mercato itinerante

Punto 17 Agenda 2030 Partnership

4 / MERCATO ITINERANTE

Per concludere il nostro approfondimento sul Mercato Itinerante, l’ultimo argomento che tratteremo riguarda l’importanza per le nuove PMI di non solo creare opportunità lavorative ma anche di farlo attraverso processi che generino impatti ambientali, alimentari e sociali positivi. Questo principio rispecchia l’obiettivo 17 dell’agenda 2030, ovvero promuovere partnership e cooperazione per facilitare il raggiungimento di obiettivi comuni.

In questa ottica, è stata avviata una collaborazione tra Mercato Itinerante e la Fondazione Collegio Universitario Einaudi. Attraverso una pagina web dedicata, i collegiali hanno l’opportunità di accedere al servizio del Mercato Itinerante, potendo così acquistare alimenti sani e contribuire a sostenere la rete locale, riducendo allo stesso tempo le emissioni di CO2, l’uso di plastica e l’inquinamento acustico.

Si stima che siano 40.000 gli studenti universitari provenienti da altre regioni d’Italia. Interessante è analizzare quanti di questi decidano di rimanere a lavorare in Piemonte dopo la laurea: il 65% trova occupazione nella regione entro un anno dal conseguimento del titolo, percentuale che sale al 68% dopo cinque anni. Il 6% si trasferisce all’estero, attratto da migliori condizioni lavorative e stipendi più elevati, mentre il restante 29% si sposta in altre regioni italiane, prevalentemente del Nord, o ritorna nella propria regione di origine. Tra i residenti in Piemonte che si sono laureati negli atenei locali, l’80% rimane a lavorare sul territorio.

Mercato Itinerante condivide gli ideali di Réseau Entreprendre, un’organizzazione che supporta i neo-imprenditori desiderosi di creare nuovi posti di lavoro nel proprio territorio e di contribuire allo sviluppo di un ecosistema locale solido.

Il motivo di questo interesse, conclude Eman Saffo, fondatore di MI, nasce nell’importanza di integrare gli studenti universitari nel capoluogo piemontese, offrendo servizi e iniziative che li aiutino a conoscere e apprezzare maggiormente la città, in modo di aumentare il benessere e qualità della vita, così da poter aumentare le chance per decidere di rimanere a Torino.
Questo non solo arricchirà Torino di individui altamente qualificati, ma avrebbe benefici per tutta la comunità urbana.

Nella speranza d’incontrare progetti come questo, non ci rimane che augurare un in bocca al lupo a Mercato Itinerante.

Comodità e valore sostenibilità a 360°

3 / Mercato itinerante 

La Città di Torino entra ufficialmente a far parte delle 100 città europee che si sono impegnate a ridurre le emissioni entro il 2030, diventando così una “Mission City”, un centro di sperimentazione e innovazione nel campo climatico e un esempio virtuoso per le altre città europee.

Per raggiungere questo obiettivo, è necessario un impegno da parte di tutti, soprattutto considerando che, a causa della sua conformazione geografica, Torino affronta problemi urgenti legati all’inquinamento. È fondamentale tener presente che questi problemi influenzano direttamente i costi della sanità pubblica, creando un impatto a catena sulla salute.


Abbiamo avuto il piacere di conoscere Mercato Itinerante, una startup innovativa che sta attivamente lavorando a questo obiettivo.
Questa azienda si impegna attivamente nella creazione di sostenibilità a 360°. Come afferma Eman Saffo, uno dei fondatori di MI, “Oggi i cittadini hanno ancora la possibilità di scegliere tra comodità e valore, ma se non li aiutiamo a fare la scelta giusta, andando per questa direzione, rischiano di perdere l’uno e l’altro”.

L’obiettivo di Mercato Itinerante non si limita a facilitare la vendita dei prodotti per i commercianti (comodità), ma punta soprattutto a generare un impatto significativo che contribuisca alla riduzione delle emissioni entro il 2030, seguendo un esempio virtuoso (valore).

L’azienda include tematiche legate alla sostenibilità sociale, come ad esempio l’alfabetizzazione digitale dei commercianti.
Attraverso la partnership con cooperative sociali si consente ai soggetti vulnerabili di essere inclusi attivamente nel progetto.
Le stesse cooperative, seguendo le direttive di Mercato Itinerante, si impegnano per una logistica “green”, mirando all’eliminazione delle emissioni di CO2 e del rumore.

Infine, Mercato Itinerante si impegna attivamente nella riduzione, e spesso eliminazione, dell’uso di plastica per gli imballaggi, senza trascurare le proprietà organolettiche e la catena del freddo dei prodotti trasportati. Concludendo così il secondo punto “sostenibilità ambientale”.

Come ci spiega Andrea Scalogna, l’altro fondatore di MI, “l’obiettivo entro questa estate da parte dell’azienda è quello di certificare l’impatto positivo generato da Mercato Itinerante”.

“Certificare l’impatto” è l’atto di ottenere una valutazione ufficiale e riconosciuta dell’effetto positivo o negativo che un’attività, un progetto o un’azienda ha sull’ambiente, sulla società o sull’economia.
L
a città trae beneficio dall’avere aziende che certificano il loro impatto alimentare, ambientale e sociale, poiché ciò favorisce uno sviluppo sostenibile, attrae investimenti e turismo, crea nuove opportunità lavorative e soprattutto migliora la qualità della vita dei residenti.

Concludiamo con una citazione di Gro Harlem Brundtland: “lo sviluppo sostenibile è lo sviluppo che è in grado di soddisfare i bisogni delle generazioni attuali, senza compromettere la possibilità che le generazioni future riescano a soddisfare i propri”.

I Tesori delle Valli di Susa e Pinerolese a Torino con Mercato Itinerante e CNA

2 / Tessere Connessioni Digitali

Nel cuore delle Valli di Susa e del Pinerolese, la tradizione artigianale incontra l’innovazione digitale grazie a un’iniziativa pionieristica portata avanti da Mercato Itinerante in collaborazione con la Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa (CNA).

Questo progetto ambizioso mira a superare le barriere geografiche e logistiche, avvicinando i prodotti di qualità delle valli alla vivace città di Torino e ai suoi mercati rionali e negozi di vicinato.

La sfida è duplice: da un lato, valorizzare e promuovere l’artigianato locale delle valli, garantendo agli artigiani una vetrina digitale per i loro prodotti unici; dall’altro, offrire ai cittadini torinesi l’accesso a una gamma di prodotti di qualità superiore, senza la necessità di viaggiare in montagna o sostenere costi elevati di spedizione.

La soluzione ideata da Mercato Itinerante e CNA insieme a Verdessenza, rappresenta una rivoluzione nel modo in cui consumatori urbani e produttori rurali si connettono e interagiscono.

Attraverso la digitalizzazione, i prodotti artigianali delle Valli di Susa e del Pinerolese diventano facilmente accessibili online, permettendo ai negozi di vicinato di Torino e in futuro ai mercati rionali, di arricchire la loro offerta con articoli che raccontano storie di tradizione, passione e dedizione. Questo non solo contribuisce a preservare il patrimonio culturale e produttivo delle valli ma promuove anche uno stile di vita sostenibile e consapevole in città, dove la domanda per prodotti locali, genuini e di alta qualità è in costante crescita.

Il processo di digitalizzazione e distribuzione ideato da Mercato Itinerante prevede l’uso di piattaforme online intuitive, attraverso le quali i consumatori possono facilmente scoprire e acquistare i prodotti delle valli. Contemporaneamente, viene ottimizzata la logistica, con soluzioni di consegna che rispettano l’ambiente e mantengono i costi contenuti, grazie anche all’uso di punti di ritiro localizzati strategicamente nei quartieri di Torino.

La collaborazione con Verdessenza e CNA è fondamentale in questo processo, fornendo supporto e consulenza agli artigiani per integrarsi efficacemente nel mercato digitale e garantendo che la transizione al digitale rispetti i valori e le peculiarità di ogni singola impresa. Questo approccio collaborativo assicura che la digitalizzazione non sia percepita come una minaccia, ma come un’opportunità per ampliare il mercato e rafforzare il legame tra produttori e consumatori.

Grazie a Mercato Itinerante, Verdessenza e CNA Torino, le valli di Susa e del Pinerolese stanno scrivendo un nuovo capitolo nel libro dell’artigianato italiano, dimostrando che è possibile coniugare rispetto delle tradizioni e innovazione tecnologica. Questo modello non solo arricchisce l’offerta culturale e commerciale di Torino ma apre anche la strada a un futuro in cui le comunità montane e urbane possono prosperare insieme, sostenute da reti digitali che le avvicinano più di quanto la geografia suggerirebbe.

In un mondo in rapido cambiamento, progetti come quello di Mercato Itinerante e CNA sono essenziali per garantire che nessuna tradizione vada perduta e che ogni cittadino possa godere delle ricchezze che il proprio territorio ha da offrire. Un ponte digitale tra le valli e la città, che promette di portare ben più di semplici prodotti: un nuovo modo di vivere e apprezzare la bellezza dell’Italia, dalla montagna alla metropoli.

La loro storia e il lavoro non solo sfida il nostro modo di pensare il commercio e la comunità nell’era digitale ma apre anche la porta a infinite possibilità di rinnovamento sociale ed economico. E come amava dire il leggendario presentatore televisivo Corrado, “…e non finisce qui”. Restate sintonizzati per il prossimo articolo, dove approfondiremo ulteriormente l’impatto e le novità che Mercato Itinerante sta portando nel tessuto della nostra città.

Rivoluzione e tradizione: la visione di Mercato Itinerante

In un’epoca caratterizzata da una rapida evoluzione digitale, Andrea Scalogna e Eman Saffo emergono come pionieri di un progetto che sta cercando di supportare i mercati rionali e le microattività.

Mercato Itinerante, mira a digitalizzare le micro attività con particolare attenzione ai mercati rionali torinesi, fornendo loro gli strumenti necessari per competere nell’era del commercio online dominata da giganti come la GDO (Grande distribuzione organizzata). Tuttavia, al di là della semplice creazione di una piattaforma e-commerce, Mercato Itinerante si distingue per un approccio che potremmo definire di “digitalizzazione gentile”.

Questa filosofia innovativa, ideata da Saffo e Scalogna, pone al centro non i prodotti, ma le persone, valorizzando storie, competenze e tradizioni che hanno reso l’Italia unica nel suo genere. L’obiettivo di Mercato Itinerante è di rafforzare i legami con il passato ricco di cultura del paese, facilitando la trasmissione delle tradizioni in un’era sempre più digitale. La pandemia ha reso questa necessità ancora più pressante, sottolineando come l’adozione di soluzioni digitali rappresenti una delle ultime possibilità per molte piccole attività di sopravvivere.

Il caso di Torino è emblematico: oltre il 38% di banchi inoccupati dei banchi nei mercati rionali sono scomparsi negli ultimi anni, e i mercati stessi sono a rischio di estinzione. Anche i negozi di quartiere stanno vivendo una crisi senza precedenti, con un saldo negativo di 2600 attività commerciali chiuse dal 2014 ad oggi. Questi dati, tristemente accessibili nei report della pubblica amministrazione, evidenziano l’urgenza di interventi concreti per preservare il tessuto economico e culturale delle comunità locali.

Mercato Itinerante intende sfatare il tabù che il servizio possa rendere le persone più pigre o incentivare un consumo esclusivamente online. Al contrario, il loro claim “quando non puoi andare al mercato il mercato viene da te” sottolinea l’intenzione di non sostituirsi all’acquisto dal vivo, ma di offrire un’alternativa per coloro che, durante la settimana, non possono recarsi ai mercati. L’obiettivo è complementare l’esperienza tradizionale con una soluzione digitale che rispetti le esigenze di tutti, promuovendo un consumo consapevole e sostenibile che lega insieme passato, presente e futuro.

In questa visione, Mercato Itinerante rappresenta più di un servizio: è un ponte tra generazioni, un mezzo per rivitalizzare le economie locali e un simbolo di un futuro in cui tradizione e innovazione possono coesistere armoniosamente.

Questo è solo il primo di quattro articoli dedicati a raccontare l’avventura di Mercato Itinerante, una startup torinese che sta riscrivendo le regole dell’artigianato e del commercio locale nell’era digitale. Nei prossimi pezzi, approfondiremo come questa innovativa iniziativa sta portando una ventata di novità nel panorama italiano, dimostrando che le idee rivoluzionarie e le storie di successo non provengono necessariamente da oltre oceano.