E’ stata persino sfiorata la cifra record di 2 miliardi nelle esportazioni, ovvero 327 milioni in più rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente
Francia, Svizzera e Stati Uniti, ma anche Cina e Regno Unito sono i mercati esteri in cui i distretti produttivi piemontesi sono cresciuti di più nel 2015. Nel secondo trimestre dell’anno l’export dei distretti piemontesi ha dimostrato una notevole accelerazione, con un progresso del 20,1%. E’ stata persino sfiorata la cifra record di 2 miliardi nelle esportazioni, ovvero 327 milioni in più rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente. In crescita anche l’export dei poli tecnologici, grazie al balzo in avanti delle vendite dell’ICT di Torino e alle indicazioni positive dal polo aeronautico. I dati sono della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo.
L’oreficeria di Valenza è stata ancora trainante nella nostra regione e si conferma come miglior distretto italiano per quanto riguarda la crescita sui mercati esteri, tanto che per la prima volta nella storia le esportazionisono state superiori a quelle di Arezzo e di Vicenza, le altre città dell’oro italiane. Bene il tessile di Biella che segna +9% per l’export nel secondo trimestre dell’anno e il settore dolciario di Alba e Cuneo (+13,1%),Positivi riscontri per il riso di Vercelli (+7,5%), i vini di Langhe e Monferrato (+5,2%), il caffè e il cioccolato made in Torino (3,3%).
(foto: il Torinese)