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Halloween e Ognissanti alla Reggia di Venaria venerdì 31 ottobre e sabato 1 novembre

Nella notte di Halloween, venerdì 31 ottobre, la Reggia di Venaria offre al suo pubblico spettacoli di magia, con acrobati, trampolieri e giocolieri al buio, fra i maestosi spazi barocchi della residenza. Nel giorno di Ognissanti, inoltre, un laboratorio nei giardini dedicato al taglio delle zucche. La notte di Halloween “Il circo delle ombre” approda nelle sale della Reggia con uno spettacolo di magia e mistero, un bizzarro susseguirsi di immagini prende vita. Acrobati spettrali si sollevano in aria come anime inquiete, i trampolieri avanzano silenziosi tra la nebbia, mentre giocolieri al buio, creature danzanti e illusionisti dell’irreale trasformano gli spazi in un palcoscenico di meraviglie e brividi. Lo spettacolo, prodotto in collaborazione con la Fondazione TRG/Artemakìa, è rivolto a ogni fascia d’età, e verrà replicato alle ore 18, alle ore 20 e alle ore 22. I visitatori sono invitati a partecipare in costume a tema Halloween per rendere la festa ancora più magica. Il travestimento non è obbligatorio, ma benvenuto. Prima dello spettacolo, i bambini e le loro famiglie possono prendere parte al laboratorio “Lenzuoli e magie reali”, portando con sé un vecchio lenzuolo. I partecipanti saranno invitati a dar forma al proprio fantasma personalizzato e da portare a casa, o da indossare subito nello spirito della festa. Sabato 1 novembre, per la festa di Ognissanti, i guardi ospiteranno l’evento “Zucche e incantesimi nella terra del Re”, una visita guidata agli orti, attività d’intaglio delle zucche e animazione teatrale, un divertente laboratorio creativo per tutta la famiglia, guidato da attori e giardinieri. I partecipanti saranno accompagnati nella realizzazione della propria zucca stregata, da modellare e intagliare con fantasia. L’evento è a cura della Fondazione TRG e dei Giardinieri della Reggia di Venaria.

Info: lavenaria.it

Mara Martellotta

Torino apre le porte a Quattrozampeinfiera, tra Natale e sostenibilità

Le prime luci della Festa accenderanno Torino, una promessa di emozioni per tutti i grandi e piccoli amanti degli animali. Sabato 22 e domenica 23 novembre prossimo il Lingotto Fiere ospiterà Quattrozampeinfiera Christmas Edition, l’evento che unisce la magia natalizia all’energia degli amici a quattro zampe. Quest’anno il Natale incontra anche la sostenibilità con #UsatoPet, il progetto di Quattrozampeinfiera che dà nuova vita agli accessori per animali. Dopo l’esordio a Milano, la tappa torinese vede la collaborazione con Tyche Pet e il progetto Pets Share. Chi desidera rinnovare la cuccia o acquistare un nuovo guinzaglio potrà portare in fiera ciò che non utilizza più: cucce, coperte, giochi o cappottini ancora in buono stato. Tyche Pet si occuperà di raccoglierli e donarli alle associazioni del territorio che aiutano animali in difficoltà. Un gesto semplice che trasforma oggetti inutilizzati in risorse preziose. Spettacolo, formazione e divertimento: dimostrazione di agility, splash dog, discipline cinofile, sfilate, shooting fotografici e consulenze personalizzate animeranno i due giorni dell’evento, offrendo al pubblico idee e tendenze per il benessere dei propri animali. Cuore del progetto è la “Casa Pet” di Quattrozampeinfiera, che accoglie l’uomo e l’animale. Un ecosistema progettuale curato dallo studio di HAD Human Animal Design, che da sempre accompagna le aziende di interior design nell’esplorare questo nuovo mercato, supportando la linea di cataloghi dedicati al mondo “pet”. Il primo concept espositivo interamente dedicato al mondo dell’interior design “pet-friendly”, dove progettazione e cura degli ambienti domestici incontrano le esigenze di convivenza tra persone e animali.
La “Casa Pet” nasce con l’intento di dare visibilità e soluzioni di design per interni pensati per la convivenza tra umani e animali, promuovendo un approccio innovativo, inclusivo e relazionale. L’evento prevede uno spazio di confronto tra aziende, progettisti e pubblico, un osservatorio privilegiato sulle tendenze del “Se-ore”, un’esperienza immersiva che mostra come il design possa incidere sulla vita comunitaria.
Il clima natalizio arricchisce la fiera con spazi ludico educativi per i più piccoli, e attività creative all’insegna del riuso. Casa Gianduja porterà spettacoli e laboratori dove magia e tradizione si intrecciano: “Gianduja nel magico mondo di Babbo Natale” e “Il racconto dello Schiaccianoci”.
Sul tappeto rosso, “Le marionette in varietà”, uno show da red carpet, e con la compagnia Gypsy di Torino uno spettacolo musicale ispirato al “Re Leone”. Solo per questa edizione natalizia è prevista una “escape room” rapida e magica pensata per grandi e piccini. La casa di Babbo Natale dell’azienda One Way Out rappresenta un’avventura interattiva e divertente, dove collaborazione, curiosità e spirito di squadra costituiscono gli ingredienti per salvare lo spirito del Natale.

Nella Arena gestita da AsinTrekking verrà dato spazio a laboratori di lettura assistita, dimostrazioni di ricerca al tartufo con cani esperti, attività manuali e prime esperienze con il proprio cucciolo, un’occasione per conoscere da vicino il metodo “gentile” e divertirsi in famiglia. Nei padiglioni del Lingotto ci saranno tante idee regalo per il proprio animale: accessori, alimentazione e gadget a tema. Chi arriva con il proprio animale potrà partecipare a sfilate, set fotografici e alla challenge social #UnSelfieperQZF, e sfidarsi a colpi di “like”.

Biglietti: intero 15 euro – online 12 euro – coupon di quattrozampeinfiera.it 11 euro – sconto #UsatoPet 5 euro, portando un oggetto usato in buono stato.

Ingresso gratuito per bambini fino a 10 anni, e naturalmente per cani e gatti.

Info: info@quattrozampeinfiera.it – telefono: 0362 1636218

Mara Martellotta

Non solo tennis: tutti gli eventi off delle ATP Finals

Torino e il Piemonte si stanno preparando ad accogliere per il quinto anno consecutivo le Nitto ATP Finals di tennis con un ricco calendario di appuntamenti fatto di talk, degustazioni, mostre, eventi speciali, visite guidate e molto altro.

Regione Piemonte, Città e Camera di commercio di Torino, in collaborazione con Turismo Torino e Provincia e Visit Piemonte, hanno infatti organizzato una serie di iniziative per valorizzare le eccellenze turistiche, culturali ed enogastronomiche del territorio e rendere ancora più coinvolgente l’esperienza del pubblico che parteciperà a questa grande festa di sport.

“Le Nitto ATP Finals confermano il Piemonte come punto di riferimento internazionale per il tennis e, allo stesso tempo, come laboratorio di opportunità per sport, cultura, turismo e sviluppo del territorio – commentano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore allo Sport Paolo Bongioanni – Come accade da diversi anni, il territorio si anima con una settimana di iniziative diffuse e grazie a questo lavoro comune diventano molto più di una competizione sportiva: sono un’occasione unica per scoprire e vivere le eccellenze del territorio, tra tradizioni enogastronomiche, innovazioni culturali e

tecnologiche, percorsi storici e attività pensate per i giovani. Torino si trasforma così in un palcoscenico dove sport, cultura e divertimento si incontrano, coinvolgendo cittadini e visitatori in esperienze indimenticabili. Lo sport diventa strumento di promozione e crescita: racconta la passione e l’eccellenza dei campioni e allo stesso tempo si trasforma in motore per l’economia, il turismo e l’immagine internazionale del Piemonte. Gli eventi Off offrono a tutti la possibilità di vivere la manifestazione in modo originale, creando momenti di incontro e socialità che accompagnano il pubblico per tutta la durata del torneo che riunisce gli otto migliori tennisti del mondo. Vogliamo che ogni visitatore percepisca la nostra regione come un territorio vivo, accogliente e innovativo, dove lo sport diventa occasione di scoperta e di esperienza. Questa visione rappresenta la nostra forza. Insieme trasformiamo un grande evento sportivo in una piattaforma capace di raccontare al mondo l’identità e le potenzialità del Piemonte”.

Casa Tennis

Il cuore pulsante sarà piazza Castello, dove Casa Tennis si sdoppierà in due cupole geodetiche, una destinata all’accoglienza di cittadini e turisti e l’altra, con una capienza ampliata a 199 posti, per incontri e talk con i protagonisti dello sport, della cultura, dello spettacolo e del giornalismo, tutti a ingresso gratuito.

Tra i numerosi ospiti: il personaggio televisivo, imprenditore e cantante Joe Bastianich, gli stand up comedian Michela Giraud e Luca Ravenna, la campionessa olimpica Michela Palmisano, gli ex campioni di sci Deborah Compagnoni e Giorgio Rocca, il cantautore e performer Lodo Guenzi, i cantanti Willie Peyote e Sarah Toscano, la coppia più celebre del tennis azzurro, Adriano Panatta e Paolo Bertolucci, la campionessa del Volley Nations League, Alice De Gradi, le atlete della Juventus Women, il Centurione azzurro ed ex Capitano della Nazionale, oggi Consigliere Federale, Leonardo Ghiraldini e l’ultimo italiano vincitore della Vuelta Fabio Aru. Prenotazione obbligatoria su turismotorino.org e www.visitpiemonte.com

Casa Gusto

All’Archivio di Stato, in piazzetta Mollino, sarà nuovamente allestita Casa Gusto, lo spazio curato da Camera di commercio di Torino e Regione Piemonte, dedicato alle degustazioni guidate delle eccellenze enogastronomiche del territorio. Non semplici assaggi veloci, ma presentazioni accurate per raccontare prodotti, abbinamenti, tradizioni, luoghi e storie di imprenditrici e imprenditori.

Le degustazioni avranno un costo simbolico di 5 euro, con il ricavato che verrà devoluto alla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro di Candiolo. Prenotazione obbligatoria sempre su turismotorino.org e www.visitpiemonte.com

A Casa Gusto saranno inoltre ospitate, con ingresso gratuito, due mostre dedicate al mondo del tennis, a cura del MOR – Museo della Racchetta e del MuPIn-Museo Piemontese dell’Informatica.

Gli altri eventi

L’atmosfera di festa avvolgerà tutta la città: dal centro storico fino a piazzale Grande Torino, sede dell’Inalpi Arena e del Fan Village, che offrirà un’esperienza ancora più immersiva. Tra i momenti più attesi, il Grand Opening Show all’Inalpi Arena (giovedì 6 novembre) con i Pinguini Tattici Nucleari e Max Pezzali, la sfilata dei campioni sul Blu Carpet (venerdì 7 novembre) in piazza Castello e al Teatro Regio, il nuovissimo Tennis Take Over (sabato 15 novembre) giornata completamente dedicata al tennis, con eventi speciali, ospiti e tante sorprese alla vigilia della finale. La chiusura, domenica 16 novembre, sarà affidata al The Final set Closing Party alle OGR Torino.

I campioni delle Nitto ATP Finals saranno protagonisti delle tre mostre fotografiche allestite sotto i portici di piazza Palazzo di Città, in piazza San Carlo e in via Po, che accompagneranno il pubblico per tutta la durata dell’evento.

Infine, novità di quest’anno una nuova Luce d’Artista in piazza San Carlo ispirata al tennis, che entrerà stabilmente nel catalogo di opere della Città, e due nuovi murales a tema tennis e sostenibilità.

Riapre Bottega Paideia

Via Villa della Regina 9/D, Torino — www.bottegapaideia.it

 

Una piccola bottega che unisce stile, design e idee originali da tutto il mondo… con un cuore solidale.

 

Riapre a Torino La Bottega Paideia, il negozio solidale di Fondazione Paideia, diventato negli anni un riferimento per chi cerca regali e oggetti unici con un valore più grande: sostenere i bambini con disabilità e le loro famiglie.

Un concentrato di raffinatezza, tante proposte scelte con cura da tutto il mondo: la Bottega è un luogo speciale dove trovare oggetti per la casa e la tavola, accessori, piccoli pezzi di design da collezionare. Oggetti belli per sé e idee regalo che non si vedono ovunque ma anche giocattoli, prodotti beauty e le golose proposte gastronomiche prodotte in Fattoria Sociale Paideia.

Qui lo shopping è bello due volte: ogni acquisto diventa un gesto solidale, il ricavato sostiene le attività della Fondazione Paideia che si prende cura ogni giorno di bambini con disabilità e delle loro famiglie con riabilitazione, supporto psicologico e momenti di felicità condivisa.

 

 

 

La Bottega riapre in vista del periodo più atteso dell’anno, pronta ad accogliere chi vuole scegliere un dono speciale con un significato autentico o semplicemente godersi una passeggiata in uno dei quartieri più affascinanti della città.

Situata in Via Villa della Regina 9/D, a due passi dalla Gran Madre, Bottega Paideia è una tappa che non può mancare in un itinerario autentico alla scoperta di Torino.

 

Orari

30 e 31 OTTOBRE dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19 (chiuso lunedì e domenica)

Dal 4 al 30 NOVEMBRE dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19 (chiuso lunedì e domenica)

Dal 1 al 23 DICEMBRE con orario continuato dalle 10 alle 19 dal martedì alla domenica, lunedì dalle 15 alle 19 (chiuso il lunedì mattina)

 

Per chi preferisce lo shopping da casa, una selezione esclusiva è online su

https://shop.fondazionepaideia.it/marchio/bottega-paideia/

 

Il fashion a Torino prima di Natale: eleganza, vetrine-spettacolo e nuovi rituali d’acquisto

Informazione promozionale 

Tra vie illuminate e vetrine scenografiche di Torino, l’avvicinarsi delle feste accende il ritmo del retail:

nelle principali arterie commerciali, i maxischermi pubblicitari a LED incorniciano campagne ad alto impatto e accompagnano il pubblico verso un’esperienza di shopping sempre più immersiva, dove immagine, servizio e prodotto dialogano con armonia.

Una capitale dello stile discreto

Torino ha un modo tutto suo di intendere la moda: essenziale, colta, mai urlata. Nel periodo pre-natalizio questa cifra stilistica emerge con forza.

 Le boutique tra via Roma, via Lagrange e piazza San Carlo propongono capsule dedicate alle festività e reinterpretazioni contemporanee dei classici invernali: lane pettinate, velluti compatti, paillettes dosate con rigore, maglieria fine abbinata a outerwear tecnico e sofisticato.

Accanto ai brand internazionali, gli atelier indipendenti confermano la vitalità del tessuto creativo locale, con micro-collezioni prodotte in piccole serie e un’attenzione sartoriale che valorizza proporzioni e materiali.

Vetrine come palcoscenici

Nel countdown verso Natale, il visual merchandising diventa un linguaggio vero e proprio. Le vetrine si trasformano in set narrativi: palette calde, luci puntuali, texture naturali e richiami all’artigianato convivono con installazioni metalliche e superfici specchiate.

 L’obiettivo è duplice: emozionare e guidare. Le scenografie invitano a un percorso fluido all’interno del punto vendita, dove i corner “gift ready” rendono immediata la scelta dei regali, dagli accessori alle piccole pelletterie, fino alla gioielleria contemporanea e alla profumeria di nicchia.

Omnicanalità che semplifica

Lo shopping pre-festivo richiede velocità e chiarezza.

Le insegne torinesi hanno affinato modelli omnicanale che integrano e-commerce e punto vendita: prenotazione online con ritiro in boutique, disponibilità in tempo reale delle taglie, resi semplificati e assistenza via chat. Crescono i servizi su misura — appuntamenti privati, personal shopper, confezioni regalo personalizzate — e si diffonde un clienteling elegante: messaggi puntuali, inviti a preview, proposte coerenti con lo stile della persona, senza ridondanze. Il digitale non sostituisce l’esperienza, la rende più intelligente.

Sostenibilità concreta, oltre lo slogan

Il tema ambientale non è più accessorio: molti negozi investono in packaging riciclabile, tracciabilità dei materiali e manutenzione dei capi (riparazioni, rimessa a modello, cura della maglieria).

Si affermano selezioni di marchi che lavorano su filiere corte e tessuti responsabili: lane rigenerate, cotoni certificati, imbottiture alternative.

Anche il vintage di qualità entra nel perimetro del “regalo consapevole”, con curatele attente e capi riportati allo stato dell’arte. Il risultato è un’offerta più matura, che incontra un pubblico informato e sensibile.

Il calendario non scritto dello shopping

Nelle settimane che precedono le feste, il flusso si intensifica secondo rituali ormai riconoscibili. Prima fase: mappatura dei desideri e prova taglie; seconda: acquisti strategici (outfit per cene, accessori essenziali, capispalla); terza: il regalo “statement”, spesso un pezzo iconico o un articolo personalizzato.

La domanda si polarizza su tre linee: maglieria fine (per praticità e tattilità), evening wear misurato (abiti midi, completi fluidi, tuxedo femminili) e accessori a firma forte (scarpe, borse mini, bijoux scultorei). Per l’uomo, vincono blazer destrutturati, dolcevita in filati nobili e derby lucidissime.

Retail experience: accoglienza e ritmo

Il punto vendita di successo in questo periodo non è solo bello: è leggibile. Layout chiari, isole tematiche e segnaletica minimale aiutano il cliente a orientarsi velocemente.

La musica lavora sul ritmo, le luci sulla profondità, i camerini sulla comfort zone: specchi corretti, ganci comodi, servizio discreto ma presente. Fondamentale il training del personale su tempi e priorità: saluto immediato, domande giuste, check-out snello. Lo scontrino cresce quando l’esperienza è senza attriti.

Torino, città che invita a fermarsi

Lo shopping natalizio a Torino si intreccia con la dimensione urbana: passeggiate sotto i portici, caffè storici, luci artistiche diffuse.

L’idea di “giornata intera” in centro funziona: colazione, prime vetrine, pranzo rapido e rientro pomeridiano per finalizzare gli acquisti con calma. Ne beneficia anche il tessuto delle vie secondarie — Quadrilatero, Crocetta, Vanchiglia — dove si scoprono progetti indipendenti, accessori d’autore, piccole tirature di gioielli e design. La città premia chi sa intrecciare retail e qualità della vita.

Comunicazione: pochi messaggi, molto chiari

Nel mare di stimoli tipico del periodo, vince la chiarezza.

Le campagne più efficaci non moltiplicano i claim: scelgono un’idea forte, un’immagine precisa, una call-to-action semplice. L’identità visiva resta coerente fra vetrina, social e sito; le promozioni sono intellegibili e puntuali; gli appuntamenti speciali (aperture serali, shopping night, styling session) hanno inviti dedicati e liste ristrette. La coerenza, più che la quantità, costruisce memorabilità.

Prospettive e responsabilità

Per il fashion torinese, il pre-Natale è un banco di prova e un’occasione di fidelizzazione.

La sfida non è vendere di più “nonostante tutto”, ma vendere meglio “insieme a tutto”: insieme alla cultura del prodotto, alla cura del servizio, alla bellezza della città. Chi saprà unire progettualità, misura e visione si troverà avvantaggiato anche nei mesi successivi, quando l’attenzione tornerà su collezioni continue e riordini ragionati.

Al castello di Miradolo iniziative per grandi e piccini nel weekend di Halloween

Al castello di Miradolo, da venerdì 31 ottobre a domenica 2 novembre,  è in programma un lungo fine settimana dedicato alla magia d’autunno e ai misteri di Halloween tra laboratori per famiglie, passeggiate nel parco e appuntamenti gastronomici.

Venerdì 31 ottobre avrà luogo un escape game immersivo nelle stanze segrete dal titolo  “Giallo al Castello. L’enigma di Miradolo”, con indizi  nascosti, enigmi da risolvere e una storia avvincente legata alla famiglia Cacherano di Bricherasio, che riporterà alle atmosfere dell’epoca.
L’attività di scoperta e gioco  è stata curata dallo Young Board della Fondazione Cosso a partire dai documenti archivistici e dalla storia delle famiglie che hanno abitato il castello.

Sabato 1 novembre, alle ore 15, i visitatori saranno i protagonisti di “Masche, incantesimi e controincantesimi” un’attività curata dalla naturalista e guida escursionistica Emanuela Durand. Un viaggio nel mondo delle maschere, per costruire insieme il proprio “libro del comando” e scoprire storie, leggende piemontesi, misteri e riti magici.
Dopo il laboratorio il pomeriggio proseguirà con la “Merenda delle Streghe”, un dolce momento di condivisione con succo di frutta e biscotti, e con la Castagnata di Halloween, organizzata dalla Pro Loco di Prarostino, che porterà nel cortile del castello l’atmosfera più autentica dell’autunno. In serata, alle ore 20, sarà la volta della “Cena delle Zuppe”, a cura del rifugio Gardetta, con un viaggio tra i sapori della tradizione e tocchi creativi, in cui ogni zuppa racconterà una storia fatta di ingredienti, stagioni e territori.
Domenica 2 novembre il castello aprirà le porte ai più piccoli con “Ragnetto trova dolcetti”, un’attività per bambini dai 2 ai 5 anni, curata da Elena Tortia e Greta Zamboni. I piccoli partecipanti, tra forbicine, colori e risate, realizzeranno il loro ragnetto di carta e si avventureranno nel parco, alla ricerca di dolcetti nascosti, tra alberi e foglie d’autunno.
Nel pomeriggio tornerà la Castagnata di Halloween,  seguita dalla visita guidata “La magia del foliage”, condotta da Emanuela Durand, una passeggiata tra i colori caldi dell’autunno per osservare le trasformazioni del parco storico, accompagnati da un bicchiere di vin brulé o di cioccolata calda.

Mara Martellotta

I ritratti fotografici di Carlo Mari celebrano Lybra

La costellazione del capitale umano e del design

Evento emozionante al Planetario di Torino per Urmet, che presenta con orgoglio non solo la nuova serie civile Lybra di Simon Urmet, ma anche il lavoro delle risorse di quattro nazioni europee (Italia, Spagna, Francia e Polonia) che hanno realizzato il progetto

La serie civile Lybra di Simon Urmet splende nel firmamento del Planetario di Torino dopo essere partita, il 7 ottobre scorso da Szczyrk in Polonia, con il pre-lancio: la prima tappa del tour di presentazione infatti, tenutasi lunedì 20 ottobre scorso, ha rappresentato un evento davvero unico, dal forte approccio human centric. Nella splendida cornice stellare del Planetario torinese, sono protagonisti i volti di chi, in Urmet, ha contribuito a realizzare questo progetto, cristallizzati negli scatti di un fotografo di fama internazionale come Carlo Mari.

Un progetto ambizioso che ha preso forma nel firmamento del design, dell’innovazione, della produzione e della commercializzazione, coinvolgendo le risorse umane del Gruppo Urmet di Spagna (Simon), Polonia (Kontakt Simon), Francia (Urmet France) e Italia (Urmet spa) rilanciando così, al di sopra di tutto, il valore delle persone coinvolte.

«Un percorso accattivante ha coinvolto in maniera trasversale tutta l’organizzazione aziendale – rimarca Giuseppe Sanfratello, Ad Simon Urmet -, coerentemente con la nostra identità più profonda. Tutti hanno dato il loro contributo decisivo, dai manager ai tecnici, dai responsabili di funzione agli operai: la costellazione Lybra simboleggia infatti l’impegno collettivo della nostra community, che crede fermamente nel capitale umano della nostra azienda».

Il claim dell’evento, “People design it”, ha preso forma anche attraverso le immagini del fotografo ritrattista Carlo Mari, che ha raccontato i volti e le storie delle persone Urmet nelle diverse sedi europee, restituendo un ritratto corale dell’azienda con ben 120 scatti. Le sue fotografie sono state presentate al pubblico durante la serata, trasformandosi in una vera e propria mostra, composta da 24 immagini, all’interno dell’evento stesso.

«Per noi è davvero fondamentale mettere le persone al centro – sottolinea Stefania Merci, Human Resources & internal Communication Director di Urmet Group -, grazie ad una vision aziendale strategica e condivisa, condizione necessaria per un successo a lungo termine del Gruppo Urmet».

Il tour di lancio di Lybra continuerà il 28 e 29 ottobre prossimi a Napoli, con due eventi a sostegno della prima fase presentazione; nel 2026 il percorso si consoliderà con ulteriori eventi internazionali, sempre con il linguaggio innovativo adottato da Urmet e dalle sue consociate.

«E‘ necessario comunicare in modo nuovo con clienti e distributori – afferma Giulio Smarrazzo, Country Sales Manager Italia di Urmet Spa -, e questo evento rappresenta pienamente questa evoluzione. Noi vogliamo crescere con loro grazie ad una Sales Force 5.0 sempre più preparata, attenta e motivata per essere veri partner strategici per chi si rivolge a noi, con soluzioni su misura e velocità nelle risposte».

Scrivere a mano

GLI EFFETTI POSITIVI DI USARE CARTA E PENNA   E’ vero, scrivere al computer è comodo, veloce e pratico. Si digita con dinamicità, si corregge premendo un comando senza lasciare traccia dell’errore, si può salvare in diverse versioni, stampare e inviare con pochi click, tutto questo è innegabilmente efficiente e per certi versi insostituibile.

L’uso frequente della tecnologia e dei nuovi codici lessicali però, per quanto funzionanti ed efficaci, ha contribuito all’impoverimento della scrittura, della nostra bella lingua, della comunicazione in genere. Abbreviazioni, linguaggio contratto, emoticon che sostituiscono interi concetti, opinioni e pensieri, costituiscono un vero e proprio imbarbarimento del nostro vocabolario e dell’intera modalità espressiva.

Sarebbe opportuno quindi fare una riflessione sull’importanza che il recupero della scrittura con la penna, in corsivo soprattutto, potrebbe avere, senza con questo sottovalutare i vantaggi assicurati dai moderni strumenti di composizione.
La psicologia si è occupata in maniera approfondita del linguaggio e della scrittura ed è grazie a vari studi ed analisi che sono venuti alla luce i differenti benefici e facoltà della scrittura manuale. E’ provato infatti che usare la penna per la redazione di documenti, appunti o diari coinvolge diverse aree del cervello che coordinano la componente sensoriale e percettiva con il movimento grafico integrando così sensazioni e controllo delle azioni e del pensiero; al contrario queste aree cerebrali non vengono implicate nella digitazione attraverso la tastiera e il gesto, meramente automatico, risulta impersonale e standardizzato.
La memoria grazie alla scrittura manuale migliora indiscutibilmente, si esercita. Chi prende appunti utilizzando la penna, a causa dell’impossibilità di annotare tutto ciò che viene detto, sviluppa sensibilmente la capacità di elaborazione e di sintesi e stimola il potenziamento di quel processo atto alla raccolta di concetti e nozioni di rilievo, in sostanza quelli più importanti da ricordare. Anche l’apprendimento trae benefici grazie all’utilizzo di carta e penna, soprattutto quello dei bambini. Scrivere manualmente è infatti quella attività che permette di trasformare le idee ed il pensiero in segni concreti, di veicolare gli stati d’animo, di liberare la creatività ed entrare in contatto con le nostre emozioni. Secondo le neuroscienze, nel momento in cui l’idea astratta diviene parola scritta si attivano diverse aeree corticali del cervello che favoriscono i processi cognitivi mentre tutto ciò avviene in misura decisamente minore nella scrittura tecnologica. Inoltre i bambini che scrivono di più sanno leggere meglio.
Mettere le parole su carta, infine, ha un valore terapeutico. Scrivere di getto emozioni, stati d’animo, ansie, paure o ricordi permette di riviverli con il giusto distacco, di rielaborarli, di farli emergere per osservarli da una angolatura nuova, esterna e distolta. Mettere nero su bianco sentimenti e pensieri negativi è un modo per alleggerire pesanti zavorre interiori, riprendere fiato e ritrovare il buon umore. Compilare un diario permette di conoscersi a fondo, consente di accedere alla propria intimità e aprire un dialogo con se stessi senza censure e senza filtri, uno spazio privato dove affiora la propria realtà interiore.

Oltre ai numerosi benefici psicologici e cognitivi, utilizzare carta e penna per formulare le nostre comunicazioni ha un valore e un significato estetico, di stile e persino romantico. E’ vero che attraverso i nuovi strumenti di messaggistica possiamo scrivere senza sosta, esprimere il nostro stato e i nostri desideri senza limitazioni, ma nulla può sostituire la grazia, il garbo e lo spirito appassionato di un biglietto scritto a mano, in corsivo. Utilizzare la carta, scrivere e dedicare pensieri in calligrafia trasforma un gesto in una piccola opera, conferisce personalità e poesia ad una azione resa sin troppo uniforme e fredda da quella tastiera che ci segue ovunque.

Maria La Barbera

Agriflor torna in piazza Vittorio

Domenica 26 ottobre in Piazza Vittorio Veneto a Torino (orario dalle 9.30 alle 19) torna l’appuntamento mensile con AgriFLOR, il mercatino ad ingresso gratuito di fiori e specialità agricole organizzato da Associazione Orticola del Piemonte.

 

Una giornata intera da vivere con i fiori, le piante e le tipicità agricole del territorio in compagnia di circa una trentina tra vivaisti e agricoltori piemontesi che metteranno in mostra le proprie eccellenze, con una particolare attenzione ai prodotti stagionali.

 

Anche in questa edizione AgriFLOR propone l’iniziativa RiFLOR, ideata dall’Associazione Orticola del Piemonte con l’obiettivo di dare una seconda vita alle piante, riducendo gli sprechi e promuovendo la condivisione del verde all’interno della comunità.

Tutti coloro che desiderano disfarsi di una pianta, perché non hanno tempo da dedicarle o spazio dove metterla, oppure semplicemente perché è malata e non sanno come “curarla,” hanno la possibilità di scambiarla o regalarla, affidandola alle cure dei ragazzi e delle ragazze dell’Associazione Orticola del Piemonte presso lo stand dedicato che sarà sempre presente in occasione di ogni edizione di Agriflor e delle altre manifestazioni di Orticola del Piemonte.

 

Anche i più piccoli potranno partecipare alla festa con il laboratorio a loro dedicato “Mani nella terra”, per imparare a prendersi cura delle piante.

Il laboratorio, della durata di circa 30 minuti, sarà organizzato presso lo stand del vivaio Torino Urban Forest (accesso continuo dalle 10 alle 17.30) e non richiede la presenza dei genitori. È consigliato che i piccoli partecipanti arrivino muniti di un piccolo vasetto in modo da potersi portare a casa la piantina da loro realizzata. La partecipazione è a donazione libera (da 3 euro in su) e servirà a sostenere le semine autunnali del vivaio.

 

 

Alto Gradimento: un incontro tra vignaioli e appassionati

Una giornata dedicata alla scoperta dei migliori vini provenienti da diverse regioni d’Italia, con la possibilità di incontrare i vignaioli che li producono.

Domenica 26 0ttobre 2025
10:00 – 19:00
(ultimo ingresso ore 17:30)
Presso Cascina Era wellness relais
Via Casale, 5, 13876 Sandigliano Biella
Cosa include il biglietto : Calice + tracolla inclusi ingressi- Degustazioni libere presso ciascun produttore- Accesso all’evento e alle attività artistiche e culturali
Attività ed esperienze
• Laboratorio bambini – Wine Painting: 10:00 – 12:00, età 5–10 anni, € 5,00 (posti limitati a 15,
prenotazione via WhatsApp 3703733836)
• Mostra “Wine Painting – Sboccia” dell’artista biellese Sophie Bourkab (ingresso gratuito)
• Intrattenimento musicale live e interviste con Imland Radio
• Proposte gastronomiche a cura di Cascina Era (cucina tradizionale piemontese + opzioni
vegetariane/vegane)
• Promozione Incrociata con I GO TRAVEL , agenzia viaggi santhià (VC): sconto 10% biglietti e pacchetti viaggi. Promozione biglietti per il pubblico HORECA e per il pubblico in gruppo 4+1
Alto Gradimento Fiera Vino – La fiera del Vino nel Biellese
Percorso tra i sapori autentici del vino italiano, passando per Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Veneto, Friuli, Emilia Romagna, Toscana, Liguria, Marche, Campania, Puglia, Sicilia fino ad arrivare in Francia, con le sue immancabili bollicine di Champagne.
Selezionati con cura piccoli produttori, molti per la prima volta ad Alto Gradimento: giovani vignaioli e tante donne del vino che ti racconteranno con passione le storie dietro ogni bottiglia. Non mancheranno i nostri produttori storici, quelli che ci accompagnano da sempre con qualità e amicizia.
Nuova collaborazione con Imland Radio, un progetto fresco, giovane e locale fatto da amici con la passione per la musica e la valorizzazione del territorio. Saranno con noi con una diretta live, musica, interviste e tanta energia!
Occasione per conoscere vignaioli, ascoltare le loro storie e farsi travolgere dal loro entusiasmo, e lasciarsi coinvolgere in un’atmosfera conviviale, autentica e tutta da gustare.
Le Donne vignaiole di Alto Gradimento
Ad Alto Gradimento, il vino non è solo un gusto, ma una storia da raccontare. E in queste storie, ci sono tante le donne produttrici a farci da protagoniste.
La loro passione e la loro visione portano un’energia unica all’evento. I loro vini hanno un’anima speciale, che rende ogni degustazione un’esperienza vera e indimenticabile.
12 donne produttrici da tutta Italia in questa edizione, un numero in crescita che testimonia il nostro impegno a dare il giusto valore a chi sta creando il futuro del mondo del vino.
Cantine presenti
Piemonte
• Azienda Chiesa Carlo
• Azienda Alessandro Motta
• Cantina Ioppa (NEW)
• Azienda Vinicola Palladino🎀
• Fratelli Borsetto
• Ca’Ordano🎀
• Monteruello (NEW) 🎀
• Fontecuore (NEW) 🎀
• Cascina Rey🎀
• Taliano Michele (NEW)
• Cantina Tenuta San Bernardo (NEW)
• Cantina Ceste (NEW)
• Kalamass Nuove Radici (NEW)
• Cantina Gili – Officina del Vino
• Garage dell’uva (NEW)
• Lucci Giuseppe (NEW)
• Anzivino Viticoltori in Gattinara (NEW)
• Ilari Salvetti🎀
• Costa di Sera dei Tabacchei
Puglia
• Cantina Nistri
Marche
• Pietro 17 (NEW)
Liguria
• Lorenzo Ramò 🎀
Valle d’Aosta
• La Toula
• Mai Domi (NEW)
Emilia Romagna
• Fangareggi
• Azienda Camorali Pierluigi (NEW)
Toscana
• Poggio al Grillo🎀
• Vini Alisei
Veneto
• Officina dei Gregori (NEW)
• Società Agricola I 5inque (NEW)
• Adamo Canel Cantina (NEW)
• Azienda Agricola Ca’ della Guardia (NEW)
• Tenuta La Falcona e Agricola Cottini
Campania
• Villa Diamante (NEW) 🎀
Friuli
• Azienda Agricola Piccini Elia (NEW)
• Azienda Agricola Stroppolatini (NEW) 🎀
• Azienda Agricola Arzenton (NEW)
Lombardia
• Azienda Agricola Montelio (NEW)
• Vigneti Cenci (NEW) 🎀
Sicilia
• Rocche della Sala (NEW) 🎀
Dalla passione e visione condivisa di Alessandro e Luca nasce “Alto Gradimento Fiera Vino”, un evento che in breve tempo è diventato un appuntamento cruciale nel panorama enologico piemontese.
Un ringraziamento particolare a Roxana, la cui energia e competenza organizzativa hanno trasformato l’iniziativa in un team solido e affiatato, capace di gestire la complessità logistica e relazionale di un evento che oggi ospita con orgoglio oltre 40 produttori provenienti da tutta Italia.
ALLA PROSSIMA !
LUCA GANDIN