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La rivoluzione di Adriano

Meglio della fiction televisiva, per conoscere la vita di uno degli italiani più sorprendenti del Novecento, è strumento ideale il libro dello scrittore e giornalista Valerio Ochetto, uscito qualche tempo fa.

“Industriale coraggioso, intellettuale fuori dagli schemi, editore, politico, urbanista, innovatore delle scienze sociali”: così l’autore sintetizza la figura del capitano d’industria che seppe essere al tempo stesso imprenditore e rivoluzionario. Senza dubbio quella di Adriano Olivetti è una vita straordinaria che, dalla fabbrica, giunge a una visione di rinnovamento integrale della società. Ochetto la ripercorre da vicino intrecciando i tratti più intimi e il racconto familiare con la ricostruzione delle iniziative imprenditoriali, rivolte al profitto come mezzo e non come fine.

 “Adriano Olivetti. La biografia”. Di Valerio Ochetto, Edizioni di Comunità

“La metà pericolosa” di Silvia Volpi, giallo a puntate

È entrato nel vivo il giallo dell’estate. La domenica esce a puntate sul sito

unlibrotiralaltroovveroilpassaparoladeilibri.it

 

E’ entrato nel vivo dell’indagine il giallo che sta uscendo a puntate sul sito Un libro tira l’altro ovvero il passaparola dei libri. “La metà pericolosa” è il racconto che Silvia Volpi, autrice toscana, ha scritto per la grande community di lettori che ha appena superato i centosettantamila iscritti.

Autrice del giallo “Alzati e corri, direttora” (Mondadori), Silvia Volpi ha confezionato una storia ambientata a Firenze e con l’indagine portata avanti in parallelo sia dalle forze di polizia che da una coppia di acconciatori con la passione per l’investigazione.

Cosa sarà successo a un avvocato di mezza età che una mattina è stato trovato morto nel suo studio? Mentre il commissario e il suo ispettore verificano telefoni e prove, sentono vicini e parenti, al GialloKakao lavorano il barbiere Cosimo Guanti e la collega parrucchiera Rebecca Vani che insieme cercano di ricostruire la vita del povero Sante Tornabene.

In una città ancora attraversata dai turisti, tra le poltrone e gli specchi del GialloKakao si avvicendano diversi personaggi che accompagnano il lettore alla soluzione del caso.

I curatori del sito dedicato ai libri e alle letture “fuori dal coro” – Claudio Cantini e Valentina Leoni – stanno seguendo con attenzione il racconto a puntate e raccolgono i commenti dei lettori:  ogni domenica una puntata de “La metà pericolosa” si legge gratuitamente su unlibrotiralaltroovveroilpassaparoladeilibri.it e attraverso le pagine e gruppo facebook che portano lo stesso nome.

Silvia Volpi è giornalista e scrittrice e vive a Pisa. Con il libro “Alzati e corri, direttora” ha ricevuto il premio come migliore esordiente a Giallo d’Amare 2019, e secondo QLibri è tra i migliori dieci esordi del 2019. Lavora al Tirreno come segretaria di redazione, si occupa di public speaking e comunicazione, tiene corsi di scrittura ed è attenta ai temi che riguardano le donne e il lavoro.

L’isola del libro. Speciale James Patterson

Rubrica settimanale a cura di Laura Goria

James Patterson   “Sporco ricco”   -Chiarelettere-    euro 18,60

 

Patterson, insieme al giornalista Tim Malloy e allo scrittore inglese John Connolly, ricostruisce la losca vicenda del magnate americano Jeffrey Epstein, accusato di violenza sessuale e morto in carcere a New York nel 2019, in circostanze misteriose.

Il  libro ha ispirato anche la docuserie Netflix che riporta a galla la brutta storia che ha visto coinvolti il finanziere e la sua cerchia di amici, usi ad adescare ragazzine per una manciata di dollari. Una rete di uomini ricchi e potenti, sesso, potere e perversione a volontà.

Hanno contorni oscuri e inquietanti l’ascesa e la caduta di Epstein, titolare di una società di consulenza finanziaria che curava gli interessi di grandi miliardari americani, condannato per violenza sessuale nel 2008 e di nuovo nel 2019 per reiterazione del reato.

Il libro fa luce sulla sfera pubblica e privata di quest’ uomo ricco e potente, spietato e malvagio, privo di scrupoli; amico di Donald Trump, Bill Clinton e Andrea Duca di York (fratello del principe Carlo d’Inghilterra).

Ma Patterson denuncia anche una buona parte di alta società, poteri forti e la giustizia americana che hanno minimizzato le malefatte di Epstein e l’hanno in qualche modo protetto. Una società moralmente corrotta in cui tutto è in vendita e contano soprattutto perversione sessuale e denaro.

 

 

James Patterson   “Luna di sangue”  -Tre60-    euro  14,90

 

Sono due i casi inquietanti di questo thriller ad alta tensione.

Qualcuno sta prendendo di mira coppie di sposini novelli in luna di miele e li uccide in modo spietato. La prima viene ammazzata in un resort di lusso ai Caraibi e poi via via il killer spezza i sogni e il futuro di altri innamorati. In circolazione c’è un assassino crudele e sulle sue tracce si mette l’agente dell’FBI John O’Hara.

L’altra indagine vede coinvolta l’agente speciale Sarah Brubaker che deve indagare sulla morte di vari uomini, da una parte all’altra del paese, che si chiamano tutti John O’Hara. Sarà un caso che si chiami così anche un uomo molto vicino al presidente degli Stati Uniti d’America?

 

 

James Patterson  “La First Lady è scomparsa”  -Longanesi –   euro 16,80

 

E’ un thriller politico con nell’occhio del ciclone niente meno che la Casa Bianca e i suoi principali inquilini.

Il presidente Harrison Tucker viene sorpreso dalle telecamere insieme alla sua amante, la giovane lobbista in carriera Tammy Doyle, ed è subito scandalo che pregiudica la rielezione per un secondo mandato. Ora più che mai, Tucker ha bisogno di avere al suo fianco la moglie; peccato che la First Lady non si trovi più, dopo che ha abilmente seminato la sua scorta.

Panico e subito scattano indagini serrate per scoprire che fine abbia fatto. Il delicato e difficile incarico di ritrovarla è affidato all’agente segreto Sally Grissom, una di quelle che sorvegliano sulla sicurezza del presidente.

E qui si intrecciano storie pubbliche e strettamente private di più personaggi. A partire dalle distrazioni presidenziali, l’insoddisfazione della First Lady che ritaglia solo per sé momenti di pace, ma anche la spregiudicatezza del capo di gabinetto Parker Hoyt, depositario degli scheletri nell’armadio del presidente e principale artefice della sua carriera politica fino al vertice. Non anticipo altro se  non che starete col fiato sospeso tra ricerche, scoperte di cadaveri, una temibile assassina prezzolata e tanto altro…

Se amate questo autore e magari siete rimasti un po’ indietro ecco altri due suoi libri:

 

James Patterson   “New York codice rosso”   – Longanesi –  euro 16,90

 

Patterson ha scritto questo thriller nel 2015 ma è nel 2019 che viene pubblicato in Italia e richiama un po’ la tragedia delle Torri Gemelle.

New York è sotto attacco, conta i morti e i danni di alcuni attentati. Dalle bombe esplose nelle stazioni della metropolitana a quelle nel quartier generale dell’FBI, dall’assassinio del sindaco alle manovre per mandare in tilt l’intera città bloccando traffico, comunicazioni ed illuminazione.

In azione entra Michael Bennet (protagonista di altri romanzi di Patterson), a capo delle complesse indagini per fermare l’ondata di odio verso la Grande Mela.

 

 

James Patterson   “L’ultimo sospettato”   – Longanesi –  euro 17,60

 

Questo libro rientra nella serie che vede protagoniste 4 donne fuori dal comune. Sono le amiche Lindsay Boxer di professione detective; la spregiudicata e brillante giornalista Cindy Thomas, caporedattrice delle cronaca nera al San Francisco Cronicle; Claire Washburn, direttrice dell’Istituto di Medicina legale; e  l’avvocato Yuki Castellano.

Quattro personaggi femminili alle prese con problemi ed equilibrismi tra carriera  e vita privata.

La Castellano si trova a gestire un caso insolito in cui il suo giovane e prestante cliente, Marc Christopher, dichiara di aver subito violenza sessuale dal suo capo, Brianna Hill, punta di diamante di una delle agenzie pubblicitarie più famose di San Francisco.

Nel mentre  il sergente Lindsay Boxer se la deve vedere con un serial killer che semina morte tra i senzatetto.

E il momento che fa da corollario alle varie vicende è l’abituale incontro delle quattro amiche in un locale vicino alla Corte di Giustizia, il MacBain’s the World Salon, punto di ritrovo delle Donne del Club Omicidi.

 

 

 

 

 

 

Il Templare di Moncucco

Anche solo a pronunciarlo, il nome Templari suscita particolari emozioni e soprattutto rievoca quell’antico mondo cavalleresco che cerchiamo in qualche modo di far rivivere, di riportare alla luce dalle tenebre della storia

E poi scopriamo che nei luoghi da noi visitati spunta spesso qualcosa che rimanda a quel mondo e a quell’epoca lontana, qualcosa che era appartenuto ai templari, una chiesa, una “domus”, un castello, una fortezza, una croce, una moneta, un sigillo.

Oppure emergono figure templari, uomini templari, nati e vissuti vicino a noi. Si è scritto molto sui templari e si continua a scrivere fin troppo, sono stati pubblicati ottimi libri ma anche testi scadenti, film pregevoli e altri mediocri. Si contano sull’argomento storici seri e competenti accanto a scrittori meno documentati e a volte un po’ improvvisati. Tra i primi spicca Bianca Capone Ferrari, residente a Torino, che da qualche decennio si dedica alla ricerca degli insediamenti dell’Ordine del Tempio in Italia. Fondatrice della Libera associazione ricercatori templari italiani, è tra i maggiori studiosi del fenomeno medioevale templare nella nostra penisola ed è autrice di vari libri e saggi sul tema. Nella sua vita di studiosa ha scoperto e individuato anche il Templare di Moncucco Torinese, nato nel piccolo paese situato nelle vicinanze di Castelnuovo don Bosco, nell’astigiano confinante con la provincia di Torino, più noto per la Freisa e le trattorie che per il suo castello che dalla collina domina la valle. Eppure proprio in quel castello nacque un certo Jacopo da Moncucco, l’ultimo templare italiano al quale Bianca Capone Ferrari ha dedicato un romanzo storico. Dalle sue ricerche su questo personaggio è nato il libro “Il Templare di Moncucco”, Edizioni Federico Capone, una storia avventurosa e drammatica dell’ultimo Maestro d’Italia dell’Ordine Templare, Jacopo da Moncucco.

 

Nato nel Castello dei Grisella e vissuto a metà fra il XIII e XIV secolo, Jacopo da Moncucco è stato l’ultimo Gran Maestro e precettore d’Italia dell’Ordine dei Templari, una delle più importanti associazioni monastico-cavalleresche del Medioevo, fondato nel 1118-19 da Ugo de Payns. “Sulla vita e sulle gesta di Jacopo non sappiamo quasi nulla, scrive l’autrice, e le poche notizie sono desunte dagli interrogatori dei Templari processati negli Stati della Chiesa, in Toscana e a Cipro e da qualche documento riguardante locazioni, permute e donazioni di terre e case”. Nel libro si parla della vita di Jacopo prima della soppressione del Tempio ordinata dal re di Francia Filippo IV il Bello e poi della fase successiva quando l’ex templare, diventato chierico di una chiesetta piemontese, la pieve di San Cassiano di San Sebastiano Monferrato, entra in contatto con il mondo della campagna, impregnato a quel tempo di credenze magiche e di superstizioni. In realtà, nel castello di Moncucco nacquero due cavalieri templari: i fratelli Iacopo e Nicolao. Il secondo fu arrestato e processato nell’isola di Cipro mentre Iacopo divenne precettore di Santa Maria del Tempio di Bologna alla fine del Duecento e nel 1303 divenne precettore di Lombardia, Roma e Sardegna. Nel 1308 si perdono le sue tracce come Templare. Ricercato dagli inquisitori fu condannato in contumacia per non essersi presentato al processo ai templari nello Stato Pontificio. Dov’era Jacopo quando fu condannato? “Forse ritornò nel suo castello del basso Monferrato, spiega la Capone Ferrari. Gli storici dell’epoca sostengono che molti cavalieri appartenenti a famiglie prestigiose tornarono nelle loro dimore senza essere molestati. Se diamo per certa quest’ipotesi, Jacopo rimase nella sua Moncucco fino al 1316”.

Filippo Re

In prima a Bardonecchia “La civiltà liberale” di Quaglieni

Martedì 11 agosto alle ore 17,30, nel Palazzo delle Feste di Bardonecchia, sala Giolitti, avrà luogo la prima presentazione nazionale del libro di Pier Franco Quaglieni Mario Pannunzio. La civiltà liberale, Golem Edizioni. Presentatori: prof. Maurizio Ceccon e prof. Giuseppe Piccoli.

Il libro ricostruisce storicamente la figura di Mario Pannunzio, uomo di cultura, giornalista e uomo politico tra i più importanti del Novecento, attraverso saggi, articoli e testimonianze di numerose personalità ed amici tra i quali Giovanni Spadolini, Alberto Ronchey, Indro Montanelli, Marco Pannella,  il cardinale Ravasi ,Mario Soldati, Pierluigi Battista, Mirella Serri.

Premio speciale Lattes Grinzane alla Protezione civile

“Premio Lattes Grinzane”: libri e impegno civile al centro della X edizione

Nell’anno della pandemia, la Fondazione Bottari Lattes consegnerà alla Protezione Civile il “Premio Speciale” 2020
Sabato 10 ottobre, ore 16,30, Teatro Sociale di Alba
Monforte d’Alba (Cuneo)

“Insieme con la Giuria Tecnica, ho deciso di donare alla Protezione Civile la somma che ogni anno è destinata alla vincitrice o al vincitore del ‘Premio Speciale Lattes Grinzane’ per ringraziare dell’immenso lavoro che tutte le strutture e gli operatori dell’ente hanno svolto e stanno continuando a svolgere, nell’impegnativo compito di proteggere e aiutare i cittadini in questa drammatica emergenza sanitaria. Il loro coraggio, la loro passione civile e il loro altruismo sono un esempio per tutti noi”. Con queste parole Caterina Bottari Lattes, presidente della Fondazione di Monforte d’Alba, promotrice del “Premio Lattes Grinzane” – nato nel 2011 sulle ceneri del “Grinzane Cavour” e dedicato ai migliori libri di narrativa, italiana e straniera, pubblicati in Italia nell’ultimo anno – spiega la decisione di conferire per questa decima edizione l’ambito “Premio Speciale” alle donne e agli uomini, ai professionisti, ai volontari, ai medici e agli infermieri della nostra Protezione Civile, impegnata ormai da mesi con piena abnegazione e competenza, nell’emergenza sanitaria imposta dal Covid-19. A ritirare il riconoscimento, sarà lo stesso Angelo Borrelli, Capo Dipartimento della Struttura Governativa, nata con il compito di “mobilitare e coordinare tutte le risorse nazionali utili ad assicurare assistenza alla popolazione in caso di grave emergenza”. A Borrelli, la presidente Bottari Lattes consegnerà la somma di 10mila euro, destinata di consueto a uno scrittore di fama internazionale (come il giapponese Haruki Murakami nel 2019, Antònio Lobo Antunes nel 2018, Ian McEwan nel 2017, Amos Oz nel 2016 o Javier Marías nel 2015) che, nel corso del tempo, sia riuscito a riscuotere condivisi apprezzamenti da parte di critica e pubblico. Il tutto nell’ottica “di una compartecipazione più stretta – sottolineano ancora i membri della Giuria- di una condivisione doverosa e per certi versi inevitabile con il nostro Paese, con le sofferenze e i bisogni degli uomini, di cui la letteratura e la cultura non possono non possono non farsi carico”. L’appuntamento è per il prossimo sabato 10 ottobre, alle 16,30, al Teatro Sociale “Giorgio Busca” di Alba, in piazza Vittorio Veneto 3. Lì si terrà anche la cerimonia finale del Premio letterario con lo spoglio dei voti delle Giurie Scolastiche (25 in tutta Italia, da Trieste a Lampedusa e una a Parigi), che decreteranno il libro vincente fra i cinque finalisti selezionati nel maggio scorso dalla Giuria Tecnica, presieduta da Gian Luigi Beccaria. Cinque romanzi per cinque scrittori: due giovani italiani, un tedesco, un israeliano e un turco- Questi i loro nomi: il lombardo di Saronno Giorgio Fontana con “Prima di noi” (Sellerio), il tedesco Daniel Kehlmann con “Il re, il cuoco e il buffone” (traduzione di Monica Pesetti; Feltrinelli), l’israeliano Eshkol Nevo autore de “L’ultima intervista” (traduzione di Raffaella Scardi; Neri Pozza), la partenopea di Torre del Greco  Valeria Parrella con un romanzo ambientato nel carcere minorile napoletano di Nisida dal titolo “Almarina” ( per i tipi di Einaudi ) e il turco Elif Shafak con “I miei ultimi 10 minuti e 38 secondi in questo strano mondo” (traduzione di Daniele A. Gewurz e Isabella Zani per Rizzoli).
All’evento si potrà assistere in presenza fino a esaurimento posti, e in diretta streaming, nel pieno rispetto delle normative di sicurezza per l’emergenza sanitaria. Obbligatoria la prenotazione: inviare mail con nome e cognome a book@fondazionebottarilattes.it
g. m.

Nelle foto
– Castello di Grinzane Cavour
– Caterina Bottari Lattes e Haruki Murakami, “Premio Speciale” 2019
– Cover libri finalisti

L’isola del libro

Rubrica settimanale a cura di Laura Goria

 

John Grisham  “L’ultima storia”   -Mondadori-   euro  22,00

Grishan è un autore cult che questa volta fa centro con una vicenda ambientata a Camino Island, travolta e devastata dall’uragano Leo. Mentre la furia della natura spazza via tutto quello che trova sulla sua strada, perde misteriosamente la vita anche un noto scrittore che sull’isola si era ritirato per scrivere. E’ Nelson Kerr, autore di thriller di successo, ex avvocato, amico del libraio e collezionista di libri antichi, Bruce Cable, che anima la vita culturale dell’isola.

La morte di Kerr non convince nessuno e fin da subito si pensa a un omicidio, ma chi può aver voluto il suo silenzio? Mentre la polizia locale brancola nel buio ed ha come priorità l’emergenza uragano, gli amici della vittima, con in testa Bruce, si danno da fare per risolvere il mistero. E se la sua morte fosse legata all’ultimo libro che stava scrivendo..?

A voi scoprire un mondo spietato in cui interessi milionari stanno dietro case di cura per anziani e farmaci non autorizzati, killer a pagamento e truffe varie.

 

 

Sarah Blake  “Le ombre del nostro passato”  -Tre60-     euro  18,00

E’ affascinante questa saga familiare che ruota intorno alla Famiglia Milton e all’isola che possiede al largo della costa del Maine, e scorre su due piani temporali.

Nel 1935 Ogden e Kitty Milton sono una coppia dorata, ricca e felice con tre magnifici bambini. Lei si dedica ai figli e a una rutilante vita mondana nell’alta società newyorkese.

Ogden è l’erede di una ricca famiglia di banchieri, spesso lontano per viaggi di lavoro che lo conducono in Europa, soprattutto nella Germania dove i nazisti sono in ascesa. Mentre il pericolo rappresentato da Hitler è sottovalutato da tutti, i banchieri Milton finanziano le acciaierie tedesche che producono aerei per la Wermacht.

Quando una terribile tragedia colpisce la famiglia, Ogden decide di ricominciare e compra un’affascinante isola: ristruttura la grande casa in cima alla collina da cui si domina il mare ed elegge questo magico luogo come destinazione delle vacanze future dei Milton. Molte cose accadranno nel corso degli anni, tra dolori, feste, buona società e amori difficili tra esponenti di classi sociali diverse.

L’altro filone narrativo è invece ambientato ai giorni nostri, a New York: ormai il patrimonio dei Milton è solo più leggenda, ma  l’isola e la casa sono ancora degli ultimi eredi che devono decidere cosa farne. La nipote di Kitty, Evie, e i suoi cugini cercano di mantenere questo luogo che è memoria dei loro antenati  e valutano le possibili opzioni per recuperare i fondi necessari.

Ma nel romanzo c’è molto di più: passioni, ambizioni, destini tragici, ombre e segreti del passato di questa grande famiglia che vi entrerà nel cuore.

 

 

Piero Armenti   “Una notte ho sognato New York”    -Mondadori-  euro  18,00

Se amate e sognate la Grande Mela questo libro fa per voi. E’ la cronaca di avventure, incontri, delusioni, entusiasmi dell’autore -giornalista e urban explorer- che dopo l’università ha deciso di trasvolare l’oceano per ritrovarsi allo sbaraglio a New York.

Ed è stato subito amore a prima vista.

Giovane, con pochi soldi e senza sapere bene che direzione dare alla sua vita, si avventura in una New York che per lui è innanzitutto simbolo di libertà. Di essere e fare ciò che vuoi, perché nella Big Apple con un po’di fortuna, tanta inventiva, spirito di adattamento e voglia di mettersi in gioco, puoi davvero dare una sferzata al tuo destino.

Seguiamo il protagonista nei suoi spostamenti, tra modeste camere in affitto di anziane sole e soffocanti, a case condivise con altri giovani in cerca di fortuna, transitando in un magnifico appartamento nel cuore d’oro di Manhattan, messo a disposizione da uno sconosciuto incontrato da poco.

Poi ci sono i vari lavoretti per mantenersi, come quello di andare a prendere i turisti in aeroporto che frutta soldini e conoscenze nuove.

Sottofondo di tutta l’avventura il tentativo di ottenere la green card per non dover abbandonare le mille luci di New York….

E giusto perché lo sappiate, Piero Armenti oggi è quarantenne e ce l’ha fatta. Dal suo immenso amore per questa città unica è nata l’idea di un tour operator sui generis e di grande successo, con sede a Times Square.

Si chiama“Il mio viaggio a New York”, e offre tour (in discoteche, terrazze, Bronx, Queens, Brooklyn,etc.), servizi, consigli ed esperienze uniche, pensati per fare risparmiare tempo,denaro e avere una guida in italiano.

Perché come ha dichiarato «sono uno che a furia di camminare, girare e conoscere sa tutto, anche cose che non sempre si vedono».

E se poi volete saperne di più seguite il suo blog o la sua pagina Facebook in cui, in modo divertente, racconta la città più bella del mondo, lo stile di vita a stelle e strisce, e vi fa entrare anche in case da sogno.

La rassegna dei libri più letti nel mese di luglio

In questa estate anomala, le discussioni letterarie sul gruppo FB Un libro tira l’altro ovvero il passaparola dei libri si sono concentrate su Il Colibrì, romanzo di Sandro Veronesi (La Nave di Teseo) vincitore dell’ultimo premio Strega e sui suoi più diretti candidati.

L’altro titolo che ha tenuto banco è Riccardino, romanzo postumo di Andrea Camilleri (Sellerio) che ha messo fine alle indagini del Commissario Montalbano: nonostante l’attesa, i commenti dei lettori hanno rivelato un po’ di delusione.

Terza menzione per Finché il caffè è caldo, di Toshikazu Kawaguchi (Garzanti) romanzo che cavalca l’onda del recente successo dei romanzi sui defunti e i cimiteri, aggiungendo, in questo caso, un pizzico di fantasy; sembra che i lettori lo apprezzino.

Domenico Sparno della Libreria Culture Club Cafè Mola di Bari ha scelto tre libri per i nostri lettori:

La mattina dopo – Mario Calabresi. Dopo una perdita o un cambiamento arriva sempre il momento in cui capiamo che la vita va avanti, ma niente è più come prima, e noi non siamo più quelli di ieri.
L’Ombra del vento – Carlos Ruiz Zafòn . Consigliato a tutti i lettori che vogliono aprirsi al mondo dei libri e della lettura
Il piccolo principe – di Antoine de Saint-Exupéry. Libro intramontabile adatto ad ogni età da leggere almeno una volta nella vita.

Per la serie: Time’s List of the 100 Best Novels, ovvero i cento romanzi più importanti del secolo XX, scritti in inglese e selezionati dai critici letterari per la rivista Times, questo mese noi abbiamo discusso di: Revolutionary Road, di Richard Yates, dal quale è stato tratto anche un apprezzato film con Leonardi Di Caprio,  Il giorno della locusta, di Nathaniel West che descrive il mondo del cinema e il cinismo che lo domina, e  L’uomo che andava al cinema, di Walker Percy, romanzo nel quale il protagonista “vive” attraverso i film che vede in sala.

 

Se cercate altri consigli di lettura, non perdetevi le nostre video recensioni sul canale YouTube ufficiale de Il passaparola dei libri.

Vi ricordiamo l’appuntamento settimanale con La metà pericolosa, giallo inedito di Silvia Volpi pubblicato in esclusiva in 10 emozionanti puntate per i lettori del nostro sito. Lo trovate a questo indirizzo: La metà pericolosa di Silvia Volpi

Per questo mese è tutto, ci rileggeremo il mese prossimo!

 

redazione@unlibrotiralaltroovveroilpassaparoladeilibri.it 

L’isola del libro

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Rubrica settimanale a cura di Laura Goria

 

Giorgio  Fontana   “Prima di noi”    -Sellerio-  euro  22,00

E’ la lettera di un’antenata che “..dall’altro capo del tempo” svela a una pronipote l’origine della sua stirpe; ed è immensa e magnifica questa saga che racconta un secolo di storia di una famiglia friulana che non ha compiuto epiche imprese, ma ha attraversato con tenacia e modestia gli anni.

Sono i Sartori e tutto ha inizio nel 1917, sul Tagliamento, quando il fante Maurizio diserta e si rifugia nel casolare dei contadini Tassan. Mette incinta la loro figlia 16enne Nadia, scappa alla notizia della gravidanza, salvo poi essere recuperato dal padre della ragazza e costretto a un matrimonio riparatore. La loro genia è nata da una vigliaccata oppure questa unione era davvero basata sull’amore?  Tranquilli …lo scoprirete leggendo fino alla fine questo romanzo fiume che vi trascina attraverso le vicende dei discendenti.

I figli di Nadia, Gabriele, Renzo e Domenico, tre fratelli molto diversi tra loro e con traiettorie di vita altrettanto divergenti; così come la loro progenie di cui seguirete i destini, affezionandovi all’uno o all’altro.

Gabriele è l’intellettuale amante della poesia, e dal suo matrimonio con la colta Margherita nascono Davide (colpito dalla polio da piccolo, diventa fotografo errabondo che flirta con la fama) ed Eloisa.

Renzo è saldatore in una fabbrica, in prima linea nei cortei comunisti, sposato con Teresa che però tradisce con una giornalista in carriera.

Domenico è l’anima semplice amata da tutti, ma dal destino ingiusto.

Poi ci sono le variegate vicende terrene di figli, nipoti e pronipoti. Un affresco corale lungo 4 generazioni dei Sartori, sullo sfondo dell’Italia e delle sue vicende storiche che amalgamano o disperdono i membri di questa famiglia, raccontata fino ai giorni nostri. Tra sogni, fatiche, sfide, successi e delusioni, nascite, malattie, vecchiaie e morti che si ricompongono e ricollegano in un finale struggente. Un grande romanzo italiano in cui si cimenta con successo Giorgio Fontana, vincitore del Premio Campiello nel 2014 con “Morte  di un uomo felice”.

 

Ocean Vuong  “Brevemente risplendiamo  sulla terra”   -La Nave di  Teseo –  euro 18,00

Questo libro è l’esordio nella narrativa del poeta 31enne Ocean Vuong, ed è la lunga lettera che scrive alla madre che non potrà mai leggerla. Entrambi sono vietnamiti emigrati in America quando lui aveva solo due anni; la mamma Rose -figlia di un soldato americano che nel 1967 in Vietnam aveva incontrato una contadina- è fuggita dalla miseria del suo paese devastato ed è planata in una cittadina del Connecticut insieme al piccolo Little Dog.

Ma integrarsi non è facile. Lei soffre di stress post-traumatico che sfoga sul figlio in una pericolante altalena che oscilla tra scoppi di ira, violenza e botte ed altri momenti, invece, intrisi di profonda tenerezza. Non impara la nuova lingua e sbarca il lunario ammazzandosi di lavoro in un salone di bellezza dove fa manicure e pedicure. Tanta fatica per fare studiare suo figlio e aprirgli strade più ampie e gratificanti.

Con loro abita anche nonna Lan, che significa “Orchidea”, ed è il nome che si è data da sola perché in famiglia era semplicemente chiamata “Sette”, ovvero il numero nell’ordine in cui era venuta al mondo dopo fratelli e sorelle. Neppure la sua esistenza è stata facile: tra guerra del Vietnam, fuga da un matrimonio odioso e combinato con un uomo molto più vecchio, costretta a mantenersi vendendo il suo giovane corpo esotico ai soldati americani.

Little Dog cresce in questa famiglia di donne, fa parte della seconda generazione di immigrati e vuole in qualche modo essere conosciuto, non occultato e sommerso in una moltitudine opaca.

Ma non finisce qui la sua crescita. Passa attraverso la scoperta dell’omosessualità, dapprima vissuta malamente, poi accettata; la narrazione del sesso senza mezzi termini e l’incontro con l’amore di un compagno.

E soprattutto impara a dominare la lingua del nuovo mondo che usa in letteratura per salvarsi e chiamare le cose col loro nome. Per aiutare la nonna e la madre che invece si ostinano a pensare e dialogare in vietnamita, per farle rispettare e per capire meglio anche il mondo dei bulli che lo insultano con termini che fanno male, come “checca” e “obbrobrio”.

 

John  Hart    “Il rito del fuoco”   -Nutrimenti-   euro   20,00

E’ il quinto romanzo dello scrittore americano che al suo attivo ne ha 6, pubblicati in 70 paesi; due volte vincitore del prestigioso Edgar Award, e di numerosi altri premi. Diciamo subito che è un thriller ad alto impatto sul lettore, sullo sfondo della provincia rurale americana, scritto con un ritmo che sarebbe perfetto per un film.

Protagonista è Johnny Merrimon, appena 13 anni e già tanto dolore nelle viscere e nella sua esistenza. La sua sorellina gemella, Alyssa, è scomparsa da un anno, rapita mentre tornava da scuola e di lei non si è più trovato neanche il corpo.

Una tragedia che ha spezzato la famiglia: il padre non ha retto e se n’è andato lontano, mentre la bellissima madre 33enne, Katherine, si è lasciata andare al dolore, ai farmaci, all’alcol e all’intontimento.

Ora lei e Johnny vivono come ostaggi in una sorta di catapecchia insieme a Ken, uomo brutale e violento, ex dipendente del padre dei gemelli che era appaltatore, per il quale aveva costruito interi quartieri. Adesso è lui che comanda, ricco sfondato e influente, uso ad alzare le mani sulla donna e il ragazzino che tratta come povere bestie

Tutti in paese sanno cosa accade tra quelle mura, ma l’unico che cerca con tutte le sue forze di aiutarli è il detective Clyde Hunt, sensibile al fascino e alla tragedia di Catherine, piegato dal senso di colpa per non aver riportato a casa la piccola.

Il più ostinato di tutti però è Johnny che continua a credere che Alyssa sia ancora viva e per scoprire la sua sorte si immerge a capofitto in insidiose avventure: guida l’auto della madre, percorre in lungo e in largo la contea, incontra personaggi pericolosi, raccoglie indizi e bazzica in luoghi poco raccomandabili.

La trama si infittisce quando un’altra bambina, Tiffany, viene rapita e la vicenda si complica. Per un caso del destino John è testimone di un assassinio e coglie le ultime parole soffocate della vittima che prima di morire dirà qualcosa che apre nuovi spiragli…..

L’isola del libro

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Rubrica settimanale a cura di Laura Goria

 

Carmen Korn   “Aria di  novità”    -Fazi Editore-    euro 20,00

 

E’ il terzo ed ultimo romanzo della saga della scrittrice tedesca 68enne Carmen Korn (dopo “Figlie di una nuova era” e “E’ tempo di ricominciare” pubblicati da Fazi) che ci racconta il seguito delle vite di 4 personaggi femminili di Amburgo, sullo sfondo delle vicende storiche che in questa puntata della saga vanno dal 1970 al 2000.

La Germania è ancora divisa e Berlino è tranciata in due dal muro che cadrà nel 1989, aprendo una nuova era; ma ci sono anche il terrorismo, echi della guerra del Vietnam e gli scandali della Casa Bianca visti nell’ottica europea.

In un alternarsi di flash su eventi storici e sequenze delle vite dei molti personaggi, la Korn costruisce un romanzo in cui le vite dei personaggi sono andate avanti, alcune invece sono finite con la morte.

Gli anni sono passati per Hanny che è al terzo matrimonio e festeggia i suoi 100 anni all’alba del nuovo millennio, circondata da parenti e amici. Ma che fine hanno fatto le sue amiche?

Lina, ex insegnate e libraia gay che viveva con l’amata compagna Louise che non vuole invecchiare, né tantomeno arrendersi alla malattia.

Käthe, vicina di casa durante l’infanzia, prigioniera in un campo di concentramento a causa della sua propensione al comunismo, tornata alla fine della guerra dopo varie traversie, che si ritrova con una figlia adottiva simpatizzante del gruppo Baader Meinhof.

Ida, ragazza viziata di buona famiglia alla quale la vita ha riservato qualche sorpresa. Due matrimoni e la bellissima figlia Florentine: super modella sempre in giro per il mondo, con un adorante compagno dotato di sovrumana pazienza che accudisce i figli, ma anche l’incognita della paternità di uno di loro.

E intorno alle 4 amiche una girandola di personaggi affascinanti come l’amico pianista Alex che si è scoperto omosessuale e vive con l’amore della sua vita, il più giovane Klaus, che però non ha disdegnato le donne…anzi.

Poi ci sono le nuove generazioni  che vivono in pagine bellissime del romanzo. Come Katja, fotografa impegnata nelle zone di guerra più calde del pianeta; e Ruth giornalista e militante che sconta anni di carcere per la vicinanza con un terrorista…..

Aspettatevi sviluppi e vite incredibili, tutto raccontato con l’innegabile bravura della Korn, abilissima nell’intessere una trama fitta di destini individuali.

 

 

Olga Tokarczuk “Guida il tuo carro sulle ossa dei morti”  -Bompiani-  euro 18,00

Dopo il Premio Nobel per la letteratura vinto con “I vagabondi”, viene ora ripubblicato questo romanzo che la scrittrice aveva dato alle stampe nel 2009. E’ il racconto in prima persona di un’anziana signora della Slesia (Polonia del sud, al confine con la Repubblica Ceca), ex ingegnere di ponti, insegnante di inglese che vive in un paesino isolato su un altipiano tempestato da venti e abbondanti nevicate.

Si chiama Janina  Duszejko ed è amante degli animali, compassionevole verso il prossimo, con il pallino dell’astrologia e degli oroscopi (in grado di prevedere le morti). Le sue giornate nell’isolamento della natura scorrono tra le traduzioni delle poesie di William Blake insieme a un suo ex alunno e la sorveglianza e i lavori di manutenzione nelle case dei dintorni che i proprietari abitano solo d’estate.

Uno scossone al suo tranquillo ritmo quotidiano viene datoa dal ritrovamento del cadavere di un suo vicino, strozzatosi con l’osso di una cerva che aveva cacciato di frodo. Ed è solo l’inizio di una serie di oscure morti di uomini collegati alla caccia e all’uccisione delle adorate cagnoline di Janina.

Lei è più che convinta che a vendicarsi della malvagità dei cacciatori (che odia con tutta se stessa) siano stati gli animali, volpi e cervi, a vendicarsi. La rivincita delle vittime contro i loro carnefici in un romanzo tra il noir e  il filosofico in cui le sorprese non mancheranno.

 

Louise Penny    “Il regno delle ombre”    -Einaudi –  euro 15,00

La  scrittrice canadese Louise Penny torna con un’altra avventura ambientata nel paese fittizio di Three Pines, e rimette in campo il suo pacato, saggio ed equilibrato detective Armand Gamache, in una storia nella quale l’indagine sulle relazioni umane e i sentimenti vengono prima della violenza omicida.

Three Pines è già di per se il grande protagonista dei suoi 14 libri con Gamache. Un villaggio a pochi chilometri da Montreal, inventato in ogni minimo dettaglio: ideale per il turismo e le famiglie, con negozietti vari, natura incontaminata, asticella del termometro ampiamente sotto lo zero e nevicate memorabili.

Chi ama questa scrittrice sa già che le sue trame iniziano lente e quasi rassicuranti, poi si scatena il thriller ed entra a gamba tesa il capo della Sûreté du Québec, Gamache.

Questa volta il commissario è stato sospeso dal suo incarico a causa di una precedente indagine un po’ controversa, e viene inspiegabilmente nominato esecutore testamentario di un’anziana signora a lui sconosciuta.

La defunta è una certa Bertha Baumgartner, si faceva chiamare Baronessa, era un po’ eccentrica, eccezionale nelle pulizie delle case altrui  e “..C’era nobiltà nel suo attaccamento al dovere”.

Questa atipica colf, insieme a Gamache  ha coinvolto nella gestione del suo lascito anche la libraia-psicologa Myrna e il giovane impresario-manovale Benedict.

Inutile dire che neanche loro conoscevano Bertha e si ritrovano a gestire una situazione complicata. La Baronessa ha tre eredi  Anthony,     Caroline e Hugo, ed ha scritto un testamento bislacco, lasciando una casa pericolante, il titolo al suo primogenito, e 5 milioni a ciascun figlio. Una fantomatica fortuna di cui i tre avevano sentito parlare fin da quando erano piccoli.

Poi la storia si complica ulteriormente, ci scappa il morto ed ecco scattare l’indagine, e Gamache si ritrova a dover risolvere parallelamente anche l’emergenza di una partita di droga che sta seminando morte nelle strade di Montreal….