La parola alle donne piemontesi

Bilancio di metà mandato delle politiche di pari opportunità

L’8 marzo quest’anno è l’occasione per redigere un bilancio di metà mandato delle politiche di pari opportunità e avviare una consultazione delle donne piemontesi sia online sull’area tematica Diritti del sito della Regione Piemonte (www.regione.piemonte.it/diritti/web) sia con incontri pubblici, almeno uno per provincia, in modo da raccogliere suggerimenti, sollecitazioni e criticità ancora da affrontare.

 

Il tour delle province per parlare di politiche di genere partirà da Torino esattamente tra un mese, con il primo incontro che si terrà lunedì 3 aprile alle ore 16.30 presso la Sala multimediale di Corso Regina Margherita 174. Il tour durerà due mesi, aprile e maggio, e saranno invitate a parteciparvi tutte le associazioni femminili e le singole cittadine interessate.

 

Una delle prime e principali attività della Regione Piemonte a sostegno delle donne è stata l’approvazione della legge regionale 4 del 2016 “Interventi di prevenzione e contrasto della violenza di genere e per il sostegno alle donne vittime di violenza ed ai loro figli”. Anche la discriminazione è una forma di violenza e così, sempre nel 2016, la Regione Piemonte ha approvato una legge regionale contro ogni forma di discriminazione, la numero 5“Norme di attuazione del divieto di ogni forma di discriminazione e della parità di trattamento”.

 

Tante le azioni della Regione Piemonte in questi due anni e mezzo. Ci siamo occupati di contrasto alla tratta, di conciliazione dei tempi vita-lavoro, con il telelavoro e progetti per incentivare l’utilizzo dei congedi parentali da parte dei papà, di medicina di genere, di linguaggio di genere sottoscrivendo, tra le altre cose, anche la Carta d’Intenti “Io parlo e non discrimino”.

 

La parità di genere è ancora un obiettivo da raggiungere e la Regione Piemonte su questo fronte si è assunta la responsabilità di monitorare e sensibilizzare. L’assessorato alle Pari Opportunità ha portato avanti insieme all’AICCRE, l’Associazione Italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa, un monitoraggio che ha analizzato la composizione delle Giunte di 240 Comuni piemontesi. Il risultato è che sul versante Statuti per l’87% (208 su 240) non sono ancora aggiornati o adeguati in maniera idonea mentre la situazione Giunte comunali è migliore, il 18% (43 su 240) deve adeguare i propri numeri per garantire il 40% della rappresentanza di genere.

 

Per tutte queste attività in due anni e mezzo abbiamo investito più di 7 milioni di euro, tra fondi regionali, fondi del Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri e fondi europei.

 

Monica Cerutti

Assessora alle Pari opportunità – Regione Piemonte