politica

“Nasce ‘Scelta Cristiano Popolare’”

Per rafforzare il Centro con la cultura cattolico popolare e sociale”

“Presentato stamane alla Sala Stampa della Camera dei Deputati il nuovo soggetto politico
denominato “Scelta Cristiano Popolare”. Un movimento presente in tutto il paese che
persegue, tra gli altri, due obiettivi di fondo. Da un lato rafforzare ‘la politica di centro’ e
il progetto politico di un Centro riformista e dinamico. E, dall’altro, affinare questo
progetto attraverso il contribuito decisivo e determinante del pensiero e della cultura
cattolico popolare e cattolico sociale.
Del resto, dopo il ritorno della destra democratica e di governo e della sinistra in tutte le
sue multiformi espressioni, è quantomai singolare che proprio il campo politico del Centro
continui ad essere debole e, al contempo, marginale e periferico nelle concrete dinamiche
politiche del nostro paese. Al punto che, come è stato sottolineato durante la presentazione
del nuovo movimento, assistiamo ad operazioni che pianificano a tavolino la ricostruzione
di questo luogo politico da parte di esponenti e di partiti che sono radicalmente estranei
ed esterni rispetto a questa sensibilità politica e culturale.
Per queste ragioni, semplici ma oggettive, “Scelta Cristiano Popolare” avvia un percorso
con le forze politiche che si richiamano al Centro per affinare e consolidare un progetto
politico che sia in grado di intercettare segmenti crescenti della pubblica opinione che o
si astengono o votano stancamente altri partiti. Il tutto per superare la nefasta
radicalizzazione della lotta politica e la conseguente polarizzazione ideologica che
finiscono solo per indebolire la qualità della nostra democrazia e la stessa credibilità delle
istituzioni democratiche”.

On. Giorgio Merlo
On. Rodolfo De Laurentiis

Convegno Fdi Pinerolo, Binzoni: “aggressione intollerabile, verbale e fisica”

“Messa in atto da facinorosi che si professano democratici”

Il convegno organizzato – nella serata del 30 giugno 2025 – dal gruppo di Fratelli d’Italia di Pinerolo sul DDL Sicurezza è stato fatto oggetto di una violenta contestazione che ha visto tra i contestatori volti noti della politica e della società civile locale.

Sono ancora sconcertata per i gravissimi fatti accaduti ieri sera – dichiara la consigliera Alessandra Binzoni, vice Capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione Piemonte -. Ex amministratori comunali ed una consigliera comunale della maggioranza, con numerosi componenti del centro sociale di Pinerolo, hanno dimostrato il loro totale disprezzo per la democrazia contestando in modo violento prima, durante e dopo, il nostro evento dedicato al DDL Sicurezza”.

Non ricordo siano mai accaduti fatti così gravi in precedenza a Pinerolo prima che divenisse una succursale di Askatasuna – prosegue Binzoni -. Al termine del convegno alcuni nostri esponenti di Fratelli d’Italia, tra i quali la vice capogruppo alla Camera Augusta Montaruli e l’assessore regionale alle politiche sociali Maurizio Marrone, hanno ricevuto insulti e sono stati spintonati ed hanno lasciato la manifestazione anche grazie al supporto delle Forze dell’Ordine”.

All’assessore 5S Giulia Proietti – aggiunge ancora Binzoni che in un post online fa ironia sulla sicurezza, ricordo che senza i quattro carabinieri, i violenti ed i facinorosi convenuti per contestare il nostro convegno avrebbero silenziato la democratica dialettica politica”.

Riceviamo quotidianamente lezioni di democrazia dagli esponenti della sinistra i quali con altrettanta frequenza dimostrano il loro quoziente democratico con linguaggi ed azioni totalmente distanti da un normale confronto civile – rimarca il vice Capogruppo di Fratelli d’Italia -. Alla nostra ferma condanna aggiungiamo la richiesta, a chi si dice democratico, di presa di distanza da quanti ieri sera per silenziarci hanno usato toni e metodi violenti” conclude Binzoni.

Bardonecchia, Giachino: “eccessi costruttivi? Forse nel secolo scorso”

Non spetta a me accertare le cause dell’evento alluvionale che ha interessato Bardonecchia , certo se ci sono stati eccessi costruttivi sono stati nel secolo scorso. Ma segnalo Bardonecchia che nel suo territorio ospita ben tre tunnel autostradali e ferroviari internazionali che danno un notevole contributo al nostro commercio internazionale , al turismo e alla nostra economia. A Chiomonte per costruire la TAV da oltre dieci anni lo Stato spende, giustamente, decine di milioni l’anno per garantire la sicurezza ai lavoratori del cantiere della TAV che il Parlamento italiano , l’unica Istituzione che rappresenta la volontà popolare, ha definito di interesse nazionale. Bardonecchia merita pertanto dallo Stato e dalla Regione tutta la attenzione possibile perché un Comune che ha dimostrato e dimostra un senso dello Stato unico.
 
Mino GIACHINO 
SITAV SILAVORO 

Le opposizioni: no a fondi in più per i sottosegretari

In Piemonte si deve investire meglio e sui temi che interessano ai piemontesi e alle piemontesi. Un’azione congiunta dei gruppi di minoranza in consiglio regionale ha portato a modificare una variazione di bilancio iniqua proposta dalla Giunta Cirio. Abbiamo presentato migliaia di emendamenti alla variazione di bilancio, l’atto con cui la Giunta avrebbe voluto destinare 300mila euro agli staff dei sottosegretari alla Presidenza del Consiglio regionale Porchietto e Preioni. Dopo una lunga giornata di battaglia, siamo riusciti a portare a casa il taglio del fondo da 300mila a 200mila euro, ottenendo l’impegno allo stanziamento di 2 milioni in più per le cure dei disturbi alimentari.
La Giunta non ha potuto continuare sulla strada fallimentare che aveva intrapreso. La variazione di 3 milioni di euro e i 300 mila euro per gli staff dei sottosegretari – che ad oggi non hanno neanche un ruolo e regole di ingaggio definiti dal regolamento – non si potevano lasciar passare senza rimettere al centro i bisogni veri dei piemontesi e delle piemontesi. Nella variazione si devono, invece, porre le basi per un cronoprogramma verso l’assestamento di bilancio, che metta al centro i capitoli sui quali investire i fondi regionali: il dissesto idrogeologico, la non autosufficienza, i trasporti locali, la cura e l’assistenza per la salute mentale. 
La presidente del gruppo M5S, Sarah Disabato
La presidente del gruppo SUE, Vittoria Nallo
La presidente del gruppo PD, Gianna Pentenero
La presidente del gruppo AVS, Alice Ravinale

Pentenero (Pd): “Obblighiamo la Giunta a investire sui temi chiave per il Piemonte”

 Il commento della Presidente del Gruppo PD in Consiglio regionale Gianna Pentenero sull’esito della seduta del Consiglio Regionale: “La Giunta Cirio sta portando in Aula, ormai da mesi, provvedimenti di pura natura propagandistica o di interesse della maggioranza invece di affrontare temi importanti per il Piemonte: il dissesto idrogeologico, la non autosufficienza, un nuovo piano sociosanitario, i trasporti locali, la cura e l’assistenza per la salute mentale, la prevenzione e la cura dei disturbi alimentari, la revisione della legge per l’edilizia. Per riportare al centro i provvedimenti veramente importanti per i cittadini, attraverso una forte opposizione in Aula, abbiamo obbligato la giunta a presentare un cronoprogramma chiaro che affronti l’assestamento di bilancio e discuta le leggi che possano rilanciare il Piemonte”.

cs

Ruffino (Az): “La Regione rivaluti ridimensionamento scuole”

     Le preoccupazioni espresse dai rappresentanti della Rete sostenuta da Assemblea scuola sui rischi di esclusione conseguenti agli accorpamenti forzosi tra scuole vanno accolte e la Regione Piemonte dovrà rivalutare attentamente il dimensionamento scolastico. Per la ragione che esso riguarda istituti e scuole di aree periferiche di Torino e coinvolge istituti che si occupano di un’utenza complessa e fragile, come adulti, studenti da poco in Italia, giovani a rischio come quelli degli istituti tecnici e professionali di Barriera di Milano, Mirafiori, Aurora e Lucento già costretti in una preoccupante fragilità sociale ed economica. Gli effetti del dimensionamento investono inevitabilmente gli organici e vanno a colpire, come denunciato dalla Rete, carceri e scuole serali.
     Conosco bene il quadro di difficoltà in cui operano oggi le Regioni e gli Enti locali, anche per effetto dei tagli conseguenti alla legge di bilancio. Sono anche consapevole, e con me lo sono la giunta regionale e il presidente Cirio, che il “fattore scuola” è una leva cruciale per salvaguardare la coesione sociale, valore primario per chiunque abbia responsabilità pubbliche.
on. Daniela Ruffino, segretaria regionale di Azione in Piemonte

Dal Governo 17,7 milioni per i territori alluvionati. Bartoli: “Un grande sostegno”

 

“Per affrontare eventi meteorologici estremi necessari interventi strutturali”

Approvato dal Governo un intervento di 17,7 milioni di euro, finanziato dal fondo di emergenza, per i danni dell’alluvione del 16 e 17 aprile 2025. Una vittima, oltre 570 comuni coinvolti, frane, allagamenti, territori isolati, con danni stimati in oltre 64 milioni di euro per il quale, contestualmente allo stanziamento dei fondi, ieri il Governo ha concesso lo stato di emergenza.

 

Lo stanziamento di 17,7 milioni effettuato ieri dal Consiglio dei Ministri e la concessione dello stato di emergenza permettono agli Enti Locali di avviare subito i primi interventi – commenta Sergio Bartoli, presidente della V Commissione Consiliare Ambiente, del Gruppo Lista Civica Cirio Presidente Piemonte Moderato e Liberale -; un aiuto tangibile per i nostri Comuni e per i territori, che si aggiunge ai 5 milioni stanziati immediatamente dalla Giunta regionale. Purtroppo gli eventi climatici estremi sono sempre più frequenti e il nostro territorio, particolarmente fragile, sempre più soggetto a situazioni che mettono in pericolo i cittadini e a rischio le attività: per questo credo sia necessario prevedere interventi che siano strutturali, non soltanto legati alla concessione dello stato di emergenza e a richiesta di attivazione da parte della Regione, ma che siano automaticamente attivi subito dopo l’evento calamitoso”.

Oltre mezzo milione risparmiato, Magliano: “Controlli e incremento qualità servizi”

Ammonta a oltre mezzo milione di euro in quattro anni il risparmio per l’ASL Città di Torino a fronte del monitoraggio su quattro appalti dell’azienda, pulizie, ristorazione, portierato e guardiania, del valore complessivo circa 15 milioni all’anno, realizzato da un ufficio appositamente creato allo scopo, il primo in Piemonte. E’ quanto emerso nel corso dell’audizione avvenuta in IV Commissione su richiesta del Consigliere Silvio Magliano, Presidente del Gruppo Lista Civica Cirio Presidente Piemonte Moderato e Liberale. Il Servizio Monitoraggio attività in outsourcing dell’ASL Città di Torino, creato nel 2020, provvede, su iniziativa propria o su segnalazione dei coordinatori delle varie unità operative, al monitoraggio dell’attività delle varie ditte appaltatrici, nell’ottica di un miglioramento dei servizi all’utenza e non con l’esclusivo intento di procedere alla richiesta di penale alle aziende. Dopo due anni di avvio dell’attività, dal 2022 la quota media di penali applicate si attesta attorno ai 200mila euro annui.

“Credo che sia un risultato incoraggiante dal punto di vista degli indennizzi ottenuti da aziende che non hanno ottemperato alle specifiche contrattuali – spiega Magliano -, mi preme, però, sottolineare come l’attività del Servizio Monitoraggio attività in outsourcing dell’ASL Città di Torino produca un reale impatto sulla qualità dei servizi all’utenza e quindi, in definitiva, sui cittadini torinesi: l’intento non è punitivo, né volto al recupero di risorse, ma al miglioramento del servizio attraverso un controllo attento. Auspico davvero che la altre ASL Piemontesi possano fare propria questa azione di verifica della qualità dei servizi ricevuti e lavorerò con l’Assessore alla Sanità perché questa esperienza divenga patrimonio di tutta la Sanità regionale. Ringrazio la dirigenza dell’ASL Città di Torino e i responsabili del servizio per aver dimostrato che con l’applicazione di buone prassi si può ottenere un incremento della qualità dei servizi, scopo al quale può essere anche destinato quanto percepito con l’applicazione di sanzioni e penali”.

Valle (Pd): “Un nuovo piano regolatore per Torino”

“E’ il momento di accelerare: occorre finalmente una legge per velocizzare i tempi e uno strumento urbanistico agile, capace di sbloccare investimenti e rendere finalmente Torino più competitiva. Il nuovo piano regolatore non può più aspettare. Le modifiche che propone la Giunta sono utili, ma rischiano di non produrre effetti: intervenire solo sui tempi e non sulle procedure non basta. Proporremo quindi le modifiche che servono per accelerare l’iter di attuazione e approvazione del nuovo Piano regolatore” dichiara il Consigliere regionale del Partito Democratico Daniele Valle.

“Dopo sei anni il Piemonte sta ancora attendendo una nuova legge urbanistica – prosegue l’esponente dem- e i cambiamenti che hanno interessato le nostre città richiederebbero nuovi strumenti adeguati ai tempi. Chiederemo un procedure differenziate per le grandi città che consentano di dimezzare effettivamente, e non solo nominalmente, i tempi, sulla linea delle proposte avanzate da tutte le Associazioni di categoria: Confindustria, Cna, Confesercenti, Ance, Api, Federalberghi e Legacoop. Ribadiamo che questo passo da compiere rapidamente dovrà essere l’inizio della revisione della legge urbanistica in toto”.