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Semplicemente Gioielli: l’arte orafa che racconta storie, con semplicità

Informazione promozionale

Nel cuore dell’eccellenza artigiana italiana nasce Semplicemente, un brand che fa della creatività, della semplicità e della personalizzazione la propria firma distintiva.

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Dietro questo progetto ci sono due menti affini e complementari: Andrea, orafo con dieci anni di esperienza tra Torino e Valenza, e Giulio, designer con una esperienza decennale nel settore. Due visioni diverse, unite da un’idea comune: creare gioielli autentici, essenziali e profondamente personali.
Sul sito semplicementegioielli.com, si entra in un mondo dove ogni pezzo è pensato e realizzato a mano, in argento 925, con cura e passione. La collezione riflette uno stile essenziale e versatile, capace di adattarsi alla vita quotidiana così come ai momenti più significativi. Qui, la semplicità diventa bellezza pura.
Ma Semplicemente è molto più di un marchio di gioielli: è un atelier digitale che propone anche un servizio di progettazione su misura, pensato per dare forma a emozioni, ricordi e identità. “La tua visione, la nostra maestria” non è solo uno slogan: è una promessa. Ogni creazione nasce da un dialogo diretto con il cliente, che può partecipare attivamente al processo creativo – dalla scelta dei materiali e delle pietre, fino alla visualizzazione del prototipo in 3D, prima della realizzazione finale a mano.
Il risultato? Gioielli unici, capaci di raccontare storie, simboli d’amore o semplicemente riflessi autentici della personalità di chi li indossa. E per chi si appresta a dire “sì”, c’è anche la possibilità di progettare fedi nuziali su misura, con un accompagnamento professionale e dedicato.
Che si tratti di un’idea precisa o di un sogno ancora da definire, Andrea e Giulio accompagnano ogni cliente passo dopo passo, mantenendo sempre intatto lo spirito che dà vita al brand: l’equilibrio tra arte, creatività e semplicità.
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E per chi preferisce acquistare da casa, il sito offre un servizio online efficiente e personalizzato, che permette di vivere l’esperienza artigianale anche a distanza.
Semplicemente Gioielli è la dimostrazione che, a volte, le cose più semplici sono anche le più preziose.

Semplicemente gioielli

semplicementegioielli.com

Instagram:
@semplicemente_gioielli

Email:

semplicemente.gioielli@gmail.com

Telefono:
Giulio: +39 3314189852
Andrea: +39 3703282355

Torino e il Piemonte protagonisti della Design Week al Braverybar di IAAD

 

Lo spazio collettivo delle tre scuole italiane del Gruppo AD Education è stato dedicato al paralympic design, in vista delle Olimpiadi e Paralimpiadi Invernali del 2026.

Ieri in visita la vicesindaca di Torino Michela Favaro e workshop finale con Sorgenia e la partecipazione di Bebe Vio.

 

IAAD. ambasciatore di Torino e del Piemonte al Braverybar della Design Week 2025. L’appuntamento, organizzato nel contesto di Isola Design Festival 2025 al Basic Village Milano, è ideato e organizzato da IAAD. con le scuole di alta formazione appartenenti al circuito AD Education (Accademia Italiana e SAE Institute).

 

Il tema scelto per questa edizione, BE AWARE: rethinking paralympic design, si concentra sul rapporto tra design e limite, in vista dei prossimi Giochi Olimpici invernali e ha come obiettivo esplorare le potenzialità del design e di come possa trasformare vincoli e sfide in opportunità, sviluppando soluzioni innovative che ridefiniscono la relazione tra l’essere umano e i suoi limiti. Per farlo ogni giorno gli studenti si sono confrontati con workshop a tema, incontrando designer, professionisti e motivational speaker. Ogni tema è stato sviluppato in partnership con realtà internazionali come il Comitato Italiano Paralimpico, Gruppo Mondo, Genny Mobility, Pininfarina, Toyota Material Handling, Decathlon Adaptive Sport, Sorgenia.

 

Tante le realtà torinesi e piemontesi presenti, a partire dalla mostra di Truly Design, crew di artisti nata nel 2003 a Torino da una passione per graffiti, graphic design, illustrazione e pittura, che ha esposto foto, arazzi e disegni dei loro lavori dedicati a sport e inclusività. Tra gli ospiti della settimana Michela Locati, fondatrice di Hello Tomorrow Agency di Torino; Gregory Leperdi, atleta di sledge hockey di origine francese naturalizzato torinese; Gianluca Bocchetta fondatore di Velvet Studio; Andrea De Beni, ex giocatore di basket, speaker e comunicatore; Raffaella Traverso, Head of Global External Relation di BasicNet; Luciano Cina, Head of global Social Media di BasicNet; Livio Milanesio, Communication Strategist e Storyteller presso Wedoo. Tra le aziende sostenitrici il Gruppo Mondo, realtà internazionale che realizza campi e piste in tutti i contenenti ma la sua sede ad Alba, nel cuore del Piemonte.

 

Oggi, sabato 12 aprile, giornata di visite con la presenza della Vicesindaca del Comune di Torino Michela Favaro e di Bebe Vio, ospite del workshop finale sul tema disabilità ed energia realizzato con Sorgenia.

 

La Vicesindaca della Città di Torino Michela Favaro ha visitato il Braverybar allestito in occasione del Salone del Mobile di Milano, “Un esempio – ha sottolineato – della bella collaborazione tra eccellenze torinesi, come IAAD e Truly design. E che ha scelto un tema importante, cioè il rapporto tra design, innovazione e disabilità, ospitando nel corso della settimana discorsi di grandi atleti con le disabilità fisiche che hanno raggiunto grandi traguardi. Iniziative che ben si inseriscono nel lavoro dell’amministrazione comunale perché la città sia sempre di più alla portata di tutte e di tutti, inclusiva e sostenibile”.

 

Alessandro Colombo, direttore generale del gruppo AD Education e di IAAD. tira le somme di questa esperienza: “È stata una settimana di grande fermento con laboratori, mostre e talk su sport paralimpici e design. Il design sempre di più può essere applicato ad ambiti che vanno oltre il prodotto e può avere un impatto sociale importante. Questa settimana ci ha dato una grande lezione: abbiamo parlato di disabilità ma ancora di più di grandi abilità. Il nostro obiettivo è che i nostri studenti e studentesse possano progettare in futuro un mondo che sia più inclusivo e per tutti”.

 

Con questa iniziativa, IAAD., Accademia Italiana e SAE Institute, con una community di 2500 studenti, 600 docenti, confermano il loro impegno nel promuovere il talento e l’innovazione, creando un ponte tra formazione e contemporaneità. Attraverso un approccio formativo che unisce teoria e pratica, le scuole del circuito AD Education accompagnano la crescita di una nuova generazione di designer capaci di affrontare e reinterpretare le sfide del presente come quella dell’inclusività sociale. Eventi come il BRAVERY BAR favoriscono sinergie tra il mondo accademico, professionale e aziendale, offrendo al pubblico una visione dinamica e inclusiva del design. Un progetto che ribadisce la missione di formare menti pronte a trasformare il futuro.

 

BAR BELLO, il nuovo concept bar al terzo piano di GreenPea

Un giorno per fare tutto quello che ti piace.  O anche solo per stare nel chill…

BAR BELLO, il nuovo concept bar al terzo piano di GreenPea a Torino, apre finalmente al pubblico in grande stile, con una giornata tutta da vivere, piena di cose da fare, ascoltare e… mangiare.

L’evento avrà inizio alle ore 10 con una buonissima colazione, seguita da una lezione di yoga.

Dj set, brunch, laboratori per i più piccoli e test drive per i grandi, il live di Federico Martelli alias “Bello Bello” e un ricco aperitivo prima della chiusura alle ore 20.

L’ingresso a “Bar Bello” e alle sue attività di intrattenimento di domenica 13 aprile è gratuito per tutta la giornata, previo accredito obbligatorio.

Domenica 13 aprile – dalle ore 10 alle ore 20
GREEN PEA terzo piano 

Il weekend di Torino Comics: fumetti, manga, anime, cinema, videogames. E naturalmente cosplay

opening

Opening torino comics 2025

Si è aperta in grande stile la XXIX edizione di Torino Comics, l’evento organizzato da GL events Italia in joint venture con Just for Fun, che richiama fino a domenica 13 aprile a Lingotto Fiere appassionati di fumetto, manga, anime, cinema, musica, videogames, e naturalmente cosplay. Con il tema “Peace, Love and Be Nerd”, l’edizione 2025 celebra la cultura nerd come spazio di festa, creatività, inclusione e condivisione.

 

L’inaugurazione si è aperta con il saluto di Krisztina Szilvasi, head of organized events di GL events Italia: «Torino Comics è cresciuto molto nel tempo, fino a diventare oggi l’edizione più grande di sempre, con 50 mila metri quadrati di superficie espositiva, il più alto numero di autori mai avuti, nuove aree esterne, due competizioni internazionali cosplay, e anche l’attesa edizione speciale di Topolino. Un programma ricco di appuntamenti, che non sarebbe stato possibile senza il supporto di partner e istituzioni, che ringraziamo.  Siamo felici di vedere Lingotto Fiere pieno di colori, energia e vita: un mondo di passione, fantasia e creatività, punto di riferimento per le famiglie e per chi ama la cultura pop».

 

«Abbiamo lavorato per offrire al pubblico progetti esclusivi e contenuti davvero interessanti» – ha spiegato Maurizio Ragno, CEO di Just for fun. «Tra questi, la Battaglia delle Band, che quest’anno ha superato i cento partecipanti provenienti da tutta Italia, confermandosi come il contest musicale più grande del Paese nel suo genere. Grande attenzione anche per Onda Sonora, lo spazio dedicato al mondo del doppiaggio, giunto alla sua seconda edizione ma già diventato un appuntamento di riferimento per appassionati e addetti ai lavori. Quest’anno siamo molto fieri dell’area videogame, che curiamo direttamente e che continua a essere uno dei punti di forza della manifestazione».

 

«Inclusione e accessibilità sono le parole chiave di questa edizione, che vuole trasmettere valori forti e condivisi» – ha dichiarato Maurizio Marrone, assessore alle Politiche sociali della Regione Piemonte. «Torino Comics è un festival che è cresciuto, è maturato, e ha saputo allargare le sue visioni. Una fiera dell’immaginario sempre più trasversale, capace di parlare a tutte le generazioni e di diventare un vero e proprio manifesto culturale per lanciare messaggi in cui crediamo. Un grazie speciale al CPD che ha reso possibile questa apertura e esperienza, e a Torino Comics per la sensibilità e l’impegno dimostrati».

Rosanna Purchiaassessora alla Cultura della Città di Torino, ha portato il saluto della città, «e non è un caso che oggi sia proprio l’assessora alla Cultura a rappresentarla. Abbiamo bisogno di tutto questo: di immaginario, di inclusione, di parità. Grazie a Torino Comics per farci sognare e per contribuire, attraverso la cultura pop, a costruire una comunità più aperta e consapevole».

 

«Vedere oggi Torino Comics e ripensare al percorso che l’ha portata fino a queste dimensioni è un’autentica emozione» – ha dichiarato Vittorio Pavesio, che cura l’area autori dell’evento. «La copertina variant di Topolino dedicata alla città di Torino, in anteprima qui a Lingotto Fiere, rappresenta un traguardo che inseguivamo da anni, e vederlo realizzato ha un significato speciale. Quest’anno abbiamo voluto esagerare, superando ogni record: tantissimi autori, nomi importanti del mondo Disney, ma anche tante voci emergenti e indipendenti che rendono viva e dinamica la scena del fumetto».

 

Un saluto emozionato anche da parte di Mirka Andolfo, autrice del manifesto 2025 a tema Peace, love and be nerd, onorata di essere protagonista di quest edizione; e di Paolo Mottura, autore della variant di Topolino: «Disegnare la copertina di Topolino dedicata a Torino, la mia città, è stata un’occasione speciale. Ho voluto realizzare una versione futurista, fuori dagli schemi, che racchiudesse molti dei simboli più riconoscibili di Torino. Un’immagine volutamente caotica, in cui Topolino emerge tra icone come il Borgo Medievale, i portici, il simbolico toro, la Mole, il Bicerin e il cavallo, cercando di restituire l’anima vivace e multiforme della città».

Dopo la firma dei manifesti, è intervenuto Christian Azzara, del Coordinamento Torino Pride, presente anche quest’anno con uno stand e diverse attività in programma. «Riconosciamo il valore delle storie, più o meno convenzionali, anche quando prendono forma nei fumetti o nei videogiochi. Quest’anno abbiamo voluto proporre un incontro dedicato al tema della narrazione del mondo Lgbtqia+ nei videogame, perché anche attraverso questi linguaggi si possono trasmettere messaggi importanti e raccontare un cambiamento».

«Eventi come Torino Comics fanno davvero la differenza» – ha commentato Francesca Bisacco, presidente CPD «perché ci permettono di raccontare i nostri valori di inclusione e gentilezza davanti a un pubblico giovane, per cui è ancora più importante esserci. Invitiamo tutte e tutti a provare i nostri percorsi esperienziali: attraversandoli, l’idea stessa di abilità e disabilità può cambiare». «In questi giorni presentiamo in anteprima City4All» – ha spiegato Giada Galati di Eurix «un progetto dedicato non solo alla disabilità motoria, ma anche a quella visiva e uditiva, sviluppato coinvolgendo direttamente persone con disabilità per comprendere da vicino le difficoltà quotidiane. Solo così si può davvero attivare un cambiamento culturale».

 

Gli highlights del weekend

 

Sabato 12 aprile  

Main stage

Alle 14, seconda edizione di Onda sonora, il premio di doppiaggio dedicato al mondo dei videogiochi. Promosso da Torino Comics in collaborazione con Voci Animate e Videogiochitalia.it. Le categorie in gara sono miglior doppiaggio maschile, miglior doppiaggio femminile, miglior direzione del doppiaggio. La giuria di qualità composta dai doppiatori Renato Novara, Gianluca Iacono e Stefania De Peppe.  Alle 16 si svolge la tappa italiana dell’International Cosplay League, competizione cosplay mondiale le cui finali 2025 si svolgeranno a settembre a Madrid, in occasione dell’evento Japan Weekend.  Alle 18 il concerto di Giorgio Vanni e i Figli di Goku, che suoneranno le sigle dei cartoni animati italiani degli anni ’90 e 2000.

 

Sala incontri The Hive

Poste Italiane celebra i 70 anni dalla prima pubblicazione della rivista Tintin con uno speciale annullo filatelico, una cartolina commemorativa e un incontro con Gianfranco Goria ed Eric Rittatore dedicato alla storia della Syldavia (ore 11). Alle 14 il Coordinamento Torino Pride e la Scuola Internazionale di Comics di Torino affrontano il tema della rappresentazione del mondo Lgbtqia+ nei fumetti, nei videogiochi e nei media in genere, tra opportunità narrative, resistenze del pubblico e impatto culturale. Alle 15 Panini Comics presenta Terravento, la nuova saga fantasy di Topolino: scritta a quattro mani dal direttore Alex Bertani e Luca Barbieri e disegnata da Mario Ferracina.

 

Alle 14.30 in area K-Pop si svolge la tappa torinese della prima edizione della K-Pop League Italia, competizione nazionale di danza K-pop. I migliori classificati avranno accesso alla finalissima in programma a fine novembre, durante l’ultimo giorno della Milan Games Week, dove verrà incoronata la crew vincitrice della K-pop League Italia 2025.

 

Domenica 13 aprile

Main stage

Alle 14, all’interno del classico cosplay contest della domenica, ha luogo anche la tappa italiana di qualificazione all’Europa Cosplay Cup; le finali si svolgeranno a novembre a Tolosa, in Francia, in occasione dell’evento Tolouse Game Show. Alle 18 l’evento di chiusura di Torino Comics 2025, il concerto di Cristina D’Avena, la regina delle sigle tv, pronta a far cantare bambini di tutte le età.


Sala incontri – The hive

Alle 14 presentazione in anteprima della graphic novel C’era una volta l’Est di Boban Pesov (Tunué), dedicata ai temi dell’immigrazione e delle nuove generazioni. Alle 15 un incontro internazionale con Zainab Fasiki, illustratrice e attivista marocchina, per esplorare come l’arte possa essere utilizzata come strumento di cambiamento sociale. Alle 17 l’incontro Game4university Lab a cura dell’Università di Torino, sull’innovazione della didattica accademica attraverso il game design thinking.

 

Nell’Area rock si sfidano i 10 finalisti della Battle of the bands, il contest dedicato a tutti i rockettari (e non solo), in collaborazione con Joey’s Garage, nato per dare spazio ai talenti emergenti e offrire un’occasione unica di visibilità. In palio per i vincitori un concerto sul main stage di Torino Comics 2026; un live al Magazzino Musicale Merula di Roreto di Cherasco e un live al Tortuga di Chianocco.

Torino Comics | XXIX edizione

Da venerdì 11 a domenica 13 aprile 2025

Lingotto Fiere

via Nizza 280 – 10126, Torino

 

Biglietteria

Intero

online: €18 + diritti di prevendita

In cassa: €25


Ridotto

online: €15 + diritti di prevendita

In cassa: €20

 

Ridotto cosplay

online: €12 + diritti di prevendita

In cassa: €15

 

Abbonamento 3 giorni: 

€40 + diritti di prevendita

 

Abbonamento cosplay 3 giorni

€30 + diritti di prevendita

 

Orari

Tutti i giorni dalle 10 alle 19.30

 

Contatti

www.torinocomics.com

facebook.com/torinocomics

instagram.com/torinocomics

email: info@torinocomics.com

Le Agavi di Compagnia dei Caraibi tornano in tour

Le Agavi di Compagnia dei Caraibi tornano in tour in un viaggio dedicato all’esplorazione degli spirits, della tradizione e della way of life messicana 

Riparte in questo mese di aprile il tour delle Agavi, il progetto corale creato da Compagnia dei Caraibi, leader nell’impostazione, sviluppo, brand building e distribuzione di distillati, vini e soft drink di fascia e ultrapremium provenienti da tutto il mondo, nonché birre craft italiane, che porta nei locali italiani i migliori distillati di agave alla scoperta delle tradizioni  e della way of life messicana.

Un viaggio di esplorazione dei terroir, delle materie prime e delle tradizioni alla scoperta della complessità e delle sfaccettature dei distillati messicani. Tequila, Ocho, tequila Vecindad, il distillato d’agave Cocuy Saroche, mezzaluna Yuu Baal, mezcal Vago, Tequila Komos e tequila Tequiero racconteranno la terra messicana e quella dell’America Latina, attraverso le loro storie e note di gusto guidati dai migliori Brand Ambassador ed esperti in location d’eccezione.

Si parte a Torino con un brand che ha fatto la storia del Tequila, Ocho. Il 14 aprile si terrà una giornata dedicata a questo prezioso distillato con una Masterclass da Fico, guidati dal Brand Ambassador Jesse Estes insieme all’Advocacy manager di Compagnia dei Caraibi Francesco Pirineo, che presenterà l’ampio portfolio Agavi del Gruppo. 

A seguire una cena speciale presso Azotea, dove sarà possibile  degustare tequila  Ocho, in abbinamento ad alcuni piatti del menù.

Il tour delle Agavi è un ciclo di serate a cadenza mensile, ciascuna dedicata a un diverso brand, naturalmente a base Agave. Ogni appuntamento sarà accompagnato dalla presenza di un ospite d’eccezione,  che guiderà il pubblico alla scoperta di tutti i segreti di questo distillato, simbolo della tradizione latino americana. 

Tra gli appuntamenti già in programma la tappa di giugno  a Napoli che vedrà  protagonista Simone Caporale, brand ambassador di Cocuy  Saroche, e quella d’ottobre a Lecce, dove sarà  Tio Pesca- Proprietario di Vecindad, Tio Pesca, Aprendiz e Pescador de Sueno- lo special guest della giornata con il brand Vecindad.

Mara Martellotta

Escursione tra colline e chiese a Cantavenna

Escursione naturalistica di circa 7 km, con visita alle cinque chiese di Cantavenna, sabato 12 aprile prossimo

L’associazione “I love Cantavenna”, in collaborazione con la guida escursionistica Augusto Cavallo, organizza una escursione naturalistica di circa 7 km con 220 metri di dislivello con visita alle cinque chiese del caratteristico borgo di Cantavenna sospeso tra colline e pianure offrendo numerosi panorami.

Il ritrovo è previsto a partire dalle 14.30 di sabato 12 aprile in piazza Cantavenna per le iscrizioni. La partenza sarà alle ore 15. Il cammino prevede una durata di circa a tre ore e il termine del giro è stimato verso le 18. L’itinerario include una serie di tappe presso ognuna delle cinque chiese che si trovano nel concentrico e nelle zone limitrofe, per una visita anche all’interno con una narrazione  delle informazioni principali da parte dei volontari locali. Tra un edificio religioso e l’altro, verranno attraversate varie zone boschive e coltivate, approfittando dei panorami campestri sulle vicine vallate e colline del Monferrato e sull’adiacente pianura del vercellese. Attrezzature necessarie per l’escursione: abbigliamento comodo, scarpe da trekking, cappellino e scorte d’acqua. All’arrivo ci sarà la possibilità di partecipare alla merenda sinora monferrina preparata dai volontari dell’associazione “I love Cantavenna”, a partire dalle ore 18. La partecipazione all’evento prevede un costo di 9 euro per la camminata e per la merenda sinoira, facoltativa, un costo di 11 euro.

Prenotazioni: rivolgersi ad Augusto Cavallo al 339 4188277 – augusto.cavallo66@gmail.com

Mara Martellotta

Molto più di una insalata di patate

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Un secondo fresco e sempre adatto

 Una preparazione semplice e sfiziosa che potete personalizzare secondo i vostri gusti per un piatto sempre diverso.
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Ingredienti:
3 grosse patate
1 scatoletta di tonno sott’olio
4 cucchiai di maionese
1 limone
1 pizzico di curcuma (facoltativo)
1 fetta spessa di prosciutto di Praga
Sale, pepe, prezzemolo o basilico
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Pelare le patate, tagliarle a bastoncini e cuocerle a vapore.
Frullare il tonno, mescolare alla maionese, aggiungere il succo del limone, il sale, il pepe, e la curcuma. Tagliare a listarelle il prosciutto privato dell’eventuale grasso, unirlo alle patate, aggiungere la salsa tonnata ed il prezzemolo. Mescolare con cura. Servire freddo guarnito con fette di limone.

Paperita Patty

Grounding: radicati e connessi con la terra

Percepire proprio corpo attraverso il radicamento, immersi nella natura e consapevoli nel presente.

Fu Alexander Lowen, psichiatra, psicoterapeuta e padre della terapia bioenergetica ad inserire nelle sue terapie il grounding (dal termine inglese “ground” ovvero “terra”), ad utilizzare la pratica del radicamento intuendo l’esistenza di un legame tra il benessere interiore con ciò che ci sostiene e su cui appoggiamo il nostro corpo.

Lowen, attraverso l’analisi della postura dei suoi pazienti, mise in relazione il senso di insicurezza, di sfiducia e la scarsa capacità di sentire le proprie emozioni con una percezione di mancato o scarso appoggio fisico.

Questa tecnica radicante lega corpo e mente e permette di recuperare energie e risorse sfruttando la relazione tra respirazione e immaginazione, posizionandosi nel “qui e ora”. Dunque ogni volta che si sente la necessità di sicurezza e stabilità si può ricorrere al grounding facendo diversi esercizi che favoriscono l’ aumento della centratura corporea e permettono di canalizzare lo stress  allentando le tensioni.

Come si pratica il grounding?

A contatto diretto con il suolo che ci sostiene, senza scarpe. Una messa a terra” fisica per connettersi con l’ambiente  entrando in contatto con un io più istintivo e primordiale privo di sovrastrutture. I nostri piedi attraverso la loro capacità riflessive permettono di interagire con l’ambiente circostante ed in particolare sottostante, i nervi che li rivestono, infatti, attivano un collegamento con molti organi interni e le strutture più importanti del nostro corpo.

Quali sono gli esercizi base?

Camminare a piedi nudi cercando di sentire la terra con tutte le parti del piede e praticando un vero e proprio sprofondamento in essa. Inoltre è importante che ci sia la massima attenzione su quello che si sta facendo, evitando di distrarsi con altri pensieri.

Unire alla camminata esercizi di pilates e yoga che prevedono il contatto dei piedi con il terreno o altre pratiche di movimento come la danza, considerata una vera forma di meditazione.

E’ fondamentale respirare consapevolmente e percepire il corpo anche attraverso il tatto, per esempio, stringendo o pizzicando le gambe o le caviglie, ma anche toccando oggetti a noi vicini  o abbracciando una persona che ci trasmette vibrazioni positive. Il connettersi con la terra che ci sostiene, il radicamento, il contatto con il nostro corpo, il vivere il  momento presente permette il rilascio delle tensioni e l’allentamento dello stress, dona benefici davvero inaspettati.

Dove può essere praticato il grounding?

L’ideale sarebbe sulla terra o sulla sabbia, ma va bene anche il pavimento di casa.

E’ necessario trovare un posto dove ci sentiamo al sicuro e dove nessuno ci può disturbare, chiudere gli occhi, respirare profondamente e affondare i piedi, amalgamarsi con la superficie come se avessimo delle radici che fuoriuscendo dalle nostre basi inferiori ci ancorano al terreno.

Con il grounding è possibile ritrovare l’energia, la stabilità e il senso di sicurezza, ma anche recuperare il contatto con la terra e rinforzare la postura.

MARIA LA BARBERA

Tutti pazzi per le immagini in stile Studio Ghibli di Hayao Miyazaki, anche a Torino

Torino si unisce alla tendenza globale delle immagini digitali ispirate ai capolavori di Hayao Miyazaki, ma non mancano le voci critiche di chi difende l’unicità dell’arte originale.

Il magico mondo dello Studio Ghibli sta vivendo una rinascita digitale, con paesaggi e personaggi reinterpretati attraverso l’intelligenza artificiale. Anche a Torino, creativi e appassionati stanno trasformando angoli della città in illustrazioni che sembrano uscite da Il mio vicino Totoro o La città incantata. Ma non tutti applaudono a questa tendenza: c’è chi la vede come una banalizzazione dell’arte di Miyazaki.

La polemica: rispetto per l’arte originale vs. creatività digitale

Accanto all’entusiasmo per le immagini generate dall’IA, si è sviluppato un acceso dibattito.

Puristi e fan storici dello Studio Ghibli criticano l’uso massiccio di strumenti come ChatGPT per emulare lo stile del maestro giapponese. “Miyazaki ha dedicato una vita a perfezionare il suo tratto, ogni suo fotogramma è un’opera d’arte unica. Ridurre tutto a un filtro o a un prompt è un insulto al suo lavoro”, commenta Laura, fondatrice di un cineclub torinese dedicato all’animazione giapponese.

Alcuni artisti locali concordano: “L’IA può essere uno strumento, ma non può sostituire la mano dell’uomo e l’emozione che nasce dal disegno tradizionale”, osserva Matteo, illustratore torinese che organizza workshop d’arte di acquerello.

D’altra parte, i sostenitori della tendenza ribattono che si tratta semplicemente di un nuovo modo di esprimere apprezzamento per Miyazaki. “Non vogliamo copiare, ma celebrare la sua estetica applicandola alla nostra realtà”, spiega Ginevra, studentessa di Belle Arti che ha creato una serie di ritratti Ghibli-style dei monumenti torinesi.

L’IA che ricrea l’estetica Ghibli (tra entusiasmo e critiche)

OpenAI ha implementato in ChatGPT un generatore di immagini capace di emulare lo stile Ghibli. Basta un prompt come “Crea un’immagine in stile Studio Ghibli di Torino con colline e tetti rossi” per ottenere risultati suggestivi.

Ma come sottolinea Fanpage, il rischio è l’omologazione: molti utenti finiscono per generare immagini molto simili, perdendo l’unicità che caratterizza i veri film di Miyazaki.

Torinesi divisi tra magia digitale e tradizione

Caffè artistici, account Instagram dedicati e non solo, stanno nascendo in città, con artisti locali che sperimentano queste tecnologie per creare opere ibride tra fotografia e animazione. “È un modo per evadere dalla routine e vedere la città con occhi nuovi”, racconta una giovane graphic designer torinese.

Insomma, la febbre Ghibli non accenna a placarsi, e Torino dimostra ancora una volta di essere una città capace di abbracciare le tendenze più creative.

Chissà che Miyazaki, un giorno, non decida di ambientare proprio qui il suo prossimo capolavoro.

“Il punto non è scegliere tra tradizione e innovazione, ma trovare un equilibrio”, riflette Sofia, docente di Storia dell’Arte. “Miyazaki stesso ha sempre sperimentato con nuove tecniche. Forse l’importante è che questa passione porti le persone ad avvicinarsi davvero alla sua poetica, oltre i filtri”.

Provare sì, ma con consapevolezza

Per chi vuole cimentarsi senza scadere nella ripetitività, gli esperti suggeriscono:

  • Studiare l’arte originale (libri, making-of, mostre)

  • Usare l’IA come spunto, ma aggiungere un tocco personale

  • Evitare la commercializzazione delle immagini, per rispetto del copyright

Insomma, mentre Torino si popola di Ghibli-style e creature digitali, la discussione resta aperta. Una cosa è certa: l’amore per Miyazaki unisce tutti, pur nelle diverse visioni. E forse, in questo dialogo tra antico e nuovo, si nasconde un po’ della stessa magia che rende speciali i suoi film.

Voi da che parte state? Tradizione o innovazione?

CRISTINA TAVERNITI