Il pazzo clima che ha contraddistinto tutto il mese di maggio non ha mancato d’influire anche sull’11esima edizione del Trail del Monte Soglio, la classica dell’offroad di Forno Canavese (TO) dove gli organizzatori e gli oltre 700 iscritti sono stati messi a durissima prova dalle condizioni meteorologiche. Nel cuore della gara, quando erano trascorse oltre 5 ore dalla partenza della gara principale, il Gir Lung di 72 km per 4.400 metri, un fortissimo temporale si è abbattuto sul percorso, con la grandine che ha tempestato il tratto da Cima Soglio a Peretti Griva imbiancando totalmente i sentieri. La direzione di gara è stata così costretta, per motivi di sicurezza, a fermare molti concorrenti all’altezza del Rifugio dell’Alpe Soglia.
Il clima ha fortemente influito anche sullo sviluppo agonistico della gara, non facendo mancare i colpi di scena: inizialmente si era posto al comando della corsa Andrea Biffi, seppur insidiato a pochi secondi da Alessandro Macellaro. Dopo il 30° km però Biffi era costretto a rallentare e Macellaro ne approfittava per andare in fuga. Nel tratto verso Pian Audi (km 53) rientrava su di lui Daniele Fornoni e i due procedevano sempre a distanza di pochi secondi l’uno dall’altro fino all’arrivo, dove decidevano di tagliare il traguardo insieme evitando la volata e condividendo una vittoria che, in una giornata simile, ha un sapore molto particolare. Per Fornoni è la seconda vittoria dopo quella del 2015 e il quarto podio in cinque anni mentre Macellaro era giunto secondo lo scorso anno. 9h07’16″ il loro tempo finale, a far loro compagnia sul podio Nicolas Statti, autore di una grande rimonta nel tratto conclusivo fino ad arrivare a 2’18″ dai vincitori. Fra le donne netto successo per Sonia Glarey, al comando sin dalle prime battute, in 9h59’50″, ottava assoluta. Seconda Laura Barale a 59’24″.
Nel Gir Curt, di 39 km per 2.400 metri, l’evoluzione della corsa è stata decisamente più fluida: Lorenzo Facelli si è posto subito al comando, insidiato inizialmente da Stefano Radaelli che è rimasto con lui fino al giro di boa per poi staccarsi irrimediabilmente. Facelli ha proseguito fino al traguardo chiudendo in 3h054’09″ accumulando 2’03″ su Radaelli mentre terzo ha chiuso Alessandro Pittatore a 7’11″. In campo femminile prima posizione per Marina Cugnetto in 4h50’13″, con 1’11″ su Chiara Macocco e 8’09″ su Valeria Marasco, autrice di una straordinaria rimonta considerando che a metà gara era solamente settima.
Un’edizione davvero difficile nella sua gestione quella appena vissuta e certamente non sarebbe andata in porto senza l’apporto di oltre 200 volontari che per tutta la giornata hanno lavorato anche sotto l’acqua, ma non va dimenticato il contributo delle associazioni del territorio e degli sponsor che hanno contribuito alla riuscita dell’evento, già proiettato verso il 2020, sperando magari in un clima più mite.