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Quel lungo “viaggio” in ascensore con Mr. James

Ascoltare e vedere per credere

“Basta ca rump nen le bale”: avevamo appena lasciato in sala pranzo la raffinata coppia  della Granda, quando simpaticamente ondeggiando me lo vedo arrivare. Eccolo a due passi. A vederlo, pacioso e sorriso senza fine, ha l’aria (e lo sarà anche) del gigante buono. Camicione hawaiano a maniche corte, dai colori vivaci – che di più – con variopinte fantasie floreali, taglia XXXL (esponenziale) e bermudoni fucsia – magenta elettrico – che faticosamente scavalcano gli “addominali” (si fa per dire) per riposare pesantemente sotto le ginocchia, Mr. James ci raggiunge – il sottoscritto e mia moglie – davanti all’ingresso dell’ascensore. In mano ha ancora lo smartphone, gioiello d’ultima generazione, con cui avrà scattato la trecentesima foto (forse più) con i vicini di tavolo e d’abbuffate e gran bevute. Il colorito é rubicondo bruciacchiato dal sole su epidermide bianco-candida all’origine, la fronte come sempre copiosamente imperlinata da vistose (anche loro!) gocce di sudore e i capelli bianchi perfettamente spettinati alla maniera del suo, non meno eccentrico, compatriota Boris, primo ministro UK. Un attimo di imbarazzante panico. Poi sbotta con un chiassoso ridanciano “Hi” e aggiunge ” Come with you?”.
“???”, io (zero in inglese).
“Let me see how many people”, viene in soccorso mia moglie. Pausa. ” ???”, sempre io (sempre zero in inglese).
“It’s ok”, ancora mia moglie.
“Ok”, pappagalleggio io.
“Today bad weather”, James.
“Just for two hours”, se non ci fosse quella santa donna di mia moglie! Io, timido colpettino di tosse. Mi sento tanto Totò e Peppino (scegliete voi) spaesati e sperduti davanti al “ghisa” in piazza Duomo a Milano. Evito il “nous volevon savoir” (sarebbe troppo!) e in soccorso ci si aprono le porte del mai tanto agognato ascensore. Due piani, noi. Quattro, lui, senza mascherina (d’obbligo), fra l’altro! Poco più di un minutino di imbarazzante, dannata eternità. Dentro é un tornado di parole e risatone a senso unico. Fa tutto lui. Domanda e si risponde. E ride e ride. Rido anch’io e mi sento un ebete vestito e calzato di tutto punto. Su una travolgente cascata di un centinaio di parole, ne colgo due o tre: Italy, good wine, Italiani very very nice! Yes, ridacchio. Ci mancano solo più: pizza, pasta e mandolino. Vai che vai. Ed eccoci al secondo piano. Il mio sorriso diventa urlo di gioia. Imperlato di goccioloni di sudore adesso lo sono anch’io. E James continua. Lo sentiamo ridere anche ad ascensore riavviato. Troverà la stanza giusta? Ci grida ancora dall’alto: ” Hi hi!”. Io sussurro impaurito: ” Goodbye”. ” Ma che ‘goodbye’ “, mi rimbrotta mia moglie. ” Troppo ufficiale. Basta ‘hi’!”. “Hi, hi”, “Ahi, Ahi”, sussurro un po’, ma appena un po’, rimbambito. Che viaggio, ragazzi! Non trovo neanche più le chiavi della stanza.

Gianni Milani

San Candido, è qui la festa

Incomincia venerdì la festa patronale di San Candido di Murisengo con la ventiduesima edizione della ‘Sagra del Tajarin cun l’oca’. Per tutte le sere ci saranno i consueti appuntamenti con lo stand gastronomico e il banco di beneficenza. Venerdì si danza con Mama Feel Good, sabato c’è, dalle 15, una Gimkana Mountain Bike con annesso Nutella Party e la sera il tributo a Vasco Rossi con i Rewind. Domenica il programma diventa intenso: alle 9 il raduno di auto e moto d’epoca per la nona edizione dell’ormai tradizionale raduno. Alle 13 ci sarà il pranzo del raduno (solo su prenotazione) e la sera, oltre allo stand gastonomico dalle 22 dj set Luciano Trex Tirelli e Riccky Montano by Farinelli Group.

Per info più dettagliate: 339/3292664 e 333/3824212.

La lettura…

LIBERAMENTE di Monica Chiusano

Diciamo sempre che non abbiamo il tempo di leggere e che sarebbe bello farlo…
Impariamo ad afferrare i libri, i più dotti e significativi. Diveniamo spettatori delle novelle più divertenti o dei racconti più appassionanti. Divoriamo la fantasia altrui e rendiamoci curiosi ai racconti della vita o anche a quelli che vanno aldilà dell’immaginazione più comune.
Facciamolo in qualche modo ma facciamolo, alla fine un modo per leggere lo si trova sempre, basta volerlo ….!

La 500 storica del Comune di Serrastretta torna in attività

Il Comune di Serrastretta (CZ) è forse l’unico in Italia ad avere ancora in uso una Fiat 500 storica.

La presentazione dell’auto, nella sua nuova veste fiammante appena ristrutturata, è avvenuta il 6 agosto presso il Municipio, alla presenza degli amministratori e delle personalità. Quel giorno, a corredo dell’emozionante cerimonia di presentazione, c’erano altre Fiat 500 storiche, partecipanti al raduno organizzato dalla fiduciaria del Fiat 500 Club Italia Angela Fazio, che ha così festeggiato i 10 anni del Coordinamento di Serrastretta. Tanta l’emozione dei presenti nel vedere questa importante auto, che ha rappresentato e ancora rappresenta l’Italia nella sua accezione migliore, riprendere finalmente servizio grazie ad restauro pienamente riuscito.
La storica Fiat 500 è uno dei simboli indiscussi della ripresa e nel viaggiare lungo le strade, specialmente di piccoli comuni come Serrastretta, continua a portare ai passanti sorrisi, ricordi e grandi emozioni.

Superga maestosa

In questa suggestiva foto di Giada Grigoli la basilica di Superga in tutta la sua bellezza e solennità

Il “tasteur de vin” da ristorante dice sempre “sì”

Ascoltare e vedere per credere

“Siamo in Liguria, perbacco, beviamo ligure!”.
“Allora consiglierei un fresco, gradevolissimo Pigato”. Troppo accattivante la proposta dell’elegante, baffetto da sparviero, direttore di sala. “E dunque sia per il Pigato!”. L’hotel é fra quelli storici e più blasonati non solo del Finalese ma credo di tutta la Riviera del Ponente Ligure. Trascorre una manciata di minuti ed ecco in arrivo, comodamente adagiato (collo in fuori) nell’apposito “seau a glace”, il prezioso “nettare” dal color giallo paglierino, arrivato in terra ligure da una colonia greca dell’Egeo nientemeno che in epoca medievale. “Tirabuscion” alla mano il quasi english direttore di sala libera dal tappo la preziosa (visto anche il prezzo) bottiglia. E, il rito é d’obbligo, ne versa due dita nel mio calice. Perché non in quello di mia moglie? Sessismo vitivinicolo? O, fra i due, sono io ad avere la faccia giusta del vero conoscitor di vini? O del buon beone? Non sono né l’uno né l’altro. Ma per fortuna conosco bene (e spesso mi ha fatto un po’ sorridere) il teatral rito dell’assaggio. Primo: annusare ben bene, a mo’ di cane da tartufo, dentro il calice. Secondo: roteare in giusta misura il mirabile dono di Cielo e Terra. Terzo: degustare con la dovuta lentezza, papillare, schioccare con saggia delicatezza lingua e palato. A piacere, socchiudere beatamente gli occhi. E poi, un secondo di suspence. Oh, cribbio! Il decantato nettare mi sa che “sa un po’ di tappo”. La sala ristorante é piena fino all’ultimo tavolo. Che fare? Certo non posso rispedirlo al mittente. Che figura sarebbe, per me e il pur notevole hotel? Quindi : “Ottimo”, sorrido con malcelato compiacimento. Eh, no! Adesso non datemi del pavido, non ditemi che avrei dovuto buttare in tavola la carta del “gran rifiuto”. Quanti di voi lo avrebbero fatto? Siate sinceri! E chi mai ha assistito a scene analoghe con finale diverso? Pochi, pochissimi… forse nessuno. Il tutto rientra nel gioco. Fatto sta che con quell’ “ottimo” mi sono sorbito tutta la bottiglia al “vago sentor di tappo” e al prezzo “modico” di oltre venti euro. A consolarmi, la scena che poco dopo mi si ripropone a fianco. L’affabile Maitre porge (che goduria!) un similare Pigato all’ingioiellata signora con tanto di consorte seduti al tavolo vicino. A lei e non a lui. Niente sessismo vitivinicolo, dunque. E il teatral copione dell’assaggio si ripete, passaggio per passaggio. Ahi! Lieve smorfia! E trepida attesa. Ma, niente da fare. E l’ “ottimo” diventa un bel ” perfetto”. Sorrido e mi guardo intorno. Avanti il prossimo. Non c’è niente da fare. Il “tasteur de vin” da ristorante dice sempre “sì”. Del resto, l’importante nel gioco dell’assaggio non é tanto il risultato, ma la perfetta esecuzione di tutto il godibilissimo rituale. Vero? Yes sir.

Gianni Milani

Ferragosto al parco del castello di Miradolo

Il Parco del Castello di Miradolo apre le porte anche a Ferragosto, come da tradizione, per una caccia al tesoro che condurrà alla scoperta delle capacità emotive delle diverse specie botaniche.

 

È possibile fare un pic-nic nel Parco con i cesti di Antica Pasticceria Castino. I cestini, confezionati artigianalmente possono essere ritirati direttamente nella Caffetteria del Castello dalle ore 12, previa prenotazione. Menù dedicati per adulti e per bambini. Costo: 10 euro cesto bimbi, 14 euro cesto adulti. Non è consentito il pic-nic libero. La prenotazione è obbligatoria: 0121 502761 prenotazioni@fondazionecosso.it.

 

INFO
Caccia al Tesoro nel Parco: lunedì 15 agosto, dalle ore 15.30
Biglietti per l’attività: 5€, comprensivo di ingresso al Parco, adulti e bambini.
Prenotazione obbligatoria: 0121 502761 prenotazioni@fondazionecosso.it

 

Visite al Parco: per Ferragosto il parco apre da sabato 13 a lunedì 15 agosto, dalle 10 alle 19. Ultimo ingresso ore 17.30.
Biglietti: 5€, gratuito fino a 6 anni e possessori Abbonamento Musei.
Prenotazione consigliata : 0121 502761 prenotazioni@fondazionecosso.it

 

Castello di Miradolo, via Cardonata 2, San Secondo di Pinerolo (TO)
www.fondazionecosso.com

 

Tutti gli eventi per i 100 anni del parco del Gran Paradiso

12 agosto

Ceresole Reale

Una festa per l’acqua sorgente di vita

Parlando di risorse naturali è d’obbligo onorare l’acqua. Per questo il Parco ha deciso di dedicare ad essa l’evento centrale dell’estate, quello del weekend di Ferragosto. A Ceresole l’acqua è un simbolo sotto più punti di vista: qui esiste un famoso lago artificiale sorto per la produzione di energia idroelettrica, ma il territorio comprende anche numerosi laghi alpini, serbatoi di acqua naturale derivante dalla regressione dei ghiacciai, luoghi di intensa vita per piccoli animali la cui sopravvivenza è stata minacciata da specie non autoctone. La giornata prevede quindi eventi in cui verrà raccontato come il Parco sia riuscito a riportare questi laghi ad ecosistemi naturali, in stretta connessione con gli ambienti circostanti e i relativi habitat per specie emblematiche dell’alta quota.

 

Al mattino

escursione guidata lungo il sentiero del Grand Ru; attività con i ricercatori del Parco in occasione della Giornata della Biodiversità al lago Pellaud

 

Al pomeriggio

a Bruil, spettacolo teatrale sul tema della montagna e suoi misteri e laboratorio creativo per i bambini; tavola rotonda sui cambiamenti climatici e la biodiversità con Enrico Camanni  e i ricercatori del Parco in frazione Pellaud

 

In serata

Proiezione e musica dal vivo in frazione Chanavey

 

 

13 agosto

RHÊMES-SAINT-GEORGES

La festa della segale

A Rhemes-Saint-Georges verrà ripreso il discorso avviato a Valprato Soana, ma affrontando la conoscenza della segale, un cereale millenario che fertilizza il suolo e resiste al freddo e alla siccità. Durante l’evento si terrà incontro sul tema dei cereali nell’alimentazione e nutrizione degli sportivi, ma si potranno anche scoprire i segreti della panificazione partecipando ai laboratori presso il forno del villaggio e naturalmente non mancheranno le degustazioni di prodotti tipici. Saranno inoltre organizzate escursioni guidate nella zona.

 

 

Al mattino

panificazione al forno del villaggio; escursioni guidate e degustazioni di prodotti tipici

 

Al pomeriggio

a Maison Pellissier, incontro sul tema dei cereali nell’alimentazione e nutrizione degli sportivi

 

 

14 agosto

VILLENEUVE

Il festival del vino doc valdostano – aspettando i “barmé”

Affrontando il tema del cibo e dei frutti della terra non si poteva tralasciare l’argomento vino. Questo elisir di ebbrezza, gioia e amicizia ha accompagnato le civiltà dalle popolazioni più antiche fino a oggi, i miti e le poesie del mondo classico. Le coltivazioni dei vigneti in montagna sono estreme e decisamente caratteristiche, così come i vini prodotti dalle aziende che per la loro qualità, sono entrate nel circuito degli operatori della rete tutelata e promossa dal Parco. Il 14 agosto, Villeneuve ospiterà il Festival del vino D.O.C. valdostano di montagna e dei prodotti gastronomici D.O.P. della Valle d’ Aosta, inserendosi così nel calendario delle celebrazioni per i 100 anni del PNGP.

 

Al pomeriggio

Festival del vino doc valdostano e mercatino dei prodotti tipici; escursioni guidate

 

Dalle 18

Spettacolo teatrale dedicato al tema del vino e degustazioni guidate nei Barmé

 

 

19 agosto

Introd

Spazi d’ascolto: concerto per paesaggio sonoro e strumento solista

Un appuntamento che richiama l’attenzione sui suoni della natura. Ad Introd si terrà infatti un concerto che integra i suoni del Parco Nazionale Gran Paradiso, registrati e mixati in un paesaggio sonoro dinamico e coinvolgente, con i suoni della musica, eseguita da Silvia Chiesa, grande interprete della musica contemporanea internazionale. Per entrare nell’atmosfera del concerto, l’evento sarà anticipato da un’escursione al crepuscolo accompagnata da una guida del Parco che affronterà il tema del silenzio come condizione per l’ascolto della natura: i canti degli uccelli, l’aria e gli insetti volatori, gli animali notturni.

 

Al pomeriggio

escursione crepuscolare con guida del Parco verso Croix de Bouque

 

Alla sera

concerto con Silvia Chiesa nell’ambito del Festival Spazi d’Ascolto

 

 

 

 

www.pngp.it/100anni

Ferragosto: per i single la vacanza è last minute


Mete top e idee di viaggi per chi parte da solo

Un sondaggio lanciato sui propri canali social da www.speedvacanze.it, il maggiore tour operator specializzato in viaggi di gruppo per single, rivela un Ferragosto last minute per i single.

Alla domanda “Come vi state organizzando per Ferragosto?” il 49% dei partecipanti ha infatti risposto che si organizzerà all’ultimo, il 33% ha ammesso che partirà in un altro periodo, mentre il 18% ha già prenotato una vacanza. Quest’estate solo in Italia si prevedono 190 milioni di pernottamenti, 23,5 milioni in più rispetto al 2021. Una buona fetta di partenze sarà concentrata nella settimana di Ferragosto, che si preannuncia da tutto esaurito nelle principali destinazioni turistiche. Per gli irriducibili del last-minute trovare posto in hotel e villaggi a cavallo della festa più calda dell’anno potrebbe diventare un miraggio, soprattutto per chi parte da solo.

Le vacanze di gruppo per single di www.speedvacanze.it possono quindi rappresentare la soluzione vincente per chi non è riuscito a organizzarsi prima con amici o familiari, ma non vuole comunque partire in solitaria.
Si sceglie il tipo di vacanza che fa al caso proprio, tra soggiorni mare in Italia o all’estero, crociere in barca a vela o in nave, tour nelle più popolari destinazioni europee, ci si aggrega a un gruppo precostituito di altre persone single, spesso appartenenti alla stessa fascia d’età e sempre con una quota ben bilanciata tra uomini e donne, e si parte in compagnia. In breve tempo il gruppo di sconosciuti diventa un’affiatata comitiva di amici con cui si scoprono posti nuovi, ma soprattutto si condividono i momenti e le emozioni della vacanza. “A staccare la spina, almeno per Ferragosto, non si rinuncia, – dichiara Giuseppe Gambardella, fondatore di www.speedvacanze.it – A causa del clima generale di incertezza, molti hanno rimandato finora ogni decisione relativa alle vacanze, ma c’è una decisa inversione di tendenza. Lo conferma l’accelerazione delle prenotazioni last minute che stiamo ricevendo per la settimana di metà agosto, con molte partenze già sold out, o quasi. Tra queste spiccano i tour della Sicilia Occidentale, della Puglia e, per chi ha preferito l’estero, mete nordiche come l’Islanda. Quasi tutte esaurite anche le crociere in barca a vela in Italia, tra i prodotti di punta dell’estate, in particolare gli itinerari tra le Isole Pontine, Capri e all’Elba.”

Per chi non ha ancora prenotato, quindi, i soggiorni e i tour di gruppo per single consentono di trovare posto e poter trascorrere le meritate vacanze anche nelle località più ambite. Una full-immersion nella Sardegna più autentica è l’idea alla base dei tour del nord dell’isola per piccoli gruppi di single guidati da un tour leader. Si viaggia attraverso la Gallura, dall’esclusiva Porto Cervo alle splendide spiagge della costa orientale, fino all’isola dell’Asinara, immersi in paesaggi granitici e ricchi di tradizioni, da scoprire insieme ai nuovi compagni di viaggio. Un tour tra i colori e i sapori della Costiera Amalfitana è la soluzione ideale per chi vuole vivere una vacanza all’insegna del mare di giorno e del divertimento di notte, tra le atmosfere glamour di Capri, Amalfi e Sorrento. Gite in barca, visite dei borghi marinari della Costiera, momenti conviviali alla scoperta della cucina verace partenopea sono gli ingredienti di un viaggio di gruppo per single in una delle mete più ambite della penisola. Il caldo torrido di questa estate ha rilanciato alla grande, anche tra i single, le vacanze in montagna, nel verde e a contatto con la natura. Tra le suggestive vette delle Dolomiti Patrimonio dell’Umanità Unesco, la Val Gardena si distingue per i suoi caratteristici villaggi in stile tirolese come Ortisei, che pullulano di negozi per lo shopping tipico e stube dove trascorrere le serate in allegria dopo una giornata di escursioni e rilassanti passeggiate nei boschi.

La Psicometria ed una strana esperienza dello scrittore Luigi Capuana di fronte ad un’opera d’Arte

Il termine Psicometria significa, letteralmente: “misurazione dell’anima” procedimento chiaramente impossibile ad effettuarsi, ma almeno fra gli appassionati e studiosi di parapsicologia tale termine indica una prerogativa particolare di alcuni individui, in possesso di una certa qual sensibilità che consentirebbe loro di venire a conoscenza delle vicende legate all’oggetto stesso, semplicemente toccandolo.

Nulla a che vedere con il termine Psicometrista oggi utilizzato in Medicina, con cui si intende

un operatore specializzato nella valutazione di test psicologici e nel controllo del loro punteggio, sovente come assistente di uno psicologo o di uno psichiatra.

Il soggetto di cui ci si occupa in questo ambito è una persona in grado di ricevere informazioni da quel che tiene fra le mani; è in possesso dell’abilità di avvertire precise sensazioni e può succedere anche che possa percepire immagini, suoni, odori, sapori e persino emozioni.

Si tratta di una forma di indagine non convenzionale, un modo psichico di “vedere” qualcosa che, di norma, non è visibile; una vista “sottile”, straordinaria, che permetterebbe di cogliere eventi avvenuti nel passato, anche con modalità diverse: alcuni scrutano la dimensione misteriosa in cui questi eventi sarebbero relegati, altri utilizzano una sfera di cristallo, un vetro scuro o, come si racconta del grande veggente Nostradamus, persino osservando la superficie dell’acqua.

Con la psicometria, questa visione straordinaria è disponibile attraverso il tatto, meno di frequente anche solo con l’osservazione di un reperto.

Una persona con capacità psicometriche può, semplicemente tenendo in mano un capo di abbigliamento di un soggetto vissuto anche in epoche lontane, raccontare qualcosa sulla storia di quell’indumento, ma anche sulla persona che lo possedeva o sulle esperienze che quella persona ha vissuto quando ne era in possesso e lo indossava.

Il sensitivo particolarmente dotato può essere in grado di percepire com’era la persona, cosa ha fatto o come è morta. Forse l’elemento più importante è che il sensitivo può percepire come si sentiva la persona in un determinato momento.

Si vuole che le emozioni siano state, in qualche modo, registrate nell’oggetto, teoria molto cara agli Alchimisti che sostengono che tutto, nel nostro pianeta, sia animato e abbia un ciclo vitale durante il quale abbia avuto la possibilità di registrare quanto avveniva attorno a lui.

La Scienza ufficiale non riconosce la prerogativa di poter risalire ad una serie di informazioni semplicemente toccando un oggetto, eppure vi sarebbero alcune prove che potrebbero deporre a favore di questa ipotesi, tanto da poter azzardare una possibile facoltà del nostro cervello di potersi connettere ad una sorta di “serbatoio informazionale”, così da riuscire a percepire un flusso di energia proveniente dall’oggetto in esame capace di permettere alla persona sensibile, di ricostruire eventi avvenuti nel passato, tanto da poterne ricostruire la storia.

Come potrebbe funzionare allora la psicometria?

La teoria delle vibrazioni di Gustav Pagenstecher,(1855–1942) medico tedesco e ricercatore psichico sta ricevendo una particolare attenzione da parte di alcuni ricercatori. Questi scoprì capacità psicometriche in una sua paziente, Maria Reyes de Zierold. Tenendo in mano un oggetto, Maria era in grado di entrare in trance e di affermare fatti sul passato e sul presente dell’oggetto, descrivendo viste, suoni, odori e altre sensazioni sull'”esperienza” dell’oggetto nel mondo.

La teoria di Pagenstecher sostiene che un soggetto sensibile possa sintonizzarsi sulle “vibrazioni” esperienziali condensate nell’oggetto, vibrazioni che sarebbero state impresse in questo dalle emozioni e dalle azioni del passato di cui sarebbe stato testimone.

Teoria singolare, senza dubbio, non più solo un concetto New Age, che oggi sembrerebbe sempre più presa in considerazione, almeno in parte, secondo alcune considerazioni derivate da studi moderni

Nel suo libro “L’universo olografico”, Michael Coleman Talbot (1953 – 1992) afferma che le capacità psicometriche “suggeriscono che il passato non è andato perduto, ma esiste ancora in qualche forma accessibile alla percezione umana”.

Con la consapevolezza scientifica che tutta la materia a livello subatomico esiste essenzialmente come vibrazioni, Talbot afferma che la coscienza e la realtà esistono in una sorta di ologramma che contiene una registrazione del passato, del presente e del futuro; la psicometria potrebbe essere in grado di attingere a tale registrazione. Tutte le azioni, secondo Talbot, “invece di svanire nell’oblio, rimangono registrate nell’ologramma cosmico e possono sempre essere nuovamente accessibili”.

Altri ricercatori psichici ritengono che le informazioni sul passato di un oggetto possano essere registrate nella sua aura, il campo di energia che circonda ogni oggetto.

Secondo alcuni studiosi dell’argomento, la connessione tra psicometria e aura si basa sulla teoria secondo cui l’aura avvolge l’intero corpo, estendendosi anche alcuni metri da questo e che impressiona tutto ciò che si trova nell’area della sua estensione.

Fra le numerose esperienze psicometriche riportate dalla letteratura specifica, ve ne è una assai singolare, riportata dal celebre scrittore Luigi Capuana, uno dei maggiori esponenti del verismo, per nulla indifferente alla Scienza Medica, ma anche interessato ad una dimensione metafisica della nostra esistenza, studiata con profondo impegno nell’epoca in cui visse (1815-1939). Lo scrittore amava frequentare in compagnia di amici salotti in cui si effettuavano sedute spiritiche, per esplorare la dimensione invisibile da cui siamo circondati e interrogare le entità che in essa vivono, una parte neanche troppo segreta della sua vita, ben presente in molti suoi lavori

Lo scrittore racconta che un giorno, durante una visita alla Galleria dell’Accademia di san Luca ebbe l’impressione che, alle sue spalle, qualcuno lo stesse osservando. Infastidito da questa sensazione, si voltò incrociando lo sguardo di una donna molto bella, ma non in carne ed ossa, bensì rappresentata in un quadro.

Stava osservando il “Ritratto di ignota” realizzato dal maestro fiammingo Van Dick, conservato alla Galleria dell’Accademia di San Luca a Roma, immortalato anche nelle foto presenti nell’archivio Alinari; rimase immobile ad osservare gli occhi della bella sconosciuta poi, realizzato che si trattava solo di un quadro, fece tranquillamente ritorno a casa.

Qui giunto si spaventò non poco perché avvertì una presenza accanto a lui fino ad essere terrorizzato da un soffio tiepido che gli sfiorò il viso e realizzò subito che la misteriosa presenza avvertita durante la visita, l’aveva seguito ed ora si trovava accanto a lui, tanto da poterla avvertire chiaramente. Provò a sfuggire a quella presenza rinchiudendosi in un’altra camera, ma fu inutile e, per molti giorni, la strana sensazione di avere quella donna vicino, lo tormentò. Ne fu talmente turbato da scriverne a Pirandello, suo caro amico, con cui intrattenne una fitta corrispondenza, avendo modo di discutere con lui dello strano fenomeno di cui era certo di essere stato testimone.

È possibile che lo scrittore sia stato influenzato dai propri studi e dalle esperienze effettuate nella penombra di qualche salotto elegante in compagnia di amici intenti a cercare di comunicare con qualche spirito?

Forse, ma alla luce di quanto esaminato rispetto alla psicometria, è possibile che la sua sensibilità abbia colto l’energia di una persona catturata da un abile pittore e corporificata in un dipinto capace di racchiuderne l’essenza vitale, una essenza avvertita da una persona particolarmente predisposta a riconoscere la sottile energia da questo emanata che, per un breve periodo, ha permesso ad un sensitivo di rivivere alcuni frammenti di quella che fu la vita di una donna affascinante.

Ipotesi vagamente onirica, ma assai intrigante, che ci porta a riflettere sul fatto che il passato probabilmente non va perduto, ma rimane impresso nella materia, come insegnavano gli antichi saggi e proprio per questo è sempre presente attorno a noi potendo diventare recuperabile nel momento in cui, liberati da ogni pregiudizio imposto dalla Scienza ufficiale, saremo liberi di far vagare la nostra mente verso dimensioni da sempre intuite, ma che ancora temiamo e non osiamo affrontare.

Rodolfo Alessandro Neri