a 11.300” ha riportato Silvana Accossato, Capogruppo di Liberi Uguali Verdi in Regione.

Il 20 settembre 2022 si è tenuto un importante incontro tra il Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, il Sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, e l’Amministratore Delegato di Stellantis, Carlos Tavares. In quell’occasione Stellantis ha annunciato nuove importanti iniziative riguardanti la sua presenza industriale in Italia, volte a sostenere gli ambiziosi obiettivi di decarbonizzazione e a far progredire la trasformazione della catena del valore dell’elettrificazione globale. Durante l’incontro sarebbe stato firmato un protocollo, un documento d’intenti, tra Regione Piemonte, Comune di Torino e Stellantis, come più volte citato da fonti giornalistiche e dai protagonisti dell’incontro stessi, documento rimasto segreto su richiesta di Stellantis.

“Da sottolineare la candida risposta di Tronzano al giornalista: «L’accordo è coperto da riservatezza». Cosa significa che un protocollo che coinvolge soggetti pubblici è stato siglato in riservatezza? Chi ha dato gli indirizzi al sottoscrittore della Regione visto che il Consiglio regionale non ci risulta lo abbia mai fatto?” ha continuato Accossato.

“Come Presidente del Gruppo Liberi Uguali Verdi qualche settimana, durante un Question Time, avevo chiesto proprio la stessa cosa all’Assessore Tronzano, ricevendo la stessa risposta. Ma come è possibile che un accordo firmato da un ente pubblico venga tenuto riservato e rimanga segreto? Quali impegni ha preso la Regione Piemonte nei confronti di Stellantis?” ha concluso la Capogruppo di LUV.

Silvana Accossato

Capogruppo Liberi Uguali Verdi

Consiglio regionale del Piemonte

Auto storiche, Tovaglieri (Lega): “A rischio senza via libera biocarburanti Ue”

 “Lo stop ai motori endotermici rischia di disperdere il patrimonio costituito dalle auto storiche, nonostante il loro impatto ambientale del tutto irrisorio. Combustibili e pezzi di ricambio saranno infatti sempre più introvabili e senza il via libera Ue ai biocarburanti le auto d’epoca, orgoglio del design industriale europeo, potrebbero scomparire. Abbiamo il dovere di tutelare questa ricchezza tramandata di generazione in generazione da milioni di appassionati, che contribuisce a promuovere il turismo e l’identità dei nostri territori attraverso raduni e iniziative benefiche, che generano ogni anno un grande indotto. L’Europa miope riesce a vedere nell’auto d’epoca solo il suo motore a scoppio, nemico giurato della loro estremista agenda green. Noi invece vediamo in questi veicoli la bellezza, la cultura, le nostre radici e un passato illustre, che non deve essere cancellato, ma anzi difeso e valorizzato”. 

Così Isabella Tovaglieri, europarlamentare della Lega, componente della commissione Industria del Parlamento europeo, nel suo intervento durante la sessione plenaria.

Enzo Ghigo: “Silvio era un fuoriclasse”

“È morto un fuoriclasse, di uomini come Silvio Berlusconi ne nascono uno ogni secolo per le caratteristiche personali, imprenditoriali, politiche ma soprattutto umane non comuni che aveva”. Così parla all’Adnkronos, Enzo Ghigo, manager di Publitalia dal 1982, padre nobile di Forza Italia in Piemonte. Ghigo nel  ’94, per un anno di deputato di Fi, dal 1995 al 2005 presidente del Piemonte e poi senatore azzurro dal 2006 al 2013 e oggi presidente del Museo Nazionale del Cinema di Torino. Di Berlusconi evidenzia ”la capacità di vedere ciò che gli altri non vedevano, sapeva vedere un po’ il futuro, lo immaginava, a volte lo precedeva e poi lo realizzava”.

La Sala Rossa a sostegno dei lavoratori Magneti Marelli

Il Consiglio Comunale ha approvato, ieri pomeriggio, una mozione a sostegno dei posti di lavoro della Magneti Marelli.

Il documento, che vede la prima firma di Pierlucio Firrao, impegna il Sindaco e la Giunta a contattare e audire la dirigenza della Società per capirne i piani futuri e a coinvolgere la Regione e il Governo perché sia svolta un’azione congiunta da parte delle istituzioni.

Il documento sottolinea come già a dicembre, venisse ipotizzato che la Magneti Marelli avrebbe potuto raddoppiare i tagli previsti di posti di lavoro a più di 3.000 e chiudere alcune sedi, con ulteriori esuberi nel nostro Paese oltre le 550 annunciate lo scorso gennaio.

Per questo, la mozione chiede di audire le sigle sindacali per capire lo stato di fatto delle cose e avere report dei tagli previsti ed effettuati al 30 giugno, con particolare attenzione all’ambito torinese e di attivarsi, in tutte le opportune, affinché vengano attuate tutte le misure possibili per garantire la continuità occupazionale e produttiva.