LA SINDACA VUOLE CHE IL GOVERNO SI IMPEGNI COME CON MILANO. LA VICEPRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE CRITICA IL GOVERNO SULLA SCUOLA: FA MAGIE AL CONTRARIO E CREA DISASTRI

Matteo – day: Appendino lancia il Patto per Torino. Ruffino al premier: “Sei Renzi Potter, mago al contrario”

renzi-potterTra i mille incontri del premier nella sua visita torinese, la sindaca Chiara Appendino è riuscita a fissare anche quello per il “Patto per Torino” “L’incontro è andato bene, – ha detto la prima cittadina abbiamo parlato del patto sul modello di quello di Milano immaginando qualcosa per la nostra città. Ci lavoreremo  anche con il presidente Chiamparino. La disponibilità del governo c’è”. L’appuntamento si è tenuto nel grattacielo dell’Innovation Center di Intesa Sanpaolo, dove ha incontrato il presidente del Consiglio Matteo Renzi.

Del resto, dice il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia “Torino è città industriale, dal grande cuore manifatturiero. Da qui, da Torino, dal Piemonte può ripartire il nuovo rinascimento industriale italiano in una logica di equilibrio”. Così il leader degli imprenditori, all’assemblea dei quali il premier ha partecipato. Da parte del Capo del Governo anche l’annuncio (vedi articolo in Economia) che nel 2018 proprio sotto la Mole si terrà il G7 dell’Industria. Nella mattinata Matteo Renzi ha visitato anche le attività scolastiche del Cottolengo. Ai bimbi che gli hanno chiesto se gli piaceva andare a scuola ha risposto: “abbastanza”. E a chi gli haappendino tg chiesto cosa farebbe se fosse nei panni di Harry Potter, il presidente ha detto. “Vorrei una scuola più aperta e più attenta agli aspetti umani”.

Gli ha replicato la vicepresidente dell’assemblea regionale, Daniela Ruffino, di Forza Italia:  “Il premier dice che se fosse Harry Potter vorrebbe una scuola più aperta. Suggerisco allora a Renzi di cercare, con la sua bacchetta magica, di cambiare quella che a tutti gli effetti è una scuola delle diversità che lui stesso ha contribuito a creare”.  “Mai come oggi si verificano tanti ritardi sulle assegnazioni degli insegnanti di sostegno – sostiene l’esponente azzurra -. Occorrerebbe dare la priorità agli alunni con diverse abilità e, invece, ancora una volta sono gli ultimi. Le cattedre vuote, i cambi dei docenti, gli insegnanti di sostegno privi di specializzazione. Sono tante le incongruenze e le inadempienze di chi ci governa .E che dire, poi, ruffino danieladella tragicomica vicenda della libertà di panino? Gestita male come sta avvenendo,  mette a rischio un servizio straordinario per le famiglie e i loro figli, la mensa scolastica. Prezzo equo e qualità possono coesistere, ma la mancanza di un coordinamento dei servizi scolastici e – a livello locale – le incertezze dell’amministrazione torinese, stanno creando danni irreparabili. Quando inizia davvero l’anno scolastico? Solo quando tutti possono usufruire dei servizi: mensa per tutti e insegnanti per tutti. Renzi si paragona al mago cinematografico, peccato, però, che il premier faccia le magìe al contrario, ottenendo risultati disastrosi”, conclude Ruffino.