Polemizza il Torino Pride che parla di “discriminazione perpetrata da sempre dalle gerarchie ecclesiastiche“

Dall’arcivescovo stop agli incontri di formazione spirituale per omosessuali credenti

Gli incontri di formazione spirituale per omosessuali credenti, annunciati  da don Gian Luca Carrega, della ‘Pastorale degli omosessuali’ della Diocesi , non si faranno. L’arcivescovo, monsignor Cesare Nosiglia, ha deciso così a seguito delle polemiche scaturite . Polemizza il Torino Pride che parla di “discriminazione  perpetrata da sempre dalle gerarchie ecclesiastiche torinesi e nazionali”. Commenta Nosiglia: “La Diocesi ha da tempo promosso un servizio pastorale di accompagnamento spirituale, biblico e di preghiera per omosessuali credenti che si incontrano con un sacerdote e riflettono insieme, a partire dalla Parola di Dio, sul loro stato di vita e le scelte in materia di sessualità. Un servizio che si è rivelato utile e apprezzato e che corrisponde a quanto l’esortazione apostolica Amoris Laetitia di Papa Francesco invita a compiere”. Ma, aggiunge l’arcivesco, ciò “non significa approvare comportamenti o unioni omosessuali che restano per la Chiesa scelte moralmente inaccettabili”.